• Non ci sono risultati.

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE IN OUTSOURCING DELL ARCHIVIO DI DEPOSITO DELLA PROVINCIA DI SALERNO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE IN OUTSOURCING DELL ARCHIVIO DI DEPOSITO DELLA PROVINCIA DI SALERNO"

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

CAPITOLATO SPECIALE PER

L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE IN OUTSOURCING DELL’

ARCHIVIO DI DEPOSITO DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Premessa

L’ archivio di deposito della Provincia di Salerno è attualmente comprensivo di:

1. Una parte di documentazione depositata presso la sede centrale dell'Ente.

2. Una parte di documentazione depositata presso una società in outsourcing (ItalArchivi) i cui locali sono situati presso Pastorano (CE).

La documentazione depositata in outsourcing è di circa 1800 metri lineari.

Esiste, inoltre, una cospicua quantità di documentazione appartenente agli uffici dell’ Ente, custodita sia nella sede centrale che in locali distaccati, di fatto mai trasferita presso

l’archivio di deposito per mancanza di spazio fisico e, in molti casi, mai riordinata e inventariata .

Scopo del presente capitolato è permettere:

A. nel breve termine la presa in carico, il deposito in locali idonei e la gestione archivistica comprendente, fra l'altro: la ricerca, la consultazione e le operazioni di riqualificazione e scarto della documentazione attualmente depositata in

outsourcing;

B. nel medio-lungo termine l'esecuzione delle stesse operazioni del punto precedente anche per altra documentazione dell’ Ente compresa quella attualmente non trasferita all’archivio di deposito;

Per tali ragioni sarà richiesto di gestire, inizialmente alla stipula del contratto, circa 1800 metri lineari di documentazione da parte dell’ appaltatore in accordo alle opzioni

contrattuali descritte. Successivamente la Provincia di Salerno potrà richiedere fino ad altri 700 metri lineari per un totale non eccedente i 2500 metri lineari. La documentazione depositata presso l'appaltatore potrebbe aumentare o diminuire in volume, in seguito a nuovi trasferimenti presso l'archivio di deposito, alle operazioni di scarto, al trasferimento in archivio storico, alle mutazioni delle competenze dell’Ente stesso.

Nel seguito è da intendersi per:

Provincia o Ente: la Provincia di Salerno;

(2)

Settore Archivio e Protocollo Generale: il settore dell'Ente all'interno del quale è incardinato l'ufficio Archivio e Protocollo Generale;

appaltatore o fornitore: l'operatore aggiudicatario della gara relativa al presente capitolato;

archivio di deposito: la parte dell'archivio come definita dal DPR 28/12/2000 n 445 dove confluiscono tutti i fascicoli relativi a procedimenti o affari conclusi i quali vengono

successivamente sottoposti alle operazioni di scarto o passaggio all'archivio storico;

unità archivistica o fascicolo: è l'unità di archiviazione atomica ossia trattata in maniera indivisibile da un servizio di gestione degli archivi;

scatola o contenitore: il contenitore fisico presso il quale sono collocate le unità archivistiche;

verifica: l'attività di controllo, ad ogni singola operazione di prelievo fisico di

documentazione, della effettiva presenza di tutte le scatole e unità archivistiche rispetto a quanto dichiara di consegnare il soggetto presso il quale la documentazione è presa fisicamente in consegna (precedente fornitore del servizio nel caso di documentazione già depositata in outsourcing o Ente nel caso la stessa sia custodita presso i locali di

quest'ultimo). Tale operazione è effettuata dall'appaltatore;

riordino: l'attività di ordinamento e sistemazione in contenitori idonei alla conservazione delle unità archivistiche e collocazione a scaffale presso i locali dell'appaltatore;

inventariazione o reinventariazione: l'attività di censimento delle scatole e delle unità archivistiche affidate all'appaltatore che ha come risultato la compilazione delle liste di consistenza e l'apposizione dei relativi codici a barre sulle unità archivistiche e sulle scatole;

lista di consistenza: lista in formato elettronico, corrispondente ad un estratto della base di dati dell'appaltatore, contenente almeno le seguenti informazioni per ciascuna unità archivistica:

 codice identificativo dell'unità archivistica cui corrisponderà un codice a barre sull'unità stessa;

 oggetto dell'unità archivistica;

 codice identificativo della scatola contenente l'unità archivistica cui corrisponderà un codice a barre sulla scatola stessa;

 tipologia del contenuto dell'unità archivistica (es: mandati di pagamento, registri di protocollo ecc.);

 anno di riferimento dell'unità archivistica;

 ufficio competente;

 codici identificativi dell'unità archivistica e della relativa scatola attribuiti dal precedente fornitore ove disponibili;

 almeno un campo riservato alle note

(3)

