Carbonio Inorganico
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic- chemistry-introduction/
Corso Chimica Inorganica
“CCS Chimica”
a
Be
Mg Ca
Sr Rb
K Na Li
H
I A
II A
BAl Ga
In
III A
Sn C
Si Ge
IV A
Sb As P
N
V A
Te Se S O
I Cl
Br
VI A
FVII A
VIII A
Ne
Kr Ar
Xe
I. P. ELEMENTO ( kJ·mol-1)
I
aII
aIII
aIV
a1086 2352 4619 6221
L’Elemento Carbonio nella Tabella Periodica
Carbonio
• Diffusione:
Elemento (Grafite, Diamante)
CO
2nell’atmosfera, Carbonati (Calcare, Dolomite)
Biomasse, Carbone, Biooli, Biogas
Sulla crosta terreste ~ 180 ppm (17° nell’Universo)
• Forme allotropiche dell’Elemento:
Grafite:
α-Grafite (esagonale, sequenza a strati ABAB):
– Modificazione stabile a RT e pressione normale
β-Grafite (romboedrica, ABCABC)
– distanza C–C: 1.415 Å (intermedia tra doppio e singolo legame), 3.354 Å interstrato
Diamante: cubico (sequenza ABC), C–C: 1.5445 Å
• Diamante esagonale (sequenza, ABAB)
Fullereni: C60
, C
70, ..., nanotubi, nanorods, ecc…. carbone.
L’Ampia Famiglia del Carbonio
Nanografite
Il lato più intrigante e meno esplorato delcarbonio
Il lato più eccitante e stupefacente del carbonio
1D 2D
0D 3D
3D 3D
Il lato più
bello del carbonio
Il lato brillante e più duro del carbon
Diamante Grafite
Il lato scuro, morbido e soffice del carbonio
Carbonio Amorfo Fullerene
Nanotubi
1.41 Å
Diamante
(∆H°f = 1.90 kJ·mol-1)Grafite
[ABAB]C ibridizzato sp3 (angolo 109°) duro, isolante, trasparente
C ibridizzato sp2 (angolo 120°) duro, conduttore, metallico/nero
3.567 Å
3.35 Å 1.54 Å
2.23 – 1.48 (2.27 ideale)
< 1 4100 densità/g·cm-1 3.52
durezza 10 p. f. /°C 4100
[Esiste anche nella forma β-romboedrica] ABCABC
Forme Allotropiche del Carbonio
Diamante
Il diamante è un cristallo trasparente di atomi di carbonio legati tetraedricamente (sp3) con una struttura reticolare che è una variante del reticolo cubico a facce centrate (caratterizzata da quattro buchi tetraedrici non consecutivi occupati).
E’ un materiale molto duro e dalla buona conducibilità termica (900–2,320
W·m−1·K−1), con un ampio salto di banda e dispersione ottica. Sopra i 1,700°C in
atmosfera priva di ossigeno, si converte in grafite; in aria, la trasformazione parte a
~700 °C. In ossigeno presenta un punto di accensione di 720 - 800°C mentre in aria è 850 - 1,000°C. I legami chimici che tengono uniti gli atomi di carbonio nel diamante sono più deboli di quelli nella grafite.
liquido diamante
grafite diamante e
grafite metast.
P
(KAtm.)
zona in cui è più favorevole la
conversione Cd - Cg. La conversione è catalizzata da metalli Cr, Fe, Pt.
Il diamante è colorato in presenza di impurezze metalliche.
Gran parte dei diamanti
industriali è di origine sintetica.
700
600
500
400
300
200
100
0 1000 2000 3000 4000 5000
T /°K (1 Carato = 0.2 g)
Diagramma di Fase del Carbonio
Altre Forme di Carbonio
• Esistono molte altre forme di carbonio di tipo “amorfo” con strutture microcristalline tipo grafite (vari tipi di carbone, coke, nerofumo).
• In alcuni casi i microcristalli contengono poche celle unitarie di grafite e questa alta dispersione determina una elevatissima area superficiale in cui le forze attrattive sono solo parzialmente saturate;
ciò perciò consente al materiale di assorbire molto efficacemente notevoli quantità di gas o soluti da soluzioni. I carboni attivi di
questa natura trovano vasto impiego in ecologia, come decoloranti, mentre l’adsorbimento di alcune specie metalliche (Pd/C o Pt/C) trova ampi utilizzi in catalisi industriale (per es. idrogenazioni).
