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Autorità Idrica Toscana

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Autorità Idrica Toscana

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 80 del 26/07/2021

Oggetto: ART. 22 L.R. 69/2011. PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO “NUOVI COLLETTAMENTI FOGNARI A SERVIZIO DEL CAPOLUOGO DI GUARDISTALLO” – GESTORE ASA SPA - APPROVAZIONE CON APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO E DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ.

IL DIRETTORE GENERALE

PREMESSO CHE ai sensi della L.R. n.69/2011, come modificata in ultimo dalla L.R. n. 10/2018:

- a far data dal 1° gennaio 2012 è stata istituita l’Autorità Idrica Toscana (A.I.T.) quale ente rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale comprendente l’intera circoscrizione territoriale regionale (art.3, comma 1) con funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato;

- l’A.I.T. ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile (art.3, comma 2);

- “[…] all'autorità idrica si applicano le disposizioni di cui al titolo IV della parte I e quelle di cui ai titoli I, II, III, IV, V, VI e VII della parte II del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali)” (art.5);

- gli Organi dell’Autorità Idrica Toscana sono (art. 6):

· l’Assemblea;

· il Consiglio Direttivo;

· il Direttore Generale;

· il Revisore Unico dei Conti;

RICHIAMATA la delibera dell’Assemblea n. 5 dell’8/02/2019 di designazione dello scrivente alla carica di Direttore Generale dell’Ente per la durata di cinque anni a decorrere dal 01/04/2019 e la formale intesa del Presidente della Regione Toscana come previsto dall’art. 9, c.1, della L.R.

69/2011 (prot. AIT 2320 del 19/02/2019);

DATO ATTO CHE ai sensi dell’art.10, comma 1, della L.R. n. 69/2011 il Direttore Generale ha la rappresentanza legale dell’Autorità;

RICHIAMATE le funzioni del Direttore Generale disciplinate dal citato art. 10 della L.R. n. 69/2011 e dall’art. 15 dello Statuto dell’Ente;

DATO ATTO CHE l’art. 22 della citata L.R. Toscana 28/12/2011, n. 69 prevede che i progetti definitivi degli interventi di cui all'articolo 10, comma 1, lettera d) della medesima L.R., siano approvati dall'Autorità secondo quanto disciplinato dall’articolo 158bis del D.lgs. 152/2006;

VISTO il D.lgs. 152/2006 ed in particolare l’art. 158bis che stabilisce che i progetti definitivi delle opere, degli interventi previsti nei piani di investimenti compresi nei piani d'ambito sono approvati dagli enti di governo degli ambiti che provvedono alla convocazione di apposita conferenza di servizi, ai sensi degli articoli 14 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241.

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Autorità Idrica Toscana

CONSIDERATO CHE tale approvazione comporta dichiarazione di pubblica utilità e costituisce titolo abilitativo e, ove occorra, variante agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, esclusi i piani paesaggistici;

VISTA la Deliberazione Assembleare AIT n. 5 del 12/02/2013 ad oggetto "Legge regionale 69/2011, art. 22 comma 4 - Delega ai Gestori del SII dei poteri espropriativi per la realizzazione degli interventi previsti dai Piani d'ambito” ed il suo recepimento nella Convenzione di Affidamento del Servizio a Acque SpA;

RICHIAMATE le Determinazioni n. 15 del 30/12/2019 e n. 2 del 7/01/2020 con le quali il Dirigente dell’Area Pianificazione e Controllo ha conferito al Responsabile del Servizio Progetti e Controllo Interventi e al Responsabile dell’Ufficio Controllo Interventi, relativamente alle procedure di approvazione dei progetti definitivi delle nuove opere e dei nuovi interventi previsti dai Piani di Ambito, la qualifica e le funzioni di Responsabile del procedimento (ex art.5 Legge 241/1990) finalizzato all’approvazione dei progetti di cui all’art. 22 della L.R. 69/2011 s.m.i. e art. 158bis del D.lgs. 152/2006 s.m.i, nell’ambito delle Conferenze dei Servizi indette a partire dal 1° gennaio 2020;

