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2021: il nuovo mondo comincia ora

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Academic year: 2022

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Le previsioni dei nostri esperti sul primo anno dell’economia post-Covid

Nel 2020 il mondo è stato scosso da eventi straordinari. Oltre ad avere causato una crisi sanitaria, la pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova l’economia globale. Poche debolezze sono rimaste impunite ma, nel contesto di forte turbolenza dei mercati, sono emerse opportunità così come emergenze. In questa pubblicazione, gli esperti di Natixis Investment Managers e delle società di gestione del Gruppo presentano le proprie previsioni su cosa aspettarsi mentre il mondo riemerge dalla crisi.

2021: il nuovo mondo comincia ora

NATIXIS INVESTMENT MANAGERS SOLUTIONS

NATIXIS INVESTMENT MANAGERS INTERNATIONAL

PRIVATE DEBT

CONTRIBUTI DELLE SEGUENTI SOCIETÀ DI GESTIONE:

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In sintesi

I nostri esperti hanno identificato una serie di questioni che incideranno sul contesto di investimento nel 2021:

Punti salienti

• Le crisi sovrapposte del 2020 hanno consentito all’ESG di guadagnarsi definitivamente un posto fra le strategie mainstream, sulla scia di un generale aggiustamento delle preferenze degli investitori innescato dalla pandemia

• Se il mondo tornerà alla “normalità”, il percorso richiederà comunque un certo tempo. È probabile che gli effetti della crisi continuino a farsi sentire in modi difficili da prevedere

• Gli investitori obbligazionari guardano all’inflazione con maggiore preoccupazione rispetto agli investitori azionari

• Lo spettro della disoccupazione di massa continua ad aleggiare su molte economie sviluppate

• L’incertezza attorno alla portata e all’entità del nuovo pacchetto di stimolo fiscale negli Stati Uniti rappresenta il principale rischio sul fronte politico nel breve termine

• L’amministrazione Biden cercherà probabilmente di smorzare le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina

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Il mondo tornerà alla “normalità”

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La ripresa economica globale proseguirà Crescita

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Natixis IM International Private Debt

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Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema

Inflazione

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Natixis IM International Private Debt

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Loomis Sayles Loomis Sayles Loomis Sayles

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2021: prospettive in breve

Crescita: la ripresa economica globale proseguirà

Le politiche fiscali e monetarie favorevoli e la distribuzione su vasta scala di vaccini efficaci imprimeranno slancio alla ripresa economica globale nel corso del 2021. La Cina sarà probabilmente la prima economia a tornare a livelli di attività pre-Covid, seguita dagli Stati Uniti verso la fine del 2021 e dall’Europa all’inizio del 2022. L’efficace combinazione di misure di stimolo monetario e fiscale favorirà il ritorno alla crescita economica parallelamente alla preparazione dei vaccini per la distribuzione nel corso del primo trimestre.

Prevediamo che le banche centrali manterranno politiche monetarie accomodanti per alcuni anni dopo la somministrazione su vasta scala dei vaccini alla popolazione. Crediamo che, nel momento in cui l’attività economica comincerà a normalizzarsi, i bassi tassi di interesse forniranno l’ulteriore slancio richiesto per spingere la crescita oltre i livelli pre-Covid.

La domanda repressa dovrebbe dare impulso ai consumi fino a tutto il secondo semestre del 2021, via via che nelle diverse regioni si raggiungerà l’inizio della fine del distanziamento sociale.

Risk-on / risk-off

Le notizie pubblicate dai media possono influenzare il sentiment nei confronti degli asset rischiosi per brevi periodi, inducendo alcuni investitori a prepararsi ad una correzione, specialmente quando i guadagni sono cospicui.

Tuttavia, crediamo che la migliore strategia consista nel focalizzarsi sul contesto macroeconomico a lungo termine, in quanto legato al ciclo del credito globale. Spesso il momento migliore per investire negli asset rischiosi è immediatamente prima che un’economia esca dalla fase di contrazione del ciclo del credito.

