Onde elettromagnetiche dal Cosmo
Daniele Dallacasa (daniele.dallacasa@unibo.it), Paola Focardi (paola.focardi@unibo.it), Barbara Lanzoni (barbara.lanzoni4@unibo.it),Emanuel Rossetti (emanuel.rossetti@unibo.it)
Dipartimento di Fisica e Astronomia, sede di Via Ranzani 1, 40127 Bologna
Il ruolo dell'atmosfera(preambolo)
Outline:
Glossario
Il concetto di ''radiazione'' (beyond gravitation)
Spettro elettromagnetico La 'SED' di un corpo celeste I meccanismi di emissione Il ruolo dell'atmosfera
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo Il modello di Universo
Glossario: Quali sono gli ingredienti “noti” dell'Universo
– Gas = materia diffusa, puo' essere molto caldo (plasma=materia ionizzata), tiepido (gas neutro) oppure freddo (molecolare) – Polvere = materia generalmente fredda costituita da piccoli
agglomerati di atomi, generalmente a base di C o Si
– Stella = aggregazione di forma sferica di plasma all'interno della quale avvengono le reazioni nucleari che producono energia
– Galassia = aggregazione di varia forma di gas, polvere, stelle, e materia oscura
– Gruppo o Ammasso = aggregazione di galassie in numero piccolo o grande assieme a sostanziale quantita' di plasma intergalattico e materia oscura
– Struttura a grande scala = organizzazione “gerarchica” dell'Universo (ammassi di galassie, CMB, materia oscura, energia oscura)
– Gas = materia diffusa
Ottico (da stelle) NGC5055 Radio (da gas atomico)
Uhm... Siamo sicuri che sia lo stesso oggetto?
L'apparenza inganna?
– Polvere = piccoli agglomerati di atomi
M51
optical molecular gas
Uhm... Siamo sicuri che sia lo stesso oggetto?
L'apparenza inganna?
– visione composita di M31 Herschel
Visione composita di M104
– Stella = plasma
– Stelle: classificazione spettrale .vs. massa, luminosita', temperatura superf.
– La nostra Galassia = insieme di gas, polvere, stelle: il piano della nostra galassia
– Galassia (o Universo?): “panchromatic view”
408 MHz 1420 MHz
IR (9) Optical
XRays rays
– Galassia = insieme di gas, polvere, stelle e materia oscura
M104
NGC4881 NGC3370
NGC1300
– Galassia = insieme di gas, polvere, stelle e materia oscura
ag
=
G MgalR2
=
v2 R R v R
≈
R−1/2 Keplerian regime– Gruppi e Ammassi = insieme di galassie, plasma caldo e materia oscura
– Gruppi e Ammassi = insieme di galassie, plasma caldo e materia oscura
Gruppi & ammassi contengono anche gas caldissimo (10 78 K) e DM che costituiscono l'ambiente in cui si muovono le galassie
La presenza a e una stima della quantita' di DM vengono determinata a partire dalla dinamica delle galassie dell'ammasso (e dal lensing).
– Struttura a grande scala = insieme di galassie, plasma caldo, materia ed energia oscura
dalla “millennium simulation”
http://www.mpagarching.mpg.de/galform/millennium/
Filamenti
Filamenti sono regioni “piene”
di materia che si distinguono da altre “vuote”
Come si puo' “misurare” l'Universo
– Non si possono fare esperimenti “in loco”
– Astrofisica = scienza “a distanza” e deduttiva:
Deve elaborare una teoria fisica dei fenomeni a posteriori per giustificare le osservazioni
Quando possibile la teoria deve predire il risultato di una osservazione o esperimento a partire dalle ipotesi ammesse dalla conoscenza della fisica di base
La conoscenza della distanza degli oggetti celesti e' di fondamentale importanza. Spesso e' molto difficile da determinare con precisione
Come si puo' “misurare” l'Universo
Vari processi di fisica fondamentale producono radiazione elettromagnetica, ognuno con le proprie caratteristiche spettrali sincrotrone, bremsstrahlung, IC, BB, coppie, reazioni nucleari, scattering (Thomson, Compton, Rayleigh, etc...), transizioni in atomi, e molecole....
Nella maggior parte dei casi si tratta di elettroni che “cambiano la loro energia”
Meccanismi in “riga” o “continuo” e loro spettro...
– “Luce dal cosmo”: radiazione elettromagnetica (FOTONI) che ha attraversato grandissime distanze prima di giungere sulla terra
Il concetto di ''radiazione'' (1)
I “corrieri” dell'informazione:
i fotoni
In physics, the photon (from Greek , "phōs", meaning light) is the quantum of the electromagnetic field, for instance light. The term photon was coined by Gilbert Lewis in 1926.
The photon can be perceived as a wave or a particle, depending on how it is measured
In some respects a photon acts as a particle, for instance when registered by the light sensitive device in a
camera. In other respects, a photon acts like a wave, as when passing through the optics in a camera. According to the so-called wave-particle duality in quantum physics, it is natural for the photon to display either aspect of its nature, according to the circumstances. Normally, light is formed from a large number of photons, with the intensity related to the number of them. At low intensity, it requires very sensitive instruments, used in astronomy or
spectroscopy, for instance, to detect the individual photons.