VISTO il progetto definitivo relativo alla realizzazione dell’intervento denominato “NUOVI COLLETTAMENTI FOGNARI A SERVIZIO DEL CAPOLUOGO DI GUARDISTALLO” il quale costituisce parte integrante e sostanziale del presente Decreto (allegato in formato digitale solo all’originale del presente atto – Allegato n. 2), presentato a questa Autorità dal Gestore ASA SpA con lettera in atti al prot. n. 6354del 24/05/2021;

DATO ATTO CHE tale opera è prevista nel vigente Programma degli Interventi di ASA SpA, approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n. 15/2020, ed è identificato al codice MI_FOG- DEP03_05_0282 (Lotto 01 - Collegamento Guardistallo - Montescudaio e collettori al Depuratore.

LOTTO I. Stralcio 01: collegamento rete di Guardistallo al nuovo depuratore e realizzazione nuove stazioni di sollevamento in Loc Renaio e in Via dei Mulini);

RICORDATO CHE tale intervento rientra inoltre nell’accordo di programma per la depurazione dei piccoli agglomerati, aggiornato con Delibera GRT n.428/2019, attuativo delle disposizioni di cui all’art. 26 della L.R. 20/2006 ed all’art. 19 ter del regolamento regionale n. 46R/2008, e che pertanto riveste carattere di urgenza;

VISTA la determinazione di conclusione positiva della conferenza ex art. 14bis, c. 5, Legge 241/1990 del Responsabile dell’Ufficio Controllo interventi trasmessa a questa direzione (giusto atto prot. n. 9232 del 23/07/2021), per l’adozione del provvedimento finale di approvazione del progetto di cui trattasi (Allegato n. 1);

DATO ATTO che dalla determinazione di conclusione positiva della Conferenza sopra detta si rileva che:

- il progetto definitivo prevede di intercettare i 4 scarichi di acque reflue miste della rete fognaria esistente e di condurre le acque reflue verso il nuovo depuratore. Il collettamento al depuratore avverrà mediante la realizzazione di due stazioni di sollevamento;

- trattasi di intervento connesso al nuovo impianto di Depurazione a servizio del capoluogo di Guardistallo (codice AIT MI_FOG-DEP03_05_1147) che sarà autorizzato con altro procedimento;

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Autorità Idrica Toscana

- le opere in progetto sono urbanisticamente conformi, come certificato dal proponente sulla base di verifiche compiute con gli strumenti di pianificazione territoriale vigente (Piano Operativo comunale);

- l’intervento ricade in parte in aree soggette a Vincolo Paesaggistico (D.lgs. 42/2004 art.

142, lett.g)), ma trattandosi di opere appartenenti alla categoria “posa in opera e cavi interrati” rientra tra gli interventi possibili alle condizioni di cui al D.P.G.R. 48/R art.99 e non è presente la relazione paesaggistica;

- è stato correttamente effettuato l’avvio del procedimento ex d.P.R.327/2001 presso le Ditte intestatarie di aree soggette ad esproprio, asservimento ed occupazione temporanea, a seguito del quale il proponente certifica di aver ricevuto un’unica osservazione che è stata risolta;

- il proponente ha dato seguito al disposto ex art. 25 del D.lgs. 50/2016 ed ha ottenuto riscontro dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Pisa e Livorno sulla redatta Relazione preventiva dell’interesse archeologico (Risposta a nota prot.

