STRUTTURA DI FORMAZIONE DECENTRATA DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Alessandra Bassi , Antonio Corbo , Giovanni Giacalone,Valeria Piccone, Gianluigi Pratola,
Roberto Giovanni Conti, Gian Andrea Chiesi
Segreteria Organizzativa:
presso la Corte di Cassazione
Ufficio del Massimariotel. 06.68832125/2337 – fax 06.6883411 e-mail:formazione.decentrata.cassazione@giustizia.it
Riforme del diritto penale tributario,
prospettive sistematiche ed esperienze applicative
Corte di cassazione
Roma, 10 marzo 2021, ore 14,30
Aula Virtuale Teams
Struttura di formazione decentrata della Corte di cassazione Programma
Introduzione
DOMENICOCARCANO
PRESIDENTE AGGIUNTO DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Relazioni
PAOLASPAGNOLO
PROFESSORESSA DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
IL CONTROLLO DI LEGITTIMITÀ’ SUI PROVVEDIMENTI CAUTELARI PERSONALI IN TEMA DI GRAVI INDIZI
VITTORIOPAZIENZA
CONSIGLIERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
GLI APPRODI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI IN TEMA DI CONCRETEZZA E ATTUALITA’ DELLE ESIGENZE
ANTONELLAMARANDOLA
PROFESSORESSA DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
LE PRESUNZIONI: LO STATO DELL’ATTUALE DELLA
DISCIPLINA
PIEROGAETA
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE
LE PROBLEMATICHE GIURISPRUDENZIALI IN TEMA
DI DURATA DELLA MISURA
Dibattito
Coordinamento:
ALESSANDRABASSI
CONSIGLIERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Conclusioni:
ANTONIOCORBO
CONSIGLIERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Report a cura di:
MARIACRISTINAAMOROSO
MAGISTRATO ADDETTO ALL’UFFICIO DEL MASSIMARIO DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Programma
Introduzione
DOMENICOCARCANO
PRESIDENTE AGGIUNTO DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Relazioni
PAOLASPAGNOLO
PROFESSORESSA DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
IL CONTROLLO DI LEGITTIMITÀ’ SUI PROVVEDIMENTI CAUTELARI PERSONALI IN TEMA DI GRAVI INDIZI
VITTORIOPAZIENZA
CONSIGLIERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
GLI APPRODI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI IN TEMA DI CONCRETEZZA E ATTUALITA’ DELLE ESIGENZE
ANTONELLAMARANDOLA
PROFESSORESSA DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
LE PRESUNZIONI: LO STATO DELL’ATTUALE DELLA
DISCIPLINA
PIEROGAETA
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE
LE PROBLEMATICHE GIURISPRUDENZIALI IN TEMA
DI DURATA DELLA MISURA
Dibattito
Coordinamento:
ALESSANDRABASSI
CONSIGLIERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Conclusioni:
ANTONIOCORBO
CONSIGLIERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Report a cura di:
MARIACRISTINAAMOROSO
MAGISTRATO ADDETTO ALL’UFFICIO DEL MASSIMARIO DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Introduzione
MARGHERITA CASSANO
Presidente Aggiunto della Corte di Cassazione
Il sistema dei reati tributari e le riforme di cui al d.l. n.
124 del 2019 e al d.lgs. n. 75 del 2020
STEFANO TOCCI Sostituto Procuratore generale
presso la Corte di cassazione
Criticità e implicazioni sistematiche della nuova responsabilità degli enti da reato tributario
ANDREA PERINI
Professore di Diritto Penale Commerciale nell’Università di Torino
Le novità in materia di confisca per i reati tributari nel quadro complessivo della giustizia penale patrimoniale
GIANLUCA VARRASO
Professore di Diritto Processuale Penale nell’Università Cattolica di Milano
I rapporti problematici tra diritto tributario e diritto penale tributario
Ne discutono GASTONE ANDREAZZA Consigliere della Corte di cassazione
ANGELINA MARIA PERRINO Consigliere della Corte di Cassazione
La riforma del diritto penale tributario nelle prime esperienze applicative
Ne discutono GAETANO RUTA
Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano
PAOLO CONSIGLIO
Colonnello della Guardia di Finanza
Report GENNARO SESSA Magistrato addetto all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione
OGGETTO
Il sistema dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto è stato interessato da due recenti interventi di riforma, quello di cui al d.l. 26 ottobre 2019, n. 124, convertito dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, e quello di cui al d.lgs. 14 luglio 2020, n. 75.