Art. 1. OGGETTO DEL SERVIZIO

Il presente capitolato disciplina le norme e le condizioni tecniche ed organizzative atte a regolamentare l’esecuzione del “Servizio Di Gestione In Outsourcing dell’ Archivio di Deposito della Provincia di Salerno”.

Art. 2. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Il servizio prevede:

1. Presa in carico consistente in:

Prelievo dei documenti dai locali dell’attuale fornitore in outsourcing ed

eventualmente dai vari siti indicati dall’Ente. Per il prelievo presso l’ attuale fornitore in outsourcing, l’appaltatore dovrà fisicamente prelevare la documentazione o presso il deposito dell’attuale fornitore o presso un luogo concordato con l’ Ente stesso. Per i casi di prelievo presso gli uffici dell’ Ente l’appaltatore dovrà

fisicamente recarsi presso detti uffici e prelevare la documentazione sotto la sorveglianza di un addetto dell’ufficio archivio e protocollo generale dell’ ente;

Spolveratura dei documenti, e controllo di assenza di agenti patogeni con eventuale intervento risanante;

Verifica, riordino e inventariazione della documentazione archivistica dell’Ente con trasferimento della stessa presso i locali di deposito dell’

appaltatore con redazione degli elenchi di consistenza per la parte di

documentazione che ne risultasse sprovvista. Si precisa, che, sia nel caso in cui la documentazione venga prelevata dall'appaltatore presso il precedente fornitore sia che venga prelevata presso altre sedi indicate dall'Ente, l'appaltatore non dovrà fare alcune assunzione semplificativa riguardo lo stato di inventariazione della documentazione da prendere in carico. In particolare anche in caso di mancanza o inattendibilità delle liste di consistenza e/o dei codici a barre apposti sui contenitori o sulle unità archivistiche che riguardasse perfino l'intera

documentazione da prendere in carico l'appaltatore dovrà, comunque, procedere alla verifica, alla reinventariazione e alla stesura delle liste di consistenza della documentazione senza costi aggiuntivi per l'Ente;

Per quanto concerne il prelievo e la verifica della documentazione da prendere in carico presso il precedente fornitore in outsourcing l'appaltatore dovrà essere in grado di:

1. prevedere fino a tre viaggi settimanali di prelievo della documentazione, da concordare con l'Ente e con il precedente fornitore;

2. effettuare, prima di ogni prelievo di documentazione successivo al primo, la verifica della presenza di tutte le scatole e di tutte le unità archivistiche che il precedente fornitore ha dichiarato di consegnare all'appaltatore nel prelievo precedente, eventualmente anche in contraddittorio con il precedente fornitore, ed eventuali difformità o anomalie dovranno essere comunicate entro tre giorni dalla rilevazione delle stesse all'Ente ;

In concomitanza con l’ultimo trasferimento della documentazione nei locali

dell’appaltatore dovrà essere predisposto un verbale di chiusura attività di trasloco dell’archivio in outsourcing per attestare la corretta e completa presa in carico del

(4)

materiale cartaceo in deposito presso il precedente fornitore che l’appaltatore ed il precedente fornitore, dovranno datare e firmare e che sarà consegnato in copia all’Ente.

Gli stessi obblighi 1 e 2 di cui sopra sono validi nel caso in cui venga chiesto

all'appaltatore di prendere in carico documentazione custodita presso qualunque altro sito non sotto il controllo esclusivo dell'Ente.

Per la presa in carico della documentazione attualmente depositata presso il corrente fornitore in outsourcing le operazioni di riordino,inventariazione e stesura della relativa lista di consistenza dovranno essere concluse nel giro di 1 (uno) mese dalla data del primo prelievo. Eventuali difformità dovranno essere comunicate entro tre giorni.

