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Cerchi o vendi CASA? #CESFER. ore 15.00

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Academic year: 2022

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(1)

#CESFER

ore 15.00

11.10.2020

02

CESENA

Affiliato: STUDIO TORRE SRL VIA CARLO CATTANEO, 430 n 0547403531

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CESENA

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SAN MAURO PASCOLI

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CORSO PERTICARI, 37 n 0541 942614

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Daniele Magnani

Daniele Magnani

Prima vittoria, anche se lontano da casa, ma “da casa”, davanti alla “nostra”

TV, Teleromagna, la cui diretta ha anche portato bene!

Scherzi a parte, la prestazione è stata gagliarda, per di più con un crescendo alla distanza, dopo un avvio non certo esaltante, che ha messo in evidenza an- che un calo dei padroni di casa ed una maggior freschezza fisica dei nostri.

Si è vista “tigna” ed impegno, battaglia, qualche “palla lunga e pedalare”, ma anche qualche buona giocata, con i cin- que cambi che hanno mantenuto alta la qualità e l’intensità del gioco.

Segno che anche gli ultimi arrivati, due entrati su tre, Gonnelli e Steffè, si sono dimostrate pedine importanti, come pure niente male, anche se a sprazzi, i trenta minuti di Giacomo Zecca, fino

a qualche giorno fa, ai margini del progetto.

Carattere quindi e buon spirito di grup- po, le peculiarità che sono emerse dalla sfida di Perugia, che rafforzano l’auto- stima e riportano in perfetto equilibrio, questo intenso avvio di campionato.

La carica di capitan Caturano, dopo il gol del pari, l’entusiasmo attorno al mister, davanti alla panchina, dopo l’1 a 2 e l’abbraccio di tutta la squadra, a centro del campo, al fischio finale, sono bei segnali, al di là della vittoria in sé per sé, che devono far ben sperare, per la crescita di questa giovane squadra.

Ora sotto con i bresciani del Feralpi Salò, avversario temibile, per conferma- re queste buone impressioni, rimanen- do, mi raccomando, saldamente con i piedi per terra. Forza Cesena, sempre.

IL PUNTO

PRONTO RISCATTO

CESENA FC MAGAZINE TESTATA GIORNALISTICA n. 7/19 Depositata presso il Registro Stampa del Tribunale di Forli

Proprietà: Cesena FC Via Spadolini, 110 CESENA Direttore Responsabile:

Daniele Magnani In redazione:

Nicholas Brasini Roberto Chiesa Giovanni Guiducci Cristopher Leoni Enrico Marinò Gianluca Mariotti Luca Alberto Montanari Marco Rossi

Fotografo: Luigi Rega Grafica: Linxs Cesena Impaginazione e stampa:

GEGRAF Bertinoro (FC)

Per info:

ufficiostampa@calciocesena.com Per la pubblicità su questa rivista:

349 4019781

In copertina: Luca Ricci

Dopo Marco Tardelli e Fabio Capello, è stato asse- gnato a Paolo Maldini il 3° Premio Memorial Azeglio Vicini, organizzato dal Panathlon Club Cesena dell’amico, collega Dionigio Dionigi. Il premio è stato consegnato, il mese scorso, all’ex calciatore, ora dirigente, del Milan, che proprio Azeglio Vicini fece debuttare in Under 21 a 17 anni e poi nella nazionale maggiore a 20 anni. Nella splendida cornice del Grand Hotel Da Vinci, il Panathlon Club ha così volu- to ricordare l’ex Commissario Tecnico azzurro, socio del club e poi presidente onorario, conferendo l’am- bito premio al campione rossonero, oggi dirigente, per le sue qualità di uomo e giocatore (647 presenze al Milan, unica squadra). Per la famiglia era presente la moglie Ines, il figlio Gianluca ed i nipoti.

3° PREMIO AZEGLIO VICINI

IL CAMPIONE ROSSONERO

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Ha esordito con la maglia del Cesena nel lontano 2008 ed in bianconero è tornato la scorsa stagione per una questione di cuore e di vicinanza nei confronti della squadra e della propria famiglia. Ed è proprio da Forlimpopoli, sua città natale, che Luca Ricci ha vissu-

to la quarantena e il difficile periodo di lockdown per il Coronavirus: «Sono da sempre abituato a stringere la mano in segno di rispetto e ad abbracciare i miei cari, per cui il Coronavirus ha prima di tutto rappresentato un cambiamento della mia quotidianità. Fortunata-

mente, abitando a Forlimpopoli, sono riuscito a passare la quarantena con la mia famiglia che da un mese si è allar- gata». Cosa significa diventare padre per la prima volta? «È inutile parlare di emozioni perché finirei con l’essere re- torico, ma la sensazione è indescrivibile.

