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NON STRAPPARE L'INVOLUCRO DI PLASTICA PRIMA CHE VENGA DATO L'APPOSITO SEGNALE

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Academic year: 2022

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(1)

SI

E32

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

Selezione per l'ammissione ai Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità

A.A. 2020/2021. Scuola Secondaria di secondo grado

L'INVOLUCRO DI PLASTICA PRIMA CHE VENGA DATO L'APPOSITO SEGNALE

NON STRAPPARE

Codice questionario

Incollare sulla scheda delle risposte il codice a barre sottostante:

(E00032)

SI

(2)

BRANO AL 75

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.

Fu verso quell'epoca che cominciai a sentirmi dio. Non mi fraintendere: ero sempre, ero più che mai lo stesso uomo, nutrito dei frutti e degli animali della terra, che rende al suolo i resti dei suoi alimenti, sacrifica al sonno a ogni rivoluzione degli astri, irrequieto sino alla follia quando gli manca troppo a lungo la calda presenza dell'amore. La mia forza, la mia agilità fisica e mentale erano conservate accuratamente intatte, attraverso una ginnastica completamente umana. Ma che altro dirti, se non che tutto ciò io lo vivevo divinamente? Erano cessate le avventure temerarie della giovinezza, e quella urgenza di godere il tempo che passa. A quarantaquattro anni, mi sentivo senza impazienze, sicuro di me, perfetto quanto me lo consentiva la mia natura: eterno. E, comprendimi bene, si trattava di un'ideazione dell'intelletto: i deliri, se devo assegnar loro questo nome, vennero più tardi. Ero dio, semplicemente, perché ero uomo. I titoli divini che la Grecia mi accordò in seguito non fecero che proclamare ciò che da tempo avevo constatato da me stesso. Credo che mi sarebbe stato possibile sentirmi dio anche nelle prigioni di Domiziano o nelle viscere d'una miniera. Se ho l'audacia di pretenderlo, vuol dire che questo sentimento mi appare assai poco straordinario, e per nulla raro.

(Da: Marguerite Yourcenar, , Einaudi…

Perché circondato dall'amore e dalle adulazioni di molte persone A

Perché vanta discendenze divine B

Per un'astrazione mentale che gli procura benessere psicofisico C

In virtù degli onori accordatigli dalla Grecia D

Perché Adriano, il protagonista del brano, si sente un dio?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 75 1

Perché inizia una forma di delirio di onnipotenza destinato a peggiorare con l'età E

T00072

Sì e ha l'audacia di sostenerlo A

No, solo Domiziano l'aveva già vissuta prima di lui B

Sì e lo ha constatato da solo già da tempo C

No, non lo crede D

Adriano crede di vivere una condizione unica e irripetibile?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 75 2

Sì, nonostante si senta ancora, in tutto e per tutto, un uomo E

T00074

attendere ancora con smania di incontrare l'amore A

non sentirsi ancora perfetto e compiuto, tanto che si impegnerà su questa via B

sentirsi appagato, nonostante l'affievolirsi delle forze fisiche C

potere finalmente ripensare con serenità all'esperienza della prigionia D

Adriano, a quarantaquattro anni, afferma di:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 75 3

provare rimpianto per la cessazione delle avventure temerarie della giovinezza E

T00075

Badare ai moti celesti A

Offrire quotidianamente sacrifici agli dei B

Allenare il corpo C

Alimentarsi in maniera naturale D

Il protagonista del brano seguita a svolgere tutte le seguenti azioni, TRANNE una. Quale?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 75 4

Essere irrequieto in determinate circostanze E

T00076

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 2

(3)

La sua immutata vigoria fisica non è frutto di un beneficio divino A

È digiuno di nozioni astronomiche B

Aveva precedentemente visitato la Grecia C

Ha paura che il tempo scorra troppo velocemente D

Quale delle seguenti affermazioni a proposito del protagonista è deducibile dal brano?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 75 5

Era stato messo ai lavori forzati nelle miniere E

T00073

BRANO BM 01

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.

L isolamento e la didattica a distanza hanno un impatto significativo sulla vita degli adolescenti. Il momento della scuola e del contatto con i compagni di classe rappresenta una delle esperienze che definisce un adolescente dal punto di vista dell identità sociale. La didattica a distanza ha tolto il legame con il luogo fisico della classe e questo porta i ragazzi a sentirsi più soli.

Sappiamo benissimo che le relazioni online sono molto diverse da quelle faccia a faccia e questo, alla lunga, può creare un senso di disorientamento e di disagio. Anche la loro efficacia è inferiore, perché non si riesce a creare una relazione tra docente e studente che passi attraverso la comunicazione non verbale, e lo stesso vale per la classe: non si riesce a creare con la classe una relazione che supporti l attività didattica.

