COMUNE DI FABBRICHE DI VERGEMOLI
Prov. di Lucca
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REGOLAMENTO URBANISTICO
VARIANTE AGLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA ADOZIONE
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (ai sensi dell’art. 18, comma 3 della L.R.T. 65/2014)
Il sottoscritto Geom. Miniati Antonio in qualità di Responsabile del Procedimento per l’adozione della Variante agli strumenti della Pianificazione Urbanistica del Comune di Fabbriche di Vergemoli, ai sensi dell’art. 230 comma 1 della L.R.T. 65/2014 e per l’adozione del Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica, ai sensi dell’art. 8, comma 6 della L.R.T. 10/2010.
Richiamata la Legge Regionale Toscana 10/11/2014 n. 65 “Norme per il governo del territorio”;
Dato atto che l’art. 18, comma 3, della L.R.T. 64/2015 prescrive che prima dell’adozione dell’atto, il responsabile del procedimento assicura l’acquisizione di tutti i pareri richiesti dalla legge, delle eventuali segnalazioni, proposte, contributi e condizioni, formulati dai soggetti interessati, pubblici e privati. In particolare il responsabile del procedimento accerta e certifica che il procedimento si svolga oltre che nel rispetto delle norme legislative e regolamentari anche nel rispetto della L.R.T.
65/2014, dei regolamenti attuativi vigenti e delle norme ad essa correlate, nonché in piena coerenza con gli strumenti della pianificazione territoriale di riferimento.
Considerato che:
L’ex comune di Vergemoli ha formalizzato i seguenti adempimenti in ordine alla formazione del Piano Strutturale:
• Adozione delibera CC n. 19 del 12/05/2007;
• Approvazione delibera CC n. 5 del 30/01/2008.
e del Regolamento Urbanistico:
• Avvio del procedimento delibera CC n. n. 30 del 29/09/2010;
• Adozione delibera CC n. 16 del 31/05/2013;
• Approvazione delibera CC n. 38 del 30/12/2013;
L’ex comune di Fabbriche di Vallico si è dotato di Piano Strutturale quale strumento di pianificazione territoriale attraverso l’approvazione della delibera di CC n. 32 del 25/09/2009, e che in conseguenza di ciò nel corso del 2010 aveva avviato i lavori di redazione del proprio Regolamento Urbanistico.
Nel corso del 2010 l’Amministrazione Comunale dell’ex comune di Fabbriche di Vallico aveva attivato un progetto avente per oggetto la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, e delle associazioni di categoria nella redazione del Regolamento Urbanistico secondo i modi ed i tempi previsti dalla LRT n. 1/2005 denominato “Costruiamo insieme il Regolamento Urbanistico”
nell’ambito del quale, ai sensi dell’art. 13 del decreto 3R del 3/02/2007, l’Amministrazione Comunale ha raccolto proposte e progetti da parte di soggetti pubblici e privati mediante avvisi pubblici.
Rimarcato che nel contempo sono intervenuti i seguenti mutamenti:
• Con legge regionale n. 43 del 30/07/2013 è stato istituito il comune di Fabbriche di Vergemoli per fusione dei comuni di Fabbriche di Vallico e Vergemoli;
• La Regione Toscana ha approvato il Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico (delibera CRT n. 37 del 27.03.2015);
• È stata promulgata la nuova LRT n. 65/2014 per il governo del territorio che ha abrogato la LRT n. 1 del 3/01/2005;
• E’ stata approvata con DPCM 26/07/2013 la Variante al PAI approvato nel 2005 “Piano di Bacino stralcio idrogeologico (PAI) Primo aggiornamento” Autorità di Bacino dei Fiume Serchio.
A seguito dei mutamenti sopra citati l’iter procedurale per la predisposizione del Regolamento Urbanistico dell’ex comune di Fabbriche di Vallico in avanzata fase di attuazione è stato interrotto per consentire alle amministrazioni dei comuni con termini di Fabbriche di Vallico e Vergemoli, di completare il progetto di fusione dei due enti.
