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5. Caratterizzazione ambientale dell area oggetto d intervento pag. 5

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INDICE

1. Premessa pag. 2

2. Normativa di riferimento pag. 2

3. Descrizione del progetto e finalità pag. 3 4. Caratterizzazione ambientale del Sito rete Natura 2000 pag. 4 5. Caratterizzazione ambientale dell’area oggetto d’intervento pag. 5

6. Valutazione previsionale impatto acustico, campi magnetici,

elettrici ed elettromagnetici pag. 7

7. Analisi delle interferenze fra opere-attività previste ed il

sistema ambientale pag. 8

8. Conclusioni sintetiche pag. 8

ALLEGATI

- All. n° 4.a Carta della localizzazione

- All. n° 4.b Carta di inquadramento territoriale - All. n° 4.c Carta di inquadramento specifico

- All. n° 4.d Estratto catastale

- All. n° 4.e Estratto carta SIC-ZPS e scheda Rete Natura 2000

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1. Premessa

La valutazione d’incidenza rappresenta lo specifico procedimento amministrativo, di carattere preventivo, finalizzato alla valutazione degli effetti delle trasformazioni del territorio sulla conservazione della biodiversità presenti all’interno di uno specifico sito individuato dalla Rete Natura 2000.

Tale procedura, individuata all’ articolo 6 comma 3 della direttiva “ habitat “ che cita “ …. qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell'incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo…” costituisce lo strumento per individuare il giusto equilibrio tra la conservazione degli “ habitat “ e delle sue specifiche specie con l’uso del territorio da parte dell’ uomo.

Si precisa che la valutazione d’incidenza è prevista sia per interventi ricadenti all’interno delle aree Natura 2000 sia a quelli che interessano aree esterne ad esse, ma che possono comportare ripercussioni sulla conservazione dei valori naturali tutelati dal sito così come indicato nella Delibera di Giunta Regionale n° 1191 del 30.07.2007 Punto 2.1 “ ….. Sono, altresì, soggetti a valutazione di incidenza quei piani, progetti ed interventi che, pur interessando aree immediatamente esterne ai SIC o alle ZPS, possono determinare incidenze negative significative sugli habitat o sulle specie animali e vegetali di interesse comunitario presenti nei siti ad esse limitrofi … “ .

Nel caso in esame, l’area oggetto di intervento risulta esterna alla zona SIC e/o ZPS ( Cfr. All. n° 4e ); si trova infatti ad una distanza pari a 3,650 Km comunque inferiore a 5 km. dal sito “ Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano “.

Per questo motivo, in conformità a quanto indicato nella Delibera dell’ Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n° 51 del 26.07.2011 ( Individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di

energia elettrica mediante l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ) al Punto 2 lettera F “ Prescrizioni per gli impianti eolici : ai fini dell’autorizzazione degli impianti eolici, la valutazione di incidenza deve essere effettuata anche qualora l’impianto sia collocato nella fascia di protezione di 5 km dal confine delle aree incluse nella Rete Natura 2000 “ , viene elaborato in forma sintetica il presente studio d’incidenza .

2. Normativa di riferimento

La valutazione d’incidenza , in ambito nazionale, è disciplinata dall’ art. 6 del D.P.R. del 12 marzo 2003 n° 120 che ha sostituito l’ art. 5 del DPR dell’ 8 settembre 1997 n° 357 che trasferiva nella normativa italiana i paragrafi 3 e 4 della direttiva europea “ Habitat “.

A livello regionale si fa esplicito riferimento alla deliberazione di Giunta Regionale dell’8 agosto 2003 n° VII/14106 (e succ. mod. e int.).

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3. Descrizione del progetto e finalità

L’iniziativa in progetto riguarda l’installazione di n° 5 aerogeneratori, disposti in due cluster distinti ( 3 + 2 ), in territorio posto nella fascia montana del medio Appennino modenese, nei Comuni di Montecreto e Sestola.

I siti sono posti su dorsale con sviluppo sud – nord raggiungibili percorrendo la Strada Provinciale n° 31 “ Montecreto – Acquaria “, all’altezza dell’incrocio stradale con viabilità intercomunale ( Via Gambara ) di accesso alla borgata denominata “ Montefiorino “, Comune di Sestola.