Sulle scatole contenenti le unità archivistiche e sulle unità archivistiche stesse l'appaltatore apporrà dei propri codici a barre che saranno riportati nella lista di

consistenza da lui prodotta e fornita in formato elettronico all'Ente. Nella stessa lista di consistenza compilata dall'appaltatore dovranno essere riportati anche i codici a barre riportati per le scatole e per le unità archivistiche dei precedenti fornitori.

2. la custodia e gestione dei documenti nei seguenti modi:

conservazione dei documenti nei locali di deposito dell’ appaltatore in contenitori idonei alla conservazione degli stessi, ciò implica che ci sarà un'eventuale sostituzione dei contenitori che risultassero in condizioni degradate che, indipendentemente dal numero dei contenitori interessati, sarà a carico dell'appaltatore e senza costi aggiuntivi per l'Ente stesso. Inoltre i contenitori dove la documentazione sarà custodita nei locali dell'appaltatore NON

dovranno essere utilizzati per il trasporto della stessa per le consultazioni a meno che ciò non sia richiesto dall'Ente stesso esplicitamente. I locali

dovranno tassativamente avere le caratteristiche più avanti descritte;

gestione delle movimentazioni, dei documenti depositati presso l’ appaltatore e richiesti dall’Ente tramite ricerca, consegna e successive fasi di ritiro e

ricollocazione nei locali di deposito. In particolare la consegna della

documentazione in consultazione dovrà essere effettuata presso l'ufficio Archivio e Protocollo dell'Ente esclusivamente tramite il personale

dell'appaltatore stesso ("Servizio Navetta") e non tramite corrieri o servizi postali. Il personale dell'ufficio Archivio e Protocollo dopo aver controllato che siano state consegnate le unità archivistiche richieste rilascerà apposita ricevuta di avvenuta consegna delle stesse. Parimenti il ritiro della unità archivistiche in consultazione dovrà essere effettuata presso l'ufficio Archivio e Protocollo dell'Ente tramite personale dell'appaltatore stesso. Il personale dell'appaltatore, dopo aver controllato la presenza di tutte le unità archivistiche da restituire rilascerà apposita ricevuta al personale del l'ufficio Archivio e Protocollo dell'Ente

consultazione della documentazione presso i locali di deposito dell’ appaltatore da parte di personale dell’ ufficio archivio e protocollo generale dell’ ente o da altri soggetti previa autorizzazione del dirigente del settore archivio e protocollo generale

La gestione documentale dovrà essere svolta con un sistema informatico che, partendo da un database contenente le informazioni relative a tutte le unità di archiviazione presenti, fornisca immediatamente informazioni relative alla posizione fisica dei

documenti, al loro stato di consultazione e le coordinate per una rapida ricerca in archivio.

(5)

Detto sistema informatico dovrà consentire almeno le seguenti funzioni principali:

- informatizzazione per unità archivistica e per contenitore con l’inserimento di opportuni campi descrittori:ciascun campo descrittorio dovrà costituire un indice di ricerca;

- gestione del carico e scarico dell’archivio (indicazione di tutte nuove archiviazioni e dei documenti inviati al macero);

- gestione delle ricerche, ovvero la movimentazione e consegna dei documenti all’Ente medesimo, con aggiornamento dello “stato” del documento (il software fornirà informazioni sull’attuale posizione del documento richiesto; indicherà la posizione in archivio, se presente; indicherà il nominativo dell’Ufficio richiedente e la data della richiesta, se in consultazione);

- elenco selezionato degli oggetti di archiviazione gestiti (per numero progressivo, per data,ecc.)

- elenco movimentazione effettuata nel periodo (per singola unità di archiviazione e per periodo);

- elenco documenti in consultazione (e presso quale ufficio);

- statistiche sulla movimentazione dei documenti.

