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Rassegna de Il Giornale della Protezione Civile

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Academic year: 2022

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SUD

CRONACHE DI CASERTA 15/01/2019 18 Costituito il comitato della Protezione civile

Redazione 2

CRONACHE DI NAPOLI 15/01/2019 10 Incendio nel deposito del `Sisa`, pista dolosa

Redazione

3 MATTINO CIRCONDARIO

SUD 15/01/2019 34

Stop per la pioggia calvario Circum

Redazione 5

METROPOLIS NAPOLI 15/01/2019 24 Bilancio approvato Valanga di debiti Aumento delle tasse

Redazione

6 GAZZETTA DEL

MEZZOGIORNO 15/01/2019 12

Spagna, come Vermicino bimbo di 2 anni nel pozzo

Redazione 7

GAZZETTA DEL SUD 15/01/2019 24 Da ieri rocciatori al lavoro Spettacolare messa in sicurezza

Emanuele Cammaroto

8

GAZZETTA DI CAPITANATA 15/01/2019 33 Bovino Un presidio per il territorio e l`assistenza ai cittadini

Redazione 9

NUOVA DEL SUD 15/01/2019 19 "Proviamo a farcela per fine mese"

Redazione

10 QUOTIDIANO DI PUGLIA

BRINDISI 15/01/2019 15

Pioggia di critiche dall`opposizione Brindisi è al punto di non ritorno

Redazione 11

REPUBBLICA BARI 15/01/2019 8 Per vento forte e mareggiate allerta meteo

Redazione

12

SANNIO QUOTIDIANO 15/01/2019 2 Bimbo di due anni cade in un pozzo, Spagna in ansia

Redazione 13

QUOTIDIANO DI FOGGIA 15/01/2019 12

Br utto incendio a Lucera: vandali distruggono il presepe di piazza San Giacomo

= Incendio a Lucera: distrutto il presepe di piazza San Giacomo

Redazione

14

ansa.it 11/01/2019 1 Puglia e Liguria tra mete del 2019 del New York Times

Redazione 15

corrieresalentino.it 14/01/2019 1

Diavolina per scatenare le fiamme, ennesimo incendio d`auto doloso in città:

caccia al piromane

Redazione

16

baritoday.it 14/01/2019 1 Forte vento sulle coste baresi: allerta gialla e burrasca per le prossime ore

Redazione 17

gazzettadisalerno.it 14/01/2019 1 Scafatese, 4-3 al cardiopalma al Solofra.

Redazione

18

irpinia24.it 14/01/2019 1 Campania ? Maltempo: Coldiretti, effetto gelo su prezzi, consigli per la spesa

Redazione 19

lecceprima.it 14/01/2019 1 La città in ostaggio dei roghi dolosi. Si riaccende l`incubo di via Idomeneo

Redazione

20

salernonotizie.it 14/01/2019 1 Salerno: la pioggia manda in tilt la città, traffico e allagamenti

Redazione 21

salernonotizie.it 14/01/2019 1 Nebbia a Salerno: splendido scenario nel golfo e verso i picentini

Redazione

22

salernonotizie.it 14/01/2019 1 Maltempo: Coldiretti, effetto gelo sui prezzi. Consigli per la spesa

Redazione 23

salernonotizie.it 14/01/2019 1 Malaga come Vermicino: corsa per salvare bimbo di 2 anni caduto in un pozzo

Redazione

24

occhiodisalerno.it 14/01/2019 1 Meteo: sole a Salerno fino a giovedì, prevista pioggia nel fine settimana

Redazione 25

GAZZETTA DEL

MEZZOGIORNO BASILICATA 15/01/2019 34

Un boato vicino a una cabina di gas ferito il tecnico che lavorava sul posto

Pino Acciardi

26

noinotizie.it 14/01/2019 1 Puglia: maltempo, allerta per vento fino a burrasca forte e mareggiate

Redazione 27

Coppa Italia,il Toro si arrende al ciclone Chiesa -La Fiorentina accede ai quarti di

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FALCIANO DEL MASSICO

Costituito il comitato della Protezione civile

[Redazione]

FALCIANO DEL MASSICO - Costituito il centro operativo comunale della Protezione civile. Sarà il municipio di corso Garibaldi la sede da usare come ufficio di coordinamento in casi di emergenza. Va così a concretizzarsi quanto deliberato nel consiglio comunale dello scorso 28 dicembre. A ricoprire il ruolo di responsabile della sala operativa è il sindaco Giovanni Erasmo Fava. Al funzionario Mario Vitale l'incarico di predisporre il necessario di predisporre il necessario per quanto attiene i settori della sanità, assistenza scolastica, assistenza sociale e veterinaria, censimento a danni e persone oltre a provvedere all'assistenza alla popolazione con gli appropriati mezzi idonei in caso di emergenza. Il comandante dell'area di Vigilanza Bernardo Scialò avrà invece il compito di gestire la viabilità e le telecomunicazioni. Al funzionario dell'area tecnica Nicola D'Angelo invece il compito di occuparsi della pianificazione di tutte le operazioni inerenti l'eventuale emergenza da affrontare. - A - - 1 1 Trapanese sotto torchio per Fiumi di droga sul Litoralela 14 rischiano il processo- Ism -tit_org-

15-01-2019

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E' accaduto domenica sera in via Carbonara

Incendio nel deposito del `Sisa`, pista dolosa

[Redazione]

-ã ÎÒÑå ø Å' accaduto domenica sera in via Carbonara Incendio nel deposito del ' Sisa', pista dolosa II danno non è stato quantificato, non ci sono telecamere di Gennaro Scala NAPOLI - L'allarme è stato lanciato domenica sera da via Carbonara, praticamente sull'uscio di Forcella. Erano le 21 e 30 quando, all'interno del deposito proprio di fianco al supermercato 'Sisa' si è sviluppato un incendio che ha danneggiato il materiale presente all'intemo della struttura. Sul posto si sono recati i carabinieri che hanno effettuato subito un sopralluogo. Secondo la ricostruzione nn sarebbero state trovate taniche o altro, ma la pista attualmente battuta dagli investigatori paria di im raid di natura dolosa. Nel corso del sopralluogo è stato fatto un inventario della mercé che è stata compromesa dalle fiamme, ma la quantificazione del danno è ancora in corso di quantificazione. Lato positivo è che all'interno non c'erano persone e, pertanto, non ci sono stati feriti. Lato negativo, invece, è che la struttura non è dotata di un impianto di videosorveglianza. Potrebbero essere tuttavia presi in consegna i video di telecamere private installate nella zona che potrebbero aver 'immortalato' Fazio ne di chi lia dato fuoco al deposito. La zona di via Caroonara, di recente, è stata al centro dell'attenzione per diversi episodi di cronaca che sono stati registrati. Ci sow stati spari contro le abitazioni, ma anche incendi dolosi e bombe carta fatte esplodere - secondo le forze deH'oidine - come messaggi tra organizzazioni contrapposte. Infatti la zona si trova nel centro 'territoriale' di un ideale campo di battaglia nello scontro tra clan del ventre molle. E proprio un incendio doloso che avrebbe dovuto distruggere il negozio d'abbigliamento della madre di uno dei contendenti, sarebbe stato la causa scatenante dello scontro di camorra esploso uà il gruppo che farebbe capo al giovane ras Antonio Iodice, appoggiato dalle famiglie 'mazzarelliane' dei Buonerba e degli Amoroso, e i Sibilio di piazza San Gaetano. A rifermo sono le forzE dell'ordine impegnate a ricostruire le fasi della nuova faida Un episodio che, secondo alcune voci raccolte dalle fone dell'oidine, sarebbe stato anche 'immortalato' da un video che mostrerebbe anche i volti dei responsabili. Video che, sostiene qual cuno, sarebbe già finito nelle mani dello stesso Iodice che, scoperta l'identità dei responsabili, avrebbe deciso di colpirli per vendetta. Da qui la stesa contro l'abitazione di un pregiudicato 39eime legato, secondo gli investigatori, ai Sibilio. L'abitazione dell'uomo, lo scorso 28 settembre, fu raggiunta da una raffica di proiettili esplosi da un 'commando' in sella a scooter. Un'intimidazione vera e propria e che non sarebbe rimasta isolata. Un altro attentato, infatti, è stato messo a segno ai suoi danni quando una bomba artiginale, ma dal notevole potenziale esplosivo, ha distrutto la sua auto. Due azioni violente che, per gli investigatori, non solo sarebbero legate tra loro ma che sarebbero da collocare all'interro dello scontro tra formazioni criminali. In particolare. infatti. Iodice e i suoi alleati non solo starebbero cercando di vendicarsi dei presunti torti subiti ma anche di affermarsi come una nuova realtà criminale. Le 'stese' in vico Giganti, ad esempio, non sarebbero state messe a segno contro esponenti del sodalizio rivale bensì contro i gestori di alcune piazze di spaccio che, al momento pagano la quota ai Sibilio. Scopo dei raid sarebbe quello di costringerli a veisare il denaro al nuovo gruppo che avibebe la sua base operativa invia Oronao Costa. Intimidazioni che, pero, non avrebbero lasciato indifferente la cosca dei Sibilio che, anzi, avrebbe risposto colpo su colpo alle incursioni dei rivali. Prima un raidvia Costa dove le forze dell'ordine hanno rivenuto un bossolo e alcuni fori di proeittile. Poi gli spari contro un'abitazione dei Decumani fino a qualche tempo fa occupata da alcuni familiari dello stesso Iodice. Sono questi i principali avvenimenti che

