Analisi
Nella seduta di oggi, lunedì 28 settembre, delle Commissioni Riunite 5a e 14a del Senato,
si sono svolte le audizioni informali dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’Unione delle Province Italiane (UPI), sull’individuazione delle priorità del Piano per la ripresa e il rilancio e sul ruolo che Regioni ed enti locali dovrebbero avere nella definizione dei progetti.
Di seguito un riepilogo degli interventi:
• Conferenza delle Regioni: Donatella Tesei, coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, ha criticato l’impostazione eccessivamente centralistica con cui fino ad ora si è gestita l’individuazione delle linee guida per il PNRR e ha sottolineato la necessità di affiancare le Regioni e gli enti locali alle amministrazioni statali. Dopo aver concordato sui macro-temi individuati dal Governo, la relatrice si è soprattutto focalizzata sulle modalità che dovrebbero informare la scelta dei progetti:
o Velocità di attuazione: visti i tempi ristretti, occorre delineare dei progetti specifici che possano essere attuati entro il 2022, termine fissato dagli organi europei;
o Governance: occorre stabilire immediatamente chi è preposto a fare cosa e quale deve essere il ruolo delle Regioni, da coinvolgere non solo in fase attuativa ma anche in fase programmatica;
o Impiego di strumentazione straordinaria: data la fase straordinaria che stiamo vivendo, è necessario approcciarsi ai nuovi progetti con strumentazioni
straordinarie e rinnovate, soprattutto con riferimento al codice degli appalti e agli intoppi della pubblica amministrazione.
Relativamente alle priorità specifiche, Tesei ha completamente condiviso alcuni obiettivi già evidenziati dall’Esecutivo: l’edilizia scolastica, la digitalizzazione, la telemedicina, il potenziamento della rete ospedaliera territoriale, il passaggio da una medicina di attesa a una medicina d’iniziativa, la determinazione di nuovi Livelli essenziali di prestazioni sociali, la coesione socio-territoriale e la promozione del Made in Italy.
• Unione Province Italiane: Michele De Pascale, Presidente dell’UPI, ha evidenziato il ruolo che gli enti locali hanno nel calare le risorse e i progetti sul territorio, di cui essi conoscono perfettamente le specificità. Il relatore ha poi ricordato che la priorità fondamentale deve essere quella di individuare due o tre grandi macro-progetti che possano poi frammentarsi in una miriade di tante piccole iniziative, una volta proiettate sul territorio. Tra le priorità su cui il Presidente ha posto l’accento ci sono:
o il rafforzamento della rete sanitaria territoriale con la previsione anche di centri infermieristici a livello locale;
o il potenziamento dell’edilizia scolastica superiore, troppo a lungo dimenticata,
soprattutto in termini di sicurezza, prevenzione sismica e innovazione tecnologica;