• Non ci sono risultati.

REGIONANDO Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "REGIONANDO Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

REGIONANDO 2001

Regione Veneto

Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale

Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

Parte 1: Anagrafica

Titolo del Progetto:

Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Amministrazione proponente: ARPAV

Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...):

Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale

Indirizzo: P. le Stazione, 1 35131 PADOVA Sito web: www.arpa.veneto.it

Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto:

www.arpa.veneto.it (al momento non è attivo)

Referente

Nome e Cognome: Loris Tomiato Funzione: Dirigente Responsabile Servizio

Ente: ARPAV

Telefono: 0498239368 Fax: 0498239370

E-mail: [email protected]

Parte 2: Aspetti generali 2.1

Settore

Agricoltura Beni culturali e ambientali

Turismo Gestione del territorio

2.2

Progetto: realizzato in corso di realizzazione Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe)

ARPAV, in convenzione con ANPA, ha realizzato il censimento delle industrie a Rischio di incidente rilevante, implementando un sistema informativo con i dati dichiarati dal gestore nel rapporto di sicurezza e associando a questi la georeferenziazione dei perimetri degli stabilimenti e delle soglie di danno degli incidenti dichiarati. Come caso di studio è stata scelta l’area industriale di Porto Marghera (VE), che come è noto, è uno dei poli maggiori poli industriali italiani.

La procedura così implementata è stata distribuita a tutte le Agenzie per l’ambiente, le quali implementeranno a loro volta la banca dati con i dati relativi alle aziende a rischio di incidente rilevante presenti nei rispettivi territori regionali.

2.4

Motivazioni

Gli strumenti di analisi tradizionali, prescindendo da una strutturazione organica delle informazioni territoriali, non permettono un’analisi completa ed una sintesi di dettaglio, mentre oggi vi è sempre più necessità di una maggiore conoscenza finalizzata alla pianificazione territoriale anche di lungo

(2)

periodo. Emerge quindi la necessità di uno strumento in grado di poter gestire le informazioni territoriali in accordo con i dati relativi agli stabilimenti industriali. La tecnologia GIS permette di realizzare un sistema informativo dinamico, che attraverso una valutazione quali-quantitativa del rischio industriale, consente di valutarne i possibili effetti in relazione alle caratteristiche di vulnerabilità del territorio.

2.5

Caratteristiche del progetto (max 20 righe)

Il D.Lgs. 334/99 definisce i processi produttivi, la natura e i quantitativi di sostanze pericolose che caratterizzano gli impianti industriali a rischio di incidente rilevante, cioè gli impianti che, a seguito di eventi incidentali di varia natura possono provocare l’emissione incontrollata di notevoli quantità di sostanze pericolose all’esterno dello stabilimento industriale.

In questo contesto ha implementato una banca dati delle attività a rischio, memorizzando su supporto magnetico quanto dichiarato nei rapporti di sicurezza e la localizzazione degli impianti.

L’acquisizione di queste due tipologie di dati (alfanumerica e spaziale) permette:

-l’analisi automatica delle informazioni alfanumeriche;

-la riproduzione dello scenario incidentale su cartografia numerica -la realizzazione di analisi spaziali all’interno delle distanze di danno

-la memorizzazione storica dei rapporti di sicurezza e degli scenari incidentali.

Con l’utilizzo di questi dati si sono potuti realizzare:

-il censimento delle industrie soggette a notifica e dichiarazione (DPR 175/88) -l’individuazione dei cicli produttivi degli impianti industriali

-il calcolo dei quantitativi di sostanze in deposito e in lavorazione

-il censimento della popolazione e dei siti vulnerabili nelle aree interessate dagli eventi -l’individuazione delle aree di impatto esterne agli stabilimenti

Finalità

Il progetto, collocato nell’ambito di una collaborazione ANPA-ARPAV, è finalizzato alla realizzazione di un progetto pilota per ottenere un sistema informativo georeferenziato delle attività a rischio di incidente rilevante localizzate nel territorio regionale,con particolare riferimento all’area di Porto Marghera.

2.7

Obiettivi

il progetto può essere schematizzato attraverso i seguenti obiettivi intermedi -Adeguamento della scheda di rilevamento predisposta da ANPA

-Implementazione e sperimentazione delle procedure di gestione dati

-rilevazione delle informazioni sugli impianti industriali (area di Porto Marghera (VE) e del bacino scolante della laguna di Venezia) in base ai rapporti di sicurezza DPR 175/88

-Reperimento e organizzazione cartografia informatizzata esistente

-immissione nella banca dati alfanumerica delle informazioni ottenute dai rapporti di sicurezza -immissione con georeferenziazione sulla base dei dati cartografici, delle informazioni derivate dal censimento delle attività a rischio

-Analisi e valutazione dei risultati ottenuti

Risultati conseguiti

il progetto è concluso e tutti gli obiettivi descritti al punto precedente sono stati realizzati. La procedure realizzata è stata distribuita alle ARPA di tutto il territorio nazionale per l’inserimento dei dati.

