ICP S.r.l.s.
Schema di Certificazione SCH12
OPERATORI ADDETTI ALLA SALDATURA DI MATERIALI PLASTICI
Rev. Data Natura della Modifica Redazione Approvazione
0 20.04.2021 Prima emissione Dario Marziano Carlo Schiavano
Indice
1 7
Scopo e campo di applicazione pag. 3 Esame di certificazione pag. 7
2 8
Riferimenti pag. 3 Rilascio della certificazione pag. 10
3 9
Termini e definizioni pag. 4 Validità della certificazione pag. 10
4 10
Profilo professionale pag. 5 Rinnovo della certificazione pag. 10
5 11
Requisiti pag. 5 Disdetta della certificazione pag. 11
6
Processo di certificazione pag. 6
1. Scopo
Il presente documento ha lo scopo integrare quanto definito nel Regolamento Generale REG 01, nei rapporti tra ICP S.r.l.s. e coloro che richiedono la certificazione delle proprie competenze per la figura professionale del “personale tecnico addetto alle giunzioni permanenti di tubi e raccordi in polietilene” (Materiali Plastici).
Nell’ambito della qualificazione definita nel certificato, il saldatore può essere autorizzato dal datore di lavoro ad operare in una delle seguenti classi:
a) Classe PE-1
b) Classi PE-2 e PE-2-D c) Classi PE-3 e PE-3-D
La designazione della qualifica è data dalla sigla della classe (PE-1, PE-2, PE-2-D, PE-3, PE-3-D). Qualora la qualificazione copra più classi e/o Materiali, la designazione è data dalle sigle unite dal simbolo della somma (Es. PE-2-D + PE-3-D).
I documenti sopra citati sono applicabili nell'ultima edizione e/o revisione valida.
2. Riferimenti
Nella redazione del presente regolamento sono state prese a riferimento le seguenti fonti; i riferimenti non datati si intendono nella loro revisione vigente.
• Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 “Requisiti generali per gli organismi che eseguono la certificazione delle persone”.
• Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezione - Parte Generale (RG-01).
• Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione del Personale (RG-01-02).
UNI 9737:2016 Qualificazione dei saldatori di materie plastiche: saldatori di componenti di polietilene e/o polipropilene, per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e/o di altri fluidi in pressione, che utilizzano i procedimenti ad elementi termici per contatto e a elettrofusione - Istruzioni complementari per l’applicazione della UNI EN 13067 UNI EN 13067:2013 Personale per la saldatura di materie plastiche - Prova di qualificazione dei saldatori -
Assiemi saldati di materiale termoplastico
ISO 13953:2001 Polyethylene (PE) pipes and fittings -- Determination of the tensile strength and failure mode of test pieces from a butt-fused joint
UNI EN 12814-4:2003 Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Prova di pelatura
UNI EN 12814-7:2003 Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiali termoplastici - Prove di trazione con provini con intagli ad U
UNI EN 13100-1:2017 Prove non distruttive di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Parte 1: Esame visivo
UNI EN 12814-1:2001 Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Prova di flessione
UNI EN 12814-2:2001 Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Prova di trazione
UNI EN 12814-4:2018 Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Parte 4: Prova di pelatura
3. Termini e definizioni
Candidato: Richiedente che possiede i prerequisiti specificati ed è stato ammesso al processo di certificazione.
Certificato: Documento indicante che la persona nominata ha soddisfatto i requisiti di certificazione.
Competenza: Capacità di applicare conoscenze ed abilità al fine di conseguire i risultati prestabiliti.
Addestramento: processo di istruzione teorica e pratica che il candidato alla certificazione della saldatura in polietilene deve obbligatoriamente frequentare, che assume la forma di corsi di formazione con un programma approvato dall’organismo di certificazione, al fine di dimostrare la capacità nel applicare le sue conoscenze ed abilità di saldatura specifica.
Esame: Attività che fanno parte della valutazione, che permettono di misurare la competenza di un candidato mediante uno o più mezzi quali prove scritte, orali, pratiche od osservazione diretta, come definiti nello Schema di certificazione.
Esaminatore: Persona che ha la competenza per condurre un esame e, ove tale esame richieda un giudizio professionale, valutarne i risultati.
Processo di certificazione: Attività mediante le quali un organismo di certificazione stabilisce che una persona soddisfa i requisiti di certificazione, compresi la domanda, la valutazione, la decisione relativa alla certificazione, il rinnovo della certificazione e l’utilizzo di certificati e di loghi/marchi.
Qualifica: Livello di istruzione, formazione-addestramento ed esperienza di lavoro dimostrati, ove applicabile.
Reclamo: Espressione d’insoddisfazione, diversa dal ricorso, manifestata da una persona o da una organizzazione ad un organismo di certificazione, relativa alle attività di tale organismo o di una persona certificata, per la quale è attesa una risposta.
