DANIELA BULGARELLI ∼ CURRICULUM VITAE
d.bulgarelli@univda.it
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(art 46 del D.P.R. n.445 del 28/12/2000)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA'
(artt. 19 e 47 del D.P.R. n.445 del 28/12/2000)
La sottoscritta
Cognome BULGARELLI Nome DANIELA
Codice fiscale BLGDNL75B41L219U nata a TORINO Prov. TO il 01/02/1975
residente a TORINO Prov. TO
indirizzo VIA BAVENO, 56 C.A.P. 10146 Telefono 3488075350
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e dalle leggi speciali in materia
DICHIARA
Sono nata a Torino il 1° Febbraio 1975.
Mi sono laureata in “Psicologia” nel 2000 e ho conseguito il Dottorato di ricerca in “Psicologia sociale e dello sviluppo in una prospettiva applicativa” nel 2005 presso l’Università degli Studi di Torino.
Ho conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il settore concorsuale “11/E2 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione”, Seconda Fascia (periodo Marzo 2017 – Marzo 2023).
Attualmente sono assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umani e Sociali dell’Università della Valle d’Aosta, per svolgere attività di ricerca nell’area scientifico‐disciplinare di Psicologia dello Sviluppo e Pedagogia Speciale, legata al pro‐getto “Action COST LUDI, Play for Children with Disabilities” coordinato dalla prof. Serenella Besio.
Inoltre, dall’a.a. 2015/16 sono docente a contratto presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di
Di seguito sono riportati i titoli relativi al percorso di studi, i premi, le affiliazioni alle società scientifiche, le attività di ricerca e didattica e le pubblicazioni.
STUDI
CORSI DI ALTA FORMAZIONE A SELEZIONE COMPETITIVA
Summer School residenziale per giovani ricercatori Unito, Common Strategic Task Force, Università degli Studi di Torino, 2014.
Corso di Perfezionamento “I test psicologici”, Dipartimento di Psicologia di Firenze, 2007.
Scuole Estive di Metodologia AIP presso Bertinoro:
o L’osservazione e l’analisi sequenziale dell'interazione sociale (Prof. A, Gnisci, Prof. R. Bakeman, Prof.
V. Quera), 2004.
o Statistica non parametrica e metodi di permutazione (Prof. G. Vidotto), 2003.
o I modelli di equazione strutturale con variabili latenti (Prof. C. Barbaranelli), 2002.
FORMAZIONE ACCADEMICA E POST‐LAUREA
Dottorato in Psicologia Sociale e dello Sviluppo in una prospettiva applicativa (2005), Università degli Studi di Torino.
Abilitazione alla Professione di Psicologo (2003).
Laurea in Psicologia, Università degli Studi di Torino (2000): 110/110 e lode.
PREMI
Premio Marika Pennacchini per le migliori tesi in Psicologia dello Sviluppo, 2002.
Menzione Optime 2000‐2001.
ASSOCIAZIONI ED ALBI
AIP ‐ Sezione Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Socio affiliato dal 2003
EADP, European Association for Developmental Psychology: membro dal 2011
Gruppo Nazionale Nidi Infanzia: tesseramento dall’anno 2008
Siped – Gruppo di lavoro “Pedagogia dell’infanzia tra passato e presente” (coordinatori: prof. Andrea Bobbio e Prof.ssa Anna Bondioli): membro esterno dal 2017
SIPeS – Società Italiana di Pedagogia Speciale: Socio corrispondente dal 2017
Albo degli Esperti per la formazione di commissioni giudicatrici inerenti alle procedure selettive dell’Amministrazione regionale della Valle d’Aosta, sezione "21 – Psicologia – psicologia clinica" – da gennaio 2013
Albo degli Psicologi del Piemonte: nr. 3759 – Iscrizione dal 27.10.2003. Attività svolte per l’Ordine degli Psicologi del Piemonte:
o Forum Tematico “Psicologia scolastica” dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte – membro dal 2015, Coordinatrice del gruppo dal 2017 (http://www.ordinepsicologi.piemonte.it/ordine/forum)
o Commissione Scuola dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte – membro dal 2011 al 2013 o Commissione per l’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo
Membro effettivo, Commissione 2, II sessione 2015.
Membro supplente, Commissione 1, II sessione 2013.
EDITORIAL BOARDS
Reladei – Revista Latinoamericana de Educaciòn Infantil (Classe A Settore 11/D2)
Frontiers in Psychology – Cognition
Comitato Scientifico della collana “Nido d’Infanzia”, Erickson.
o Direttori della collana: Battista Quinto Borghi (Presidente della Fondazione Montessori Italia) e Paola Molina (Università degli Studi di Torino).
o Altri membri del Comitato Scientifico: Anna Bondioli (Università degli Studi di Pavia); Rossella D’Ugo, Università degli Studi di Urbino; Alessandra Farneti, Libera Università di Bolzano; Augusta Foni, pedagogista; Anne‐Marie Fontaine, Université Paris X (Francia); Agnese Infantino, Università degli Studi di Milano‐Bicocca; Annagrazia Lopez, Università di Foggia; Andrea Lupi, Fondazione Montessori Italia; Laura Marchetti, Università di Foggia; Berta Martini, Università degli Studi di Urbino; Barbara Ongari, Università degli Studi di Trento; Maria Antonia Riera Jaume, Universitat de les Illes Balears (Spagna); Margherita Salvadori, pedagogista; Beatrice Tobruk, coordinatrice di nido; Ainoha Maria Zabalza Cerdeiriña, Universidade de Ourense (Spagna); Miguel Angel Zabalza Beraza, Universitdade de Santiago de Compostela (Spagna).
