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Auto: non più simbolo, si usa spesso ma non si possiede

Censis-Aniasa, nel 2030 ci saranno 31 milioni di pendolari

Redazione ANSA ROMA 27 maggio 201515:57

Auto: non più simbolo, si usa ma spesso non si possiede © ANSA

L'auto rimarrà centrale negli spostamenti degli italiani nei prossimi 5 anni ma perderà progressivamente, soprattutto per le nuove generazioni, il suo appeal di bene simbolo: si potrà scegliere di usarla senza possederla e di condividere con altri il suo utilizzo oppure di usare il trasporto pubblico quando si dimostrerà efficacie. Lo sostiene il rapporto

"L'evoluzione della mobilità degli italiani" realizzato da Censis e Aniasa, l'associazione dell'autonoleggio, in occasione dei suoi 50 anni di vita.

Oltre la contrazione del mercato, sono diversi i dati che confermano al tesi: nel 2014 ben il 37,4% delle auto erano intestate a persone giuridiche e solo il 62,6% a privati e negli ultimi dieci anni la quota di mercato dei giovani tra 18 e 29 anni è scesa dal 14 all'8%. Da qui anche la fortuna nelle grandi città dei sistemi di car sharing perché, spiega lo studio, si è rotto il legame tra possesso di un bene e suo utilizzo. "Se all'epoca del boom economico avere un'auto era sinonimo di libertà - ha spiegato il vicepresidente Aniasa, Andrea

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Cardinali - ora ha costi alti e problemi come il traffico e il parcheggio ma ci sono le condizioni per liberarsi da queste situazioni".

''Il settore del noleggio veicoli è per sua natura parte integrante della sharing economy - ha aggiunto il presidente Aniasa Fabrizio Ruggiero - stiamo procedendo verso un'offerta unica di mobilità che prevederà oltre all'utilizzo del veicolo per il tempo utile, da 15 minuti a 5 anni, anche altri strumenti come l'accesso alle aree a traffico limitato e parcheggi". Per accompagnare questo percorso però l'associazione chiede alle istituzioni di facilitare lo spostamento delle persone attraverso la diffusione di sistemi tecnologici adeguati come parcheggi intelligenti, accessi a Ztl telematici e reti 4G con cui le smart car possano dialogare. Oltre allo sviluppo tecnologico servirebbe anche un adeguamento normativo e la semplificazione burocratica.

Dallo studio Censis e Aniasa emergono altri dati interessanti sulla mobilità dei prossimi 15 anni. Per esempio, la crescente concentrazione di abitanti nelle grandi aree urbane

(+52,3% della popolazione) e l'aumento dei flussi turistici, che saliranno del 42% arrivando a 68 milioni, nei prossimi 15 anni porteranno a un deciso aumento dei pendolari che

passeranno dai quasi 29 milioni attuali a 30,9 nel 2030. Secondo la ricerca si avrà una leggera flessione di chi si muove per studiare da 9,7 a 9,4 milioni, e un deciso aumento di chi lo fa per lavoro, il cui numero arriverà a 21,5 milioni rispetto ai 19,2 milioni attuali. La gran parte di questi spostamenti sarà coperta dalle automobili, che già oggi sono utilizzate per il 70% degli spostamenti per lavoro, arrivando a 18,8 milioni rispetto ai 17,5 attuali. Più in generale il rapporto evidenzia che in uno scenario di rilevante ripresa economica

passeremo dai circa 26,2 milioni di persone su 41,3 di popolazione "mobile", che si spostavano in auto nel 2010 ai 28,2 milioni de 2030.

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Mobilità, Aniasa-Censis: entro 2030 forte aumento del pendolarismo - 1

Tra le cause la crescita delle città e dei flussi turistici

Roma, 27 mag. (askanews) - La crescente concentrazione di abitanti nelle "regioni metropolitane"

(52,3% della popolazione) e l'aumento dei flussi turistici (+42%) genereranno nei prossimi 15 anni nel nostro Paese un deciso aumento dei pendolari. Al centro di questa crescente domanda di

mobilità, cui il trasporto pubblico farà fatica a fornire risposte adeguate, ci sarà l'utilizzo dell'auto (già oggi copre oltre il 70% degli spostamenti per lavoro), totalmente connessa, a basse emissioni e autonoma. Decisivo per l'avvento delle smart city la capacità delle istituzioni di governare la digitalizzazione dell'infomobilità.

