Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
MOLDOVA
Superficie (in migliaia di km2) 34 Popolazione (in milioni di abitanti) 4
Densità (abitanti/km2) 117
Forma di governo Repubblica
Capitale Chisinau
Lingua (ufficiale) Moldavo
Religione ortodossa
Speranza di vita (maschi/femmine) 65/73
PIL/abitante (in $ USA) 1.809
La Moldova (o Repubblica di Moldavia) è uno Stato dell’Europa orientale che confina con l’Ucraina e la Romania ed è compresa tra i fiumi Prut (a ovest) e Dnestr (a est). Non ha sbocchi sul mare, ma pochi chilometri la dividono dal Mar Nero. Occupa la parte sud-occidentale del Bassopiano Sarmatico e il suo territorio è costituito da fertili pianure e da colline. Il clima è continentale, ma temperato dalla vicinanza del Mar Nero: le estati sono calde e gli inverni miti e le precipitazioni moderate e ben distribuite nel corso dell’anno.
La regione era abitata dai Daci quando entrò a far parte dell'Impero Romano nel 106 d.C.. I conquistatori si mescolarono con gli autoctoni che adottarono la lingua latina. In seguito il territorio fu invaso da numerosi popoli (i Goti, gli Unni, gli Avari, i Bulgari, i Magiari, gli Slavi, i Tartari e i Mongoli), finché nel 1343 si costituì il Principato di Moldavia. Nel 1484, però, tutta la zona costiera a nord del Danubio venne conquistata dall’Impero Ottomano e i moldavi ne divennero vassalli nel 1538.
Dopo che la regione fu contesa da turchi, russi e austriaci, nel 1859 i principati di Moldavia e Valacchia si unirono nella Romania. La Seconda Guerra Mondiale sancì la divisione della Moldavia in due parti: quella meridionale rimase ai rumeni, mentre quella settentrionale fu occupata dai russi che la unirono alla Transnistria per creare la Repubblica Sovietica di Moldova. A partire dal 1969 si sviluppò a Chisinau il Fronte Nazionale Patriottico, un movimento clandestino che voleva l’indipendenza dall'Unione Sovietica e l’annessione alla Romania. I suoi tre leader (Alexandru Usatiuc-Bulgar, Gheorghe Ghimpu e Valeriu Graur) vennero arrestati nel 1971. Nel 1989 la lingua moldava divenne quella ufficiale (al posto del russo) e nel 1991 il Paese ottenne l’indipendenza.
L’attuale situazione politica è fortemente instabile: una parte della popolazione vorrebbe l’annessione alla Romania, mentre l’altra desidera salvaguardare l’indipendenza. Inoltre la Gaugazia (dove si parla il turco) e la Transnistria (russofona) minacciano la secessione. La popolazione vive ancora in maggioranza nelle campagne e il tasso di urbanizzazione non arriva al 40%. L’economia stenta a svilupparsi e si basa ancora sullo sfruttamento del legname e sull’agricoltura che impiega il 40% dei lavoratori e trae vantaggio dalla fertilità dei terreni.
La mancanza di una pianificazione economica adeguata impedisce di uscire da questa situazione. Ne deriva una cronica disoccupazione che spinge una parte consistente della popolazione a emigrare. L’industria, infatti, è poco sviluppata e non può assorbire la manodopera disponibile. Il Paese è il più povero dell’Europa e la qualità della vita è bassa. L’assistenza sociale e sanitaria è insufficiente.
Bibliografia
• D’Amato Marina, Montanari Arianna e Pizio Ammassari Gloria, Nazionalismo e identità collettive. I percorsi della transizione in Romania e nella Repubblica di Moldova, Liguori Editore, Napoli, 2000
• Pettersen Leif e Reid Robert, Romania e Moldova, EDT, Torino, 2007 Filmografia
Siti interessanti
• it.wikipedia.org/wiki/Moldavia
• moldova.moldweb.it