MiBAC|SABAP-PI|18/03/2020|0003320-A + Risposta a nota prot. MiBAC|SABAP- PI|03/11/2020|12084-A);

CONSIDERATO CHE, come indicato nella Determinazione di cui sopra, ai sensi della Legge 241/1990 e delle disposizioni di cui alla L.R. 69/2011, si è provveduto ad indire apposita Conferenza di Servizi decisoria ex art. 14, c. 2 della Legge n. 241/1990 finalizzata all’approvazione del progetto definitivo, con dichiarazione di pubblica utilità, apposizione vincolo preordinato all’esproprio e rilascio di titolo abilitativo, da effettuarsi in forma asincrona (nota prot. 6425 dell’25/05/2021);

VISTO quindi, sempre dalla determinazione di conclusione della conferenza, che, a seguito della nota prodotta dalla Regione Toscana-Settore Autorizzazioni Ambientali (in atti al prot. 6865 del 7/06/2021) sono stati sospesi i termini dei lavori della conferenza richiedendo integrazioni al proponente e posticipato il termine per l’acquisizione dei pareri/nulla osta alla data del 21/07/2021;

DATO INOLTRE ATTO delle prescrizioni acquisite nel procedimento di Conferenza, come riassunte nella determinazione di conclusione e alle quali il proponente dovrà dare seguito;

DATO ATTO che il provvedimento conclusivo dovrà approvare la variante urbanistica sopra indicata, disporre l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, comportare dichiarazione di pubblica utilità e costituire titolo abilitativo;

VISTI gli artt. 6, comma 1, lett. e) e 6bis della Legge 241/1990 e ss.mm.ii.;

ACQUISITO l’allegato parere reso ai sensi dell’art. 25 dello Statuto dell’Ente;

D E C R E T A

1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Decreto;

2. DI PRENDERE ATTO della Determinazione di conclusione positiva della Conferenza dei Servizi, indetta ai sensi dell’articolo 14 e segg. della Legge 241/1990 e dell’art. 22, comma 1 della Legge Regionale n. 69/2011 per l’approvazione del progetto definitivo denominato

“NUOVI COLLETTAMENTI FOGNARI A SERVIZIO DEL CAPOLUOGO DI GUARDISTALLO”

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Autorità Idrica Toscana

(allegata al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale – Allegato n.

1);

3. DI PRENDERE ATTO in particolare che:

- la Conferenza dei Servizi, convocata ai sensi dell’articolo 14bis. della L. 241/1990 si è espressa favorevolmente all’approvazione del progetto nel rispetto delle condizioni sintetizzate nella Determinazione di conclusione sopra detta;

- il proponente dovrà ottemperare alle varie prescrizioni indicate, da prevedere nelle successive fasi di progettazione e/o esecuzione, e nel dettaglio:

2i Rete Gas SpA

- in fase di scavo dovranno essere adottare tutte le precauzioni necessarie a preservare l’integrità delle tubazioni gas tracciate nelle planimetrie inviate.

- Le planimetria trasmesse coi tracciati delle condotte in rosso la rete di bassa pressione ed in giallo quella di media devono essere considerate riservate aziendali e protette. A tale fine, dovrà essere adottata ogni necessaria cautela nel trattare tali informazioni nell’ambito delle attività previste dalla richiesta, in modo che la circolazione di tali dati possa svolgersi senza alcun pregiudizio per 2i Rete Gas S.p.A.

e, tenuto conto del carattere riservato e protetto di tali argomenti, in particolare che le suddette informazioni vengano esclusivamente utilizzate ai fini delle attività previste dalla richiesta.

- se avvertita con sufficiente anticipo 2i Rete Gas SpA provvederà ad inviare un proprio Tecnico per una più precisa individuazione delle tubazioni gas di rete e di derivazione d’utenza, queste ultime non evidenziate in planimetria;

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO per le province di Pisa e Livorno

Per quanto di competenza archeologica è ribadito il nulla osta già inviato con prescrizioni (prot. 14363 del 18.12.2020). A seguito dei saggi effettuati la documentazione inviata, si è concesso il nulla osta all’esecuzione dell’opera, condizionato, come già acclarato nei pareri precedenti, dalla prescrizione che qualunque opera di escavazione e movimentazione terra, comprese quelle destinate alle necessità del personale e all’accesso dei mezzi, dovrà essere costantemente seguita da parte di un archeologo, in accordo con questa Soprintendenza. Si ricorda inoltre che qualora durante i lavori di escavazione si verificassero scoperte archeologiche fortuite, sia fatto obbligo, ai sensi della normativa vigente in materia (art. 90 e ss. D.Lgs.