E’ intenzione del nuovo comune di Fabbriche di Vergemoli di dotarsi di un unico Strumento di pianificazione urbanistica del territorio mediante la predisposizione di una Variante agli strumenti della pianificazione urbanistica comunali che punti prevalentemente al recupero e alla riqualificazione urbanistica ed edilizia dell’intero sistema insediativo, all’adeguamento del sistema delle attrezzature e delle infrastrutture per la mobilità, tendendo a un assetto del territorio entro il quale ritrovare le occasioni di sviluppo sostenibile volto alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’identità storica, culturale e ambientale dei luoghi, attraverso la previsione di disposizioni normative per il riutilizzo o la riorganizzazione degli insediamenti in alternativa al consumo di nuovo suolo e per la riqualificazione dei sistemi insediativi e degli assetti territoriali del loro insieme.
La suddetta variante si attua secondo le disposizioni di cui all'art. 222 della LR 65/2014, tenendo conto che:
• il RU dell'ex Comune di Vergemoli, approvato ai sensi della LRT 1/2005, è oggetto esclusivamente di modifiche riconducibili alla fattispecie di cui all'art. 21 della LRT 65/2014 o comunque di revisioni ed adeguamenti che non prevedono modifiche normative sostanziali, né nuove previsioni per tale porzione di territorio, così come ulteriormente descritti di seguito;
• l'ex Comune di Fabbriche di Vallico aveva avviato con delibera del Consiglio Comunale n.
12 del 28/04/2010 il procedimento di VAS, ai sensi della legge Regionale 10/2010 e alla data di entrata in vigore della precitata legge regionale 65/2014 aveva concluso le consultazioni della fase preliminare di cui all'art. 23 della LRT 10/2010. Pertanto ai sensi delle disposizioni transitorie della LR 65/2014 per tale porzione di territorio si procede secondo i contenuti dell'art. 230.
Sulla base dell’art. 222 della LRT 65/2014, il Consiglio Comunale ha dato avvio al procedimento di formazione della “Variante agli strumenti della Pianificazione Urbanistica” del Comune di Fabbriche di Vergemoli ai sensi dell’art. 17 della L.R.T. 65 del 10.11.2014 attraverso
l’approvazione della delibera di CC n. 14 del 9 Marzo 2015, e contestuale avvio al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica, attraverso l’approvazione del Rapporto Preliminare di cui all’art. 23 della LRT 10/2010.
Gli obiettivi generali della Variante agli Strumenti della Pianificazione Urbanistica sono stati dettagliati con apposito atto di indirizzo: delibera della Giunta Comunale n. 109 del 2.12.2014.
La Variante di cui al punto che precede prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi:
1. revisione del sistema normativo del Regolamento Urbanistico vigente dell'ex comune di Vergemoli al fine di emendare le prescrizioni di dettaglio non adeguate alle caratteristiche proprie della rimanente parte del territorio ed in contrasto con gli obiettivi e delle azioni della certificazione EMAS, già acquisita e da applicare alla nuova realtà del Comune Unico;
2. adeguamento degli elaborati (sistema normativo, legenda del Quadro Propositivo) del Regolamento Urbanistico di Fabbriche di Vallico, in avanzata fase di redazione, a quelli del Regolamento Urbanistico di Vergemoli, questi ultimi integrati e modificati al fine di definire un sistema normativo per l'intero territorio del Comune Unico di Fabbriche di Vergemoli;
3. adeguamento della restituzione cartografia del Quadro Propositivo del Regolamento Urbanistico vigente di Vergemoli, al fine di migliorare la leggibilità da parte degli utenti, come rilevato necessario dalle strutture tecniche comunali, ed in conformità agli standard adottati dalla Regione Toscana finalizzati alla redazione del SIT;
4. revisione e aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Regolamento Urbanistico sia del territori di Fabbriche di Vallico che di Vergemoli dovute per l'adeguamento al DPGR 53/R/2011 (Regolamento di Attuazione dell'art. 62 della L.R. 3/01/2005 n. 1) e alla variante del Piano di Bacino dei Fiume Serchio e a seguito degli eventi meteorici recenti: revisione carte del quadro conoscitivo del territorio complessivo di Fabbriche di Vergemoli con aggiornamento dissesti occorsi e varianti ai piani sovraordinati, pericolosità solchi minori come richiesto da Genio Civile, recepimento interventi di sistemazione eseguito;
5. revisione elaborati del Regolamento Urbanistico: revisione e digitalizzazione carte delle indagini geologiche per la realizzazione di un unico SIT con utilizzo di software ArcGis, realizzazione cartografia richiesta (scala 1:10000/1:2000);
6. individuazione del perimetro del territorio urbanizzato ai sensi dell’art. 224 della L.R.