Nello specifico le due aree sono individuate come segue : SITO N° 1 Comune di Montecreto.

Intervento previsto: installazione di n° 3 pale eoliche.

Identificazione catastale: F. 14 Mapp. n° 322.

L’area oggetto d’intervento è posta nelle vicinanze della borgata

“ Montefiorino “, raggiungibile dalla strada provinciale di collegamento fra il capoluogo comunale e la frazione di Acquaria.

Classificazione da PRG comunale vigente: “ Area agro-silvo pastorale “ . SITO N°2 Comune di Sestola.

Intervento previsto: installazione di n° 2 pale eoliche.

Identificazione catastale: F. 10 Mapp. n° 52.

L’area oggetto d’intervento è posta nelle vicinanze della borgata

“ Montefiorino “, raggiungibile dalla strada provinciale di collegamento fra il capoluogo comunale e la frazione di Acquaria.

Classificazione da P.S.C. comunale vigente : “ Territorio rurale ” , sottozona “ Ambito di valore naturale e ambientale ”.

Per l’inquadramento generale dell’area d’intervento si confrontino i seguenti allegati cartografici :

- All. n° 4.a Carta della localizzazione 1:100.000

- All. n° 4.b Carta di inquadramento territoriale 1: 25.000 - All. n° 4.c Carta di inquadramento specifico 1: 10.000

- All. n° 4.d Estratto catastale 1: 2.000

Gli elaborati progettuali della iniziativa sono trattati in forma completa nelle tavole del Quadro 5 ove risultano le caratteristiche progettuali, le modalità d’intervento e la produttività annua.

Sinteticamente, di seguito, viene descritto l’intervento caratterizzato da:

- torri di sostegno in acciaio zincato tubolare flangiato ( colore: satinato bianco opaco ) altezza: m. 30 ;

- pale in acciaio zincato ( colore: satinato bianco opaco ) lunghezza: m. 13 ;

- recinzione antintrusione ( h = 2,00 mt.), posta alla base degli aerogeneratore in acciaio zincato verniciato colore verde su basamento in cemento, accessibile da cancello pedonale e carrabile;

- cabina di trasformazione di energia elettrica, posizionata in area prossima alle linee di distribuzione esistenti, in accordo con l’ente gestore Hera;

- connessione in rete prevista in cavidotti interrati con percorso definito da Hera.

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La iniziativa proposta rappresenta produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo di fonte energetica rinnovabile, in questo caso eolica, suggerita e fortemente auspicata dalle recenti normative vigenti in materia ambientale di ambito regionale , nazionale ed europeo..

4. Caratterizzazione ambientale del sito Natura 2000

Nelle vicinanze dell’area di intervento ad una distanza non inferiore a 3,650 Km , è rilevato un sito di importanza comunitaria ( SIC ) e zona di protezione speciale ( ZPS ) denominato “ Monte Cimone, Libro Aperto, Lago Pratignano ” - CODICE IT4040001 “, così identificato dalle schede di Rete Natura 2000 :

Codice sito : IT 4040002

Localizzazione centro sito : LONG. E 10° 43’ 8’’ LAT. N 44° 10’ 27’’

Superficie complessiva : ha 5174

Altitudine s.l.m. : min 709 m. max. 2.165 m.