Ad ogni cambiamento della documentazione depositata (es. per deposito di ulteriore documentazione o scarto) il database dovrà immediatamente riflettere la nuova situazione Il personale della Provincia di Salerno, previamente autorizzato tramite una userid e una password, potrà effettuare le seguenti operazioni di sola lettura del database:

1. Visualizzazione elenco della documentazione depositata 2. Ricerca di documentazione

3. Stampa dell’ elenco della documentazione depositata in outsourcing

Le richieste di deposito (passaggio da archivio corrente ad archivio di deposito) o consultazione di documentazione depositata presso l’ appaltatore da parte degli uffici dell’

Ente dovrà avvenire solo ed esclusivamente per il tramite dell'ufficio Archivio e Protocollo Generale. In nessun caso l’ appaltatore potrà interfacciare direttamente altri uffici o consegnare/movimentare documentazione cartacea o inviare documentazione in formato elettronico ad uffici diversi dall’ Archivio e Protocollo Generale.

L’ Ente potrà richiedere gli originali, copia, invio via fax, email (PEC) o altra modalità di invio telematico sicura ad assicurare confidenzialità ed integrità dei dati della documentazione depositata.

La consegna dei documenti dovrà essere effettuata entro le 24 ore successive alla richiesta di consultazione.

In ogni modo in caso di richieste urgenti (opportunamente motivate), la consegna dovrà essere effettuata entro 5 ore dalla richiesta.

Il ritiro della documentazione in consultazione presso l'Ente dovrà essere effettuato entro le 24 ore successive alla richiesta di ritiro.

L’ appaltatore dovrà prevedere la stesura di modulistica in formato cartaceo e/o elettronico per le richieste di consultazione e di deposito.

L'Ente potrà richiedere le unità archivistiche da consultare tramite l'oggetto, il codice identificativo dell'unità attribuitogli dall'appaltatore, l'anno, i codici identificativi storici forniti dai precedenti appaltatori (ove disponibili) o una combinazione dei predetti campi e/o di

(6)

altri campi che risultassero disponibili dall'inventariazione della documentazione fatta dall'appaltatore.

Le spese per la movimentazione della documentazione sia per la presa in carico che per la consultazione e restituzione saranno a carico dell’ appaltatore indipendentemente dal numero di movimentazioni effettuate.

Dovrà essere possibile consultare la documentazione anche presso i locali dell’appaltatore da parte del personale dell’ Ente e della Soprintendenza o da altri soggetti previamente autorizzati dal dirigente del Settore Archivio e Protocollo Generale.

3. scarto della documentazione:

Su richiesta dell’Ente l’appaltatore dovrà preparare, entro e non oltre 30 giorni dalla richiesta, gli elenchi della documentazione da destinare allo scarto previo autorizzazione della corrispondente Soprintendenza.

Il successivo smaltimento della documentazione dovrà essere completato da parte dell’appaltatore e senza ulteriori costi per l’Ente entro un mese dalla notifica all’appaltatore stesso dell’ ottenimento dell’autorizzazione della Soprintendenza. In caso di ritardo nella preparazione degli elenchi o dello smaltimento l’ Ente applicherà una penale come descritto all’ articolo 12.

Al termine delle operazioni di smaltimento della documentazione da scartare l’ appaltatore dovrà immediatamente comunicare all’ Ente l’ammontare di metri lineari effettivamente impiegati per la documentazione dell’ Ente e su tale ammontare saranno calcolati i successivi canoni di pagamento.

Art. 3. CARATTERISTICHE DEI LOCALI DI DEPOSITO

I locali dell’appaltatore adibiti al deposito della documentazione dovranno:

1. essere collocati ad una distanza massima di 100 Km dalla sede dell’Ente Provincia di Salerno (via Roma 104 in Salerno) al fine di consentire una rapida esecuzione delle richieste di consultazione e di facilitare rapide ispezioni da parte del personale della Provincia eventualmente con personale della Soprintendenza;

2. essere idonei all’utilizzo come archivio (dimostrare la specifica destinazione d’uso);

3. rispettare tutte le condizioni ambientali, igieniche e termo-igrometriche per la conservazione del materiale cartaceo.

4. essere in regola con la normativa antisismica, antincendio e di sicurezza degli impianti ed essere dotati di certificato antincendio, adeguato per la quantità di documentazione oggetto del servizio;

5. essere dotati di sistemi antiscasso, antincendio, antifurto e sistemi di videosorveglianza e di controllo degli accessi

6. essere in regola con i requisiti dei D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e 196/2003 e s.m.i.