LINGUE
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TEMATICHE DELL’ATTIVITÀ DI RICERCA E DIDATTICA
L’attività di ricerca e didattica che ho svolto negli anni si articola in cinque tematiche, che sono presentate in ordine cronologico, in parte tenendo conto delle loro influenze reciproche.
1. Sviluppo psicologico nella prima e seconda infanzia 2. Sviluppo tipico e atipico della cognizione sociale
3. L’osservazione come strumento di riflessione e azione sul contesto per gli educatori 4. Il nido d’infanzia come contesto educativo per lo sviluppo del bambino
5. Gioco e disabilità
TEMATICA 1 – SVILUPPO PSICOLOGICO NELLA PRIMA E SECONDA INFANZIA
L’interesse ad approfondire lo sviluppo del bambino nella prima infanzia e gli strumenti di valutazione correlati si è concretizzato nella mia tesi di laurea incentrata sulle differenze individuali nella risposta empatica e prosociale nel secondo anno di vita, periodo in cui essa emerge. Nella mia tesi di dottorato, ho ampliato lo studio della risposta empatica mettendolo in relazione con le competenze linguistiche, il riconoscimento di sé e il gioco simbolico, indagato essenzialmente come espressione del funzionamento cognitivo del bambino. Si poneva la questione se la riposta empatica richiedesse consapevolezza di sé e se il linguaggio mediasse questa relazione; nel 2002, uno studio longitudinale che prendesse in considerazione contemporaneamente questi quattro costrutti non era ancora stato pubblicato. Sostanzialmente, nel secondo anno di vita le competenze del bambino evolvono parallelamente, e sono influenzate da un più generale livello cognitivo sottostante (Bulgarelli, 2000, 2005, 2006; Bulgarelli & Molina, 2010;
Molina & Bulgarelli, 2003, 2006, 2007; Molina, Bulgarelli & Vyt, 2010).
Questa mia attività di ricerca è stata legata al più ampio progetto, coordinato dalla prof.ssa Paola Molina presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, per la traduzione e taratura dello strumento osservativo Scala della Comunicazione Sociale Precoce (Molina, Ongari & Schadee, 1998) e del Questionario sulla Comunicazione Sociale Precoce (Molina, 2013), a cui ho contribuito direttamente (Bulgarelli, 2000; Bulgarelli et al., 2009; Bulgarelli, Marotta & Molina, 2013a; Molina & Bulgarelli, 2012; Molina et al., 2010, 2016).
Ho utilizzato i due strumenti anche per la formazione del personale educativo del nido d’infanzia: l’obiettivo consisteva nel fornire strumenti che supportassero un’osservazione sistematica del bambino, al fine di favorire una conoscenza individualizzata del singolo in un contesto in cui l’educatore si relaziona più frequentemente, e più facilmente, con il
“gruppo” (Bulgarelli, Marotta & Molina, 2013b; Molina et al., 2007, 2008).
L’expertise in questo ambito mi ha portata inoltre a svolgere attività didattica per corsi di laurea e master universitari, lezioni magistrali su invito (Bulgarelli 2012, 2015) e discussant di simposi in convegni internazionali (Graneist, 2017).
TEMATICA 2 – SVILUPPO TIPICO E ATIPICO DELLA COGNIZIONE SOCIALE
L’interesse relativo allo sviluppo linguistico e della consapevolezza di sé nella prima infanzia si è spostato, a partire dal periodo successivo al dottorato di ricerca, sulle tematiche relative alla competenza comunicativa e socio‐cognitiva in età prescolare e scolare. Questa tematica relativa allo studio dello sviluppo della comprensione della mente e delle emozioni, è legata al progetto, coordinato dalla prof.ssa Paola Molina presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, per la traduzione e taratura in popolazioni tipiche e atipiche (Disturbo dello Spettro Autistico, Disturbo Specifico del Linguaggio, Disabilità visiva) dello strumento ToM Storybooks (versione originale olandese: Blijd‐
Hoogewys & van Geert, 2004; versione italiana: Bulgarelli, Testa & Molina, 2015; Molina & Bulgarelli, 2012).
Le principali domande di ricerca che ho indagato in questi anni sono relative all’interazione tra comprensione delle mente e delle emozioni nei bambini a sviluppo tipico e atipico (Bulgarelli, 2008; Bulgarelli & Arati, 2007; Bulgarelli, Molina & Salomone, 2011; Bulgarelli, Sala & Molina, 2013; Molina & Bulgarelli, 2008a, 2008b; Molina et al., 2007a, 2007b; Thommen et al., 2016), all’influenza del linguaggio (Bulgarelli & Molina, 2013) e degli aspetti culturali sullo sviluppo di queste competenze (Molina, Bulgarelli, Henning & Aschersleben, 2014), nonché al ruolo delle prime forme di accudimento sul successivo sviluppo della cognizione sociale (Bulgarelli & Molina, 2016). Nel 2016 sono stata proponente e curatrice, insieme alle colleghe Anne Henning e Paola Molina, di un Research Topic dal titolo “Mental state understanding: individual differences in typical and atypical development” per la rivista Frontiers in Psychology, da cui è stato successivamente pubblicato un e‐book open access (2017). Nelle pubblicazioni in corso di stesura approfondirò la comprensione della mente nello sviluppo atipico, confrontando bambini con disturbo dello spettro autistico, bambini con disturbo specifico del linguaggio e bambini non vedenti.