Sono questi i principali trend che emergono dal rapporto "L'evoluzione della mobilità degli italiani - Dallo scenario attuale al 2020-2030", realizzato dall'Aniasa, Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria, e dalla Fondazione Censis e illustrato, in occasione dei 50 anni di attività dell'Associazione dell'autonoleggio, nel corso del convegno tenutosi oggi a Roma alla presenza di rappresentanti delle istituzioni.

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Mobilità, Aniasa-Censis: entro 2030 forte aumento del pendolarismo- 2-

Roma, 27 mag. (askanews) - Tra le cause del previsto aumento del pendolarismo, il rapporto Aniasa-Censis si sofferma sulla crescita degli abitanti nelle cinture urbane. In queste "megacities" si addensa già oggi circa la metà della popolazione italiana (49,7%) e la loro rilevanza è destinata a crescere: si può stimare che al 2030 nel loro insieme vedranno aumentare la popolazione dell'8,6%

a fronte un incremento complessivo dei cittadini italiani del 3,4%; raccoglieranno quasi 33 milioni di abitanti, con un'incidenza sulla popolazione totale pari al 52,3%.

Per il ruolo giocato dai processi di dispersione residenziale dovuta alle magacities, aumenteranno le persone che si sposteranno quotidianamente per studio o per lavoro Se oggi sono quasi 29 milioni, nel 2030 tale dato toccherà quota 30,9 mln. I pendolari per studio subiranno una leggera riduzione (da 9,7 a 9,4 milioni di studenti), mentre cresceranno da 19,2 a 21,5 mln quelli mossi da ragioni di lavoro. I pendolari che utilizzeranno l'auto passeranno dai 17,5 milioni del 2011 ai circa 18,8 milioni del 2030.

Questa domanda di mobilità verrà soddisfatta in misura preponderante e crescente dai mezzi di trasporto individuali. Ad oggi il 71,3% degli spostamenti per lavoro avviene grazie all'uso dell'auto, a causa della mancanza di coerenza tra pianificazione insediativa, infrastrutturale e servizi di trasporto pubblico su ferro. Secondo le ultime stime a livello dell'Unione Europea, la quantità di spostamenti passerà da 953 a 1.095 Gpkm (miliardi di passeggeri al km), di cui oltre 3/4 in auto e moto. Qualunque sarà il contesto economico dei prossimi anni - afferma il rapporto -, l'auto rimarrà centrale negli spostamenti degli italiani, ma perderà progressivamente il suo appeal di bene

simbolo.

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Mobilità, Aniasa-Censis: entro 2030 forte aumento del pendolarismo- 3-

Roma, 27 mag. (askanews) - Infine, secondo il rapporto Aniasa-Censis, c'è da considerare il boom del turismo: la previsione per l'Italia per il 2030 è di circa 68 milioni di arrivi internazionali, circa 20 milioni in più rispetto ai 48 milioni attuali, con un incremento del 42% rispetto alla situazione odierna. E' evidente che se dovesse concretizzarsi un tale incremento dei flussi di turisti e visitatori si registrerebbe un impatto non indifferente sulla domanda di trasporto del Paese, che inciderebbe soprattutto sul trasporto aereo, ma non solo.

Anche sul fronte dell'evoluzione delle auto il Rapporto Aniasa-Censis fornisce interessanti indicazioni: di qui al 2020-2030, è lecito attendersi che le automobili subiranno una forte

innovazione tecnologica lungo tre diverse direttrici: le propulsioni ibride ed elettriche, la crescente connettività delle automobili che le metterà in costante comunicazione con i sistemi di

regolamentazione del traffico e con i driver e l'affrancamento dell'auto dall'uomo per il suo funzionamento in alcune attività di base.