È indubbio che la didattica a distanza è diversa da quella tradizionale in presenza. All interno del nostro cervello ci sono dei particolari neuroni, i cosiddetti "neuroni specchio", che si attivano sia quando facciamo un azione, sia quando vediamo le altre persone fare un azione. Questi neuroni sono fondamentali per generare questo senso di connessione automatica, di empatia, che è essenziale per qualunque relazione e in particolare nel mondo della didattica; se nella relazione tra studente e docente e tra i diversi studenti questo aspetto manca del tutto, il rischio è di sperimentare delle lezioni che non riescano a creare un legame. Un altro tipo di neuroni che vengono messi in discussione nella DAD sono i neuroni GPS, che inizialmente si pensava servissero soltanto per orientarsi nello spazio. In realtà ci si è resi conto che hanno un ruolo fondamentale nella memoria autobiografica; in pratica noi ricordiamo i luoghi e gli eventi che sono al loro interno. Questa dimensione di collegamento tra le esperienze che facciamo e i luoghi dove le facciamo è fondamentale perché l esperienza fatta venga in qualche modo integrata nella nostra identità. Nella DAD i neuroni GPS non vengono attivati. Per questo le esperienze fatte hanno maggiore difficoltà a fissarsi nella memoria autobiografica. Il rischio è quello di passare le giornate ad ascoltare cose che dimenticheremo molto in fretta.

Possiamo aiutare i nostri figli ad affrontare la didattica a distanza grazie ad alcuni consigli pratici. Il primo è ricordare loro che la didattica a distanza è una didattica formale, questo vuol dire che si devono preparare come se dovessero andare a scuola.

Fare DAD in pigiama non è un segno di rispetto nei confronti dei compagni e dei docenti. Inoltre bisogna ricordarsi di accendere la telecamera per permettere ai docenti e ai compagni di creare una relazione con noi. Un ultimo elemento importante è avere un luogo stabile in cui fare la formazione a distanza.

(Adattamento dell intervista al prof. Giuseppe Riva, in salutenews.it, 11 gennaio 2021…

può essere ridotto ignorando i neuroni GPS A

li porta a ignorare i docenti e gli altri compagni B

è una condizione che viene aggravata dalla didattica a distanza C

li porta a non attivare la telecamera durante le lezioni D

Stando al contenuto del brano, il sentirsi soli degli adolescenti:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BM 01 6

può essere alleviato con la didattica a distanza E

T00088

L'impossibilità di instaurare una relazione basata sulla comunicazione non verbale con i compagni A

L'attivazione della memoria autobiografica B

La non attivazione dei neuroni GPS C

La ridotta attivazione dei neuroni specchio D

Stando al contenuto del brano, l'efficacia della didattica a distanza è resa inferiore, rispetto a quella tradizionale, da tutti i seguenti elementi TRANNE uno. Quale?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BM 01 7

L'impossibilità di instaurare una relazione basata sulla comunicazione non verbale con i docenti E

T00090

(4)

nella didattica a distanza non riescono a creare un legame con le lezioni A

si attivano solo quando si vede una persona fare un'azione B

sono legati all'attivazione delle capacità empatiche C

si attivano quando si immagina di compiere un'azione, e quindi la si visualizza nella mente, ma non la si compie realmente

D

I neuroni specchio:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BM 01 8

non si attivano mai nella didattica a distanza E

T00087

l'isolamento A

la didattica a distanza B

il contatto con i compagni C

l'instaurarsi della relazione online D

Stando al contenuto del brano, una delle componenti che contribuiscono alla definizione dell'identità sociale dell'adolescente è:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BM 01 9

il modo in cui si veste E

T00089

colmare il divario rispetto alla formazione tradizionale A

fissare le esperienze a un luogo e attivare in parte i neuroni GPS B

rispetto nei confronti dei compagni e dei docenti C

aiutare gli studenti che dimenticano sempre le informazioni ricevute D

Dal contenuto del brano è possibile dedurre che, secondo l'autore, è importante che lo studente abbia un luogo stabile in cui praticare la formazione a distanza per:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BM 01 10

attivare in parte i neuroni specchio E

T00091

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 4

(5)

BRANO BA 29

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.

"Il cielo stellato sopra di me": la frase del filosofo di Königsberg rimane ancora oggi la sintesi più efficace dello stupore e della meraviglia che da sempre uomini e donne hanno provato alzando gli occhi al cielo: una filosofia materialistica dell'educazione non può, se non vuole condannarsi a una nuova forma di provincialismo culturale, ignorare che la Terra non è che uno dei tanti oggetti che vagano in un Universo sempre più misterioso, anche se sempre più conosciuto. La conoscenza dell'Universo è di tipo particolare: più essa progredisce più fa aumentare il nostro senso di ignoranza; più cose nuove scopre, più ci costringe a ridefinire la nostra idea di "cosalità"; più andiamo avanti nell'esplorazione del Cosmo, più scopriamo zone d'ombra, abissi di incompresibilità, fino a intuire che la stessa nozione di Cosmo è insufficiente e incompleta; più cerchiamo di comprendere pianeti e stelle, supernove e galassie, più ci scopriamo piccoli e insignificanti. L'idea baconiana che la conoscenza potesse portare l'uomo a dominare la natura appare, di fronte allo scatenamento di fenomeni cosmici ai quali noi assistiamo incuriositi e impotenti a milioni di anni dal loro verificarsi, quasi uno scherno. L'idea millenaria che la nostra conoscenza potesse in qualche modo dissolvere la stranezza e il mistero degli oggetti, esponendoli alla luce della ragione, trova i suoi limiti nel continuo mistero che scopriamo osservando il Cosmo, che ci riesce sempre più difficile considerare come casa nostra: ora il cielo che pende sopra il nostro capo non è più domestico. Si fa sempre più intricato, imprevisto, violento e strano; il suo mistero cresce invece di ridursi, ogni scoperta, ogni risposta alle vecchie domande, fa nascere miriadi di domande nuove. Copernico e Galileo avevano sbalzato l'umanità dal centro del creato: non era stato che un trasloco, da cui pure molti si erano sentiti umiliati e destituiti. Oggi ci accorgiamo di ben altro: che la fantasia dell'artefice dell'Universo non ha confini, e sconfinato diventa anche il nostro stupore. Non solo non siamo al centro dell'Universo, ma ne siamo estranei: siamo una singolarità. È strano l'Universo per noi, noi siamo strani nell'Universo. L'Universo, insieme contenitore e contenuto delle nostre esplorazioni, soggetto e oggetto delle nostre ricerche, ridefinisce la direzione dei nostri sguardi: per guardare il cielo occorre alzare gli occhi, ma la crisi del paradigma geocentrico ci ha mostrato come le nozioni di "sopra", "sotto", "alto", "basso" siano del tutto insufficienti per l'elaborazione di una nuova cosmologia; l'Universo è fuori di noi ma anche al nostro interno, è un "intorno" che vive dentro noi: i tentativi di Giordano Bruno di definire i rapporti magici tra Cosmo e anima ci sembrano molto meno risibili, oggi che, piuttosto che di Universo, si parla di pluri-versi, infiniti mondi possibili.