È passato solo un mese ma già i primi cambiamenti si notano: adesso mi rita- glio spazi di tempo libero sulla base dei tempi del piccolo Leonardo. Mi dispia- ce solo non aver assistito al momento della nascita in quanto in quarantena con la squadra, ma sto recuperando tutto in questi giorni». Così sull’even- tuale passione del figlio per il calcio:

«Gli direi di divertirsi, di dare tutto ma di non prendere mai questa passione troppo sul serio. Io ho capito molto tardi che avrei potuto fare del calcio il lavoro della mia vita, ma grazie ai miei genitori ho sempre studiato e portato avanti anche quella strada qualora non fossi riuscito a sfondare nel calcio». Sei un grande collezionista di maglie di calcio. Quali sono le più preziose della collezione? «Ad oggi ne posseggo più di quattrocento e sono custodite gelo- samente nella casa dei miei che però mi hanno costretto a lavarle. Esordii in A con il Cesena nella stagione 2011/12 e ricordo molto bene lo scambio di maglia con Jovetic: quando mi chiese la mia gli spiegai che avrei avuto piacere di tenerla in quanto la maglia dell’esor- dio e mi fece l’in bocca al lupo per la carriera. Lo scambio con Lucio dell’In- ter fu invece incredibile: dopo avergli chiesto la maglia a fine primo tempo non ebbi il coraggio di ricordarglielo a gara conclusa ma fu lui ad aspettarmi nello spogliatoio per consegnarmela.

Conservo poi gelosamente la maglia delle trecento presenze in carriera: la partita in questione fu l’ultimo Raven- na-Cesena e, curiosamente, proprio contro il Ravenna giocai la mia prima partita nel 2008». Come si vede Ricci al termine della carriera calcistica? «Sicu- ramente non farò l’allenatore (ride, ndr).

Mi vedo come osservatore o procurato- re, altrimenti intraprenderò la carriera nell’ambito delle scienze politiche, per la cui laurea mi mancano sei esami».

Nicholas Brasini PRIMA SQUADRA

UNO DI NOI: LUCA RICCI

IL DIFENSORE

TOSCO ROMAGNOLO

— L’esperto difensore Luca Ricci nella gara d’esordio all’Orogel Stadium (Foto Luigi Rega)

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inossidabile capitan Ceccarelli e il più giovane ed esplosivo Corrado Be- nedetti, compagni di squadra nella seconda metà degli anni ’70. Hanno fatto coppia anche sulla panchina del Cesena come allenatori nella sfortu- na stagione 1996-’97, culminata nella retrocessione in C.

Si ricordano, infine, i due laterali protagonisti nel Cesena di Pierpaolo Bisoli che nel 2008-‘09 conquistò la promozione tra i cadetti: il cesenate Luca Ceccarelli (nato come attaccante e poi arretrato in difesa) e il “soldatino”

meldolese Roberto Biserni, oggi tecni- co nel settore giovanile bianconero.

Come si era già verificato in passato, il Cesena avrebbe potuto imperniare la propria difesa su due giocatori ro- magnoli cresciuti nel vivaio se si fosse concretizzato il desiderio di tornare a casa del cesenate Mirko Drudi, il quale avrebbe affiancato il forlimpopolese Luca Ricci (nato a Bibbiena da madre toscana e padre romagnolo).

Tra gli illustri precedenti si deve citare, innanzitutto, quello alle origini del Cesena Calcio negli anni ’40 con due pilastri quali i concittadini Renato Lucchi e Adler Bonci. Centromediano (antesignano del centrale difensivo) il primo, terzino marcatore il secondo, erano il terrore degli attaccanti avver- sari per la loro rudezza e spietatezza. I loro interventi erano spesso risolutivi:

palla o gamba….

Oltre che da giocatori hanno scritto la storia del Cavalluccio come allenatori e direttori tecnici.

La più celebre coppia di difensori ro- magnoli schierata dal Cesena è stata sicuramente quella composta da Giampiero Ceccarelli e Paolo Ammo- niaci, artefici della storica scalata dalla Serie C alla Serie A a cavallo degli anni’

60 e ’70. Se la bandiera bianconera era un moderno terzino fluidificante, molto duttile anche tatticamente, il

compagno originario di San Piero in Bagno era il classico terzino marca- tore (quando ancora le marcature a uomo era tali…) ed era soprannomina- to “Roccia” per la sua tenacia.