Questa dinamica si è ripresentata anche durante la recessione innescata dalla pandemia di Covid-19 nel 2020. Con l’inizio della fase di ripresa del ciclo, ci aspettiamo delle correzioni ma prevediamo che, nel complesso, i giorni “risk on” saranno più di quelli “risk off” nei prossimi trimestri.

Rotazione di portafoglio

Le crescenti probabilità di disporre di un vaccino efficace hanno favorito la diffusione del rally del mercato azionario globale a tutti i settori, compresi quelli più sensibili al ciclo economico come l’energia e la finanza.

Il 2021 vedrà probabilmente solide performance per l’insieme dei settori e dei mercati internazionali, man mano che il ciclo del credito prosegue nella fase di ripresa. L’accelerazione dell’attività ciclica a livello globale dovrebbe imprimere slancio ai settori del mercato

maggiormente esposti alla ripresa economica, mentre i comparti più difensivi, come i beni di prima necessità e le utility, potrebbero segnare il passo.

La sovraperformance delle azioni growth rispetto ai titoli value sarà probabilmente meno marcata nel 2021. I mercati globali hanno l’opportunità di mettere a segno performance in linea con quelle statunitensi, via via che le dinamiche positive si estenderanno dal settore informatico ad altri comparti. È molto probabile che nel primo semestre del 2021 le performance settoriali uguaglino quelle del quarto trimestre del 2020.

Con l’avvio della fase di ripresa del ciclo, ci

aspettiamo delle correzioni ma prevediamo che, nel complesso, i giorni “risk on”

saranno più di quelli “risk off” nei prossimi trimestri.

Craig Burelle Senior Macro Strategies Analyst Loomis Sayles

Loomis, Sayles & Company contribuisce a soddisfare i bisogni d’investimento di clienti istituzionali e fondi comuni in tutto il mondo avvalendosi di team d’investimento orientati alla performance e sostenuti da una ricerca interna approfondita e da un sistema di analisi del rischio integrata.

Principali rischi per il 2021

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Incremento dell’inflazione Disoccupazione di massa Incremento dei tassi di default Mancanza di stimolo fiscale Tensioni geopolitiche US-Cina

La Cina traina la ripresa nell’ambito di un nuovo regime monetario globale

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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2021: prospettive in breve

Covid-19: il mondo tornerà alla “normalità”

Pur aspettandoci una ripresa economica nel 2021 e un mondo più “normale” di quanto non sia mai sembrato dall’inizio della pandemia, crediamo che i trend emersi durante questa crisi persisteranno per molti anni, influenzando le opportunità di crescita nel lungo termine.

La digitalizzazione dell’economia ha subito un’accelerazione sulla scia del crescente ricorso allo smart working e agli acquisti online, due tendenze che probabilmente perdureranno anche dopo il Covid. È probabile che il settore sanitario benefici di una maggiore spesa pubblica e supporto politico, via via che i governi riconoscono le loro mancanze nella gestione della crisi pandemica. La spesa pubblica ha registrato aumenti significativi in tutto il mondo, limitando la capacità degli Stati di supportare ulteriormente le rispettive economie nell’eventualità di una nuova crisi.

L’ESG è entrato nel mainstream

Gli investimenti ESG hanno registrato una crescita straordinaria negli ultimi anni e gli asset manager tendono sempre più frequentemente ad imprimere un marchio di sostenibilità alle loro strategie per poter intercettare una parte di questo flusso di capitali.

Alcuni gestori lo hanno fatto in modo attento e accrescitivo, ma in molti casi ciò è stato fatto con modalità che hanno aggiunto un valore limitato, se non nullo, ai risultati di investimento, poiché i criteri ESG non sono diventati una componente significativa o intenzionale del processo. Con il moltiplicarsi delle cosiddette strategie ESG, una tendenza che a nostro avviso è destinata a proseguire dato l’interesse crescente nei loro confronti, diventa fondamentale che gli investitori comprendano la modalità di integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento di un gestore, per assicurarsi che sia significativa ed intenzionale.

