Steven Renso, il cinema nel sangue

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CLICCA SULLA MANO CON LA SCRITTA “SEGUE” PER LEGGERE GLI ARTICOLI COMPLETI Alex Ferrante

È una passione viscerale, quella del regista classe 1989 Steven Renso verso il cinema.

Un amore nato sin dall’infan- zia, che ha portato il cineasta originario di Zevio ad esordi- re sul set come cameran, per poi arrivare - nel 2017 - a fon- dare una casa di produzione.

Renso, può presentarsi bre- vemente ai lettori di Pianu- ra24? Come e a che età è nata la sua passione per il mondo del cinema?

Sono un regista indipendente.

Ho iniziato a fare i miei primi esperimenti con la cinepresa sin da bambino, nutrendo co- stantemente la curiosità per quella che nasce, e continuare ad essere, la mia più grande passione: il cinema. Dopotut- to, nella mia vita è sempre stata presente la settima arte; mio padre era un collezionista di vhs e un amante della pellicola, e così passavo le mie giornate tra cinema e videoteche. Per questo non so dire con esat-

tezza quando è realmente nata questa passione in me. Di fatto c’è sempre stata.

Nel 2007, un suo videoclip contro le droghe è stato pre- sentato agli Mtv Awards Ita- lia. Che emozione è stata, per un ragazzo di diciotto anni vedere un proprio lavo- ro selezionato per una vetri- na così importante?

Fu un momento molto specia-

le per me. Ero al mio primo corso di cinematografia, insieme a quello che all’epoca era il mio miglior amico, e a tante altre persone che masticavano il cinema quanto me. Aver re- alizzato uno spot, in veste di responsabile dello storyboard e assistente tecnico, e vederlo poi proiettato a un festival così importante mi emozionò pa- recchio. Mi fece capire ancor

di più che la strada che volevo intraprendere era quella giu- sta.Come è approdato al cinema indipendente?

Con l’improvvisazione. Un giorno del lontano 2009, let- teralmente, con la voglia di realizzare un film. Ero molto arrogante e presuntuoso, nel senso buono del termine. Era- no la mia grande energia, e il desiderio di raccontare qualcosa, che mi spingevano a fare passi più lunghi della gamba.

Ma è stato proprio provando, sperimentando e sbattendo la testa svariate volte che sono riuscito a crescere sia come persona, sia come artista.

L’aiuto che mi diede il primo team creativo con cui collabo- rai, dal 2009 al 2014, formato tra gli altri dagli attori Andrea Baglio e Davide Gambarini, dal cantante Simone Fama e dal regista Andrea Aglieri, ha considerevolmente ampliato le mie conoscenze in ambito cinematografico.

SEGUE A PAG. 2

Steven Renso, il cinema nel sangue

INTERVISTA ESCLUSIVA

INTERVISTA ESCLUSIVA IL REGISTA ORIGINARIO DI ZEVIO SI RACCONTA

Tra i suoi primi lavori figura un videoclip contro le droghe, presentato agli Mtv Awards Italia. Con il corto “Routine” è in gara al festival nazionale “Tulipani di seta nera”

Gianluca Cavallaro

Importante riconoscimento, per la sezione arbitrale di calcio da lui guidata. Gli associati Sana Abdeddine e Marco Baldin, infatti, sono stati nominati osservatori arbitrali. I due vanno ad aggiungersi al confermato Fabio Sganzerla. La sezione arbitrale legnaghese conso- lida così la propria rappresentanza in ambito regionale e nazionale.

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PIANURA24

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Per lei, quindi, quell’espe- rienza è stata di fondamen- tale importanza.

Sì, è così. La mia formazione, a differenza di altri colleghi, è infatti più pratica che teorica, non avendo avuto la possibil- ità di studiare in una scuola di cinema, Bazzicare set di diver- sa tipologia mi ha permesso di imparare sul campo.

Nel 2017, assieme a Pietro Lovato e ad Anna Rozzoni, ha dato vita alla casa di pro- duzione indipendente Klod- jo Production. Che cosa ci può dire al riguardo? Quali sono le peculiarità di questo progetto?

La Klodjo Production è, a tutti gli effetti, il mio team creativo. E’ composto da alcuni elementi stabili, come quelli da lei citati, ma anche da tantissimi altri professionisti di diversi settori del cinema che, di volta in volta, in base al progetto, collaborano con noi.

Dedichiamo anima e corpo a questa realtà. Per noi è un imperativo onorare costante- mente il nome che abbiamo scelto. Il nome Klodjo è infatti dedicato a Claudio Santoriel- lo, un attore venuto a mancare nel 2013 a causa di un male incurabile. Con lui mossi i miei primi passi nel cinema, e oltre che un collega per era un fratello. Si tratta di un modo

per sentirlo vicino a noi, e per promuovere gli ideali che ci accomunavano.