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stata soccorsa -tit_org- Incendio nel deposito del Sisa, pista dolosa

15-01-2019

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Stop per la pioggia calvario Circum

[Redazione]

Una quindicina di treni soppressi, il ritorno alla normalità solo in serata. Giornata difficile per gli utenti della Circumvesuviana tra corse cancellate, ritardi e banchine super affollate, perché i treni che passavano venivano presi d'assalto. Migliaia i viaggiatori che hanno dovuto arrangiarsi alla meno peggio. Motivo del calvario: la mancanza di materiale rotabile e l'inadeguatezza dei mezzi in circolazione. Ieri mattina i treni a disposizione erano 57: un numero appena sufficiente a garantire il servizio. Ci sarebbe bisogno, infatti, di oltre 60 treni per fare in modo che tutto possa procedere al meglio. Con l'attuale stato di precarietà, infatti, un treno arriva al terminal di Porta Nolana e subito riparte:

se si guasta, quindi, crea grosse difficoltà agli addetti dell'azienda, che non hanno soluzioni alternative. I MetroStar, i treni di ultima generazione rimessi in sesto dopo una serie di polemiche, stanno reggendo e garantiscono un servizio dignitoso, ma i vagoni più vecchi spesso si rompono. La pioggia ha fatto il resto: la maggior parte dei guasti ha riguardato proprio la carrozzeria. All'interno dei convogli si sono verifícate delle perdite d'acqua ed è stato necessario cancellare le corse per evitare che piovesse sui viaggiatori. Il primo treno soppresso è stato quello delle 6,51 in partenza da Napoli verso Sarno, lungo la linea per Ottaviano. Ad essere tagliata fuori, dunque, tutta la zona vesuviana. Alle 8,32 cancellato anche il treno da Baiano verso Napoli. Alle 12 altri stop, alle 16,30 tocca a due treni da San Giorgio a Cremano ad Acerra. L'ultimo è quello delle 19,19 da Napoli a Sarno. francesco gravetti -tit_org-

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Scafati Un disavanzo amministrativo di 33 milioni di euro Entrate previste soprattutto dalla vendita degli immobili

Bilancio approvato Valanga di debiti Aumento delle tasse

[Redazione]

Scafati Un disavanzo amministrativo di 33 milioni di euro Entrate previste soprattutto dalla vendita degli immobili Bilancio a ^provato Valanga ñ i debiti Aumento delle tasse Approvato il bilancio di previsione 2019-2021,' è un sensibile miglioramento dei conti pubblici, ma resta l'enorme massa debitoria che ha comportato il ricorso al piano di riequilibrio decennale, vincolando di fatto la spesa corrente e ogni sorta di investimento non destinato ai servizi essenziali. Le misure decise dalla commissione straordinaria per il rientro dal disavanzo amministrativo 2016 di circa 33 milioni di euro ancora non sembrano essere soddisfacenti per l'equilibrio dei conti di Palazzo. Necessario, si legge nella nota integrativa al bilancio, continuare con il contenimento della spesa, evitando quelle non obbligatorie. Gli aumenti Restano alte le tariffe per i servizi individuali, e soprattutto torna a salire la Tari, l'imposta sui rifiuti. Un aumento che ha creato profondo malumore tra gli scafatesi, e determinato nella misura di circa il 15% utenze domestiche e del 10% per le attività commerciali. In pratica si ritornerà a pagare come nel 2016. Tra i motivi ha certamente pesato l'aumento dei costi dell'unica discarica salernitana, gestita dalla Provincia di Salerno tramite la partecipata Ecoambiente spa. Un aumento netto del 30% per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati conferita, da 149 a 196 euro. E sul fronte delle tariffe per i servizi e le altre imposte la situazione non è migliore, confermate le quote tariffarie attuali (già portate al massimo) per le strutture sportive, per la mensa scolastica, ma anche Imu, Tasi, Cosap, Addizionale comunale e ovviamente la Tari. Le entrate previste L'ufficio finanziario mostra ottimismo quanto alle future entrate derivate dall'internalizzazione della sosta a pagamento e dalla gestione dell'illuminazione votiva "che produrranno effetti positivi sul corrente esercizio finanziario". Tuttavia i margini attesi non sono sufficienti per il rientro del deficit e il rispetto dei vincoli del piano di rientro, occorre ancora, precisa il responsabile dei servizi finanziari Giacomo Cacchione, fare ricorso alle misure straordinarie già disposte ma che ancora non hanno prodotto l'effetto sperato. Su tutti la vendita degli immobili comunali. Nel 2018 l'Ente ha messo in vendita 8 immobili sperando di ricavarne circa 2 milioni di euro, ma allo stato dei fatti soltanto due immobili sono andati via, e dopo ben tré aste con relativi ribassi. Incassati circa 53 mila euro. Prevista anche l'alienazione delle 5 farmacie di proprietà comunale dopo l'uscita dal Consorzio Farmaceutico Comunale. Nel 2018 incassati appena 300 mila euro sugli 8,5 milioni previsti dal rinnovo delle concessioni cimiteriali, nel previsionale 2019-2021 viene iscritta una entrata di poco di un milione di euro. Evasione Tari Incassato circa il 50% dei 10,5 milioni di euro di Tari 2018, un dato sensibilmente in aumento, ma non sufficiente per coprire il costo dell'intero ciclo rifiuti. Onde evitare il blocco del servizio. Palazzo Mayer è stato costretto a far fronte alla fiscalità generalizzata, significa prendere fondi destinati ad altri servizi, i quali irrimediabilmente ne risentiranno. I creditori L'enorme massa debitoria non ancora liquidata è suddivisa in 5 macro classi di creditori. La Ecoambiente spa che gestisce l'impianto di trattamento rifiuti di Battipaglia (per l'evasione Tari), le utenze di energia elettrica, il Piano di Zona per i ritardi delle rendicontazioni e i trasferimenti dei fondi regionali, le sentenze di espropri Pip, e le sentenze esecutive derivanti dall'Avvocatura, per lo più causate da danni e lesioni da incidenti stradali. Adriano Falanga -tit_org-

15-01-2019

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Spagna, come Vermicino bimbo di 2 anni nel pozzo

Il Paese segue con il fiato sospeso un difficilissimo recupero

[Redazione]

Spagna, come Vennicino bimbo di 2 anni nel pozzo 11 Paese segue con il fiato sospeso un difficilissimo recupero MADRID. È una lotta contro il tempo per salvare il piccolo Yulen, di appena due anni, caduto in un posso profondissimo di 110 metri. Con la Spagna intera aggrappata a un filo di speranza, che col passare delle ore si fa sempre più flebile. E in Italia riporta alla mente quelle drammatiche ore di 37 anni fa quando tutto il Paese seguì, minuto dopo minuto, in diretta tv la tragedia di Alfredino Rampi a Vermicino. Ð rumore delle trivelle con cui i soccorritori provano a scavare una cavità parallela per raggiungere il piccino, precipitato domenica nella fossa di prospezione per l'acqua mentre giocava nei campi a Totalan, vicino Malaga, scandisce il ritmo dei minuti, che corrono inesorabili. Per mamma Victoria e papá José, i genitori ventenni di Yulen, che assistiti dagli psicologi della protezione civile seguono sul posto l'operazione di soccorso, un'angoscia troppo grande da sopportare. Vicini e amici di famiglia raccontano che solo due anni fa hanno perduto il figlioletto maggiore, Oliver, di tré anni, colpito da un infarto mentre giocava sulla spiaggia di El Palo, il popolare quartiere di Malaga dove risiedono. Yulen all'epoca era nato da nato. Per Victoria, che i vicini chiamano amichevolmente Vicky, impiegata in un centro commerciale, e per José ambulante attualmente disoccupato, un colpo durissimo, dal quale ancora non si erano ancora ripresi. Stiamo vivendo un inferno, le uniche parole pronunciate dalla nonna materna del piccolo a Tv Sur, per informare che nessun familiare ècondizioni di rilasciare dichiarazioni. Domenica stavano preparando una paella all'aperto nel terreno di proprietà di un parente, in un'area montuosa vicina al dolmen Cerro de la Corona, nella Sierra di Totalàn. Yulen giocava con un altro bambino quando è caduto nel pozzo di prospezione dell'acqua, profondo 110 metri e senza recinzioni. A dare l'allarme, uno dei familiari, che lo avrebbe visto cadere e avrebbe ascoltato il pianto del bimbo, poi cessato. Come a Vermicino, le dimensioni ridotte del diametro della cavità, solo 25 cm, hanno impedito ai soccorritori di calarsi all'interno. Oltre cento unità fra vigili del fuoco, squadre di protezione civile, del Salvataggio e Intervento di Montagna e della guardia civile lavorano senza sosta, aiutati di notte dalle cellule fotoelettriche. UNA II bambino, Yulen, era nato da poco quando i suoi genitori hanno perso un figlio più grande per infarto. L'imboccatura è larga solo 25 cm II robot con telecamera, inviato da un'impresa tecnologica, ha realizzato numerose missioni nel pozzo ma non è riuscito ad andare oltre i 78 metri, bloccato dal terreno franato. Ha intercettato solo il sacchetto di caramelle e un bicchiere di plastica che il bambino probabilmente aveva con sé al momento della caduta, come ha confermato in mattinata la viceprefetto di Malaga, Maria Gamez, ai microfoni della tv Antenna 3. Si tratta non solo di arrivare al luogo dov'è il bambino, ma di liberarlo dal materiale crollato e salvaguardare la cavità per poter riportare Yulen in superfice, ha aggiunto la Gamez, senza nascondere la complessità tecnica dell'operazione. Ma ha assicurato che si continuerà a lavorare senza tregua fino a quando il piccolo non sarà localizzato. faaKfatailpaiiiiKiittI ' tSiataaiaisSiami: -tit_org-

