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LYRECO PERMANENT MARKER C/TIP BLUE 1

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Academic year: 2022

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N° Versione: 2.1.1.1

Scheda di Sicurezza (Conforme al Regolamento (CE) N. 2015/830)

Data di stampa: 12/14/2016 S.REACH.ITA.IT

SEZIONE 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA

1.1. Identificazione del prodotto

Nome del Prodotto LYRECO PERMANENT MARKER C/TIP BLUE 1 Sinonimi Non Disponibile

Nome di spedizione

dell’ONU PITTURE o MATERIE SIMILI ALLA PITTURE Altri mezzi di identificazione Non Disponibile

1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi pertinenti identificati

della sostanza L'uso del prodotto è definito dal fornitore Usi contro i quali si è stati

avvertiti Non Applicabile

1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Nome registrato della

società Lyreco Italia S.r.l.

Indirizzo Sede legale: Via Victor Hugo, 4 20123 Milano (Italy) Italy Telefono 800.812.661

Fax Non Disponibile Sito web www.lyreco.it

Email servizio.clienti@lyreco.com

1.4. Numero telefonico di emergenza Associazione /

Organizzazione Non Disponibile Telefono di Emergenza Non Disponibile Altri numeri di emergenza

telefonica Non Disponibile

SEZIONE 2 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

2.1. Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione conforme la

Regolamento (CE) N°

1272/2008 [CLP] [1]

Liquido e vapori facilmente infiammabili., Gravi Lesioni Oculari 1, Mutagenicità sulle cellule germinali 2, STOT - SE (Narcosi) Categoria 3

Legenda: 1. Classificato da Chemwatch; 2. Classificazione ricavata dalla Direttiva EC 67/548 - Allegato I ; 3. Classificazione ricavata dalla Regolamento EC 1272/2008 - Allegato VI

2.2. Elementi dell’etichetta

Etichettatura CLP

PAROLA SEGNALE PERICOLO

Dichiarazioni di Pericolo

H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.

H318 Provoca gravi lesioni oculari.

H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche . H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.

Dichiarazioni aggiuntive

(2)

Non Applicabile

Dichiarazioni Precauzionali: Prevenzione

P101 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Dichiarazioni Precauzionali: Risposta

P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo.

Continuare a sciacquare.

Dichiarazioni Precauzionali: Stoccaggio

P403+P235 Conservare in luogo fresco e ben ventilato.

Dichiarazioni Precauzionali: Smaltimento

P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le norme locali.

2.3. Altri pericoli

Inalazione, contatto con la pelle e/ o ingestione puo` causare danni alla salute*.

Ci possono essere effetti cumulativi in seguito all'esposizione*.

Puo` causare malesseri al tratto respiratorio e alla pelle*.

Esposizione puo` causare effetti irreversibili*.

Ripetute esposizioni potenzialmente causano seccature e rotture alla pelle*.

alfa,alfa- bis[4-(dimetilammino)fenil]-4-(fenilammino)naftalen- 1-metanolo

Sostanza SVHC inclusa nella Candidate List

SEZIONE 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

3.1.Sostanze

Fare riferimento a "composizione degli ingredienti" nella sezione 3.2

3.2.Miscele 1.Numero CAS 2.No EC 3.N° Indice 4.N° REACH

%[peso] Nome Classificazione conforme la Regolamento (CE) N° 1272/2008 [CLP]

1.71-23-8 2.200-746-9 3.603-003-00-0 4.01-2119486761-29-XXXX

>50 Liquido e vapori facilmente infiammabili., Gravi Lesioni Oculari 1, STOT - SE

(Narcosi) Categoria 3; H225, H318, H336 [3]

1.298-07-7 2.206-056-4 3.Non Disponibile 4.01-2119972334-35-XXXX

<2.5

Sostanza o miscela corrosiva per i metalli 1, Tossicità acuta (Dermale) 4, Corrosione/irritazione cutanea 1B, Gravi Lesioni Oculari 1, Mutagenicità sulle cellule germinali 2, Tossicità per la riproduzione 2, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 4; H290, H312, H314, H318, H341, H361, H413 [1]

1.6786-83-0 2.229-851-8 3.Non Disponibile 4.01-2119950688-22-XXXX

<2.5 Non Applicabile

Legenda: 1. Classificato da Chemwatch; 2. Classificazione ricavata dalla Direttiva EC 67/548 - Allegato I ; 3. Classificazione ricavata dalla Regolamento EC 1272/2008 - Allegato VI 4. Classificazione tratto da C & L

SEZIONE 4 MISURE DI PRIMO SOCCORSO

4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso

Generale

Se il prodotto viene a contatto con la pelle:

Rimuovere immediatamente tutti gli indumenti contaminati, incluse le calzature.

