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DCCFbr Disciplinare per la coltivazione e trasformazione
della canapa da fibra in Umbria ver.1.09.20.CAFbr
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DISCIPLINARE
per la coltivazione e trasformazione della Cannabis sativa L. da fibra
in UMBRIA
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1. I
NTRODUZIONE AL MANUALEUn DISCIPLINARE DI PRODUZIONE è un documento sintetico che raccoglie
"un insieme di principi, regolamenti e raccomandazioni tecniche applicabili alla produzione, alla lavorazione e al trasporto di prodotti agricoli, inclusivi di aspetti quali l'assistenza sanitaria umana, la protezione dell’ambiente e il miglioramento delle condizioni di lavoro” (fonte: FAO).
In genere i disciplinari sono stati sviluppati relativamente a colture per uso alimentare, ma a fronte di uno sviluppo della filiera della canapa industriale, è necessaria una base di informazioni per la standardizzazione dei processi e dei prodotti.
Materialmente si concretizzano in un documento di prassi volontaria o vincolata ai fini dell’ottenimento di materie prime per usi alimentari o industriali diversi, con il massimo standard di qualità possibile. Il disciplinare deve necessariamente affiancato dalle GACP (Good Agricultural and Collection Practices) che seguendo i criteri dell’analisi del rischio e di controllo dei punti critici, sullo schema di un HACCP o GMP (Good Manufacturing Practices, norme di buona fabbricazione) in campo aperto, a prescindere dall’uso finale del materiale derivato.
Il Disciplinare, affiancato dalle GACP, formato dal complesso delle regole, delle procedure e delle registrazioni, deve essere uno strumento semplice di autocontrollo e verifica delle operazioni colturali, adottabile da ogni azienda agraria per il miglior conseguimento del prodotto sia in termini qualitativi, di sicurezza e di ricadute sull’ambiente e dei lavoratori.
Il Disciplinare individua
a) Individua i principi ispiratori, le norme e le regole di lavoro (sicurezza, tracciabilità, rispetto delle risorse umane, rispetto delle risorse naturali) ai quali, chi adotta il disciplinare, deve sottostare
b) stabilisce i criteri e i riferimenti tecnico-scientifici e regolatori cui la produzione deve riferirsi.
c) stabilisce le operazioni colturali ottimali da effettuarsi per una produzione standardizzata e conforme alle regole.
Questi punti sono quindi posti nel disciplinare come vincoli, raccomandazioni, e consigli:
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VINCOLI: sono indicazioni vincolanti e tassative per aderire al presente disciplinare. La non osservazione dei vincoli colloca l’azienda al di fuori del rispetto del disciplinare medesimo.
RACCOMANDAZIONI: sono indicazioni fondamentali da adottare come conseguenza del rispetto dei vincoli che il disciplinare pone. Il mancato rispetto delle raccomandazioni costituisce una non conformità ma non pone l’azienda fuori dal disciplinare, può anche rendere più difficile rispettarlo
CONSIGLI: sono indicazioni non obbligatorie ma utili al fine di ottimizzare le attività dell’azienda nella coltivazione della canapa, nel pieno rispetto del disciplinare
NOTE/OSSERVAZIONI: arricchiscono di dettagli o aggiungono informazioni ai punti precedenti.
2. R
IFERIMENTI NORMATIVIG
ENERALIEssendo la canapa un’essenza per uso industriale e pertanto non esiste una documentazione normativa, né consolidata, né cogente, di riferimento relativa al metodo di produzione.
Le uniche norme che meritano richiamo qui e che devono essere tenute nella dovuta considerazione dal produttore di canapa sono il DPR 309/90, Testo unico sulla Droga e la legge 242/2016, disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. Il primo testo di legge individua le restrizioni cui la coltura della canapa va incontro in caso che questa contenga sostanze psicotrope. La seconda, che invece è specificatamente riferita alla canapa industriale, stabilisce le norme della coltivazione libera per la canapa non contenente dette sostanze. Il discrimine è il contenuto di sostanza attiva che non deve essere mai superato in campo. A tale scopo è fondamentale riferirsi a genetiche precise, come si dice più oltre.
3. S
EMENTI E MATERIALE VIVAISTICO 3.1 SementiDovranno essere applicati gli standard e i requisiti relativi alla purezza ed alla corretta germinazione delle sementi previsti dalla legge. Il materiale dovrebbe
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Documento di proprietà del Gruppo Agricooper s. c. a.
