• Non ci sono risultati.

Rassegna de Il Giornale della Protezione Civile

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rassegna de Il Giornale della Protezione Civile"

Copied!
15
0
0

Testo completo

(1)

ISOLE

SICILIA CATANIA 04/03/2019 11

Un vigile del fuoco dall ` ardente Etna in missione al Polo = Un vigile del fuoco etneo tra ghiacci

Maria Elena Quaiotti

2

SICILIA CATANIA 04/03/2019 18 Incontro su " Le calamità naturali "

Redazione

4

UNIONE SARDA 04/03/2019 13 Cala Fighera, soccorso alpino in azione

Marcello Cocco 5

UNIONE SARDA 04/03/2019 17 "Lavoras", cantiere per l`ambiente

Redazione

6 GAZZETTA DEL SUD

MESSINA 04/03/2019 17

Frana di Cuculunazzo Ad aprile la soluzione

Redazione 7

GIORNALE DI SICILIA 04/03/2019 13

Sicilia -A Siracusa riaprono le ultime sei scuole = Siracusa, riaprono sei edifici scolastici

Vincenzo Corbino

8

GIORNALE DI SICILIA 04/03/2019 14 Litorale di Milazzo Niente navi nella rada

Angelo Laquidara 9

GIORNALE DI SICILIA

SIRACUSA 04/03/2019 13

A Siracusa riaprono le ultime sei scuole = Siracusa, riaprono sei edifici scolastici

Vincenzo Corbino

10

GIORNALE DI SICILIA

TRAPANI 04/03/2019 14

Vanno a fuoco gli spogliatoi dei campetti di calcetto = Marsala, incendio ai campetti Spogliatoi divorati dal fuoco

Nn

11

olbianotizie.it 03/03/2019 1

Difesa: 26 gennaio `Giornata dell`Alpino`, eroi nella campagna di Russia/Adnkronos (3)

Redazione

12

unionesarda.it 03/03/2019 1

Dispersi sul Nanga Parbat, la fidanzata di Ballard: "Non ha più senso cercarli" - Cronaca, Mondo

Redazione

13

strill.it 03/03/2019 1 Il 14 e il 20 marzo "A scuola di sicurezza" con l`Ingv

Redazione

14

meridionews.it 03/03/2019 1

Roghi a diversicassonetti traBorgo Nuovo, Cep e Cruillas - Piromani ragazzini, un autocarro in fiamme in viaBonomo

Redazione

15

Servizi di Media Monitoring I

(2)

Un vigile del fuoco dall ` ardente Etna in missione al Polo = Un vigile del fuoco etneo tra ghiacci

MARIA ELENA QUAIOTTI PAGINA 11 Il catanese Alfio Cavallaro per due volte in Antartide per costruire una pista per gli aerei

[Maria Elena Quaiotti]

Un vigile del fuoco dall'ardente Etna in missione al Polo MARIA ELENA QUAIOTTI PAGINA 11 IL PERSONAGGIO 11 Personaggio Un vigile del fuoco etneo tra ghiacc II catanese Alfìo Cavallaro per due volte in Antartide per costruire una pista per gli aer MARIA ELENA QUAIOTTI E uno dei 5 italiani selezionati per la missione "Italiantardide", l'unico in Sicilia, ed è catanese. Alno Cavallaro, classe 1965, caposquadra dei vigili del fuoco al Comando provinciale etneo, non avrebbe mai pensato di venire catapultato, e per ben due volte, alla "fine del mondo" grazie al "mestiere"