Regione geografica : Continentale

Dalla bibliografia di Rete Natura 2000 viene ripresa la seguente descrizione generale del sito: “ Il sito si estende sul lato settentrionale del crinale dell'Appennino tosco-emiliano, dal Passo dei Tre Termini, in coincidenza con il confine provinciale con Bologna, al Monte Maiore, e comprende la parte modenese della dorsale che dal Monte Spigolino si allunga verso Nord, fino ed oltre il Lago Pratignano, il contrafforte che da Cima Tauffi arriva a Monte Lancio, il contrafforte che dal Libro Aperto arriva al Cimone, la montagna più alta dell’Appennino settentrionale, e di qui si allunga verso Ovest fino all’Alpicella del Cimone. Il sito è caratterizzato prevalentemente da faggete cedue, pascoli, praterie di alta quota, brughiere, vegetazione casmofitica, ghiaioni, laghetti e torbiere di origine glaciale. I crinali e le cime più alte emergono dalla sottostante fascia boscata con pareti rocciose e pendii rivestiti da praterie e brughiere a mirtillo. I rilievi maggiori ospitano ridotte popolazioni di specie a diffusione più nordica, qui al limite meridionale della distribuzione italiana e, in certi casi, europea. I vaccinieti rappresentano la vegetazione naturale più stabile a queste quote e sono formati da bassi arbusti di Mirtillo nero e Falso mirtillo accompagnati da Rosa alpina e Ginepro nano. Il sito include anche i laghi Scaffaiolo e Pratignano che giacciono all’interno di piccole conche allungate sotto i crinali e che debbono la loro origine ad un ampio sdoppiamento della linea di cresta probabilmente dovuto a movimenti franosi. Il Pratignano in particolare rappresenta un fenomeno pressochè unico per l'Appennino di lago-torbiera con ambienti umidi stratificati e cumuli di sfagni di tipo nordico, relittuali, isolati dall'espansione della tundra dai quali originano. Il sito è quasi completamente incluso (99%) nel Parco Regionale dell'Alto Appennino Modenese e comprende quasi totalmente l'area demaniale denominata Capanna Tassoni “.

In merito alla specifica scheda tecnica del sito protetto, si rimanda all’allegato n° 4e .

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5. Caratterizzazione ambientale dell’ area oggetto d’intervento

Tipi di habitat

Sull’ area di diretto intervento, non sono evidenti le caratteristiche ambientali di pregio così come individuate nella scheda Natura 2000 e/o nella descrizione generale del sito “ … praterie di alta quota, brughiere, vegetazione casmofitica, ghiaioni, laghetti e torbiere di origine glaciale ….. pareti rocciose e pendii rivestiti da praterie e brughiere a mirtillo …. “; i mappali direttamente interessati si caratterizzano invece come aree prative ad uso agricolo con sviluppo lungo dorsale che, con direttrice da sud verso nord, termina con alto strutturale posto a m. 1.050 s.l.m..

Il quadro generale è di territorio presidiato in forma continuativa e razionale;

gli insediamenti, di dimensioni contenute sono ben serviti da viabilità primaria e secondaria ; in sostanza, su morfologie ondulate a bassa pendenza, il grado di antropizzazione rurale è andato sviluppandosi in alternativa alla condizione naturale del sito protetto.

L’uso del suolo evidenzia prevalenti estensioni prative con appoderamenti contenuti, tipici della zona montana, intervallate da localizzate aree boscate. I prati sono dominanti nella fascia mediana e di fondovalle, il bosco, ceduo misto in assenza del faggio, nelle parti residuali, di confine e di sommità di pendice su suoli residuali, poco evoluti e/o su roccia autoctona disgregata.

Per l’iniziativa in progetto viene segnalato che i due mappali soggetti ad intervento modificatorio, si presentano come aree prative, incolte, marginali, di basso pregio agrario, già servite da infrastrutture primarie: viabilità di esercizio su fondo naturale, reti elettriche aeree di bassa e media tensione, serbatoi di reti acquedottistiche interrate, impianti di trasmissione dati “ Lepida “.

Specie faunistiche

L’impatto sulla componente faunistica rappresenta elemento di maggior rilevanza rispetto all’ habitat specifico del sito protetto e tutelato. E’ stata redatta relazione specialistica con la finalità di valutare in modo approfondito e specifico le possibili interferenze sulla componente faunistica vertebrata; in merito si rimanda al Quadro C - Studio d’Impatto Ambientale Pagg. 27 e segg.

Per completezza del quadro d’insieme, vengono riproposti i prospetti riassuntivi relativi alle minacce e alle mitigazioni descritte nel Quadro C di cui sopra.