É vietata ogni riproduzione parziale o totale senza autorizzazione
essere di buona qualità e privo di parassiti e malattie al fine di evitare un cattivo raccolto. Dovranno essere favorite tutte quelle varietà che più si adattano al clima ed al terreno di coltivazione.
L'agricoltore dovrà utilizzare unicamente sementi certificate presenti nell’elenco europeo delle varietà ammesse.
fonte:
http://ec.europa.eu/food/plant/plant_propagation_material/plant_variety_catalogues _databases)
La procedura di acquisto delle sementi e la relativa tracciabilità degli acquisti stessi dovrà essere conforme a quanto previsto dalla legge.
1. ordine della semente presso rivenditore autorizzato come ditta sementiera 2. acquisizione della documentazione fiscale/contabile originale
3. verifica della congruità dei pesi con il prodotto acquistato
4. verifica della presenza di cartellini in originale e loro custodia per il tempo necessario (5 anni)
Nel contesto Umbro, delle zone vallive del Tevere e del Nera e delle zone montane, fra le specie che possono essere indicate migliori per la produzione della fibra sono Carmagnola, Futura 75, Kompolti.
3.1 RIEPILOGO SCELTA VARIETALE
vincoli
utilizzare solo varietà registrate al registro europeoDott.Agr.Andrea Primavera
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3.1 RIEPILOGO SCELTA VARIETALE raccomandazioni
Carmagnola, Futura 75, Kompolticonsigli
utilizzare al massimo due varietà, sperimentare su piccola scala varietà nuovenote/osservazioni
4.COLTIVAZIONE
Sarà necessario seguire le diverse procedure standard riguardanti la coltivazione, ad es. agricoltura integrata o biologica.
Si dovranno utilizzare unicamente campi adatti alla coltivazione e privi di fonti di inquinamento (es. acque superficiali inquinate, complessi industriali, coltivazioni intensive ad alta attività pesticida).
I terreni utilizzati dovranno essere privi di alte concentrazioni di metalli pesanti al fine di evitarne il deposito sul fusto e sulle foglie della pianta. Qualora non si conosca la natura del terreno in coltivazione si consiglia di effettuare analisi chimico-fisica per definirne le caratteristiche e la concentrazione dei macro e micro elementi.
È importante ridurre al minimo l'input di sostanze chimiche (trattamenti – concimi) nel campo così da evitare inutili sprechi ed agenti inquinanti.
4.1 Fasi fenologiche della coltura
La canapa è una pianta ad accrescimento lineare e monopodiale, con netta dominanza apicale che è, fra l’altro, un habitus molto ben pronunciato nelle cultivar da fibra dove le ramificazioni sono indesiderate. Le fasi colturali possono essere così distinte, applicando la scala convenzionale BBCH (Biologische BundesAnstalt, BundesSortenamt and CHemical industry) negli step principali
principali fasi BBCH
descrizione giorni dalla
semina(a temperature ottimali)
00
seme nel terreno 0Dott.Agr.Andrea Primavera
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principali fasi BBCH
descrizione giorni dalla
semina(a temperature ottimali)
01
inizio della germinazione 4-1009
cotiledoni emergono dal suolo 12-1810
il primo paio di foglie vere si separano22-25
31
primo nodo visibile 3032-39
formazione degli altri nodi ed allungamento degli internodi30-60
40-50
riguarda la ramificazione che nella specifica coltura è indesiderata-
51
grumolo delle infiorescenze visibile 60-8055
i fiori sono individuabili 75-9559
i fiori spiccano dalla pannocchia 75-9560
inizio della fioritura 75-9565
piena fioritura 75-9569
fine fioritura 75-9570
inizio ingrossamento del seme 95-11073
seme a maturazione lattea 105-12077
seme a maturazione cerosa 110-13080
seme maturo per la raccolta 120-1404.2 Tipi di suolo, lavorazioni e semina
La canapa è una coltura molto esigente in fatto di terreno, contrariamente a quanto asserito nella vulgata moderna. l terreno deve essere scelto con cura in modo che sia idoneo alla coltura. Idealmente sono indicati terreni di medio impasto, tendenti al sabbioso/limoso. Le categorie meglio indicate per la canapa sono i tipi Luvisols, Cambisols e Fluvisols, Phaeozems e Vertisols (cl.
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FAO) sia di tipo calcareo che neutro, sub-acido, con profondità non inferiore ai 3 metri e falda idrica inferiore ai 4 m. È utile effettuare analisi dei terreni interessati dalla coltura.
È importante che il terreno non sia ricco di metalli pesanti (es: smaltimento fanghi) per il potenziale di accumulo di essi nelle fibre, specie il nickel.