La partecipazione agli studi relativi allo sviluppo della comprensione della mente e delle emozioni mi ha permesso di ampliare l’iniziale attività di valutazione delle competenze di cognizione sociale, approdando al ruolo di Responsabile Scientifico di un progetto internazionale finanziato dalla Swiss National Science Fundation per la valutazione dell’efficacia dell’intervento “SAS‐Sviluppo Abilità Sociali” per la promozione della cognizione sociale nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico. Questo progetto ha rappresentato la mia prima esperienza di collaborazione di ricerca a livello internazionale; il SAS è risultato un metodo efficace (Bulgarelli et al., 2013; Rossini et al., 2013). L’obiettivo principale del SAS è strutturare le abilità sociale dei bambini con autismo, in favore della loro inclusione: in Svizzera, buone capacità di interazione sociale hanno permesso ad alcuni bambini coinvolti nel progetto di essere in seguito inseriti nelle scuole “normali”; in Italia, il miglioramento della competenza sociale ha supportato migliori interazioni tra i bambini e i loro compagni e un migliore adattamento al contesto sociale, favorendo quindi l’inclusione dei bambini nei loro contesti scolastici. Uno studio più sistematico sugli effetti a lunga durata del SAS sull’inclusione dei bambini è da realizzare.
L’intensa attività di ricerca sulla tematica dello sviluppo della cognizione sociale in popolazioni tipiche e atipiche mi ha permesso di consolidare conoscenze specifiche in questo ambito, consentendomi di svolgere attività didattica sia a livello internazionale, su invito da parte di docenti incardinati in Romania e in Norvegia, sia a livello nazionale per corsi di laurea, corsi di dottorato e master universitari.
TEMATICA 3 – L’OSSERVAZIONE COME STRUMENTO DI RIFLESSIONE E AZIONE SUL CONTESTO PER GLI EDUCATORI
A partire dalla prima tematica di ricerca ho approfondito un secondo filone relativo allo studio e all’uso dell’osservazione come metodo e strumento principale per la conoscenza del bambino e dei contesti in cui vive, e la conseguente formazione del personale educativo dei nidi d’infanzia all’uso di strumenti osservativi e del metodo dell’Observation Projet (Fontaine, 2017). Questa tematica rappresenta per me l’importante possibilità di far dialogare la ricerca di base con le sue possibili applicazioni e di incarnare l’impatto della ricerca nella quotidianità e nella professionalità degli operatori che lavorano con i bambini e che sono co‐attori del loro sviluppo. L’osservazione, infatti, da una parte si configura come uno strumento che supporta la conoscenza e le azioni di cambiamento dei contesti educativi da parte degli educatori, ma anche come un potente strumento per avviare negli educatori un processo riflessivo sulla pratica e sulla professionalità, indicatori cruciali della qualità del lavoro svolto (Molina, Marotta & Bulgarelli, 2011, 2013a, 2013b, 2016). La potenzialità dell’approccio all’uso dell’osservazione come strumento di conoscenza e azione sul contesto consiste nella possibilità di utilizzare il metodo osservativo per rispondere alle molteplici domande, esigenze e problemi che gli educatori incontrano nel loro percorso professionale.
TEMATICA 4 – IL NIDO D’INFANZIA COME CONTESTO EDUCATIV0 PER LO SVILUPPO DEL BAMBINO
Le attività svolte per le prime due tematiche di ricerca mi hanno permesso di consolidare le conoscenze relative allo sviluppo infantile e al contesto educativo del nido d’infanzia. Grazie a questo, nel 2013 sono stata coinvolta come unico esperto in area psico‐pedagogica nel Work Package 6 “Childcare arrangements: determinants and consequences” del progetto europeo Large Scale “Changing Families and sustainable societies: Policy contexts and diversity over the life course and across generation”, coordinato a livello europeo dalla prof.ssa Livia Olàh dell’Università di Stoccolma. La mia partecipazione al WP6, coordinato dalla prof.ssa Daniela Del Boca del Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis dell’Università degli Studi di Torino e dalla prof.ssa Chiara Monfardini, del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna, ha segnato la collaborazione con economisti e demografi esperti degli effetti sullo sviluppo infantile dei tipi di accudimento nella prima infanzia.
Questa esperienza di collaborazione a livello internazionale e interdisciplinare mi ha permesso di contribuire al dibattito sugli effetti delle prime forme di cura sullo sviluppo del bambino. Il nido d’infanzia è un contesto protettivo per lo sviluppo delle competenze cognitive e linguistiche dei bambini in condizione di svantaggio sociale (Bulgarelli & Molina, 2016, 2017; Molina e Bulgarelli, 2015). Resta aperta la questione relativa a quali aspetti del contesto del nido d’infanzia giochino un ruolo protettivo: possibili futuri sviluppi di questa tematica potrebbero approfondire sia il ruolo della funzione riflessiva degli educatori (tema di cui mi sono occupata negli studi legati alla Tematica 2), sia il ruolo dei processi di inclusione del bambino e delle loro famiglie messi in atto nel nido, perché l’effetto protettivo è specifico per i bambini in condizione di rischio sociale, che potrebbero giovar particolarmente dell’inclusione.