Pur aspettandoci una ripresa economica nel 2021 e un mondo più “normale”

di quanto non sia mai sembrato dall’inizio della pandemia, crediamo che i trend emersi durante questa crisi persisteranno per molti anni.

Amber Fairbanks Portfolio Manager Mirova Global Equity Team

Mirova è una società di gestione degli investimenti dedicata alla finanza sostenibile.

Principali rischi per il 2021 Mancanza di stimolo fiscale Disoccupazione di massa Incremento dei tassi di default Tensioni geopolitiche US-Cina Incremento dell’inflazione

L’economia si digitalizza, con il settore sanitario in primo piano

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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2021: prospettive in breve

La ricerca di rendimento

La ricerca di rendimento è stata predominante fin dalla crisi finanziaria globale del 2008, e a nostro avviso potrà solo intensificarsi, dati i tagli dei tassi di interesse globali in risposta alla lunga crisi pandemica.

Ad esempio, nel Regno Unito i responsabili dell’asset allocation del settore assicurativo hanno definito obiettivamente e previsto delle passività. Per far fronte a queste passività, le compagnie di assicurazione ricorrono tradizionalmente a un’allocazione ai titoli di Stato.

Tuttavia, alla luce delle condizioni degli ultimi dieci anni, questi investitori hanno puntato sulle obbligazioni societarie con rating elevato.

Ma ora che questi titoli non assicurano più i rendimenti auspicati, vediamo un ricorso sempre più frequente alle allocazioni al mercato privato, che solitamente offre rendimenti più elevati in ragione del premio di illiquidità. Prevediamo che questa tendenza proseguirà anche nel 2021.

L’ESG è entrato nel mainstream

Il 2020 è stato un anno indiscutibilmente difficile, ma ha accelerato l’ingresso dell’ESG fra le strategie mainstream. Oggi i criteri ESG sono al centro dell’attenzione di investitori e gestori di fondi.

I giorni in cui la sezione dedicata all’ESG in una RFP era quasi una postilla accessoria sono passati da tempo. Crediamo che gli operatori del mercato privato si trovino in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento, e che nel 2021 le condizioni più favorevoli per i finanziatori imprimeranno slancio all’ESG.

Il forte interesse per gli asset privati

Come gestori specializzati nel private debt, abbiamo assistito in prima persona alla crescita di questo mercato fin dall’avvio della nostra attività nel 2000.

Quando abbiamo lanciato il nostro primo fondo, quello del credito privato era un mercato di nicchia, con meno di 100 miliardi di Dollari di masse gestite. Ora gli asset in gestione superano gli 800 miliardi di Dollari*.

Ciò è dovuto in parte all’uscita delle banche dall’asset class sulla scia di una

regolamentazione più rigorosa del settore dopo la crisi finanziaria. Prevediamo che questa tendenza proseguirà, in un contesto di continuo esame del modello bancario da parte degli enti normatori. Semmai, la ricerca di rendimento si è intensificata, e solitamente gli asset privati offrono rendimenti più elevati rispetto ai titoli pubblici con la medesima scadenza.

Inoltre, alcuni investitori, come ad esempio il mercato dei fondi pensione a contribuzione definita nel Regno Unito, non possono accedere ai mercati privati a causa di specifiche norme e vincoli a cui sono sottoposti. Ci aspettiamo che i gestori sviluppino modalità innovative per consentire a queste categorie di investitori di accedere ai mercati privati.

I giorni in cui la sezione dedicata all’ESG in una RFP era quasi una postilla accessoria sono passati da tempo. Crediamo che gli operatori del mercato privato si trovino in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento, e che nel 2021 le condizioni più favorevoli per i finanziatori imprimeranno slancio all’ESG.