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Gli interventi a tutela della piazza principale di Castelmola messa a rischio dalla frana

Da ieri rocciatori al lavoro Spettacolare messa in sicurezza

Avviate le procedure per realizzare la struttura a " cuscinetto " necessaria per bloccare eventuali ulteriori cedimenti strutturali

[Emanuele Cammaroto]

Gli a di a Avviate le procedure per realizzare la struttura a "cuscinetto" necessaria per bloccare eventuali ulteriori cedimenti strutturali Emanuele Cammaroto Avviati ieri mattina i lavori di messa in sicurezza della piazza Sant'Antonino a Castelmola. Si tratta di un intervento resosi necessario a seguito della frana che ha colpito, il 5 gennaio scorso, il borgo turistico e ha interessato il costone Cuculunazzo per la terza volta a partire dal 2013. Per questo ieri mattina, a seguito dei sopralluoghi e dei rilievi effettuati dal Dipartimento regionale della Protezione civile, è entrata in azione la ditta dell'etneo incaricata di scongiurare, intanto, il pericolo di crollo della centralissima agorà che si trova alla sommità della parete rocciosa dove si è verificato lo smottamento. Si tratta di un intervento, anche spettacolare, con gli esperti del settore, i rocciatori, che sono entrati in azione proprio ai piedi della piazza. Possiamo dire con soddisfazione - afferma il sindaco Orlando Russo che i tempi sono stati rispettati e gli impegni assunti con la nostra comunità dal Governo regionale e dalla Protezione civile, a partire dal presidente della Regione Nello Musumeci, sono stati mantenuti. I lavori di messa in sicurezza sono in corso e in questo modo si sta ponendo rimedio alla grave problematica della frana che si è riproposta ad inizio gennaio ma che, da tanto tempo ormai, affligge la nostra cittadina con tutti i rischi e i pericoli del caso che, soltanto per circostanze miracolose, non hanno causato morti e feriti. Non ci stancheremo mai di pensare, e di dire, che ci riteniamo fortunati per il fatto che nulla di irreparabile è accaduto ma ora a quella benevolenza del destino bisogna dare risposte rimediando con tutti gli interventi necessari.

E in questa direzione i segnali positivi di impegno da parte delle istituzioni sono stati davvero immediati e concreti.

Russo adesso sarà domani a Palermo per la firma della convenzione riguardante l'iter per il finanziamento da 2 milioni di euro che riguarderà la fase più delicata e importante del "piano antifrana", per il consolidamento e la messa in sicurezza definitiva del costone. La Regione ha infatti convocato l'Amministrazione comunale di Castelmola a Palermo per domani, per definire l'accordo sul progetto per il finanziamento da 2 milioni di euro che, attraverso il ministero dell'Ambiente, verrà messo a disposizione della località jónica al fine si risolvere la grava criticità in essere. È confermata la convocazione, da parte della struttura regionale contro il dissesto idrogeologico, diretta dal direttore Maurizio Croce, con il quale ci eravamo già incontrati a Palermo qualche giorno fa e che sta dando anche lui un apporto apprezzabile per risolvere questa emergenza. 1 lavori scattati ieri mattina stanno consentendo la realizzazione di una struttura a "cuscinetto" finalizzata a bloccare la parte di piazza Sant'Antonino che, al momento, è a rischio di cedimento e che rischierebbe di diventare ancora più instabile in caso di altri cedimenti della parere rocciosa. La scorsa settimana è già intervenuta invece la Città Metropolitana di Messina per garantire la sicurezza della Provinciale 10 e la percorrenza senza rischi della strada provinciale che è l'unica via di accesso al Comune di Castelmola. In questo caso si è inteso prevenire il rischio di isolamento del borgo, con un vallo a protezione della circolazione veicolare, e sono stati posizionati in zona dei blocchi prefabbricati in calcestruzzo. Protezione a

"cuscinetto" In questo modo è stata approntata una zona di raccolta su materiale arido smorzante in caso di ulteriore caduta di massi -tit_org-

15-01-2019

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Bovino Un presidio per il territorio e l`assistenza ai cittadini

[Redazione]

Bovino Un presidio per il territorio e l'assistenza ai cittadini Nemmeno I maltempo ha fermato l'attesa per l'inaugurazione del "Girasole", il Centro Rsa e diurno per l'alzheimer inaugurato ieri pomeriggio a Bovino. Una struttura all'avanguardia con una disponibilità di 52 posti letto, di cui 40 per la Rsa, e che si propone come punto di riferimento per l'assistenza agli anziani e a chi è affetto dalla patologia che si manifesta con forme di demenza.

Assistenza ma anche economia per il territorio atteso il Centro darà lavoro a specialista e operatori nei due settori.

Carmelisa Di Carlo, amministratore della "Ecoservice", ha illustrato il progetto, le sue finalità egli obiettivi per cui è nato; a seguire il sindaco Enzo Nunno, il presidente della Provincia, Nicola Gatta, l'as sessore regionale al al bilancio, Raffaele Piemontese e il parroco don Paolo Lombardi. Poi gli interventi tecnici di Giuseppe Mescia (direttore Distretto sociosanitario Fg 59 Troia-Accadia), di Leonardo Trivisano (direttore Dipartimento di riabilitazione Asl Foggia), di Vito Piazzolla (direttore generale Asl Foggia) e di Giovanni Campobasso (dirigente di Sezione strategie e governo dell'offerta). BOVINO Una fase dell'inaugurazione del Centro II Girasole -tit_org- Bovino Un presidio per il territorio eassistenza ai cittadini

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Il sindaco di Lauria annuncia la riapertura delle scuole per oggi: "Provincia e Regione non ci lascino soli"

"Proviamo a farcela per fine mese"

Frana sulla ex Ss 19, quasi scongiurato dai cani il pericolo di trovare sotto i cumuli vite umane

[Redazione]

Il sindaco di Launa annuncia la riapertura delle scuole per oggi: "Provincia e Regione non ci lascino so Proviamo a farcela per fine mese1 Frana sul a ex Ss 19, quasi scongiuraio dai cani il pericolo di trovare sotto i cumuli vite di GIACOMO BLOISI LAURIA - "Abbiamo al vaglio tutte le possibilità per la messasicurezza del costone e ciò che concerne la strada e anche l'abitato sottostante, l'appello che rifaccio a Provincia e Regione è quello di non lasciarci soli". Il sindaco di Lauria Angelo Lamboglia fa il punto della situazione il giorno dopo la frana che ha interessato il km 138 della ex SS19, ein una giornata frenetica tra nuovi sopralluoghi e riunioni a Potenza, c'è anche la pioggia a complicare ulteriormente le operazioni. Nella mattinata di ieri sul posto sono intervenuti Carabinieri, Vigili del fuoco e Protezione civile, oltre ad unità cinofile della protezione civile campane "Faremo di tutto per ottenere il massimo della celerilà. Se ce ne sarà bisogno istituiremo temporaneamente un senso unico alternato" giunte già sul luogo dello smottamento dalla serata di domenica e poi coadiuvate anche da quelle dei vigili del fuoco materane nella giornata di ieri. " Da quello che i cani hanno fiutato non dovrebbe esserci nulla sotto il cumulo di terreno, uso il condizionale perché come ci riferiva il coordinatore delle operazioni bisogna smuovere anche il terreno sotto e mettere in condizione le unità cinofile nuovamente di rifiutare ma tutte le indicazioni portano a pensare con fiducia che non ci sia nessuno sotto", ha affermato Lamboglia ai microfoni dei colleghi di lucaniatv.it. Per smuovere il cumulo di frana sulla carreggiata è prima necessaria una verifica a monte del cedimento, e proprio su questo il primo cittadino di Lauria ha affermato che " i lavori sono in itinere e che la riunione che si è svolta nel pomeriggio di ieri alla presenza dell'As sessore regionale alle infrastrutture Carmine Castelgrande e del Presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino, possa servire a dare un quadro chiaro sia dal punto di vista degli interventi da fare che sugli investimenti da attuare". La strada, come già scritto ieri e come più volte affermato dallo stesso Lamboglia, è strategica per il collegamento con la rete autostradale e con la valle del Mercure, per questo ci si augura una strategia célere su messa in sicurezza e piano di viabilità, come lo stesso Lamboglia ha affermato ai microfoni di un'emittente locale: "

