R a c c o l t a d i d o m a n d e p o s t e n e l l a
P a r t e t e o r i c a
d e l l e p r o v e s c r i t t e
All’occorrenza, evidenziare la risposta che si ritiene corretta.
Esercizio 11. Le due tabelle sotto riportate sono relative ad uno stesso rilevamento di n dati di due variabili qualitative X e Y . La prima tabella è quella dei profili riga percentuali; la seconda esprime in termini letterali i corrispondenti conteggi (in generale non noti numericamente).
Y Totale
C D
X A 20 80 100
B 40 60 100
Totale 32 68 100
Y Totale
C D
X A
n
ACn
ADn
AB
n
BCn
BDn
BTotale
n
Cn
Dn
1.1. Se fosse noto che il numero dei soggetti esaminati è n 500 , si potrebbe utilizzare questa informazione e i valori della prima tabella per determinare i totali n
Ae n
B?Sì, perché: No, perché:
1.2. Se fossero noti i due valori n
Ae n
B, si potrebbero utilizzare queste informazioni e i valori della prima tabella per determinare i due valori n
Ce n
D?
Sì, perché: No, perché:
Esercizio 2. La prima delle tre tabelle che seguono riporta i profili riga percentuali delle due righe contrassegnate dalle modalità E ed F. Costruire le due successive tabelle di frequenze assolute (conteggi) di dati in modo che le righe E ed F abbiano gli stessi profili percentuali di quelli della prima tabella, ma abbiano le righe dei totali con profili percentuali diversi fra di loro.
A B Tot.
E 40 60 100
F 30 70 100
Tot. --- ---- ----
A B Tot.
E F Tot.
A B Tot.
E F Tot.
Esercizio 3. Due tabelle di dati relativi a una coppia di variabili qualitative, hanno lo stesso numero di righe e di colonne. Supponiamo che esse abbiano i relativi profili riga uguali (compresi quelli della riga marginale). Si può dedurre da questo che le corrispondenti tabelle di conteggi assoluti
sono uguali? SI NO perché:
Esercizio 4. Una serie di dati x
1,..., x
n ha media x
ne scarto .
n4.1. Agli n dati se ne aggiunge uno di valore eguale alla media: x
n1 x
n; siano x
Ae
Arispettivamente la media e lo scarto degli n 1 dati così ottenuti.
4.1.1. Si può dire quale delle tre relazioni sotto indicate è valida (se SI, evidenziarla; se NO darne una breve giustificazione)?
A n
x x x
A x
nx
A x
n4.1.2. Si può dire quale delle tre relazioni sotto indicate è valida (se SI, evidenziarla; se NO darne una breve giustificazione)?
A n
A
n
A
n4.2. Agli n dati x
1,..., x
n se ne aggiunge uno, che indichiamo ancora con x
n1, di valore
1
n n n
x
x ; siano x
Be rispettivamente la media e lo scarto degli
Bn 1 dati così ottenuti. Delle sei relazioni sotto indicate evidenziare le due corrette:
4.2.1. Si può dire quale delle tre relazioni sotto indicate è valida (se SI, evidenziarla; se NO darne una breve giustificazione)?
B n
x x x
B x
nx
B x
n4.2.2. Si può dire quale delle tre relazioni sotto indicate è valida (se SI, evidenziarla; se NO darne una breve giustificazione)?
B n
B
n
B
nEsercizio 5. Le due figure seguenti rappresentano gli istogrammi di due serie di dati. Indichiamo con x
1e rispettivamente la media e lo scarto dei dati relativi alla figura 1, e con
1x
2e
2rispettivamente la media e lo scarto dei dati relativi alla figura 2.
Figura 1 Figura 2
Delle sei relazioni sotto riportate, indicare le due corrette:
1 2
x x x
1 x
2x
1 x
21 2
1
2
1
2Esercizio 6. Due serie di dati x
1,..., x
n e y
1,..., y
m hanno rispettivamente i valori medi x e y . È noto che x y ; da tale informazione si può dedurre:
6.1. che comunque presi un dato x
idalla prima serie ed uno y
jdalla seconda, risulta
necessariamente x
i y
j? SI NO;
6.2. che esistono necessariamente un dato x appartenente alla prima serie ed un dato y appartenente alla seconda in modo tale che sia verificata la relazione x y ?