Nicole Downer Managing Partner MV Credit

MV Credit è stata uno dei primi specialisti del private credit ad operare in Europa. La società investe in debito a medio/lungo termine e subordinato in tutta Europa, rivolgendosi ai settori non ciclici e difensivi e a regioni che conosce a fondo.

Principali rischi per il 2021 Mancanza di stimolo fiscale Incremento dei tassi di default Disoccupazione di massa Tensioni geopolitiche US-Cina Incremento dell’inflazione

Gli investitori guardano agli asset privati alla ricerca di rendimento

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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*Preqin, giugno 2020

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2021: prospettive in breve

Covid-19: il 2021 vedrà il mondo tornare alla “normalità”

Se per “ritorno alla normalità” si intende il ritorno dei rendimenti dei Titoli di Stato e degli spread di credito a livelli pre-Covid, allora è improbabile che ciò avvenga. Quest’anno i mercati obbligazionari statunitensi sembrano essersi uniti a quelli europei e giapponesi nel club dei bassi rendimenti, e nessuno di essi sembra disporre di una via di fuga immediata.

Se “ritorno alla normalità” significa un’accelerazione dell’attività macroeconomica, anche in questo caso la risposta resta “no”. Siamo probabilmente passati, almeno per qualche tempo, a un contesto in cui i settori e forse intere economie registreranno performance molto eterogenee nel 2021.

L’ESG è entrato nel mainstream

La rapidità con cui le regioni maggiormente in ritardo su questo fronte (in particolare Asia- Pacifico e Giappone) si sono rimesse al passo con gli investitori europei più “virtuosi” è straordinaria.

In prospettiva, si dovranno affrontare diverse questioni nell’universo ESG:

1. Il mantenimento di un corretto equilibrio tra l’offerta ESG e una domanda in continua crescita. In caso contrario, i criteri ESG potrebbero indurre gli investitori a chiudere un occhio sui profili di rischio e rendimento.

2. La necessità di una terminologia e di un sistema di label di sostenibilità comunemente compresi ed utilizzati per le operazioni e i veicoli di investimento ESG.

3. Sfruttare il sentiment favorevole all’ESG per sviluppare nuove opportunità nell’ambito dei mercati emergenti, della finanza mista, dell’impact investing obbligazionario, dei prodotti tematici obbligazionari ed altro ancora.

Il forte interesse per gli asset privati

Il contesto macroeconomico post-Covid è dominato dall’idea che i bassi livelli di rendimento e di spread perdureranno indefinitamente. Alla luce della crescita apparentemente inarrestabile delle passività a lungo termine dei fondi pensione, degli endowment, dei fondi sovrani e delle compagnie di assicurazione vita, gli investitori tenderanno a cercare prodotti con rendimenti stabili e positivi (e con rischi accettabili) come gli asset reali o il credito privato. Con la divergenza delle dinamiche di ripresa, gli asset manager dovranno attingere a tutta la loro esperienza per evitare i settori o le regioni che non beneficiano dei trend strutturali creati dalla crisi del coronavirus, o a cui la pandemia ha impresso un’accelerazione, e per soddisfare adeguati requisiti di rischio e rendimento.

Con la divergenza delle dinamiche di ripresa, gli asset manager dovranno attingere a tutta la loro esperienza per evitare i settori o le regioni che non beneficiano dei trend strutturali creati dalla crisi del coronavirus o a cui la pandemia ha impresso un’accelerazione.