Tab. 10 Riepilogo minacce e mitigazioni in fase di esercizio FASE DI ESERCIZIO

Gruppo Minaccia Mitigazione

UCCELLI Effetto barriera Adeguata progettazione layout impianto

Indagine conoscitiva ante operam (cfr. par III.5.1)

Monitoraggio post operam pluriennale (cfr. par III.5.1)

Interramento linea MT per totali 250 m. Dimensioni limitate del parco, disposizione aerogeneratori in due cluster separati ed assenza di altri parchi eolici in zone limitrofe

Collisione Indagine conoscitiva ante operam

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e monitoraggio post operam pluriennale (cfr. par III.5.1)

Disattivazione selettiva aerogeneratori

Posizionamento strutture dissuasive

Limitazione appetibilità area Eliminazione posatoi Divieto illuminazione

Interramento linea MT per totali 250 m

Colorazione pale ove prescritta Perdita di

habitat

Progettazione in aree già antropizzate e servite da viabilità esistente

Ripristini ambientali se necessari Disturbo Progettazione in aree già

antropizzate e servite da viabilità esistente

Ripristini ambientali se necessari CHIROTTERI Collisione e

barotrauma

Indagine conoscitiva ante operam e monitoraggio post operam pluriennale (cfr. par III.5.2)

Eventuale disattivazione selettiva turbine in periodi critici con vento

< 6m/s

Divieto installazione fonti luminose

Effetto barriera Adeguata progettazione layout impianto

Indagine conoscitiva ante operam(cfr. par III.5.2)

Monitoraggio post operam (cfr. par III.5.2)

Dimensioni limitate del parco, disposizione aerogeneratori in due cluster separati ed assenza di altri parchi eolici in zone limitrofe Perdita di

habitat

Realizzazione in aree già antropizzate

Utilizzo di rete viaria già esistente Indagine conoscitiva ante operam(cfr. par III.5.2)

Monitoraggio post operam (cfr. par III.5.2)

Eventuale ripristino ambientale compensativo (ove prescritto) Disturbo

(emissione ultrasuoni)

Impatto non significativo, nessuna azione prevista

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Tab. 11 Riepilogo minacce e mitigazioni in fase di cantiere

FASE DI CANTIERE

Gruppo Minaccia Mitigazione

UCCELLI Disturbo

nidificazione

Indagine conoscitiva ante operam(cfr. par III.5.1)

Assistenza a direzione lavori di personale qualificato in materia di tutela avifauna; verifica preliminare presenza nidificazioni

Limitata estensione spaziale dell’impianto

Localizzazione impianto in aree già servite da viabilità

CHIROTTERI Disturbo (aree rifugio)

Indagine conoscitiva

Ripristini compensativi se necessari (ove prescritti)

Disturbo (aree foraggiamento)

Impatto non significativo, temporaneo e reversibile: nessuna mitigazione necessaria

Tab. 12 Riepilogo minacce e mitigazioni valutazione cumulata VALUTAZIONE CUMULATA DEGLI IMPATTI

Gruppo Minaccia Mitigazione

UCCELLI e CHIROTTERI

Perdita di habitat

Monitoraggio post operam

pluriennale (cfr. par III.5.2) condotto con metodi standardizzati e ripetibili Mortalità

diretta

Monitoraggio post operam

pluriennale (cfr. par III.5.2) condotto con metodi standardizzati e ripetibili Effetto barriera Monitoraggio post operam

pluriennale (cfr. par III.5.2) condotto con metodi standardizzati e ripetibili

6. Valutazione previsionale impatto acustico, campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici

Per quanto riguarda l’impatto acustico derivante dall’installazione degli aerogeneratori e delle interferenze dovute ai campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici, si rimanda alle relazioni specialistiche allegate al Quadro C Studio di impatto ambientale Pagg. 60 e segg. e, che, in sintesi, non hanno evidenziato particolari criticità ambientali nell’area di diretto intervento e tanto meno sulle aree protette.

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7. Analisi delle interferenze fra opere - attività previste ed il sistema ambientale

Impatti sull’habitat

Come indicato in precedenza, per l’area di diretto intervento, esterna al Sito Rete Natura 2000, caratterizzata da habitat sostanzialmente diversi da quelli riferibili al sito protetto, diversi per conformazione geologica, per assetto geomorfologico, per l’ uso del suolo, per antropizzazione, grado di sviluppo urbano e conseguentemente per motivi storico-culturali, non è ipotizzabile alcuna interferenza diretta delle opere da realizzare sull’area protetta. Si ritiene pertanto che non vi possano essere incidenze negative sull’ habitat del sito protetto.