Un’altra bella coppia di terzini “fatti in casa” è stata quella con lo stesso

— Roberto Biserni: 208 presenze con la maglia del Cesena (Foto Archivio Cesena FC)

PRIMA SQUADRA

I TANTI DIFENSORI DI CASA NOSTRA

I GUARDIANI DI ROMAGNA

Giovanni Guiducci

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PRIMA SQUADRA

re anche dopo, cercando di crescere gradualmente. Recuperare il profes- sionismo era fondamentale per la cit- tà, per la squadra ma anche per tutto il settore giovanile. Sono stati fatti degli errori e altri saranno fatti ancora, è umano sbagliare, nessuno di noi a parte Lelli o Martini era un professio- nista del calcio, ma stiamo facendo tutto il possibile. Stiamo costruendo progressivamente, il Covid sicuramen- te non ci ha aiutato, ma in stagione abbiamo comunque fatto degli sforzi in più. Speriamo che diano i frutti”.

Conclude: “Detto questo, non possia- mo essere al momento una squadra senza under in campo, anche perché vorrebbe dire non avere un futuro.

Proprio per questo come società stia- mo investendo tanto sul settore giova- nile, con il fallimento chi ha potuto se n’è andato. Oggi magari qualcuno vor- rebbe anche tornare, nessuno credeva in una rinascita così veloce. Avessimo potuto contare su quel patrimonio di giovani, ora sarebbe stato sicuramente tutto più facile”.

I ricordi sono sempre i più belli. Rober- to Ghetti, socio bianconero e consi- gliere all’interno della Holding Cfc, ci mette un attimo ad aprire il libro su quella pagina: “La domenica salivo sulla macchina dell’allenatore dei miei tempi, sono di Fiumana, vicino a Predappio, giocavo da ragazzo ma poi non ho continuato. Dicevo, salivo sulla Cinquecento: la prima volta che sono entrato allo stadio a vedere il Cesena avevo dodici anni, era il 1976, l’anno della serie A e dell’Europa. Il mio legame con il bianconero è nato così.

Crescendo, da dieci anni ho rilevato l’agenzia assicurativa Axa di Cesena:

ho valorizzato il marchio e ho sviluppa- to la clientela in città. Per la squadra ci

sono sempre stato: inizialmente a livel- lo pubblicitario, poi dopo il fallimen- to ho subito fatto parte della prima cordata, da dieci o dodici imprenditori, che si è fatta carico di far ripartire il calcio. Conoscevo Michele Manuzzi, Lorenzo Lelli, avevamo anche amicizie in comune: ho accettato immediata- mente un po’ per il cuore, un po’ per il territorio. Durante le partite l’istinto da tifoso emerge sempre, però allo stesso tempo devi ragionare da dirigente:

bisogna far collimare i due aspetti”.

Prosegue nel pensiero, si percepisce la passione: “Siamo partiti dall’inizio con un impegno triennale che molto probabilmente proseguirà, almeno da parte mia c’è l’intenzione di prosegui-

— Il socio Roberto Ghetti (Foto Luigi Rega)

Gianluca Mariotti

ROBERTO GHETTI

SFORZI PER

IL FUTURO

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PRIMA SQUADRA

DALLA PROSSIMA SETTIMANA SUI CANALI FACEBOOK E INSTAGRAM

VOTIAMO IL CESENA ALL TIME

non già per il capriccio di qualcuno ma in virtù delle preferenze “inappel- labili” espresse dai venti giornalisti che compongono una giuria piuttosto eterogenea: da alcune penne stori- che come Dionigio Dionigi ed Ettore Pasini, che il Cavalluccio lo vedono fin quasi dalla sua nascita, per arrivare alle generazioni più giovani. Non è stata una scelta semplice nemmeno per loro visto che dalla nomination sono rimasti fuori gente del calibro di Fon- tana, Turci e Recchi, per non parlare di uno come Agliardi che divide con De Feudis il record di aver vestito il bian- conero dalla Serie A alla Serie D.

Per ogni ruolo sui social ci saranno due fasi: la prima, una sorta di “semifi- nale”, si svolgerà sul canale Facebook e manderà al ballottaggio i due più votati.

Questi saranno i protagonisti della finale che andrà in onda sulla pagina Instagram e lì saranno gli oltre tredici- mila fan a decretare il vincitore.

Provate a immaginare di poter com- porre un ideale Cesena “all time”, una squadra bianconera che abbraccia gli ottant’anni di storia.

A difesa dei pali chi vorreste mettere?

Uno dei protagonisti della salvezza in Serie A nella stagione 2010/11 o piuttosto l’enfant du pays tra gli eroi dello spareggio a San Benedetto del Tronto? Oppure il recordman d’imbat- tibilità in serie B o ancora l’estremo difensore della squadra che approda e gioca in Coppa Uefa? È solo il primo di dodici ardue sentenze (undici calcia- tori più l’allenatore) a cui saranno chia- mati i tifosi del Cesena abitanti della

rete per eleggere il Cesena di tutti i tempi. È una sorta di giudizio uni- versale quello che parte la settimana prossima sui canali social Facebook e Instagram (@calciocesenafc) del club bianconero e che terrà compagnia fino a quasi gli ultimi giorni del 2020.