"Il settore del noleggio veicoli è per sua natura parte integrante della sharing economy - evidenzia il presidente Aniasa Fabrizio Ruggiero -. Stiamo procedendo verso un'offerta unica di servizi di mobilità, come è maggiormente visibile in alcuni Paesi europei, che prevederà oltre all'utilizzo del veicolo per il tempo utile, da 15 minuti a 5 e più anni, una serie di ulteriori strumenti di mobilità, come l'accesso ad aree a traffico limitato, a spazi a pedaggio e ai parcheggi. In questo nuovo scenario di mobilità urbana ed extra-urbana chiediamo alla Istituzioni - conclude Ruggiero - di fare la propria parte facilitando gli spostamenti di persone e beni attraverso la diffusione di sistemi tecnologici adeguati. La realizzazione delle smart city passa dalla realizzazione di infrastrutture, dall'adeguamento del quadro normativo di riferimento e, non ultimo, dalla semplificazione della burocrazia attraverso i processi digitali".

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FUTURO DA PENDOLARI - OLTRE 30 MLN NEL 2030

(9Colonne) - I pendolari aumenteranno passando dai 28,8 milioni del 2011 ai 30,9 milioni del 2030: è quanto emerge dal Rapporto Censis - Aniasa (Associazione nazionale industria

dell’autonoleggio e servizi automobilistici) sulla mobilità degli italiani, nel quale viene delineato il quadro attuale e lo scenario al 2030. Questa crescita sarà sostenuta

esclusivamente dalla mobilità per lavoro (da 19,2 a 21,5 milioni di lavoratori). I pendolari per studio subiranno invece una debole riduzione (da 9,7 a 9,4 milioni di studenti).

L’aumento del pendolarismo non interesserà le regioni del Mezzogiorno: a fronte di un incremento medio nazionale del 7,2%, le regioni del Sud perderanno l’1,7% dei loro flussi quotidiani. Gli incrementi più consistenti riguarderanno le grandi regioni urbane del Centro e del Nord. Questi numeri si riverbereranno su una crescita del pendolarismo in auto che passerà dai 17,5 milioni del 2011 ai circa 18,8 milioni del 2030. Crescerà anche il trasporto pubblico, ma in modo assolutamente residuale (circa 300.000 utenti in più tra tutte le diverse modalità). “Durante la crisi – spiega la ricerca - si è assistito a una notevole perdita di linearità nella relazione tra l’andamento dell’economia e dell’occupazione e la domanda di mobilità del Paese. Con la recessione, ma soprattutto con i nuovi stili di consumo

improntati alla sobrietà ed alla prudenza, la mobilità erratica ha subito un

ridimensionamento significativo. In particolare, si è ridotta quella componente che, basandosi sull’utilizzo dell’auto privata, ha incorporato tutto il disagio legato ai costi di esercizio e di mantenimento di un bene che, come dimostrano i dati sulle immatricolazioni di nuovi veicoli nel segmento ‘privati’, ha perduto una parte consistente del suo appeal”. E’

tuttavia verosimile – secondo lo studio - che con l’uscita dalla recessione la domanda di mobilità possa riprendere il suo percorso e riaccostarsi ai trend dell’occupazione e della capacità di produrre valore del Paese. In uno scenario molto prudenziale, dove si immagina che al 2030 il Pil italiano tornerà ai valori del 2007, la popolazione mobile si attesterà intorno ai 41,3 milioni con una crescita, rispetto al 2015, del 5,7%. Uno scenario di crescita più robusta, in grado di replicare i valori medi di crescita economica registrati tra il 2001 e il 2007, determinerà una popolazione mobile di circa 42,4 milioni di persone (+8,5% rispetto al 2015). (Red – 27 mag)

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MOBILITA`: ANIASA, NOLEGGIO VEICOLI PARTE INTEGRANTE SHARING ECONOMY

AGG - 27/05/2015 11:20

ROMA (AGG) - "Il settore del noleggio veicoli è per sempre per sua natura parte integrante della sharing econony. Stiamo procedendo verso un`offerta unica di servizi di mobilità, come è maggiormente visibile in alcuni paesi europei, che prevederà oltre all`utilizzo del veicolo per il tempo utile, da 15 minuti a 5 e più anni, una serie di ulteriori strumenti di mobilità, come l`accesso ad aree a traffico limitato, a spazi a pedaggio e ai parcheggi".

