Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
CIPRO
Superficie (in migliaia di km2) 690 (esclusa la parte turca) Popolazione (in milioni di abitanti) 0,79 (esclusa la parte turca) Densità (abitanti/km2) 134 (esclusa la parte turca)
Forma di governo Repubblica presidenziale
Capitale Nicosia
Lingua (ufficiale) Greco e Turco
Religione ortodossa (musulmana nella parte turca)
Speranza di vita (maschi/femmine) 78/82 (esclusa la parte turca) PIL/abitante (in $ USA) 32.772 (esclusa la parte turca)
Cipro è un’isola del Mediterraneo orientale, a 70 km a sud della Turchia. Due terzi della superficie sono occupati dalla Repubblica di Cipro (che dal 1° maggio 2004 fa parte dell’Unione Europea) e un terzo dalla Repubblica Turca di Cipro del Nord (proclamata nel 1974). Per dimensioni è la terza isola del Mediterraneo.
Il territorio è occupato a nord e a sud da montagne, mentre al centro si estende la fertile pianura di Mesaria.
Solo due fiumi hanno un regime regolare, Yialias e Peidos, entrambi lunghi un centinaio di chilometri. Il clima è mediterraneo, con estati calde e secche, inverni temperati e precipitazioni sempre scarse.
L’isola era già abitata nell’era neolitica, tra il 7000 e il 2000 a.C., e i primi abitanti arrivarono dalla Siria e dall’Anatolia. In seguito subì molte colonizzazioni (da Fenici, Assiri, Persiani, Macedoni) finché, tra il 58 a.C. e il 330, venne occupata dai Romani. Nel 395 passò sotto il controllo di Bisanzio. Dopo alterne vicende, nel 1192 fu fondato il Regno Latino di Cipro della dinastia franca dei Lusignano che finì nel 1489 con l’annessione alla Repubblica di Venezia. Nel 1571 l’Impero Ottomano si accaparrò l’isola cedendolo nel 1878 in amministrazione alla Gran Bretagna, della quale Cipro divenne ufficialmente una colonia nel 1923. Nel 1960 fu proclamata l’indipendenza dopo cinque anni di guerra. In base a un trattato firmato da inglesi, greci e turchi, il Regno Unito mantiene ancora oggi sull’isola due basi militari, il cui territorio non è sottoposto all’autorità cipriota. Il primo presidente fu l’arcivescovo greco-ortodosso Makarios, mentre il turco Fazil Kuchuk divenne vicepresidente.
Venivano così rappresentate entrambe le etnie maggioritarie. Già nel 1963, però, i greci (che allora erano circa il 77% della popolazione) e i turchi (18%) iniziarono un conflitto etnico che sarebbe durato dieci anni.
Nel 1974 Makarios venne deposto da un colpo di Stato, con l’intento dei greci di annettersi l’isola. L’immediato intervento dell’esercito turco portò alla divisione di Cipro in due entità politiche e 180.000 greco-ciprioti, che abitavano la parte nord dell’isola (quella occupata dai turchi), furono costretti ad abbandonare le proprie case e i loro beni vennero confiscati. Solo nel 2003 i due Stati hanno avviato colloqui di pace. In quella occasione sono state aperte le frontiere e i cittadini hanno di nuovo potuto muoversi liberamente sul territorio. Nel 2004 un referendum per la riunificazione ha visto il 64,9% dei turchi favorevole, con il 75,8% dei greci contrari.
Come conseguenza, solo la parte greca è entrata nell’UE ed è oggi l’unico Stato dell’isola riconosciuto in forma di repubblica presidenziale.
La comunità greca e quella turca condividono molti costumi e tradizioni, ma sono culturalmente ben distinte dalla religione e dalla lingua: ortodossa e greca per gli uni, musulmana e turca per gli altri. La dominazione britannica ha diffuso anche la lingua inglese. Due terzi della popolazione abitano in città. L’isola è ricca di rame (in latino cup um) al quale deve il proprio nome. La parte settentrionale (turca) è più povera perché non è stata riconosciuta a livello internazionale e ha commerciato solo con la Turchia, dalla quale ha ricevuto aiuti. r
La parte greca, invece, ha un’economia abbastanza sviluppata, con un’agricoltura produttiva, buone quantità di pescato, un turismo in espansione e attività finanziarie favorite da agevoli condizioni fiscali. La qualità della vita, perciò, è notevolmente migliore al sud.
Bibliografia
• Aprile Rocco, Storia di Cipro, Argo, Roma, 2007
• Vesna Maric, Cipro, EDT, Torino, 2006 Filmografia
Siti interessanti
• www.cipro.org
• it.wikipedia.org/wiki/Cipro
• it.wikipedia.org/wiki/Problema_di_Cipro