tramandato dalla sua famiglia, il movimento terra, che ha perfezionato e adattato alle più disparate situazioni di intervento in emergenza. Lo incontriamo appena rientrato dalla sua seconda spedizione alla base italiana in Antartide, la stazione "Mario Zucchelli", dove è stato impegnato nella realizzazione della pista di atterraggio per aeromobili che renderà il presidio autonomo dalle altre basi. L'Italia è alla sua 34esima missione sotto il 60esimo parallelo, promossa da Miur, Enea Uta, Cnre Forze armate. Ho sempre utilizzato escavatori e ruspe - racconta -: la mia famiglia possedeva i frantoi di macinazione di pietra lavica, tutti ci chiamavano i "mastro carri". Poi ognuno ha preso la propria strada, io ho partecipato al concorso per di ventare vigile del fuoco nel 1991 entrando nel Corpo nel 1997: avevo 30 anni. Nel frattempo non ho mai smesso di lavorare, ancora oggi tra concorso e assunzione passano me diamente 10 anni, non è cambiato molto. Ho potuto sfruttare le mie conoscenze manuali diventando istruttore di mezzi di movimento terra, patenti terrestri e fuoristrada e orada caposquadra mi occupo della formazione del personale a livello regionale e nazionale, oltre a fare le normali partenze di soccorso, come tutti. Cavallaro, sposato, con tré figli e nonno di una nipotina di 13 mesi, è mosso come ogni vigile del fuoco dalla missione di salvare vite umane e fare qualcosa per gli altri, sorta in lui fin da bambino, quando in tv scorrevano le immagini dei soccorsi dei pompieri in tuta rossa ed elmetto. Uno dei suoi figli non ha potuto partecipare all'ultimo concorso dei vigili del fuoco chiuso il 15 dicembre scorso perché avrebbe compiuto 18 anni solo il 15 febbraio, ma ci riproverà alla prossima occasione. 11 Dna non mente. In 23 anni sono stati tantissimi gli interventi nei quali è stato impegnato. Tutti diversi tra loro - precisa -, ma nella mia memoria ne resteranno sempre impressi due in particolare: il crollo della palazzina di tré piani invia Francesco Crispi a Catania e l'alluvione di Giampilieri a Messina, In via Crispi ho lavorato con i mezzi di movimento terra per riuscire a tirare fuori le persone dalle macerie, non cedendo alla disperazione. A Messina sono stato il primo ad arrivare, siamo parti ti da Catania con i mezzi fino a Scaletta e ci siamo trovati davanti una situazione inspiegabile, non sapevamo da dove iniziare. C'era gente che si voleva buttare dai palazzi, persone per strada che correvano in mezzo al fango, cadaveri. È in quei momenti che senti di poter essere davvero utile, ogni vita salvata ti ripaga di fatica e sacrifici. Gli chiediamo se ha mai avuto paura. La risposta è quella di chi non mente: Quella c'è sempre. Paura di non riuscire, di non arrivare in tempo, ma poi prende il sopravvento il senso del dovere e si lavora senza mai dimenticare gli insegnamenti ricevuti e l'esperienza, forti di avere una squadra a supporto e di essere un tutt'uno, consapevoli che a volte devi anche potere rischiare la vita. Dopo tanti sacrifici, interventi in emergenza, notti insonni, ecco arrivare un'opportunità mai immaginata. Circa tré anni fa - racconta non senza emozione Cavallaro - ho partecipato alla pre-selezione a livello nazionale per partecipare alla missione dell'E- nea Uta, Unità tecnica Antartide.

Io ero fra i pochi, essendo anche istruttore, con i requisiti richiesti: operatore movimento terra, auto gru, cisterne ecc.

Dopo qualche tempo mi hanno chiamato, ho fatto diversi colloqui c

on psicologi, visite mediche al Centro aerospaziale di Roma e un corso di due settimane, tra addestramento al Centro Enea di Brasimene e "ambientamento" sul Monte Bianco. Per ambientamento si intende la verifica della capacità di

Estratto da pag. 11 2

(3)

resistenza in condizioni estreme, simili a quelle che si vivono in Antartide, con il superamento di una settimana in tenda in adattamento per la sopravvivenza, in condizioni di carenza di ossigeno. Avevo 49 anni, ho anche pensato di essere un po' troppo "grande" per questo, concludendo però che se avevano scelto me una ragione doveva esserci.

