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LA RISPOSTA DELLA BCE ALLA CRISI FINANZIARIA

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Academic year: 2021

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(1)

LA RISPOSTA DELLA BCE ALLA CRISI FINANZIARIA

1 INTRODUZIONE

ARTICOLI

(2)

2 LA TRASMISSIONE DELLA POLITIC A

MONETARIA IN CIRCOSTANZE NORMALI

Figura 1 Illustrazione stilizzata del meccanismo di trasmissione dai tassi di interesse

ufficiali ai prezzi

(3)

La risposta

della BCE

alla crisi

finanziaria

(4)

Figura 2 Differenziale tra l’Euribor a 3 mesi e il tasso dei contratti swap su indici overnight

0 25 50 75 100 125 150 175 200

0 25 50 75 100 125 150 175 200

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 2010

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano differenziale

differenziale medio tra gennaio 1999 e luglio 2007

set.

set.

(5)

La risposta della BCE alla crisi finanziaria Figura 3 Fonti di finanziamento per le società

non finanziarie nel periodo 2004-2008

banche

fonti diverse dalle banche

area dell’euro Stati Uniti 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

(6)

3 LA RISPOSTA DELLA BCE NELLE VARIE FASI DELLA CRISI

IL PERIODO DELLE TURBOLENZE FINANZIARIE

(7)

La risposta della BCE alla crisi finanziaria

L’INTENSIFICARSI DELLA CRISI FINANZIARIA Figura 4 I tassi di interesse di riferimento della BCE e l’Eonia

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano

0 1 2 3 4 5 6

0 1 2 3 4 5 6

tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali/tasso minimo di offerta Eonia

tasso sulle operazioni di deposito presso la banca centrale tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 set. 2010 set.

(8)
(9)

La risposta

della BCE

alla crisi

finanziaria

(10)

Figura 5 Tassi di inflazione di pareggio ricavati da rendimenti zero-coupon nell’area dell’euro

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 set. 2010 set.

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 a 5 anni

a 10 anni

a termine a 5 anni su un orizzonte quinquennale

inizio della crisi del debito sovrano

Figura 6 Immissione e assorbimento di liquidità da parte dell’Eurosistema

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano

100 200 300 400 500 600 700 800 900 1.000

100 200 300 400 500 600 700 800 900 1.000 operazioni di rifinanziamento principali

operazioni di rifinanziamento marginale operazioni di rifinanziamento della durata di 1 periodo di mantenimento

operazioni di rifinanziamento a più lungo termine con scadenza a 3 mesi operazioni di rifinanziamento a più lungo termine con scadenza a 6 mesi

operazioni di rifinanziamento a più lungo termine con scadenza a 1 anno

programma di acquisto di obbligazioni garantite e nei mercati dei titoli

operazioni di regolazione puntuale finalizzate all’immissione di liquidità

depositi presso la banca centrale

operazioni di regolazione puntuale finalizzate all’assorbimento di liquidità

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

(11)

La risposta della BCE alla crisi finanziaria Figura 7 Eccedenza giornaliera di liquidità e differenziale tra l’Eonia e il tasso

sui depositi presso la banca centrale

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 2010

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano eccedenza giornaliera di liquidità (scala di sinistra)

differenziale tra l’Eonia e il tasso sui depositi presso la banca centrale (scala di destra)

set.

-90 set.

-40 10 60 110 160 210 260 310 360 410

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 7 maggio 2010 200

3 dicembre 2009 15 settembre 2008

9 agosto 2007

(12)

Figura 9 Differenziali tra indici iBoxx e swap

200 250 300 350 400

200 250 300 350 La BCE annuncia il programma 400

di acquisto di obbligazioni garantite

Attuazione del programma di acquisto di obbligazioni garantite

iBoxx Euro Covered iBoxx Euro Banks Senior

Figura 8 Attività depositate come garanzia nelle operazioni di credito dell’Eurosistema

titoli delle amministrazioni centrali titoli delle amministrazioni regionali obbligazioni bancarie non garantite obbligazioni bancarie garantite obbligazioni societarie attività cartolarizzate altre attività negoziabili attività non negoziabili

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

(13)

La risposta della BCE alla crisi finanziaria

IL TEMPORANEO MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI NEI MERC ATI FINANZIARI

Figura 10 Tasso del mercato monetario e tassi sui prestiti bancari a breve termine

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 2010

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano

0 set.

2 4 6 8 10

0 2 4 6 8 10 prestiti di modesta entità alle società non finanziarie

prestiti di notevole entità alle società non finanziarie prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni prestiti alle famiglie per credito al consumo Eonia

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

(14)

Figura 11 Prestiti al settore privato

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 2010

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano

-10 set.

-5 0 5 10 15 20

-10 -5

0 5 10 15 20 famiglie

società non finanziarie

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

(15)

La risposta della BCE alla crisi finanziaria

LA CRISI DEL DEBITO SOVRANO Figura 12 Variazioni dei criteri applicati per l’approvazione di prestiti o linee di credito alle imprese

-20 0 20 40 60 80 100 120

-40 -20 0 20 40 60 80 100 120

-40

Fattori che contribuiscono a un irrigidimento dei criteri per la concessione del credito

2010

2008 2009 2008 2009 20102008 2009 20102008 2009 20102008 2009 20102008 2009 2010 accesso

al finanziamento sul mercato costi connessi

alla posizione patrimoniale

della banca

aspettative sull’attività economica generale

prospettive settoriali o di singole

imprese posizione

di liquidità della banca variazione netta

(16)

Figura 13 Differenziali dei titoli di Stato a 10 anni per alcuni paesi dell’area dell’euro rispetto ai Bund tedeschi

gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. set. nov. gen. mar. mag. lug. nov. gen. mar. mag. lug.

2009 2008

2007 2010

7 maggio 2010 3 dicembre 2009

15 settembre 2008 9 agosto 2007

inizio delle turbolenze

finanziarie inizio della crisi

finanziaria mondiale avvio del

graduale rientro inizio della crisi del debito sovrano

set.

0 set.

100 200 300 400 500 600 700 800 900 1.000

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1.000 Portogallo

Irlanda Spagna Italia Grecia

(17)

La risposta della BCE alla crisi finanziaria

4 CONCLUSIONI

(18)

Riferimenti

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