Citologia 09 - La cellula
La cellula come base della vita
La citologia è la materia che studia la struttura e le funzioni della cellula.
La cellula è definita la come la parte più piccola ad essere considerata vivente. Rappresenta l’unità funzionale degli organismi viventi. È in grado di formare dai più semplici batteri fino ad organismi complessi come l’uomo.
Il significato di vita però ha subito notevoli cambiamenti nel tempo. In un primo momento la cellula è stata considerata la componente più piccola a potersi definire viva. Adesso, con la scoperta di virus, prioni e trasposoni la definizione stessa di vita ha acquisito confini molto più sfumati.
Caratteristiche degli esseri viventi
Tutti gli esseri viventi hanno le seguenti caratteristiche:
● Complessità, ogni organismo vivente ha un alto livello di organizzazione con una serie di strutture con una funzione apposita. Se una delle sue strutture smette di funzionare l’organismo muore.
● Informazione, ogni organismo vivente porta con sè un’informazione in forma di RNA o DNA. Questa informazione viene tramanda alla prole.
● Metabolismo, un essere vivente acquisisce sostanze dall’esterno e le trasforma nella forma a lui più utile. Ad esempio l’uomo produce i capelli pur non introducendoli direttamente con l’alimentazione
● Sviluppo, un organismo vivente non è statico, ma cambia e quindi si sviluppa durante la sua esistenza. Es. Il bambino diventa adulto, il bruco diventa crisalide e poi bruco.
● Adattamento, inteso sia in termini individuali che come sviluppo della specie e in questo caso può impiegare millenni. Es. il camaleonte che si mimetizza con l’ambiente o l’uomo che ha schiarito il colore della sua pelle allontanandosi dalla fascia equatoriale.
● Riproduzione, che si tratti di semplice scissione binaria (batteri) o di una complessa riproduzione sessuata (animali più evoluti)
● Interazione, come ad esempio la radice di un albero che cerca l’acqua o due uomini che parlano.
Organizzazione degli organismi viventi
Esistono esseri viventi costituiti da una sola cellula ( unicellulari) ed altri costituiti da molte cellule (pluricellulari
).
Nei pluricellulari (tra i quali l’uomo), cellule simili con funzione comune si uniscono tra loro per formare livelli di organizzazione superiori, detti tessuti. Tessuti diversi, a loro volta, si organizzano a formare gli organi (che svolgono specifiche funzioni come assorbire i liquidi, scambiare aria e anidride carbonica etc.). Diversi organi si organizzano a formare i sistemi o apparati (es. apparato respiratorio, apparato digerente, sistema nervoso, etc). Infine, i sistemi e gli apparati formano l’organismo.
Procarioti ed eucarioti
Esistono due tipi principali di cellule, quelle procariote (più semplici) e quelle eucariote (più complesse)
● I procarioti, dal greco προ (pro=prima) e καριον (carion=nucleo) (nucleo primitivo), sono rappresentati dai batteri, dai cianobatteri (o alghe azzurre) e dagli archeobatteri (microrganismi dotati di una membrana cellulare che permette la sopravvivenza a condizioni estreme, quali temperature di 70-100 °C).
Sono i primi organismi viventi comparsi sulla terra e si sono sviluppati nelle acque.
Sono cellule primitive e più semplici. Hanno dimensioni comprese tra 0,1-1 µm (di diametro), L’informazione genetica (DNA) è più semplice e non è protetta in un nucleo ma libera nel citoplasma. Non hanno organelli citoplasmatici. La gran parte presenta, tuttavia, delle invaginazioni della membrana dette mesosomi. Si
riproducono con meccanismi semplici (es. nella scissione binaria la cellula si divide in due cellule figlie di uguali dimensioni, mediante formazione di un setto che separa a metà la cellula madre).
● Gli eucarioti, dal greco ευ (eu=bene) e καριον (carion=nucleo) (nucleo ben organizzato), formano le piante, i funghi e gli animali (uomo compreso).
Derivano dai procarioti e sono molto più evolute e complesse. Hanno dimensioni comprese tra 10-100 µm (di diametro). Hanno un nucleo ben definito e strutturato (avvolto e protetto da una membrana) in cui racchiudono l’informazione genetica. Si dividono per mitosi e meiosi.
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