7. disporre di specifici comparti adibiti all’esclusivo uso di custodia e gestione degli archivi;

8. essere nella piena ed esclusiva disponibilità della ditta partecipante alla data di pubblicazione del bando di gara.

9. dovrà essere disponibile un locale sufficientemente ampio per la consultazione della documentazione da parte del personale autorizzato dall’ Ente presso il deposito dell’ appaltatore. Ciò anche in funzione di un possibile esame di documentazione per la selezione per le procedure di scarto.

(7)

L’ appaltatore dovrà adeguare i locali e le attrezzature in conformità all’ evoluzione normativa

Art. 4. CARATTERISTICHE DEL PERSONALE

L’ appaltatore si impegna ad eseguire i servizi contrattuali mediante l’ impiego di personale dotato di requisiti tecnici e di capacità professionali adeguati alla complessità ed alla

diversificazione disciplinare richieste dai servizi stessi formato e numericamente adeguato per l’ esecuzione di ogni servizio e fase del contratto.

Nel personale dovranno essere compresi:

N. 1 Archivista e con esperienza almeno triennale in servizi similari

N. 1 Coordinatore di sito con esperienza almeno triennale inerente il coordinamento di siti per servizi similari

N. 1 Informatico per la gestione del sistema informativo relativo al database della documentazione

L’appaltatore è tenuto al rispetto del contratto nazionale di lavoro di categoria e di tutte le disposizioni di legge in materia assistenziale, assicurativa e previdenziale ed

all’osservanza di norme a tutela della salute e dell’integrità fisica del personale così come dettato dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i..

Art. 5. DURATA DEL SERVIZIO

Il servizio avrà durata di 2 anni a decorrere dalla data del verbale di consegna del Servizio conseguente alla stipulazione o alla richiesta di avvio anticipato del servizio. Il contratto stesso potrà essere prorogato tramita atto dirigenziale per ulteriori 2 anni. La Provincia si riserva la possibilità di richiedere l’avvio anticipato del servizio sotto riserva di legge; in tal caso l’appaltatore sarà tenuto ad avviare il servizio anche prima della stipula.

Art. 6. OPZIONI CONTRATTUALI E METRATURA RICHIESTA

L’ appalto è da stipulare a misura. Il numero di metri lineari da fornire da parte dell’

appaltatore, all’atto della stipula del contratto, è 1800 per accogliere la documentazione custodita presso i depositi dell’ attuale fornitore in outsourcing. L’ Ente si riserva la possibilità di richiedere, mediante determinazioni dirigenziali durante l’ esecuzione del contratto stesso, fino ad un massimo di altri 700 metri lineari all’appaltatore per un totale massimo di 2500 metri lineari.

Sarà possibile in caso di modifica delle competenze dell’amministrazione provinciale con conseguente trasferimento della responsabilità della documentazione presso un nuovo ente competente, in caso di passaggio della documentazione all’archivio storico o in caso di scarto documentale che l’ ammontare complessivo di metri lineari necessari per l’ Ente possa divenire inferiore a 1800 metri lineari che sono da considerarsi come richiesta iniziale presuntiva e non fa sorgere alcun diritto in capo all’appaltatore.

All’ appaltatore saranno pagati solo i metri effettivamente utilizzati dall’ Ente.

(8)

Art. 7. IMPORTO A BASE D’ ASTA, VALORE COMPLESSIVO DELL’ APPALTO E ONERI PER LA SICUREZZA

Considerando come prezzo a base d’asta del canone mensile per singolo metro lineare l’ammontare di euro 0,60 (zero virgola sessanta) IVA esclusa, il valore massimo complessivo dell’ appalto è calcolato, IVA esclusa e senza considerare gli oneri per la sicurezza, come segue:

0,60 euro x 12 (mesi in un anno) x 2500 (massimo numero di metri lineari richiedibili dall’

Ente) x 4 (durata del servizio in anni inclusa eventuale proroga) = euro 72.000 (settantaduemila,00) IVA esclusa

Il numero di metri lineari forniti sarà il solo parametro in base al quale sarà calcolato il costo da pagare all’ appaltatore. Ciò implica che le attività descritte all’ articolo 2

“DESCRIZIONE DEL SERVIZIO” come riordino, reinventariazione e stesura delle liste di consistenza, selezione della documentazione da avviare allo scarto con compilazione degli elenchi di cui all’ articolo 2, lo scarto, smaltimento, trasporto della documentazione per la presa in carico o consultazione etc., indipendentemente dal loro numero non costituiranno ulteriori costi per la Provincia.