Possiamo azzardare un due settimane circa, ma faremo di tutto per ottenere il massimo della celerilà per quanto riguarda le garanzie di messa in sicurezza del costone e di agibilità sulla viabilità, anche inserendo, se ce ne sarà bisogno, un senso unico alternato che possa garantire una prima fase di transito veicolare, ma ripeto, l'invito alle istituzioni e agli enti superiori è quello di non lasciarci soli". Intanto nel primo pomeriggio di ieri con un post apparso su Facebook, Lamboglia ha annunciato che "nella riunione con il dirigente scolastico e con i genitori coinvolti delle classi afferenti alla Scuola Media Giovanni ÕÕ Ï e a quelle di Galdo (Infanzia e Primaria), è stata trovata una soluzione che cerca di rispondere a tutte le esigenze. Di conseguenza, tutte le le in data odierna sono tornate a svolgere le normali attività. Ciononostante" - prosegue nella nota il sindaco -, "potrebbero verificarsi eventuali disagi, per cui l'invito che rivolgo (in primis, alle famiglie) è quello di segnalare questi disagi in modo tale da poterli fronteggiare nei tempi dovuti". -tit_org- Proviamo a farcela per fine mese

15-01-2019

NUOVA DEL SUD

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Pioggia di critiche dall`opposizione Brindisi è al punto di non ritorno

M5S e Fratelli d'Italia critici con le scelte del sindaco Rossi

[Redazione]

à di entiche dall'opposizione Brindisi è al punto di non ritomo M5S e Fratelli critici con le scelte del sindaco Ross II futuro e definitivo fallimento del nostro porto e della nostra città può essere addebitato solo al sindaco Rossi e alla sua maggioranza. L'accusa arriva dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti e dai consiglieri comunali pentastellati Gianluca Serra. Tiziana Motolese e Paolo Le Grazie, molto critici rispetto alla posizione assunta dal sindaco Riccardo Rossi durante l'incontro in Autorità portuale per discutere di dragaggi, cassa di colmata e banchine di Sant'Apellinare. Interventi ritenuti fondamentali per il futuro del porto. Dal voler provare a violare le leggi dello stato attraverso una "disobbedienza civile" - incalzano i 5 stelle - avocando magicamente a sé competenze ministeriali, al non voler più ascoltare la cittadinanza, pare che l'investitura a sindaco abbia dato alla testa a Rossi, che sembra ricalcare lo stile Emiliano dell'uomo solo al comando. Si continua, ad esempio, a non volere la cassa di colmata a Costa Morena sud, proponendo però alternative irrealizzabili da un punto di vista tecnico se collegate ai dragaggi programmati (dall'Autorità di sistema Portuale hanno precisato che portare a Capobianco le sabbie dai dra- 40 Per L'attuale progetto ci sono finanziamenti per 40 milioni. gaggi porterebbe banchine alte tré metri al di sopra del livello del mare, bloccando di fatto l'attracco di numerose navi tra cui quelle della Marina Militare), economico (il costo di realizzazione salirebbe dai 40 milioni attuali agli oltre 80 milioni) e procedurale (bisognerebbe riaprire l'iter procedurale di verifica, tra cui anche la Via). Per i 5 Stelle, in sostanza, si continua a tergiversare sulla realizzazione di nuove banchine e di una nuova stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto, investimenti per oltre 100 milioni di euro finanziabili e cantierabili e che probabilmente permetterebbero al porto di Brindisi e di ripartire e tornare competitiva. No detti senza offrire alternative realizzabili ed economicamente sostenibili, e che dimostrano zero visione e programmazione e che rischiano di portare dal porto di Brindisi a quello di Bari numerosi investimenti. A questo punto viene da domandarsi dove fosse il sindaco Rossi quando, dai banchi dell'opposizione, venivano discussi questi progetti, vista la loro genesi lunga oltre 10 anni. O ancora viene da chiedersi come mai, a fronte del banchinamento di Sant'Apollinare, non si sia ritenuto opportuno sfruttare l'occasione per chiedere la salvaguardia dell'importan za storica/archeologica di quell'area. Fondamentale, per i 5 Stelle, programmare ora lo sviluppo futuro anche alla luce della prossima dismissione della centrale Enel. Non avere - concludono - un'idea politica, palesare saccenza mista a incompetenza e non avere il coraggio di decidere, vuoi dire affossare definitivamente Brindisi favorendo palesemente altri territori. Ed è grave che a farlo sia il primo cittadino, colui che dovrebbe pensare solo al bene della città. Molto critico anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Massimiliano Oggiano, per il quale il sindaco Rossi e la sua maggioranza di sinistra, con in testa il Pd ormai in piena crisi d'identità, stanno brancolando nel buio pesto e stanno trascinando il porto e la città nel punto di non ritorno. Il Pd è chiaramente succube di un sindaco e di una parte della maggioranza con idee anacronistiche, non compatibili con la tempistica del progetto in questione e con la necessità di intercettare nuovi traffici per iniziare a svincolare l'economia portuale dal traffico merci del carbone ormai in fase finale. 80 Per la colmata a Capobianco servono 80 milioni. Che nnn ri òççç -tit_org- Pioggia di critiche dall opposizione Brindisi è al punto di non ritorno

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Per vento forte e mareggiate allerta meteo

[Redazione]

Torna il maltempo su tutta la ridosso delle zone costiere. regione dopo le nevicate di ini- L'allerta emessa ieri sera ha zio gennaio che hanno paraliz- una durata di 24-30 ore. Rizato strade provinciali e aero- senio idrogeologico per la giorporti. Dalla serata di ieri hanno nata di oggi in Abruzzo. Alle recominciato a soffiare venti for- gioni coinvolte quali spetta l'atti settentrionali, con rinforzi fì- tivazione dei sistemi di proteno a burrasca o burrasca forte, zione civile nei territori. su Puglia, Basilicata e Calabria, in particolare lungo i settori costieri adriatici meridionali e ionici. Sono previste mareggiate lungo le coste esposte. Lo indica un avviso meteo inviato dal dipartimento della Protezione civile che raccomanda massima prudenza per chi transita a -tit_org-

15-01-2019

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Bimbo di due anni cade in un pozzo, Spagna in ansia

[Redazione]

Malaga Raggiunti 73 metri di profondità, ma sinora sforzi vani Bimbo di due anni cadeun pozzo, Spagna ßç ansie Corsa contro il tempo in Spagna per salvare la vita a un bambino di due anni e mezzo caduto ieri, nel primo pomeriggio, in un pozzo di prospezione largo 25 cm e profondo 110 metri, mentre trascorreva una giornata in campagna con la sua famiglia a Totalan, vicino Malaga. Secondo quanto riferiscono i media spagnoli, i soccorritori - un centinaio di persone tra Guardia Civil, Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte per poter raggiungere il piccolo Yulen, senza ottenere risultati. Anche il robot sceso con teleca mere non è riuscito ad andare oltre i 78 metri, a causa di una frana. Il portavoce della Guardia Civil di Malaga ha spiegato che sono stati tentati diversi modi per poter arrivare al bambino. "Stiamo cercando di estrarre la terra e creare un tunnel parallelo, ma al momento abbiamo raggiunto i 73 metri". "Finora non abbiamo trovato il bambino", ha insistito il portavoce spiegando che è "molto difficile" lavorare. -tit_org-

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Br utto incendio a Lucera: vandali distruggono il presepe di piazza San Giacomo = Incendio a Lucera: distrutto il presepe di piazza San Giacomo

[Redazione]

Brutto incendio a lucera: vandali distruggono il presepe di piazza San Giacomo Brutto episodio la scorsa notte a Lucera dove il presepe di piazza San Giacomo realizzato dalla cooperativa Keres che gestisce... 1 Incendio a Lucera:

distrutto il presepe di piazza San Giacomo Brutto episodio la scorsa notte a Lucera dove il presepe di piazza San Giacomo realizzato dalla cooperativa Keres che gestisce il centro diurno Alzheimer "II tempio dei ricordi" è stato distrutto dalle fiamme. 11 presepe era stato realizzato nell'ambito delle attività di assistenza e riabilitazione con l'obiettivo di promuovere progetti di inclusione sociale nei pazienti impegnati in attività esterne. Quello della capanna raffigurante la natività era il ðã øî della struttura inaugurata pochi mesi fa. -tit_org- Br utto incendio a Lucera: vandali distruggono il presepe di piazza San Giacomo - Incendio a Lucera: distrutto il presepe di piazza San Giacomo

15-01-2019

QUOTIDIANO DI FOGGIA

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Puglia e Liguria tra mete del 2019 del New York Times

[Redazione]

Elogiato il Golfo Paradiso con pittoreschi borghi di pescatoriGOLFO PARADISO - Un luogo dei sogni per ogni settimana dell'anno. E' la prestigiosa selezione dei 52 Places to Go del New York Times dove quest'anno brillano due regioni italiane: Puglia al 18/o posto e Liguria al 25/o. Sempre poche rispetto alle miriadi di destinazioni meravigliose e Patrimonio dell'Umanità Unesco che l'Italia offre ma comunque una conferma preziosa per due recenti scoperte del turismo internazionale.La Puglia, scrigno di architettura barocca e spiaggia da sogno nel tacco d'Italia, è segnalata al n.18 per le "antiche masserie fortificate, sempre più trasformate in boutique hotel" (in particolare la Masseria Torre Maizza di Rocco Forte e il Castello di Ugento del XVII secolo) e anche per cultura vinicola millenaria, "iniziata quando i greci piantavano viti dalla loro terra attraverso l'Adriatico". Anche la famiglia Antinori recentemente ha aperto il bistrot Tormaresca a Lecce come parte della propria espansione nella regione. Il NYT guarda anche al futuro turismo