Qual è, a suo modo di ve- dere, lo stato di salute del cinema italiano?

C’è speranza, credo che si possano fare grandi cose. Matteo Rovere, con la sua produzione

“Groenlandia”, come anche i vari big dello streaming che stanno investendo nel nostro Paese, stanno dimostrando che questo è possibile.

Attualmente, un cortome- traggio di cui ha curato la regia (“Routine”) parteci- pa al festival internazionale

“Tulipani di seta nera”.

Che esperienza è stata girar- lo? E’ soddisfatto del risulta- to finale e di come si è svilup- pata la collaborazione con lo sceneggiatore Alex Faccio?

Una grande esperienza, sotto tutti i punti di vista. Usciva- mo dalla prima fase della pandemia che ci ha tenuti chiusi in casa, per due mesi. Il mondo stava lentamente riprendendo a muoversi, rivedevo in totale sicurezza i membri del mio team, che sino al giorno prima potevo vedere e sentire soltan- to in streaming. E tutte queste premesse ci hanno portato, con un’energia pazzesca, a realizzare un cortometraggio in una sola giornata di riprese.

Una sola. Non è così scontato.

Ciò significa che ogni singolo tassello era al suo posto.

Ci sono registi che ammira in modo particolare, e che per lei rappresentano un modello al quale ispirarsi?

Mi ispiro a tantissimi registi, in principal modo a Sergio Leone, Jhon Carpenter, Wal- ter Hill, Jhon Woo, Quentin Tarantino e FedericoFellini.

Coloro che stimo sono davve- ro tanti, e mi è sempre difficile stilare delle classifiche, perché ognuno di loro ha saputo las- ciare qualcosa nel mio cuore.

A un aspirante cineasta consiglierei sicuramente di non limitarsi alla cinematografia moderna, ma d’iniziare a

studiarla dai suoi albori per poi arrivare, a poco a poco, sino ad oggi.

Quali sono i suoi progetti fu- turi? Ha qualche sogno nel cassetto?

Intanto stiamo lavorando all’uscita del nostro primo film, “The Carpenter”, girato nel 2019 con il supporto della Bergamo Film Commission e del Comune di Dossena.

Speriamo il pubblico possa vederlo presto. Poi lavoreremo al prossimo film, cercando di alzare, come avviene ogni volta che diamo vita ad un nuovo progetto, l’asticella.

A breve uscirà il suo primo film,

“The Carpenter”, girato nel 2019

Il regista impegnato sul set. Nel 2019 ha girato il film “The Carpenter”

SUPPORTANO IL PROGETTO LA BERGAMO FILM COMMISSION E IL COMUNE DI DOSSENA

«A un aspirante cineasta consiglierei sicuramente di non limitarsi alla

cinematografia moderna, ma d’iniziare a studiarla dai suoi albori»

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A Castagnaro, nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 aprile e sabato 8 e domenica 9 maggio, i volontari aderenti al coordinamen- to veneto Prociv Italia, provenienti dalle province di Verona, Vicen- za e Rovigo, parteciperanno alla chiusura del corso di formazione e addestramento di base. L’associazione nazionale Prociv Italia è una struttura in cui operano volontari, provenienti da diverse realtà asso- ciative, che hanno maturato negli anni un’ampia esperienza nel set- tore della Protezione civile e della sanità. Attraverso le sezioni regio- nali, Prociv Italia garantisce a livello territoriale professionalità e rapidi- tà d’intervento. Tali principi, unita- mente alla priorità ai territori d’ap- partenenza, vengono ora rafforzati da un sistema formativo innovativo e qualificato. Nelle strutture messe a disposizione dell’Amministrazio- ne comunale di Castagnaro e in un

“campo addestramento”, perfetta- mente preparato e organizzato dal gruppo di Protezione civile “Adi- ge”, alcuni istruttori Prociv Italia verificheranno le nozioni apprese e il livello di abilità raggiunto dai nuovi volontari di gruppi e asso- ciazioni appartenenti al coordi- namento veneto. Nel 2020, nel pieno della pandemia, Prociv Italia ha messo in campo un progetto didattico a livello nazionale al fine di standardizzare la formazione e svolgerla in sicurezza acquistando una piattaforma e-learning certi- ficata (“sistema Scorm”), con lo scopo di ottimizzare i tempi e crea- re le condizioni affinché i volontari possano formarsi in modo sicuro, evitando i contatti stretti e fornen- do le nozioni necessarie con i ritmi più consoni ad ognuno; il tutto completato da una sessione in presenza per le prove pratiche. (M. C.)