La fase critica è la preparazione del terreno e la germinazione del seme.
La procedura è la seguente:
1. Discissura con ripper a 75 cm (evitare l’aratura)
2. Affinamento con erpice rotativo con rullo (da tenere basso)
3. Semina con seminatrice a distribuzione pneumatica o universale opportunamente settata
4. Dose di semina: in base alla dimensione del seme (1000 semi= 15-20 g) fino a 30 kg/ha per una densità di 130-150 piante/mq.
5. Periodo di semina: temperatura del suolo (a 2 cm) maggiore di 10°C (dopo la metà di marzo.
FORMULA CALCOLO DEL SEME:
((((PtK: 1000) X Pmq ) : p ) : g) X CES X 10.000 :1000 = Kg/ha
dove:
PtK = peso di 1.000 semi
Pmq = piante metro quadro obiettivo p = purezza in %
g = germinabilità in %
CES= coefficiente di efficienza di semina
es.: 20 : 1000 X 150 : 98% : 90% X 1 X 10.000: 1000 = 34 Kg/ha
Il CES è stabilito arbitrariamente in base alle condizioni di semina (terreno, clima, periodo. In generale un valore compreso fra 1 e 2 è consigliato. Se il terreno è molto difficile o si prevedono difficili condizioni climatiche è bene alzare il valore, secondo tabella:
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condizioni del terreno CES
ottimali, temperatura ottimale, condizioni meteo ideali
0,8-1
situazioni normali e andamento climatico regolare
1
terreno non ottimale, lavorazione irregolare, possibilità di insetti
1,2-1,5
terreno difficile, preparazione intempestiva, zollosità, meteo incerto
1,5-1,8
terreni molto zollosi con zolle dure e difficoltà ad integrare il seme,
meteo sfavorevole
1,8-2,2
4.2 RIEPILOGO SUL TERRENO
vincoli
1. fare analisi del terreno e utilizzare solo i terreni adattiraccomandazioni
1. effettuare sempre una lavorazione profonda evitando l’aratura2. affinare il terreno quando in tempera
consigli
rullare il terreno prima della semina, usare come dose standard 20-25 kg/hanote/osservazioni
nessuna4.3 Periodo di semina
In considerazione dei valori termo-climatici cardinali della canapa così individuati nella letteratura scientifica:
- temperatura basale di germinazione: 1,9°C
- temperatura dell’aria di massima velocità di germinazione: 21,0 °C - foto-periodo ottimale per lo sviluppo: 14,9 L
Lo sviluppo ottimale si ha con circa 400 gradi/giorno e indicativamente le migliori date di semina in Umbria sono quelle comprese fra il 120mo e il 140mo dell’anno. Una semina tempestiva è un’adeguata lunghezza del ciclo colturale sono indispensabili per la qualità della fibra.
In Valtiberina valori ottimali si raggiungono intorno a metà di marzo fine mese, mentre in Valentina tali valori si trovano circa due settimane dopo. La canapa
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non sopporta il gelo invernale e semine troppo tardive portano ad elevati consumi idrici e una cattiva maturazione della coltura.
4.3 RIEPILOGO SUL PERIODO DI SEMINA vincoli
non effettuare impianti autunnaliraccomandazioni
evitare di seminare oltre fine aprile per lo scadimento della fibraconsigli
individuare il miglior periodo seguendo le somme termiche specifiche del territorionote/osservazioni
il miglior tempo di semina deve essere determinato sulla base delle interazioni fra microclima, andamentostagionale e varietà. Ogni azienda nel tempo individuerà il proprio.
4.4 Posto nella rotazione
La canapa è nota essere coltura da rinnovo nel metodo tradizionale di rotazione. Quindi segue una coltura depauperante e pone rimedio al depauperamento con le radici profonde e l’apporto della sostanza organica.
Nell’ottica di un’agricoltura moderna che non segue uno schema rigido delle successioni la canapa è una coltura irrigua primaverile-estiva. Pertanto deve collocarsi preferibilmente dopo un autunno-vernina, e solo se non eccessivamente infestata dopo un’altra primaverile. Non deve seguire sé stessa, per via della possibilità di accumulo di patogeni ed insetti nel terreno.
Anche i terreni incolti non sono adatti alla canapa.