"spaziale" dato che a Grottaglie aprirà la base di Virgin Atlantic. Infine viene segnalato come la crociera italiana di Abercrombie & Kent includa la Puglia e il Parco Nazionale del Gargano. E anche i voli ora sono più facili - sottolinea il New York Times - con le nuove rotte di Transavia, EasyJet e Air Italy.Della Liguria, numero 25 della selezione, viene segnalato il Golfo Paradiso, "gemma rara e incontaminata tra l'affascinante Portofino e il porto industriale di Genova":

una tranquilla striscia di costa raramente esplorata dai viaggiatori nella regione secondo i redattori di viaggi d'oltreoceano. Patria di 5 villaggi spesso trascurati, tra cui Camogli, presenta una serie di pittoreschi borghi di pescatori belli come le Cinque Terre, che secondo il NYT sono ormai "travolte dai turisti" tanto da spingere in alcune aree le autorità a discutere misure per arginare il flusso dei gitanti.Del Golfo Paradiso si decantano i giardini fioriti a Pieve Ligure, le spiagge di Sori e l'abbazia romanica di San Fruttuoso, accessibile solo in barca o dopo una "sudata"

camminata ma anche la cucina tra acciughe appena pescate, trofie arrotolate a mano e focacce ripiene di formaggio di Recco.Tra le altre destinazioni da non perdere nell'anno appena cominciato ci sono al n.1 Porto Rico, ripartita dopo le devastazioni dell'Uragano Maria anche grazie al rinnovamento dell'offerta culturale, al n.2 l'indiana Hampi i cui oltre mille affascinanti monumenti in pietra diventano più accessibili grazie a nuovi collegamenti aerei e nuovi alberghi.

Terza Santa Barbara, che oltre alle spiagge oceaniche e al fascino vip, diventa meta appetibile anche per amanti del cibo e del vino. Nella top ten il New York Times segnala anche la natura selvaggia di Panama (n. 4), l'offerta culturale di Monaco di Baviera (n. 5), il Mar Rosso dell'israeliana Eilat (n. 6), la fiera d'arte contemporanea che anima le giapponesi isole Setouchi (n. 7), la danese Aalborg (n. 8), le Azzorre (n. 9) e le grotte di ghiaccio dell'Ontario (n. 10).

Ecco le 52 mete imperdibili:1 Porto Rico2 Hampi (India)3 Santa Barbara (California)4 Panama5 Monaco di Baviera6 Eilat (Israele)7 Setouchi Islands (Giappone)8 Aalborg (Danimarca)9 Azzorre (Portogallo)10 Ontario Ice Caves (Canada)11 Zadar e isole Nearby (Croazia)12 Williamsburg (Virginia)13 Las Vegas14 Salvador (Brasile)15 Danang (Vietnam)16 Costalegre (Messico)17 Paparoa Track (Nuova Zelanda)18 Puglia19 Tatra Mountains (Slovacchia)20 Clagary (Canada)21 Olkhon Island (Lago Baikal, Russia)22 Huntsville (Alabama)23 Falkland Islands24 Aberdeen (Scozia)25 Golfo Paradiso (Liguria)26 Dessau (Germania)27 Tunisi28 Gambia29 Northern Rivers (Nuovo Galles del Sud, Australia)30 Isole Frisone (Olanda, Germania, Danimarca)31 New York City32 Chongli (Cina)33 Orcas Islands (Washington)34 Uzbekistan35 Vestlandet (Norvegia)36 Lyon (Francia)37 Doha (Qatar)38 Batumi (Georgia)39

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Diavolina per scatenare le fiamme, ennesimo incendio d`auto doloso in città: caccia al piromane

[Redazione]

[polizia-sera-slide-696x341]LECCE Ennesimo incendioauto con la diavolina. È ormai allarme in città,dove da settimane si susseguono roghi di vetture spesso causate dalla manodell uomo.[INS::INS]Nel pomeriggio, attorno alle 18.30,ennesimo episodio si è verificato in viadi Casanello, nel centro di Lecce, dove nel mirino dei piromani è finitaun Alfa Romeo Mito.Giunti sul posto dopoallarme, gli agenti delle Volanti della Questura diLecce ed il personale della Polizia Scientifica hanno appurato la matricedolosa delle fiamme.Durante il sopralluogo, infatti, è stata trovata della comune diavolina,utilizzata come innesco per scatenare le lingue di fuoco. I poliziotti speranodi raccogliere elementi u t i l i a l l e i n d a g i n i d a l l a v i s i o n e d e l l e t e l e c a m e r e p r e s e n t i n e l l a z o n a . [ r e n o v a ] [ g e o - a r k ] [ m o k a f f e - 3][saldi][leverano][Corriere-sal-300x250-ChiaroBPP][Tenuta_Quintino_5sec][banner2][cronaca-nera-lecce]Non è escluso che si tratti dello stesso autore degli incendi che, da qualchemese a questa parte, stanno interessando i veicoli dei residenti in viaIdomeneo e dintorni. Che il piromane abbia cambiato zona della città percolpire?[cronaca- racale][didon2][alex2][cream][banner-ambientipiu][gif-lor2-prova][ottica_salomi1]

15-01-2019

corrieresalentino.it

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Forte vento sulle coste baresi: allerta gialla e burrasca per le prossime ore

[Redazione]

L'ondata di maltempo che da diversi giorni, con diversa intensità, si staabbattendo su Bari e dintorni, vedrà un'altro peggioramento nella serata dioggi, lunedì 14 maggio: la Protezione Civile regionale ha infatti diramatoun'allerta gialla, valida nelle prossime 24-30 ore, per forte vento. Siprevedono infatti forti raffiche settentrionali, con rinforzi fino a burrasca oburrasca forte, in particolare lungo i settori costieri. Previste anchemareggiate che potrebbero causare problemi nelle zone litoranee.

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Scafatese, 4-3 al cardiopalma al Solofra.

[Redazione]

[IMG_20190113_144053_resized_20190113_063353655-696x522]Contro un Solofra mai domo nemmeno in pieno recupero la Scafatese apre con unavittoria il suo 2019 calando un poker che ha messo in luce tutta la qualitàoffensiva degli uomini di Contaldo.Pronti via e subito la Scafatese prova a scavare il solco: al minuti 11 lanciocol contagiri di Rinaldi per Sperandeo, il centravanti gialloblu tiene bottacon il difensore del Solofra e sigla il vantaggio canarino.Passano 5 minuti e Roghi confeziona quella che con ogni probabilità verràvotata come rete del mese: il numero 11 aggancia un pallone difficileall altezza della linea mediana di centrocampo e parte in progressione, supera4 calciatori ospiti e con un sinistro dolcissimo mette dentro la rete delraddoppio, la sua prima con la maglia della Scafatese.Le due reti sembrerebbero aprire le danze per un monologo canarino, ma al 23 Salvato con un chirurgico sinistro a giro riapre il match e rimette gli ospitiin gioco, al punto che proprio all ultimo secondo del primo tempo il Solofrasfiora il pareggio con il colpo di testa di Capaldo che chiama Capasso aglistraordinari.La ripresa si riapre nuovamente con i padroni di casa all assalto: al 55 sempre sull asse Rinaldi-Sperandeo arriva il 3-1, con il numero 4 bravo arubare palla e servire la punta che di destro insacca il suo quarto centrodall arrivo a Scafati.Più volte gli uomini di Contaldo sfiorano il colpo del KO e all 87 arrivaun altra magia di Siciliano che, su punizione dai 25 metri, cala il pokercanarino e mette a segno la sua ottava rete stagionale.Partita finita? Assolutamente no, perché il Solofra va in rete nel recuperoaddirittura due volte, prima con Capaldo e poi con Olimpo, e mette arepentaglio la vittoria gialloblu.Il fischio del direttore di gara Stabile, però, chiude ogni speranza ospite econcede alla Scafatese la seconda vittoria consecutiva: per la prima voltadall inizio della stagione la compagine allestita dal presidente Cesaranoriesce a bissare un trionfo e a uscire dalla zona play out.SCAFATESE: Capasso 00, Sannino 00, Manzo, Rinaldi (89 Vitiello), Orientale,Amendola Ciropaolo, Apredda 02 (79 Esposito Marcello 02), Avino, Sperandeo,Siciliano, Roghi (88 Nina 99).A disposizione: Menzione 00, Esposito Marcello 02, Russo 00, Nina 99, Vitiello,Barra 99, Longobardi, Amendola Claudio.All: Contaldo AlfonsoSOLOFRA: Buoniconti 99, Capaldo, Parisi (64 Spina), Magliocca, Catalano, Tirri(69 Perrino), Salvato, Della Ventura (82 Minopoli), Pappacena 00 (64 Olimpo00), Novi 01 (45 Nappi 01), Delle Donne.A disposizione: Capaccio 00, Di Filippo, Nicodemo 01, Spina, Perrino, Minopoli,Olimpo 00, Nappo 01, Guarino 01.All:

Esposito GuglielmoRETI: 11 Sperandeo, 16 Roghi, 23 Salvato, 55 Sperandeo, 87 Siciliano, 90 Capaldo, 92 Olimpo.Arbitro: Stabile di PadovaAssistenti: Ferrara di Frattamaggiore e Savino di NapoliNote: Ammoniti: Tirri, Avino, Sannino

15-01-2019

gazzettadisalerno.it

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Campania ? Maltempo: Coldiretti, effetto gelo su prezzi, consigli per la spesa

[Redazione]

coldirettiCampania Verificareorigine nazionale, acquistare prodottilocali, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e noncercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici nonalternano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti brutti mabuoni. Sono questi i consigli della Coldiretti per ottimizzare la spesa e nonrinunciare, nonostante i danni provocati dal maltempo, a cibi preziosi per ilbenessere in questa stagione per combattere le basse temperature earrivo delpicco influenzale. Con la riapertura dei mercati sottolinea la Coldiretti gli effetti dell ondata di freddo e neve si sentono sugli scaffali di negozi esupermercati dove alcune referenze mancano perché distrutte dal gelo e sisegnalano aumenti dei prezzi per altre. Si tratta del risultato dei danniprovocati dal maltempo che ha ridottoofferta di ortaggi per le gravi perditedi prodotto nei campi all aperto e problemi anche in serra soprattutto nelcentro-sud Italia, ma le difficoltà riguardano anche il resto dell Europa e delbacino del Mediterraneo con conseguenti tensioni sui prezzi nel carrello dellaspesa. Nelle campagne del sud sottolinea la Coldiretti le temperature sotto lozero hanno danneggiato le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi,sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termicoimprovviso ha inevitabilmente un impatto anche sull aumento dei costi diriscaldamento delle produzioni in serra. Nei campi continua la Coldiretti è corsa contro il tempo per raccoglierele produzioni salvate dal gelo e per proteggere quelle sopravvissute dopo un2018 che ha provocato danni all agricoltura italiana stimati in circa 1,5miliardi.anomalia climatica riferisce la Coldiretti ha ridotto i raccoltianche in Marocco, Egitto, Turchia, Olanda e Spagna dove nella Murcia, cherifornisce tradizionalmente i mercati europei, sono stati distrutti almenotrecento ettari di carciofi, lattuga e broccoli. Gli effetti continua laColdiretti si fanno sentire sul carrello della spesa degli italiani con lamancanza di prodotto sugli scaffali e aumenti che nei mercati all ingrossovariano fino al 20%

delle zucchine al 30% per i carciofi ma che riguardanoanche cavolfiori, finocchi e lattughe, dall inizio dell anno.

Diversa la situazione continua la Coldiretti per le produzioni frutticole,sia quelle già raccolte, come mele, pere, kiwi, che quelle in fase di raccolta,come gli agrumi, con prezzi all origine per i produttori molto bassi oaddirittura bassissimi nel caso delle clementine, su valori inferiori ai 20centesimi di euro al chilogrammo. In queste condizioni conclude la Coldiretti è necessario verificare che sulla pesante crisi che ha colpito gliagricoltori non si innestino pericolose speculazioni che colpiscono produttorie consumatori.

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La città in ostaggio dei roghi dolosi. Si riaccende l`incubo di via Idomeneo

[Redazione]

Approfondimenti Un auto in fiamme in via Idomeneo: è la seconda in quattro giorni 3 marzo 2018 L'assurdo caso di via Idomeneo: finisce in fiamme l'ennesima automobile 12 novembre 2018 Incendi dolosi in via Idomeneo: il fenomeno seriale discusso in prefettura 19 novembre 2018 Tre incendi di auto di notte, ritorna pure il "fenomeno" di via Idomeneo 28 dicembre 2018LECCE Pochi giorni di apparente tregua e i residenti di Lecce sprofondanonuovamente nell incubo degli incendi. Tre gli episodi in città, tutti di naturadolosa, due avvenuti la scorsa notte, un altro di pomeriggio: il primo e ilterzo in via Idomeneo, luogo prescelto dal piromane seriale da ormai un anno,l altro in via IV Novembre.Nel primo caso, le fiamme sono state appiccate sulla carrozzeria di una ToyotaYaris, intestata a un'insegnante 50enne. La vettura era parcheggiataall altezza del civico 1 di via Idomeneo, all angolo con via Palmieri.Utilizzando della "diavolina", posizionata sulla ruota posteriore, ilresponsabile ha fatto poi partire la fiammata.

Fortunatamente, le lingue difuoco hanno avuto il tempo di danneggiare soltanto la parte esterna delveicolo, senza intaccarneabitacolo. Alcune centinaia di euro per ripararla,ma almeno il mezzo potrà essere utilizzato.Il fatto è stato scoperto questa mattina dalla proprietaria intorno alle 8,quando il rogo era ormai spento evitando costose conseguenze alla carrozzeria.La docente, nelle prossime ore, si recherà presso il comando provinciale deicarabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. Ancora più inquietante quantoaccaduto nel pomeriggio, attorno alle 14,30.

Perché il piromane non s'èlimitato a innescare un rogo alla ruota posteriore destra di un'Audi A3 grigia (all'altezza dello sportello del serbatoio), ma ha anche lasciato sulla gomma,due cartucce da fucile, del tipo da caccia.Le fiamme sono state subito notate e spente da alcuni residenti, con secchiated'acqua. E sono stati chiamati i carabinieri. I militari hanno sequestrato lecartucce, che saranno analizzate. S'ipotizza che l'intenzione fosse diprovocarne lo scoppio con il calore del fuoco. Insomma, dopo il termometrodell'esasperazione tra gli abitanti del centro storico continua a salire. Dopoi numerosi episodi fotocopia, che hanno visto recentemente una decina di autoandare completamente in fumo, il piromane non è ancora stato identificato.Nonè un responsabile, ma in compensoè tanta tensione. Chi agisce,infatti, lo fa senza un evidente motivo: non cova livore nei confronti diqualcuno in particolare e può dunque colpire indistintamente. Nel mese dinovembre, a seguito dell ennesimo fatto doloso,ex sindaco di Lecce CarloSalvemini ha sollecitato o il Comitato provinciale perordine e la sicurezza,per poi ascoltare i residenti della strada che collega via Palmieri a viaUmberto I e cercare di risolvere quella che si profila come una vera e propriapiaga per i cittadini.Il caso di via IV NovembreMa non è tutto. Un terzo incendio doloso, sempre nella notte, si è verificatoin città.

È accaduto in via IV Novembre, una delle strade che si diramano daPiazza Ariosto, dove ha preso fuocoautovettura di un uomo, parcheggiatanella via. Si tratta di una Hyundai Tucson (in foto), sulla quale ignoti hannoversato del liquido infiammabile all'altezza della ruota, per poi appiccare lefiamme. Modalità simile a quella utilizzata per distruggere i veicoli di viaIdomeneo.IMG_1730-2Il mezzo è intestato a S.A., un commerciante di 63 anni, specializzato nellavendita di apparecchi acustici. Sul posto, allertati dai residenti, i vigilidel fuoco del comando provinciale per spegnere il rogo.

Fortunatamente, glialtri veicoli in sosta nelle vicinanze non sono stati danneggiatidall episodio. Terminate le operazioni di spegnimento, sono stati avviati irilievi, alla presenza delle forze dell'ordine. Sul luogo infatti, oltre alpersonale del 115, anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile dellacompagnia di Lecce. I militari dell'Arma hanno ascoltato la vittima del gestoper recuperare elementi utili alle indagi

15-01-2019

lecceprima.it

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Salerno: la pioggia manda in tilt la città, traffico e allagamenti

[Redazione]

0[INS::INS]Stampa[strada-allagata-salerno-via-mancuso-pioggia]Disagi a Salerno a causa delmaltempo. La pioggia insistente ha creato non pochi problemi alla viabilità incittà. Moltre strade, infatti, si sono allagate anche se le pricipitazioni nonsono state abbondanti. E il caso di Via Nino Mancuso dove si è formato un veroe proprio lago nei pressi delle strisce pedonali. Facebook Twitter Whatsapp Google plus Condividi via Mail

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Nebbia a Salerno: splendido scenario nel golfo e verso i picentini

[Redazione]

0[INS::INS]Stampa[salerno-panorama-maltempo-meteo-nebbia]Il rialzo delle temperature, rispettoalle correnti fredde dei giorni scorso portano un clima decisamente più mite.Proprio a causa di quest aria più calda alcune zone costiere sono interessatedalla formazione di banchi di nebbia. E quanto avvenuto stamane nel golfo diSalerno e nei Picentini dove per diverse ore il litorale eimmediatoentroterra sono stati avvolti da una nebbia a tratti fitta regalando unoscenario affascinante soprattutto nel capoluogo.Facebook Twitter Whatsapp Google plus Condividi via Mail

15-01-2019

salernonotizie.it

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Maltempo: Coldiretti, effetto gelo sui prezzi. Consigli per la spesa

[Redazione]