42/2004 e s.m.i.), degli artt. 822, 823 e, specialmente, 826 del Codice Civile, nonché dell'art. 733 del Codice Penale, di sospendere i lavori e avvertire entro 24 ore l’Ufficio della Soprintendenza o il Sindaco o l’Autorità di Pubblica Sicurezza competente per territorio, e provvedere alla conservazione temporanea dei beni rinvenuti;

REGIONE TOSCANA - Direzione Ambiente ed Energia – Settore Autorizzazioni Ambientali

facendo seguito alle integrazioni acquisite, è preso atto di quanto indicato e sottolineato che non sarà necessaria alcuna autorizzazione per gli scaricatori, classificati dalla società B1, in assenza di scarichi industriali.

CONSORZIO DI BONIFICA 5 TOSCANA COSTA

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Autorità Idrica Toscana

a) il richiedente rimane responsabile verso terzi di qualunque danno dovesse verificarsi in conseguenza alla realizzazione delle opere, sollevando questo Ente da ogni onere e responsabilità;

b) il nulla-osta è rilasciato fatti salvi i diritti di terzi e le competenze di altri Enti aventi giurisdizione per il territorio; eventuali permessi da ottenere presso altre Amministrazioni rimangono a carico del richiedente;

c) nel caso di accertamento di effetti dannosi causati dalle opere realizzate al regime idraulico del corso d’acqua, il richiedente si fa obbligo di demolire ed asportare a sue spese ogni opera esistente, nonché di ripristinare a perfetta regola d’arte le opere idrauliche del corso d’acqua al loro stato primitivo;

L’esecutore dovrà rispettare tutte le prescrizioni e regolamenti concernenti la tutela delle acque pubbliche, dell’agricoltura, della fauna ittica, dell’igiene e della pubblica incolumità oltre che delle seguenti specifiche prescrizioni:

1. la riparazione di eventuali danni alle opere autorizzate prodotti nel corso delle ordinarie e straordinarie operazioni di manutenzione saranno a carico del richiedente;

2. la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere realizzate sarà a carico del richiedente anche in caso di danni dipendenti dal regime idraulico del corso d’acqua;

3. la manutenzione dell’argine al di sotto della proiezione della passerella in oggetto rimane a carico del richiedente;

4. eventuali pozzetti d’ispezione dovranno essere carrabili per consentire il passaggio dei mezzi consortili.

5. la ditta richiedente dovrà comunicare allo scrivente Consorzio la data di inizio e di fine lavori.

AUTORITA’ DI BACINO DISTRETTUALE DELL’APPENNINO SETTENTRIONALE

In relazione al Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico ex bacino regionale Toscana Costa si rileva un’interferenza del tracciato della nuova condotta, nel tratto H’-I’ , con un’area classificata a pericolosità geomorfologica molto elevata (PFME) e della nuova stazione di sollevamento “Il Renaio” con un’area classificata a pericolosità geomorfologica elevata (PFE). Dall’analisi della documentazione tecnica si rileva che sono state effettuate indagini geognostiche in corrispondenza delle aree interessate dalle stazioni di sollevamento, ricavando i parametri geotecnici finalizzati alla progettazione esecutiva delle opere e ricostruendo le caratteristiche geologico-geotecniche dell’area.