• Il carbone è un composto per lo più di origine vegetale costituito per
oltre l’80% da carbonio. E’ originato dalla lenta deidrogenazione e
deossigenazione di carboidrati e lignina (in sequenza torba - lignite
- carbone bituminoso - antracite) ed è costituito da nuclei aromaticialtamente condensati tipo grafite e contenenti, soprattutto sui bordi
atomi di ossigeno, azoto e zolfo e piccole quantità di metalli.
Carbone - Formazione
Torba
ione
Arenaria Calcare
ione
Aumento dello spessore degli strati sovrastanti nel tempo
Carbone - Formazione
• Il carbone si forma quando la torba si altera fisicamente e chimicamente ("carbonatazione“). In questo processo, la torba subisce molti cambiamenti come risultato del decadimento batterico, compattamento, calore e tempo. I depositi di torba sono molto vari e contengono di tutto, dalle parti originali di piante (radici, fusti, spore...) a pinte degradate, a prodotti di decadimento e carbone se la torba ha subito incendi nel corso del suo accumulo.
• Perché la torba diventi carbone, deve esser coperta da sedimenti. L’accumulo compatta la torba e, di conseguenza, nei primi stadi del processo si espelle più acqua. Il continuo sprofondamento e l’aggiunta di calore e tempo causa la frammentazione dei complessi idrocarburi nella torba e li altera in vari modi. I prodotti gassosi (per es. metano) sono tipicamente espulsi dai depositi, e il deposito diventa sempre più ricco di carbonio, mentre gli altri elementi si disperdono. Gli stadi di questa evoluzione procedono da residui di piante passando da torba, lignite, carbone sub-bituminoso, carbone bituminoso, antracite fino a grafite (forma minerale di carbonio puro).
• A seguito dell’eliminazione di acqua e altri materiali che accompagna la compattazione della torba, si stima che occorre uno spessore di 30 metri di torba originale per produrre 1 metro di carbone bituminoso. Il rapporto torba- carbone è variabile e dipendente dal tipo originale di torba.
http://www.uky.edu/KGS/coal/coalform.htm
Struttura del Nero di Carbonio
• Modello molecolare proposto per le lamelle di polimeri organici contenuti nel carbonio delle condridriti naturali.
(a) Sezione
(a) Piano Elettrone libero
Produzione del Carbonio (C
n)
• Esistono varie forme di carbonio elementare più o meno pure:
• Grafite : Oltre a quella ottenibile da fonti naturali (di limitata
produzione), si recupera per sintesi tramite la sequenza di reazioni SiO
2+ C → (SiC) → Si(g) + C
grafite• Diamante : Ottenuto da fonti naturali anche in varie sfumature di colore, ma per usi industriali si sintetizza dalla grafite (alta T e P)
• Carbone Coke : Si tratta di carbonio poco grafitizzato; si recupera dal carbone per riscaldamento sopra i 1500°C.
• Nerofumo : E’ un materiale simile al carbon coke ma costituito da particelle più fini.
•
Carboni attivi : Ottenuti da materiali carboniosi (torba, segatura, ecc.)per trattamento con NaOH, carbonati, solfati, ZnCl
2, H
2SO
4a 500- 900°C. Presentano area superficiale elevata (usati per adsorbire gas e liquidi in processi di depurazione).
•
Processi di produzione: a) forni (comune), b) f. rotativi, e c) acetilene.2500°
Reticolo cubico del fullerene C
60Icosaedro troncato
Fullereni e Fullerene C-60
Sono composti ciclici chiusi (tipo sfere) costituiti da atomi di carbonio
tenuti assieme da legami multipli (aromatici) delocalizzati. Sono ottenuti
per pirolisi della grafite mediante arco elettrico. Sono meno stabili della
grafite e si trasformano in questa molto lentamente. Come solidi sono
utili per dispositivi ottici e in catalisi. Drogati sono superconduttori.
Fullerene C-70
C-70 vista frontale C-70 vista laterale
Tempo di volo (µs)
Corrente ionica
Spettro di massa del fullerene C60 per tempo di volo a ionizzazione con laser
Fullereni e Derivati
Preparazione: Depolimerizzazione di C (⇒ C
2, C
3, C
4, ...):
Per arco elettrico da elettrodi di Grafite a 100 mbar sotto He o Ar:
Fullerene + altri materiali: estrazione con C
6H
6, CCl
4, e separazione cromatografica
Proprietà: Cristalli giallo-bruni - marrone scuro, stabili all’aria e all’H
2O, Sublimano sotto vuoto a 300°C.
