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Gemelli MZ con Mongolismo Concordante

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Academic year: 2022

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Ospedale Pediatrico « San Filippo » degli Ospedali Galliera, Genova (Direttore Inc. e Primario: Prof. G. Sansone)

Gemelli MZ con Mongolismo Concordante

A l b e r t o R a s o r e - Q u a r t i n o

Nel mongolismo lo studio dei gemelli ha fornito importanti elementi per l'inter- pretazione patogenetica di questa sindrome malformativa, prima ancora che ne fosse accertata l'origine cromosomica.

Nella letteratura sull'argomento si contano fino ad oggi oltre duecento coppie di gemelli, di cui uno almeno affetto da mongolismo. II primo caso descritto risale al 1902 (De Bruin) e si riferisce ad una coppia di gemelli M Z entrambi mongoli.

Negli anni seguenti furono descritti numerosi altri casi e nel 1951 Gedda, nella sua fondamentale opera sui gemelli, raccolse oltre un centinaio di osservazioni apparse nella letteratura mondiale, cosi ripartite: 26 coppie a mongolismo concordante, 16 delle quali sicuramente M Z , e g i c o ppie a mongolismo discordante. Di queste, 2 erano verosimilmente M Z , 56 D Z e 33 a zigotismo incerto. Nel 1957 Nicola e Nigro, in una osservazione di tre casi di mongolismo discordante in tre coppie di gemelli, di cui due sicuramente DZ ed una a zigotismo incerto, aggiungevano una ventina di osservazioni della letteratura: solo in una coppia di gemelle M Z esisteva concordanza per il mongolismo (Thalhammer e Wurst, 1952). Nel 1962 De Wolff, Scharer e Lejeune raccoglievano un totale di 201 coppie di gemelli mongoli, con 19 coppie M Z , una delle quali a mongolismo discordante. Nel 1964 Turpin e Lejeune, basandosi sulle statistiche di 0ster (1953), Allen e Baroff (1955) e Carter e Evans (1961), riportavano 158 coppie di gemelli mongoli, 13 delle quali M Z e concordanti per il mongolismo e tre probabilmente DZ, a mongolismo concordante. Sono da aggiungere i casi non citati di Mikkelsen et al. (1962), a mongolismo concordante e quelli di Fanconi (1963) e Bruins et al. (1963) di gemelli M Z a mongolismo discor- dante.

In questa breve revisione della letteratura si trovano oltre duecento casi di mon- golismo in gemelli. Di questi solo una ventina sono sicuramente M Z e, ad ecce- zione di tre (De W o l f f s al., Bruins et al., Fanconi), concordanti per il mongolismo.

Non tutte le osservazioni ricordate sono sicuramente attendibili. Molte di esse

sono antecedenti agli studi citogenetici e alcune non portano prove sufficienti di mo-

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nozigosi. A l t r e e v o c a n o la possibility d i u n a c o n c o r d a n z a p e r il m o n g o l i s m o i n ge- m e l l i D Z , q u a n t u n q u e n o n si possa a f f e r m a r e c o n sicurezza se si t r a t t a d i u n a as- sociazione f o r t u i t a o d i u n m o n o z i g o t i s m o s c o n o s c i u t o . I n f i n e i r a r i casi d i s c o r d a n t i p e r il m o n g o l i s m o i n g e m e l l i M Z ( m o n o z i g o t i s m o e t e r o c a r i o t e ) r i v e l a n o la c o m - plessita d i a l c u n i p r o b l e m i r i g u a r d a n t i i g e m e l l i .

R i s u l t a p e r t a n t o c h e i casi d i g e m e l l i m o n g o l i M Z , dei q u a l i e s t a t o s t u d i a t o il c o r r e d o c r o m o s o m i c o , sono m o l t o r a r i . P e r q u e s t o m o t i v o e p e r 1 ' i m p o r t a n z a g e n e t i - c a d e l l ' o s s e r v a z i o n e , v o g l i a m o p r e s e n t a r n e u n a c o p p i a g i u n t a r e c e n t e m e n t e a l i a n o s t r a osservazione.