4.4 RIEPILOGO ROTAZIONE vincoli
nessunoraccomandazioni
1. evitare di far seguire la canapa ad altre colture primaverili estive2. evitare di impiantare la canapa su terreni ex-incolti 3. adottare rotazioni almeno triennali
consigli
utilizzare favino come cover-cropnote/osservazioni
nessunoDott.Agr.Andrea Primavera
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4.5 Concimazione
La canapa è specie molto esigente in fatto di concimazione a può attingere anche a forza vecchia del terreno o strati di accumulo di nutrienti particolarmente profondi. Si avvantaggia di concimi organici e letamazioni abbondanti che devono essere fatte però con concimi ben maturi e privi di semi di infestanti. È utile anche l’impiego di bio-digestato.
La sostanza organica deve essere aggiunta sulla base di un bilancio redatto sulla base di analisi del suolo. In generale nei treni tipici della canapa è opportuno un apporto non inferiore alle 10 t di s.o. equivalente/ha/anno.
La concimazione chimica può essere fatta in parte alla semina in parte nella fase di accrescimento (BBCH 31-34), ma limitatamente alle prime fasi, dopo di che è impossibile entrare in campo.
Le asportazioni di elementi minerali sono: N 150 kg/ha P 150 kg/ha K 100 kg/Ha riferito a 10 - 14 tonnellate di biomassa da lavorare
Le dosi somministrate devono essere fatte in accordo con la dotazione disponibile del terreno.
E’ importante tenere in considerazione l’apporto di metalli pesanti, specialmente nickel, per il notevole potenziale di accumulo.
4.5 RIEPILOGO CONCIMAZIONE
vincoli
non superare le dosi di N150, P150 K100 nella concimazioneraccomandazioni
distribuire l’azoto in due razioni 50% alla semina e 50% al BBCH 32-35. Distribuire P tutto alla lavorazione diaffinamento del terreno. Per K utilizzare il 75% come dose alla semina e 25% come fertirrigazione o fogliare
consigli
utilizzare quando possibile letame ben fermentato, tenere conto dei relativi apporti di NPK.note/osservazioni
stress nutrizionali possono favorire l’accumulo di THC4.6 Irrigazione
La canapa è una pianta ad alto consumo idrico. L’irrigazione dovrà essere effettuata con metodi ad alto risparmio energetico ed idrico possibilmente con un’alta uniformità di bagnatura cosi da aumentarne l'efficienza.
Qualora non si avesse la possibilità di irrigare con metodi ad alta efficienza si richiede un’alta efficienza del management dell'impianto così da ridurre al
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massimo gli sprechi. I migliori sistemi alternativi al metodo per sommersione sono quelli a manichetta o ad aspersione localizzata. È importante verificare che le acque non siano ricche in nickel o altri metalli pesanti che potrebbero accumularsi nelle fibre. L’irrigazione deve essere fatta con turni adeguati in modo da soddisfare le esigenze della levata e della fioritura della coltura. In prossimità della raccolta l’irrigazione deve essere sospesa per limitare l’accumulo idrico nella pianta e facilitare la macerazione.
Gli interventi irrigui devono tendere a ripristinare la capacità di campo della coltura e quindi apportare da 250 a 350 mc/ha di acqua. La stagione irrigua va dalla fase dell’allungamento dello stelo (BBCH 30 e segg.) fino alla fioritura (BBCH 50 fino BBCH 55). Di solito segue la raccolta.
4.6 RIEPILOGO IRRIGAZIONE
vincoli
ottimizzare il consumo idrico con sistemi a basso volume d’acquaraccomandazioni
irrigare la canapa sempreconsigli
evitare l'impiego di ali piovanenote/osservazioni
in caso di siccità tenere sotto controllo i valori di THC4.7 Controllo di parassiti
La canapa è una coltura che vanta una larga congerie di parassiti alcuni dei quali specifici o comunque infeudati alla coltura. Fra questi la grafolita (Graphlita delineana) Lepidottero defogliatore e minatore del fusto, l'Aculops cannabina, acaro che danneggia le parti aeree, la Pseudoperonospora cannabina, il Cylindrosporium cannabinum, etc. Tali avversità possono manifestarsi nelle coltivazioni di canapa, che vanno intensificandosi in tutto il paese.
Parassiti particolarmente temibili cui verrà posta la massima attenzione sono la fanerogama parassita Orobanche ramosa, la citata grafolita, la piramide del mais (Ostrinia nubilalis) la rizottonia (Rhizoctonia sp.) e la nottua gialla (Helicoverpa armigera) che in Italia sono note per aver fatto danni nelle coltivazioni correnti.
Il contrasto va condotto prevalentemente con metodi preventivi. Ridurre al minimo l'applicazione di pesticidi (livello minimo effettivo).