Insolubili in H
2O, solubili in C
6H
6, C
6H
12, CCl
4, CS
2(C
60: 5g/l in C
6H
6) Conducibilità (nessuna caratteristica metallica, diversi dalla grafite) Isolati: C
60, C
70, C
76, C
78(2 Isomeri: Simmetria C
2vo D
3), C
84come nella grafite 3 legami sp
2localizzati per atomo di carbonio e 1 legame π delocalizzato:
Si trasformano lentamente in grafite:
C
60(s) {1500°C} → C
Grafite(stabile) (∆G < 0) Reazioni:
C
60+ F
2→ C
60F
6(marrone) → C
60F
42(bruno) → C
60F
60(incolore)
C
60+ H
2(nascente) → C
60H
36(incolore); C
60+ Br
2→ C
60Br
24·2Br
2Derivati Fullerenici
(C
36H
12)
(C
60Br
24·2Br
2)
(C
60F
18)
Visione: frontale, lateraleM@C
60Eterofullereni
RbC
60C
60·2S
8Intercalati dei Fullereni:
(P
4)
2C
60, (S
8)
2C
60Fullereni Condensati:
KC
60, RbC
60: ∞-Catene
Materiali Derivati dal Fullerene
Drogaggio Razionale:
C60 isolante Semiconduttore Superconduttore
La
2CuO
4Isolante Magnetico Cattivo Metallo Superconduttore
Composti Intercalati della Grafite
Il fenomeno dell’intercalazione di molecole, atomi e ioni tra gli strati della grafite è diffuso. Di particolare interesse sono i composti intercalati di metalli.
grafite C8K C24K
C
(n)+ K f C
8K f C
8Fe
FeCl2
Preparazione della ferro-grafite C8K
Composti Intercalati della Grafite
a) con alcuni Alogenuri (soprattutto Cloruri):
MCl
2[M = Be; Mn, Co, Ni, Cu, Zn, ...]
MCl
3[M = B ... Tl; Cr, Fe, Au, ...]
MCl
4[M = Zr, Ir, Pd, Pt, ...]
MCl
5[M = Sb, Mo, ...]
MCl
6[M = W, U, ...]
Ma anche: BrF
3, IF
5, XeF
6, TiF
4, MF
5[M = As, Sb], UF
6Br
2, CuBr
2, AlBr
3, AuBr
3Si preparano per riscaldamento dei reagenti b) con Ossidi, Solfuri:
SO
3, N
2O
5, Cl
2O
7, CrO
3, MoO
3; V
2S
3, Sb
2S
5c) con Ossiacidi (⇒ “Sali della Grafite”):
24C + 3H
2SO
4+ ¼O
2→ C
24+HSO
4-·2H
2SO
4(blu) + ½H
2O
analogamente: HNO
3, HClO
4, HSO
3F, HSO
3Cl, H
3PO
4, ...
Nanotubi C
1,000,000e oltre
• Diametro ~ 1-30 nm
• Lunghezza ~ micron
• Spaziatura tra strati 0.347 nm
• Spaziatura nella Grafite 0.337 nm
• Scoperta: Sumio Iijima (contestata)
• Nanotubi di Carbonio (CNT)
1991 multi parete (WCNT)
• cilindri coassiali con cavità
1993 a parete singola (SCNT)
• Strati di esagoni avvolti
Semiconduttori e conduttori
Nanotubi di Carbonio
MWCNT SWCNT
Tre Classi di Nanotubi di Carbonio
• In dipendenza dall ’orientazione degli anelli esagonali nel reticolo a nido d ’ape rispetto all’asse del tubo, esistono tre classi di Nanotubi di carbonio : Armchair, Zigzag e Chirale
• I nomi derivano dalla forma della sezione all ’estremità del tubo
Armchair
Zig-Zag
Chirale
Relazione tra un SWNT e lo Strato di Grafene
Il vettore di avvolgimento per un
nanotubo (8,4), che è perpendicolare all’asse del tubo, è riportato in azzurro come esempio. I tubi che sono
metallici hanno indici mostrati in rosso.
Gli altri tubi sono semiconduttori
Armchair
Zigzag
Preparazione dei Nanotubi di Carbonio
• Scarica ad Arco
• Laser Ablation
• Decomposizione catalitica di monossido di carbonio o idrocarburi
• Deposizione chimica da vapori (CVD)
H, CH4 or CO
Fornace a Temperatura Deposizione Programmabile
Tubo di Quarzo Catalizzatore
CO/CH4 Co/La2O3 CNT 600-750 oC 2CO C + CO2
CH4 C + 2H2
Crescita o Nanostrutture
• Simulazione dell’evoluzione della crescita a 1000 K e bassa E
Ni-C~ 50 MeV.
