CIS TARANTO. Linee Guida per l attuazione degli articoli 6 e 9 del DL 1/2015

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CIS TARANTO

Linee Guida per l’attuazione degli articoli 6 e 9 del DL 1/2015

Misure specifiche per la coesione sociale e lo sviluppo economico-produttivo

locale

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15 GENNAIO 2021

Sottosegretario di Stato, Sen. Mario Turco

Responsabile Unico del Contratto, Cons. Gerardo Capozza

Struttura di Missione “InvestItalia”, Dott. Lars Anwandter – Dott.

Giancarlo Defazio

Invitalia, Avv. Giovanni Portaluri

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P

Con l’obiettivo di rafforzare e sostenere le ricadute economiche e sociali, nell’ambito dell’attuazione degli interventi previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per Taranto, in particolare per ridurre gli effetti occupazionali negativi determinati dalla crisi socio-economica che interessa l’area di crisi industriale complessa di Taranto e rafforzare il tessuto economico-produttivo attraverso il massimo coinvolgimento delle piccole e medie imprese locali, il Tavolo istituzionale potrebbe adottare le seguenti linee guida.

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Nell’ambito del decreto-Legge n.1 del 2015, che ha istituito il CIS, si prevede che il Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto può “definire procedure volte a favorire l’impiego di lavoratori provenienti dai bacini di crisi delle aziende dei complessi industriali di Taranto, già coinvolti in programmi di integrazione del reddito e sospensione lavorativa” (art. 6 del D.L. 1/2015).

Inoltre, l’art. 9 del CIS prevede che le amministrazioni responsabili dell’attuazione degli interventi previsti dal CIS “si impegnano

▪ a favorire prioritariamente l’impiego dei lavoratori provenienti dai bacini di crisi

▪ a introdurre modalità di coinvolgimento delle imprese residenti nella Regione e nei territori nei quali sono localizzati gli investimenti, con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese

PREMIALITÀ

Al fine di dare concreta attuazione alle previsioni e agli obiettivi di cui sopra, nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina nazionale e comunitaria in materia di contratti pubblici e concorrenza, è possibile prevedere – nell’ambito delle procedure di affidamento per la realizzazione degli interventi ricompresi nel CIS – apposite misure, incentivanti e/o premianti, per:

▪ salvaguardia dell’ambiente;

▪ promozione delle filiere produttive locali, c.d. filie re corte/km 0;

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▪ coinvolgimento di PMI e giovani professionisti locali;

▪ assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati, ai sensi del D.M. del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017.

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Invitalia, in qualità di soggetto attuatore del CIS Taranto e di Centrale di Committenza qualificata ai sensi dell’art. 38 del Codice dei contratti pubblici, nell’ambito dei protocolli di vigilanza collaborativa con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), ha già condiviso la possibilità di introdurre “criteri di valutazione innovativi” delle offerte tecniche che integrano quelli relativi alla qualità e all’adeguatezza delle offerte.

Nell’ambito di procedure di gara per l’affidamento di lavori di rilevanza strategica, di significativo valore economico da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (miglior rapporto qualità/prezzo), il punteggio finale delle offerte tecniche degli appalti può essere determinato anche da fattori relativi alla tutela di aspetti ambientali, sociali e territoriali, quali ad esempio:

A. la riduzione dei rischi per l’ambiente e per la sicurezza;

B. l’utilizzo di materiali riciclati e sostenibili in chiave ambientale;

C. l’assunzione di lavoratori svantaggiati;

D. l’uso di materiali da costruzione e forniture che rispettino il principio della “filiera corta”.

L’introduzione di tali criteri di valutazione ha l’obiettivo di valorizzare le offerte in grado di produrre un impatto sul tessuto socio-economico dei territori di riferimento anche in termini di sostenibilità e salvaguardia ambientale.

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In particolare, a titolo esemplificativo, i criteri di valutazione possono prevedere che è possibile inserire nelle procedure di gara, come peraltro già sperimentato¹:

I. le azioni per garantire un elevato coinvolgimento nell’esecuzione dei lavori delle microimprese, piccole medie imprese, imprese di nuova costituzione e dei giovani professionisti;

II. le azioni volte a garantire, durante l’esecuzione dei lavori, l’utilizzo di materiali da costruzione e forniture che prevedano il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale del territorio di riferimento che rispettino il principio filiera corta o chilometro zero.