65/2014;
7. definizione del sistema normativo dell’intero territorio comunale.
Come evidenziato nel paragrafo precedente il comune di Fabbriche di Vergemoli, con delibera di CC n.14 del 9/03/2015, ha dato avvio al procedimento di formazione della “Variante agli strumenti della pianificazione urbanistica” ai sensi dell’art. 17 della LRT 65 del 10/11/2014 e contestualmente ha approvato il Rapporto Preliminare per l’Avvio del Processo di Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art. 23 della LRT 10/2010.
Il Rapporto Preliminare conteneva la descrizione:
- degli obiettivi generali e specifici della Variante;
- del contesto ambientale di riferimento;
- degli obiettivi di sostenibilità ambientale;
- dei dati necessari nell’ambito della elaborazione del rapporto ambientale per valutare gli impatti, anche potenziali, a breve o a lungo termine, reversibili o irreversibili sulle risorse ambientali determinati dalle previsioni urbanistiche. Tali dati permetteranno di costruire un set di indicatori funzionale per indirizzare le scelte valutando ipotesi alternative;
- dei contenuti del Rapporto Ambientale;
- delle forme di partecipazione e soggetti coinvolti nel processo valutativo.
Il Comune di Fabbriche di Vergemoli in data 8/04/2015 ha provveduto ad inviare agli enti competenti in materia ambientale il Rapporto Preliminare redatto ai sensi dell’art. 23 della LRT 10/2010, individuati nel seguente elenco:
- Regione Toscana Ufficio del genio Civile;
- Provincia di Lucca;
- ARPAT Dipartimento Lucca;
- ASL Igiene e Sanità Pubblica;
- Autorità di bacino del Fiume Serchio;
- Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio e Patrimonio storico artistico ed Etnoantropologico;
- Soprintendenza per i beni archeologici;
- Autorità Idrica Toscana;
- Unione dei Comuni della media Valle del Serchio;
- Unione dei Comuni della Garfagnana;
- Comuni di Borgo a Mozzano, Gallicano, Pescaglia, Stazzema, Molazzana.
I contributi pervenuti entro i termini fissati sono giunti da parte dei seguenti enti:
- GAIA SPA ricevuto in data 30/04/2015;
- ARPAT Dipartimento Lucca, in data 28/05/2015;
- Regione Toscana – Ufficio del genio Civile, in data 20/04/2015;
- Regione Toscana – Settore Tutela e gestione delle risorse idriche, in data 25/05/2015;
- Regione Toscana – Settore rifiuti e bonifiche dei siti inquinati, in data 25/05/2015;
- Regione Toscana – Settore tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio, in data 25/05/2015;
- Regione Toscana – Settore Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie, in data 25/05/2015;
- Regione Toscana – Settore Produzioni Agricole Vegetali, in data 25/05/2015.
Si riporta nel seguito una breve sintesi dei contributi pervenuti dai vari enti:
- GAIA SPA: conferma il parere positivo sull’atto di avvio al procedimento di formazione della Variante agli strumenti della pianificazione urbanistica del comune di Fabbriche di Vergemoli, e prescrive che gli atti successivi vengano inoltrati alla società per le valutazioni attinenti al Servizio Idrico Integrato;
- ARPAT: in considerazione del fatto che questo livello di pianificazione non prevede ancora fasi esecutive e che già precedentemente si sono approfonditi i diversi aspetti ambientali, si ritiene che, da un punto di vista metodologico, la sintesi dei contenuti che saranno trattati nel successivo rapporto ambientale corrisponde ad una fase pianificatoria e pertanto si esprime parere favorevole alla fase preliminare di Vas della Variante in oggetto;
- REGIONE TOSCANA – Ufficio del Genio Civile: l’ufficio scrivente ricorda che è tenuto ad esprimere un proprio parere nell’ambito delle procedure di deposito delle indagini geologiche di cui all’art. 104 della LRT 65/2014 secondo le disposizioni del regolamento 53R/11. Dalla documentazione ricevuta appare a loro avviso necessario procedere ad ulteriori approfondimenti in merito all’aggiornamento del quadro conoscitivo agli eventi di dissesto verificatisi negli ultimi anni.
