Nord Centro Mezzogiorno 0
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2010 2011
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A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O
DATI
©NUMERO
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MARZO 2012
I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603 Spedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/c, legge 662/1996 - Filiale di Milano Iscrizione al N. 178 del 17/4/2000 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma
QUESTO MESE:
Direttore Responsabile Carlo d’Amato Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli
Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris
Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE
ISSN 2035-5645
INFORTUNI SUL LAVORO IN CALO ANCHE NEL 2011: LE STIME
CUSTOMER SATISFACTION 2011: MIGLIORA LA QUALITÀ DEI SERVIZI 2011: ANCORA IN
CALO LE MORTI SUL LAVORO
INFORTUNI SUL LAVORO IN CALO ANCHE NEL 2011: LE STIME
RAMI/SETTORI Var. %
DI ATTIVITÀ 2007 2008 2009 2010 2011(*)
2011/2010 ECONOMICA
INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER RAMO DI ATTIVITÀ ECONOMICA - ANNI EVENTO 2007-2011
In attesa dei dati ufficiali del Rapporto annuale, l’INAIL ha diffu- so le stime preliminari sugli infortu- ni nel 2011. Il calo significativo rispetto al 2010 già rilevato al III trimestre risulta rafforzato per l’in- tero anno: 50mila in meno (-6,4%) denunce di infortunio pervenute all’INAIL nel 2011 (da 776mila denunce del 2010 a 726mila casi stimati). Si consolida quindi ulte- riormente il trend del fenomeno, in costante diminuzione dal 2001.
Comune a tutte le attività, il calo ha interessato maggiormente quelle industriali (-9,9%, -11,0% per le sole Costruzioni), piuttosto che quelle agricole (-6,3%) e di servizio (-4,2%). I primi dati Istat sull’occu- pazione indicano in generale per il 2011 una sostanziale stabilità rispetto al 2010 con un cauto segno positivo dopo due anni di calo (+0,3% provvisorio). Non- ostante gli effetti della recessione economica tuttora in corso, il ricor- so alla cassa integrazione, i tagli agli straordinari ecc. abbiano sicuramente influito sull’effettiva presenza fisica o relativa durata sul luogo di lavoro e - in qualche misu- ra quindi - sul rischio di infortunio, resta in ogni caso prevalente ed incoraggiante l’effetto sul conteni- mento degli infortuni, anche morta- li, delle politiche di prevenzione poste in atto negli anni.
(Andrea Bucciarelli)
Femmine Maschi
0 100000 200000 300000 400000 500000 600000
2010 2011
SESSO
TAV. 1: INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI ANNI EVENTO 2010 E 2011 (STIMA PREVI- SIONALE)
Agricoltura 57.205 53.354 52.665 50.180 47.000 -6,3
Industria 400.099 366.159 296.381 282.951 255.000 -9,9
di cui Costruzioni 101.898 93.546 81.487 74.189 66.000 -11,0
Servizi 455.098 455.631 441.066 442.538 424.000 -4,2
TOTALE 912.402 875.144 790.112 775.669 726.000 -6,4 (*) stima previsionale
AREA GEOGRAFICA
DENTRO LA NOTIZIA
2011: ANCORA IN CALO LE MORTI SUL LAVORO
10
Anche se le dimensioni del feno- meno infortunistico permangono ancora inaccettabili per gravità e drammaticità degli eventi, il bilancio 2011 appare dal punto di vista strettamente statistico molto positivo per il contenimen- to del numero dei casi mortali.
Più precisamente, le stime indi- cano per gli infortuni mortali un calo pari al -4,4%, passando da 973 vittime del 2010 (dato defi- nitivo e per la prima volta al di sotto delle mille unità) a 930 nel 2011.
La diminuzione più sostenuta delle morti si registra nei Servizi (-8,8%, 37 vittime in meno rispet- to al 2010), seguita dall’Industria con -2,1% (in particolare le
RAMI/SETTORI DI
2007 2008 2009 2010 2011(*) Var. %
ATTIVITÀ ECONOMICA 2011/2010
INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO DENUNCIATI PER RAMO DI ATTIVITÀ ECONOMICA ANNI EVENTO 2007-2011
Agricoltura 105 125 128 112 115 2,7
Industria 613 531 486 439 430 -2,1
di cui Costruzioni 276 221 228 218 195 -10,6
Servizi 489 464 439 422 385 -8,8
TOTALE 1.207 1.120 1.053 973 930 -4,4
Costruzioni diminuiscono però del 10,6%, con 23 decessi in meno). Crescono, invece, le morti in Agricoltura (3 casi in più, pari al +2,7%).
Territorialmente, il Mezzogiorno si distingue per una riduzione molto significativa dei decessi (33 in meno, pari a -10,2%); il Centro e il Nord registrano un calo molto più contenuto (rispetti- vamente -2,5% e -1,1%).
Notevole la differenza tra i due sessi per i casi mortali: il calo del 4,4% è influenzato esclusivamen- te dalla componente maschile del fenomeno (da 895 decessi nel 2010 agli stimati 840 del 2011, -6,1%). Le lavoratrici, viceversa, hanno conosciuto un sensibile
aumento dei decessi in termini percentuali, +15,4%, passando dai 78 casi del 2010 ai 90 sti- mati del 2011: tale aumento è dovuto soprattutto ai casi “in iti- nere” che rappresentano d’al- tronde più della metà dei decessi femminili.