Parte III: Aspetti specifici

(3)

Risorse

Indicare le risorse assegnate al progetto:

ANPA ha finanziato il progetto con £ 124.000.000, la Regione del Veneto nell’ambito di un accordo con ARPAV, con £ 250.000.000, mentre ARPAV ha contribuito al progetto in termini di costo personale interno di varie qualifiche coinvolto nel progetto

Fonte di finanziamento

Il progetto è stato finanziato con fondi:

Comunitari Nazionali Regionali Sponsorship Altro

Soggetti coinvolti (partnership) I soggetti coinvolti nel progetto sono:

-ANPA con un contributo di natura tecnico-finanziaria

-ARPAV con un contributo tecnico attuativo e di successiva manutenzione -Regione Veneto con contributo finanziario

-Il Comune di Venezia, che ha fornito cartografia e dati territoriali

Stato di realizzazione

il progetto è concluso ed è stato ottenuto un applicativo MSAccess consistente in una banca dati alfanumerica con interfaccia a maschere di input, collegato ad un applicativo Arcview GIS che permette la localizzazione diretta delle informazioni contenute nella banca dati e la visualizzazione delle soglie di impatto.

Nella banca dati sono stati inseriti tutti i dati relativi alle industrie di Porto Marghera e bacino scolante della laguna di Venezia ed è tutt’ora in corso l’inserimento dei dati relativi all’intero territorio del Veneto

3.5

Realizzazione

Il progetto è stato promosso da ANPA (soggetto finanziatore) che ha stipulato una convenzione con ARPAV (soggetto attuatore).

A seguito del progetto sono state individuate nuove competenze assegnate alle unità funzionali di ingegneria ambientale dei dipartimenti provinciali quali soggetti implementatori dell’archivio.

3.6

Utilizzo nuove tecnologie

Il progetto richiede l’utilizzo di tecnologie di interfaccia multiutente per la gestione on line di informazioni georeferenziate

3.7

Formazione personale

è prevista un’attività di formazione del personale appartenente alle unità funzionali di ingegneria ambientale dei dipartimenti provinciali per l’utilizzo del software.

3.8

Comunicazione/partecipazione

il progetto è stato presentato al Convegno Venezia 2000 delle agenzie ambientali, al convegno VGR2K su rischio industriale, nel “quaderno del rischio” e nel rapporto sugli indicatori del Veneto, pubblicati da ARPAV.

È stata realizzata una pagina web di presentazione al pubblico che verrà al più presto resa disponibile sul sito dell’agenzia.

(4)

3.9

Monitoraggio e valutazione

possibili indicatori dello sviluppo del progetto sono:

Ex ante: prima dell’inizio del progetto la disponibilità di informazioni era piuttosto scarsa

In itinere: un indicatore dello stato di avanzamento del progetto è il numero di aziende inserite rispetto al totale

Ex post: in futuro il progetto potrà essere caratterizzato dal numero di accessi alla banca dati, anche in relazione agli interventi di 2° e 3° livello della pronta disponibilità regionale.

3.10

Sostenibilità organizzativa

In ottemperanza a quanto previsto dalla L. R. Veneto 32/96 ARPAV è impegnata in attività di supporto tecnico scientifico in relazione alla valutazione e prevenzione dei rischi di incidente rilevante connesso all’esercizio di determinate attività industriali e per le attività di ispezione e controllo delle attività a rischio.

(5)

Riferimenti

Documenti correlati

Nelle aziende a rischio di incidente rilevante la Pianificazione di emergenza esterna tiene conto di una strategia d’intervento connessa alla gestione degli effetti

 Livello B - per posti di comando (tipo Table Top) completa: i partecipanti dovranno simulare, all’interno di un centro operativo in stato di attivazione

• La verifica e riduzione degli effetti più rilevanti del sisma sugli impianti (da analisi storica: es. mancanza di energia elettrica, riduzione pressione risorsa idrica,

Il Sistema Informativo delle Attività a Rischio di incidente rilevante (SIAR) è il sistema informativo in materia di attività a rischio di incidente rilevante, per

20 di quest’ultimo Decreto, al fine di fronteggiare le conseguenze che possono verificarsi nelle aree esterne allo stabilimento in seguito ad incidenti rilevanti, il

Il presente atto è finalizzato a definire le modalità di collaborazione tra la Regione e l'INAIL per lo svolgimento delle attività di controllo

22, comma 4°, del decreto legislativo 334/99 e successive modifiche, di seguito sono riportate le informazioni di cui alle sezioni allegate al citato decreto (sezioni da 1 a

4 La soc. ha provveduto all’individuazione dei possibili eventi che potrebbero dare luogo ad incidenti. In relazione alle sostanze trattate dallo stabilimento, gli