Impatti sulla fauna

Con riferimento a quanto riportato in materia faunistica e allo studio specialistico realizzato, considerando le caratteristiche progettuali dell’opera che prevede :

- la realizzazione di un numero limitato di aerogeneratori ( n° 3 + 2 ) ;

- disposizione secondo una configurazione studiata anche nell’ottica di minimizzare l’occupazione di possibili corridoi aerei;

- suddivisione in due cluster separati al fine di evitare effetti selva e barriera ;

- localizzazione delle torri all’interno di aree che, per conformazione orografica, meno si prestano al passaggio di flussi migratori;

si può ragionevolmente ritenere che il progetto presenti un grado di impatto nei confronti dell’avifauna trascurabile.

8. Conclusioni sintetiche

A seguito di quanto esposto nel presente studio, considerando le caratteristiche progettuali dell’intervento, i dati derivanti dagli studi specifici e l’ubicazione degli aerogeneratori, da installare in aree esterne al sito “ SIC- ZPS Monte Cimone, Libri Aperto, Lago di Pratignano “ , ad una distanza minima non inferiore a 3,650 Km, si ritiene che l’incidenza sull’integrità ambientale all’ interno dell’area protetta, sia da ritenere del tutto trascurabile.

La prosecuzione dei monitoraggi post operam sull’avifauna metterà il Proponente nelle condizioni di avvalorare ulteriormente quanto asserito e di poter fronteggiare eventuali situazioni di criticità mediante l’applicazione mirata delle misure compensative indicate nella relazione specialistica.

(10)

CARTA della LOCALIZZAZIONE scala 1:100.000

Carta del territorio della Provincia di Modena

Allegato 4.a

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Area d’interesse

(12)

CARTA di INQUADRAMENTO TERRITORIALE scala 1:25.000

Estratto della Carta Topografica 236 SO - Sestola

Allegato 4.b

(13)
(14)

CARTA di INQUADRAMENTO SPECIFICO scala 1:10.000

Estratto delle Sezioni 236090 Montecreto - 236100 Acquaria

Allegato 4.c

(15)
(16)

ESTRATTO CATASTALE scala 1:5.000

Comune di Montecreto: F. 14 Mapp. n° 322 Comune di Sestola : F. 10 Mapp. n° 52

Allegato 4.d

(17)
(18)

ESTRATTO CARTA SIC – ZPS e SCHEDA TECNICA

Sito IT4040001 - “ Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano “

Allegato 4.e

(19)

Aree d’interesse poste ad una d istanza inferiore di 5 km dal sito Rete Natura 2000

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

RETE NATURA 2000

SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA E ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE

1. IDENTIFICAZIONE DEL SITO

1.1 TIPO C

1.2 CODICE SITO IT4040001

1.3 DATA COMPILAZIONE 199909

1.4 AGGIORNAMENTO 201009

1.5 RAPPORTI CON ALTRI SITI NATURA 2000

1.6 RESPONSABILE SITO

1.7 NOME SITO

Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano

1.8 CLASSIFICAZIONE COME SITO E DATE DI DESIGNAZIONE/CLASSIFICAZIONE DATA PROPOSTA SITO COME SIC

199506

DATA CONFERMA COME SIC

DATA CLASSIFICAZIONE SITO COME ZPS 199908

DATA DESIGNAZIONE SITO COME ZSC

Il sito confina con IT4050002 - Sito di tipo C Il sito confina con IT5130003 - Sito di tipo E Il sito confina con IT5130005 - Sito di tipo E Il sito confina con IT5130006 - Sito di tipo E

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Conservazione della Natura, Via Capitan Bavastro 174, 00147 Roma

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 1

(21)

2. LOCALIZZAZIONE DEL SITO

2.1 LOCALIZZAZIONE CENTRO SITO LONGITUDINE

E 10 ° 43 ' 8 "

W-E (Greenwich)

LATITUDINE

N 44 ° 10 ' 27 "