I prodotti utilizzati devono essere conformi ai regolamenti comunitari e registrati sulla coltura.
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L'applicazione e la conservazione di questi prodotti deve essere effettuato seguendo le istruzioni ed indicazioni in etichetta delle case produttrici.
Sono permessi solo i prodotti approvati dai regolarmente comunitari.
L'applicazione deve essere eseguita solo da personale qualificato con attrezzature a norma ed in piena efficienza.
L'intervallo minimo tra tale trattamento e il tempo di raccolta deve essere definito dall'acquirente o comunque seguire le indicazioni sull'etichetta del prodotto.
Tutte le informazioni riguardanti i trattamenti eseguiti sulla coltivazione ed i prodotti utilizzati devono essere registrati sul quaderno di campagna.
È consigliata concia della semente con prodotti ammessi, ad esclusione dei neonicotinoidi.
Per il controllo delle malerbe non ci sono prodotti registrati Per il controllo di funghi ed insetti non ci sono prodotti registrati.
È altresì possibile ricorrere a prodotti definiti “corroboranti” e simili, impiegati in agricoltura biologica o eventualmente antagonisti, somministrati alla coltura nelle fasi chiave. Ad esempio antagonisti della Sclerotinia sclerotiorum, come il Contans ® e il Tricodex ® oppure antagonisti degli insetti come Bacillus thuringenis o anche sostanze antifeedant come il caolino o il basalto.
4.7 RIEPILOGO CONTROLLO PARASSITI vincoli
utilizzare agrofarmaci autorizzati sulla colturaraccomandazioni
utilizzare antagonisti come concia del seme e sul terreno, utilizzare eventualmente materie prime naturali ammesse dal All. II del reg Ce 834/07consigli
rispettare i criteri di rotazionenote/osservazioni
alcune materie prime naturali come zolfo in polvere, rame solfato, caolino, pinolene, sono ammessi in agricoltura biologica e se non formulati commerciali, possono essere utilizzati anche su canapa senza necessità diregistrazione.
4.8 Controllo delle malerbe
Le malerbe, contrariamente a quanto spesso riportato dalla vulgata posso essere un problema per la canapa. Sono malerbe problematiche le primaverili estive a fusto lungo e che rimangono verdi al momento della raccolta e potrebbero dar luogo a frazioni fibrose in grado di deprezzare il materiale. La lotta alle malerbe deve essere condotta
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solo ed esclusivamente con metodi preventivi. Fra questi la rotazione con colture autunno-vernine, inserimento in appezzamenti puliti per colture precedenti diserbate.
In ogni situazione è raccomandata la falsa semina. La cuscuta è altresì un’infestante che può danneggiare la coltura
4.8 RIEPILOGO CONTROLLO MALERBE vincoli
utilizzare agrofarmaci autorizzati sulla colturaraccomandazioni
dottare rotazione con colture autunno vernine, praticare sempre la falsa seminaconsigli
non impianto la coltura su terreni incolti per lungo temponote/osservazioni
Abutilon è un’infestante particolarmente problematica per la contaminazione delle fibre5.RACCOLTA
La canapa dovrà essere raccolta quando avrà raggiunto il suo massimo livello qualitativo. Per poter fare ciò si dovranno effettuare analisi qualitative sul prodotto in campo per arrivare alla raccolta nel momento giusto. In particolare si preleveranno a campioni individui e si misurerà la lunghezza della bacchetta, il diametro del fusto e la % in peso di fibra rispetto al tiglio su materiale essiccato.
La raccolta dovrà essere eseguita nelle migliori condizioni possibili. Si dovrà evitare di effettuarla in caso di piogge importanti, terreno particolarmente bagnato, alta umidità dell'aria per non incorrere in possibili muffe o ancor peggio fermentazioni non volute del prodotto in fase di stoccaggio.
Tutte le infestanti di altezza rilevante dovranno essere eliminate prima della raccolta per evitare l'inquinamento del prodotto.
Nel caso della raccolta meccanica, qualsiasi parte della macchina che entrerà a contatto con la pianta (barra falciante, nastro trasportatore, cassone di trasporto) dovranno essere adeguatamente puliti prima dell'inizio del processo di raccolta.
Il taglio dovrà essere effettuato ad un’altezza adeguata da evitare inquinamento con terra o altro del prodotto.
Il prodotto raccolto dovrà essere, entro poche ore, stabilizzato per evitare il sopraggiungere di fermentazioni anomale o ammuffimenti.