TEMATICA 5 – GIOCO E DISABILITÀ
A partire dal 2014, sono stata coinvolta nella COST Action “LUDI – Play for Children with Disabilities”, coordinata dalla prof.ssa Serenella Besio del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo. Da una parte, la partecipazione al progetto mi ha permesso di portare avanti gli studi sullo sviluppo dei bambini con disabilità, così come nelle attività legate nella Tematica 4; dall’altra parte, essa ha favorito un approfondimento della tematica del gioco, oggetto dei miei studi a partire dagli anni del Dottorato, secondo la prospettiva dell’inclusione e della Pedagogia Speciale. Gli studi che ho svolto rispetto la “Tematica 1 – sviluppo psicologico del bambino” relegano il gioco alla funzione di indicatore di sviluppo cognitivo; l’approccio della Pedagogia Speciale mi ha permesso di superare un approccio di “valutazione‐riabilitazione” della competenza di gioco per approdare all’approccio bio‐psico‐sociale (ICF;
OMS, 2001): l’approfondimento dello studio del gioco e della Playfulness come un diritto del bambino e un motore di sviluppo mi ha aperto a prospettive più ampie e feconde. Il gioco, se da una parte è indicatore dell’inclusione del bambino, dall’altra ne può essere promotore, se supportato adeguatamente dai professionisti che sul gioco lavorano:
questo è stato il messaggio principale su cui ho centrato le attività didattiche e formative svolte in questo ambito per corsi di dottorato e corsi di laurea.
La partecipazione all’Azione europea COST “LUDI” e al progetto “GioDi – Gioco per la Disabilità”, coordinato anch’esso dalla prof.ssa Serenella Besio, è stata caratterizzata da collaborazioni multidisciplinari nazionali e internazionali e mi ha permesso di studiare possibili soluzioni per favorire il gioco e la playfulness nei bambini con disabilità motoria, sia analizzando il ruolo di supporto dei giocattoli robotici, sia il ruolo cruciale dei partner di gioco (Besio, Bonarini, Bulgarelli et al., 2016; Besio, Bonarini, Lynch et al., 2016; Bulgarelli & Bianquin, 2017; Veronese et al., 2016). Gli sviluppi futuri di questa linea di ricerca saranno centrati sulla messa a punto di metodologie per formare educatori e genitori a supportare il gioco per il piacere del gioco nei bambini con disabilità, restituendo quindi a questa dimensione esperienziale tutta la sua valenza espressiva e fondativa per lo sviluppo del bambino e per la sua partecipazione sociale, superando una visione strettamente legata a finalità riabilitative.
Parallelamente a queste attività di ricerca, ho potuto approfondire il legame tra gioco e disabilità a livello teorico, curando un testo sullo sviluppo del gioco nel bambino con disabilità insieme alle professoresse Serenella Besio e Vaska Stancheva‐Popkostadinova (2017), testo a cui ho contribuito anche con la stesura di alcuni capitoli (Bianquin &
Bulgarelli, 2017; Bulgarelli & Bianquin, 2017; Bulgarelli & Stancheva‐Popkostadinova, 2017). Attualmente sto lavorando alla stesura della monografia “Il bambino con disabilità al nido”, un progetto a cui tengo molto poiché coniuga diversi filoni della mia ricerca: il gioco, lo sviluppo del bambino con disabilità e il contesto del nido d’infanzia.
La partecipazione all’Azione europea COST “LUDI” e al progetto “GioDi – Gioco per la Disabilità” ha rinsaldato collaborazioni di ricerca a livello nazionale e internazionale e di tipo multidisciplinare, accomunate dal focus sul gioco e la disabilità, permettendomi di svolgere una Short Term Scientific Mission in Bulgaria, e di essere coinvolta come organizzatrice scientifica e docente nelle Training Schools “Play and Toys for All” (aprile 2017, Heerlen, NL e gennaio 2018, Bergamo, I).
TITOLI
Di seguito è riportato l’elenco delle posizione accademiche che ho ricoperto, dei progetti internazionali e nazionali cui ho preso parte, delle attività didattiche e di formazione che ho svolto.
POSIZIONI ACCADEMICHE
ASSEGNISTA DI RICERCA IN AREA M‐PSI/04 E M‐PED/03 (AI SENSI L. 240/2010, ART. 22)
03/05/2016 – 02/05/2018 e 21/06/2017 – 20/06/2018 (durata di 24 mesi). Progetto: Action COST LUDI, Play for Children with Disabilities. Dipartimento Scienze Umani e Sociali, Università della Valle d’Aosta, responsabile prof. Serenella Besio.
ASSEGNISTA DI RICERCA IN AREA M‐PSI/04 (AI SENSI L. 240/2010, ART. 22)
01/03/2015 – 28/02/2016 (durata di 12 mesi). Progetto: Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL) e Disturbi dello Spettro Autistico (DSA): manifestazioni della stessa condizione o disturbi differenti? Il contributo dello studio della Teoria della Mente. Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino, responsabile prof. Paola Molina.
BORSISTA DI RICERCA IN AREA M‐PSI/04
06/05/2014 – 05/11/2014 (durata di 6 mesi). Progetto finanziato dalla Fondazione Ferrero: “Scelte di accudimento nella prima infanzia, soddisfazione dei genitori e sviluppo psicologico”. Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino. Supervisione scientifica: Prof.ssa Paola Molina.