2 ns 2.5 ns
1.5 ns 0.5 ns 1 ns
6 ns
5.5 ns 5 ns
7.5 ns 7 ns
6.5 ns 8 ns
Ni32
Potenziale per esplorare la dipendenza dai
parametri (P, T, Me-C) e l’origine della chiralità--?
Ribas, Ding, et al.
Proprietà dei CNT
• Proprietà meccaniche
Gli oggetti sintetici più robusti e flessibili: si possono piegare di almeno il 30% senza spezzarsi;
100 volte più robusti dell’acciaio per unita di peso.
Di norma, si piegano, flettono e comprimono reversibilmente.
Adatti per fabbricare compositi (cavi, parti di aereo, ecc.)
• Proprietà elettriche (variano in dipendenza del tipo)
CNT Armchair hanno buona conducibilità elettrica come i metalli.
(indipendente dal diametro)
1/3 CNT Zigzag sono Metallici
2/3 CNT Chirali si comportano da semiconduttori
• Proprietà termiche
Conducibilità termica superiore lungo i tubi: il calore nei CNT è trasportato da onde sonore, che viaggiano lungo I singoli CNT a ~ 10,000 m/s meglio che nei dispositivi microelettronici.
Strutture Molecolari e Supramolecolari Associate ai Nanotubi
A. La figura mostra
l’avvolgimento di uno strato di grafene in un cilindro SWNT.
B. e C. mostrano l’aggregazione di SWNT in agglomerati
supra-molecolari. La vista in sezione in C. mostra che gli agglomerati hanno
simmetria triangolare.
D. Un MWNT, polimorfo di nanotubo composto da SWNT concentrici,
sovrapposti.
E. Su scala macromolecolare, gli agglomerati di SWNT sono interlacciati.
Fibre di Carbonio
Poli(acrilonitrile) polimero organico
stirati
Fibre di carbonio
Ossidati a 200-300°C
Scaldati a 1000-2000°C
C N C
N
C N
C N
n
Graphene
•
Il Grafene è uno strato di carbonio, di spessore di un atomo (singolo strato di grafite).La sua struttura a banda elettronica vicino all’Energia di Fermi è unica.
2D
grafite grafene
multistrato
A B
B A
CN Esempi Note
0 Atomi C Fase gas (alta T, bassa P)
1 CO Gas stabile
•CH Radicali (intermedi di reaz.) 2 (Lineare) CO2, CS2 Gas stabile, liquido
HCN, HC≡CH, NCO‾ composti/ioni isoelettronici a CO2 NCS, R-N=C=NR, etc. Molecole stabili ma reattive
M(CO)n, RM(CO)n Metallo carbonili (CO terminale) 2(piegato) R=C=R Bis ilidi (angolo PCP 130-140°)
:CH2 , :CX2 Carbeni singoletto (intermedi)
•CR2• Carbeni tripletto (biradicali) 3(planare) X(C=O)Y, Mm(CO)n Composti stabili (ibridiz. sp2)
CH3+, •CH3, Intermedi reattivi (carbocationi) 3(piramidale) •CF3, RMgX, Intermedi reattivi (carbanioni)
R3•, Radicali [organometalli]
Numeri di Coordinazione del Carbonio
CN Esempi Note
3(a T) Ta(=CHR)2 H equatoriale, angolo Ta=C-R 169°
4 (tetraedrico) CX4, diamante, Composti organici covalenti Mm(CO)n Clusters metallo-carbonili
5 Al2(CH3)6 Organometalli con alchili a ponte
CH5+ Ioni carbenio, carburi
6 C2B10H12 Numerosi carborani
7 Cristalli (LiMe)4 tetrameri in fase solida Be2C struttura antifluorite [Co8C(CO)18]2- cluster metallici
Numeri di Coordinazione del Carbonio (2)
Composti non Molecolari del Carbonio (
CARBURI)I Carburi sono derivati contenenti carbonio ed altri elementi a simile o
inferiore elettronegatività.
(Tale termine non si applica a composti con elementi molto elettronegativi, né a quelli con l’idrogeno (detti idrocarburi) e in generale a composti organici.
