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INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO IN CALO NEL 2008 DATI

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Academic year: 2022

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17

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

5

MAGGIO 2009

I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603 Spedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/c, legge 662/1996 - Filiale di Milano Iscrizione al N. 178 del 17/4/2000 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Antonella Onofri Tabelle a cura di Alessandro Salvati

Capo redattore Franco D’Amico Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE

INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO IN CALO NEL 2008

874.940 infortuni e 1.120 morti nel 2008. Sono i numeri delle tragedie che quotidianamente affliggono lavoratori e famiglie nel nostro Paese.

Tuttavia, pur nella drammaticità dei numeri, il bilancio infortunisti- co 2008, valutato in termini pura- mente statistici, si può senz’altro definire positivo: una diminuzio- ne degli infortuni del 4,1% rispet- to al 2007 e di oltre il 7% per i casi mortali che, per la prima volta dal dopoguerra, scendono sotto la soglia delle 1.200 unità/anno. Segnali incoraggian- ti che, peraltro, assumono mag- giore significatività in presenza di una crescita dell’occupazione dello 0,8% nel 2008, che ha por- tato il “risparmio” reale rispettiva- mente a -5% e -8% circa.

Inoltre la diminuzione degli infor- tuni è molto più accentuata per quelli avvenuti nell’esercizio del- l’attività lavorativa (-4,5%) che

per quelli in itinere (-0,8%), che come noto, non sono strettamen- te correlati al rischio della speci- fica attività; per i casi mortali il calo risulta sostenuto per entram- be le modalità. C’è da rilevare, infine, come nell’ambito degli

infortuni mortali in occasione di lavoro permanga ancora molto elevata la quota di coloro che operano in quel particolare e pericoloso ambiente di lavoro che è la strada.

(Franco D’Amico)

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

In occasione di lavoro In itinere

TAV. 1: INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI PER MODALITÀ DI EVENTO - ANNI 2001 - 2008

ISSN 2035-5645

INFORTUNI CASI MORTALI

MODALITÀ DI EVENTO

2007 2008 Var. % 2007 2008 (*) Var. %

INFORTUNI DENUNCIATI PER MODALITÀ DI EVENTO - ANNI 2007 - 2008

IN OCCASIONE DI LAVORO 814.438 777.739 -4,5 903 844 -6,5 di cui:

- ambiente di lavoro ordinario 762.224 726.878 -4,6 562 509 -9,4

(fabbrica, cantiere, terreno agricolo, ecc.)

- circolazione stradale 52.214 50.861 -2,6 341 335 -1,8

(autotrasportatori merci/persone, commessi viag- giatori,addetti alla manutenzione stradale, ecc.)

IN ITINERE 97.972 97.201 -0,8 304 276 -9,2

(percorso casa-lavoro-casa)

TOTALE 912.410 874.940 -4,1 1.207 1.120 -7,2

(*) Stima previsionale dato definitivo.

INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO IN CALO NEL 2008

FACCIAMO IL PUNTO SUGLI INFORTUNI

VALUTAZIONE ATTUARIALE DELL’ONERE

DI UNA RENDITA

(2)

DENTRO LA NOTIZIA

FACCIAMO IL PUNTO SUGLI INFORTUNI

18

Da anni, il Rapporto Annuale INAIL rappresenta l’occasione per fare il punto sul fenomeno infortunistico. Anche quest’anno la principale notizia è che dimi- nuiscono infortuni e casi mortali, ma con delle peculiarità che è interessante evidenziare.

Innanzi tutto, la riduzione degli infortuni è stata più accentuata per i maschi (-5,6% dal 2007 al 2008) che per le femmine (-0,2%). Se si considerano, inve- ce, i casi mortali, la situazione è ribaltata: -6,8% per gli uomini e -12,4% per le donne. È noto, peraltro, come le donne abbiano un rischio infortunistico inferiore rispetto all’altro sesso, perché impiegate in prevalenza nelle attività dei Servizi decisamente meno pericolose; quando poi sono occupate nell’Industria, generalmente, rivestono posizio- ni di tipo impiegatizio o mana- geriale.

Altra notizia è che, invece, aumentano del 2% gli infortuni degli stranieri, anche per effetto dell’incremento degli assicurati del 6% (+7,5% per le donne). A crescere sono state soprattutto le denunce femminili (7,8% in più, contro lo 0,5% delle maschili).

Anche per le straniere si rileva una maggiore concentrazione nelle attività dei Servizi, soprat- tutto quelle che riguardano la cura della casa e della persona:

il 72% degli infortuni del perso- nale domestico riguarda le immigrate.

In generale, l’infortunio sul lavo-

ro resta un evento maschile: il 71% per il complesso dei lavora- tori e il 78% per gli stranieri, fino a superare, in entrambi i casi, il 90% nel caso dei decessi.

Ad infortunarsi sono in genere i giovani: il 37% ha meno di 35 anni e l’80% ne ha meno di 50;

ma se si considerano gli stranie-

ri le percentuali salgono rispetti- vamente al 47 al 91.

Gli infortuni si concentrano nelle regioni a maggior densità occu- pazionale vale a dire:

Lombardia, Emilia Romagna e Veneto senza differenze sostan- ziali di genere o di etnia.