ASSEGNISTA DI RICERCA IN AREA M‐PSI/04 (AI SENSI L. 449/1997)
01/07/2009 – 30/06/2013 (durata di 48 mesi). Progetto finanziato dalla Regione Piemonte nell’area delle Scienze Pedagogiche e Psicologiche: L'utilizzo del test ToM Storybooks per la valutazione dei soggetti a sviluppo atipico (Disturbi dello Spettro Autistico). Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino, responsabile prof. Paola Molina.
BORSISTA DI RICERCA POST DOTTORATO IN AREA M‐PSI/04 (AI SENSI L. 389/1989)
04/06/2007 – 03/06/2009 (durata di 24 mesi). Progetto: “Teoria della mente, empatia e temperamento: uno studio sulle differenze individuali in età prescolare”. Dipartimento di psicologia, Università degli Studi di Torino, Supervisione scientifica: Prof.ssa Paola Molina.
ASSEGNISTA DI RICERCA IN AREA M‐PSI/04 (AI SENSI L. 449/1997)
01/07/2006 – 31/12/2006 e 01/03/2007 – 31/05/2007 (durata di 6+3 mesi). Progetto: Utilizzo del test ToM Storybooks (E.M.A. Blijd‐Hoogewys & P.L.C. van Geert, 2004) per la valutazione della comprensione della mente nei bambini normali e autistici. Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino, responsabile prof. Paola Molina.
TECNICO LAUREATO
17/12/2003 – 16/12/2005 (durata di 24 mesi). Responsabile didattico del laboratorio video ed osservazione presso la Facoltà di Psicologia; livello D1 – Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino.
ALTRI CONTRATTI E ATTIVITÀ DI RICERCA
MEMBRO DELL’UNITÀ DI RICERCA CHILD – COLLEGIO CARLO ALBERTO
Dal 2015 ad oggi. Il Collegio Carlo Alberto è una fondazione nata nel 2004 su iniziativa della Compagnia di San Paolo e dell’Università di Torino; promuove la ricerca e la didattica nelle scienze sociali, nel rispetto dei valori e degli usi della comunità accademica internazionale; la lingua ufficiale del Collegio è l’inglese. L’unità interdisciplinare CHILD coinvolge ricercatori in economia, demografia, sociologia e psicologia, accomunati da interessi di ricerca incentrati sui processi alla base dello sviluppo infantile. L’unità è coordinata dalla prof.ssa Daniela Del Boca.
http://www.carloalberto.org/child‐collegiocarloalberto/
CONSULENTE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO – COLLEGIO CARLO ALBERTO
15/09/2014 – 31/01/2017: Consulenza psicologica per il progetto europeo Large Scale “Families & Societies”
(www.FamiliesandSocieties.eu) relativa all’effetto della cura nella prima infanzia sullo sviluppo cognitivo e linguistico del bambino in età prescolare e scolare. Collegio Carlo Alberto, Moncalieri (TO).
SHIRT TERM SCIENTIFIC MISSION – COST ACTION TD1309 “LUDI – PLAY FOR CHILDREN WITH DISABILITIES”
1‐6/10/2015: Visita presso il Department of Medical‐Social Sciences, Faculty of Public Health, Health Care and Sports, South‐West University “Neofit Rilski”, Blagoevgrad, Bulgaria, per collaborare al progetto “Mental health promotion through play in children with disabilities” come esperto nella valutazione dei modelli di gioco e delle risorse per i bambini con disabilità.
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COLLEGIO CARLO ALBERTO
15/05/2013 – 28/02/2014: collaborazione alla ricerca finalizzata all’analisi delle modalità di cura dell’infanzia, delle determinanti e delle conseguenze del loro utilizzo per le diverse famiglie e diversi membri della famiglia. Collegio Carlo Alberto, Moncalieri (TO).
ALTRI CONTRATTI
COORDINATRICE NIDO D’INFANZIA
01/09/2014 – 28/11/2014: Coordinatrice del nido d’infanzia comunale in concessione il “Koala” (via Ferrari 16, Torino) per Or.s.a. Cooperativa Sociale (Agrate Brianza, MB). Qualifica: livello E1.
PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA INTERNAZIONALI EUROPEAN COOPERATION IN SCIENCE AND TECHNOLOGY (COST) Periodo: 19/05/2014 – oggi (48 mesi)
Titolo: COST Action “LUDI – Play for Children with Disabilities”, network europeo di ricercatori e professionisti specializzati nel tema del gioco in ambito psico‐pedagogico, sanitario‐riabilitativo e tecnologico‐robotico
RuolI:
Vice‐Leader del Working Group 1 “Children’s play in relation to the types of disabilities”
Science Communication Manager
Delegata del Management Committee per l’Italia
Rappresentante per il Grant Holder nel Core Group di LUDI
Membro della Task Force per l’organizzazione della LUDI Training School Coordinatore: prof.ssa Serenella Besio, Università della Valle d’Aosta.
Ente finanziatore: European Cooperation in Science and Technology (COST). Action number: TD1309.
Finanziamento: 620.000€.
Sito: http://www.cost.eu/domains_actions/TDP/Actions/TD1309
EUROPEAN UNION’S SEVENTH FRAMEWORK PROGRAMME Periodo: 01/02/2013 – 31/01/2017 (48 mesi)
Titolo: Progetto Europeo Large Scale Changing Families and sustainable societies: Policy contexts and diversity over the life course and across generation (n. 320116);
Ruolo: Unico partecipante in area M/PSI‐04 per il Collegio Carlo Alberto nel worpackage WP6 “Childcare arrangements:
determinants and consequences”.
