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I NUMERI DEL CALO INFORTUNISTICO 2011 DATI

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Academic year: 2022

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(1)

INFORTUNI IN COMPLESSO CASI MORTALI

25

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

7

LUGLIO 2012

I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603 Spedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/c, legge 662/1996 - Filiale di Milano Iscrizione al N. 178 del 17/4/2000 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Carlo d’Amato Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli

Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE

ISSN 2035-5645

I NUMERI DEL CALO INFORTUNISTICO 2011

LAVORO E INFORTUNI DEGLI STRANIERI MORTI SUL LAVORO

IN CALO: IL DRAMMA RESTA

I NUMERI DEL CALO INFORTUNISTICO 2011

725.174 infortuni sul lavoro con 920 vittime nel 2011. Dietro alle cifre, uomini, donne, famiglie col- pite, in diversa misura, dalla scia- gura degli incidenti sul lavoro, ma gli sforzi per la salvaguardia della salute dei lavoratori trovano incoraggiamento nel calo degli infortuni in atto ormai da diversi anni e confermato anche per il 2011: -6,6% in generale e -5,4%

per i casi mortali rispetto al 2010. Complice certo il perdura-

re della recessione economica che incidendo sulla produttività dei settori più a rischio di infortu- nio ne ha diminuito l’esposizione e la frequenza di accadimento, si è stimato comunque un calo reale, per gli importi in comples- so, al netto dell’effetto perdita di quantità di lavoro svolta, intorno al -5%. La diminuzione ha inte- ressato sia quelli avvenuti in occasione di lavoro (-6,5%) che quelli in itinere (-7,1%). Questi

ultimi hanno fatto viceversa regi- strare un aumento dei decessi (+4,8%) in controtendenza col calo di quelli avvenuti in ambito lavorativo (-8,6% e addirittura - 21,2% per quelli da circolazione stradale). In leggero aumento l’incidenza femminile (la cui occupazione è d’altronde aumen- tata nel 2011, a differenza degli uomini) pari al 32,0% degli infor- tuni e al 9,8% dei casi mortali.

(Andrea Bucciarelli)

2010 2011

0 100000 200000 300000 400000 500000 600000

Maschi Femmine

2010 2011

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000

Maschi Femmine

CASI MORTALI INFORTUNI IN COMPLESSO

TAV. 1: INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER SESSO - TUTTE LE GESTIONI - ANNI EVENTO 2010-2011

MODALITÀ DI EVENTO

2010 2011 Var. % 2010 2011 Var. % INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER MODALITÀ DI EVENTO - TUTTE LE GESTIONI

ANNI EVENTO 2010-2011

In occasione di lavoro 687.970 643.313 -6,5 744 680 -8,6 - Ambiente di lavoro ordinario 633.369 593.285 -6,3 452 450 -0,4

- Circolazione stradale 54.601 50.028 -8,4 292 230 -21,2

In itinere 88.129 81.861 -7,1 229 240 4,8

TOTALE 776.099 725.174 -6,6 973 920 -5,4

(2)

DENTRO LA NOTIZIA

MORTI SUL LAVORO

IN CALO: IL DRAMMA RESTA

26

GESTIONI ASSICURATIVE INFORTUNI IN COMPLESSO CASI MORTALI

2010 2011 Var. % 2010 2011 Var. % INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER GESTIONE - ANNI EVENTO 2010-2011

Agricoltura 50.215 46.963 -6,5 112 115 2,7

Industria e Servizi 693.403 647.602 -6,6 845 792 -6,3

Dipendenti Conto Stato 32.481 30.609 -5,8 16 13 -18,8

TOTALE 776.099 725.174 -6,6 973 920 -5,4

Per il secondo anno consecutivo le morti sul lavoro restano sotto la soglia delle mille unità.

Anche se le dimensioni del feno- meno permangono comunque inaccettabili, ciò rappresenta un nuovo record storico per il nostro Paese. Più precisamente, le stime 2011 indicano per gli infortuni mortali un calo rispetto al 2010 pari al -5,4% (da 973 a 920 vitti- me) e uno più consistente se riferito al decennio 2002-2011 (-37,8%).

Il calo “reale” dei casi mortali per il 2011 rispetto all’anno prece- dente, al netto dell’effetto perdita di quantità di lavoro svolta per alcuni settori ad alto rischio infor- tunistico, si può stimare comun- que intorno al 4%; tale riduzione è da attribuire all’effettivo miglio- ramento dei livelli di rischio in atto ormai da molti anni nel nostro Paese.

Nel 2011 si registra una diminu- zione sensibile nell’Industria e Servizi (-6,3%) e nel conto Stato (-18,8%), mentre per l’Agricoltura si segnala un +2,7%. Tra i settori più rilevanti, una riduzione molto elevata si è verificata nei Trasporti (-30,7%), nei Servizi alle imprese (-26,2%) e nelle Costruzioni (-10,6%). In aumento, viceversa, le vittime occupate nell’Industria Metalmeccanica.

Non è superfluo ricordare, inol- tre, come i dati infortunistici che l’INAIL diffonde periodicamente attraverso i propri canali informa-

tivi si riferiscano agli eventi lesivi avvenuti in ambito lavorativo (rientrando in tale contesto anche gli infortuni in itinere).

Non sono conteggiati in tali stati- stiche, invece, gli infortuni occorsi ad alcune categorie non assicura- te all’INAIL (come militari, vigili del fuoco e personale navigante

delle compagnie aeree) o gli agri- coltori che svolgono la loro attivi- tà a livello hobbistico.

Gli infortuni mortali occorsi a lavoratori in nero, invece, in virtù del meccanismo dell’”automaticità delle prestazioni”, rientrano nelle statistiche dell’Istituto.

