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View of Cesare Conci 1920 - 2011

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Carlo Leonardi

Cesare Conci

1920 - 2011

L’11 maggio 2011 si è spento a Milano, all’età di 91 anni, Cesare Conci, lasciando un vuoto incolmabile nel Museo di Storia Naturale di Milano (MSNM) che egli diresse con passione per diciassette anni e in tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo per le sue doti umane.

Nato a Rovereto (Trento) il 26 aprile 1920, Cesare Conci si laureò nel 1942 in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Genova, coi massimi voti e lode, presentando un’interessante tesi sui Mallofagi, ritenuta degna di pubblicazione da parte della Commissione giudicatrice. Nel 1954 conseguì l’abilitazione alla Libera Docenza in Zoologia che gli fu definitivamente confermata nel 1960. Prima e dopo la laurea ebbe rapporti di fattiva collaborazione con i Musei di Storia Naturale di Rovereto, Trento e Genova. Qui, dal 1948 al 1957, fu Assistente Ordinario di Giu-seppe Scortecci, già Conservatore del MSNM dal 1926 al 1943, presso l’Istituto di Zoologia dell’Università di Genova, lasciando infine questo incarico per quello di Conservatore della Sezione di Entomologia presso il MSNM. Fu proprio nel 1957, quando - allora quindicenne - muovevo i miei primi passi nel mondo degli insetti, che lo conobbi e ricordo con quanta bonarietà mi accoglieva ogni volta che andavo a trovarlo in Museo, inducendomi così a superare l’ansia di accostarmi a un istituto così importante e il timore reverenziale che provavo nei suoi confronti.

Nel 1964, dopo il pensionamento dell’allora Direttore Edgardo Moltoni (1896 - 1980), Cesare Conci assunse la direzione del Museo che mantenne fino al 1981.

Uomo di grande cultura naturalistica e lavoratore infaticabile Cesare Conci, nella sua lunga vita, eccelse nell’attività scientifica producendo numerose pubblicazioni, molte delle quali dedicate ai Mallofagi, agli Odonati e agli Psillidi. In particolare a quest’ul-timo gruppo, dopo il pensionamento (1981), egli rivolse i propri studi con grande entu-siasmo, effettuando numerose raccolte personali, soprattutto nella regione mediterranea e raccogliendo dati per la preparazione di un volume sulla Fauna d’Italia, progetto che purtroppo non riuscì a portare a termine, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. A compimento dei suoi studi sugli Odonati, inaugurò nel 1956 la prestigiosa serie della Fauna d’ Italia (Edizioni Calderini) col volume “Odonata” che scrisse in collaborazione con Cesare Nielsen, autore della parte relativa agli stadi preimmaginali.

Atti Soc. it. Sci. nat. Museo civ. Stor. nat. Milano, 152 (II): 83-84, Novembre 2011

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Accanto a quella scientifica, intensa fu inoltre la sua attività divulgativa, soprat-tutto in campo editoriale con traduzioni, scritti e la direzione scientifica di alcune opere, fra cui “Natura viva”, “La Flora” e “La vita degli Animali”, edite dalla Casa Editrice Vallardi, e “La vita degli Animali”, edita dalla Casa Editrice Rizzoli.

In campo museologico si adoprò per arricchire il MSNM di preziosi esemplari e d’importantissime collezioni, promosse l’ammodernamento delle esposizioni, introducendo l’utilizzo di nuove tecniche grafiche ed espositive che facilitassero la comunicazione del messaggio del Museo al proprio pubblico. In qualità di Direttore, Cesare Conci promosse inoltre l’incremento delle sezioni scientifiche del Museo, con l’apertura della Sezione di Botanica, accompagnata del relativo conservatore e di quella di Paletnologia guidata allora dal Conservatore onorario Ottavio Cornag-gia Castiglioni (1907 -1979). Fu inoltre l’artefice del progetto di ristrutturazione della Biblioteca che aprì al pubblico la consultazione del proprio patrimonio.

Sotto la direzione di Cesare Conci, il Museo fu costante punto di riferimento per l’associazionismo naturalistico milanese, lombardo e non solo e, a tutt’oggi, alcune di queste associazioni, come il Gruppo Botanico Milanese e il Gruppo Mineralo-gico Lombardo, mantengono presso il Museo la propria sede.

Non vanno infine dimenticate le numerose cariche sociali che egli, con passione e grande spirito di abnegazione, volle accettare: fu Segretario e poi Vice-Presidente della Società Italiana di Scienze Naturali (SISN), Segretario, Vice-Presidente e infine Presidente della Società Entomologica Italiana (SEI). Grande impulso diede all’editoria scientifica delle associazioni per le quali svolgeva la propria attività sociale, fu infatti Direttore Responsabile di “Atti”, “Natura” e “Memorie” della SISN, della “Rivista Italiana di Ornitologia”, quale successore di E. Moltoni, fino al 2006 e del “Bollettino” e delle “Memorie” della SEI (1994 - 2008) ; fu anche Direttore responsabile della “Rivista Mineralogica Italiana” e di “Pagine Botani-che”, oltre che membro del Consiglio di Redazione della “Rassegna Speleologica Italiana” e del Comitato di Redazione della Società Malacologia Italiana.

Con Cesare Conci scompare non solo un grande entomologo ma anche un “modo” di essere naturalisti. Si può veramente dire che con lui è un mondo intero che se ne è andato, certo scientificamente meno avanzato di quello attuale, ma che in fondo rimpiango.

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