Requisiti di certificazione: Insieme di requisiti specificati, comprendenti i requisiti dello Schema da soddisfare al fine di rilasciare o mantenere la certificazione.
Richiedente: Persona che ha presentato una domanda per essere ammesso al processo di certificazione.
Ricorso: Richiesta da parte di un richiedente, candidato o persona certificata, di riconsiderare qualsiasi decisione presa dall’organismo di certificazione relativa alla certificazione da lui/lei desiderata.
Schema di certificazione: Competenze ed altri requisiti relativi a specifiche professioni o a categorie di persone specializzate aventi qualifiche o specifiche abilità.
Sorvegliante: Persona operante per ICP nel supportare la Commissione d’esame affinché i partecipanti agli esami di certificazione assumano un comportamento consono, vigilando che nessuno copi o utilizzi materiale non ammesso.
Sorveglianza: Monitoraggio periodico, durante i periodi di validità della certificazione, delle prestazioni di una persona certificata per garantire che mantenga la conformità allo Schema di certificazione.
Valutazione: Processo che permette di valutare se una persona possiede i requisiti dello Schema di certificazione.
4. Profilo professionale
Secondo la norma di riferimento UNI 9737, una persona può essere certificata in una delle classi definite in base al tipo di giunto e al processo di saldatura per le classi di qualificazione come riportato nel paragrafo 4
“Classi PE” della norma stessa.
5. Requisiti
Per essere ammesso agli esami di qualificazione, il candidato deve aver frequentato un corso di addestramento al fine di acquisire competenza per le esecuzioni di giunzioni di tubi e raccordi in polietilene nei seguenti aspetti:
a) Proprietà meccaniche del polietilene;
b) Caratteristiche tipologie ed identificative dei manufatti (tubi e raccordi);
c) Tipologie, modalità di funzionamento, impostazione e messa a punto delle attrezzature di saldatura e di quelle ausiliarie, in accordo alle norme tecniche applicabili;
d) Saper Applicare i processi di saldatura conformi alle norme tecniche applicabili;
e) Saper Valutare le condizioni ambientali ed operative in cui possono essere svolti i processi di salda- tura;
f) Saper riconoscere gli eventuali difetti delle saldature, individuarne le cause e provvedere agli inter- venti correttivi più idonei;
g) Utilizzare le corrette modalità di movimentazione dei tubi e raccordi, la posa in opera delle reti di distribuzione limitata alle attività del cantiere;
Conoscenza dei riferimenti normativi dei prodotti e riferimenti legislativi per gli ambiti d’ impiego (gas, acqua, fluidi in pressione).
L’addestramento, espresso in ore, deve essere svolto sotto la guida e la responsabilità di un esperto tecnico competente qualificato dall’ organismo di certificazione in accordo alla Norma UNI 9737.
Prospetto A.1
DURATA DEI SINGOLI CORSI DI ADDESTRAMENTO DURATA TOTALE (h)
PE - 1 16
PE - 2 16
PE – 2 - D 18
PE - 3 16
PE – 3 -D 18
Integrazioni D alle classi PE – 2 e PE - 3 2
Prospetto A.2
DURATA DEI CORSI SVOLTI IN COMBINAZIONE DURATA TOTALE (h)
PE – 2 + PE - 3 28
PE – 2 – D + PE - 3 30
PE – 2 + PE – 3 – D 30
PE – 2 – D + PE – 3 - D 32
6. Processo di certificazione
Il candidato o l’azienda del candidato potranno trovare la documentazione informativa e la modulistica da compilare Richiesta di Ammissione Mod. 10 disponibile sul sito web www.icpitalia.org, attraverso il contatto diretto, telefonico o mail, con ICP o con il centro d’esame qualificato.
In allegato alla domanda di iscrizione, il candidato dovrà inviare a i seguenti documenti:
1. Regolamento Generale REG 01 e Informativa sulla Privacy controfirmati per presa visione e accettazione.
2. Copia di un documento d’identità in corso di validità
3. Copia del codice fiscale 4. 1 foto tessera (facoltativa) 5. elenco delle classi di qualifica;
6. copia dell’attestato di frequenza al corso di addestramento del personale da qualificarsi rilasciato da personale un centro addestramento riconosciuto dall’organismo di certificazione che contenga almeno le seguenti indicazioni:
1 - i dati anagrafici del partecipante;
2 - il tipo, il periodo e la località di svolgimento del corso;
3 - la denominazione del Centro di addestramento;
4 - la firma del responsabile del Centro di addestramento;
(L’attestato di frequenza deve indicare chiaramente che il documento non è sostitutivo del certificato di qualificazione del saldatore).