0[INS::INS]Stampa[Carrello_spesa]Verificareorigine nazionale, acquistare prodotti locali,comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercareper forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alternano lequalità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti brutti ma buoni.Sono questi i consigli della Coldiretti per ottimizzare la spesa e nonrinunciare, nonostante i danni provocati dal maltempo, a cibi preziosi per ilbenessere in questa stagione per combattere le basse temperature earrivo delpicco influenzale. Con la riapertura dei mercati sottolinea la Coldiretti gli effetti dell ondata di freddo e neve si sentono sugli scaffali di negozi esupermercati dove alcune referenze mancano perché distrutte dal gelo e sisegnalano aumenti dei prezzi per altre.Si tratta del risultato dei danni provocati dal maltempo che ha ridottol offerta di ortaggi per le gravi perdite di prodotto nei campi all aperto eproblemi anche in serra soprattutto nel centro-sud Italia, ma le difficoltàriguardano anche il resto dell Europa e del bacino del Mediterraneo conconseguenti tensioni sui prezzi nel carrello della spesa.Nelle campagne del sud sottolinea la Coldiretti le temperature sotto lozero hanno danneggiato le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi,sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termicoimprovviso ha inevitabilmente un impatto anche sull aumento dei costi diriscaldamento delle produzioni in serra. Nei campi continua la Coldiretti è corsa contro il tempo per raccoglierele produzioni salvate dal gelo e per proteggere quelle sopravvissute dopo un2018 che ha provocato danni all agricoltura italiana stimati in circa 1,5miliardi.anomalia climatica riferisce la Coldiretti ha ridotto iraccolti anche in Marocco, Egitto, Turchia, Olanda e Spagna dove nella Murcia,che rifornisce tradizionalmente i mercati europei, sono stati distrutti almenotrecento ettari di carciofi, lattuga e broccoli.Gli effetti continua la Coldiretti si fanno sentire sul carrello dellaspesa degli italiani con la mancanza di prodotto sugli scaffali e aumenti chenei mercati all ingrosso variano fino al 20% delle zucchine al 30% per icarciofi ma che riguardano anche cavolfiori, finocchi e lattughe, dall iniziodell anno.Diversa la situazione continua la Coldiretti per le produzioni frutticole,sia quelle già raccolte, come mele, pere, kiwi, che quelle in fase di raccolta,come gli agrumi, con prezzi all origine per i produttori molto bassi oaddirittura bassissimi nel caso delle clementine, su valori inferiori ai 20centesimi di euro al chilogrammo. In queste condizioni conclude la Coldiretti è necessario verificare che sulla pesante crisi che ha colpito gliagricoltori non si innestino pericolose speculazioni che colpiscono produttorie consumatori. Facebook Twitter Whatsapp Google plus Condividi via Mail

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Malaga come Vermicino: corsa per salvare bimbo di 2 anni caduto in un pozzo

[Redazione]

0[INS::INS]Stampa[pozzo]Ore drammatiche che fanno rivivere una tragedia quella del piccoloAlfredino Rampi di Vermicino. La Spagna è con il fiato sospeso per Yulen, unbimbo di 2 anni e mezzo, caduto ieri nel primo pomeriggio in un pozzo diprospezione largo 25 cm e profondo 110 metri, mentre giocava nella proprietà diun familiare nella Sierra di Totalan vicino Malaga. Ed è subito scattata lacontro il tempo per salvarlo. Per tutta la notte oltre 100 persone fra vigilidel fuoco, protezione civile, guardia civile, hanno cercato invano dicontattare il bimbo. Il robot sceso con telecamere non è riuscito ad andareoltre i 78 metri, a causa di una frana. Le dimensioni ridotte dellacirconferenza del pozzo in cui è precipitato il piccolo Yulen impediscono aisoccorritori di calarsi all interno. Il robot inviato da un impresatecnologica, che ha realizzato numerose immersioni, ha intercettato questamattina solo il sacchetto di caramelle che il bambino aveva con sé al momentodella caduta, ma non è riuscito ad andare oltre i 78 metri.

Angoscia senza fineper i genitori, due ventenni di Malaga, che al momento dell accaduto erano conalcuni parenti a preparare una paella nella proprietà di un familiare nellazona fra il ruscello di Ola e il fiume Totalan, vicina al dolmen Cerro de laCorona, nella Sierra di Totalan, vicino Malaga. Yulen giocava con un altrobambino nel campo, quando è precipitato nel pozzo di prospezione dell acqua,profondo 110 metri e senza recinzioni. A dareallarme, fra grida disperate,uno dei familiari che lo ha visto cadere. Secondo testimonianze di membri dellesquadre di salvataggio, citate dai media, il pianto flebile del bambino,inizialmente udibile, è cessato. Non saranno risparmiati mezzi nell operazionedi salvataggio, ha dichiarato ai media il viceprefetto di Malaga, Maria Gamez. Conaiuto dei tecnici valutiamo tutte le alternative per salvare il bambinoe rimuovere il tappo di terreno del pozzo, provocato a un ottantina di metriprobabilmente da una frana. Nelle operazioni sono impegnate un centinaio diunità del Conzorzio provinciale dei vigili del fuoco, della Protezione Civile,della Squadra di Salvataggio e Intervento di Montagna (Ereim), della polizia edella guardia civile, così come sub dell istituto armato, dato che non si saancora se ci sia acqua nel fondo della cavità di prospezione. Dal premier PedroSanchez, alla presidente in funzione dell Andalusia, Susana Diaz, le autoritàspagnole seguono gli sviluppi dell operazione di salvataggio attraverso lacopertura in diretta dei media e hanno inviato messaggi di solidarietà evicinanza ai familiari. Un caso analogo avvenne nel 1981 a Vermicino, evidenziaGiovanniAgata, presidente dello Sportello dei Diritti, quando il piccoloAlfredino Rampi cadde in un pozzo. A nulla valsero gli sforzi, andati avantiper tre giorni, di portarlo in superficie.Facebook Twitter Whatsapp Google plus Condividi via Mail

15-01-2019

salernonotizie.it

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Meteo: sole a Salerno fino a giovedì, prevista pioggia nel fine settimana

[Redazione]

SALERNO. Da domani, a Salerno torna il sole fino a giovedì, facendo registrareaumenti delle temperature: nel fine settimana però è prevista di nuovo pioggia:le previsioni meteo.Meteo a Salerno: torna il sole ma è in arrivo ancora pioggia nel fine settimanaDopo la pioggia di oggi, a Salerno tornerà il sole da domani fino a giovedì,poi sono previste nuove ondateacqua nel fine settimana. Si preannunciadunque una settimana ricca di cambiamenti meteo: sono infatti in arrivotemperature più alte e giornate soleggiate o per lo meno poco nuvolose.Tuttavia, il maltempo rifarà la sua c o m p a r s a d a v e n e r d ì c o n p e r t u r b a z i o n i c h e p o r t e r a n n o a p i o g g e a b b o n d a n t i f i n o a domenica.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Fonte:

La Città

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POTREBBE ESSERE UNA FUGA DI GAS LA CAUSA DELLO SCOPPIO

Un boato vicino a una cabina di gas ferito il tecnico che lavorava sul posto

Paura, una auto distrutta, ma poteva andare peggio

[Pino Acciardi]

NOVASIRI POTREBBE ESSERE UNA FUGA DI GAS LA CAUSA DELLO SCOPPIO Paura, una auto distrutta. ma poteva andare peggio PINO ACCIARDI NOVA SIRI. Momento di pericolo a marina di Nova Siri, pare per una esplosione di gas, in via Pietro Nenni. Erano circa le 18.30 quando si è udito anche a distanza un forte boato vicino a una cabina di gas dove stava operando un tecnico. Ð tecnico non ha subito gravi conseguenze, ma è stato trasportato con l'autoambulanza all'ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Distrutta l'auto preposta per l'intervento che era parcheggiata adiacente alla cabina. Prima ha subito le conseguenze del botto e poi si è incendiata. I Vigili del fuoco di Policoro giunti in brevissimo tempo hanno spento le fiamme e messo la zona in sicurezza. La Polizia municipale, la Protezione civile Minerva e la Guardia nazionale Zepa hanno provveduto prontamente a deviare il traffico. Tanta paura, ma per fortuna nessuna conseguenza, anche perché fortunatamente il vicinissimo chiosco "Garden" era chiuso forzatamente per la mancanza di acqua potabile. In giornate di apertura sono tanti a stazionare vicinissimo a quella cabina. GU DELLO SCOPPIO L'alita andata distrutla per l'esplosione di gas in via Pietro Menni -tit_org-

15-01-2019

GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO BASILICATA

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Puglia: maltempo, allerta per vento fino a burrasca forte e mareggiate

[Redazione]

Protezione civile, previsioni meteo14 gennaio 2019 | Rubrica: Archivio, Attualità, Cronaca Tag: maltempo, meteo,PugliaIl dipartimento della protezione civile ha emesso per la Pugliaallerta convalidità dalle 20 odierne per 24- 30 ore. Si prevedono venti fortisettentrionali, con rinforzi fino a burrasca o burrasca forte, in particolarelungo i settori costieri. Mareggiate lungo le coste esposte. Rischio:criticità ordinaria, codice giallo, livello di attenzione perintera regione.