Oltre a ciò si ritiene necessario valutare la pericolosità derivanti dal reticolo idraulico di cui alla LRT 79/2012 in corrispondenza delle UTOE e delle intersezioni con le infrastrutture tenendo conto degli effetti derivanti dal carico solido. Infine viene chiesto di rendere la microzonazione sismica uniforme tra i due territori comunali uniti e coerente con la normativa tecnica vigente. Infine si fa presente la necessità che le previsioni siano coerenti con i depositi degli artt. 1 e 2 della LRT 21/2012;
- REGIONE TOSCANA – Settore tutela e gestione delle risorse idriche: si ritiene che in generale nei documenti presentati sia stata prestata attenzione nei confronti della risorsa idrica. Si fa presente che molte località nei territori dei Comuni della Garfagnana sono state comprese tra le zone a rischio di carenza di risorse idriche nel Piano Straordinario Emergenza Idrica 2012 e che non è escluso possano essere interessate da nuove situazioni di carenza idrica. Quindi si raccomanda di
avere conferma dall’Autorità Idrica Toscana della disponibilità della risorsa idrica per le nuove previsioni urbanistiche.
Oltre a richiamare la normativa in vigore che deve costituire riferimento nella stesura del Regolamento Urbanistico, l’ufficio scrivente ricorda che i comuni, in fase di formazione e aggiornamento degli strumenti di governo del territorio a:
- richiede in fase di adozione del Piano Strutturale e delle varianti allo stesso il parere alle Autorità di Ambito territoriale ottimale (oggi AIT) in relazione al previsto aumento dello smaltimento dei reflui da depurare e del fabbisogno idropotabile;
- individuare le zone di accertata sofferenza idrica ove non possono essere previsti incrementi di volumetrie o trasformazioni d’uso salvo che tali interventi non comportino ulteriore aggravio di approvvigionamento idrico;
- prevedere nuovi incrementi edificatori solo dove sia accertato il rispetto degli obblighi in materia di fognatura e depurazione ovvero sia prevista la contestuale realizzazione degli impianti di fognatura e depurazione;
- prevedere, nelle zone di espansione industriale e nelle nuove zone a verde fortemente idroesigenti, la realizzazione di reti duali;
- imporre nelle nuove costruzioni gli scarichi di water a doppia pulsantiera;
- prevedere che la rete antincendio e quella di innaffiamento del verde pubblico siano separate da quello idropotabile;
Si ricorda inoltre quanto segue:
- per eventuali impianti di trattamento di fitodepurazione, le condizioni per l’uso irriguo di acqua di uscita sono disciplinate dal DM 185/2003; a tal proposito i limiti sono più restrittivi di quelli previsti per lo scarico in acque superficiali;
- acquisire pareri dell’AIT e del gestore Unico in particolare per le eventuali interferenze/distanze di rispetto con le infrastrutture del Servizio Idrico Integrato presenti nell’area interessata dai lavori;
- progettare e realizzare le opere di fondazione, e in generale qualsiasi opera interferente con il sottosuolo, in modo tale da non permettere infiltrazioni in falda;
- adottar, sia durante i lavori in fase di esercizio, opportune cautele e dispositivi per evitare incremento di solidi sospesi e apporto di inquinanti alla risorsa idrica nel rispetto del D. Lgs.
152/2006, parte III e LRT 20/2006;
- evitare situazioni anche temporanee, di carenza idrica indotta dai lavori eventualmente predisponendo approvvigionamenti idrici alternativi.
- REGIONE TOSCANA – Settore rifiuti e bonifiche dei siti inquinati: nella stesura del contributo viene ricordata la normativa di riferimento e gli atti di pianificazione relativi all’ambito del settore rifiuti, nonché la fonte dove reperire le informazioni più aggiornate relative ai siti di bonifica ed alla produzione di rifiuti. In via generale si ricorda:
- Che ….nell’ambito degli atti di pianificazione dei comuni…devono essere indicate le aree di servizio per la raccolta differenziata dei rifiuti e degli inerti, proporzionalmente alla quantità dei rifiuti prodotti e ai nuovi insediamenti previsti;
- Che ….rientra tra le competenze delle province l’individuazione….delle zone idonee e di quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero rifiuti;
- Che…i proponenti di interventi di recupero o di riconversione di aree oggetto di censimento…sono tenuti a presentare all’ente competente all’approvazione del progetto di trasformazione o recupero, unitamente a quest’ultimo, un apposito piano di indagini per attestare il rispetto dei livelli di concentrazioni soglia di inquinanti previsti per la specifica destinazione d’uso;
- Di disporre specifiche condizioni nei capitolati per appalti di opere pubbliche, di forniture di servizi per favorire l’uso di materiali recuperabili (ad esempio inerti riciclati, il compost di qualità etc…;
- REGIONE TOSCANA – Settore tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio: viene fatto presente che con l’entrata in vigore definitiva del PIT con valore paesaggistico la Variante agli strumenti di pianificazione del comune di Fabbriche di Vergemoli, con riferimento alle specifiche scelte e previsioni, dovrà tener conto dell’intero apparato disciplinare del Piano, in quanto sarà approvato successivamente all’atto regionale.
