Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
REGNO UNITO
Superficie (in migliaia di km2) 242,5 Popolazione (in milioni di abitanti) 61,4
Densità (abitanti/km2) 253
Forma di governo Monarchia costituzionale
Capitale Londra
Lingua (ufficiale) Inglese
Religione anglicana
Speranza di vita (maschi/femmine) 78/82
PIL/abitante (in $ USA) 43.785
Il Regno Unito è un arcipelago europeo compreso tra l’oceano Atlantico (a ovest e a nord), il Mare d’Irlanda (a ovest), il Mare del Nord (a est e a nord) e il Canale della Manica (a sud). Comprende la Gran Bretagna
(costituita da Galles, Inghilterra e Scozia), la parte nord-orientale dell’isola di Irlanda e altre isole minori.
La sezione centrale e settentrionale della Gran Bretagna è formata da antichi rilievi spianati dai ghiacciai; a sud è presente una vasta pianura alluvionale. Un tempo tutta l’isola era ricoperta da foreste di latifoglie e di
conifere, che oggi occupano solo il 10% della superficie a causa del disboscamento operato soprattutto a partire dalla Rivoluzione Industriale. Attualmente la vegetazione consiste in gran parte di pascoli e brughiere. Il clima è oceanico (temperato e umido), mitigato dalla calda Corrente del Golfo. Le precipitazioni sono
abbondanti e, a causa della forte umidità, lungo le coste si formano frequenti e fitte nebbie.
Popolata dai Celti fin dall’VIII secolo a.C., la regione fu occupata dai Romani e invasa da Sassoni (V secolo) e Vichinghi (IX secolo). Nel 1066 i Normanni, provenienti dalle coste francesi della Manica e guidati da Guglielmo il Conquistatore, sconfissero gli inglesi ad Hastings. Costituirono una monarchia feudale e rafforzarono il peso del clero. Nel 1215 avvenne la fondamentale concessione della Magna Charta Libertatum, la prima costituzione della storia, che limitava il potere regio, firmata dal re Giovanni Senza Terra (così chiamato perché perse numerosi possedimenti in guerra). Tra l’altro prevedeva il divieto per il sovrano di imporre nuove tasse senza il consenso del parlamento e l’impossibilità di condannare qualcuno senza un regolare processo. Benché più volte modificata nei secoli, la Magna Charta costituisce tuttora la base del diritto inglese. Una copia ben conservata si trova nella Cattedrale di Salisbury.
Nel XIV e nel XV secolo la Guerra dei Cent’anni contro la Francia (1337-1453) e quella interna delle Due Rose (1455-1485) minarono la tranquillità del Paese. La serenità e la prosperità economica ritornarono nel XVI secolo, grazie all’espansione coloniale promossa da Elisabetta I Tudor (sul trono dal 1558 al 1603). Nel XVII e nel XVIII secolo si combatterono guerre civili e si verificarono scontri con altri Stati europei, ma la potenza marittima e mercantile britannica continuò a crescere, fino alla consacrazione del primato inglese che avvenne con la Rivoluzione Industriale.
La regina Vittoria, che regnò dal 1837 al 1901, guidò il Paese nel momento della sua massima potenza.
Nel Novecento l’Impero Britannico perse gran parte dei propri possedimenti che ottennero così l’indipendenza.
Le due guerre mondiali vennero vinte dagli inglesi che subirono però gravi danni e furono costretti a ricorrere all’aiuto determinante degli Stati Uniti. Di questi divennero fedeli alleati dal secondo dopoguerra.
Nel 1926 è stato creato il Commonwealth, una comunità volontaria di una cinquantina di Stati indipendenti, quasi tutti un tempo sotto il controllo del Regno Unito. Tra i Paesi membri si adottano tariffe preferenziali nelle relazioni commerciali, ma questo vincolo si è affievolito con il nascere di altre associazioni che hanno la stessa finalità e comprendono molti degli Stati del Commonwealth. Resta forte, invece, la cooperazione in campo politico e sociale.
La popolazione è multietnica, soprattutto a causa della forte immigrazione dalle ex colonie che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha portato milioni di stranieri nel Paese, soprattutto a Londra e nel suo agglomerato.
La densità (circa 250 ab./km²) è alta e gli abitanti si concentrano nella regione londinese e nei distretti
industriali e minerari. Il tasso di urbanizzazione è notevolmente elevato (circa il 90%) e l’inurbamento è iniziato con la prima Rivoluzione Industriale. L’economia è molto sviluppata. Il settore primario occupa una quantità esigua di lavoratori, ma è produttivo, meccanizzato e ben organizzato. L’industria è nata proprio nel Paese che è oggi una delle principali potenze industriali del mondo e che sfrutta i ricchi giacimenti di carbone e di petrolio (estratto nel Mare del Nord) e le centrali nucleari. Il terziario impiega la maggior parte della popolazione e si distingue per i rami commerciale, finanziario, dei trasporti e turistico. La qualità della vita è molto buona
Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
Bibliografia
• Cencini Carlo e Scarni Maria Luisa, Le isole britanniche, Patron, Bologna, 1993
• Torre Alessandro, Regno Unito, Il Mulino, Bologna, 2005
Filmografia
• Howard William K. (regia di), Elisabetta d’Inghilterra, Regno Unito, 1937
• Kapur Shekhar (regia di), Elizabeth: The Golden Age, Francia e Regno Unito, 2007
• Madden John (regia di), Shakespeare in Love, Regno Unito e USA, 1998
• Polanski Roman (regia di), Oliver Twist, Francia, Italia, Regno Unito e Repubblica Ceca, 2005
• Sheridan Jim (regia di), Nel nome del padre, Irlanda e Regno Unito, 1993
Siti interessanti
• www.regnounito.net
• www.regnounito.it
• it.wikipedia.org/wiki/Regno_Unito