L'educazione del XXI secolo, se vuole puntare a costituire l'uomo e la donna planetari non può non cercare di tracciare le direttive per la costruzione dell'uomo e della donna cosmici.

(Da: Raffaele Mantegazza, , Edizioni Ghibli…

Lo sbalzo dell'umanità dal centro dell'Universo A

Il verificarsi di fenomeni cosmici incomprensibili all'uomo B

L'idea baconiana che la conoscenza permetta all'uomo di dominare la natura C

Che i fenomeni cosmici siano visibili dopo milioni di anni dal loro verificarsi D

Secondo l'autore del brano, che cos'è "quasi uno scherno"?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 29 11

Che l'Universo sia un continuo mistero per l'uomo E

T00146

la sensazione di essere piccoli e insignificanti A

curiosità e impotenza B

un marcato senso di ignoranza C

stupore e meraviglia D

Secondo il brano, gli uomini e le donne di ogni tempo alzando gli occhi al cielo provano:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 29 12

un senso di dominio verso la natura E

T00150

nessuna delle altre alternative è corretta A

considerare l'uomo e la donna all'interno del Cosmo B

ridefinire le nozioni di "sopra", "sotto", "alto" e "basso"

C

far propria l'idea baconiana di conoscenza D

Secondo l'autore, l'educazione del XXI secolo, per costituire l'uomo e la donna planetari, deve:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 29 13

spingere l'uomo e la donna a sentirsi impotenti E

T00147

(6)

porre l'umanità al centro del creato A

definire l'uomo e la donna cosmici B

parlare di pluri-versi e infiniti mondi possibili C

fondare una filosofia materialistica dell'educazione D

Secondo il brano, Giordano Bruno ha cercato di:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 29 14

definire i rapporti magici tra Cosmo e anima E

T00149

l'aumento delle informazioni su stelle e pianeti dissolve la stranezza e il mistero degli oggetti, grazie alla ragione A

aiuta l'uomo a dominare la natura, comprendendo gli infiniti mondi possibili B

è una nuova forma di provincialismo culturale C

Galileo e Copernico hanno scoperto che l'uomo non è al centro del creato D

Secondo l'autore, la conoscenza dell'Universo è "particolare" perché:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 29 15

a fronte di maggiori informazioni aumentano i dubbi e la sensazione che l'uomo sia piccolo e insignificante E

T00148

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 6

(7)

BRANO BA 09

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.

È riscontrabile, fin dai tempi antichi, la presenza dell arte all interno dei processi formativi. Ci si chiede se tale presenza permetta semplicemente all allievo di esprimere una propria componente personale o se può invece essere utilizzata come mezzo valido per un cammino educativo completo. Volendo mettere in relazione due mondi quali quello dell arte e quello dell educazione e volendo dimostrare quanto questo legame si inserisca nella struttura naturale dell uomo, si possono prendere in esame le definizioni di Educazione e Arte.

Arte: abilità nell operare e nel produrre; qualunque attività umana fondata sull esperienza, su particolari attitudini, sull ingegno e la genialità personali. Il termine comprende quindi sia le attività che richiedono una pratica prevalentemente manuale (arti meccaniche… sia quelle che esigono soprattutto l applicazione dello spirito e dell intelletto (arti liberali….

Educare: sviluppare le facoltà intellettuali, fisiche e morali, specialmente dei giovani, secondo determinati principi.

È interessante notare che, in entrambe le definizioni, si parla di facoltà intellettuali (intelletto…, fisiche (pratiche manuali… e morali (spirito…: si può quindi dire che il campo di azione dei due concetti sia lo stesso. Il motivo è che al centro di entrambi questi mondi vi è l uomo, accolto in tutta la sua complessità. L arte è profondamente educativa in quanto rappresenta la possibilità di esprimere concretamente (anche la musica ha una sua fisicità fatta di onde sonore… ciò che difficilmente si riesce a esprimere con le sole parole. L educazione è profondamente artistica in quanto chi educa è invitato a liberarsi dagli schemi precostituiti per cercare sempre nuove piste da percorrere, per adattarsi all unicità di ogni soggetto che è chiamato a educare.