(Adelina Brusco)

TAV. 2: INFORTUNI DENUNCIATI PER CLASSI DI ETÀ - ANNO EVENTO 2008

Fino a 34 37,0%

35 - 49 42,4%

65 e oltre 1,2%

50 - 64 19,4%

IN COMPLESSO

Fino a 34 47,6%

35 - 49 43,6%

65 e oltre 50 - 64 0,1%

8,7%

STRANIERI

2007 2008

Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Var. % 2008-2007 INFORTUNI DENUNCIATI PER SESSO - ANNI EVENTO 2007-2008

Infortuni 661.377 251.033 912.410 624.324 250.616 874.940 -4,1

- di cui stranieri 112.243 28.542 140.785 112.791 30.770 143.561 2,0

Casi mortali 1.110 97 1.207 1.035 85 1.120 -7,2

- di cui stranieri 157 21 178 164 12 176 -1,1

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

VALUTAZIONE ATTUARIALE DELL’ONERE

DI UNA RENDITA

19

CLASSE DI GRADO DI INABILITÀ

ETÀ 11%-15% 25%-40% 65%-100% 11%-15% 25%-40% 65%-100%

senza quote integrative con quote integrative COEFFICIENTI DI CAPITALIZZAZIONE DELLE RENDITE DIRETTE PER ALCUNE ETÀ E CLASSI DI GRADO TIPICHE

20 35,47 27,79 22,12 36,58 28,57 22,47

30 32,62 25,74 20,57 34,71 27,36 21,58

40 28,97 23,12 18,34 31,24 24,95 19,68

50 24,42 19,84 15,55 25,9 21,08 16,51

60 18,84 15,76 12,43 19,65 16,44 12,97

70 12,94 11,33 9,23 13,39 11,73 9,57

80 7,75 7,18 5,92 7,95 7,37 6,08

L’onere economico di una rendita per inabilità permanente si valuta attraverso i coefficienti di capita- lizzazione che l’INAIL, come sta- bilito dall’art. 39 del T.U. 1965, a seguito della variazione del tasso tecnico, ha recentemente aggior- nato adeguando, altresì, le basi tecniche ai cambiamenti socio- demografici intercorsi dalla prece- dente elaborazione.

Il coefficiente di capitalizzazione serve a tradurre in un importo unico equivalente una serie di importi dilazionati e di durata indefinita quale è una rendita vita- lizia: moltiplicando tale coefficien- te per la rata annuale si ottiene un importo unico, in valore capitale attuale, che esprime di fatto il costo della rendita.

Le rendite dirette per inabilità per- manente prevedono, come noto e secondo determinate regole, quote integrative per ciascun familiare dell’infortunato. I coeffi- cienti attualmente in vigore, dispo- nibili per ogni tipologia di benefi- ciario, permettono il calcolo del valore capitale di una rendita sulla base della situazione familia- re conosciuta al momento della valutazione, ma non considerano le dinamiche familiari future che modificherebbero l’importo delle rate ancora da percepire.

Per scopi di natura strettamente tariffaria, al fine di stimare l’one- re di un’intera generazione di infortuni, sono elaborati ulteriori coefficienti che tengono invece conto, in media, sia della com- posizione familiare al momento dell’infortunio che delle movi- mentazioni familiari future. Il confronto tra questi ultimi coeffi- cienti e quelli relativi al solo

infortunato dà un’idea di quanto aumenti il costo della rendita del- l’inabile se si considerano anche le quote integrative. L’incremento più alto (8,2%) si registra per un’età all’infortunio pari a 37 anni ed una classe di grado pari a 16%-24%, il più basso, invece, (1,6%) per i ventenni di classe di grado 65%-100%.

(Andrea Tassone)

TAV. 3: COEFFICIENTI DI CAPITALIZZAZIONE RELATIVI A TITOLARE DI RENDITA DIRETTA DI 40 ANNI DI ETÀ, PER CLASSE DI GRADO

11% - 15% 25% - 40% 65% - 100%

0 5 10 15 20 25 30 35

Classe di grado

Senza quote integrative Con quote integrative

Coefficiente di capitalizzazione

(4)

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

20

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2008 42.197 3.423 45.620

Marzo 2009 43.721 3.632 47.353

Variazione % 3,61 6,11 3,80

Apr. 2007 - Mar. 2008 544.608 45.751 590.359 Apr. 2008 - Mar. 2009 533.219 43.421 576.640

Variazione % -2,09 -5,09 -2,32

(1)Per data di definizione.

Apr2008 Mag2008 Giu2008 Lug2008 Ago2008 Set2008 Ott2008 Nov2008 Dic2008 Gen2009 Feb2009 Mar2009

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Apr2008 Mag2008 Giu2008 Lug2008 Ago2008 Set2008 Ott2008 Nov2008 Dic2008 Gen2009 Feb2009 Mar2009

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Apr2008 Mag2008 Giu2008 Lug2008 Ago2008 Set2008 Ott2008 Nov2008 Dic2008 Gen2009 Feb2009 Mar2009

0 300 600 900

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Apr2008 Mag2008 Giu2008 Lug2008 Ago2008 Set2008 Ott2008 Nov2008 Dic2008 Gen2009 Feb2009 Mar2009

0 40 80 120 160 200 240

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2008 2.443 283 2.726

Marzo 2009 2.884 362 3.246

Variazione % 18,05 27,92 19,08

Apr. 2007 - Mar. 2008 28.768 3.730 32.498

Apr. 2008 - Mar. 2009 30.666 3.993 34.659

Variazione % 6,60 7,05 6,65

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2008 671 83 754

Marzo 2009 409 51 460

Variazione % -39,05 -38,55 -38,99

Apr. 2007 - Mar. 2008 7.783 991 8.774

Apr. 2008 - Mar. 2009 7.908 995 8.903

Variazione % 1,61 0,40 1,47

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2008 203 10 213

Marzo 2009 113 4 117

Variazione % -44,33 -60,00 -45,07

Apr. 2007 - Mar. 2008 1.902 210 2.112

Apr. 2008 - Mar. 2009 1.616 213 1.829

Variazione % -15,04 1,43 -13,40

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

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