ICP (o il centro d’esame qualificato) darà poi conferma di ricevimento della domanda e segnalerà al candidato eventuali incompletezze e le integrazioni da operare. Ovviamente l’analisi documentale si ritiene completa quando tutta la modulistica è stata consegnata, le evidenze per il soddisfacimento dei requisiti fornite ed i pagamenti indicati nel tariffario eseguiti.
7. Esame di certificazione
L’esame si baserà su due prove:
- prova teorica - prova pratica
La prova teorica sarà costituita da un esame scritto basato su questionario con 20-30 domande multiple (in funzione delle classi coinvolte) suddivise nei vari argomenti e nella proporzione prevista dalla norma UNI 9737 e con singola risposta esatta. Il superamento della prova teorica si ottiene con almeno il 70% di risposte esatte.
La prova pratica, da eseguirsi entro 3 mesi dal superamento della prova teorica, consisterà nella preparazione dei saggi in funzione delle categorie di certificazione coinvolte come da prospetto 1 della UNI 9737. Essa potrà essere effettuato solo dopo positivo superamento della prova teorica.
Alla fine della prova pratica dovrà inviare ad un laboratorio che operi in accordo alla norma ISO 17025 i saggi dopo che questi abbiano superato positivamente un esame visivo delle saldature secondo le UNI 10520 E UNI 10521. Il laboratorio provvederà ad effettuare le prove previste dal prospetto 2 della UNI 9737 utilizzando i metodi di prova ivi indicati.
Il superamento dell’esame avviene con il superamento della prova pratica. In caso di esito negativo della prova pratica, essa può essere ripetuta tenendo valido il risultato della prova teorica ma solo entro i termini dei tre mesi dalla data dei report della prova pratica.
Ripetizione dell’esame
Un candidato che non riesca ad ottenere la valutazione minima richiesta per una qualsiasi parte dell'esame, può ripetere l'esame due volte nella(e) parte(i) che non ha superato, a condizione che la ripetizione dell'e- same avvenga non prima di un mese, e non più tardi di tre mesi dal primo esame teorico sostenuto.
Un candidato che non superi tutte le ripetizioni dell'esame permesse deve iscriversi e sostenere l’addestra- mento in conformità alla procedura stabilita per i nuovi candidati.
Di seguito viene proposto un programma indicativo dello svolgimento delle prove, i candidati verranno avvisati preventivamente, del programma giornaliero e della commissione d’esame. Nel caso in cui il candidato riscontri un conflitto di interessi con i membri della commissione dovrà avvisare ICP S.r.l.s. che adotterà le azioni necessarie dato che è sua facoltà ricusare l’eventuale esaminatore che genera il conflitto di interessi o vizi di indipendenza e imparzialità.
Durante l’esecuzione dei saggi l’Esaminatore ha il compito di svolgere le seguenti attività:
a) Verificare se il candidato è in grado di applicare correttamente le prescrizioni della specifica di riferi- mento;
b) Verificare, durante l’esecuzione della saldatura, che il candidato sia in grado di applicare corretta- mente le istruzioni riportate dalle specifiche di saldatura. In caso di loro incapacità, si interrompono le prove e viene informata l’Azienda;
c) Verificare la qualità del saggio in corso di esecuzione attraverso esame visivo;
d) Effettuare le registrazioni dei saggi sull’ apposita modulistica.
L’Esaminatore può interrompere la prova se le condizioni di saldatura non sono corrette e se appare evidente che il saldatore non ha la competenza tecnica per soddisfare i requisiti, per esempio quando sono necessarie riparazioni eccessive e/o sistematiche.
Durante l’esecuzione dei saggi saldati l’Esaminatore deve necessariamente valutare se le prescritte condizioni di saldatura non producano vizi e difetti sistematici visibili non accettabili.
L’attività di qualificazione può essere condotta indifferentemente sia presso il Cliente sia presso centri/strutture adeguatamente attrezzate sia dal punto di vista tecnico che della sicurezza.
Alla fine della prova l’Esaminatore ha il compito di effettuare l’esame visivo sul saggio secondo la normativa applicabile.
Nel caso in cui un saggio non sia accettabile all’esame visivo, l’Esaminatore incaricato può autorizzare la riesecuzione dello stesso mantenendo invariate le condizioni e regolazioni di riferimento.
Nel caso il saggio ripetuto sia accettabile all’esame visivo sarà sottoposto ai successivi esami.
Superato l’esame visivo si procede all’esecuzione dei controlli non distruttivi e distruttivi previsti dalle norme di riferimento.
Le prove distruttive e non distruttive, di norma, sono individuate durante l’elaborazione dell’offerta.