Queste le parole di Fabrizio Ruggiero, Presidente Aniasa, nel corso della presentazione del Rapporto Censis-Aniasa "L`evoluzione della mobilità italiana". " In questo nuovo scenario di mobilità urbana ed extraurbana chiediamo alle istituzioni di fare la propria parte - aggiunge - facilitando gli spostamenti di persone e beni attraverso la diffusione di sistemi tecnologici adeguati. La realizzazione delle smart city passa dalla realizzazione di infrastrutture, dall`adeguamento del quadro normativo di riferimento e, non ultimo, dalla semplificazione della burocrazia attraverso processi digitali".

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ECONOMIA

CENSIS-ANIASA: BOOM FLUSSI TURISTICI INTERNAZIONALI, +43% AL 2030

AGG - 27/05/2015 10:51

ROMA (AGG) - I dati relativi al turismo nel decennio 2003-2013 sono più positivi: le presenze sono cresciute del 9,4%, frutto del saldo tra la

straordinaria crescita delle visite straniere (32,3%) e la sensibile diminuzione (-6,2%) di quelle italiane. La previsione per l`Italia per il 2030 è di circa 68 milioni di arrivi internazionali, circa 20 milioni in più rispetto ai 48 milioni

attuali, con un incremento del 42% rispetto alla situazione odierna. È evidente che se dovesse concretizzarsi un tale incremento dei flussi di turisti e

visitatori, si registrerebbe un impatto non indifferente sulla domanda di

trasporto del Paese, che inciderebbe soprattutto sul trasporto aereo, ma non solo. Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Censis-Aniasa

"L`evoluzione della mobilità italiana". Non a caso - sottolinea il rapporto - le stime UE per l`Italia prevedono per il 2030, 84,9 miliardi di passeggeri/in contro i 49,4 miliardi del 2010. Nel Mezzogiorno il trasporto su gomma nelle sue differenti forme risulterà l`unica integrazione possibile con il vettore aereo.

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CENSIS-ANIASA, EVOLUZIONE OFFERTA MOBILITÀ VERSO SMART MOBILITY

AGG - 27/05/2015 11:18

ROMA (AGG) - Di qui al 2020-2030 le auto godranno di un`innovazione tecnologica spinta dall`industria dell`automotive e da quella dell`ICT. Le grandi direttrici di evoluzione tecnologica dell`automobile, già oggi

identificabili, sono: le propulsioni Hybrid ed elettriche e l`effetto sarà quello di rendere le Ztl accessibili a più persone. La crescente connettività delle

automobili, in particolare la capacità del veicolo di dialogare con i sistemi di regolamentazione del traffico, tre alla tele diagnosi e al sistema di connettività tra auto e driver, renderanno possibile l`accesso ottimizzato alle Ztl e l`utilizzo sofisticato dei parcheggi. Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto

Censis-Aniasa "L`evoluzione della mobilità italiana", che aggiunge una ulteriore direttrice: l`affrancamento dell`auto dall`uomo per il suo

funzionamento, in alcune attività di base, ma non solo. L`utilizzo di veicoli senza l`intermediazione umana, favorirà` la diffusione di veicoli ad uso

privato, ma non su base temporanea e non esclusiva. Inoltre la capacità delle auto di spostamento autonomo scollegherà il luogo dell`arrivo/partenza da quello della sosta.

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CENSIS-ANIASA: 71,3% SPOSTAMENTI PER LAVORO AVVIENE CON L`AUTO

AGG - 27/05/2015 10:49

ROMA (AGG) - Già oggi risulta in crescita la quota di coloro che varcano ogni giorno i confini del comune di residenza, passata negli ultimi anni dal 36,2%