- REGIONE TOSCANA – Settore disciplina, politiche e incentivi del commercio e attivita terziarie:
si fa presente che il comune di Fabbriche di Vergemoli non risulta interessato da concessioni e/o permessi di ricerca di acqua termale o minerale in essere. Per quanto attiene ad eventuali istanze in corso di istruttoria si fa presente che i comuni, che gestiscono la materia in base alla LRT 38/2004, sono tenuti ad informare la Regione della conclusione dei procedimenti ma non del loro avvio; si invita pertanto l’ufficio comunale ad effettuare un ulteriore accertamento in tal senso.
- Regione Toscana – Settore Produzioni Agricole Vegetali: la variante agli strumenti della pianificazione urbanistica non comporta, al momento, particolari problematiche per gli aspetti agricoli. Tuttavia si suggerisce in particolare di tenere conto quanto disposto dall’art. 69 della LRT 65/2014 riguardo a norme che possono determinare prescrizioni in merito alle scelte agronomico colturali, anche poliennali, delle aziende. Infatti solo mantenendo delle attività agricole economicamente vitali è possibile garantire il presidio del territorio ed il mantenimento dei paesaggi agrari.
Sulla base dei contenuti del Rapporto Preliminare e dei contributi di cui sopra è stato redatto il Rapporto Ambientale ai sensi dell’art. 24 della LRT 10/2010, con i contenuti di cui all’Allegato II della LRT 10/2010 e descritti nel Documento Preliminare redatto ai sensi dell’art. 23.
Con delibera consiliare n. 85 del 30.12.2015 si è provveduto all'individuazione del perimetro del territorio urbanizzato del comune di Fabbriche di Vergemoli ai sensi dell'art.224 della lr 65/2014.
Il Consiglio Comunale, con delibera di CC n. 4 del 25/02/2015, ha provveduto ad individuare e nominare il soggetto deputato allo svolgimento delle funzione di autorità competente ai sensi della LRT 10/2010 e s.m.i. in luogo delle decisioni singolarmente assunte dagli ex comuni di Fabbriche di Vallico e di Vergemoli in ordine all’autorità competente assunte rispettivamente con atto consiliare n. 33 del 26/09/2009 e n. 16 del 30/04/2012.
Sulla base dei contenuti del Rapporto Preliminare e dei contributi pervenuti durante la fase preliminare di cui all’art. 23 sono stati predisposti il Rapporto Ambientale accompagnato dalla relativa Sintesi non tecnica, previsti ai sensi dell'art. 13, comma 3, del D. Lgs. 03.04.2006 n. 152 e dell’art. 24 della LRT n. 10/2010, comprensivi dell’Allegato A “Analisi delle coerenze esterne ed interne” redatto ai sensi dell’art. 18, comma 2, lettera b) della LRT 65/2014 e dell’Allegato B
“Studio di Incidenza” redatto ai sensi dell’art. 87, comma 1 della LRT 30/2015.
Vista la nota protocollo n. 5381 del 04/12/2015 con la quale è stata trasmessa alla Autorità di Bacino del Fiume Serchio, ai sensi dell'art. 5 comma 5 del regolamento 53/R/2011, copia degli elaborati relativi a quanto in oggetto per l'espressione del parere di competenza.
Visto il parere favorevole con prescrizione trasmesso dalla suddetta Autorità di Bacino prot. n.
324/U del 02/02/2016, prescrizioni che verranno puntualmente recepite prima dell'approvazione della Variante.
Rimarcato che gli elaborati prescritti dalle direttive tecniche regionali, in attuazione dell'art. 62 della legge regionale 1/2005 in materia di indagini geologiche, approvate con DPGR 25 ottobre 2011 n.