Si parte con i portieri e già la scelta non si presenta tra le più semplici: chi è stato il miglior guardiano nella storia del Cesena tra Francesco Antonioli, Sebastiano Rossi, Lamberto Boranga e Claudio Mantovani? Premessa dovero- sa per sgombrare le proteste (com- prensibili) che già sentiamo: i quattro di cui sopra in nomination ci arrivano

— Claudio Mantovani (Foto Archivio Cesena FC) — Sebastiano Rossi (Foto Archivio Cesena FC)

— Francesco Antonioli (Foto Archivio Cesena FC) — Lamberto Boranga (Foto Archivio Cesena FC)

Enrico Marinò

(8)

por tieri

30 Bizzini Alessandro 19/09/2002 0/0

33 Nardi Michele 09/07/1986 0/0

22 Satalino Giacomo 20/05/1999 3/-4

difensori

6 Aurelio Giuseppe 22/03/2000 2/0

15 Ciofi Andrea 28/06/1999 3/0

35 Fabbri Filippo 07/01/2002 0/0

16 Favale Giulio 25/01/1998 3/0

27 Gonnelli Lorenzo 28/06/1993 1/0

34 Lepri Tomas 22/04/2003 0/0

2 Longo Leonardo 15/05/1995 1/0

3 Maddaloni Rosario 02/07/1998 1/0

13 Ricci Luca 13/03/1989 3/0

centr oc ampis ti

17 Ardizzone Francesco 17/02/1992 2/0 29 Campagna Francesco 27/11/2000 0/0 32 Cappellini Nicola 21/01/1991 3/0 18 Collocolo Michele 08/11/1999 3/0

11 Munari Davide 27/01/2000 2/0

25 Petermann Davide 25/12/1994 3/0

4 Sala Alessandro 07/05/2001 3/0

5 Steffe’ Demetrio 30/07/1996 1/0

31 Vallocchia Nicolò 01/02/2002 0/0

att acc anti

20 Bortolussi Mattia 02/05/1996 3/1 14 Capanni Gabriele 02/12/2000 0/0 9 Caturano Salvatore 03/07/1990 2/1 28 Koffi Christian L. 28/08/2000 1/0

19 Nanni Nicola 02/05/2000 2/0

10 Russini Simone 20/03/1996 3/0

7 Zecca Giacomo 06/07/1997 1/0

por tieri

22 De Luca Victor 28/05/1996 3/0

1 Liverani Luca 02/06/1989 0/0

33 Magoni Stefano 17/05/2002 0/0

difensori

6 Bacchetti Loris 06/02/1993 3/0

2 Bergonzi Federico 12/01/2001 3/0

23 Brogni Giorgio 28/01/2001 3/0

5 Giani Nicholas 19/05/1987 3/0

13 Legati Elia 03/01/1986 2/0

18 Massali Lorenzo 14/02/2002 0/0

29 Mazzoni Francesco 27/05/2000 1/0

31 Rizzo Nicholas 11/03/2000 2/0

14 Vitturini Davide 21/02/1997 0/0

centr oc ampis ti

21 Carraro Federico 05/06/1992 3/0

17 Gavioli Lorenzo 07/01/2000 3/0

8 Guidetti Luca 05/06/1986 2/0

27 Hergheligu Denis 09/12/1999 1/0

4 Morosini Tommaso 26/09/1991 3/0

26 Pinardi Niccolò 26/06/2001 0/0

17 Scarsella Fabio 19/07/1989 2/0

att acc anti

10 Ceccarelli Tommaso 02/06/1992 3/0

20 De Cenco Caio 05/05/1989 3/0

19 D’Orazio Ludovico 19/02/2000 3/0

9 Miracoli Luca 31/03/1992 2/0

7 Petrucci Andrea 16/06/1991 2/0

11 Tulli Giacomo 24/10/1987 1/0

CESENA FERALPISALO’

la rosa

All. William VIALI All. Massimo PAVANEL

la rosa

N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol

(9)