Denis Prouteau CIO Private Debt Natixis IM International

Principali rischi per il 2021 Disoccupazione di massa Incremento dei tassi di default Tensioni geopolitiche US-Cina Incremento dell’inflazione Mancanza di stimolo fiscale

L’ESG conquista un posto tra le strategie

mainstream in un contesto macroeconomico di bassi rendimenti

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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2021: prospettive in breve

Rotazione di portafoglio

Le notizie incoraggianti dal fronte dei vaccini stanno alimentando l’ottimismo su un possibile ritorno alla “normalità” nel corso del 2021. Di conseguenza, in molti stanno già puntando sui temi della riapertura e della ripresa, con una diversificazione dai titoli difensivi a quelli ciclici e dagli Stati Uniti all’Europa e, soprattutto, ai paesi emergenti asiatici.

A nostro avviso, questa tendenza proseguirà nel 2021, specialmente in previsione dell’arrivo del prossimo pacchetto di stimolo fiscale, ma in seguito potrebbe perdere slancio man mano che i mercati prezzeranno il “ritorno alla normalità” e gli investitori torneranno a concentrarsi sugli utili e sulla crescita.

Inoltre, c’è un forte consenso su questa prospettiva e il posizionamento di mercato è diventato rialzista e ciclico, lasciando presagire un maggiore rischio di inversioni.

Nonostante ciò, il nostro giudizio sugli asset rischiosi resta nel complesso positivo, e crediamo che questa rotazione continuerà ancora per qualche tempo.

Inflazione

Non crediamo che l’inflazione possa rappresentare un problema nel 2021.

La politica monetaria è fortemente accomodante da anni e, sebbene nel 2020 la massa monetaria sia aumentata rapidamente, la velocità della moneta non ha registrato un’accelerazione. Ciò indica che i diversi programmi di QE non genereranno inflazione.

Tra l’altro, qualsiasi pacchetto di stimolo fiscale approvato da un Congresso diviso non potrà mai essere sufficientemente ampio da generare inflazione. Finora, le misure di sostegno fiscale sono servite a “tappare i buchi”, con l’erogazione di indennità

sostitutive del reddito ma non di reddito aggiuntivo. Dato il proseguimento delle misure di contenimento, non prevediamo che ciò possa cambiare nel 2021.

Detto questo, considerando gli effetti base, l’inflazione statunitense potrebbe superare il 2% nel corso del 2021. Tuttavia, è improbabile che la Fed intervenga, poiché tale incremento sarebbe – giustamente – percepito come temporaneo.

In molti stanno già puntando sui temi della riapertura e della ripresa...

questa tendenza proseguirà nel 2021, ma potrebbe perdere slancio man mano che i mercati sconteranno il

“ritorno alla normalità”.

Esty Dwek Head of Global Market Strategy Natixis IM Solutions

Principali rischi per il 2021 Mancanza di stimolo fiscale Tensioni geopolitiche US-Cina Incremento dell’inflazione Incremento dei tassi di default Disoccupazione di massa

I vaccini alimentano l’ottimismo, ma sono già scontati nei prezzi?

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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2021: prospettive in breve

Rotazione di portafoglio

Prevediamo che gli aggiustamenti settoriali e di stile cominciati nel 2020 continueranno per tutto il 2021.

Tuttavia, negli Stati Uniti, le scelte politiche della nuova amministrazione Biden o possibili sviluppi inattesi sul fronte della pandemia potrebbero innescare una nuova rotazione a livello di stili e settori. Questo scenario è reso più probabile dalle valutazioni storicamente elevate e dalla perdurante incertezza sulla stabilità della ripresa economica post-Covid.

In Europa, le valutazioni sono meno elevate ma l’annunciata uscita di scena di Angela Merkel, la Brexit ed altri fattori di instabilità politica potrebbero causare qualche sussulto lungo la traiettoria di ripresa di alcuni settori, in particolare di quello finanziario.

In generale, è probabile che la crescente attenzione per l’ESG e il cambiamento delle abitudini di consumo amplifichino le dinamiche settoriali divergenti, che a nostro avviso rappresentano un’opportunità.