53/R, sono stati presentati presso il competente Ufficio del Genio Civile di Lucca in data 05/02/2016 prot. n. 526 ed ai quali è stato attribuito il numero di deposito n. 2001 del 19/02/2016.
La Variante agli Strumenti della Pianificazione Urbanistica elaborata secondo le fasi sopra riportate è da sottoporre al Consiglio Comunale per l’atto di adozione, è composta dai seguenti elaborati:
• RELAZIONE
• Norme Tecniche di attuazione
• TAVOLE
QUADRO CONOSCITIVO
TAV. QC 1.1 – SISTEMA DEI VINCOLI TAV. QC 1.2 – SISTEMA DEI VINCOLI TAV. QC 1.3 – SISTEMA DEI VINCOLI
TAV. QC 1.4 – SISTEMA DEI VINCOLI
TAV. QC 2.1 – USO DEL SUOLO ( ex territorio Comune Fabbriche di Vallico ) TAV. QC 2.2 – USO DEL SUOLO ( ex territorio Fabbriche di Vallico )
TAV. QC 3 – STRUTTURA INSEDIATIVA ARTICOLAZIONE FUNZIONALE AREE INSEDIATE FABBRICHE DI VALLICO
TAV. QC 4 – MAPPA ACCESSIBILITA' URBANA FABBRICHE DI VALLICO QUADRO PROPOSITIVO
TAV. QP 1 – LEGENDA
TAV QP 2.1 – U.T.O.E 1 CALOMINI U.T.O.E 2 VERGEMOLI U.T.O.E 3 FORNOVOLASCO U.T.O.E 4 CAMPOLEMISI
TAV. QP 2.2 - U.T.O.E 5 FABBRICHE DI VALLICO U.T.O.E 6 GRAGLIANA U.T.O.E 7 VALLICO SOPRA U.T.O.E 8 VALLICO SOTTO U.T.O.E 9 ISOLA E I MULINI TAV. QP 3.1 – TERRITORIO APERTO
TAV. QP 3.2 – TERRITORIO APERTO TAV. QP 3.3 – TERRITORIO APERTO TAV. QP 3.4 – TERRITORIO APERTO
RELAZIONI GEOLOGICHE ED IDRAULICHE :
Tav. G0 Relazione geologica di fattibilità e Allegati ( scala 1:10.000) ALLEGATI
ALLEGATO 1 Dati geognostici di base ( ubicazione corrispondente in TAV. G5)
ALLEGATO 2 Ing. C. LUBELLO – Ing. D. SETTESOLDI ( Novembre 1996 ) - Interventi di sistemazione idraulica del Torrente Turrite di Gallicano e affluenti. Regione Toscana – Ufficio del Commissario – Eventi Alluvionali del 19 Giugno 1996.
ALLEGATO 3 Studio Chines – Lucca “Studio e monitoraggio del sistema carsico attivo sottostante l'abitato di Fabbriche di Vallico” (2002)
Studio Chines – Lucca “Studio e monitoraggio del sistema carsico attivo sottostante – indagini integrative e primi interventi di mitigazione del Rischio “ (2004)
ALLEGATO G1 Studio di Microzonazione Sismica di Livello 1 ( Ordinanza CDPC n.
52/13 contributi
annualità 2012; (delibera di GRT n. 971 del 25/11/2013) TAVOLE
Tav.G01 Carta geologica ( scala 1:10.000) Tav.G02 Carta geomorfologica (scala 1:10.000) Tav.G03 Carta dell'acclività (scala 1:10.000) tav.G04 Carta della permeabilità (scala 1:10.000) Tav.G05 Carta litologico-tecnica e dei dati di base
Tav.G06 Carta del reticolo idrografico e delle pertinenze fluviali (scala 1:10.000)
Tav.G07 Carta della vulnerabilità degli acquiferi e delle aree di salvaguardia delle fonti di approvvigionamento idropotabile (scala 1:10.000)
Tav.G08 Carta della franosità del Bacino del Fiume Serchio ( di riferimento alle norme di P.A.I.)