classifica SERIE C girone b

1 SUDTIROL 7 3 2 1 0 7 1

2 MATELICA 7 3 2 1 0 5 2

3 CARPI 7 3 2 1 0 4 1

4 MODENA 6 3 2 0 1 5 2

5 TRIESTINA 6 3 2 0 1 3 1

6 FERAPISALO’ 6 3 2 0 1 5 5

7 LEGNAGO 5 3 1 2 0 3 2

8 CESENA 4 3 1 1 1 3 4

9 PADOVA 4 3 1 1 1 4 3

10 PERUGIA 4 3 1 1 1 4 4

11 IMOLESE 4 3 1 1 1 3 3

12 SAMBENEDETTESE 4 3 1 1 1 3 4

13 A.J. FANO 3 3 0 3 0 3 3

14 VIRTUS VERONA 3 3 0 3 0 2 2

15 MANTOVA 3 3 1 0 2 3 5

16 RAVENNA 3 3 1 0 2 2 5

17 FERMANA 1 3 0 1 2 1 5

18 VIS PESARO 1 3 0 1 2 4 5

19 AREZZO 1 3 0 1 2 2 4

20 GUBBIO 1 3 1 0 2 2 5

Squadra Punti Gare V P S GF GS

4ª giornata

5ª giornata

TURNO ODIERNO

PROSSIMO TURNO

DOMENICA 11 OTTOBRE CESENA - FERALPISALO’ Ore 15.00

FERMANA - PADOVA Ore 15.00 LEGNAGO - TRIESTINA Ore 15.00

MANTOVA- PERUGIA Ore 15.00 SUDTIROL - GUBBIO Ore 15.00 A.J. FANO - SAMBENEDETTESE Ore 17.30

AREZZO - VIRTUS VERONA Ore 17.30 IMOLESE - CARPI Ore 17.30 MODENA - RAVENNA Ore 17.30 VIS PESARO - MATELICA Ore 17.30

SABATO 17 OTTOBRE MATELICA - MODENA Ore 20.45

DOMENICA 18 OTTOBRE A.J. FANO - IMOLESE Ore 15.00

CARPI - AREZZO Ore 15.00 GUBBIO - CESENA Ore 15.00 SAMBENEDETTESE - MANTOVA Ore 15.00

TRIESTINA - RAVENNA Ore 15.00 VIRTUS VERONA - VIS PESARO Ore 15.00

FERALPISALO’ - SUDTIROL Ore 17.30 PADOVA - LEGNAGO Ore 17.30 PERUGIA - FERMANA Ore 17.30

GIRONE B 2020-2021

Andata CESENA Ritorno

27 Set 2020VIRTUSVECOMP VERONA 1 CESENA 24 Gen 2021

4 Ott 2020 CESENA 2 TRIESTINA 31 Gen 2021

7 Ott 2020 PERUGIA 3 CESENA 3 Feb 2021

11 Ott 2020 CESENA 4 FERALPISALÒ 7 Feb 2021

18 Ott 2020 GUBBIO 5 CESENA 14 Feb 2021

21 Ott 2020 CESENA 6 A.J. FANO 17 Feb 2021

25 Ott 2020 CARPI 7 CESENA 21 Feb 2021

1 Nov 2020 CESENA 8 PADOVA 28 Feb 2021

8 Nov 2020 CESENA 9 FERMANA 3 Mar 2021

11 Nov 2020 VIS PESARO 10 CESENA 7 Mar 2021

15 Nov 2020 CESENA 11 RAVENNA 14 Mar 2021

22 Nov 2020 MATELICA 12 CESENA 17 Mar 2021

29 Nov 2020 CESENA 13 MODENA 21 Mar 2021

6 Dic 2020 LEGNAGO SALUS 14 CESENA 28 Mar 2021

13 Dic 2020 MANTOVA 15 CESENA 3 Apr 2021

20 Dic 2020 CESENA 16 SAMBENEDETTESE 11 Apr 2021

23 Dic 2020 IMOLESE 17 CESENA 14 Apr 2021

10 Gen 2021 CESENA 18 SUDTIROL 18 Apr 2021

17 Gen 2021 AREZZO 19 CESENA 25 Apr 2021

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10

CESENA FC MAGAZINE

#DAIBURDEL

PRIMA SQUADRA

Per la prima volta nella sua storia, la FeralpiSalò giocherà una gara ufficia- le all’Orogel Stadium Dino Manuzzi ospite del Cesena. La sfida di ritorno dello scorso campionato, dopo il piro- tecnico 2-2 in riva al Lago di Garda, è stata cancellata dal Covid e così oggi

Massimo Pavanel, sconfitto lo scorso anno al Manuzzi, punta ai primi posti della classifica e a un salto in B che riscriverebbe la storia della piccola ma organizzatissima realtà lombar- da. Rispetto a un anno fa non c’è più l’uomo più rappresentativo e cono- sciuto, Andrea Caracciolo, per tanti anni avversario (e spesso bestia nera) del Cesena ai tempi delle battaglie in B con il Brescia.

Stesso discorso per l’esperto cen- trocampista Pesce, un altro vetera- nissimo non confermato. Ma nella rosa della Feralpi ci sono comunque diversi giocatori di grande esperienza e piuttosto scafati: in ordine sparso, dalla terza alla prima linea, troviamo i 34enni difensori Legati e Giani, i cen- trocampisti Scarsella e Guidetti e gli attaccanti Tulli e Caio De Cenco, tutti trentenni e tutti decisamente rodati in terza serie.