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Il momento ottimale della raccolta va distinto alla base degli obiettivi di produzione desiderati:
1) fibra nobile
2) fibra comune + infiorescenza 3) fibra comune + semi
Per un’adeguata lavorazione delle bacchette le stesse, esclusa l’infiorescenza, non dovranno essere inferiori a 2,00 mt.
Per una produzione di fibra sottile ed idonea all’industria del filato tessile il momento migliore è ad inizio fioritura, fase identificata come BBCH51 a BBCH60. In questa fase la fibra di canapa è scarsamente lignificata e maggiormente ricca di elementi sottili.
In caso ci sia interesse per della fibra comune e si abbia mercato anche per l’infiorescenza (es.: uso estrattivo) la canapa va raccolta ad inizio della fioritura ovvero alle fasi BBCH60 a BBCH65.
In caso l’interesse sia per fibra grossa e seme da trebbia si può lasciare che la pannocchia granisca interamente fino a BBCH80.
5. RIEPILOGO INDICAZIONI RACCOLTA
vincoli
altezza bacchetta, esclusa infiorescenza non inferiore a 2 mtraccomandazioni
raccogliere in conformità al prodotto ricercatoconsigli
fare campionamenti a partire da BBCH 50 per la fibranote/osservazioni
Per la raccolta dell’infiorescenza, esclusivamente da destinarsi ad uso estrattivo, su base di contratti di fornitura, la raccolta deve avvenire in totale assenza di semi che, in caso di estrazione, determinano uno scadimento notevole del processo.6. TRASFORMAZIONE
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6.1 Essiccazione
Le bacchette raccolte devono essere essiccate all’aria o in serra per favorire la completa spogliatura delle foglie. Si avrà cura di porre le bacchette non direttamente a contatto con il suolo per evitare ammuffimenti e marcescenze.
Nei luoghi di essiccazione sarà garantito un efficiente ricambio d’aria. È fondamentale che i siti di essiccazione siano inaccessibili ai roditori che sono particolarmente attratti dalla canapa.
Le infiorescenze per uso estrattivo saranno essiccate in essiccatoi a 50°C per almeno 48 ore per garantirne la stabilità e non degradare gli attivi.
Si adottino sistemi di essiccazione a basso consumo energetico.
6.2 Macerazione
La macerazione necessaria al distacco della fibra nobile dal canapulo e dal materiale di accompagnamento si fa in acqua per un periodo che oscilla dai 7 ai 15 giorni. Si può verificare di quando in quando il processo del distacco delle fibre per abbreviare i tempi. La macerazione può essere in campo (dew retting) in maceratoio ad acqua e macerazione chimica a caldo. Per una canapa di qualità in una filiera sostenibile è ammessa la sola macerazione in acqua. La macerazione in campo può essere fatta nelle zone montane.
La macerazione è un processo ad alto impatto ambientale e deve essere fatto in conformità alle leggi vigenti, in subordine si osservino i seguenti principi.
Immissioni in atmosfera di odori, gas inodori e altri effluvi: disporre i maceratoi lontano dai centri abitati. Eventualmente adottare sistemi di captazione dei gas/vapori ed abbattimento recupero dei medesimi.
Immissione nel terreno e corsi d’acqua: è ammesso il solo impiego di acqua di macerazione in un circuito chiuso. Eventuali immissioni di acque nei corpi idrici naturali devono rispettare le prescrizioni del T.U. sull’ambiente 152/06 in particolare Titolo II, Capo III Disciplina degli scarichi, art. 100 e seguenti. Ai sensi del presente disciplinare non si applica il comma 7 lettera a) dell art. 101.
Le paglie a fine macerazione sono asciugate esclusivamente per sgrondo e avviata alla sfogliatura meccanica. Per una stigliatura meccanica efficiente si raccomanda un’umidità compresa fra il 60% massimo e il 40% minimo.
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Le rese obiettivo per un prodotto di qualità secondo il presente disciplinare sono fissate come segue:
PRODOTTO DI PRIMA DI SECONDA note fibra
5% 15% prima: fibra nobile da
filato
canapulo 65% 10%
biomassa fogliare/fiori 0,8
semi 0,6%
polveri < 5%
I residui della lavorazione della canapa, inclusi eventuali fanghi della depurazione delle acque di macerazione, devono essere gestititi in conformità con le norme previste dal T.U. sull’ambiente e sulla normativa dei rifiuti. Dal punto di vista del presente disciplinare tali materiali, se non vi è stata aggiunta di qualsivoglia additivo, possono essere considerati come sostanza organica per una utilizzazione agronomica e restituita ai terreni di provenienza.