(scala 1:10.000)
Tav.G09 Carta di Riferimento delle norme di Piano nel settore del rischio idraulico ( di riferimento delle norme di P.A.I.) ( scale 1:10.000)
Tav.G10 Carta delle microzone Omogenee in prospettiva sismica (MOPS) (scala 1:2.000) Tav.G11 Carta delle aree a Pericolosità geologica, da sink-hole e connessa alle colate detritiche terrentizie (scala 1:10.000)
Tav.G12 Carta delle aree a pericolosità Idraulica ( scala 1:10.000) Tav.G13 Carta delle aree a pericolosità Sismica Locale (scala 1:2.000) VALUTAZIONE AMBIENTALE
Rapporto Ambientale;
Rapporto Ambientale – allegato A analisi delle coerenze esterne ed interne Rapporto Ambientale – allegato B studio di incidenza
Relazione di Sintesi non tecnica;
GARANTE DELLA COMUNICAZIONE ART. 38 DELLA L.R.T. 65/2014
Con delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 09/03/2015 è stato nominato Garante dell’informazione e della partecipazione il Geom. Irene Bonugli.
Il garante dell’informazione e della partecipazione ha redatto il rapporto in data 19.02.2016 come previsto dell’art. 38 L.R.T. 65/2014.
VERIFICA DI COERENZA DELLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE
Come si evince dall’allegato A “Analisi delle Coerenze Interne ed Esterne al Rapporto Ambientale” la verifica di coerenza interna tra RU e Piano Strutturale dell’ex comune di Vergemoli questa è già stata svolta durante le fasi di procedimento.
La presente Variante agli strumenti di Pianificazione non modifica il quadro propositivo contenuto nel RU di Vergemoli, se non in relazione all’adeguamento della normativa di tutela del territorio sotto il profilo del rischio idraulico, geologico e sismico e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare la valutazione di coerenza tra la Variante agli strumenti di pianificazione urbanistica ed il PS di Vergemoli
Per quanto riguarda la verifica della Variante con i contenuti del Piano Strutturale dell’ex comune di Fabbriche di Vallico a cui la medesima estende la disciplina del RU di Vergemoli apportando modifiche al testo delle NTA per adattarle alle specificità del contesto di riferimento questa non ha evidenziato elementi di incoerenza.
VERIFICA DI COERENZA AGLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SOVRAORDINATI DI RIFERIMENTO VIGENTI
Come si evince dall’allegato A “Analisi delle Coerenze Interne ed Esterne al Rapporto Ambientale” la verifica di coerenza tra la Variante agli Strumenti della Pianificazione Urbanistica e il PIT, PTCP, il Piano del Parco delle Alpi Apuane, il PAI redatto dall’Autorità di Bacino del Fiume Serchio (primo aggiornamento) e il Piano Straordinario emergenza idrica 2012 redatto dall’Autorità Idrica Toscana non ha evidenziato elementi di incoerenza.
ATTESTAZIONE E CERTIFICAZIONE AI SENSI DELL’ART. 18 DELLA L.R.T. 65/2014
Per quanto sopra esposto:
Ai sensi dell’art. 18 della citata Legge Regionale Toscana 10 Novembre 2014 n. 65 e ss.mm.ii. SI ATTESTA E CERTIFICA che il procedimento per l’adozione della Variante agli Strumenti della
Pianificazione Urbanistica del Comune di Fabbriche di Vergemoli, è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti e che sono stati acquisiti tutti i pareri richiesti da legge;
Che si è provveduto all'individuazione del perimetro del territorio urbanizzato del comune di Fabbriche di Vergemoli ai sensi dell'art. 224 della lr 65/2014 (cfr. delibera delibera consiliare n.
85/2015);
Ai sensi dell’art. 18 comma 4 della L.R.T. 65/2014 RISULTA VERIFICATA e PERTANTO SI CERTIFICA la piena coerenza della Variante agli Strumenti della Pianificazione urbanistica del comune di Fabbriche di Vergemoli con gli strumenti della pianificazione comunale e con gli altri strumenti della pianificazione territoriale sovraordinati di riferimento vigenti (PIT e PTC) di cui all’art. 10 della citata legge e che le premesse e le considerazioni costituiscono relazione sull’attività svolta ai sensi dell’art. 18 della L.R.T. 65/2014 e ss.mm.ii..
La relazione del garante della comunicazione è allegata alla presente e completa gli adempimenti del Responsabile del Procedimento di cui all’art. 18 della L.R.T. 65/2014 e ss.mm.ii..
Fabbriche di Vallico, 19/02/2016
Il Responsabile del Procedimento f.to Geom. Miniati Antonio
relazione responsabile del procedimento adozione