Bagnare pelle e capelli con acqua corrente (e sapone se disponibile).

Ricorrere ad un medico in caso di irritazione.

Se il prodotto viene a contatto con gli occhi:

Tenere immediatamente le palpebre separate e lavare continuamente con acqua corrente.

Sciaquare gli occhi tenendo le palpebre separate muovendole occasionalmente.

Continuare a bagnare fino a che lo dice il Centro Antiveleni o un medico, o per almeno 15 minuti.

Accompagnare il paziente all'ospedale o da un medico.

La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere effettuata solamente da personale specializzato.

In caso di inalazione di fumi o prodotti della combustione, allontanare dall'area contaminata.

Far stendere il paziente.Tenere il paziente caldo e tranquillo.

Prima di iniziare le procedure di pronto soccorso, rimuovere protesi come dentiere, che potrebbero bloccare le vie aeree.

Se la respirazione è assente, ricorrere alla respirazione artificiale, preferibilmente con un rianimatore con valvola a richiesta, sistema maschera-valvola- pallone, o una maschera tascabile come da procedura. Se necessario, eseguire la respirazione cardio-polmonare (CPR).

Trasportare all'ospedale o da un medico.

propan-1-olo

idrogenofosfato di bis(2-etilesile)

alfa,alfa-

bis[4-(dimetilammino)fenil]-4-(fenilammino)naftalen- 1-metanolo

(3)

Se deglutito, non indurre vomito.

In presenza di vomito, inclinare il paziente in avanti o metterlo sul fianco sinistro (con la testa verso il basso se possibile) per mantenere aperte le vie aeree e prevenire l'aspirazione.

Osservare il paziente attentamente.

Non somministrare mai liquidi ad un paziente che mostri segni di sonnolenza o sia poco consapevole, ovvero che sta per perdere conoscenza.

Somministrare acqua per pulire la bocca, poi somministrare del liquido lentamente, fino a che il paziente riesce a berlo.

Consultare un medico.

Contatto con gli occhi

Se il prodotto viene a contatto con gli occhi:

Tenere immediatamente le palpebre separate e lavare continuamente con acqua corrente.

Sciaquare gli occhi tenendo le palpebre separate muovendole occasionalmente.

Continuare a bagnare fino a che lo dice il Centro Antiveleni o un medico, o per almeno 15 minuti.

Accompagnare il paziente all'ospedale o da un medico.

La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere effettuata solamente da personale specializzato.

Contatto con la pelle

Se il prodotto viene a contatto con la pelle:

Rimuovere immediatamente tutti gli indumenti contaminati, incluse le calzature.

Bagnare pelle e capelli con acqua corrente (e sapone se disponibile).

Ricorrere ad un medico in caso di irritazione.

Inalazione

In caso di inalazione di fumi o prodotti della combustione, allontanare dall'area contaminata.

Far stendere il paziente.Tenere il paziente caldo e tranquillo.

Prima di iniziare le procedure di pronto soccorso, rimuovere protesi come dentiere, che potrebbero bloccare le vie aeree.

Se la respirazione è assente, ricorrere alla respirazione artificiale, preferibilmente con un rianimatore con valvola a richiesta, sistema maschera-valvola- pallone, o una maschera tascabile come da procedura. Se necessario, eseguire la respirazione cardio-polmonare (CPR).

Trasportare all'ospedale o da un medico.

Ingestione

Se deglutito, non indurre vomito.

In presenza di vomito, inclinare il paziente in avanti o metterlo sul fianco sinistro (con la testa verso il basso se possibile) per mantenere aperte le vie aeree e prevenire l'aspirazione.

Osservare il paziente attentamente.

Non somministrare mai liquidi ad un paziente che mostri segni di sonnolenza o sia poco consapevole, ovvero che sta per perdere conoscenza.

Somministrare acqua per pulire la bocca, poi somministrare del liquido lentamente, fino a che il paziente riesce a berlo.

Consultare un medico.

4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che cronici Vedere Sezione 11

4.3. Indicazione sulla eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Per trattare l'avvelenamento da alcoli alifatici forti:

Lavanda gastrica con abbondanti quantità d'acqua.

Può essere di beneficio inserire 60 ml di olio minerale nello stomaco.

Ossigeno e respirazione artificiale come necessario.