6. RIEPILOGO TRASFORMAZIONE
vincoli
non è consentita la macerazione chimica a caldo, non è consentita la macerazione con acque a perdere, lamacerazione deve essere fatta lontano dagli abitati, non è consentita la macerazione nei corpi idrici naturali
raccomandazioni
le bacchette non devono essere essiccate a contatto con il terreno, i locali di essiccazione devono avere unsistema di controllo dei roditori, non utilizzare acque luride o contaminate per la macerazione
consigli
adottare sistemi di minimizzazione di uso delle acque di macerazionenote/osservazioni
I materiali residui della macerazione come le polveri, la fibra di scarto, le mucillagini sedimento nelle acque sono un eccellente ammendante organico che può e deve essere restituito al terreno.Dott.Agr.Andrea Primavera
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7.IMMAGAZZINAMENTOALUNGOTERMINE
I magazzini dove il prodotto dovesse sostare per più di 6 mesi, dovranno essere luoghi puliti ed asciutti, con zanzariere sulle finestre e trappole ad esca per insetti e ratti. Dopo ripetuti controlli ed eventualmente l'eliminazione di materiali di bassa qualità, il prodotto dovrà essere confezionato in unità di imballo (fasci, mannelli, balle quadre, maxiballe, rotoballe) in accordo con la ditta acquirente.
Ogni unità dovrà avere un’etichetta indicante lotto, peso, varietà e tipo di materiale.
L'etichetta dovrà essere chiara, leggibile e fatta di materiale non tossico e riciclabile.
Evitare materiale di imballaggio da carta / cartone riciclato tavole contenenti idrocarburi saturi (MOSH) e idrocarburi aromatici (MOAH) se non equipaggiati con barriere funzionali, al fine di prevenire la migrazione nel materiale vegetale ed il suo inquinamento.
I materiali di imballaggio dovranno essere sicuri e conservati in un luogo pulito e asciutto, privo di parassiti e inaccessibile per il bestiame e animali domestici.
Gli imballi devono essere riposti lontano dalle pareti e non a contatto del pavimento. Utilizzare per quanto possibile materiali biodegradabili/riciclabili/riutilizzabili.
7.1 Etichettatura
Le informazioni devono essere conformi alle norme europee e Regolamenti nazionali di etichettatura.
In particolare le etichette dovrebbero indicare:
• nome comune e botanico della pianta
• varietà usata
• parti usate, quantità
• nome e indirizzo del produttore
• numero di lotto
• trattamento di infestazione da parassiti / sterilizzazione
• indicazione di pericolo ove necessario
• modalità e istruzioni di imballaggio e trasporto.
In caso di richiesta l'acquirente potrà richiedere ulteriori informazioni da riportare sull'etichetta
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7.2 Controllo degli infestanti
La canapa è fortemente soggetta ad attacchi di infestanti nelle fasi di materiale grezzo, specialmente se contenenti semi o canapulo. Nel magazzino oltre a misure preventive, come le zanzariere a finestre e condotte di areazione, portoni antri-insetto e totale chiusura dell’ambiente, sarà necessario fare un adeguato monitoraggio e controllo degli infestanti. A tale scopo saranno collocate trappole di monitoraggio/cattura nell’ambiente in numero adeguato allo spazio. Occorrerà prevedere trappole per striscianti, roditori, volatili. Le trappole dovranno essere indicate su una mappa del locale e adeguatamente segnalate all’interno del magazzino. Eventuali infestazioni massive nel dovranno essere adeguatamente trattate con prodotti ammessi e eventualmente da personale specializzato.
7. RIEPILOGO IMMAGAZZINAMENTO
vincoli
predisporre monitoraggio degli infestanti, trattare solo con prodotti ammessi, etichettare gli imballi unitari in maniera adeguataraccomandazioni
utilizzare imballaggi, contenitori, lacci, etichette in materiale biodegradabile, riciclabile o riciclato oriutilizzabile, non depositare il materiale a contatto con il terreno o il pavimento, evitare il contatto con le pareti
consigli
separare sempre il materiale in base al grado di lavorazione e alla qualità.note/osservazioni
8.TRASPORTO
8.1 Raccolta-prima trasformazione
Dovrà avvenire il più velocemente possibile ed in condizioni climatiche ed ambientali asciutte e pulite. I mezzi di trasporto dovranno essere puliti e ben conservati, possibilmente protetti da possibili inquinanti animali.