2.2 AREA (ha) 5174

2.3 LUNGHEZZA (km)

2.4 ALTEZZA (m) MIN

709

MAX 2165

MEDIA 1450 2.5 REGIONE AMMINISTRATIVA

2.6 REGIONE BIO-GEOGRAFICA ALPINA

No

CONTINENTALE

MEDITERRANEA No

CODICE NUTS NOME REGIONE % COPERTA

IT4 EMILIA-ROMAGNA 100 %

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 2

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3. INFORMAZIONI ECOLOGICHE

3.1 TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43 presenti nel sito e relativa valutazione del sito CODICE Nome

Habitat

prioritario % coperta

VALUTAZIONE SITO

Rappresentatività Superficie Conservazione Globale

3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo

Magnopotamion o Hydrocharition 1 A C A A

4030 Lande secche (tutti i sottotipi) 1 B C A A

4060 Lande alpine e subalpine 10 A C A A

5130 Formazioni di Juniperus communis su lande o prati calcarei 1 A C A A

6150 Terreni erbosi boreo-alpini silicei 1 A C B B

6170 Terreni erbosi calcarei alpini 10 A C A A

6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco

Brometalia)(*stupenda fioritura di orchidee)

* 5 A C A A

6230 Formazioni erbose di Nardo, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane(e delle zone submontane dell'Europa continentale)

* 10 B C A B

6410 Praterie in cui è presente la Molin su terreni calcarei e

argillosi(Eu-Molinion) 1 B C A A

6430 Praterie di megaforbie eutrofiche 1 B C A A

6510 Praterie magre da fieno a bassa altitudine(Alopecurus

pratensis,Sanguisorba officinalis) 2 A C A A

6520 Praterie montane da fieno (tipo britannico con Geranium

sylvaticum) 2 A C A A

7110 Torbiere alte attive * 1 B C B A

7140 Torbiere di transizione e instabili 1 B C A A

8110 Ghiaioni silicei 2 A C A A

8130 Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili delle Alpi 4 A C A A

8210 Pareti rocciose con vegetazione casmofitica, sottotipi calcarei 2 B C A A

8220 Pareti rocciose con vegetazione casmofitica, sottotipi

silicicoli 2 A C A A

8230 Rocce silicee con vegetazione pioniera del Sedo-

Scleranthion o del Sedo albi-Veronicion dillenii 1 B C A A

91E0 Foreste alluvionali residue di Alnion glutinoso-incanae * 1 B C A B

9260 Castagneti 5 A C A A

92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 1 B C A B

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 3

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3.2 SPECIE di cui all'Art. 4 della Direttiva 79/409 e elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43 e relativa valutazione del sito in relazione alle stesse

3.2.a UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409

CODICE Nome

Stanziale/

Residente

Riproduzione/

Nidificazione Svernamento

Tappa/

Staging Popolazione Conservazione Isolamento Globale

VALUTAZIONE SITO POPOLAZIONE

R P

A072 C B C C

Falco pecchiaiolo Pernis apivorus

1p P

A091 C B C B

Aquila reale Aquila chrysaetos

V

A139 D

Piviere tortolino Charadrius morinellus

P P

A224 C B C C

Succiacapre Caprimulgus europaeus

C P

A246 C B C C

Tottavilla Lullula arborea

C P

A255 C B C C

Calandro Anthus campestris

C P

A338 C B C C

Averla piccola Lanius collurio

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 4

(24)

3.2.b UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409

CODICE Nome

Stanziale/

Residente

Riproduzione/

Nidificazione Svernamento

Tappa/

Staging Popolazione Conservazione Isolamento Globale

VALUTAZIONE SITO POPOLAZIONE

P P P P

A085 C B C B

Astore Accipiter gentilis

C P

A256 C B C C

Prispolone Anthus trivialis

C P

A271 C B C C

Usignolo

Luscinia megarhynchos

C

A275 D

Stiaccino Saxicola rubetra

C P

A277 C A C C

Culbianco Oenanthe oenanthe

R P

A280 C A C C

Codirossone Monticola saxatilis

C P

A309 C B C C

Sterpazzola Sylvia communis

R P

A310 C B C C

Beccafico Sylvia borin

R P

A314 C B C C

Luì verde Phylloscopus sibilatrix

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 5

(25)