I costi previsti per la sicurezza (non soggetti a ribasso) sono di euro 3.427,00

(tremilaquattrocentoventisette,00) IVA esclusa come da DUVRI preliminare allegato.

Il valore complessivo dell'appalto IVA esclusa è, pertanto, di euro: 72.000 + 3.427,00

= 75.427 (settantacinquemilaquattrocentoventisette,00)

Art. 8. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE

L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio del prezzo più basso aggiudicando il servizio all'operatore economico che abbia offerto il maggior ribasso percentuale sull'importo a base d'asta per metro lineare.

Art. 9. PAGAMENTI

1. I pagamenti delle prestazioni contrattuali avverranno con cadenza semestrale dietro presentazione, di regolare fattura, sulla quale dovrà essere riportato il relativo CIG 2. Il pagamento sarà effettuato entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, in base ai prezzi corrispettivi contrattuali, con deduzione delle spese di cui l'Appaltatore fosse in debito con l' Ente.

3. L'I.V.A. relativa ai corrispettivi contrattuali è a carico dell' Ente

4. All’ appaltatore saranno pagati solo i metri effettivamente richiesti dall’ Ente.

Art. 10. VIGILANZA E CONTROLLO

La Provincia provvederà, a mezzo di personale specializzato, ad effettuare ispezioni,

(9)

sorveglianza, vigilanza ed il controllo sull’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto.

Qualsiasi mancanza rilevata sarà accertata dagli addetti della Provincia e comunicata all’appaltatore.

L’appaltatore, entro due giorni dalla data di comunicazione dell’inadempienza, dovrà adottare i provvedimenti del caso.

Art. 11. Obblighi derivanti dalla normativa sul trattamento dei dati personali L’appaltatore dovrà garantire che il trattamento dei dati per conto dell’Amministrazione sono prestati in piena conformità a quanto previsto dalla normativa.

Il Fornitore è individuato come “Responsabile del Trattamento dei dati” ai sensi del REGOLAMENTO (UE) 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO (GDPR) e del d.lgs. 196/2003.

I requisiti del presente Capitolato sono da ritenersi anche istruzioni impartite dal Titolare al Responsabile del Trattamento ai sensi dell'articolo 28 e successivi del GDPR.

Il Fornitore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga a conoscenza per l’esecuzione del contratto, di non divulgarli in alcun modo, né di farne oggetto di comunicazioni e trasmissioni senza l’espressa autorizzazione dell’Amministrazione.

L'appaltatore risponde nei confronti della Provincia di eventuali violazioni dell’obbligo di riservatezza commesse da propri dipendenti.

Art. 12. TERMINI E MODALITA' DI ESECUZIONE E RELATIVE PENALI

1. L’ appaltatore si impegna a completare il trasferimento della documentazione, previo parere favorevole della soprintendenza competente per territorio entro i termini dell'articolo 2 tenendo conto anche di altri eventuali vincoli temporali stabiliti nel bando o disciplinare di gara.

2. In caso di:

a) ritardo per le operazioni di verifica, riordino, inventariazione e stesura delle relative liste di consistenza rispetto ai tempi descritti all'articolo 2;

b) ritardo nella preparazione degli elenchi della documentazione da avviare allo scarto o dello smaltimento della stessa rispetto ai tempi descritti all'articolo 2;

c) ritardo nella consegna della documentazione da consultare o nel ritiro della stessa rispetto ai tempi descritti all'articolo 2;

l’ Ente potrà applicare una penale di: euro 100,00 (cento,00) per ogni giorno di ritardo.