Equilibrio elettrolitico: può essere utile cominciare con 500 ml.M/6 bicarbonato di sodio per intravena, ma mantenere un atteggiamento cauto e conservativo riguardo alla sostituzione dell'elettrolito, a meno che non vi sia rischio di shock o di acidosi acuta.

Per proteggere il fegato, mantenere il livello di carboidrati costante con infusioni intravenose di glucosio.

Praticare emodialisi se il coma è profondo e persistente.

[GOSSELIN, SMITH HODGE: Clinical Toxicology of Commercial Products, Ed 5) --- TRATTAMENTO BASE

--- Liberare le vie aree del paziente con aspirazione dove necessario.

Controllare eventuali segni di insufficienza respiratoria e assistere la ventilazione come necessario.

Somministrare ossigeno con una maschera collegata ad un circuito di non rirespirazione (non-rebreather) da 10 a 15 l/min.

Monitorare e curare, laddove necessario, lo shock.

Monitorare e curare, laddove necessario, l' edema polmonare.

Prevenire le convulsioni.

NON usare emetici. Se c'è un sospetto di ingestione, sciacquare la bocca e dare fino a 200 ml di acqua (sono raccomandati 5 ml/kg) per diluizione laddove il paziente è in grado di deglutire, ha un forte riflesso faringeo e non sbava.

Somministrare carboni attivati.

--- TRATTAMENTO AVANZATO

---

Prendere in considerazione l'intubazione orotracheale o nasotracheale per il controllo delle vie aree in un paziente privo di conoscenza o laddove si sia e verificato un arresto respiratorio.

Ventilazione a pressione positiva usando una maschera con valvola-sacco può essere utile.

Monitorare e curare, dove necessario, l'aritmia.

Avviare un IV D5W TKO. Se sono presenti segni d'ipovolemia usare una soluzione di Ringer lattato. Un sovraccarico di fluidi può creare complicazioni.

Se il paziente è ipoglicemico (diminuzione o perdita di conoscenza, tachicardia, pallore, pupille dilatate, diaforesi e/o valori sotto i 50 mg ottenuti con striscia di destrosio o glucometro), somministrare 50% di destrosio.

L'ipotensione con segni di ipovolemia richiede un'attenta somministrazione di fluidi. Un sovraccarico di fluidi può creare complicazioni.

In caso di edema plomonare, considerare la terapia con farmaci.

Trattare le convulsioni con diazepam.

Deve essere usato idrocloruro di proparacaina per facilitare l'irrigazione dell'occhio.

--- AL PRONTO SOCCORSO

---

Per definire il regime di cura, possono essere utili analisi di laboratorio del sangue complete, elettroliti del siero, BUN, creatinina, glucosio, analisi delle urine, basale aminotransferasi del siero (ALT e AST), calcio, fosforo e magnesio. Altre analisi utili includono gap anionico e osmolare, ABG, radiografia del torace ed elettrocardiografo.

Pressione positiva di fine espirazione (PEEP)-ventilazione assistita possono essere necessarie in caso di lesione parenchimale acuta o sindrome da stress respiratorio adulto.

L'acidosi può reagire ad una terapia di iperventilazione e bicarbonato.

L'emodialisi può essere considerata in pazienti con insufficienza renale.

Consultare un tossicologo se necessario BRONSTEIN, A.C. and CURRANCE, P.L.

EMERGENCY CARE FOR HAZARDOUS MATERIALS EXPOSURE: 2nd Ed. 1994

SEZIONE 5 MISURE ANTINCENDIO

(4)

5.1. Mezzi di estinzione Schiuma resistente all'alcol.

5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela

Iincompatibilita' incendio Evitare la contaminazione con agenti ossidanti (nitrati, acidi ossidanti, candeggine clorate, cloro, ecc.), in quanto può provocare ignizione.

5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi

Estinzione dell'incendio Chiamare i pompieri e segnalare il luogo e la natura del pericolo.

Pericolo Incendio/Esplosione

, , ,

Liquidi e vapori sono infiammabili.

Include prodotti di combustione:

Monossido di carbonio (CO) Diossido di carbonio (CO2)

Altri prodotti di pirolisi tipici di materiali organici bruciati.

SEZIONE 6 MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE

6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Vedere sezione 8

6.2. Precauzioni ambientali Fare riferimento alla sezione 12

6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica

Piccole perdite di prodotto Rimuovere tutte le fonti d'ignizione.

Grosse perdite di prodotto Allontanare il personale e muoversi sopravento.