al 39,4%. Se poi si guarda unicamente a chi si posta per lavoro la quota degli

"sconfinamenti" sale al 46,2%, proprio per il ruolo giocato dai processi di dispersione residenziale all`interno delle megacities. Questa domanda di mobilità viene soddisfatta in misura preponderante e crescente rispetto al decennio precedente dai mezzi di trasporto individuali. Ad oggi il 71,3% degli spostamenti per lavoro avviene grazie all`uso dell`auto, a causa della mancanza di coerenza tra pianificazione insediativa, infrastrutturale e servizi di trasporto pubblico sul ferro. Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Censis-Aniasa "L`evoluzione della mobilità italiana". Qualunque sarà il contesto economico dei prossimi anni, l`auto rimarrà centrale negli spostamenti degli italiani, ma perderà progressivamente il suo appeal di bene simboli, si potrà scegliere di usarla senza possederla, di condividere l`auto con altri, oppure di utilizzare il trasporto pubblico in tutte le situazioni residuali in cui questo si dimostrerà efficiente. Il rapporto evidenzia come in uno scenario di rilevante ripresa economica, passeranno dai circa 26,2 milioni di persone che si spostavano in auto nel 2010 ai 28,2 milioni nel 2030 nell`ipotesi dei crescita del PIL più debole e caratterizzata da una jobless growth, i numeri saranno sostanzialmente gli stessi del 2010.

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CENSIS-ANIASA: AL 2030 QUASI 31 MILIONI DI PENDOLARI AGG - 27/05/2015 10:26

ROMA (AGG) - Pur perdendo residenti, le "città-polo" sono oggi diventate aree di concentrazione di funzioni ad elevata attrattivita`. Sono quasi 29 milioni le persone che in Italia si spostano quotidianamente per studio o lavoro (il 48,6% della popolazione) e nel 2030 il dato toccherà quota 30,9 milioni. I pendolari per studio subiranno una leggera riduzione (da 9,7 a 9,4 milioni di studenti), mentre quelli mossi da ragioni di lavoro cresceranno da 19,2 a 21,5 milioni. L`aumento del pendolarismo riguarderà le grandi regioni urbane del Centro e del Nord, ma non interesserà le regioni del Mezzogiorno.

Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Censis-Aniasa "L`evoluzione della mobilità italiana", che sottolinea come questi numeri si riverbereranno su una crescita dei pendolari che utilizzeranno l`auto che passeranno dai 17,5 milioni del 2011 ai circa 18,8 milioni del 2030.

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CENSIS-ANIASA: CRESCONO MEGACITIES, RACCOGLIERANNO 33 MILIONI DI PERSONE AL 2030

AGG - 27/05/2015 10:24

ROMA (AGG) - Il costante aumento degli abitanti nelle cinture urbane ha portato alla costituzione di vere e proprie regioni metropolitane. In queste megacities si addensa circa la meta della popolazione italiana (49,7%) e la loro rilevanza è destinata a crescere nei prossimi 15 anni. Si può stimare che nel 2030 nel loro insieme vedranno aumentare la popolazione dell`8,6% a fronte di un incremento complessivo dei cittadini italiani del 3,4%, raccogliendo quasi 33 milioni di abitanti, con un`incidenza sulla popolazione totale pari al 52,3%. Nel Centro-Nord queste megacities costruiranno ambiti geografici fortemente attrattivi, mentre nel Mezzogiorno si registrerà una sostanziale stagnazione. Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Censis-Aniasa "L`evoluzione della mobilità italiana".

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Mobilità, l'exploit del pendolarismo favorirà le forme alternative al trasporto pubblico

La crescente concentrazione degli individui nelle aree metropolitane (52,3%

della popolazione) e l'aumento del turismo (42%) creerà non pochi problemi al trasporto pubblico, a meno che non si riesca a sviluppate l'idea delle smart city, usufruendo della tecnologia e sviluppando forme di mobilità innovative e sostenibili.

E' questo il quadrio tracciato da un rapporto realizzato dall'ANIASA,

Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria, e dalla Fondazione Censis. Secondo il rapporto, il 70% degli spostamenti è oggi coperto dall'auto, ma la crescente domanda di trasporto da parte di cittadini e aziende resta quotidianamente non soddisfatta

dall'offerta di trasporto pubblico. La tendenza al pendolarismo, destinata a svilupparsi nei prossimi 15 anni, aggraverà ulteriormente la situazione del trasporto pubblico. Di qui, l'emergere di una cultura pay per use, meno vincolata alla proprietà del bene auto e supportata dalle nuove tecnologie, che stanno sviluppando forme di mobilità condivisa come il car sharing ed il car pooling. .

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