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L’ Norme igieniche prevengonoil citomegalovirus in gravidanza

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28 n M.D. Medicinae Doctor - Anno XXII numero 6 - Settembre 2015

A ggiornAmenti

Norme igieniche prevengono il citomegalovirus in gravidanza

n M

alattie infettive

L’

efficacia di una corretta in- formazione su semplici mi- sure igienico-profilattiche è in grado di prevenire l’infezione pri- maria da citomegalovirus (CMV) nel- le donne in gravidanza. Lo dimostra uno studio italiano condotto presso le Cliniche Ostetrico Ginecologica universitaria dell’Ospedale Sant’An- na della Città della Salute di Torino e della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Università di Pavia (Re- vello MG et al. EBioMedicine in press, http://dx.doi.org/10.1016/j.

ebiom.2015.08.003).

Lo studio congiunto, che ha coinvol- to circa 9.00 gestanti, si prefiggeva di valutare l’efficacia e l’accettabilità di un intervento basato sulla identifi- cazione, all’inizio della gravidanza, delle donne ad alto rischio di infezio- ne e sulla loro informazione. Alle donne sono state fornite alcune semplici raccomandazioni .

Risultati

¼

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I risultati sono stati inequivocabili:

mentre nel gruppo di controllo (don- ne non informate) il 9% ha contrat- to l’infezione da CMV, solo l’1% ha contratto l’infezione nel gruppo che aveva ricevuto adeguate informa- zioni. Inoltre, al termine dello stu-

dio, il 93% delle donne ha ritenuto che l’impegno richiesto per segui- re le norme igieniche raccomanda- te (incluso quella, non facile da mettere in pratica, di limitare gesti spontanei di affetto come baciare il proprio bambino sulla bocca/faccia) fosse del tutto proponibile alle don- ne a rischio di infezione.

Citomegalovirus

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Il CMV è il principale agente infettivo responsabile di sordità e di ritardo psicomotorio congenito. Si stima che ogni anno circa 40.000 bambini negli Stati Uniti, 35.000 in Europa e 2.000 in Italia nascano con l’infezio- ne congenita da CMV. Il 10-20% di questi bambini (circa 200-400 in Ita- lia) viene alla luce già sintomatico o svilupperà sintomi più o meno gravi nei primi anni di vita, un numero analogo a quello dei nati con la molto più nota sindrome di Down. Il costo sanitario e sociale dell’infezione con- genita da CMV è enorme. In Paesi come la Germania e l’Italia i costi di- retti di una infezione congenita da CMV superano i 60.000-100.000 euro, mentre le conseguenze per le famiglie colpite sono incalcolabili.

La trasmissione al feto è più frequen- te e le conseguenze per il bambino

sono più gravi quando la gestante contrae l’infezione per la prima volta durante la gravidanza. Per ragioni le- gate alle caratteristiche del virus, il CMV è frequentemente e abbondan- temente presente nelle urine e nella saliva dei bambini al di sotto dei tre anni di vita e una delle più frequenti modalità di infezione avviene quando si portano inavvertitamente alla boc- ca mani o oggetti contaminati. è questa la ragione per cui gestanti sieronegative (suscettibili all’infezio- ne primaria), che hanno frequenti contatti con bambini piccoli, sono a elevato rischio di contrarre l’infezio- ne. Circa i due terzi di tutte le infezio- ni primarie avvengono infatti in don- ne alla seconda o più gravidanza.

Per limitare il rischio di infezione primaria da citomegalovirus in gravidanza, è consigliabile da parte della gestante sieronegativa, ovvero priva di anticorpi HCMV-specifici, mettere in pratica alcune misure preventive particolarmente nei confronti di bambini piccoli (principale fonte di contagio), specialmente se frequentano l’asilo nido o la scuola materna.

1. Non condividere con il bimbo stoviglie (tazze, piatti, bicchieri, posate), cibo (non assaggiare la sua pappa con lo stesso cucchiaio), biancheria (asciugamani, tovaglioli), strumenti per l’igiene (spazzolino da denti), non dormire nello stesso letto.

2. Non portare alla bocca succhiotti o ciò che il bimbo possa aver messo in bocca (manine e piedini inclusi).

3. Non baciare il bambino sulla bocca o sulle guance.

4. Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone e in particolare dopo aver:

• pulito il naso e la bocca del bambino,

• cambiato il pannolino e/o maneggiato la biancheria sporca,

• dato la pappa.

5. Lavare frequentemente giocattoli e superfici varie (seggiolone, box, passeggino) con acqua e sapone.

NoRMe IGIeNIChe

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