Quindi preso atto dei benefici indotti dalla realizzazione dell’intervento, si ritiene che l’intervento sia compatibile con gli obiettivi di PAI, con la prescrizione di integrare i seguenti aspetti nella successiva fase di progettazione esecutiva:

ü In relazione al tratto interessato dalla posa della condotta fognaria in pressione, interferente con strati superficiali del terreno caratterizzati da detrito di versante in aree a pericolosità geomorfologica molto elevata, il mantenimento delle condizioni di stabilità dovrà essere supportato da tutti gli accorgimenti necessari ad evitare modifiche sostanziali alle caratteristiche di permeabilità dei terreni interessati dall’intervento, in particolare prevedendo la posa di un drenaggio di sicurezza nella trincea di scavo che consenta sia il monitoraggio di eventuali perdite che la mitigazione di eventuale risalita della superficie piezometrica in corrispondenza di eventi piovosi intensi. Tali interventi dovranno essere inseriti

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Autorità Idrica Toscana

nel piano di manutenzione dell’opera identificando modalità di esecuzione e frequenza dei controlli.

ü dovrà essere inviato il progetto esecutivo della stazione di sollevamento

“Renaio”, comprensivo delle verifiche di stabilità opera-terreno, dettagliando le scelta dei parametri geotecnici utilizzati e la coerenza con quanto emerso dalle indagini geognostiche.

REGIONE TOSCANA - Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile - Settore Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa

In successiva fase di progettazione esecutiva e di istanza per autorizzazione/concessione ai sensi del R.D. 523/1904, dell’art. 3 della L.R. 41/2018 e del d.p.g.r. 60/R/2016 in relazione ai manufatti di progetto interferenti con il Botro della SS. Annunziata nonché di quelli previsti entro la fascia di 10 metri dal ciglio di sponda del medesimo corso d’acqua, ricompreso nei corsi d’acqua del reticolo idrografico di cui all’ articolo 22, comma 2, lettera e) della legge regionale 27 dicembre 2012, n. 79, il cui sedime risulta intestato al demanio idrico dello stato, dovranno essere seguite le seguenti prescrizioni:

ü Per quanto attiene gli attuali scarichi presenti lungo il Botro della SS. Annunziata (Guardistallo 3 e Guardistallo 4) dovrà essere indicare la data di realizzazione dei suddetti scarichi al fine dell’avvio delle procedure di accertamento da parte del Settore Genio Civile competente, ivi compresa la valutazione dei canoni demaniali pregressi. Nell’ambito delle suddette procedure saranno valutati anche gli scarichi Guardistallo 1 e Guardistallo 2, per i quali dovrà essere verificato l’interessamento di terreni appartenenti ad demanio idrico dello Stato.

ü Ai fini della sostituzione dello scarico attuale Φ 315 e per la realizzazione del nuovo scarico Φ 800, la massicciata prevista in corrispondenza dell’attraversamento in subalveo dovrà essere realizzata senza discontinuità e la sua estensione dovrà essere motivata con argomentazioni di natura idraulica in relazione alla possibile propagazione dei fenomeni erosivi. In tale contesto la rappresentazione grafica in pianta dei tratti di massicciata di protezione previsti dovrà essere integrata con profilo longitudinale del corso d’acqua nello stato attuale e di progetto e con particolari descrittivi di dettaglio della massicciata prevista.

ü In relazione allo scarico attuale che nel progetto si prevede di abbandonare, ferma restando la necessita degli accertamenti da parte di questo Settore, in fase di progetto esecutivo dovranno essere specificate le modalità di ripristino della sponda attualmente interessata dallo scarico, nonché lo stato attuale della sezione del corso d’acqua interessata dal medesimo scarico, ai fine di prevedere contestualmente gli eventuali necessari interventi di ripristino.

ü Per la stima della portata Tr=200 anni del Botro in sede di istanza di autorizzazione e concessione demaniale dovrà essere prodotta una ulteriore verifica della portata TR 200 con metodologia indicata dalla RT

ü In sede di istanza di autorizzazione/concessione demaniale dovranno inoltre essere prodotti gli elaborati necessari ed indicati nel modello approvato e scaricabile al link https://www.regione.toscana.it/-/modulistica-per-latutela- delle-opere-idrauliche-e-la-gestione-dellerisorse-idriche-e-della-costa .