Coordinatore: Prof. Livia Olàh, Università di Stoccolma (SU), Dipartimento di Sociologia.
Ente finanziatore: European Union, call CP_FP7‐SSH‐2012.3.2‐1 Finanziamento: 6.500.000€.
Sito: www.FamiliesandSocieties.eu
SWISS NATIONAL SCIENCE FOUNDATION Periodo: 01/11/2010 – 31/05/2012 (18 mesi)
Titolo: How to learn social cognition? A study on occupational therapy for young children with autistic spectrum disorders
Ruolo: Responsabile scientifico per il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino Coordinatore: prof. Evelyne Thommen, Ecole d’études sociales and pédagogique (EEPS), Losanna (CH) Ente finanziatore: Swiss National Science Foundation
Finanziamento: 156.669CHF (148.741€)
PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA NAZIONALI VIVOMEGLIO 2017 – FONDAZIONE CRT
Periodo: 13/11/2017 – oggi (18 mesi) Titolo: GioDi 2, Gioco per la Disabilità
Ruolo: stesura del progetto di ricerca; partecipante Coordinatore: Cooperativa “Noi e gli altri”, Aosta
Partner: Università della Valle d’Aosta (coordinatore: prof.ssa Serenella Besio); Università degli Studi di Torino (coordinatore: prof.ssa Paola Molina); Politecnico di Milano (coordinatore: prof. Andrea Bonarini)
Ente finanziatore: Fondazione CRT Finanziamento: 20.000€
VIVOMEGLIO 2014 – FONDAZIONE CRT Periodo: 01/12/2014 – 31/05/2016 (18 mesi) Titolo: GioDi, Gioco per la Disabilità
Ruolo: partecipante: attività di ricerca, assessment del campione, analisi dei dati e stesura della parte scientifica della relazione finale
Coordinatore: L’abilità Onlus, Milano
Partner: Università della Valle d’Aosta (coordinatore: prof.ssa Serenella Besio); Università degli Studi di Torino (coordinatore: prof.ssa Paola Molina); Politecnico di Milano (coordinatore: prof. Andrea Bonarini)
Ente finanziatore: Fondazione CRT Finanziamento: 12.000€
PROGETTI DI RICERCA FINANZIAMENTO MIUR EX‐60% (DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO, RESPONSABILE: PROF.SSA PAOLA MOLINA)
2015: L’utilizzo del PAD (Parent Attachment Diary) nell’asilo nido
2014: Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL) e Disturbi dello Spettro Autistico (DSA): manifestazioni della stessa condizione o disturbi differenti? Il contributo dello studio della Teoria della Mente
2013: Scelte di accudimento nella prima infanzia, soddisfazione dei genitori e sviluppo infantile
2012: Teoria della mente nei soggetti con DSL.
2008: Validazione italiana del ToM Storybooks (Blijd‐Hoogewys, et al., 2008).
2005: Traduzione e standardizzazione italiana del TEC (Test of Emotion Comprehension, Pons, Harris, 2000) per la popolazione 3‐5 anni.
2004: Evoluzione della risposta alla propria immagine allo specchio nel secondo anno di vita: concomitanti contestuali e stabilità del superamento della prova della macchia (rouge task).
2003: Fattori implicati nel riconoscimento della propria immagine allo specchio nel secondo anno di vita:
sensibilità allo standard e rappresentazione nella risposta alla prova della macchia (rouge task).
2002: Traduzione e validazione italiana del CA‐MIR (Pierrehumbert, Karmaniola, Sieye, Meister, Miljkovitch, Halfon, 1996).
ATTIVITÀ DIDATTICA INTERNAZIONALE
INTERNATIONAL TRAINING SCHOOLS
2018, 22‐26 gennaio. Seconda Training School “Play and Toys for All” della COST Action TD1309 “LUDI – Play for Children with Disabilities”. Sono stata membro del Comitato Scientifico, per il quale ho svolto attività di progettazione didattica della Scuola. Sono stata membro del Comitato Organizzatore. Inoltre, sono stata la trainer responsabile della tematica “Play Development and Types of Play”. https://www.ludi‐
network.eu/current‐ludi‐training‐school/
2017, 18‐21 aprile. Prima Training School “Play and Toys for All” della COST Action TD1309 “LUDI – Play for Children with Disabilities”. Sono stata membro del Comitato Scientifico, per il quale ho svolto attività di progettazione didattica della Scuola. Sono stata inoltre trainer, per cui ho presentato la lezione magistrale dal titolo “Play Development and Types of Play” e ho svolto attività di formazione e tutoraggio con uno dei 6 gruppi di lavoro in cui erano divisi i 44 trainees coinvolti nella Scuola. https://www.ludi‐
network.eu/first_ludi_training_school/
ERASMUS TEACHING STAFF
2015, 22‐26 marzo. West University of Timisoara, Department of Sociology and Psychology. Lezioni svolte:
“Emotion comprehension within cultural contexts comparison between European countries” e “Emotion comprehension in atypical development”.
LEZIONI SU INVITO
Bulgarelli, D. (Settembre 2013). Emotion comprehension: a cross‐cultural comparison between Italian and German preschoolers. Department of Psychology, Faculty of Social Science, University of Oslo.
Bulgarelli, D. (Settembre 2013). Emotion comprehension in atypical development. Department of Psychology, Faculty of Social Science, University of Oslo.