Il vero colpo di mercato estivo della Feralpi è arrivato dal Monza: dalla squadra di Berlusconi e Galliani è stato prelevato il centrocampista/tre- quartista Tommaso Morosini, un anno fa grande protagonista al SudTirol prima di essere ceduto al ricchissimo club brianzolo. La regia è affidata ai piedi educati di Carraro, mentre nel reparto under ci sono giovani di ta- lento come l’interista Gavioli, cercato anche dal Cesena durante l’estate, o il romanista D’Orazio, entrambi classe 2000. Tornando all’attacco, al netto dei saluti all’Airone, a disposizione di Pavanel ci sono diverse soluzioni garantite da Ceccarelli, Petrucci, lo stesso De Cenco e Miracoli.

è in programma un inedito assoluto.

Per quanto riguarda il coefficiente di difficoltà, per il Cesena sarà più o meno come tornare indietro di una settimana, alla sfida contro la Triesti- na: anche la Feralpi, che curiosamente è allenata dall’ex tecnico dei giuliani

L’AVVERSARIO DI TURNO

FERALPISALO’

Luca Alberto Montanari

— Simone Russini contro il Feralpi Salò nell’unica gara dello scorso anno (Foto Luigi Rega)

Centro Assistenza Autorizzata

Tel. 0547/383987

www.siboniebattistini.it

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(11)

PRIMA SQUADRA

braccia anche Giacomo Zecca, vero e proprio crack appena un anno fa e poi perso chissà per quali sentieri. Torna in lista, potrebbe essere la sorpresa. E in questo mercato stranissimo che il Co- vid ha spinto fino a ottobre, ricordo ai non più giovanissimi che nell’ottobre 1998 arrivò a Cesena Cristiano Masitto.

Strampalato, talentuoso, chitarrato e decisivo in quella promozione con Benedetti in panchina. Che il Cesena cercasse una punta, non era mistero.

Ma Cera, De Falco e Valentini faceva- no trincea e dunque era obbligatorio stuzzicare Edmeo Lugaresi, che non si negava: “Masitto? Ma che c... scrivete....

noi prendiamo Benvenuti”. Nessun almanacco dava segno di questo Benvenuti e insomma passiamo in redazione un pomeriggio d’inferno a chiederci e sperare in qualche aiuto.

Il giorno dopo l’annuncio. “Abbiamo preso Masitto”. “Presidente, ma la smentita? Ma Benvenuti?”. E Lugaresi:

“Smentita cosa? E poi, scusa, Benve- nuti chi?”

Tre colpi in chiusura a completare la rosa e come spesso succede tre nomi inediti o quasi perchè quando il mer- cato va verso la chiusura le storie si in- trecciano e i matrimoni lampo si fanno preferire ai lunghi corteggiamenti. Ra- gionando per ruolo, il Cesena ha chiu- so le caselle. Per il resto, dirà il campo.

E dunque il comitato di benvenuto si attrezza per accogliere al meglio in Romagna Lorenzo Gonnelli. Difensore che, in uscita, il Livorno stava trattando col Perugia e sul quale poi è piombato Moreno Zebi a fargli scegliere Cesena.

Convinto al punto tale che questo difensore di ventisette anni spesi tra B e C ha firmato un triennale. In un

centrocampo alla ricerca di ritmo e aggressività arriva Demetrio Steffè.

Triestino della Triestina, ex promesso- na fino alla Nazionale Under 19 e ora buonissimo giocatore di categoria.

Nato ventiquattro anni fa nella città di Rocco, Maldini e Lelio Luttazzi, viene da una terra di confine dove ogni cosa si conquista, a cominciare dalla fiducia della gente. E potrà a Cesena trova- re un po’ di casa sua. Giocatori veri e futuribili, a chiudere il tris. Gabriele Capanni, classe 2000, esterno d’attac- co sul quale il Milan mette il premio di valorizzazione, ma che “molla” solo in prestisto secco. Segno che ci crede. E va a completare un reparto che riab-

— Cristiano Masitto arrivò a fine ottobre ‘97 a rinforzare la squadra di Corrado Benedetti (Foto Archivio Cesena FC)

Roberto Chiesa

LA CHIUSURA DEL MERCATO

BUONO LO

SPRINT FINALE

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Davide Cicognani, torna a Cesena nelle vesti di nuovo coordinatore dell’Accademia: qual è stato il percor- so che l’ha ricondotta qui?

“Calcisticamente ho svolto attività di preparatore coordinativo in regione e in Veneto, tornato dal quale sono stato sedici anni a Ponte Abbadesse prima di essere chiamata a Cesena da De Falco per un progetto da svolgere nell’am- bito dell’attività di base. Rimasi fino al 2014 per poi andare all’Accademia Rimini dove fino all’inizio di quest’anno sono stato responsabile della compo- nente motoria”.