Corso di formazione della Prociv Italia

Volontari da diverse province del Veneto si ritroveranno in un “campo di addestramento” per affinare la propria preparazione in caso di emergenze

Un gruppo di aderenti a Prociv Italia durante un incontro sul campo

CASTAGNARO

CASTAGNARO L’EVENTO SI TERRÀ IL 24-25 APRILE E L’8-9 MAGGIO

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La Pro loco di Minerbe scen- de in piazza per raccogliere fondi a sostegno di bambini e adolescenti che vivono situazioni di disagio, un fenomeno fortemente in crescita negli ultimo dodici mesi segnati dalla pandemia di Covid-19. Sabato 24 e domenica 25 aprile, i volontari dell’associazione saranno impegnati sotto la loggia di piazza IV Novembre, dalle 10 alle 12, con l’iniziativa

“Fiori d’azzurro”, promossa

a livello nazionale da “Te- lefono azzurro”. Nello spe- cifico, verranno distribuite piante fiorite di kalanchoe in cambio di contributi destina- ti a un piano di sviluppo, di ascolto e di intervento in di- fesa dei diritti delle fasce più giovani della popolazione. Il sodalizio, da poche settima- ne diventato Associazione di promozione sociale (Aps), rinnova dun- que il suo impegno a favore dei più fragili.

Accordo raggiunto tra l’Au- lss 9 Scaligera e i medici di base sulle modalità operative per le vaccinazione a domicilio degli ultraottantenni, iniziate in via sperimentale la scorsa settimana. Vener- dì si è tenuto l’incontro del Comitato aziendale con i medici di Medicina generale del territorio, con l’intento di definire i dettagli operativi per raggiungere a domicilio tutti coloro che non hanno la possibilità, per ragioni familiari o di salute, di recarsi presso i Centri vaccinali a disposizione della popolazione. Durante l’incontro, il direttore generale dell’Aulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, ha chiesto ai rappresentanti delle sigle sindacali - Gugliel- mo Frapporti della Fimmg, Franco Bertaso dello Snami e Pierluigi Godino dello Smi - la disponibilità a dedicare il prima possibile un’intera giornata alla vaccinazione a domicilio dei propri assistiti ultraottantenni, che i medici di Medicina generale hanno individuato nella data del 23 aprile. Le tre organizzazioni sindacali hanno confermato

la propria volontà di aderire alla campagna vaccinale anche a domicilio, con un’ele- vata partecipazione da parte dei medici del territorio. Per tutti gli assistiti di quei medici che non dovessero dare la disponibilità a vaccinare a domicilio, la vaccinazione verrà eseguita da altro per- sonale sanitario predisposto dell’Aulss 9. In occasione del

“Vax day”, verrà attivato - in via straordinaria - il servizio

di continuità assistenziale, per facilitare l’esecuzione del vaccino anti Covid-19 da parte dei medici di base. L’inten- to dichiarato è quello di com- pletare la somministrazione della prima dose di vaccino entro la fine di questa settimana, per proseguire poi con le altre categorie a rischio, ovvero le persone ultravul- nerabili, diversamente abili, ultrasettantenni e sanitari. Il dg Pietro Girardi, a margine

dell’incontro, ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto, accordo al quale si giunti anche grazie alla collaborazione fattiva e al dialogo costante tra le parti.

Requisiti necessari, questi ul- timi, per affrontare nel modo migliore e più vantaggioso per i cittadini l’emergenza sa- nitaria legata al Covid-19, in particolare per organizzare al meglio anche sul territorio il servizio di vaccinazione.

La Pro loco a fianco di “Telefono azzurro”

Vaccinazioni a domicilio per chi non si può spostare

Verranno distribuite delle piante fiorite in cambio di un contributo

L’iniziativa, che riguarderà le persone ultraottantenni, avrà luogo nella giornata di domani. Grande soddisfazione da parte dell’Aulss 9 Scaligera

Piazza IV Novembre, che sabato 24 e domenica 25 aprile vedrà i volontari della Pro loco impegnati nell’iniziativa “Fiori d’azzurro”

Il Centro vaccinale di Legnago. Gli ultraottantenni impossibilitati a recarvisi di persona, per ragioni di natura familiare o per motivi di salute, verranno vaccinati a domicilio dai medici di Medicina generale

MINERBE

MINERBE I MEMBRI DEL SODALIZIO SCENDERANNO IN PIAZZA NEL WEEKEND

COVID

COVID IMPORTANTE ACCORDO RAGGIUNTO CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE

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Redazione

Purtroppo aumenta di giorno in giorno la conta dei danni per le gelate del 7 e 8 aprile.