Preparazione : a) dagli elementi ad alta temperatura (T > 2000°C) b) da derivato di un metallo (ossido) con carbonio c) da metallo e adatto idrocarburo (es. acetilene) Si distinguono in :
Carburi salini o ionici : con elementi fortemente elettropositivi (I° e II°
gruppo). Contengono ioni isolati di C
4-o C
22-, che per reazione con H
2O e acidi danno metano (CH
4) e acetilene (C
2H
2).
Carburi interstiziali : con elementi di raggio atomico elevato che trattengono negli interstizi del loro reticolo piccoli atomi di C, con alterazione del reticolo originario. Elementi centrali blocco d.
Carburi covalenti : con elementi di elettronegatività e dimensione
simile (B, Si, Be). Solidi covalenti duri e alto-fondenti (es. B
4C, SiC).
Carburi
1) Carburi salini :
a) Metanuri Be2C, Al4C3 costituiti dall’anione formale C-4
Preparazione: dall’elemento; 2BeO + 3C {2000°C} → Be2C + 2CO Idrolisi: Al4C3 + 12H2O → 3CH4 (Metano) + 4Al(OH)3
b) Acetiluri MI2C2, MIIC2, LnC2, Ln4(C2)3: Anione (C≡C)-2 C≡C - Distanza variabile: CaC2: 1.192Å ... UC2 1.350Å Preparazioni:
C2H2 + 2MI {sciolto in NH3(l)} → MI2C2 + H2 C2H2 + MII {500°C} → MIIC2 + H2
CaO + 3C {2200°C} → CaC2 + CO [vecchia fonte di C2H2] Reazioni:
Reazione violenta con H2O: CaC2 + 2H2O → C2H2 + Ca(OH)2 MI2C2 + 2½O2 {riscaldamento} → MI2CO3 + CO2
CaC2 + N2 {1000°C} → C + CaCN2 [→ H2CN2 (Cianammide)]
c) Allenuri Li4C3, Mg2C3: Anione [C=C=C]-4
Idrolisi: Mg2C3 + 4H2O → HC≡C–CH3 (Propino) + 2Mg(OH)2
CaC
2Acetiluro di Calcio e Calciocianammide
Il carburo di calcio (CaC
2) viene preparato da calce e carbone CaO + 3 C f CaC
2+ CO ∆H° = 466 kJ·mol
-1E’ un solido incolore (se puro), p.f. 2300°C, molto duro nella forma cristallina più stabile (tipo NaCl, tetragonale con unità C
2allineate) Come tutti gli acetiluri, contenendo le unità C
22-idrolizza in acqua a dare acetilene :
CaC
2+ H
2O f C
2H
2+ Ca(OH)
2 ∆H° = -120 kJ·mol-1E’ in grado di fissare N
2reagendo a caldo
per dare calciocianammide :
CaC
2+ N
2f
CaCN2+ C ∆H° = - 296 kJ·mol
-1Questo composto idrolizza in acqua facilmente a cianammide e poi ad urea (fonti di azoto assimilabili dalle piante); è cioè un fertilizzante.
CaCN
2+ H
2O f
H2N-C ≡N f H2N-(C=O)-NH
2Presentano una struttura dipendente dal
rapporto R = rC/rM tra il raggio del carbonio e il raggio del metallo. Se R è < 0.59 presentano struttura esagonale compatta (hcp), cubica a facce centrate (ccp), o a corpo centrato (bcc) [Composti di Hagg]
Se R > 0.59 le strutture sono molto più complesse (Cr3C2, Fe3C e Fe2C).
In generale si tratta di fasi la cui struttura rimane simile anche in presenza di forti variazione di composizione. (p. es. in VC il rapporto C/V varia tra 37 e 47%)
WC
Cr3C2
Carburi Interstiziali
• Sono materiali infusibili (p.f. 3000-4000°C), duri e refrattari, con
conducibilità elettrica spesso pari a quella di un metallo.