6.4. Riferimento ad altre sezioni

I consigli sui Dispositivi di Protezione Individuale sono contenuti nella Sezione 8 dell'SDS

SEZIONE 7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO

7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura

Manipolazione Sicura NON permettere agli indumenti bagnati con questo materiale di restare a contatto con la pelle.

Evitare qualsiasi contatto diretto, inclusa l'inalazione.

Protezione per incendio e

esplosione Vedere sezione 5

Altre informazioni Conservare nei contenitori originali in un'area di immagazzinaggio abilitata ai liquidi infiammabili.

7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Contenitore adatto Imballare come raccomandato dal produttore.

Per materiali a bassa viscosità (i): bidoni e taniche devono essere del tipo senza coperchio removibile.

Incompatibilita` di

stoccaggio Evitare lo stoccaggio con acidi forti, cloruri acidi, anidridi acide ed agenti ossidanti.

7.3. Usi finali specifici Fare riferimento alla sezione 1.2

SEZIONE 8 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE

8.1. Parametri di controllo

DERIVED NO EFFECT LEVEL (DNEL) Non Disponibile

PREDICTED NO EFFECT CONCENTRATION (PNEC) Non Disponibile

LIMITI DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (OEL) DATI DEGLI INGREDIENTI

Fonte Ingrediente Nome del prodotto TWA STEL Picco Note

Limiti di Esposizione

Professionale Italia propan-1-olo n-Propanol (n-Propyl alcohol) 100 ppm Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Eye & URT irr

LIMITI DI EMERGENZA

Ingrediente Nome del prodotto TEEL-1 TEEL-2 TEEL-3

propan-1-olo n-Propanol (Propyl alcohol, n-) 250 ppm 670 ppm 4000 ppm

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) Bis(2-ethylhexyl) hydrogen phosphate 15 mg/m3 160 mg/m3 980 mg/m3

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) Butyl bis(2-ethylhexyl)phosphate 0.96 ppm 11 ppm 63 ppm

(5)

Ingrediente Valori Originali IDLH Valori Aggiornati (IDLH)

propan-1-olo 4,000 ppm 800 ppm

idrogenofosfato di bis(2-etilesile) Non Disponibile Non Disponibile

alfa,alfa-

bis[4-(dimetilammino)fenil]-4-(fenilammino)naftalen- 1-metanolo

Non Disponibile Non Disponibile

8.2. Controlli dell’esposizione 8.2.1. Controlli tecnici

idonei Per liquidi infiammabili e gas infiammabili, possono essere necessari un sistema di ventilazione di scarico locale o un sistema a ventilazione chiusa.

8.2.2. Protezione Indiividuale

Protezione per gli occhi e

volto Occhiali di sicurezza con schermatura laterale.

Protezione della pelle Fare riferimento a Protezione per le mani qui sotto

Protezione mani / piedi Indossare guanti chimici protettivi, es.

L'idoneità e la durata del tipo di guanto dipende dall'uso.

Protezione del corpo Fare riferimento a Altre protezioni qui sotto

Altre protezioni

Tuta intera.

Alcune protezioni personali in plastica (DPI) (ad esempio i guanti, grembiuli, soprascarpe) non sono raccomandate poiché possono produrre fenomeni di elettricità statica.

Rischi termici Non Disponibile

Materiale/i raccomandato/i INDICE PER LA SELEZIONE DEI GUANTI

La selezione dei guanti è basata su una presentazione modificata del: "Forsberg Clothing Performance Index".

L'effetto(i) della seguente sostanza(e) è preso in considerazione nella selezione generata al computer:

LYRECO PERMANENT MARKER C/TIP BLUE 1

Prodotto CPI

NEOPRENE A

NEOPRENE/NATURAL A

NITRILE A

NITRILE+PVC A

TEFLON A

VITON B

NATURAL RUBBER C

NATURAL+NEOPRENE C

PVC C

Protezione respiratoria

Filtro di capacità sufficiente del Tipo AB-P (AS/NZS 1716 & 1715, EN 143:2000 &

149:2001, ANSI Z88 o equivalente nazionale)

8.2.3. Controllo dell'esposizione ambientale Fare riferimento alla sezione 12

SEZIONE 9 PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE

9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Non Disponibile

Stato Fisico Liquido Densità Relativa (Water =

1) 0.84

Odore Non Disponibile Coefficiente di partizione

n-ottanolo / acqua Non Disponibile

Soglia olfattiva Non Disponibile Temperatura di Auto

Accensione (°C) 360

pH ( come fornito) Non Disponibile Temperatura critica Non Disponibile

Punto di fusione / punto di

congelamento (°C) Non Disponibile Viscosita' (cSt) 4

Punto iniziale di ebollizione e intervallo di ebollizione (°C)