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Coppa Italia,il Toro si arrende al ciclone Chiesa -La Fiorentina accede ai quarti di finale e aspetta la vincente della sfida Roma-Entella

[Redazione]

Il saluto dei calciatori della Fiorentina al termine di una partita che sistava incanalando verso i supplementari Il Torino era andato vicino al gol conun paio di occasioni di Belotti, ma poiinserimento di Simeone e la suaaccelerazione per Chiesa è risultata decisiva Getty images1 Sconfitta interna del Torino con i Viola in Coppa6 Qualificazioni viola ai quarti nelle ultime sette edizioniMARCATORI: 42 st e 47 st Chiesa. Arbitro: Abisso di Palermo; guardalinee:Galetto- Cecconi; quarto uomo: Piscopo; Var: Nasca; Avar:Vuoto NOTE: spettatori: 16.957, incasso 177.323. Angoli: 7-6 per la Fiorentina.Recupero: pt 2, st 7.Allenatore: PioliSostituzioni: 7 st Gerson per Mirallas, 19 st Simeone per Muriel, 43 st Daboper Benassi.A disposizione: 69 Dragowski, 33 Brancolini, 2 Laurini, 5 Ceccherini, 16Hancko, 6 Norgaard, 7 Eysseric, 10 Pjaca, 77 Thereau.Ammoniti: 24 pt Benassi per proteste, 32 pt Milenkovic, 45 pt Veretout, 8 stPezzella per gioco falloso.Allenatore: MazzarriSostituzioni: 27 st Lyanco per Nkoulou, 33 st Lukic per Baselli, 44 stBerenguer per Ola Aina.A disposizione: 1 Ichazo, 25 Rosati, 15 Ansaldi, 27 Parigini, 36 Bremer, 19Damascan, 20 Edera.Ammoniti: 29 st Ola Aina per gioco falloso.2 fiorentina 4-3-30 torino 5-3-2Var come piovesse (qui a Torino dove la siccità sta diventando una veraemergenza), visto che alla fine ci sono stati quasi una decina di minuti distop per valutare la correttezza di alcune scelte di Abisso di Palermo (sempreconfortato dai videoarbitri Nasca e Vuoto). Ma soprattutto Chiesa a catinellesui granata, quando Mazzarri stava organizzando mentalmente la squadra per isupplementari. Ha vinto invece la Fiorentina, al debutto in questa edizionedella Coppa e adesso ai quarti in attesa della vincente di Roma-Entella; lo hafatto con due gol del suo ragazzooro, reduce da un inizioanno in cuimolti, a partire dal ct Mancini, oltre a cantarne le lodi, lo avevano spronatoa fare in pieno il suo mestiere, che, per un attaccante, è quello di far gol.Bene con la doppietta al Toro, prima in carriera, Federico ha iniziato aincolonnare cifre anche in questa competizione. Merito suo, naturalmente,merito anche di un altro elemento chiave in casa viola. Muriel direte subito.Non esattamente. All Olimpico, oltre a quella di Chiesa, e al debutto delcolombiano,è stata la ripartenza di Simeone. Il Cholito infatti èsubentrato nella ripresa proprio al neoarrivato, rispettando una staffetta chePioli aveva studiato nei giorni maltesi. Ma mentreex Siviglia è apparsoassai lontano da quello che aveva lasciato la Samp nell estate 2017 (11 gol e 9assist in 31 presenze),argentino ha elaborato al meglio la situazione,propiziando il primo gol di Chiesa con una progressione in campo aperto, spallaa spalla al tenero Djidji, con frenata e sterzate finali, tiro, respinto daSirigu, e tocco vincente del compagno. Era il minuto 42' della ripresa. Il Torosi è piegato in due eè stato tempo solo per il raddoppio, stavolta tuttocostruito da Chiesa, caparbio nel contendere il pallone a Lyanko inripiegamento, a sfruttarne la caduta per poi battere di nuovo il portieregranata. Sull azione è intervenuto il Var (il torinista reclamava per unfallo), per la terza volta nel pomeriggio, dandook un paio di minuti dopo,in cima ai 7' di recupero frutto di due suoi interventi precedenti.VAR INFINITO. Due casi, uno per tempo, uno per squadra. Nel primo era stata laFiorentina a reclamare per un tocco di braccio di Meite su girata di Chiesa.Lunga sosta (3'), senza penalty.

Poi, nella ripresa, ci si è fermati per 4',per capire se il gol di De Silvestri fosse in fuorigioco, come segnalatocorrettamente dal guardalinee Cecconi, o valido. Alla fine si è ripartiti dallo0-0.ZERO TIRI. Un risultato maturato fin lì non casualmente. Il Torino alternavadue moduli, 5-3-2 in fase di non possesso, con De Silvestri e Ola Aina che siabbassavano sulla linea dei tre centrali, passando a un 3-4-1-2 in fase dispinta. Mazzarri aveva messo

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positanonews.it

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Belotti è andato vicino al gol, senza centrare la porta. Acambiare gli equilibri del match, più cheingresso di Gerson per Mirallas,sono state le uscite forzate di Nkoulou e Baselli a cui, come abbiamo detto, siè aggiunta la staffetta decisiva Simeone-Muriel. E alla fine ha fatto festaChiesa, e Firenze con lui.Fonte:corrieredellosportPiù informazioni su belotti chiesa coppa Fiorentina italia torino chiesa federicoAccedi tramite Facebook

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Ipogei San Francesco incompleti

[Piero Quarto]

L'impegno preso al 15 gennaio dovrà slittare a dopo la cerimonia inaugura Ipogei San Francesco incomplet Trombetta: Manca la luce e la resina per terra, ma è stata colpa della nei MATERA -1 lavori agli ipogei di piazza San Francesco non saranno completati entro oggi come era stato assicurato dall'Amministrazione comunale in una nota del 5 dicembre scorso. Gli interventi si trascinano da non poco tempo e presentano inoltre una serie di questioni che andranno verifícate in futuro e che potrebbero richiedere ulteriori risorse per non lasciare le opere solo parzialmente realizzate. L'intero intervento che comprende anche il restyling delTAuditorium Gervasio che è già finanziato attende di essere realizzato nelle prossime settimane anche se sarà necessario vista l'importanza di una delle poche strutture al coperto non interromperne la fruibilità in coincidenza çîï gli appuntamenti di Matera 2019. Ma andiamo con ordine.

Quanto ai lavori degli ipogei di piazza San Francesco a giudicare dall'esterno le aree appaiono sostanzialmente chiuse e irraggiungibili e senza la presenza di operai che sono all'opera in queste ore. I lavori previsti sono quasi completati ha spiegato al "Quotidiano" l'assessore Nicola Trombetta, man ca ancora la parte delle luci e quella che riguarda la resina per una parte della pavimentazione ma si tratta soprattutto per quest'ultimo caso di problematiche legate al maltempo e all'umidità che impediscono di poter procedere Don questo tipo di lavori. Nelle prossime ore procederemo con la consegna dell'area alla Fondazione perché ci sono una parte dei locali che ý già fruibile così come l'ascensore è completato. Poi dopo la cerimonia inaugurale quando i locali ci verranno riconsegnati prowederemo a completarli. Comunque i lavori previsti sono stati praticamente ultimati se si eccettua la luce e quella parte della pavimentazione. Quanto alle ulteriori necessità possibili per gli ipogei nelle passate settimane la questione era stata affrontata all'interno di una commissione Urbanistica con una richiesta del consigliere Cotugno di introdurre all'intemo della convenzione con i titolari dell'ex Banca d'Italia una cifra "risarcitoria" di 80.000 euro da utilizzare, secondo la proposta avanzata, per terminare i lavori agli ipogei. Una soluzione, non l'unica, che doveva essere valutata nel momento di approfondire quel provvedimento ma che mette in evidenza un problema aperto. Å' opportuno non lasciare niente a metà ma procedere con interventi definitivi che possano darci delle nuove opere pienamente fruibili e non bisognose poi di essere completate. Non so se la cifra di cui si parlava, 80.000 euro era sufficiente ma quell'emendamento non so come è andato a finire conclude Cotugno. Sull'argomento l'assessore Trombetta spiega: la cifra che potrebbe servire si aggira sui 100.000-120.000 euro circa e riguarda alcuni locali commerciali alle spalle dell'area degli ingressi degli stessi ipogei. L'idea dell'Amministrazione è quella di valutare un appalto-con corso che possa consentire al tempo stesso di affidare ad un privato la gestione di quegli spazi e dargli anche û compito di provvedere a sue spese al recupero di quei locali che sarebbero comunque locali commerciali.

Infine la questione dei lavori all'Auditorium. Per una serie di motivi sono stati rinviati nei mesi passati ma verranno certamente fatti in tempi brevi, siamo pronti per intervenire anche in questo senso conclude Trombetta che in merito ai contenitori culturali annuncia anche a breve l'avvio dei lavori per la torre scenica del cinema comunale che mancano per il completamento anche di quella struttura. Di fatto la complessità delle questioni e i tempi indicati subiranno degli slittamento che potrebbero essere di qualche settimana come indicato dall'assessore così come più lunghi ma con la necessità di affrontare anche altre questioni relative alla gestione o all'ulteriore intervento negli altri locali attiguiper non lasciare un'opera sostanzialmente a metà. RIPRODUZIONE RISERVATA Restano poi da trovare risorse per altre

15-01-2019

QUOTIDIANO DEL SUD ED. BASILICATA

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