L arte dà all educazione gli strumenti per arrivare all essenza delle persone attraverso percorsi che, partendo dai vissuti più remoti, permettono di vivere con maggiore consapevolezza il presente; l educazione ricorda all arte che suo compito non è tanto quello di imprigionare in sovrastrutture lo spirito artistico, ma quello di dare strumenti per distillare dall uomo ciò che già possiede. Inoltre, per meglio definire il rapporto tra arte ed educazione, si possono prendere in considerazione i concetti di

"apprendimento" e di "sfondi" da utilizzare in contesti educativi. Nell apprendimento e nei suoi processi, ogni nuovo elemento tende a collocarsi rispetto a un quadro cognitivo proprio del soggetto. Alcuni studiosi hanno elaborato, a questo proposito, interessanti ipotesi della dissonanza o discrepanza cognitiva. Si pensa che la dissonanza degli elementi già conosciuti e un nuovo elemento di conoscenza provochi disagio; cioè una sorta di fatica nel riscontrare un carattere di novità rispetto al quadro di conoscenze già acquisite e anche rispetto ai modi di conoscere. Per ridurre o superare il disagio ciascuno di noi mette in atto diversi comportamenti riduttivi della dissonanza e quindi tendenti a ridare tranquillità e equilibrio al proprio quadro cognitivo. Si dice perciò che una persona è formata da vari quadri di conoscenza; tali quadri non sono costituiti dalla meccanica somma di informazioni che sono entrate in un individuo e dal loro assestamento emotivo e cognitivo, che segna percorsi originali.

L identità personale nasce da questo assestamento originale; ciascuno ha dunque un quadro di conoscenze. Quotidianamente ciascuno entra in contatto con piccole o grandi novità, che si adattano più o meno al quadro. Sono due i tipi di apprendimento che si possono individuare: uno è quello per livelli e il secondo per quadri.

(Da: Gaetano Oliva, , XY.IT Editore…

è, di fatto, un artista A

accoglie sempre l'uomo in tutta la sua complessità B

è l'unico in grado di mettere in relazione dissonanze e quadro cognitivo C

deve privilegiare le attività spirituali rispetto a quelle manuali D

Secondo l'autore un educatore:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 09 16

dovrebbe liberarsi dagli schemi precostituiti E

T00159

è un mezzo di espressione che permette di comunicare ciò che, a parole, non si manifesta A

segue i principi dettati dal senso pedagogico, specialmente nei giovani B

permette di ricreare "sfondi" e "quadri"

C

si adatta all'unicità di ogni soggetto D

Secondo il brano, l'Arte è profondamente educativa perché:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 09 17

permette di apprendere sia per livelli che per quadri E

T00144

(8)

dissonanza cognitiva A

somma meccanica delle informazioni B

assestamento emotivo C

arte dell'educazione D

Secondo l'autore, quando un nuovo elemento di conoscenza provoca disagio al soggetto si parla di:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 09 18

assestamento cognitivo E

T00152

Lo stesso, non ci sono differenze A

Per l'Arte le pratiche manuali, per l'Educazione le pratiche morali B

Per l'Arte l'intelletto, per l'Educazione le pratiche manuali C

Per l'Arte l'intelletto, per l'Educazione lo spirito D

Secondo il brano qual è il campo d'azione dell'Arte e dell'Educazione?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 09 19

Per l'Arte le pratiche manuali, per L'Educazione lo spirito E

T00145

giungere all'essenza delle persone A

imprigionare in sovrastrutture lo spirito artistico B

nessuna delle altre alternative è corretta C

ricavare dalle persone ciò che già possiedono D

Secondo il brano, l'Arte fornisce all'educazione i mezzi per:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO BA 09 20

non mettere in atto comportamenti riduttivi E

T00151

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 8

(9)

BRANO AH 62

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.

Cos è la coscienza e come influenza le nostre decisioni? Cosa ci spinge ad agire in una direzione o in un altra? Capire cosa si nasconde dietro le nostre scelte è il mestiere di Daniel C. Dennett, uno dei più grandi filosofi e scienziati statunitensi, condirettore del all'Università Tufts di Boston. [ ]

La coscienza è solo qualcosa di fisico, proprio come lo sono l apparato riproduttivo o quello digerente. Funziona come un programma per computer che viene avviato dal cervello. La coscienza è un illusione, qualcosa di utile e pratico.

La nostra coscienza è simile alla copertina del cellulare, un immagine con la quale interagiamo. Non ci interessa sapere come funziona il meccanismo interno che aziona le funzioni del telefonino. Quello che avviene dentro la macchina è complesso, come ciò che avviene nel nostro cervello. È come il blu del cielo che nasconde molto altro. La coscienza è solo l interfaccia, perché il cervello ha semplificato la complessità di quello che avviene dentro di noi. Nel tempo, con l evoluzione, abbiamo imparato a mappare le cose che ci interessano.

Si tratta di processi meccanici: capendo come si usa la coscienza, riusciamo a controllare il comportamento. L autocontrollo è la cosa più difficile da raggiungere. È una caratteristica delle persone equilibrate e degli adulti. È l abilità di occuparsi solo delle cose che contano davvero. Lo si fa semplificando i dettagli.

Non esiste la libertà di decidere, né una parte di noi che ci fa decidere le cose. La scelta non è, come molti di noi immaginano, isolata nel nostro mondo interiore, perché siamo sempre influenzati da quello che accade intorno a noi. Le persone equilibrate non decidono mai liberamente, cosa che invece possono fare coloro che hanno un ritardo mentale, che soffrono di psicosi o di altri disturbi mentali. [ ] I comportamenti cambiano in base alle situazioni che viviamo. Chi vive in zone di guerra per sopravvivere deve affrontare compromessi che non accetterebbe in tempo di pace. La morale cambia in base al contesto.