3.2.c MAMMIFERI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43

3.2.d ANFIBI e RETTILI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43

3.2.e PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43 CODICE Nome

Stanziale/

Residente

Riproduzione/

Nidificazione Svernamento Tappa/

Staging Popolazione Conservazione Isolamento Globale

VALUTAZIONE SITO POPOLAZIONE

Specie prioritaria

Canis lupus V

1352 * C B C B

Lupo

CODICE Nome

Stanziale/

Residente

Riproduzione/

Nidificazione Svernamento Tappa/

Staging Popolazione Conservazione Isolamento Globale

VALUTAZIONE SITO POPOLAZIONE

Specie prioritaria

Triturus carnifex P

1167 C B C C

Tritone crestato italiano

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 6

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3.2.f INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43

3.2.g PIANTE elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43

3.3 Altre specie importanti di Flora e di Fauna CODICE Nome

Stanziale/

Residente

Riproduzione/

Nidificazione Svernamento Tappa/

Staging Popolazione Conservazione Isolamento Globale

VALUTAZIONE SITO POPOLAZIONE

Specie prioritaria Callimorpha quadripunctaria P

1078 * C B C C

Rosalia alpina P

1087 * C B A B

Eriogaster catax P

1074 C B C C

Cerambyx cerdo P

1088 C B C C

GRUPPO NOME SCIENTIFICO POPOLAZIONE MOTIVAZIONE

Rana italica

Anfibi P C

Rana appenninica

Rana temporaria

Anfibi P C

Rana temporaria

Salamandra salamandra

Anfibi P C

Salamandra pezzata

Speleomantes italicus

Anfibi P C

Geotritone italiano

Triturus alpestris

Anfibi P C

Tritone alpino

Carabus italicus italicus

Invertebrati P D

Parnassius apollo

Invertebrati P C

Microtus nivalis

Mammiferi P C

Arvicola delle nevi

Mustela putorius

Mammiferi P C

Puzzola

Pipistrellus pipistrellus

Mammiferi P C

Pipistrello nano

Elaphe longissima

Rettili P C

Saettone

Armeria marginata

Vegetali P D

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 7

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Coeloglossum viride

Vegetali P C

Celoglosso

Drosera rotundifolia L.

Vegetali P D

Empetrum hermaphroditum Hagerup

Vegetali P D

Gentiana nivalis

Vegetali P D

Geranium argenteum L.

Vegetali P D

Globularia incanescens

Vegetali P D

Leucanthemum ceratophylloides

Vegetali P D

Limosella aquatica L.

Vegetali P A

Lycopodium clavatum L.

Vegetali P D

Murbeckiella zanonii (Ball.) Rothm.

Vegetali P D

Rhododendron ferrugineum

Vegetali P D

Salix herbacea L.

Vegetali P D

Saxifraga etrusca Pign.

Vegetali P D

Swertia perennis

Vegetali P A

Triglochin palustre

Vegetali P D

Viola palustris

Vegetali P D

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 8

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ALTRE CARATTERISITICHE DEL SITO

Area di crinale con prateria di alta quota, brughiere, vegetazione casmofitica, ghiaioni, laghetti e torbiere di origine glaciale, faggete cedue, pascoli.

4.2 QUALITA' E IMPORTANZA

Specie vegetali CORINE appendice K: Coeloglossum viride.

RARE e MINACCIATE: Drosera rotundifolia, Triglochin palustre, Viola palustris.

RARE: Armeria marginata, Empetrum hermaphroditum, Globularia incanescens, Leucanthemum ceratophylloides, Saxifraga etrusca, Murbeckiella zanonii.

RARISSIME: Geranium argenteum, Salix herbacea, Gentiana nivalis, Rhododendron ferrugineum.

RARISSIME e MINACCIATE: Swertia perennis.

POPOLAZIONE APPENNINICA: Empetrum hermaphroditum, Lycopodium clavatum, Gentiana nivalis, Rhododendron ferrugineum, Salix herbacea.

Specie animali: Chionomys nivalis, entità presente in regione esclusivamente nella fascia altomontana appenninica; legata ad ambienti di prateria di altitudine (nardeti) o ad emergenze rocciose (pietraie e ghiaioni); in regione è preesnte con stazioni isolate che rappresentano il margine meridionale dell'areale di distribuzione.