Carburo di Silicio
Tutti i Politipi sintetizzati da SiC
4-Tetraedrico con l‘88% di condivisione covalente
β-SiC: 3C con Sequenza ABC (struttura Zincoblenda)
α-SiC: esagonale e romboedrico Politipi:
2H (AB) (Struttura a Wurtzite)
6H (ABCACB)
β-SiC α-SiC
Sintesi del Carburo di Silicio
• Processo Acheson/ESK
SiO
2+ 3C a β-SiC + 2CO ΔH = 618 kJ·mol
-1
Sintesi dagli Elementi
Si
(l,g)+ C
(s)f β-SiC
(s)
Depositato da Fase Gas
CH
3SiCl
3(g)f SiC
(s)+ 4HCl
(g)3 m
Condotto alimentazione gas Letto poroso
Cilindro di SiC Miscela di reazione Resistenza interna
Calotta 30 m
Resistenza interna Calotta
Cilindro di SiC Miscela di reazione
Conduttore di corrente Elettrodo a terra
Letto poroso
Proprietà CH
4CF
4CCl
4CBr
4CI
4p.e. /
°C- 182.5 - 183.5 - 22.9 90.1 171
(d)p.b./
°C- 161.6 - 128.4 76.7 189.5 130
(subd /
g cm-30.424 1.96 1.59 2.96 4.32
−∆H°/
kJ mol-174.87 679.9 139.3
(l)160
(l)--
D
(X3C-X)435 515 295 235 198
perfluoroidrocarburi (chimicamente inerti) Sostanze tossiche Composti stabili
Metano e Alogeno-derivati
Il carbonio forma con idrogeno o alogeni composti molecolari (idrocarburi e alogeno-idrocarburi) in cui il carbonio si può trovare in varie
ibridizzazioni. I composti più semplici sono quelli contenenti un solo
atomo di carbonio sp
3(metano e alogeno-metani) :
n C = C + R-X R-(C - C )
n-X
F F
F F
F F
F F
I composti contenenti sia fluoro che altri alogeni (i cloroderivati sono detti clorofluorocarburi) trovano ampio impiego quali refrigeranti e propellenti (Freon); la loro inerzia chimica ne induce l’accumulo negli strati alti dell’atmosfera con distruzione dello strato protettivo di
ozono (per catalisi di atomi Cl)
CF
2Cl
2Cl
•+ O
3ClO
•Cl
•- O
2hν + O
3- 2 O
2Idrocarburi Fluorurati
(Freon e Perfluorocarburi)
L’elevata stabilità del legame C-F lo rende poco reattivo e conferisce
inerzia chimica ai derivati costituiti solo da C e F (fluorocarburi) verso
basi, acidi, ossigeno, ecc., anche a T = 500 - 600°C. Sono insolubili in
acqua e idrorepellenti. Il tetrafluoroetilene (C
2F
4) è il precursore del
polifluoroetilene (polimero termoindurente speciale – Teflon, PFTE).
Alogenuri di Carbonio
CF
4: Gas molto stabile (Elevata energia di legame per C–F) Stabile agli Acidi, Basi, Ossidanti, Riducenti {fino a 600 °C}
Preparazione: SiC, CF
2Cl
2, CF
3Cl + F
2; CO
2, CO, COCl
2+ SiF
4C
2F
4: Monomero per preparazione del Polimero PTFE, Teflon™:
CHCl
3+ 2HF → 2HCl + CHF
2Cl {∆, HCl} → C
2F
4→ (C
2F
4)
nUsi: Isolante, idrorepellenti, Fondi di pentole, Oggetti da laboratorio.
CCl
4: Solvente apolare (K
p= 77 °C); volatile, cancerogeno Preparazione: CH
4+ 4Cl
2→ CCl
4+ 4HCl;
CS
2+ 3Cl
2→ CCl
4+ S
2Cl
2CF
nCl
4-n: Fluoroclorocarburi (Freon): Preparazione: CCl
4+ HF COCl
2: Fosgene: Gas altamente tossico (bp = 8 °C)
Preparazione: CO + Cl
2{attivazione} → COCl
2Usi: Preparazione di Cloruri metallici da Ossidi: X + SnO
2→ SnCl
4Preparazione di poliuretani (+ R-NH
2→ R-N=C=O (Isocianati) → )
[analoghi: CBr
4, C
2Br
6, C
2Br
4, C
2Br
2; CI
4, C
2I
4, C
2I
2; COF
2, COBr
2,
...]
Proprietà CO CO
2COF
2COCl
2COBr
2p.f. /
°C- 199.1 - 56.6
(5 Atm)- 113.9 -104.8 -- p.e./
°C- 191.5 - 78.5 - 83.1 8.3 64.5 d /
g·cm-31.25 1.96
(l)1.14 1.39 2.1
−∆H°/
kJ·mol-1- 110.5 - 393.5 - 634.1 - 216.9 - 127.1 D (X
2C=O) 1070.3 531.5 380 -- --
tossico tossico
Ossidi e Ossialogenuri del Carbonio
Tra gli ossidi di carbonio i più importanti sono il monossido (CO) ed il
diossido (CO
2, anidride carbonica), mentre tra gli ossialogenuri il cloro
derivato COCl
2(fosgene) è il più impiegato :
Monossido di Carbonio
• Preparazione in lab: acido formico con acido solforico concentrato HCOOH + H
+→ CO + H
3O
+• Proprietà importanti : :C=O:
1.
come agente riducente o materiale sintetico
2.