L’ESG è entrato nel mainstream

Il 2020 è stato in larga misura il primo reality check per le strategie ESG. Sebbene la consapevolezza su questioni come la sostenibilità e i cambiamenti climatici sia aumentata costantemente negli ultimi anni, questo processo ha avuto luogo durante un periodo di relativa calma dei mercati. Le vicissitudini del 2020 hanno dimostrato chiaramente che l’ESG può avere un impatto significativo sui profili di rischio/rendimento degli investimenti per tutte le asset class.

Prevediamo che questa tendenza proseguirà anche nel 2021. Una conoscenza più approfondita dell’ESG metterà in luce il ruolo crescente che gli investimenti quantitativi possono svolgere nella costruzione di un portafoglio sostenibile, a maggior ragione considerando il grado crescente di dettaglio dei dati ESG, che consente di sviluppare modelli quantitativi più precisi e prevedibili.

Ci aspettiamo poi che la pandemia porti in primo piano nuovi temi di investimento ESG. In particolare, crediamo che la biodiversità sarà la prossima questione di punta nell’universo degli investimenti sostenibili.

Prevediamo che la pandemia porterà in primo piano nuovi temi di investimento ESG. Crediamo che la biodiversità sarà la prossima questione di punta nell’universo degli investimenti sostenibili.

Etienne Vincent Strategy &

Marketing Ossiam

Ossiam è un asset manager specializzato che offre soluzioni di investimento mirate ai bisogni specifici dei clienti. Le sue strategie sistematiche si avvalgono di veicoli trasparenti e liquidi, compresi gli Exchange Traded Funds (ETF).

Principali rischi per il 2021 Incremento dei tassi di default Disoccupazione di massa Tensioni geopolitiche US-Cina Incremento dell’inflazione Mancanza di stimolo fiscale

L’ESG brilla sullo sfondo di dinamiche divergenti in Europa e negli Stati Uniti

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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2021: prospettive in breve

Risk-on / risk-off

Il risultato delle elezioni statunitensi e lo sviluppo di diversi vaccini hanno attenuato significativamente l’incertezza attorno al prossimo ciclo economico. Gli indici di volatilità hanno registrato un forte calo e il mercato ha imboccato risolutamente un cammino “risk on”.

Il nostro scenario di base, una ripresa economica graduale, appare coerente con il perdurare di livelli di incertezza ragionevolmente bassi. Gran parte della recente performance di mercato può essere attribuita a una fase di recupero. In questo scenario, il mercato dovrebbe quindi rimanere ben orientato per tutto il 2021, anche se le ultime notizie positive sono già state in gran parte scontate.

Un periodo “risk off” appare plausibile in conseguenza di un eccessivo aggiustamento dei mercati o di uno shock esterno, come una nuova pandemia, un’impennata dell’inflazione o un inasprimento prematuro delle politiche di bilancio.

La ricerca di rendimento

Si tratta senza dubbio della questione più preoccupante per la maggior parte degli investitori, considerando che a metà dicembre 2020 il debito a rendimento negativo era vicino ai 18.000 miliardi di Dollari e che più del 70% degli asset obbligazionari globali offre oggi rendimenti inferiori all’1%.

I professionisti degli investimenti sono comunque alla strenua ricerca di rendimento e si stanno lambiccando per trovare soluzioni ad hoc.

Fra queste, assumere posizioni più lunghe sulla curva dei rendimenti per beneficiare di qualche punto base aggiuntivo, considerare i titoli IG delle fasce più basse della struttura del capitale (subordinati o ibridi, rispetto al debito senior), aumentare l’allocazione al segmento HY, investire nel debito dei mercati emergenti, individuare tranche mezzanine di emissioni ABS (compresi i CLO) o persino considerare un’allocazione al debito dei paesi periferici per ottenere un pick up di rendimento ragionevole rispetto ai Bund.