ATTIVITÀ DIDATTICA NAZIONALE
INCARICHI DI INSEGNAMENTO
Insegnamento di “Tecniche di osservazione del comportamento dei gruppi” (60 ore), Corso di Laurea in Science e tecniche psicologiche, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino. A.A. 2015/16; 2016/17;
2017/18.
Insegnamento di “Psicologia” (40 ore), Corso di Laurea in Science delle attività motorie e sportive, sezione Torino B, SUISM, Dipartimento di Science della Vita e Biologia dei Sistemi, Università degli Studi di Torino. A.A.
2013/14; 2014/15; 2015/16.
Insegnamento di “Tecniche psicodiagnostiche relazionali” (20 ore), Corso di Laurea in Psicologia della Comunicazione, Istituto Universitario Salesiano Torino. A.A. 2014/15; 2015/16.
2014: contratto di insegnamento “Lo sviluppo atipico: linguaggio e comunicazione” (10 ore), Master Universitario di II livello in Esperto di Metodologia A.B.A. per i Disturbi dello Spettro Autistico, Università degli Studi di Torino.
2014: contratto di insegnamento “Lo sviluppo atipico sociale e relazionale” (10 ore), Master Universitario di II livello in Esperto di Metodologia A.B.A. per i Disturbi dello Spettro Autistico, Università degli Studi di Torino.
2014: “Comprensione e gestione degli aspetti comunicativi ed emozionali nelle relazioni interpersonali” (7 ore), Master Universitario II livello Tecniche Cognitivo comportamentali applicate ai disturbi autistici. SSF Rebaudengo. Torino.
2010: contratto di insegnamento per il corso “Psicologia generale e dell’età evolutiva” (40 ore) nel corso di laurea per l’abilitazione all’insegnamento (classi 33, 34 e A77), presso il Conservatorio di Novara.
Modulo “Psicologia generale e dello sviluppo” (30 ore), nel corso di laurea per l’abilitazione all’insegnamento (classi 33, 34 e A77), presso il Conservatorio di Novara. A.A. 2006/07; 2007/08.
2002: contratto di insegnamento “Psicologia dello sviluppo” (40 ore), per il Corso di Specializzazione per l’Handicap SIS, Università degli Studi di Torino. A.A. 2002‐2003.
LEZIONI PRESSO CORSI DI DOTTORATO
Bulgarelli, D. (2016, settembre). Costruire l’incontro fra bambino con disabilità e attività ludica: barriere e facilitatori. Dottorato in Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Firenze.
Bulgarelli, D. (2013, aprile). Teoria della mente e comprensione delle emozioni nei contesti culturali: confronto tra paesi europei. Scuola di Dottorato in Scienze Umane e Sociali – Dottorato in Scienze Psicologiche, Antropologiche e dell'Educazione. Università degli Studi di Torino.
Bulgarelli D., Molina P. (2011, gennaio). La valutazione delle comunicazione sociale precoce: osservazione e questionario parent report. Seminario “Diagnosi e intervento precoce per l’autismo” per la Scuola di Dottorato in Scienze Umane, Università degli Studi di Torino.
ATTIVITÀ INTEGRATIVA ALLA DIDATTICA
2017: “Favorire in età differenti la costruzione di reti amicali nell’extrascuola” (1 ora): laboratorio all’interno del ciclo “La qualità dell’inclusione scolastica. Prospettive, modelli, strumenti” del “Piano per la Formazione dei Docenti ‐ Ambito 4” del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo.
2017: “La costruzione dell’inclusione scolastica. Proposte e strumenti” (4 ore): laboratorio svolto insieme e Nicole Bianquin e Fabio Sacchi all’interno del ciclo “La qualità dell’inclusione scolastica. Prospettive, modelli, strumenti” del “Piano per la Formazione dei Docenti ‐ Ambito 4” del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo.
2017: “Interventi psicoeducativi e didattici per alunni con disturbi relazionali – Scuola Secondaria II grado” (20 ore) per il Corso di Formazione per il conseguimento della Specializzazione per le Attività di Sostegno ‐ a.a.
2016/2017, Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Bergamo.
2017: “Interventi psicoeducativi e didattici per alunni con disturbi relazionali – Scuola Secondaria I grado” (20 ore) per il Corso di Formazione per il conseguimento della Specializzazione per le Attività di Sostegno ‐ a.a.
2016/2017, Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Bergamo.
2017: “Interventi psicoeducativi e didattici per alunni con disturbi relazionali – Scuola Secondaria I grado” (20 ore) per il Corso di Formazione per il conseguimento della Specializzazione per le Attività di Sostegno ‐ a.a.
2016/2017, Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Firenze.
2017: Conduzione di Tirocinio/Esperienze Pratica Guidata “La valutazione del gioco nel bambino a sviluppo tipico e con disabilità” (32 ore), Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, Istituto Universitario Salesiano di Torino, a.a. 2016/17.
2007: Esperienze Applicative (30 ore) per il corso di “Strumenti di osservazione nel contesto educativo”, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino.
2006: Esperienze Applicative (30 ore) per il corso di “Strumenti di osservazione nel contesto educativo”, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino.
2005: Esperienze Applicative (30 ore) per il corso di “Valutazione dello sviluppo”, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino.