Il concetto di ''radiazione'' (2)
Rivelazione di fotoni:
corpuscoli (NIR, ottico, X, gamma): generano una corrente elettrica (effetto fotoelettico) o la creazione di particelle energetiche
onde (radio, mm e sub-mm, FIR) : inducono l'oscillazione di alcune quantita' misurabili (E, DDP), su tempi scala brevissimi
Il rivelatore deve essere appropriato con la tipologia (energia) dei fotoni da misurare
Il concetto di ''radiazione'' (3)
Origine e Trasferimento dei fotoni verso l'osservatore:
lo spazio (sia la regione di origine che quella attraversata) puo' essere trasparente oppure opaco (oppure una via di mezzo)
Lo spettro elettromagnetico(1)
Log() Log()
Log(I)
– Definizione: Distribuzione dell'intensita' della radiazione in funzione della frequenza (lunghezza d'onda)
Lo spettro elettromagnetico(2)
“BROAD BAND” SPECTRUM
Lo spettro elettromagnetico(3)
Immagine di Messier 8 nel continuo (sotto) e distribuzione dei fotoni in
funzione della lunghezza d'onda
Lo spettro elettromagnetico(4) immagini a banda stretta
e “composita” di Messier 8
Lo spettro elettromagnetico(5) : le radiosorgenti
Lo spettro elettromagnetico(6):
le radiosorgenti (cont'd)
in rosso la radioemissione, in blu l'emissione ottica
Stelle Galassie
Lo spettro elettromagnetico(7) la regione “ottica” (il “visibile”)
Lo spettro elettromagnetico (8): l'emissione di raggi X Chandra deep field North
I meccanismi di emissione
(produzione) di energia
Emissione “continua”
Il “corpo nero”
B( λ ,T)
I meccanismi di emissione (1)
Il corpo “nero”.
L'emissivita' per unita' di superficie in funzione della temperatura e, quindi,
del colore
I meccanismi di emissione (1 bis)
Esempi di corpi neri “celesti”:
le stelle
I meccanismi di emissione (1 ter)
Esempi di corpi neri “celesti”:
le stelle
achtung!
righe in assorbimento!!!!
I meccanismi di emissione: accelerazione di una carica elettrica Processo elementare:
Bremsstrahlung (elettrone – ione, vale la forza di Coulomb)
Ciclotrone – Sincrotrone (elettrone – campo H, vale la forza di Lorentz)
Scattering Thompson, Compton – Inverse Compton
(elettrone fotone)
− dEt
dt = 2 3
q
2c
3[ at]
2Cariche elettriche, dotate di una certa energia cinetica E, sottoposte ad accelerazione
emettono radiazione in ragione di:
Jbr, T ≈ nenZ T−1/2e−h /kT
I meccanismi di emissione: bremsstrahlung
= nube di plasma con ne, nZ alla temperatura T
Spettro
I meccanismi di emissione - bremsstrahlung (2)
Ammassi di Galassie
~ Mpc
I meccanismi di emissione - bremsstrahlung (3)
Regioni HII
~10-100 pc
I meccanismi di emissione: Compton Inverso
−
dEdt
ic~ 4
3 T c E2Urad
I meccanismi di emissione: Compton Inverso (2)
Radio
X-rays
Spettro
I meccanismi di emissione: Sincrotrone
Log Log S
− dE
dt ≈ 2H2
−
dEdt
s= 4
3 T c E2Umag
Spettro
I meccanismi di emissione: Sincrotrone (2)
I meccanismi di emissione: Sincrotrone (3)
I meccanismi di emissione: Sincrotrone (4)
Emissione discreta:
la radiazione e' prodotta (assorbita) a
frequenze ben precise, regolate dalla
meccanica quantistica
I meccanismi di emissione (1 ter)
Esempi di corpi neri “celesti”:
le stelle
achtung!
righe in assorbimento!!!!
UV, visible, IR
Atomic spectra Hydrogen: Grotrian diagrams
Atomic spectra Hydrogen
transitions obey to well known selection rules:
n,
l,
m,397 434 486 656 410
Atomic spectra Hydrogen at visual wavelengths
I meccanismi di emissione: esempio di uno spettro “dettagliato”
Normal galaxies
Active galaxies (quasars) – aka.... where is the galaxy?
qso composite optical spectrum (rest frame)
Molecular spectrum: NIR & MIR, from vibrational transitions
NIR: Mix di transizioni atomiche e molecolari FIR: transizioni
molecolari
Molecular spectra(1):
Molecules have 3–D structures capable to oscillate around the equilibrium distance, and may also change their rotation axis/velocity moving
through energy levels defined by quantum mechanics
electronic (~eV energies, optical)
Electrons in individual atoms may move to a different energy level
vibrational (~0.1 – 0.01 eV, IR)
n is the vibrational quantum number
With the quantum harmonic oscillator, the energy between adjacent levels is constant, hv0. With the Morse potential, the energy between adjacent levels decreases with increasing n as is seen in nature. It fails at the value of n where En+1 − En is calculated to be zero or
negative. The Morse potential is a good approximation for the vibrational fine structure at n values below this limit.