Davor Jozic, che l’ha voluta fortemen- te, l’ha chiamata “un vulcano di idee”.

Quali sono i suoi obiettivi?

“Davor voleva potenziare l’attività di base, cosa che mi ha convinto a torna- re. L’aspetto da cui si deve partire è l’al-

Cristopher Leoni

fabetizzazione motoria: come si impara a leggere, si impara anche una sorta di alfabeto dei movimenti. Purtroppo oggi di occasioni per fare movimento i ragazzini ne hanno pochissime, in ambiente sia scolastico che familiare, quindi possono svolgere attività mo- torie praticamente solo nelle società sportive. Il progetto di alfabetizzazione parte dalla prima annata di Piccoli Amici e assumerà, l’anno successivo, un indirizzo di carattere sportivo. I bambini saranno seguiti in questo processo da figure qualificate, laureate o laureande in scienze motorie che capiscono bene le difficoltà incontrate in tal senso aiu- tando a superarle”.

Vi sono novità rispetto alla preceden- te gestione?

“Soprattutto una: mentre l’anno scor- so questo tipo di attività era più a sé

— L’istruttore Davide Cicognani chiamato a coordinare la nuova accademia bianconera (Foto Luigi Rega)

stante, quest’anno vogliamo fare un progetto comune con tutte le realtà del territorio affiliate all’Accademia, unifor- mando il programma di lavoro. I bam- bini avranno così tutti la stessa possi- bilità di crescita, con l’obiettivo finale di aumentare più possibile il numero di ragazzini del territorio che entrano nelle rose selezionate. Poi, quando si potrà, vorremmo tornare pure nelle scuole primarie, organizzando magari anche eventi di natura didattica che sfocino in una giornata di giochi e par- titelle al Manuzzi, come si faceva tem- po fa: quelle erano giornate di festa per i bambini”.

Come sta influendo la pandemia sulla vostra attività?

“All’inizio abbiamo riscontrato difficoltà più che altro di protocollo. Ora però sia- mo già alla quarta settimana di attività tra Martorano e Fiorenzuola e stiamo lavorando nella maniera adeguata, con entusiasmo e nel rispetto delle regole:

siamo partiti bene e non era scontato.

Ai genitori dico: preoccupatevi solo ed esclusivamente che i vostri figli si di- vertano, perché per la parte tecnica e organizzativa abbiamo personale quali- ficato che lavora nel migliore dei modi”.

UN GRADITO RITORNO DAVIDE CICOGNANI

L’ACCADEMIA PER

PARTIRE DAI PICCOLI

SETTORE GIOVANILE

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PRIMA SQUADRA

Enrico Marinò

Sponsor del territorio e club si sono “alleati”

convintamente. Trovo quest’ultimo aspetto un fattore vincente di fidelizzazione per co- struire nuovi e più solidi rapporti tra le parti”.

La serie C, a differenza delle leghe supe- riori, non può contare sulla consistente entrata dai diritti tv: qual è la strada per essere sostenibile?

“In questa fase di emergenza bisogna asso- lutamente lavorare sul territorio, coinvolgere il maggiore numero di aziende perché il cal- cio è un media e gli investimenti pubblicitari che si possono fare a supporto di un club di Lega Pro sono sicuramente alla portata di molte realtà. Un modo per continuare a comunicare anche in una fase difficile come quella che stiamo vivendo. Oltre a ciò deve continuare il processo di digital transforma- tion dei club. Oggi, non domani, bisogna mettere le basi per la crescita futura in vista del post Covid-19”.

Perché per un’azienda, nel mezzo della crisi provocata dalla pandemia, è una buo- na opportunità continuare ad investire su un club come il Cesena?

“È un brand storico, simbolo di una identità territoriale, di una grande passione sportiva.

Il nuovo corso poi è caratterizzato da un imprinting di serietà imprenditoriale. Tutti valori positivi che possono dare un “fair va- lue”, cioè un valore aggiunto, all’immagine di tante aziende sponsor, già presenti o po- tenzialmente nuove”.

Spettatore d’eccezione di Cesena-Feralpi- Salò sarà il giornalista Marcel Vulpis, cofon- datore nel 2004 di Sporteconomy, l’agenzia on line oggi tra le prime in Europa nell’infor- mazione sulle tematiche economiche legate allo sport.

In questa stagione sarà media partner del Cesena di cui racconterà gli aspetti relativi al marketing e alla comunicazione, oltre a dare visibilità alle case history più interessanti degli sponsor bianconeri. Il match con la FeralpiSalò sarà una sorta di “derby” dal mo- mento che Sporteconomy è media partner anche del club lombardo.

Come e da dove nasce l’idea Sporteco- nomy?