O s s e r v a z i o n e p e r s o n a l e

Si t r a t t a di due gemelli di sesso maschile, nati al settimo mese di gravidanza, da parto distocico. L'anamnesi familiare e negativa. I genitori sono sani. II padre ha 44 anni ed e di origine lombarda. D u e zie paterne sono gemelle. La m a d r e , q u a r a n t a d u e n n e , e di ori- gine c a m p a n a . Precedentemente essa ha avuto tre figli maschi, attualmente di 12, 11 e

10 anni, perfettamente sani.

II primo nato, Z. Alessandro, pesava alia nascita g 1600, la lunghezza era di cm 4 1 , la circonferenza cranica di cm 29, la circonferenza toracica di cm 26. L'aspetto era a b b a - stanza caratteristico: si notava soprattutto la protrusione della lingua, un ben evidente epicanto bilaterale, l'ipertelorismo, la fessura palpebrale obliqua, la radice del naso appiat- tita. Vi era u n a discreta ipotonia muscolare ed u n a notevole lassita articolare. Le m a n i erano tozze, non vi era linea delle q u a t t r o dita (Fig. 1).

II secondo nato, Z. Cesare, pesava g 1820. Lunghezza cm 40, circonferenza cranica cm 29, circonferenza toracica cm 28. L'aspetto era identico a quello del gemello.

La lingua sporgeva fra le labbra, vi era epicanto, ipertelorismo, occhi obliqui, ipotonia muscolare e lassita articolare. Alia m a n o destra vi era la linea delle q u a t t r o dita. Al cuore era apprezzabile un r u m o r e di soffio sistolico mesocardico.

I gemelli sono stati subito ricoverati nel R e p a r t o Prematuri del nostro ospedale (car- telle n. 133/66 e 134/66).

D u r a n t e la degenza sono stati praticati i seguenti esami di laboratorio.

Z. ALESSANDRO

Fenotipi eritrocitari: A, N , S ( — ) , C C D e e , K ( — ) .

Esame emocromocitometrico: emoglobina 5 8 % (g 7.2), globuli rossi 2 9 5 0 0 0 0 , valore glo- bulare 1, ematocrito 2 4 % . Globuli bianchi 8100. Formula leucocitaria: neutrofili 50, eosinofili 2, basofili o, linfociti 44, monociti 4.

Fosfatasi alcalina: 12 U . ( V N : 0,9-4,1 U . Bessey-Lowry).

Visita oculistica: nel settore medio della circonferenza iridea presenza di macchie di Brush- field.

Z. CESARE

Fenotipi eritrocitari: A, N , S(—), CCDee, K ( — ) .

Esame emocromocitometrico: emoglobina 6 2 % (g 10), globuli rossi 3 3 0 0 0 0 0 , valore glo- bulare 0.9, ematocrito 2 8 % . Globuli bianchi 7400. F o r m u l a leucocitaria: neutrofili 16, eosinofili o, basofili o, linfociti 80, monociti 4.

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Fostatasi alcalina: 17 U .

Visita oculistica: nel settore medio della circonferenza iridea presenza di macchie di Brush- field.

Sono stati studiati i cromosomi di e n t r a m b i i gemelli e dei genitori. II metodo adoperato e stato quello proposto d a M o o r h e a d et al. nel i960 per la cultura di leucociti di sangue periferico, con lievi modifiche.

II cariotipo dei gemelli e risultato a 47 cromosomi: 44A + X Y + 2 1 . Esso presenta u n a trisomia tipica senza altre alterazioni (Figg. 2 e 3). L'uniformita della popolazione cellu-

Fig. 1. Fotografia dei due gemelli. 6 ben evidente la facies caratteristica

lare studiata (25 mitosi per Alessandro e 30 per Cesare, tutte con 47 cromosomi) permette di scartare I'ipotesi di un mosaico, almeno numericamente importante, nei leucociti del sangue.