96 Peso Molecolare (g/mol) Non Applicabile

Punto di infiammabilità (°C) 21 Gusto Non Disponibile

Velocità di evaporazione Non Disponibile Proprietà esplosive Non Disponibile

(6)

Infiammabilità Altamente Infiammabile. Proprietà ossidanti Non Disponibile Limite Esplosivo Superiore

(%) 13.5 Tensione Superficiale

(dyn/cm or mN/m) Non Disponibile Limite Esplosivo Inferiore

(%) 2.1 Componente volatile

(%vol) Non Disponibile

Pressione Vapore (kPa) 1.9 @ 20C gruppo di gas Non Disponibile

Idrosolubilità (g/L) pH come soluzione (1%) Non Disponibile

Densità di vapore (Air = 1) Non Disponibile VOC g/L 400.8

9.2. Altre informazioni Non Disponibile

SEZIONE 10 STABILITÀ E REATTIVITÀ

10.1.Reattività Vedere sezione 7.2

10.2. Stabilità chimica Presenza di materiali incompatibili.

10.3. Possibilità di reazioni

pericolose Vedere sezione 7.2 10.4. Condizioni da evitare Vedere sezione 7.2 10.5. Materiali incompatibili Vedere sezione 7.2

10.6. Prodotti di

deconposizione pericolosi Vedere sezione 5.3

SEZIONE 11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE

11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici

Inalato

L'inalazione di vapori può causare capogiri e mal di testa.

Inalazioni di vapori o aerosol (sospensioni, fumi), generati dal materiale durante il normale procedimento di maneggiasmento, potrebbe essere dannose alla salute dell’individuo.

C’e’ qualche evidenza a suggerire che il materiale puo’ causare irritazione respiratoria in alcuni individui.

Alcol alifatici con piu` di 3-carboni causano mal di testa, capogiri, sonnolenza, fiacchezza muscolare e delirio, depressione centrale, coma, convulsioni e cambiamenti comportamentali.

Il pericolo di inalazione è aumentato ad alte temperature

Inalazione di alte concentrazioni di gas/vapore causa irritazione polmonare con tosse e nausea, depressione del sistema nervoso centrale, con mal di testa e capogiri, rallentamento dei riflessi, fatica e incoordinazione.

Ingestione

Sovraesposizione a alcool a non-anelli causa sintomi al sistema nervoso.

Ingestione accidentale del materiale puo’ essere dannoso alla salute dell’individuo; esperimenti in animali indicano che ingestione di meno di 150 grammi puo’

essere fatale.

Contatto con la pelle

L'esposizione ripetuta può causare rottura della pelle, squamazione e secchezza a seguito della normale manipolazione ed uso.

Contatto della pelle con il materiale potrebbe causare danni alla salute dell’individuo; si potrebbero sviluppare effetti sistemici in seguito all’assorbimento.

C’e’ qualche evidenza a suggerire che il materiale potrebbe causare moderata infiammazione della pelle o in seguito al contatto diretto o dopo un ritardo di qualche tempo.

La maggiore parte degli alcoli liquidi sembra agire come irritante primario della cute umana.

Ferite aperte, pelle irritata o abrasate non dovrebbero essere esposte a questo materiale

Ingresso nel sistema circolatorio, attraverso ad esempio tagli, abrasioni o lesioni, potrebbe causare danni sistemici con effetti nocivi.

Occhi Se applicato agli occhi questo materiale causa severi danni agli occhi.

Cronico

Ci sono stati delle preoccupaioni che il materiale possa causare cancro o mutazioni, ma non ci sono abbastanza per farsi un’opinione.

Si può verificare l'accumulo della sostanza nel corpo umano, che può suscitare qualche preoccupazione a seguito d'esposizioni occupazionali ripetute o nel lungo termine.

Croniche esposizioni a inalazione di solventi potrebbero causare incapacita’ del sistema nervoso e cambiamenti lipatici e sanguigni.