Oggi, ad esempio, la morale e il sentire comune sono più tolleranti su argomenti che in passato avrebbero scandalizzato. Non ci sono regole eterne e universali per tutti. La parola chiave è ragionevolezza. Serve un equilibrio fra quello che vorremmo, quello che pensiamo sia giusto, e quello che la società ci chiede di fare. Il dovere.

(Da: Valeria Pini, "Vi spiego cosa accade nel cervello quando prendiamo una decisione", larepubblica.it…

Le circostanze esterne determinano di volta in volta ciò che sono la morale e il senso comune A

La ragionevolezza è l'equilibrio tra la morale e il sentire comune B

Chi vive in situazioni difficili deve affrontare dei compromessi, che portano sempre a comportamenti immorali C

Siamo troppo influenzati dal mondo esteriore per prendere delle decisioni D

Quale delle seguenti alternative è corretta in base al contenuto del brano?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AH 62 21

Le decisioni che prendiamo sono sempre il riflesso del nostro mondo interiore E

T00056

Ha un ruolo importante nel nostro mondo interiore, che è quello che in ultima istanza ci fa decidere le cose A

Praticamente nessun ruolo, soprattutto nelle persone affette da disturbi mentali, ai quali la libertà è spesso inibita B

Praticamente nessun ruolo in quelle delle persone equilibrate, poiché le loro decisioni sono condizionate in primo luogo dalle situazioni esterne

C

Ha una parte limitata poiché le decisioni vengono spesso prese non dai noi stessi, bensì da altri D

In base al contenuto del brano, che ruolo gioca la libertà nelle decisioni?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AH 62 22

Ha un ruolo fondamentale per il nostro autocontrollo, che è quello che ci fa prendere decisioni equilibrate E

T00054

È innato negli adulti e nelle persone equilibrate A

Deriva dalla capacità di concentrarsi solo sulle cose che contano B

Deriva fondamentalmente dall'uso della nostra coscienza C

È associato al funzionamento della coscienza D

Quale delle seguenti affermazioni sull'autocontrollo NON è corretta, stando al contenuto del brano?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AH 62 23

È difficile da raggiungere E

T00053

(10)

Il modo di agire e la morale variano in base alle contingenze A

Il nostro mondo interiore non ha la parte che immaginiamo esso abbia nelle decisioni che prendiamo B

Il dovere, ossia ciò che la società ci chiede di fare, ha la priorità su tutto C

La coscienza ha un ruolo nella modulazione del nostro comportamento D

Quale delle seguenti alternative è FALSA in base al contenuto del brano?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AH 62 24

Le persone affette da disturbi mentali possono decidere liberamente E

T00055

Al meccanismo interno di un telefonino A

All'interfaccia di un meccanismo B

A un'immagine del cellulare con cui interagiamo C

A un'illusione D

A quale dei seguenti elementi NON viene accostata la coscienza dell'autore del brano?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AH 62 25

Al blu del cielo E

T00052

BRANO AL 94

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.

Nella baraonda degli ultimi anni, Ursula aveva avuto a disposizione scarsissime pause per dedicarsi all'educazione papale di José Arcadio, finché giunse il momento che questi dovette essere preparato in fretta e furia per andare in seminario. Meme, sua sorella, divisa tra la rigidità di Fernanda e le amarezze di Amaranta, arrivò quasi contemporaneamente all'età prevista per il suo ingresso nel collegio di suore dove avrebbero fatto di lei una virtuosa del clavicembalo. Ursula si sentiva tormentata da gravi dubbi circa l'efficacia dei metodi coi quali aveva forgiato lo spirito del languido apprendista a Sommo Pontefice, ma non dava la colpa né alla sua tentennante vecchiaia né alle ombre che le permettevano appena di distinguere il contorno delle cose, bensì a qualcosa che lei stessa non riusciva a definire ma che concepiva confusamente come un progressivo logorio del tempo. "Gli anni adesso non vengono più come quelli di prima" usava dire, sentendo che la realtà quotidiana le sfuggiva dalle mani. Prima, pensava, i bambini ci mettevano molto a crescere. Bastava ricordare tutto il tempo che c'era voluto perché José Arcadio, il maggiore, se ne andasse con gli zingari, e il tempo che era occorso prima che tornasse variegato come un serpente e con quel suo gergo da astronomo, e le cose che erano successe nella casa prima che Amaranta e Arcadio dimenticassero la lingua degli indios e imparassero lo spagnolo. E tutto il brutto e il bel tempo che aveva sopportato il povero José Arcadio Buendía sotto il castagno, e quanto si era dovuta piangere la sua morte prima che riportassero moribondo un colonnello Aureliano Buendía che, dopo tutte quelle guerre e dopo tutte quelle sofferenze sopportate per lui, non aveva ancora cinquant anni.