En
= n
12
ho− n
12
2 h4Doe2
12
2 h4Doe2En1
−
En=
ho−
n
1
ho2
2De
Molecular spectra (2):
rotational (~meV, submm, mm & cm wavelengths) rotational levels lie within vibrational levels
J J
1=
82I r2Erot h2
The rotational quantum number J is related to the moment of inertia I, to the distance r and to the rotational energy Erot:
I
=
m1r12
m2r22I meccanismi di emissione (2)
Transizioni elettroniche in atomi e molecole
“righe” nell'IR/ottico/UV/X
Transizioni degli stati rotovibrazionali in molecole:
“righe” nel submm/mm/(radio)
Molecular spectrum: rotatiotal transitions
Spectral line broadening (1) – see Chap 7 in Padmanabhan
Doppler (thermal) broadening
Atoms are in (thermal) motion wrt the observer and the rest (atom) frame frequencies are either red or blue shifted. If vr is the radial velocity
It is possible to derive the radial velocity (redshift/blueshift)
the shape of the line is modified, the total energy is not
N.B. The centroid (= “natural frequency”) remains unchanged;
only in the case that the
whole cloud is moving, then also the centroid is (Doppler) shifted
=
obs−
em=
emv
rc
v
r= c
obs−
em
emEmission mechanisms Summary
BB: Thermal equilibrium, continuous emission, peak determined by T Bremsstrahlung: continuous flat emission, cutoff depends T
Sinchrotron: continuous emission, powerlaw, low frequencies IC: continous emission, reprocesses radiation to higher energies
Line emission: transitions depend on T and on n
SED is a fundamental tool to understand celestial bodies
Emission mechanisms Summary
SED of a RL quasar
Emission mechanisms Summary
SED of a SB galaxy
M51
optical molecular gas
Modern astronomy and the multiband approach
Il ruolo dell'atmosfera(1)
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo(1) – Radiotelescopi
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo(2) – Radiotelescopi
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo (3): telescopi mm- e submm-metrici
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo(4) satelliti IR - ottico
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo(5) - ottico
E il “potere risolutivo”?
Gli strumenti per l'osservazione del cosmo(6):
Satelliti X-gamma
c
L'Universo in espansione
note storiche:
Da diversi decenni era aperto un dibattito sulle dimensioni dell'Universo e sulla natura delle
“nebulose”, fino a quando Hubble convinse la comunita' scientifica dell'idea che una parte di esse fossero galassie “esterne” (30 Dic 1924) grazie all'osservazione dello spostamento verso il rosso (redshift) delle righe spettrali che, per effetto Doppler, implicava, generalmente, un moto di
allontanamento di questi corpi celesti dalla terra.
Nel 1929 (assieme a Humason) formulo' la legge che porta il suo nome, secondo la quale il redshift osservato e' una misura della distanza delle galassie, grazie all'osservazione di qualche decina di galassie esterne di cui disponeva di distanza e redshift. A seguito degli errori che erano presenti nella metodologia della determinazione delle distanze, il valore della costante da lui determinata risulto' troppo grande (circa 460 km s 1 Mpc 1) rispetto a quello attualmente conosciuta (71 km s 1 Mpc 1)
Elaboriamo la nostra idea di Universo
Numeri per fissare le idee di quello che possiamo considerare il concetto di Universo a noi accessibile
L'Universo e'...
VECCHIO (o GIOVANE?):
eta' 13.7 Gyr GROSSO:
2 – 3 × 1055 g (ma < 1056 g)
circa 10 11 galassie di circa 7 10 11 stelle massa di riferimento: M⊙ = 2 1033 g
GRANDE:
orizzonte cosmico a 13.665 Gly
ma.... distanza effettiva e' circa ~ 45 Gly (14 Gpc) per via dell'espansione il volume e' circa12000 Gpc3
unita' di distanza/lunghezza: 1 pc = 3.08 1018 cm = 3.26 anni luce
Elaboriamo la nostra idea di Universo
L'Universo e' omogeneo e isotropo?
Elaboriamo la nostra idea di Universo
Ingredienti principali dell'Universo:
radiazione elettromagnetica
particelle (varie tipologie, neutrini)
materia diffusa
nebulose luminose o oscure
gas/polveri distribuite in galassie
materia condensata
stelle “normali”
residui di stelle pianeti
dark matter ?
dark energy ? ...un attimo di pazienza, ci torniamo...
– Struttura a grande scala = insieme di galassie, plasma caldo, materia ed energia oscura
dalla “millennium simulation”
http://www.mpagarching.mpg.de/galform/millennium/
Filamenti
Filamenti sono regioni “piene”
di materia che si distinguono da altre “vuote”