Si coordina ai metalli di transizione, come nel nichel tetracarbonile Ni(CO)
4o [Cu(NH
3)
2(CO)]Ac
3.
Tossicità: tossico perché si combina con gli atomi di ferro della emoglobina
Ni(CO)4 FeCO)5 Ti(cp)2(CO)2
Diagramma di Ellingham
• Confronto termodinamico tra ossidi di metalli e quelli del carbonio
• La linea C/CO
2è praticamente indipendente dalla temperatura
• Le linee CO/CO
2e C/CO sono diversamente pendenti
(positiva la prima e negativa la seconda, cf. ∆S
reaz.)
• I metalli si riducono con C o CO se il ∆G è negativo, cioè se la linea del metallo è sopra quella del C/CO o CO/CO
2• Il diagramma è utile per
comprendere l’uso di C
(s)come
riducente per produrre metalli.
CO
2, H
2CO
3CO
2: Gas incolore (K
Subl= -78°C; punto triplo: -57°C, 5.3 bar) Alta entalpia di Sublimazione: “Ghiaccio secco”,
Forte Assorbimento Infrarosso: Gas ad effetto serra (aumento 0.04%) Solubilità in H
2O: 20°C: 1.8 g·L
-1, 0°C: 3.3 g·L
-1: soluzione acida:
CO
2+ H
2O a H
2CO
3a H
++ HCO
3‾ (pK
a= 3.88; 10.33 per H
2CO
3) L’idrato C(OH)
4(Ac. ortocarbonico) mai isolato come anche H
2CO
3:
C(OH)
4a CO(OH)
2+ H
2O a 2H
2O + CO
2Esiste però come Estere: C(OC
2H
5)
4, CO(OC
2H
5)
2Sali: Idrogenocarbonato HCO
3‾, Carbonato CO
32‾ (trigonale-planare) Preparazione: Combustioni, Calcinazione, Acidificazione carbonati:
C + O
2→ CO
2; CO + H
2O → CO
2+ H
2CaCO
3{∆} → CaO + CO
2in Laboratorio: CaCO
3+ 2HCl → CaCl
2+ H
2O + CO
2• reazione lenta (catalizzata da enzimi)
• lenta è anche la reazione con lo ione OH-.
H
2CO
3+ H
2O a HCO
3-+ H
3O
+K
a= 2.5×10
-4costante acida H
2CO
3+ OH
-a HCO
3-+ H
2O
HCO
3-+ OH
-a CO
32-+ H
2O
reazioni veloci
pH < 8 pH > 10
CO
2+ 2 H
2O a HCO
3-+ H
3O
+K
a1= 4.45×10
-7costante apparente K
a2= 4.84×10
-11Anidride Carbonica e Acido Carbonico
[ ]
[
2 2]
3H CO 1
CO 600
K = =
+
sp sp2
180°
C O HO
HO H2O
C
O O
Produzione e Usi della CO
2La CO
2si ottiene in enorme quantità per :
•
Combustione del carbone, idrocarburi e altre sostanze organiche (combustibili) : C
nH
2n+2+ (n+1) O
2f n CO
2+ (n+1) H
2O
•
Respirazione organismi viventi (piante, e animali) - Fermentazioni
•
Dal gas naturale
•
Reazione del gas d’acqua : CO + H
2O f CO
2+ H
2•
Trattamento acido di carbonati: CaCO
3+ HCl f CaCl
2+ CO
2+ H
2O Gli impieghi della CO
2sono :
•
Quale refrigerante :
• CO2 solida - ottenuta per condensazione a P = 30-75 atm e T = -15/25
°C, [punto critico (+ 31°C, 75 atm)]) “ghiaccio secco”
• CO2 liquida, usata per macinazioni a freddo, propellente, per estrazioni
•
Per carbonatare bevande
•
Per neutralizzazioni basi, per atmosfere inerti, sintesi di carbonati
•
Per produzione di urea (NH
2CONH
2) via (NH
4)
2CO
3.