Dalle prime stime che Coldi- retti Verona ha definito con i propri tecnici, l’entità dei danni ammonta a circa 160 milioni di euro relativamente alle coltivazioni frutticole, con una perdita di circa il 90 percento delle drupacee (pesche, albicocche, susine e ciliegie di pianura), kiwi, melograno e kaki, di circa il 70 percento delle mele e dell’80 percento delle pere. Per la vite, invece, servirà ancora qualche mese per verificare la risposta vege- tativa delle piante. Sono già cinquantacinque le richieste di sopralluoghi da parte di Amministrazioni comunali, e oltre duecento quelle da parte di aziende agricole private della provincia di Verona ad Avepa (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura) per la verifica dei danni. «Sono catastrofiche», evidenzia Da- niele Salvagno, presidente di Coldiretti Verona, «le perdi- te che i nostri tecnici hanno

stimato tanto da sollecitare l’immediata rivendicazione di interventi a sostegno delle aziende agricole danneggiate.

Coldiretti Verona ha esorta- to tutti i sindaci a richiedere

alla Regione Veneto l’attivazione della procedura di riconoscimento della calamità naturale. Vista l’eccezionalità dell’evento, riteniamo fonda- mentale la celere attivazione

di adeguate misure finanziarie a ristoro dei danni subiti dalle imprese già pesante- mente provate da un anno particolarmente difficile».

I danni ammontano a 160 milioni di euro

Daniele Salvagno: «Sollecitiamo interventi immediati. Coldiretti Verona ha esortato tutti i sindaci a richiedere alla Regione Veneto l’attivazione

della procedura di riconoscimento della calamità naturale»

Un frutteto vittima delle inattese gelate avvenute nelle giornate del 7 e dell’8 aprile

AGRICOLTURA

AGRICOLTURA LE CONSEGUENZE DELLE GELATE DI INIZIO MESE SONO CATASTROFICHE

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Federico Zuliani

Sabato 24 aprile dalle 16 alle 17.30, in diretta streaming sulla propria pagina Facebo- ok ufficiale, l’associazione di promozione sociale Zephiri proporrà l’evento “Figli ‘rapiti’ in ambito familiare: storie di vita e di legalità”. Si tratta del primo evento che l’associazione organizza pubbli- camente e sarà moderato da Marco D’Agostino, uno degli otto fondatori del gruppo, che in passato ha avuto modo di entrare in contatto con l’associazione “Figli sottratti”, realtà nazionale con base a Vicenza, costituita da madri e padri con figli sottratti o rapiti dall’altro genitore sia in Italia sia all’estero. «Questo evento – spiega D’Agostino – vuole essere un invito a chi si trova in queste situazioni, perché venga fuori, ne possa parlare, o prendere contatti con le re- altà che se occupano. Non nasce in contrapposizione con quanto portano avanti altre as- sociazioni che si occupano di

vicende familiari, nelle quali ci vanno comunque di mezzo i figli, ma si vuole dare spazio a una tematica che finora ne ha trovato poco». Paolo Pozza, presidente di “Figli sottratti”, sarà l’ospite che, stando agli organizzatori, potrà fornire dati e stime di un dramma che

coinvolgerebbe in modo particolare i padri, «ve- dendosi sottrarre i figli dalle madri nel 98% dei casi, e di questi, vi è la netta predominanza del fenomeno nelle coppie in cui uno dei due ge- nitori è di origine stra-

niera». Altro intervento sarà quello del giornalista Pablo Trincia (collaboratore di tra- smissioni d’inchiesta e autore del libro “Veleno”), che rac- conterà, insieme al protago- nista, la storia di Elmar Haff- ner, un papà veronese riuscito a riottenere i propri figli, avu- ti da una compagna straniera, dopo peripezie che le teleca- mere della trasmissione “le Iene” hanno avuto modo di documentare nel corso di apposta- menti e pedinamenti durati qualche anno.

“Zephiri” si occupa del dramma dei figli “sottratti” da un genitore all’altro

L’evento sarà trasmesso sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione, e vedrà intervenire anche il giornalista d’inchiesta Pablo Trincia de “le Iene”

«Questo evento vuole essere un invito a chi si trova in queste situazioni,

perché venga fuori, ne possa parlare, o prender e

contatti con le realtà che se occupano»

Gli otto soci fondatori dell’associazione di promozione sociale Zephiri, che lancia il suo primo evento pubblico

CULTURA E SOCIETÀ

CULTURA E SOCIETÀ INCONTRO ONLINE ORGANIZZATO PER SABATO 24 APRILE

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