(Da: Gabriel García Márquez, , Feltrinelli…

È volontà di Meme divenire una virtuosa del clavicembalo A

È volontà di Ursula che Meme divenga una virtuosa del clavicembalo B

È un dato di fatto: Meme, con il tempo, è divenuta una virtuosa del clavicembalo C

È volontà di Fernanda che Meme divenga una virtuosa del clavicembalo D

Facendo riferimento al brano, quale delle seguenti affermazioni riguardanti Meme e il suo virtuosismo al clavicembalo è certamente vera?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 94 26

Il brano non contiene indicazioni sufficienti per rispondere inequivocabilmente al quesito E

T00084

per avere avuto a disposizione scarsissime pause per dedicarsi all'educazione di José Arcadio A

a causa della baraonda degli ultimi anni B

per la sua progressiva cecità C

per il progressivo logorio del tempo D

Ursula è in apprensione:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 94 27

per la morte del colonnello E

T00083

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 10

(11)

È vivo e non ha ancora cinquant'anni A

È stato un militare di alto rango B

È morto a cinquant'anni C

Ha vissuto per un tempo indefinito sotto una pianta D

Facendo riferimento al brano, quale delle seguenti affermazioni riguardanti José Arcadio Buendía è certamente vera?

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 94 28

È il fratello minore del José Arcadio avviato al seminario E

T00082

aveva imparato a suonare il clavicembalo A

parlava ancora la lingua degli indios B

aveva imparato l'indio C

aveva avuto molto tempo per prepararsi D

Jose Arcadio, prima di entrare in seminario:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 94 29

aveva mostrato un'indole languida E

T00086

Amaranta e Arcadio inizialmente parlavano la lingua degli indios, mentre ora lo spagnolo A

Fernanda era divenuta estremamente rigida B

José Arcadio finalmente si avviava al soglio papale C

la quotidianità le sfugge dalle mani D

La differenza percepita da Ursula tra il passato e il presente consiste nel fatto che:

Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AL 94 30

Arcadio aveva imparato un inedito linguaggio tecnico inerente all'astronomia E

T00085

Al disagio degli insegnanti a scuola A

Al senso di malessere degli adolescenti provato all'interno della scuola B

Al disagio scolastico degli adolescenti, provocato da episodi di bullismo C

Al disagio scolastico degli adolescenti, provocato dagli insegnanti D

Quando si parla di "dropout" a che cosa ci si riferisce?

31

All'abbandono della scuola da parte dell'adolescente, prima di aver concluso il ciclo prescelto E

T00049

blocca il processo creativo di formulazione di nuove idee A

nessuna delle altre alternative è corretta B

non permette l'esposizione delle idee da parte dei membri più fragili del gruppo C

deve essere attuata unicamente dal leader del gruppo D

Secondo Edward de Bono, in un gruppo che conosce le tecniche creative, la provocazione:

32

è utile in quanto può favorire lo sviluppo di pensieri fuori dai soliti schemi E

T00135

Autoconsapevolezza A

Comunicazione efficace B

Problem solving C

Resilienza D

Nell'ottica della promozione del funzionamento umano, l'OMS evidenzia l'importanza delle in particolare viene individuato un set di dieci competenze. Quale, tra quelle di seguito elencate, NON ne fa parte?

33

T00051

(12)

Non c'è alcuna differenza A

Le conoscenze descrivono la padronanza di fatti, idee e concetti acquisiti con le pratiche umane; le competenze portano a definire le concezioni di spazio, tempo, qualità, quantità

B

Le conoscenze rappresentano un saper fare codificato; le competenze sono un processo che mette in campo le risorse dell'individuo

C

Le conoscenze si riferiscono solo alla padronanza di informazioni finalizzate a eseguire un determinato compito; le competenze consentono un'azione sulla realtà, per modificarla

D

Qual è la differenza tra conoscenze e competenze?

34

Le conoscenze descrivono la padronanza di fatti, idee e concetti acquisiti con le pratiche umane; le competenze sono un processo che mette in campo le risorse dell'individuo

E

T00123

Otto, divise in due gruppi (conoscenze e atteggiamenti…

A

Otto, considerate tutte di pari importanza B

Otto, elencate dalla più importante (imparare a imparare… alla meno significativa (imprenditoriale…

C

Dieci, considerate tutte di pari importanza D

Nella Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 vengono definite le competenze chiave.

Quante sono?

35

Nove, tra le quali la competenza alfabetica è considerata la più importante E

T00137

consiste nella capacità di individuare gli elementi fondamentali dell'intuizione A

differentemente dalla forza del cuore e della mente, può essere trascurata B

si manifesta nella fiducia e nell'amore e si attua tramite l'educazione etica C

ha inizio con l'adolescenza del ragazzo e prende l'avvio dall'esperienza sensibile D

Secondo Johann Heinrich Pestalozzi il metodo di educazione si basa su tre forze presenti nello spirito nel ragazzo, ovvero la forza del "cuore", la forza della "mente" e la forza della "mano". Quest'ultima:

36

è la partecipazione del ragazzo al lavoro produttivo, per compiere la propria personalità E

T00153

un processo in cui l'insegnante è il protagonista attivo del processo educativo A

la trasmissione di un sapere oggettivo e statico B

un processo dinamico di formazione della personalità C

un processo di formazione in cui vengono riconosciuti i bisogni dei giovani, ma che riguarda solo il contesto scolastico D

Nell'attivismo pedagogico, l'educazione è:

37

la trasmissione delle conoscenze attraverso la metodologia tradizionale E

T00154

Thinkering A

Brainstorming B

Mediazione C

Scaffolding D

Come viene definito da David Wood, Jerome S. Bruner e Gail Ross il sostegno dialogico fornito da chi è più esperto, che orienta senza dirigere e che aiuta a risolvere un problema e ad appropriarsi di nuovi mezzi cognitivi?