LYRECO PERMANENT MARKER C/TIP BLUE 1

TOSSICITA' IRRITAZIONE

Non Disponibile Non Disponibile

propan-1-olo

TOSSICITA' IRRITAZIONE

Dermico (coniglio) LD50: 4032 mg/kg[1] Eye (rabbit): 20 mg/24h moderate Orale (ratto) LD50: 1870 mg/kg[2] Eye (rabbit): 4 mg open SEVERE Skin (rabbit): 20 mg/24h moderate Skin (rabbit): 500 mg open mild

idrogenofosfato di bis(2-etilesile)

TOSSICITA' IRRITAZIONE

Dermico (coniglio) LD50: 1250 mg/kg[2] Eye (rabbit): 0.25 mg/24h-SEVERE Orale (ratto) LD50: 4940 mg/kg[2] Eye (rabbit): 5 mg - moderate

Skin (rabbit): 5 mg/24h - SEVERE Skin (rabbit):500 mg(open)-mod

alfa,alfa- bis[4-(dimetilammino)fenil]-4-(fenilammino)naftalen- 1-metanolo

TOSSICITA' IRRITAZIONE

Non Disponibile Non Disponibile

(7)

Legenda: – Dati disponibili ma non riempire i criteri di classificazione – I dati necessari a rendere disponibile la classificazione – I dati non disponibile a fare la classificazione Legenda: 1 Valore ottenuti da sostanze Europa ECHA registrati - Tossicità acuta 2 * Valore ottenuto dalla scheda di sicurezza del produttore Dati estratti dall'RTECS a

meno che non specificato altrimenti - Registro degli Effetti Tossici di Sostanze Chimiche

PROPAN-1-OLO Il materiale potrebbe causare irritazione cutanea in seguito a prolungate o ripetute esposizioni e potrebbe causare a contatto con la pelle rossore, gonfiore, produzione di vesciche, squamatura e ispessimento della pelle.

IDROGENOFOSFATO DI BIS(2-ETILESILE)

Il materiale puo’ causare severa irritazione cutanea in seguito a prolungate o ripetute esposizioni e potrebbe causare a contatto con la pelle rossore, gonfiore, produzione di vesciche, squamatura e ispessimento della pelle.

Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e anche anni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale.

PROPAN-1-OLO &

IDROGENOFOSFATO DI BIS(2-ETILESILE)

Il material potrebbe causare severe irritazioni agli occhi culminando in pronunciata infiammazione.

tossicità acuta Cancerogenicità

Irritazione / corrosione Tossicità Riproduttiva

Lesioni oculari gravi /

irritazioni STOT - esposizione singola

Sensibilizzazione

respiratoria o della pelle STOT - esposizione ripetuta

Mutagenicità pericolo di aspirazione

SEZIONE 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE

12.1. Tossicità

Ingrediente Endpoint Test di durata (ore) Specie Valore fonte

propan-1-olo LC50 96 Pesce 163.437mg/L 3

propan-1-olo EC50 48 Crostacei =3642mg/L 1

propan-1-olo EC50 96 Non Applicabile 861.193mg/L 3

propan-1-olo EC50 384 Crostacei 37.744mg/L 3

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) LC50 96 Pesce 0.02mg/L 4

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) EC50 48 Crostacei 60.7mg/L 4

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) EC50 48 Non Applicabile >0.1mg/L 4

Legenda:

Extracted from 1. IUCLID Toxicity Data 2. Europe ECHA Registered Substances - Ecotoxicological Information - Aquatic Toxicity 3. EPIWIN Suite V3.12 - Aquatic Toxicity Data (Estimated) 4. US EPA, Ecotox database - Aquatic Toxicity Data 5. ECETOC Aquatic Hazard Assessment Data 6. NITE (Japan) - Bioconcentration Data 7. METI (Japan) - Bioconcentration Data 8. Vendor Data

NON scaricare in fogne o corsi d'acqua.

12.2. Persistenza e degradabilità

Ingrediente Persistenza: Acqua/Terreno Persistenza: Aria

propan-1-olo BASSO BASSO

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) ALTO ALTO

12.3. Potenziale di bioaccumulo

Ingrediente Bioaccumulazione

propan-1-olo BASSO (LogKOW = 0.25)

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) BASSO (BCF = 6)

12.4. Mobilità nel suolo

Ingrediente Mobilità

propan-1-olo ALTO (KOC = 1.325)

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) BASSO (KOC = 17160)

12.5.Risultati della valutazione PBT e vPvB

P B T

Importanti dati disponibili Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile

Criteri PBT soddisfatti? Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile

(8)

12.6. Altri effetti avversi Dati non disponibili

SEZIONE 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO

13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Smaltimento

Prodotto/Imballaggio Riciclare quando possibile o consultare il produttore per le opzioni di riciclaggio.