I genitori h a n n o e n t r a m b i mostrato un cariotipo normale.

All'eta di due mesi e mezzo uno dei gemelli, Alessandro, ha avuto u n grave episodio di broncopolmonite e, nonostante le cure praticate, e deceduto dopo pochi giorni.

L'esame anatomopatologico ha messo in evidenza u n a modica distrofia. II cuore era indenne. Ai polmoni si notavano scarsi focolai broncopneumonici. II fegato era congesto.

La milza, l'intestino ed i reni a p p a r i v a n o normali. I surreni erano molto piccoli, pallidi, con midollare quasi assente.

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13 • 15 16 18

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21 • 22

Fig. 2. Z. Alessandro: cellula di sangue periferico in metafase e cariotipo della stessa cellula. 47 cromosomi, trisomia 21

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1 - 3 4 - 5

an KX a * * a as * a nes

6 - 1 2

1 3 - 1 5 1 6 17 18

1 9 • 20 21 22

Fig. 3. Z. Cesare: cellula di sangue periferico in metafase e cariotipo della stessa cellula. 47 cromosomi, trisomia 21

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C o n s i d e r a z i o n i

II caso presentato si riferisce ad una coppia di gemelli M Z a mongolismo con- cordante. La diagnosi di mongolismo e risultata evidente alPesame esterno gia alia nascita, per i caratteri somatici tipici. E. stata infine confermata dall'esame cito- logico, che ha rivelato un cariotipo a 47 cromosomi in entrambi i gemelli. La diagnosi di monozigotismo si basa su di un certo numero di criteri che prenderemo in esame piu particolareggiatamente.

Per quanto si riferisce agli annessi uterini, la placenta era monocoriale, mentre non e stato possibile stabilire se vi erano uno o due sacchi amniotici. Riguardo ai caratteri morfologici ed antropometrici, vi era una spiccatissima somiglianza, mag- giore di quella, generica, dei soggetti mongoli. II peso e le misure alia nascita erano molto simili. Anche i caratteri fisiologici, quali la frequenza del polso, la tempera- tura, il respiro, erano concordanti. L'unico dato discordante era la presenza di un rumore di soffio sistolico che si ascoltava al mesocardio di un solo gemello. D'altra parte la differenziazione del cuore e del sistema circolatorio ha inizio dopo la prima settimana di vita intrauterina, allorche i due embrioni sono indipendenti fra loro.

Pertanto e possibile che una qualsiasi causa patogena colpisca l'apparato cardiova- scolare in formazione di uno dei gemelli, lasciando indenne 1'altro. Infine anche l'identita per i gruppi ABO, M N , R h e Kell e stata dimostrata. Si puo concludere quindi che le possibility di un dizigotismo nei gemelli osservati siano estremamente scarse.

Gi e sembrato interessante presentare una coppia di gemelli mongoli M Z , dei quali e stato studiato il corredo cromosomico dimostrante in entrambi la presenza di una trisomia 21, quale contributo alia genetica di questa importante sindrome malformativa.

R i a s s u n t o

Viene presentato un caso di gemelli MZ con mongolismo concordante. Lo studio e corredato dall'analisi cromosomica dimostrante in entrambi un cariotipo 44A + X Y + 21.

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SUMMARY RESUME A case of mongoloid MZ twins is described. Un cas de jumeaux MZ avec mongolisme est

The study is completed by chromosome analy- presente. L'observation est completee par l'ana- sis, showing the presence of trisomy 21. lyse des chromosomes montrant un caryotype a

trisomie 2 1 .

ZUSAMMENFASSUNG

Der Autor beschreibt eine Beobachtung zwei EZ Zwillingen mit Mongolismus. Das Chro- mosom-Analyse zeigt eine Trisomie 21.

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