38

Cooperative learning E

T00122

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 12

(13)

Elaborare le emozioni A

Tollerare le emozioni B

Pianificare le emozioni C

Ignorare le emozioni D

Quale delle seguenti NON è una delle fasi individuate da Daniele Fedeli per promuovere l'autoregolazione delle emozioni?

39

Sentire le emozioni E

T00169

non è completamente sviluppato, e questo è un fattore di protezione da reazioni estreme A

è completamente sviluppato, e questo è un fattore rilevante nel rapporto con gli altri B

è completamente assente, e questo favorisce l'affidamento agli altri C

è completamente assente, e questo permette di sperimentare una molteplicità di esperienze D

Secondo Donald Winnicott, negli adolescenti il senso di colpa:

40

è completamente sviluppato, e aiuta nelle scelte della vita E

T00125

siano complementari ed entrambi necessari A

il secondo sia migliore del primo B

siano della stessa natura e uno escluda l'altro C

il primo sia migliore del secondo D

Rispetto al pensiero narrativo e al pensiero logico-scientifico, Jerome Bruner ritiene che:

41

siano della stessa natura e si sviluppino per via ereditaria E

T00127

Cinestetica A

Fisiologica B

Interpersonale C

Intrapersonale D

Quale dei seguenti NON è un tipo di intelligenza secondo Howard Gardner?

42

Logico-Matematica E

T00163

la teoria contestuale dell'identità dell'adolescente A

il modello socio-psico-biologico dell'identità B

il modello degli stati dell'identità C

il modello semplificato dell'identità D

James E. Marcia teorizza:

43

la teoria ecologica dell'adolescenza E

T00139

agli allievi, nel loro normale ambiente di vita, un compito al di sopra delle loro possibilità del momento; quindi si offrono nuovi stimoli e si osserva in che modo vengono utilizzati

A

agli allievi, in un ambiente nuovo, un compito al di sopra delle loro possibilità del momento e di osservare come si comportano nella nuova situazione

B

agli allievi, nel loro normale ambiente di vita, un compito molto semplice in più occasioni, per misurare in che modo viene eseguito nelle varie ripetizioni

C

all'allievo migliore un compito complesso, in modo che, dopo averlo eseguito, possa comunicare il proprio metodo ai D

Il metodo della "doppia stimolazione" di Lev Semënovič Vygotskij prevede di presentare:

44

T00121

(14)

Bisogno, desiderio, premio A

Fallimento, tentativi, realizzazione B

Feedback, autopremialità, eteropremialità C

Visualizzazione, aspettativa, desiderio D

Secondo John William Atkinson, una tendenza motivazionale è frutto di un calcolo che riguarda tre elementi.

Quali?

45

Motivo, probabilità, incentivo E

T00143

Porre aspettative elevate, anche se non sono realistiche A

Spingere gli alunni a perseguire i propri obiettivi personali, anche a discapito di coloro che sono più lenti B

Incentrare tutto il proprio agire didattico sulla riuscita degli alunni migliori, in modo che fungano da esempio per gli altri C

Comunicare in modo chiaro obiettivi e aspettative nei confronti dell'individuo e del gruppo D

Quale dei seguenti è un elemento che aiuta a costruire un contesto di apprendimento capace di stimolare il successo formativo di tutti all'interno di una classe?

46

Aumentare i livelli di competitività tra gli studenti E

T00130

Concentrarsi sulla didattica online A

Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro B

Organizzare e animare le situazioni di apprendimento C

Gestire la progressione dell'apprendimento D

Quale dei seguenti NON è uno dei "domini di competenze" necessari per svolgere la funzione di docente secondo Philippe Perrenoud?

47

Lavorare in gruppo E

T00119

la riflessione critica sul sapere A

il competere B

il sapere C

il fare D

Indicare, alla luce della legge 53/2003, il completamento ERRATO. Il secondo ciclo di istruzione è finalizzato alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso:

48

l'agire E

T00111

Formazione dei docenti per l'innovazione didattica A

Definizione dei criteri e delle finalità per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica B

Orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy C

Valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche D

In base alla legge 107/2015, quale dei seguenti NON è un obiettivo del Piano nazionale per la scuola digitale?

49

Potenziamento delle infrastrutture di rete E

T00117

dai singoli regolamenti di Istituto A

da regolamenti di Istituto adottati previa intesa con il Comune o altro Ente locale B

dall'Ufficio Scolastico Regionale C

da un atto ministeriale non avente natura regolamentare D

Il d.P.R. 249/1998 prevede che le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa del Patto educativo di corresponsabilità siano disciplinate:

50

da un regolamento ministeriale E

T00110

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 14

(15)

devono essere realizzati in promozione o adesione a convenzioni o accordi stipulati a livello nazionale, regionale o locale

A

devono essere realizzati tramite consorzi o collegamenti tra le scuole B

devono essere realizzati senza nuovi o maggiori oneri C

devono essere realizzati sulla base di accordi con le Regioni o gli Enti locali D

In base al d.P.R. 275/1999, gli ampliamenti dell'offerta formativa realizzati dalla scuola:

51

devono tener conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali E

T00113

il diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore A

la libertà di associazione all'interno della scuola secondaria B

il diritto di associazione all'interno della scuola secondaria di primo e secondo grado C

la possibilità di associazione, a fronte di richiesta scritta, all'interno della scuola secondaria D