Opzioni per il trattamento

dei rifiuti Non Disponibile Opzioni per lo smaltimento

delle acque di scarico Non Disponibile

SEZIONE 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

Etichette richieste

Inquinante marino no Trasporto Stradale/Ferroviario (ADR)

14.1.Numero ONU 1263 14.2.Nome di spedizione

ONU PITTURE o MATERIE SIMILI ALLA PITTURE

14.3. Classi di pericolo ADR Classe 3

Rischio Secondario Non Applicabile

14.4.Gruppo d’imballaggio III

14.5.Pericoli per l’ambiente Non Applicabile

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Identificazione del pericolo (Kemler) 30 Codice di Classificazione F1

Etichetta di Pericolo 3

Disposizioni speciali 163 640E 650

Quantità limitata 5 L

Trasporto aereo (ICAO-IATA / DGR)

14.1. Numero ONU 1263 14.2. Nome di spedizione

ONU PITTURE o MATERIE SIMILI ALLA PITTURE

14.3. Classi di pericolo ADR

Classe ICAO/IATA 3

Rischio secondatio ICAO/IATA Non Applicabile

Codice ERG 3L

14.4. Gruppo d’imballaggio III

14.5. Pericoli per l’ambiente Non Applicabile

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Disposizioni speciali A3 A72 A192

Istruzioni di imballaggio per il carico 366 Massima Quantità / Pacco per carico 220 L Istruzioni per i passeggere e imballaggio 355 Massima quantità/pacco per passeggeri e carico 60 L Istruzioni per passeggeri e carico in quantità limitata Y344 Massima quantità/pacco limitata passeggeri e carico 10 L

Via Mare (IMDG-Code / GGVSee)

14.1. Numero ONU 1263 14.2. Nome di spedizione

ONU PITTURE o MATERIE SIMILI ALLA PITTURE

14.3. Classi di pericolo ADR Classe IMDG 3

Rischio Secondatio IMDG Non Applicabile

(9)

14.4. Gruppo d’imballaggio III

14.5. Pericoli per l’ambiente Non Applicabile

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Numero EMS F-E, S-E

Disposizioni speciali 163 223 367 955 Quantità Limitate 5 L

Navigazione interna (ADN)

14.1. Numero ONU 1263 14.2. Nome di spedizione

ONU PITTURE o MATERIE SIMILI ALLA PITTURE

14.3. Classi di pericolo ADR 3 Non Applicabile

14.4. Gruppo d’imballaggio III

14.5. Pericoli per l’ambiente Non Applicabile

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

Codice di Classificazione F1

Disposizioni speciali 163; 367; 640E; 650

Quantità limitata 5 L

Attrezzatura richiesta PP, EX, A

Fire cones number 0

Trasporto alla rinfusa secondo l’allegato II di MARPOL ed il codice IBC Non Applicabile

SEZIONE 15 INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE

15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

PROPAN-1-OLO(71-23-8) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese)

Limiti di Esposizione Professionale Italia

Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Regolamento (CE) N.

Regolamento Europeo REACH (CE) N.

Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese)

Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31

IDROGENOFOSFATO DI BIS(2-ETILESILE)(298-07-7) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI

Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese)

ALFA,ALFA-BIS[4-(DIMETILAMMINO)FENIL]-4-(FENILAMMINO)NAFTALEN-1-METANOLO(6786-83-0) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Agenzia ECHA - Elenco di sostanze candidate SVHC per l'Autorizzazione

Regolamento REACH 1907/2006 - Proposte per l'identificazione di sostanze estremamente preoccupanti: Allegato XV Relazioni delle parti interessate

Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese)

Questa Scheda dati di sicurezza è in conformità per quanto applicabile con la legislazione UE e i suoi adeguamenti 98/24/EC, 92/85/EC, 94/33/EC, 91/689/EEC, 1999/13/EC, Regolamento (UE) n. 2015/830, Regolamento (CE) n. 1272/2008 e le relative modifiche

15.2. Valutazione della sicurezza chimica

Per ulteriori informazioni, si prega di leggere la Valutazione della Sicurezza Chimica e gli Scenari di Esposizione generati dalla tua Catena di Approviggionamento, se disponibile.

PROSPETTO ECHA

Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA

propan-1-olo 71-23-8 603-003-00-0 01-2119486761-29-XXXX

l'armonizzazione (C&L

Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s)

1 Flam. Liq. 2, Eye Dam. 1, STOT SE 3 GHS07, GHS02, GHS05, Dgr H225, H318, H336

2 Flam. Liq. 2, Eye Dam. 1, STOT SE 3, Acute Tox. 4, Not Classified GHS02, GHS05, Dgr, GHS08 H225, H318, H336, H302

Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa.

Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA

idrogenofosfato di bis(2-

etilesile) 298-07-7 Non Disponibile 01-2119972334-35-XXXX

l'armonizzazione (C&L

Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del

segnale (s)

Hazard Codice Statement (s)

1 Acute Tox. 4, Skin Corr. 1C, Eye Dam. 1 GHS07, GHS05, Dgr H314, H318, H302+H312

2 Acute Tox. 4, Skin Corr. 1C, Eye Dam. 1, Skin Corr. 1B, Skin Irrit. 2, Aquatic Chronic 3, Not

Classified, STOT SE 3, Eye Irrit. 2, Skin Corr. 1A, Met. Corr. 1 GHS05, Dgr, Wng H302, H314, H318, H312, H332, H335, H290

(10)

Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa.

Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA

alfa,alfa-

bis[4-(dimetilammino)fenil]-4-(fenilammino)naftalen- 1-metanolo

6786-83-0 Non Disponibile 01-2119950688-22-XXXX

l'armonizzazione (C&L

Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del

segnale (s)

Hazard Codice Statement (s)

1 Acute Tox. 4 GHS07, Wng H302, H332

2

Skin Sens. 1B, Aquatic Chronic 3, Acute Tox. 4, Not Classified, Aquatic Chronic 1, Aquatic Acute 1, Muta. 2, Carc. 1B, Flam. Liq. 2, Skin Sens. 1, Skin Irrit. 2, Eye Irrit. 2, STOT SE 3, Carc. 1A, Acute Tox. 3, Carc. 2

Wng, GHS09, GHS08, Dgr, GHS02, GHS06

H317, H332, H341, H350, H225, H315, H319, H335, H301

Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa.

National Inventory Status

Australia - AICS Y

Canada - DSL Y

Canada - NDSL N (propan-1-olo; idrogenofosfato di bis(2-etilesile); alfa,alfa-bis[4-(dimetilammino)fenil]-4-(fenilammino)naftalen-1-metanolo)

China - IECSC Y

Europe - EINEC / ELINCS /

NLP Y

Japan - ENCS Y

Korea - KECI Y

New Zealand - NZIoC Y

Philippines - PICCS Y

USA - TSCA Y

Legenda: Y = All ingredients are on the inventory

N = Not determined or one or more ingredients are not on the inventory and are not exempt from listing(see specific ingredients in brackets)

SEZIONE 16 ALTRE INFORMAZIONI

Codici di Rischio Testo completo e di pericolo

H290 Può essere corrosivo per i metalli.

H301 Tossico se ingerito.

H302 Nocivo se ingerito.

H302+H312 Nocivo se ingerito oa contatto con la pelle H312 Nocivo per contatto con la pelle.

H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

H315 Provoca irritazione cutanea.

H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.

H319 Provoca grave irritazione oculare.

H332 Nocivo se inalato.

H335 Può irritare le vie respiratorie.

H350 Può provocare il cancro.

H361 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto .

H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Altre informazioni

La classificazione della preparazione ed i suoi componenti individuali è stata redatta da fonti ufficiali ed autorevoli ed anche da una valutazione indipendente del comitato di Classificazione Chemwatch usando i riferimenti della letteratura disponibile.

L' SDS è uno strumento di Comunicazione Pericolo e dovrebbe essere usato per assistere nella Valutazione del Rischio.

Per consigli dettagliati sui dispositivi di protezione individuale, fare riferimento alle seguenti norme CEN UE:

EN 166 Protezione per gli occhi personale EN 340 Indumenti protettivi

EN 374 Guanti protettivi contro i prodotti chimici e i microrganismi EN 13832 Calzature protettive contro le sostanze chimiche EN 133 Dispositivi per la protezione respiratoria

Definizioni e abbreviazioni

PC - TWA: Concentrazione Ammessa - Valore limite di soglia PC - STEL: Concentrazione Ammessa - Limite per Breve Tempo di Esposizione IARC: Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ACGIH: Associazione degli igienisti industriali americani STEL: Limite per Breve Tempo di Esposizione TEEL: Limite di Esposizione Temporanea di Emergenza IDLH: Immediatamente Pericolose per la Vita o la Salute OSF: Fattore di Sicurezza dell'Odore NOAEL: No Observed Adverse Effect Level LOAEL: Lowest Observed Adverse Effect Level TLV: Valore Limite di Soglia LOD: Limite Di Rilevabilità OTV: Valore Limite di Odore BCF: Fattori di Bioconcentrazione BEI: Indice di Esposizione Biologica

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