SI NO;
Esercizio 7. Due ditte A e B producono ognuna diversi modelli di telefoni cellulari. Siano rispettivamente c
A, c
Be ,
A i valori medi e gli scarti dei costi dei cellulari prodotti dalle due
Bditte. Supponiamo che il modello più costoso fra quelli prodotti dalla ditta A abbia un prezzo che è inferiore a quello del modello meno costoso fra quelli prodotti dalla ditta B .
7.1. È necessariamente c
A c
B? SI NO perché:
7.2. È necessariamente
A
B? SI NO perché:
Esercizio 8. In figura 1 è riportato l’istogramma di una serie di 10 dati. Indichiamo con x
1e
1rispettivamente la loro media e il loro scarto.
8.1. Riportare, nella figura 2, una seconda serie di 10 dati, ciascuno dei quali può essere un numero intero compreso fra 1 e 5, in modo che, detti x
2e rispettivamente la loro media e il loro
2scarto, valgano entrambe le condizioni: x
2 x
1e
2
1.
Figura 1 Figura 2
Figura 3
8.2. Riportare, nella figura 3, una terza serie di 10 dati, ciascuno dei quali può essere un
numero intero compreso fra 1 e 5, in modo che, detti x
3e rispettivamente la loro media e il
3loro scarto, valgano entrambe le condizioni:
3 1
x x e
3
1.
Esercizio 9. La figura rappresenta l’istogramma di un certo numero n (non precisato) di osservazioni di una variabile quantitativa. I dati hanno media x
ne scarto quadratico medio .
n9.1. In quale dei seguenti tre intervalli ritieni che cada la media x
n?
[ 1 , 1.5) [1.5, 3.5) [3.5, 10)
9.2. Agli n dati originali se ne aggiunge uno di valore pari alla loro media. Si considerano la media
1
x
ne lo scarto
n1degli n 1 dati così ottenuti.
Delle sei relazioni sotto riportate, indicare le due corrette: x
n1 x
nx
n1 x
nx
n1 x
n1
n n
n1
n
n1
n9.3. Agli n dati originali se ne aggiunge uno di valore 4. Si considerano la media x
n1e lo scarto
1
ndegli n 1 dati che così si ottengono. Delle sei relazioni sotto riportate, indicare le due
corrette: x
n1 x
nx
n1 x
nx
n1 x
n1
n n
n1
n
n1
nEsercizio 10. I due istogrammi a fianco A e B, sono relativi il primo a 40 dati e il secondo a 20. Le ascisse dei dati relativi ai due istogrammi non sono note, ma è noto che le due relative all’istogramma B sono maggiori di entrambe quelle relative all’istogramma A (ovvero, è noto che t > s + 2).
10.1 Quale dei due istogrammi ha media minore A B
10.2. Detti
Ae
Bgli scarti, rispettivamente, degli istogrammi A e B, evidenziare la relazione
corretta:
A<
B
A=
B
A>
BEsercizio 11. I due dati rappresentati nell’istogramma a fianco hanno ascisse sconosciute s < t. Siano m e rispettivamente la loro media ed il loro scarto.
Ai due dati se ne aggiungono altri 8 aventi tutti valore uguale a t; dire se:
11.1. il valore medio dei 10 dati complessivi rispetto a quello dei due iniziali;
aumenta diminuisce rimane invariato
11.2. lo scarto dei 10 dati complessivi rispetto a quello dei due iniziali;
aumenta diminuisce rimane invariato
Esercizio 12. Si rileva il prezzo in euro di un certo numero di oggetti; il valore medio dei prezzi è m
euroe lo scarto
euro. Successivamente i prezzi degli stessi oggetti vengono trasformati in lire e si indica con m
liree
lirerispettivamente la media e lo scarto del loro valore.
12.1. Dire se m
lire m
eurom
lire= m
eurom
lire m
euro12.2. Dire se
lire
euro
lire=
euro
lire
euroEsercizio 13. Su uno stesso sistema di
assi sono riportati gli istogrammi di due gruppi di dati: il gruppo A e il gruppo B.
Dire quale dei due gruppi ha:
13.1. media maggiore: ……;
13.2. scarto maggiore: …….
Esercizio 14. La figura rappresenta l’istogramma di 9 osservazioni di una variabile quantitativa che assume valori sui numeri interi positivi, che hanno media x 3 e scarto quadratico medio
2 3 1.15
.
14.1. È possibile aggiungere ai 9 dati un decimo dato x
10in modo che la media diminuisca (cioè abbia valore 3 ) e lo scarto diminuisca (cioè abbia valore 1.15 ) ?