Altri Ossidi
C
3O
2Subossido di Carbonio
Gas incolore, instabile (bp = 7°C), polimerizza a RT Cumulene lineare O=C=C=C=O
Anidride dell’acido Malonico [CH
2(COOH)
2]
Preparazione: CH
2(COOH)
2{140°C, P
4O
10} → C
3O
2Reazioni:
C3O2 {20°C} → Polimero giallo {100°C} → rosso rubino {400°C} → violetto {500°C} → CO2 + 2C
C3O2 + 2HX → CH2(COX)2 [X = OH, Cl, NH2, NR2]
C
12O
9(Anidride Mellitica)
Cristalli incolori
Preparazione: C
6(COOH)
6→ C
6(C
2O
3)
3{160°C, CH3COCl}
Solfuri di Carbonio
CS
2(Solfuro di carbonio): volatile (bp = 46°C), velenoso
Si ossida con aria lentamente a 100°C; Instabile alla luce
Preparazione: C + S
2{900°C} → CS
2; CH
4+ ½S
8→ CS
2+ 2H
2S Reazioni: CS
2+ 3O
2{100°C} → CO
2+ 2SO
2CS
2+ H
2O {200°C} → H
2S + COS {H
2O, 300°C} → CO
2+ H
2S CS
2+ S
-2→ CS
3-2(Tritiocarbonato)
3CS
2+ 6OH
-→ CO
3-2+ 2CS
3-2+ 3H
2O
Usi: Soluzioni, estrazioni, preparazione CCl
4(liquido molto tossico!)
H
2CS
3(Acido Tritiocarbonico): non isolato (Olio rosso instabile):
BaCS
3+ 2HCl {0°C} → H
2CS
3+ BaCl
2H
2CS
4(Acido Tetratioperossocarbonico): Cristalli gialli : 1/8S
8+ CS
3-2→ CS
4-2{+ 2HCl, -80°C} → H
2CS
4+ 2Cl
-[anche: 3CS (Gas molto instabile) → C
3S
2(tossico, bruno) + 1/8S
8]
Cianogeno e Acido Cianidrico
C
2N
2(Cianogeno N≡C–C≡N): lineare; Gas incolore tossico (bp = -21°C) Preparazione: Indust.: 2HCN {O
2, Cl
2, NO
2/Ag} → (CN)
2Labor.: 2CN
-+ 2Cu
+2{} → (CN)
2+ 2Cu
+(CN)
2{300°C} → (CN)
x [Paracianogeno]{800°C} → (CN)
2{850°C} → CN
"Pseudoalogeno": (CN)
2+ 2OH
-→ CN
-+ OCN
-+ H
2O (vedi Cl
2)
HCN (Acido cianidrico, “Acido blu"): altamente tossico (vedi CO)
Acido incolore (pf = -13.4 °C, bp = 26 °C) debole (pK
a= 8.68) dalla elevata costante dielettrica (107 a 25°C)
Tautomeria: H–C≡N (forma nitrilica) ↔
|C=N–H(forma isonitrilica)
Legami ad idrogeno In HCN solido
Acido Cianidrico e Cianuri
HCN
Preparazione: a): 2Na + 2C + 2NH
3{750°C} → 2NaCN + 3H
2NaCN + H
+→ HCN + Na
+b): CH
4+ NH
3{Pt, 1250°C} → HCN + 3H
2(Degussa) (∆H = - 247 kJ·mol
-1) Usi: Preparazione del metilmetacrilato, del pigmento blu di Prussia
M
I[Fe
IIFe
III(CN)
6] e di altri complessi Cianuri inorganici.
Questi ultimi trovano impiego nell’estrazione di Ag e Au;
Reazione:
4M + 8CN ‾ + O
2+ 2H
2O → 4M(CN)
2‾ + 4OH‾ [M=Ag, Au]
e nella sintesi di Nitrili R–C≡N e di Isonitrili R–N=C organici.
Derivati dell’Acido Cianidrido
XCN (Alogenuri di cianogeno): lineari, trimerizzano
Preparazione: KCN + Cl
2→ KCl + ClCN (K
p= 13°C) 3ClCN [Cloruro di cianogeno] → (ClCN)
3[cloruro di cianurile]
HN=C=O (Acido Isocianico): trimerizza, pK
a= 3.92
Preparazione: Na
2CO
3+ 2OC(NH
2)
2→ 2NaOCN + (NH
4)
2CO
3NaOCN + HCl → HO–C≡N (3%) + HN=C=O (97%)
OC(NH
2)
2{∆} → HN=C=O + NH
33HNCO → (HNCO)
3[Acido isocianurico] ↔ (HOCN)
3[Acido cianurico]
Acido cianurico Acido Isocianurico
N N N OH
OH HO
N N N O
O O
H
H H
N N
N Cl
Cl Cl