Rana temporaria: le popolazioni appenniniche sono isolate.

Sito importante per la presenza di Canis lupus.

Presenza comune di Cottus gobio.

4.3 VULNERABILITA' Impianti sciistici e piste.

Impianti sciistici e piste Impianti silvicolturali.

Eccessiva viabilità forestale.

Eccessiva fruizione turistica estiva e invernale.

Eccessiva ricerca e raccolta di prodotti spontanei (funghi e mirtilli).

Strutture alberghiere e di servizio agli impianti sciistici.

Riduzione / scomparsa di prati-pascoli in seguito al loro abbandono.

Disturbo antropico incontrollato in particolare presso rupi idonee per la nidificazione di rapaci.

CODICE TIPI DI HABITAT %

coperta 4.1 CARATTERISTICHE DEL SITO

4 DESCRIZIONE SITO

N06 Corpi d'acqua interni (acque stagnanti e correnti) 1 %

N07 Torbiere, Stagni, Paludi, Vegetazione di cinta 1 %

N08 Brughiere, Boscaglie, Macchia, Garighe, Friganee 7 %

N09 Praterie aride, Steppe 1 %

N10 Praterie umide, Praterie di mesofite 1 %

N11 Praterie alpine e sub-alpine 24 %

N14 Praterie migliorate 1 %

N16 Foreste di caducifoglie 48 %

N17 Foreste di conifere 9 %

N19 Foreste miste 2 %

N20 Impianti forestali a monocoltura (inclusi pioppeti o specie esotiche) 1 %

N22 Habitat rocciosi, Detriti di falda, Aree sabbiose, Nevi e ghiacci perenni 4 %

100 %

COPERTURA TOTALE HABITAT

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 9

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Utilizzo di esche avvelenate per il controllo illegale dei predatori.

4.4 DESIGNAZIONE DEL SITO

4.5 PROPRIETA'

4.6 DOCUMENTAZIONE

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 10

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5.2 RELAZIONE CON ALTRI SITI Designati a livello nazionale o regionale

Designati a livello internazionale

5.3 RELAZIONE CON ALTRI SITI "BIOTOPI CORINE"

CODICE TIPO DI PROTEZIONE % coperta

5.1 TIPO DI PROTEZIONE A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE

5. STATO DI PROTEZIONE DEL SITO E RELAZIONI CON CORINE

IT00 NESSUN TIPO DI PROTEZIONE 100 %

CODICE

TIPO NOME SITO Tipo % coperta

SOVRAPPOSIZIONE

IT04 Parco Regionale 'Alto Appennino Modenese' * 99 %

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 11

(31)

ORGANISMO RESPONSABILE DELLA GESTIONE DEL SITO

ENTI GESTORI: Amministrazione provinciale di Modena e Parco Regionale Alto Appennino Modenese GESTIONE DEL SITO E PIANI

6.2 GESTIONE DEL SITO

6.1 FENOMENI E ATTIVITA' GENERALI E PROPORZIONE DELLA SUPERFICIE DEL SITO INFLUENZATA

6. FENOMENI E ATTIVITA' NEL SITO E NELL'AREA CIRCOSTANTE

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 12

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FOTOGRAFIE AEREE ALLEGATE No

8. DIAPOSITIVE

SCALA PROIEZIONE

MAPPA

7. MAPPA DEL SITO

I CONFINI DEL SITO SONO DISPONIBILI IN FORMATO DIGITALE?

25.000 I confini del sito in formato digitale sono disponibili all'indirizzo internet www.regione.emilia- romagna.it/natura2000

1: UTM

NUMERO MAPPE C.T.R. N. 235SE C.T.R. N. 236SO C.T.R. N. 250NE C.T.R. N. 251NO

Aggiornamento 201009 Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano- 13

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CARTA di UNIONE fra AREA d’INTERVENTO e il SITO SIC-ZPS

Rif. : Sito IT4040001 - “ Monte Cimone, Libro Aperto, Lago di Pratignano “

Allegato 4.f

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Riferimenti

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