In ogni caso, le banche centrali continueranno ad essere particolarmente attive, con programmi di QE mastodontici che forniranno sostegno agli asset rischiosi. Nonostante le previsioni di rendimenti lievemente superiori per il Bund a 10 anni (-0,30%) e per il Treasury decennale (1,30%), ci aspettiamo che l’attuale contesto di bassi rendimenti persista anche nel 2021.

Una graduale ripresa

economica appare coerente con il perdurare di livelli di incertezza ragionevolmente bassi... Il mercato dovrebbe rimanere ben orientato per tutto il 2021, anche se le notizie positive sono già scontate nei prezzi.

Stéphane Déo Strategist Ostrum

Leader europeo nella gestione responsabile degli investimenti, Ostrum Asset Management supporta i propri clienti nei loro investimenti liability-driven, offrendo sia soluzioni di gestione che servizi di investimento.

Principali rischi per il 2021 Incremento dell’inflazione Mancanza di stimolo fiscale Incremento dei tassi di default Tensioni geopolitiche US-Cina Disoccupazione di massa

Philippe Berthelot CIO Credit & Money Markets

Ostrum

La ricerca di rendimento prosegue sullo sfondo di piani di QE mastodontici

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Le tensioni geopolitiche si allenteranno Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

La ripresa economica globale proseguirà Crescita

Vedremo sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Le politiche attuate in risposta alla pandemia hanno riportato in primo piano l’inflazione come potenziale problema Inflazione

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2021: prospettive in breve

Covid-19: il mondo tornerà alla “normalità”

Il Covid-19 dovrebbe rimanere l’elemento centrale in termini di impatto sui mercati finanziari, poiché permangono ancora incertezze significative sui diversi vaccini: la loro efficacia, le strategie di distribuzione e la misura in cui le persone accetteranno di vaccinarsi. Di conseguenza, nel 2021 l’impatto della pandemia sulla crescita economica potrebbe rivelarsi più negativo del previsto.

Risk-on / risk-off

Nel 2021, è probabile che perduri lo stesso fenomeno che ha dettato l’andamento dei mercati finanziari negli ultimi cinque-sette anni.

Gli straordinari interventi di politica monetaria attuati in tutto il mondo dovrebbero indurre gli investitori a rafforzare l’approccio risk-on/risk-off a breve termine. A sua volta, ciò dovrebbe continuare ad alimentare movimenti di mercato estremi alternati a periodi di calma. È quindi probabile che la volatilità di mercato registri forti picchi seguiti da flessioni repentine.

Oggi i fondamentali societari sembrano contare molto meno dei flussi finanziari, della situazione sanitaria e delle politiche monetarie. Gli investitori non hanno più solidi livelli di valutazione da poter utilizzare come riferimenti, con una conseguente accelerazione dei movimenti di mercato da un estremo all’altro.

Gli straordinari interventi di politica monetaria attuati in tutto il mondo dovrebbero indurre gli investitori a rafforzare gli approcci risk- on/risk-off a breve termine.

A sua volta, ciò dovrebbe innescare movimenti di mercato estremi, alternati a periodi di calma.

Nicolas Just Deputy CEO e CIO Seeyond

Seeyond è una società specializzata in investimenti quantitativi attivi.

Principali rischi per il 2021 Mancanza di stimolo fiscale Incremento dei tassi di default Tensioni geopolitiche US-Cina Incremento dell’inflazione Disoccupazione di massa

L’incertezza attorno ai vaccini e le politiche monetarie accomodanti incideranno sulla volatilità

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Il 2021 vedrà un allentamento delle tensioni politiche e geopolitiche

Quadro politico

Il mondo tornerà alla “normalità”

Covid-19

Nel 2021 la ripresa economica globale raggiungerà la velocità di decollo

Crescita

Il 2021 vedrà sia il lancio di ulteriori misure di stimolo negli Stati Uniti che l’attuazione del Recovery Fund in Europa Stimolo

Nel 2021 le misure di sostegno monetario e fiscale genereranno pressioni inflazionistiche

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Avvertenze

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