(Alessandro Salvati)

TAV. 2: INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER CLASSE DI ETÀ E RIPARTIZIONE GEOGRAFI- CA - TUTTE LE GESTIONI - ANNO EVENTO 2011

Fino a 34 anni 21,6%

65 e oltre 4,9%

35 - 49 41,7%

50 - 64 31,8%

Nord-Ovest 23,9%

Mezzogiorno 29,9%

Nord-Est 24,6%

Centro 21,6%

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA CLASSE DI ETÀ

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

27

LAVORO E INFORTUNI DEGLI STRANIERI

GESTIONE/SETTORE DI INFORTUNI CASI MORTALI

ATTIVITÀ ECONOMICA N. % N. %

INFORTUNI OCCORSI A LAVORATORI STRANIERI PER GESTIONE E SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA - ANNO EVENTO 2011

Agricoltura 5.824 5,0 14 10,1

Industria e Servizi 109.058 94,3 124 89,9

Costruzioni 13.261 11,5 28 20,3

Industria dei metalli 9.032 7,8 9 6,5

Servizi alle imprese 8.736 7,6 8 5,8

Alberghi e ristoranti 8.159 7,1 4 2,9

Trasporti (e comunicazioni) 6.334 5,5 15 10,9

Totale commercio 5.630 4,9 12 8,7

Sanità e servizi sociali 5.067 4,4 1 0,7

Personale domestico 3.676 3,2 5 3,6

Dipendenti conto Stato 779 0,7 - -

TOTALE 115.661 100,0 138 100,0

Gli ultimi dati Istat indicano che sono 4.570.317 gli stranieri resi- denti in Italia al 1° gennaio 2011, 335 mila in più rispetto all'anno precedente (+7,9%). Nel 2011 i lavoratori stranieri assicurati all’INAIL sono stati circa 3 milioni, l’1,3% in più dell’anno precedente e ben il 17,8% in più del 2007.

La riduzione degli infortuni che nel complesso è stata del -6,6%, per gli stranieri si è attestata al -3,1%. Si è passati dai 119.396 infortuni del 2010 ai 115.661 del 2011. I casi mortali sono in lieve flessione (138 casi contro 141) e confermano il trend decrescente del fenomeno.

Gli infortuni degli stranieri rappre- sentano il 15,9% degli infortuni in complesso; con riferimento alla gestione la diminuzione più marca- ta si è avuta nell’Industria e Servizi (-3,2% rispetto all’anno preceden- te), seguono i Dipendenti statali (-1,1%) e l’Agricoltura (-0,9%). Il settore più colpito è quello delle Costruzioni che con poco più di 13.200 infortuni copre l’11,5% del complesso delle denunce. Il settore, caratterizzato da un’elevata rischiosità, risulta primo anche per numero di decessi che, pur in forte diminuzione rispetto al 2010, sono stati comunque 28.

A seguire, l’Industria dei metalli (7,8%) e i Servizi alle imprese (7,6%) che inglobano anche le attività di pulizia nelle quali è ele- vata la concentrazione di lavora- tori stranieri.

Per quanto riguarda i casi morta- li, oltre alle Costruzioni si registra un numero significativo di decessi nei Trasporti e in Agricoltura (rispettivamente 15 e 14 morti).

Aumentano nel 2011 anche le malattie professionali occorse a lavoratori stranieri: 2.640 nel 2011, contro le 2.442 del 2010.

Dato in linea con quanto osser- vato negli ultimi anni e con l’an- damento del fenomeno in gene- rale (seppur con un incremento, rispetto al 2010, leggermente inferiore: +8,1% contro +9,6%

per tutti i lavoratori, italiani e non).

(Francesca Marracino)

TAV. 3: INFORTUNI OCCORSI A LAVORATORI STRANIERI PER CLASSE DI ETÀ - TUTTE LE GESTIONI - ANNO EVENTO 2011

Fino a 34 anni 41,6%

65 e oltre 0,2%

35 - 49 45,9%

50 - 64 12,3%

INFORTUNI

Fino a 34 anni 34,8%

65 e oltre 0,7%

35 - 49 46,4%

50 - 64 18,1%

CASI MORTALI

(4)

28

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2011 38.143 3.322 41.465

Maggio 2012 32.566 2.969 35.535

Variazione % -14,62 -10,63 -14,30

Giu. 2010 - Mag. 2011 456.322 39.710 496.032 Giu. 2011 - Mag. 2012 416.808 36.089 452.897

Variazione % -8,66 -9,12 -8,70

(1)Per data di definizione.

Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012 Mar2012 Apr2012 Mag2012

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012 Mar2012 Apr2012 Mag2012

0 300 600 900

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012 Mar2012 Apr2012 Mag2012

0 40 80 120 160

TAV. 6: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2011 2.695 354 3.049

Maggio 2012 2.305 296 2.601

Variazione % -14,47 -16,38 -14,69

Giu. 2010 - Mag. 2011 29.010 4.049 33.059 Giu. 2011 - Mag. 2012 27.450 3.740 31.190

Variazione % -5,38 -7,63 -5,65

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2011 689 101 790

Maggio 2012 643 109 752

Variazione % -6,68 7,92 -4,81

Giu. 2010 - Mag. 2011 7.700 1.189 8.889 Giu. 2011 - Mag. 2012 7.481 1.193 8.674

Variazione % -2,84 0,34 -2,42

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2011 125 14 139

Maggio 2012 105 13 118

Variazione % -16,00 -7,14 -15,11

Giu. 2010 - Mag. 2011 1.583 195 1.778

Giu. 2011 - Mag. 2012 1.349 156 1.505

Variazione % -14,78 -20,00 -15,35

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012 Mar2012 Apr2012

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Finito di stampare dalla Tipolitografia INAIL di Milano il 20 dicembre 2012

Riferimenti

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