Le prove necessarie per valutare i saggi possono essere svolte:
Presso laboratori esterni precedentemente qualificati da ICP S.r.l.s. e quindi presenti nell’albo dei laboratori qualificati dello stesso tramite un audit (REQUISITI CENTRI ESAME, SEDI ESAME e LABORA- TORI) (rif. MOD 60 REV 00).
Presso strutture indicate dal cliente purché le prove siano svolte in conformità alla UNI EN ISO 17025.
Se uno qualsiasi dei provini non è conforme ai requisiti delle prove distruttive si devono seguire le indicazioni della norma di riferimento per la qualifica (es. riprove). Nel caso i risultati delle prove non siano conformi viene informato il Cliente.
Attrezzatura, Strumenti, Dispositivi e Documenti Consultabili
Nel caso le prove scritte siano richieste per valutare la conoscenza tecnica del candidato non può essere consultato alcun documento; dispositivi quali computer, smartphone o tablet devono essere segnalati alla commissione in anticipo rispetto all’inizio delle prove e non possono essere usati a meno di casi eccezionali e su esplicita autorizzazione della commissione.
I Candidati che dovessero contravvenire a tali regole potranno essere immediatamente allontanati dall’aula con annullamento della prova d’esame.
Eventuali telefoni cellulari dovranno essere spenti.
8. Rilascio della certificazione
Il comitato di delibera, verificati gli esiti degli esami, controllata l’analisi documentale e verificate le evidenze prodotte dal candidato e delibera la certificazione se ne ricorrono gli estremi ovvero se i requisiti di schema sono soddisfatti e l’esame di certificazione è positivo.
Pertanto, requisito per il detentore di Veto Power nella commissione deliberante è l’esperienza di almeno 5 anni nel settore di pertinenza l’oggetto di certificazione.
Il certificato viene emesso in formato elettronico (pdf) e, a seguito di espressa richiesta, in formato tessera con fotografia del professionista certificato.
9. Validità della certificazione
I certificati, in accordo alle norme applicabili, hanno la seguente validità:
• 2 Anni
10. Rinnovo della certificazione
Al decadimento della certificazione, Saldatori 2 anni viene comunicato al Cliente la proposta di rinnovo.
In caso di prolungamento l’Esaminatore deve necessariamente verificare:
la corretta apposizione delle firme semestrali da parte del Datore di lavoro o del Coordinatore della saldatura attestante il corretto persistere della validità della certificazione (continuità lavorativa da parte del saldatore con interruzioni non superiori a 6 mesi, esecuzione dell’attività in accordo alle specifiche di qualificazione, buona qualità di esecuzione, ecc.);
i risultati degli esami non distruttivi e/o distruttivi secondo quanto richiesto dalle norme di riferimento.
eventuali reclami da parte dei clienti e utilizzatori relativi all’attività del saldatore, brasatore, operatore di saldatura certificato, valutando le azioni correttive prese; particolare attenzione è rivolta all’uso scorretto della certificazione (es. per procedimenti non inclusi nel certificato, per scopi diversi da quelli per cui è stata concessa, ecc.).
11. Disdetta della certificazione
Ciascuna delle parti avrà facoltà di recedere dal Contratto, con preavviso di 3 mesi, mediante comunicazione scritta recante la chiara indicazione dell'intenzione di recedere dal contratto.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 cod. civ., ciascuna delle parti avrà facoltà di risolvere il Contratto, con effetto immediato, mediante comunicazione scritta recante la chiara indicazione dell'intenzione di risolvere il contratto, qualora l'altra parte:
non abbia la possibilità di effettuare o sospenda i pagamenti dovuti;
proponga ai propri creditori un piano di rientro o un concordato stragiudiziale, anche parziali;
sia sottoposta a procedura concorsuale o qualora entri in stato di liquidazione;
sia oggetto di azione esecutiva da parte di un suo creditore;
cessi l'attività svolta al momento in cui il Contratto è stato perfezionato.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 cod. civ., ICP avrà il diritto di risolvere il Contratto senza alcun preavviso qualora la controparte non adempia agli obblighi di cui al paragrafo 11 del Regolamento generale Certificazione figure professionali (REG 01 REV. 01 DEL 19/08/2020) del presente documento o non provveda al pagamento, anche parziale, dei corrispettivi.
A seguito della cessazione del Contratto, la certificazione della controparte sarà immediatamente revocata.
La controparte sarà tenuta a restituire il certificato e a eliminare e rimuovere ogni riferimento a ICP e al marchio di certificazione ICP.
Alla eventuale richiesta di ICP per la conferma della avvenuta rimozione dei riferimenti di cui sopra, la controparte sarà tenuta a rispondere per iscritto.
Resta inteso che i corrispettivi corrisposti a ICP non saranno in alcun modo rimborsabili.