Questi interventi si innestano su una disciplina, che, istituita con il d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 in dichiarata discontinuità con le precedenti esperienze normative, è stata poi oggetto di plurime ed incisive modifiche, come quelle recate dal d.l. 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e dal d.lgs. 24 settembre 2015, n. 158, non sempre coerenti tra di loro, e fortemente condizionate da più generali esigenze politiche, economiche e sociali, ivi comprese quelle nascenti dai processi di integrazione nell’Unione Europea.
Appare perciò importante, innanzitutto, una ricognizione degli attuali assetti complessivi del sistema del diritto penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, che ne individui i tratti fondamentali, oltre a delineare le specifiche implicazioni delle nuove disposizioni, ad esempio in tema di rapporti tra le fattispecie differenziate esclusivamente per soglie quantitative di elementi fittizi, di cause di non punibilità e accesso al rito del c.d. “patteggiamento”, nonché di punibilità del tentativo.
Una particolare attenzione, poi, deve essere dedicata alle conseguenze delle due recenti riforme in tema di responsabilità degli enti da reato e di giustizia penale patrimoniale.
Sembra ragionevole, infatti, prevedere implicazioni di carattere più generale, incidenti, tra l’altro, sui modelli organizzativi delle imprese, sui rapporti tra il procedimento a carico dell’autore del reato e quello nei confronti dell’ente, e tra questo e gli accertamenti tributari dell’Autorità amministrativa, nonché sulle relazioni tra le diverse forme di confisca – diretta, per equivalente e per sproporzione – praticabili nei confronti delle persone fisiche e delle imprese. Problemi rilevanti, segnatamente, appaiono prospettarsi in ragione dell’esigenza di evitare duplicazioni di sanzioni e/o di ablazioni e violazioni del divieto di bis in idem processuale.
La nuova disciplina suggerisce inoltre spunti di riflessione in ordine alla precisazione delle nozioni di confisca diretta e confisca per equivalente, anche ai fini delle reciproche delimitazioni applicative.
L’incontro, inoltre, costituisce l’occasione per un approfondimento dei rapporti tra il diritto penale tributario e il diritto tributario generale, per l’esigenza di un confronto utile alla ricerca di soluzioni coerenti tra i diversi rami dell’ordinamento, nella prospettiva della certezza del diritto e, quindi, della prevedibilità, per i destinatari della disciplina, delle conseguenze derivanti dalle proprie scelte.
I settori di possibile raffronto sono molteplici. Al fine di offrire esempi emblematici, con spunti per l’approfondimento, si è preferito concentrare l’attenzione sui temi concernenti le fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e l’elusione, con particolare attenzione alla localizzazione fittizia di società all’estero.
È prevista, infine, un’analisi delle prime esperienze applicative, alla luce dell’elaborazione della giurisprudenza di merito e delle soluzioni operative individuate dalla Guardia di Finanza.
METODOLOGIA
I temi saranno esaminati muovendo da un esame del sistema dei reati tributari in considerazione delle recenti riforme, per poi cercare di cogliere prospettive di carattere più generale, desumibili dai nuovi assetti normativi, con particolare riferimento alla responsabilità degli enti e alla giustizia penale patrimoniale. Si procederà, inoltre, ad un confronto “a due voci” sia sui rapporti non sempre agevoli tra diritto penale tributario e diritto tributario, attraverso l’approfondimento di temi specifici, sia sulle prime esperienze applicative della nuova disciplina. Gli interventi saranno svolti in tempi contenuti in modo da sollecitare il confronto e le domande dei partecipanti.
DESTINATARI
L’incontro è destinato ai Consiglieri ed ai Sostituti Procuratori Generali della Suprema Corte, ai Magistrati addetti all’Ufficio del Massimario e del Ruolo, ai laureati in tirocinio presso la Corte e la Procura Generale, a tutti i Magistrati di merito, agli Avvocati, ai docenti universitari ed agli altri professionisti interessati.
Responsabili del corso:
ANTONIO CORBO,ALESSANDRA BASSI,GIANLUIGI
PRATOLA