Si, per esempio: x
10 ……; No, perché:
14.2. Ai 9 dati originali si aggiunge un dato di valore 3: Si considerano la media x
10e lo scarto dei 10 dati così
10ottenuti. Indicare le relazioni corrette:
x
10 x x
10 x x
10 x
10
10
10
Esercizio 15. Le due figure seguenti rappresentano gli istogrammi di due serie di dati. Indichiamo con x
1e rispettivamente la media e lo scarto dei dati relativi alla figura 1, e con
1x
2e
2rispettivamente la media e lo scarto dei dati relativi alla figura 2.
Figura 1 Figura 2
Delle sei relazioni sotto riportate, indicare le due corrette:
1 2
x x x
1 x
2x
1 x
21 2
1
2
1
2Esercizio 16. Nelle due figure sotto sono rappresentati valori di coppie di dati quantitativi (ogni punto rappresenta una coppia di dati).
Figura 1.
Figura 2.
16.1. In quale dei due grafici X Y , ha valore maggiore? ………
16.2. In quale dei due grafici X Y , ha valore positivo? ………
Esercizio 17. Nelle due figure sotto sono rappresentati valori di coppie di dati quantitativi.
A B 17.1. In quale dei due grafici X Y , ha valore più vicino a zero? ………
17.2. Delle sei relazioni sotto riportate, indicare le due corrette:
A
0
A 0
A 0
B
0
B 0
B 0
17.3. In quale dei due grafici X Y , ha valore maggiore? ………
17.4. Supponiamo ora che le due figure precedenti vengano fuse, sovrapponendole, in un solo grafico C che contenga, quindi, sia i punti della figura A che quelli della B (l’operazione appare paradossale, da un punto di vista statistico, ma non ci si faccia carico di questo problema). Indichiamo con il coefficiente di relazione dei punti presenti nel grafico
CC . Delle sei relazioni sotto riportate, indicare le due corrette:
C A
C
A
C
AC B
C
B
C
BEsercizio 18. Nelle tre figure che seguono sono rappresentati valori di coppie di dati quantitativi (ogni punto rappresenta un dato); in tutte sono riportati gli assi che passano per il baricentro.
Figura 1. Figura 2.
Figura 3.
Disporre i grafici per ordine decrescente di coefficiente di correlazione:
coefficiente massimo: figura
coefficiente intermedio: figura
coefficiente minimo: figura
rappresentati valori di coppie di dati quantitativi (ogni punto rappresenta una coppia di dati, è tracciato il sistema d’assi che passa per il punto medio dei dati).
Il coefficiente di correlazione dei dati viene indicato con X Y , .
19.1. Si può aggiungere ai dati originali un “punto” A in modo che detto
A X Y , il coefficiente di correlazione dei dati così ottenuti sia
A X Y , X Y , ? Se SI, riportare A in figura; se NO, dire il perché.
19.2. Si può aggiungere ai dati originali un “punto” B in modo che detto
B X Y , il coefficiente di correlazione dei dati così ottenuti sia
B X Y , X Y , ? Se SI, riportare B in figura; se NO, dire il perché
Esercizio 20. Nella figura a destra sono rappresentati valori di coppie di dati quantitativi (ogni punto rappresenta una coppia di dati, è tracciato il sistema d’assi che passa per il punto medio dei dati).
Il coefficiente di correlazione dei dati viene indicato con X Y , .
20.1. Si può aggiungere ai dati originali un “punto” A in modo che detto
A X Y , il coefficiente di correlazione dei dati così ottenuti sia
A X Y , X Y , ? Se SI, riportare A in figura; se NO, dire il perché.
20.2. Si può aggiungere ai dati originali un “punto” B in modo che detto
B X Y , il coefficiente di correlazione dei dati così ottenuti sia
B X Y , X Y , ? Se SI, riportare B in figura; se NO, dire il perché.
Esercizio 21. La figura a fianco riportata, schematicamente, due dati A e B , relativi dalla coppia di variabili quantitative X Y , . I punti A e B stanno su una retta orizzontale, ma le loro coordinate non sono note.
21.1. Cosa si può dire circa il valore della covarianza X Y , ? (Dare una risposta motivata).
21.2. Circa il valore del coefficiente di correlazione X Y , , qual’è la relazione corretta? (Dare una risposta motivata).