Il d.P.R. 249/1998 riconosce agli studenti:

52

la facoltà di associazione all'interno della scuola secondaria E

T00107

l'interiorizzazione morale e l'empatia verso gli altri sono dimensioni innate di ciascun individuo. Lo stile educativo genitoriale non svolge alcun ruolo in questo

A

uno stile educativo genitoriale attento alle conseguenze delle azioni, associato alla tendenza a fornire spiegazioni e a usare il ragionamento e la persuasione, favorisce l'interiorizzazione morale e l'empatia verso gli altri

B

uno stile educativo genitoriale autoritario, in cui vengono adottate principalmente punizioni, favorisce l'interiorizzazione morale e l'empatia verso gli altri

C

non sussiste una vera e propria influenza tra il ruolo genitoriale e l'interiorizzazione morale dell'adolescente, che trae le risorse solo dal contesto scolastico in cui è inserito

D

Martin Hoffman nei suoi lavori parla dei valori morali degli adolescenti e del ruolo dei genitori. Secondo lui:

53

non sussiste una vera e propria influenza tra il ruolo genitoriale e l'interiorizzazione morale dell'adolescente, che tragga le risorse esclusivamente dal gruppo di pari

E

T00128

regolare la propria emotività e accogliere tutte le emozioni degli allievi, aiutandoli a riconoscerle e nominarle e guidando i comportamenti innescati da queste

A

regolare la propria emotività e quella degli allievi, poiché tutte le emozioni e tutti i comportamenti a esse connessi sono leciti

B

regolare l'emotività degli allievi, aiutandoli a riconoscere e nominare le emozioni positive, senza guidare i loro comportamenti

C

ignorare la propria emotività, per concentrarsi sulle emozioni degli allievi e saper riconoscere i soli comportamenti aggressivi

D

L'insegnante dovrebbe essere un "leader emotivo" in grado di:

54

regolare la propria emotività, ignorando quella degli alunni, per concentrarsi sui loro comportamenti E

T00120

le emozioni complesse emergono da uno stato di eccitazione iniziale indifferenziato A

nessuna delle altre alternative è corretta B

le emozioni complesse sono innate ma differenti a seconda della cultura di appartenenza C

fin dalla nascita si possiedono emozioni differenziate, basate su programmi innati e universali D

Carroll Izard approfondisce il tema delle emozioni, sostenendo che:

55

le emozioni sono indefinite fino al compimento del sesto anno di vita E

T00131

(16)

consapevolezza controllo concentrazione riconoscimento delle emozioni degli altri controllo delle emozioni A

autoconsapevolezza eliminazione delle emozioni automotivazione riconoscimento delle emozioni degli altri B

consapevolezza controllo delle emozioni ambizione riconoscimento delle emozioni degli altri gestione positiva delle relazioni interpersonali

C

autoconsapevolezza controllo delle emozioni automotivazione riconoscimento delle emozioni degli altri gestione positiva delle relazioni interpersonali

D

Secondo Daniel Goleman, l'intelligenza emotiva è un costrutto che racchiude i seguenti domini principali:

56

autoconsapevolezza controllo delle emozioni negative amplificazione delle emozioni positive riconoscimento delle emozioni degli altri

E

T00168

che permette a ogni partecipante di esprimere esclusivamente un'unica idea relativamente alla soluzione di un determinato tema/problema

A

applicabile soltanto in ambito formativo con gli adulti B

per trovare soluzioni a problemi difficilmente risolvibili con metodi classici, operando per associazioni di idee attraverso il pensiero divergente

C

applicabile esclusivamente in ambito educativo con i minori D

Il è una tecnica di lavoro di gruppo:

57

che permette a ogni partecipante di esprimere la propria idea; gli altri devono esprimere giudizi negativi per portare avanti i lavori

E

T00156

Rappresentazione proposizionale A

Analisi dei mezzi e dei fini B

Ragionamento all'indietro C

Visione olistica della problematica D

Il richiede la scomposizione di un obiettivo in sotto-obiettivi più facili da raggiungere. Quale delle seguenti, secondo Newell e Simon, NON è una strategia da utilizzare?

58

Riduzione delle differenze tra la condizione attuale e la meta E

T00162

gli studenti vengono divisi in gruppi eterogenei, che lavorano su compiti comuni A

il leader del gruppo di studenti elabora i contenuti, che poi mette a disposizione dei membri quando bisogna raggiungere l'esito finale

B

alcuni studenti studiano insieme compiti molto complessi, per evidenziare le differenti abilità dei membri del gruppo C

alcuni studenti studiano individualmente un contenuto diverso di un dato argomento rispetto agli altri membri del gruppo; le parti dell'argomento devono poi essere messe insieme per l'esito finale

D

Il modello Jigsaw è una tecnica di lavoro di gruppo nella quale:

59

tutti gli studenti studiano da casa, durante la didattica a distanza, un argomento scelto dall'insegnante, per poi spiegarlo ai compagni in presenza

E

T00167

Originalità deduzione maturità sequenzialità A

Rigidità elaborazione sequenzialità originalità B

Fluidità flessibilità originalità elaborazione C

Fluidità staticità sequenzialità elaborazione D

Quali sono, secondo Joy Paul Guilford, i fattori fondamentali del pensiero divergente?

60

Flessibilità deduzione originalità sequenzialità E

T00134

©Selexi S.r.l. - Questionario: E00032 pag. 16

(17)

( E 0 0 0 3 2 )

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