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Inquinamento Elettromagnetico

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Academic year: 2022

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Inquinamento Elettromagnetico

L’inquinamento generato dagli agenti fisici costituisce una delle problematiche ambientali emergenti i cui effetti sulla popolazione e sull’ambiente sono ancora oggetto di numerosi studi.

Gli elementi fisici in generale sono infatti costituiti da onde che si propagano in atmosfera in modo non visibile all’occhio umano e vengono a contatto con la biosfera dove noi viviamo.

Le categorie di agenti fisici presi in considerazione coprono una vasta gamma di problematiche:

dall’inquinamento elettromagnetico generato dagli elettrodotti e dagli impianti a radiofrequenza, all’inquinamento acustico generato dalle varie sorgenti di rumore, per concludere con l’inquinamento da radiazioni ionizzanti.

Queste tre problematiche ambientali sono regolamentate da normative e prescrizioni diverse che coinvolgono diversi enti ed istituzioni competenti in materia.

L’ARPA Sicilia, in quanto Ente deputato al controllo ambientale, esegue il monitoraggio in continuo tramite centraline fisse e campagne di misura tramite centraline mobili, per il rilevamento rispettivamente dei livelli di campo elettromagnetico, dei livelli di rumore e delle concentrazioni di radioisotopi presenti nelle diverse matrici ambientali.

L’impatto dell’inquinamento da agenti fisici sulla salute della popolazione esposta è da tempo oggetto di studi che hanno condotto all’accertamento della cancerogenicità di alcuni di essi, come ad esempio del gas radioattivo Radon [Rn-222] e dei suoi prodotti di decadimento (che sono stati inseriti nella classe 1 –“Agenti cancerogeni per l’essere umano” dallo IARCa ). Inoltre, sin dal 1979b , diversi studi sono stati condotti ipotizzando possibili correlazioni tra esposizione ai campi elettromagnetici generati da impianti a bassa frequenza e leucemia infantile. Studi su questo argomento sono ancora in corso dato che, a tutt’oggi, “C’è limitata evidenza per la cancerogenicità di campi magnetici a bassissima frequenza in relazione alla leucemia infantile. C’è inadeguata evidenza, negli esseri umani, per la cancerogenicità di campi magnetici a bassissima frequenza in relazione ad altri tipi di cancro. C’è inadeguata evidenza, negli esseri umani, di cancerogenicità di campi elettrici o magnetici statici e di campi elettrici a bassissima frequenza”. Sulla base di queste considerazioni, la valutazione dello IARC è la seguente: “I campi magnetici a bassissima frequenza sono possibili cancerogeni per l’essere umano (Gruppo 2B); i campi elettrici e magnetici statici e i campi elettrici a bassissima frequenza sono non classificabili (Gruppo 3) rispetto alla loro cancerogenicità sugli esseri umani” c.

A parziale modifica della “Procedura per il risanamento dei siti nei quali viene riscontrato il superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione dei campi elettromagnetici”,(Decreto dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del 21 febbraio 2007) che prescrive per i Comuni l'obbligo di detenere un elenco degli operatori dei servizi di telecomunicazione e diffusione radiotelevisiva che operano sul loro territorio, in collaborazione con lo stesso Assessorato è stato predisposto l'allegato tecnico al Decreto ARTA 111/08.

La normativa (Legge n. 36/2001 ed i relativi DPCM attuativi, DM. 381/98, D. Lgs. N. 259 del 2003) assegna alle ARPA la vigilanza, il controllo e la valutazione preventiva degli impianti radioelettrici e dei campi elettromagnetici emessi ed alle Regioni la disciplina dell’insediamento degli impianti e del risanamento. In questo quadro l’ARPA Sicilia effettua i controlli ed emette i pareri preventivi all’installazione di nuovi impianti..

ARPA Sicilia provvede, di anno in anno, ad aggiornare i dati sulle Stazioni Radio Base delle reti di telefonia mobile in virtù di un protocollo di intesa stipulato tra ARPA Sicilia ed i Gestori delle reti.

Vengono aggiornati altresì i dati relativi ai superamenti dei limiti previsti dalle normative vigenti, sia nel caso dei siti di radiocomunicazione che delle linee elettriche.

Inoltre, nell’ultimo anno risulta incrementato il numero di controlli effettuati presso gli impianti di telecomunicazione.

aIARC ( International Agency For Research on Cancer): Monographs(Vol. 43, Vol. 78; 2001) b - Wertheimer N, Leeper E. “Electrical wiring configurations and childhood cancer”.

American Journal of Epidemiology 109:273-284, 1979.

- Ahlbom A, Day N, Feychting M, et al. “A pooled analysis of magnetic fields and childhood leukaemia”.

Br J Cancer 2000;83:692–698.

c IARC ( International Agency For Research on Cancer): Monographs(Vol. 80; 2002)

IARC ( International Agency For Research on Cancer): Working Group Report Volume 3/2007.

Per chiarezza, in riferimento al testo riportato, si specifica che le probabilità di cancerogenicità delle classi della IARC sono del 100% per il gruppo 1, del 50% per il gruppo 2B, del 25% per il gruppo 3.

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