“Da una “visione”: ovvero raccontare storie di marketing e di economia dello sport in tem- po reale utilizzando esclusivamente Inter- net, quando ancora, nel 2004, il web non era il media più utilizzato da addetti ai lavori e grande pubblico per informarsi. Siamo par- titi per primi e, ancora oggi, possiamo dire di avere un vantaggio competitivo sugli altri competitor, soprattutto in termini di brand awareness e reputation”.

Calcio e marketing dall’osservatorio Spor- teconomy: dopo sedici anni a che punto siamo? E cosa resta da fare?

“Il calcio italiano da sempre è un mercato per certi versi “pigro”, che ha bisogno di continui stimoli. Dal nostro punto di vista ci è sempre piaciuto guidare e “non essere guidati” nel mercato dello sport business italiano. Da qui l’idea di legarci ad una serie di brand e player sportivi di prestigio come il Cesena FC. Questo nuovo progetto apre a nuovi scenari nel campo della comunicazio- ne e dell’informazione. Siamo solo all’inizio e il Cesena è nel nostro “Lab” nella stagione 2020/21”.

Da dove nasce l’idea di affiancare il pro- prio marchio ad alcuni club di calcio? Qual è l’obiettivo della media partnership?

“Dalla volontà fortissima di innovare nel

mondo del calcio, di lasciare, negli anni, un segno, posizionandoci come agenzia gior- nalistica “verticale” e “game changer”. L’o- biettivo? Valorizzare la comunicazione extra sportiva dei club e i progetti di sponsorship delle diverse aziende partner. È chiaramen- te una operazione win-win: vince il club, vincono gli sponsor, vince l’agenzia giornali- stica da me diretta”.

Calcio e Covid-19: quali le tendenze di mar- keting e comunicazione più significative?

“Sicuramente c’è stata una forte accelera- zione nella digitalizzazione di club, leghe e federazioni. Un po’ per convinzione, un po’

perché costretti da alcuni aspetti contingen- ti: la chiusura degli stadi e il mancato con- tatto con il pubblico in occasione dei match.

Ne è derivato il potenziamento delle aree digital delle società, per continuare ad avere un legame stretto con i bacini di utenza. Da un altro punto di vista, i club sono diventati anche dei driver sociali con tante belle ope- razioni di corporate social responsability du- rante la fase più aggressiva della pandemia.

L’AGENZIA MEDIA PARTNER DI CESENA E FERALPISALÒ

IL “DERBY” DI

SPORTECONOMY

— Marcel Vulpis cofondatore dell’agenzia online Sporteconomy (Foto Luigi Rega)

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Il calcio per Fabiana Costi è nel dna grazie all’esempio di mamma Alda.

Non solo, l’esterno offensivo del Cese- na ha preso spunto anche dal fratello Dario, calciatore nelle serie minori.

Giunta in estate come rinforzo alla corte di mister Rossi, l’ex pattinatrice

rappresenta un pezzo da novanta per le romagnole.

La stagione in campionato per le bianconere non era partita col piede giusto ma domenica scorsa è arrivata la prima vittoria, maturata per 1-3 sul campo del Chievo Verona. “È stato un

successo molto importante - spiega la reggiana - perché ci siamo sbloccate e abbiamo preso fiducia. La classifica è molto corta, ogni domenica ci sono risultati inaspettati”. Proprio il reparto offensivo del Cavalluccio è stato il tal- lone d’Achille nei primi due appunta- menti nel torneo di serie B e in quello di Coppa Italia, dove sono maturati tre ko. Un ruolino di marcia invertito che ora fa ben sperare per il prosieguo del campionato. “Il risultato a volte non rispecchia i valori che effettivamente vengono messi in campo. Siamo state brave dopo i primi insuccessi a resta- re concentrare e non mollare”. Dopo i due anni passati all’Inter, la classe 1986 è approdata al Cesena, una piaz- za importante che guarda in alto. “Mi sono integrata subito con le altre ra- gazze. Si sta formando un bel gruppo e lavoriamo bene in settimana”. Oggi alle 15 a Martorano arriva il Perugia: lo scontro è diretto per poter incame- rare altri punti salvezza importanti.

“Quest’anno il campionato si è livel- lato molto, non conosco benissimo le umbre perché le ho affrontate anni fa e sono cambiate come organico. È una squadra tosta che impedisce di far giocare l’avversario, noi dovremo scendere in campo come contro il Chievo. Occorre la massima concen- trazione, io sono positiva”. La classifica è molto corta ed è presto porsi obiet- tivi anche se “la squadra è cambiata molto dallo scorso anno e dobbiamo amalgamarci ancora. Io penso che il quarto o quinto posto sia alla nostra portata. Gol? Non mi importa segna- re, conta fare punti”.

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