2004: Esperienze Applicative (30 ore) per il corso di “Valutazione dello sviluppo”, Facoltà di Psicologia,
2003: Collaborazione coordinata e continuativa (area M‐PSI/04, 300 ore) relativa alla Formazione a Distanza (FAD) nel Progetto di Innovazione Didattica dell’Università degli Studi di Torino, per il corso di laurea in “Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell’educazione” – Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino.
2002: Collaborazione coordinata e continuativa (area M‐PSI/04, 300 ore), finalizzata alla produzione di materiale multimediale per l’area disciplinare ‘Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione’
– Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino
2002: progetti/interventi formativi e/o consulenziali in materia di team building, comunicazione, lavoro di gruppo e tutoraggio; presso S.E.I. srl (Torino) (72 ore).
ALTRE ATTIVITÀ DIDATTICHE
2007: attività (area M‐PSI/04, 220 ore) connessa al corso “Strumenti di osservazione nel contesto educativo”
Facoltà di Psicologia, Università di Torino.
2006: attività (area M‐PSI/04, 220 ore) connessa al corso “Strumenti di osservazione nel contesto educativo”
Facoltà di Psicologia, Università di Torino.
2005: attività (area M‐PSI/04, 125 ore) connessa all’insegnamento di Psicologia dell’Infanzia e Psicologia dello Sviluppo, Facoltà di Psicologia, Università di Torino.
2005: “Attività (area M‐PSI/04, 285 ore) di laboratorio di osservazione del comportamento” Facoltà di Psicologia, Università di Torino.
CULTORE DELLA MATERIA
in Psicologia dello Sviluppo (M‐PSI/04) presso:
o Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino (dal 2004);
o Università degli Studi e‐Campus (2015‐2016);
o Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università della Valle d’Aosta (dal 2017).
in Pedagogia Speciale (M‐PED/03) presso:
o Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università della Valle d’Aosta (dal 2016);
o Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università degli Studi di Bergamo (dal 2017).
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
IN PRESENZA
2018: seminario: “Nido, scuola d'infanzia e famiglia: opportunità di crescita”, rivolto a 250 famiglie coinvolte nel progetto “Opportunità ZeroSei” del CHILD–Centre for Household, Income, Labour and Demographic economics del Collegio Carlo Alberto e dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo http://www.programmazerosei.it/azioni/opportunita‐zerosei/ (40 ore).
2017: corso di formazione “L’osservazione sistematica come strumento di lavoro di équipe” rivolto al personale in servizio presso il centro diurno per persone con disabilità “L’Officina delle Abilità” dell’associazione L’abilità Onlus, Milano (16 ore).
2015: corso di formazione “Conoscere e osservare i piccolissimi: strumenti per il lavoro educativo”, per le educatrici degli asili nido in concessione del Comune di Torino, in convenzione con la Cooperativa Orsa (20 ore).
2015: corso di preparazione al concorso per la selezione pubblica per insegnante di scuola d’infanzia del Comune di Torino, organizzato dalla CGIL (tematica: Lineamenti di psicologia dello sviluppo; 3 ore).
2012/2013: corso di formazione “Lo sviluppo comunicativo nella prima infanzia”, per le educatrici dell’asilo nido comunale di Strambino (To), in convenzione con la Cooperativa Vita (20 ore).
2011: corso di formazione “L’interazione tra bambini: una palestra per lo sviluppo comunicativo nella prima infanzia”, per le educatrici dell’asilo nido comunale di Ciriè (To), in convenzione con la Cooperativa Vita e il Comune di Ciriè (16 ore).
2011: corso di formazione “Osservare la comunicazione”, per le educatrici dell’asilo nido aziendale “Il Nido”
della Fondazione Ferrero (Alba, CN), (20 ore).
2010: corso di preparazione al concorso per la selezione pubblica per insegnante di scuola d’infanzia e educatore di asili nido del Comune di Torino, organizzato dalla CGIL (tematica: sviluppo tipico e atipico nella fascia 0‐6 e progettazione nel contesto dell’asilo nido; 9 ore).
2007: corso di formazione “Sviluppo comunicativo e linguistico nella prima infanzia”, per le educatrici di asilo nido e le insegnanti di scuola dell’infanzia, per l’agenzia formativa Soges, in convenzione con il Comune di Torino (40 ore).
2005 e 2006: corso di formazione “Osservare la comunicazione”, per le educatrici e le Responsabili di Nucleo Pedagogico di alcuni asili nido, in convenzione con il Comune di Torino (30 ore per ciascun a.a.).
2004: Corso di formazione presso l’ITC‐ILO, tenuto in lingua inglese, per l’utilizzo di piattaforme on‐line per il cooperative learning.
A DISTANZA
2015: “La valutazione del funzionamento cognitivo al di là delle influenze linguistiche e culturali: la Leiter International Performance Scale‐Revised”. Webinar OPP Accademy per l’Ordine degli Psicologi del Piemonte (14 Fabbraio)
PUBBLICAZIONI
TESI
Tesi di dottorato: Bulgarelli, D. (2005). Le differenze individuali nella risposta empatica nel secondo anno di vita, Università degli Studi di Torino; relatore: prof.ssa Paola Molina.
Tesi di laurea: Bulgarelli, D. (2000). L’utilizzo della scala SCSP nella valutazione della risposta empatica nella prima infanzia, Università degli Studi di Torino; relatore: prof.ssa Paola Molina.
COD. ARTICOLI SCIENTIFICI CIT.
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COD. ATTI DI CONVEGNO E PROCEEDINGS CIT.
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