3. In caso di consegna o ritiro della documentazione con modalità diverse da quelle

previste all'articolo 2 l'Ente potrà applicare una penale di: euro 100,00 (cento,00) per ogni operazione di consegna o ritiro non conforme.

L’ ammontare delle penali sarà detratto dalle spettanze dell’ appaltatore al primo pagamento successivo all’applicazione della penale stessa.

Qualora il ritardo dei commi 1 e 2 superi 1 mese l’ Ente si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto in danno all'Appaltatore e le spese per la restituzione della documentazione saranno a carico di quest'ultimo.

(10)

4. L'Appaltatore, al termine del rapporto contrattuale, dovrà, a scelta della Provincia:

consentire all'Ente o ad altro soggetto indicato dallo stesso, l’accesso ai propri locali per effettuare le operazioni di presa in carico e trasferimento della documentazione oggetto del servizio, oppure trasportare a proprie spese la documentazione stessa presso dei locali indicati dall’ Ente. Nel secondo caso tali locali dovranno essere situati in un raggio di non più di 100 KM di distanza dalla sede dell’ Ente.

Art. 13. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

L’ Ente potrà procedere alla risoluzione del contratto in presenza di uno dei seguenti casi:

1. Violazione degli obblighi contrattuali inclusi quelli discendenti dall'articolo 2 alle quali non si è posto rimedio a seguito di diffida formale da parte dell’ Ente, nei tempi stabiliti dalla diffida stessa;

2. Sospensione o abbandono o mancata effettuazione da parte dell’ appaltatore del servizio affidato, contestati regolarmente o non immediatamente superati;

3. Violazione delle modalità operative concordate con l’ Ente, non immediatamente rimosse a seguito di diffida formale;

4. Violazione dei termini di esecuzione come descritto all'articolo 14.

In caso di risoluzione del contratto da parte dell’ Ente le spese di restituzione della documentazione saranno a carico dell’ appaltatore.

Art. 14. PARERE OBBLIGATORIO E VINCOLANTE DELLA SOPRINTENDENZA Prima dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto cui il presente capitolato è riferito, sarà data comunicazione alla soprintendenza competente per territorio del nominativo

dell’operatore economico che sarà risultato primo in classifica dopo l’apertura delle buste economiche. La Soprintendenza potrà chiedere chiarimenti e disporre ispezioni presso i locali dell’operatore economico. La Soprintendenza esprimerà il proprio parere. In caso di parere negativo della Soprintendenza, si provvederà, in maniera iterativa, ad aggiudicare l’appalto al successivo operatore economico classificatosi (se esistente) previa

effettuazione delle medesime verifiche verso quest’ultimo e previa nuova richiesta di parere alla Soprintendenza.

Art. 15. FORO COMPETENTE

Per ogni controversia è competente il Foro di Salerno

Riferimenti

Documenti correlati

Il richiamato orientamento interpretativo e' stato confermato tenendo conto non tanto dell'immutato assetto del quadro normativo di riferimento, quanto, soprattutto, degli

condutture. La censura non e' fondata. Nel caso in esame, e' pacifico in fatto che si tratta dell'occupazione di strade e piazze comunali con un certo numero di cassonetti

contrario nonche' di inammissibilita' in quanto il comune denunzia unicamente un errore di diritto e non pure una qualche carenza motivazionale della sentenza. Per

Visto il decreto del direttore dell'Agenzia del territorio 4 maggio 2007, recante disposizioni per l'accesso al sistema telematico dell'Agenzia del territorio per la

40 e 75 comma 7 del dlgs 163/06 ( riduzione del 50% della cauzione provvisoria ).Per poter fruire di tale beneficio, in caso di partecipazione in RTI tutte le sue componenti

una clausola generale antielusiva o anti abuso", affermano che i contratti di acquisto e successiva rivendita delle partecipazioni (nel caso del dividend washing) e di

c-bis) per i servizi di trasporto ferroviario di persone prestati gratuitamente, si assume, al netto degli ammontari eventualmente trattenuti, l'importo corrispondente

Ai sensi dell’art. 50/2016 il DEC, accertato che l’appaltatore risulta gravemente inadempiente alle obbligazioni del contratto, invia al Responsabile del procedimento