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Autorità Idrica Toscana

4. DI APPROVARE, ai sensi di quanto disposto all’art.158bis del D.lgs. 152/2006 e all’art. 22 della L.R. 69/2011, il progetto definitivo denominato “NUOVI COLLETTAMENTI FOGNARI A SERVIZIO DEL CAPOLUOGO DI GUARDISTALLO” i cui elaborati progettuali, costituenti parte integrante e sostanziale del presente decreto, sono allegati in formato digitale solo all’originale del presente atto (Allegato n. 2);

5. DI DARE ATTO CHE ai sensi del comma 2, dell’art. 158bis del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., l’approvazione del presente progetto costituisce titolo abilitativo alla realizzazione dell’intervento;

6. DI DISPORRE l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree private interessate dall’opera in favore di ASA SpA secondo il piano particellare e la planimetria catastale allegati al progetto;

7. DI DISPORRE, ai sensi dell’art.12, comma 1, lettera b), del DPR 327/2001 e s.m.i. e dell’art.22, comma 2, della L.R. 69/2011 e s.m.i., la dichiarazione di pubblica utilità della suddetta opera;

8. DI DISPORRE infine che ASA SpA, provveda con propri atti all’acquisizione/asservimento delle aree interessate dalle opere, giusta la Deliberazione Assembleare AIT n. 5 del 12/02/2013 ed il suo recepimento nella Convenzione di Affidamento del Servizio a ASA SpA;

9. DI DARE ATTO che la realizzazione dell’opera in progetto riveste carattere di urgenza in quanto prevista nell’Accordo di programma per la depurazione dei piccoli agglomerati, aggiornato con Delibera GRT n.428/2019, attuativo delle disposizioni di cui all’art. 26 della L.R. 20/2006 ed all’art. 19 ter del regolamento regionale n. 46R/2008;

10. DI TRASMETTERE copia del presente provvedimento:

- al Dirigente Area Pianificazione e Controllo ed al Responsabile dell’Ufficio Controllo interventi per quanto di rispettiva competenza;

- al Responsabile del procedimento di pubblicazione:

a. per la pubblicazione all’Albo pretorio on-line dell’Autorità per 15 gg.

consecutivi;

b. per la pubblicazione sul sito web dell’Ente, per le finalità di cui al D.lgs.

33/2013 e ss.mm.ii., nella sezione “amministrazione trasparente”, sotto sezioni:

Ø “pianificazione e governo del territorio” > “progetti approvati dall’Autorità Idrica Toscana”

Ø “disposizioni generali” > “atti generali” > “decreti del direttore generale”.

11. DI INCARICARE il Responsabile del Servizio Progetti e Controllo interventi della trasmissione di copia del presente Decreto ai soggetti coinvolti nella Conferenza di Servizi.

Il presente atto è registrato nella raccolta cronologica dei Decreti del Direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana.

IL DIRETTORE GENERALE Dott. Alessandro Mazzei (*)

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Autorità Idrica Toscana

(*) Documento amministrativo informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art.24 del D.Lgs. 82/2005

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Autorità Idrica Toscana

Parere ai sensi dell’art 25 dello Statuto

OGGETTO: ART. 22 L.R. 69/2011. PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO “NUOVI COLLETTAMENTI FOGNARI A SERVIZIO DEL CAPOLUOGO DI GUARDISTALLO” – GESTORE ASA SPA - APPROVAZIONE CON APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO E DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del decreto di cui all’oggetto.

Firenze, 23/07/2021 .

LA RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROGETTI E CONTROLLO INTERVENTI Ing. Barbara Ferri

(*) Documento amministrativo informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art.24 del D.Lgs. 82/2005

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