Il Piano di Formazione Aziendale (P.F.A.) elaborato dall’Ufficio Formazione sulla scorta dei fabbisogni formativi rilevati è lo strumento di programmazione della formazione e dell’aggiornamento professionale dell’Istituto
SCOPI
Garantire efficacia,
appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata dal Servizio Sanitario
Nazionale migliorando le competenze tecniche,
manageriali e comportamentali degli
operatori
Implementare l’attività di qualificazione specifica per i
diversi profili professionali, attraverso la partecipazione a
corsi, convegni, seminari, organizzati dall’Istituto e da istituzioni pubbliche o private accreditate, nonché soggiorni
di studio e partecipazione a studi clinici e attività di ricerca,
di sperimentazione e di sviluppo
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L’art. 5 dell’Atto Aziendale che prevede una sezione dedicata alla
didattica e formazione
D.G.R. n°
1423 del 28 luglio 2003
avente per oggetto
“Istituzione del Sistema
di
Formazione Continua di Basilicata – Costituzione
Consulta regionale per
l’ECM”
La D.G.R. n°
100 del 29 gennaio 2008 con la quale la
Regione Basilicata ha
recepito l’Accordo Conferenza Stato Regioni –
Rep. Atti n.
168/C5R del 1°
agosto 2007, approvato dalla
Legge n° 244 del 24 dicembre 2007
La nota della Regione Basilicata n°
1213 del 19 Luglio 2010, con
la quale l’IRCCS-CROB
è stato individuato quale Provider
regionale provvisorio,
poiché in possesso dei requisiti previsti
nell’Accordo Stato Regioni del 5 Novembre
2009
Il manuale della Qualità
del sistema Formazione
Continua in Medicina, approvato
con
Deliberazione n° 437 dell’8 agosto 2014
Il Governo, le Regioni e le
Province autonome di
Trento e Bolzano con Accordo del 2 febbraio 2017
hanno approvato il documento "La
formazione continua nel settore Salute"
LE QUATTRO FASI DEL PROGETTO DI FORMAZIONE AZIENDALE
Analisi dei bisogni di apprendimento
Valutare quali sono le esigenze dell’azienda. L’elaborazione del
P.F.A. è preceduta da interventi di analisi del fabbisogno formativo attuati sulla base:
degli obiettivi formativi previsti dalla Commissione nazionale
per l’ECM, delle linee di indirizzo della Regione; delle
linee di indirizzo della Direzione Generale; delle indicazioni pervenute attraverso
il diretto coinvolgimento dei Direttori dei Dipartimenti, dei
Direttori di Struttura Complessa, dei Responsabili di
Struttura Semplice Dipartimentale e Semplice e delle organizzazioni sindacali su nota dell’Ufficio Formazione
n°20200009176 del 16 Ottobre 2020
Progettazione dell’intervento formativo con la definizione di un
programma che sintetizza le priorità
di intervento formativo e la loro
organizzazione temporale
1-Erogazione dell’intervento
formativo 2-Verificare se
il progetto è stato seguito correttamente
Valutazione dei risultati.
Fra gli strumenti più
utilizzati il questionario di valutazione e il questionario di
gradimento
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Il documento così realizzato viene discusso dal Collegio di Direzione e dal Comitato Scientifico per gli ECM, presentato alle organizzazioni sindacali, trasmesso al Comitato Unico di Garanzia e approvato con Deliberazione del Direttore
Generale
Obiettivi tecnico professionali, finalizzati
allo sviluppo delle competenze e delle conoscenze tecnico professionali del settore
specifico di attività Obiettivi formativi di
processo, finalizzati allo sviluppo delle competenze
e delle conoscenze nelle attività e nelle procedure
idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia,
appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie. Si rivolgono a professionisti ed équipe
che intervengono in un determinato segmento di
produzione Obiettivi formativi di
sistema, finalizzati allo sviluppo delle competenze
e delle conoscenze nelle attività e nelle procedure
idonee a promuovere il miglioramento della qualità efficienza, efficacia,
appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di
produzione dei sistemi sanitari. Si rivolgono a tutti
i professionisti, avendo caratteristiche interprofessionali