III. le azioni per assicurare un minore impatto sulla salute e sull'ambiente e per garantire le migliori condizioni di organizzazione e sicurezza, come per esempio l’impiego di:

▪ calcestruzzi per la costruzione con un contenuto minimo di materiale riciclato (secco) superiore 5% sul peso del prodotto (inteso come somma delle singole componenti) ;

▪ laterizi usati per la muratura e solai con un contenuto minimo di materiale riciclato (secco) superiore 10% sul peso del prodotto (inteso come somma delle singole componenti);

▪ acciaio per usi strutturali con un contenuto minimo di materiale riciclato superiore al 70%

(nel caso di acciaio da forno elettrico) ed al 10% (nel caso di acciaio da ciclo integrale) ;

▪ di lastre in cartongesso destinate alla posa in opera di sistemi a secco quali tramezzature e controsoffitti con un contenuto minimo di materiale riciclato (secco) superiore al 5% in peso di materie riciclate e/o recuperate;

▪ di componenti in materia plastica riciclata o recuperata superiore al 30% in peso valutato sul totale di tutti i componenti in materia plastica utilizzati (valido per le pavimentazioni ed i rivestimenti in gomma naturale e sintetica, le tubazioni ed i serramenti in PVC, mentre restano escluse le guaine per Impermeabilizzazione).

IV. Le misure per la salvaguardia dell’ambiente, come ad esempio:

1Le procedure di gara per le quali sono state utilizzate questi criteri sono:

• Concorso internazionale di idee per la definizione del piano di interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizz azione della Città vecchia di Taranto. CIG: 6712437E3B CUP: C42F15000070001 Monte Premi € 115.000,00

• Affidamento dei “Lavori di realizzazione del nuovo ospedale “San Cataldo” di Taranto” CIG: 7591010B9C CUP: B57B14000120001 Importo a base di gara € 161.770.258,24 oltre I.V.A

• Affidamento del “2° LOTTO DEI LAVORI RELATIVI ALLA REALIZZAZIONE DELL A GALLERIA SCOLMATRICE DEL TORRENTE BISAGNO IN COMUNE DI GENOVA” CIG: 8047772F88 – CUP: J37B15000490001 Importo a base di gara € 178.181.796,23 oltre I.V.A,

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▪ le modalità operative tese a ottimizzare l’utilizzo e la gestione delle risorse durante le lavorazioni (es. le moderne tecnologie che intervengono sul processo di conservazione del cemento);

▪ le modalità operative volte a perseguire la riduzione dei rischi ambientali;

▪ la mitigazione dell’impatto del cantiere sul contesto urbano circostante, con particolare attenzione alla viabilità locale o alla balneazione o alla navigazione da diporto in corrispondenza delle aree oggetto dell’intervento;

▪ La mitigazione, anche mediante l’impiego di sistemi di monitoraggio ed allerta, dei rischi di natura idraulica connessi con le attività di cantiere.

V. L’assunzione di soggetti svantaggiati, come definiti ai sensi del D.M. 17 ottobre 2017 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

VI. L’impiego dei sistemi informatizzati di controllo e gestione, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture;

VII. L’adozione di misure, principi etico/sociali e/o di governance volte a garantire la trasparenza, la correttezza etica e il perseguimento dei massimi standard di legalità;

VIII. La riduzione degli oneri di manutenzione dei manufatti realizzati;

IX. La messa a punto di un piano di comunicazione per informare costantemente i cittadini sullo stato di avanzamento delle attività e su eventuali disagi.

Inoltre, in casi di particolare complessità e per interventi di elevata rilevanza strategica come quelli relativi alle iniziative del Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto, così come già sperimentato in altre procedure di gara, si possono prevedere criteri che valutino specifiche azioni di comunicazione, coinvolgimento e ascolto dei cittadini.

Si raccomanda a tutte le Amministrazioni interessate e alle Stazioni Appaltanti di adottare, nell’ambito delle procedure per la realizzazione degli interventi finanziati CIS, criteri di valutazione delle offerte tecniche coerenti con quanto sopra evidenziato.

A tal fine, le Amministrazioni interessate potranno avvalersi del supporto del Soggetto Attuatore Invitalia e della Struttura di Missione “InvestItalia”.