X Y , 0
X Y , 1 X Y , non è definito
perché:
Figura 1
Figura 2
rappresentati valori di coppie di dati quantitativi (ogni punto rappresenta un unico dato). In entrambe sono riportati gli assi che passano per il baricentro. Confrontando le due figure, dire quale ha:
22.1. coefficiente di correlazione positivo:
Figura 1 Figura 2
22.2. valore assoluto del coefficiente di correlazione più vicino all’unità:
Figura 1 Figura 2 22.3. covarianza maggiore:
Figura 1 Figura 2
Esercizio 23. Un insieme A di valori di coppie di dati quantitativi è tale che il coefficiente di correlazione ha valore nullo:
A 0 ; un insieme B di valori di coppie di dati quantitativi ha anch’esso coefficiente di correlazione di valore nullo:
B 0 . Si uniscono i due insiemi di dati A e
B in un terzo insieme C , che risulta quindi formato dai punti sia dell’uno che dell’altro.
23.1. Detto il coefficiente di correlazione di
CC , è necessariamente
C 0 ?
SI, NO, perché:
23.2. Vale l’analoga proprietà se, invece che 0, tutti i coefficienti citati hanno valore 1? in altre parole, è vero che se
A
B 1 allora è necessariamente anche
C 1 ?
SI, NO, perché:
Esercizio 24. Una variabile quantitativa definita su una popolazione ha media sconosciuta e scarto noto. Dalla popolazione vengono estratti due campioni che hanno media rispettivamente x
1e x
2. Entrambi i campioni vengono utilizzati per testare (allo stesso livello 5% nei due casi) l’ipotesi che la media della popolazione abbia un determinato valore .
0Il test effettuato col primo campione porta a rifiutare l’ipotesi; mentre quello relativo al secondo campione porta ad accettarla.
24.1. Si può dire quale dei due campioni ha media minore, ovvero, quale delle tre relazioni sotto indicate, è quella corretta?
1 2
x x x
1 x
2x
1 x
2Se SI, evidenziare quella corretta; se NO, spiegare il perché.
24.2. Si può dire quale dei due campioni ha media più vicina a quella ipotizzata , ovvero, quale
0delle tre relazioni sotto indicate, è quella corretta?
1 0 2 0
x x x
1
0 x
2
0x
1
0 x
2
0Se SI, evidenziare quella corretta; se NO, spiegare il perché.
Esercizio 25. La media di una popolazione è sconosciuta, lo scarto è noto. Si fa l’ipotesi che la
media abbia un determinato valore. Ad un campione si applica il test sulla media: il p-valore risulta
2.34%; inoltre è noto quale sia l’intervallo di fiducia I al livello del 5%. Disponendo di queste
SI, la media campionaria appartiene ad I NO, la media campionaria non appartiene ad I, perché:
Esercizio 26. La media di una popolazione è sconosciuta, lo scarto è noto. Si fa l’ipotesi che la media della popolazione abbia un determinato valore. Ad uno stesso campione di dati si applicano, in relazione alla stessa ipotesi, due test sulla media: il primo, al livello del 5%; il secondo, al livello dell’1%. Il secondo test porta a rifiutare l’ipotesi fatta. Ne segue che si può prevedere l’esito del primo test anche senza effettuarlo: il primo test porta necessariamente a
accettare rifiutare
l’ipotesi (evidenziare la risposta corretta e darne una spiegazione grafica).
Esercizio 27. La media di una popolazione è sconosciuta, lo scarto è noto. Si fa l’ipotesi che la popolazione abbia media 50: Due campioni hanno la stessa media campionaria. Il test sulla media, al livello del 5%, fatto col primo campione porta a rifiutare l’ipotesi fatta. Si può sapere quale sarebbe l’esito del test se lo si effettuasse utilizzando il secondo campione (sempre al livello del 5%) senza farlo realmente?
Si; l’esito sarebbe accettare l’ipotesi rifiutare l’ipotesi No, perché
Esercizio 28. Una variabile quantitativa definita su una popolazione ha media sconosciuta e scarto noto. Dalla popolazione vengono estratti due campioni che vengono utilizzati per testare (allo stesso livello nei due casi) l’ipotesi che la media della popolazione abbia un determinato valore .
0Il test effettuato col primo campione porta a rifiutare l’ipotesi; mentre quello relativo al secondo campione porta ad accettarla.
28.1. Siano x
1e x
2le medie dei due campioni; si può dire quale di essi ha media minore, ovvero, quale delle tre relazioni sotto indicate, è quella corretta? (se SI, evidenziare quella corretta; se NO, spiegare il perché).
1 2
x x x
1 x
2x
1 x
228.2. Siano p
1e p
2i p-valori relativi ai due campioni; si può dire quale delle tre relazioni sotto indicate è quella corretta? (se SI, evidenziare quella corretta; se NO, spiegare il perché).
1 2