Per evitare contaminazione incrociate i cassoni dovranno essere opportunamente disinfettati nel caso abbiano trasportato materiali diversi precedentemente.
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8.2 Produttore-cliente
Il trasporto dal produttore al cliente dovrà essere effettuato in unità di imballo opportunamente etichettate (varietà, numero di lotto, peso e tipo di materiale) per consentire una chiara identificazione e per evitare qualsiasi confusione con altri beni.
Dovrebbero essere utilizzati preferibilmente solo imballi nuovi e puliti ed evitato il trasporto assieme ad altri materiali.
Il trasporto dovrà avvenire in mezzi chiusi così da evitare contaminazione di altro genere (uccelli, polveri, gas di scarico).
Va assolutamente evitato il contatto del prodotto con acqua, pioggia o altri liquidi che potrebbero alterare la % di umidità.
I mezzi di trasporto dovranno essere opportunamente puliti prima di caricare il prodotto.
9.PERSONALE
Il personale dovrà avere un adeguata preparazione sui processi, sui macchinari utilizzati durante le lavorazioni e sulla gestione del prodotto.
Sia il personale che il vestiario utilizzato dagli operatori in campagna e nella trasformazione dovranno essere adeguatamente puliti e privi di contaminanti.
Nelle aree di lavoro dovranno essere presenti servizi igienici tenuti adeguatamente puliti.
Tutto il personale dovrà essere munito di adeguati indumenti e protezioni durante le varie fasi di lavorazione così da ridurre al minimo il rischio di intossicazione o incidenti di alcun genere.
Nell'azienda dovrà essere presente un kit di pronto soccorso proporzionato al numero di operai a lavoro.
11.DOCUMENTAZIONE
La documentazione necessaria al fine di un tracciare e dimostrare il coerente agire dell’azienda, secondo i criteri, norme, regole e accorgimenti ivi indicati sono qui di seguito indicati
- Registro di campagna - Fogli di lavorazione
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- Registro dei lotti
- Registro delle operazioni (essiccazione, macerazione, trappole del magazzino, etc.)
- Certificato di produzione
Quanto registrato, validato e controllato nel processo di raccolta viene sintetizzato nel certificato di produzione. Esso attesta a cura del produttore quanto è stato fatto in obbedienza al disciplinare qui indicato.
All. Elenco delle varietà di canapa registrate in EU.
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Nome codice varietà
Adzelvieši *LV 188
Antal *CZ 1465
Armanca *RO 1002
Asso *IT 15
Austa SK *LT 208, *LV 186
Beniko *NL x, *PL 1109
Bialobrzeskie
- Białobrzeskie *CZ 1067 *PL 893 Białobrzeskie
Cannakomp *HU 149424
Carma *IT 1532
Carmagnola *IT 15
Carmaleonte *IT 15
Chamaeleon *NL 391
Codimono *IT 15
CS *IT 15
Dacia Secuieni *RO 1018
Delta-405 *ES 275
Delta-llosa *ES 275
Denise
Diana
Dioica 88 *FR 8194
Earlina 8 FC *FR S14722
Eletta Campana *IT 15
Epsilon 68 *FR 8194
Fedora 17 *FR 8194
Felina 32 *FR 8194
nome codice varietà
Férimon - Ferimon
*FR 8194
Ferimon
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Fibranova *IT 15
Fibrante *IT 15
Fibrol *HU 149424
Fibror 79 *FR S8194
Finola *FI 6157
Futura 75 *FR 8194
Glecia *IT 1324
Gliana *IT 1324
Glyana *PL x
Henola *PL 893
Ivory *NL 722
KC Bonusz *HU 149424
KC Dora *HU 149424
KC Virtus *HU 149424
KC Zuzana *HU 149424
KCA Borana *HU 149424
Kompolti hibrid TC *HU 149424
Kompolti *HU 151322, *NL x
Lipko *HU 151322
Lovrin 110 *RO 1002
Marcello *NL 722
Markant *NL 722
Monoica *CZ 1272, *HU 149424
Rajan *PL 893
Ratza *RO 1018
Santhica 23 *FR 8194
Santhica 27 *FR 8194
Santhica 70 *FR 8194
Secuieni Jubileu *RO 1018
Silvana *RO 1002
Succesiv *RO 1018
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Szarvasi
Tiborszallasi *HU 149424
Tisza *HU 149424
Tygra *PL 893
Uniko B *HU 151322
Uso-31 *NL x
Villanova *IT 1495
Wielkopolskie *PL 589
Wojko *PL 893
Zenit *RO 1018