Per quanto riguarda la modalità dell’evento, il calo ha riguardato solamente gli infortuni in occasio- ne di lavoro, 57 vittime in meno rispetto all’anno precedente (da 747 a 690, pari al -7,6%). Gli infortuni mortali in itinere, vicever- sa, hanno conosciuto un sensibile aumento in termini percentuali (+6,2%) corrispondente a 14 infor- tuni letali in più (da 226 a 240).
(Alessandro Salvati)
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2007 2008 2009 2010 2011
100 200 300 400 500 600 700
■ Nord ▲ Centro ◆ Mezzogiorno
TAV. 2: INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO DENUNCIATI PER AREA GEOGRAFICA - ANNI EVENTO 2007-2011
(*) stima previsionale
APPUNTI PROFESSIONALI
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CUSTOMER SATISFACTION 2011: MIGLIORA
LA QUALITÀ DEI SERVIZI
TAV. 3: CUSTOMER SATISFACTION PER REGIO- NE E CLASSI DI GIUDIZIO MEDIO
ANNO 2011
L’indagine di Customer Satisfac- tion, volta a misurare il grado di soddisfazione degli utenti sui ser- vizi erogati dall’INAIL, coinvolge tutte le sedi dell’Istituto dislocate sul territorio nazionale. È rivolta a lavoratori e aziende/datori di lavoro che nel corso dell’anno 2011 hanno usufruito dei servizi almeno una volta.
Per misurare il grado di soddisfa- zione l’utente esprime un giudizio per ogni servizio offerto, cui cor- risponde una scala Likert a 5 valori (da 0 a 4). Il valore obietti- vo per l’Istituto è stato fissato pari a 3, associato alla valutazione
“abbastanza soddisfatto”.
Per quest’anno l’indagine è stata condotta su un campione statisti- co di 25.510 questionari, contro i 15.900 del 2010. Il 57% dei que- stionari è rivolto ai Lavoratori, il restante 43% alle Aziende. I Lavoratori intervistati sono princi- palmente infortunati (75,5%) e soggetti titolari di rendita (9,3%).
Nel caso delle Aziende il questio- nario è compilato per lo più da consulenti del lavoro (69,2%) e da datori di lavoro (20,1%).
Riguardo la modalità di raccolta il principale canale è lo sportello di sede (62,8% dei questionari), seguito dal web (23,1% ) e dal contatto telefonico (14,1%).
Il giudizio medio rilevato dall’Istituto
sul complesso dei servizi erogati nel 2011 è stato pari a 3,38, più ele- vato rispetto al 3,32 dell’anno pre- cedente. Tale risultato è sintesi dei valori medi rilevati sui tre canali di raccolta: 3,12 Mail-Web, 3,52 Sportello e 3,11 Contact Center.
A livello di Istituto risultati miglio- ri si rilevano, per entrambe le tipologie di utenti, in corrispon-
denza della voce “competenza e professionalità del personale addetto” (giudizio medio superio- re a 3,5), mentre per le prestazio- ni sanitarie valutate dai lavorato- ri, per le voci “disponibilità del personale sanitario” e “idoneità ambulatori per le visite mediche”
(entrambe 3,47).
(Adelina Brusco)
Giudizio medio nazionale: 3,38 Classi di giudizio medio
Fonte NUMERO DI QUESTIONARI
Aziende Lavoratori Totale
NUMERO DI QUESTIONARI PER L’INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION DISTINTI PER CANALE DI RILEVAZIONE E UTENTE - ANNO 2011
Mail - Web 5.888 - 5.888
Sportello 5.066 10.963 16.029
Contact Center - 3.593 3.593
TOTALE 10.954 14.556 25.510
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L’OSSERVATORIO STATISTICO
a cura di Adelina Brusco
LA PRODUZIONE INAIL
GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO
INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Gennaio 2011 35.871 2.937 38.808
Gennaio 2012 31.584 2.920 34.504
Variazione % -11,95 -0,58 -11,09
Febb. 2010 - Gen. 2011 469.464 40.729 510.193 Feb. 2011 - Gen. 2012 434.260 37.624 471.884
Variazione % -7,50 -7,62 -7,51
(1)Per data di definizione.
Feb2011 Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
Feb2011 Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012
0 300 600 900
TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
Feb2011 Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012
0 40 80 120 160
TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Gennaio 2011 2.298 314 2.612
Gennaio 2012 2.287 318 2.605
Variazione % -0,48 1,27 -0,27
Febb. 2010 - Gen. 2011 29.302 4.202 33.504 Feb. 2011 - Gen. 2012 28.424 3.895 32.319
ariazione % -3,00 -7,31 -3,54
(2)Per data di erogazione.
RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Gennaio 2011 608 100 708
Gennaio 2012 639 86 725
Variazione % 5,10 -14,00 2,40
Febb. 2010 - Gen. 2011 7.872 1.192 9.064
Feb. 2011 - Gen. 2012 7.620 1.212 8.832
Variazione % -3,20 1,68 -2,56
(3)Per data di costituzione della rendita.
RENDITE A SUPERSTITI (4)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Gennaio 2011 97 8 105
Gennaio 2012 94 17 111
Variazione % -3,09 112,50 5,71
Febb. 2010 - Gen. 2011 1.530 191 1.721
Feb. 2011 - Gen. 2012 1.447 173 1.620
Variazione % -5,42 -9,42 -5,87
(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).
Feb2011 Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000
TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
Finito di stampare dalla Tipolitografia INAIL di Milano il 20 dicembre 2012