Superati tutti i test, Cavallaro parte per la prima volta alla volta dell'Antartide a novembre 2017: circa 3 i giorni di viaggio con itinerario Catania-Roma-Dubai-Sidney-Nuova Zelanda e da qui, con un C-130 alla Base americana, l'unica ad oggi dotata di una pista adeguata all'atterraggio nei mesi "estivi" del Polo Sud (da novembre a febbraio). La stazione "Mario Zucchelli", base tutta italiana intitolata a colui che per ben 16 anni è stato alla guida del "Programma Antartide", si trova sulla costa di Baia Terra Nova tra le lingue dei ghiacciai Campbell e Drygaiski. Può ospitare fino a 90 persone e al suo interno vengono effettuate attività di ricerca scientifica tra cui osservazioni astronomiche, geomagnetiche, ionosferiche, sismologiche.marealiemeteorologiche.All'interno della base vi sono laboratori di chimica, biologia, geologia, glaciologia, astronomia, elettronica e calcolo, acquari, si studiano i meteoriti e tanto altro, in collaborazione con il Cnr. Il presidio, avendo accesso diretto al mare, funge da supporto logistico per il personale scientifico in transito verso la base italo-francese Concordia, per la nave Italica che trasporta i materiali per la ricerca e beni di prima necessità per la Base Zucchelli, oltre a offrire un ricovero in casi di emergenza per le tante altre basi internazionali presenti in Antartide, in una collaborazione fra Stati del mondo più unica che rara. Come vigili del fuoco - spiega Cavallaro - ci stiamo occupando della realizzazione di una pista per l'atterraggio degli aerei. Ad oggi siamo arrivati a 1.300 metri, la lunghezza finale prevista è 2.500, ma potendo lavorare solo 3 mesi l'anno ci vorranno almeno altri due anni. Nell'estate antartica è sempre giorno, ci si deve proteggere dal sole nonostante le temperature. È il vento di neve e ghiaccio, che arriva anche a 120 nodi, la maggiore insidia che a volte blocca le attività anche per giorni. La Base offre tutto ciò che serve, internet è un po' limitato, ma si può chiamare a casa con la linea fissa. È un po' come fare il militare. Abbiamo a disposizione delle casette di legno autonome con letti a castello, 8 persone al massimo. 11 tempo libero è pochissimo, si lavora anche 10 ore al giorno e diamo una mano in tutto. Bisogna terminare la pista conclude Cavallaro, sentendola come un'opera "sua" e ripensando non senza nostalgia al silenzio imperante in Antartide, alla curiosità dei pinguini e alle foche che prendono il sole sperando di non essere mangiate dalle orche. Paesaggi e visioni riservati a pochissimi privilegiati. A catapultarlo nella stazione italiana "Mario Zucchelli"

l'esperienza familiare di movimento terra UNA VITA IM PRIMA LINEA Istruttore di mezzi di movimento terra, patenti terrestri e fuoristrada, da caposquadra mi occupo della formazione del personale. Poi le partenze di soccorso e infine le due missioni in Antartide. Nelle foto, Alfìo Cavallaro al Polo Sud. -tit_org- Un vigile del fuoco dall ardente Etna in missione al Polo - Un vigile del fuoco etneo tra ghiacci

Estratto da pag. 11

Pag. 2 di 2

3

(4)

Incontro su " Le calamità naturali "

[Redazione]

ÀÑ CASTELLO Incontro su "Le calamità naturali" Oggi alle 9 nell'aula consiliare si terrà il seminario "La prevenzione nelle calamità naturali", organizzato dalla Ugl di Catania con il patrocinio dell'ente comunale. Dopo i saluti del segretario generale territoriale Giovanni Musumeci e del vicesindaco Ezia Carbone, si terranno gli interventi di Salvatore Giammanco dell'Ingv di Catania, sul rischio sismico del territorio, del responsabili del Servizio 12 del dipartimento di Protezione civile regionale Giovanni Spampinato, sulla prevenzione del rischio sismico, e dei Vigili del fuoco della direzione regionale Giovanni Palmieri e Gaetano Azzolina. -tit_org- Incontro su Le calamità naturali

Estratto da pag. 18 4

(5)

Cala Fighera, soccorso alpino in azione

Ragazza si frattura una caviglia mentre assiste un free climber

[Marcello Cocco]

L'incidente. Nell'elicottero del 118 un tecnico che è stato calato con un verricello Cala Fighera, soccorso alpinoaziom Ragazza si frattura una caviglia mentre assiste un free climber Quando, alle 13.20, è arrivata quella chiamata al Cnsas (Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico), la decisione è stata presa in un attimo: far alzare in volo un elicottero per raggiungere il più velocemente possibile cala Fighera. È stata salvata così unaventiquattrenne cagliaritana, ferita mentre assisteva il compagno che faceva arrampicata sportiva nella parete sopra la grotta dei colombi (in un tratto, in teoria, interdetto ma utilizzato da tanti perché è l'unico punto in cui si può fare arrampicata in città). L'incidente II free climber aveva ormai terminato la sua scalata e stava tornando verso terra. In questo genere di arrampicata lo scalatore viene assistito da terra (in gergo si dice fare sicura) da un compagno che gli da la corda quando la chiede. Quando ormai era a non più di tré, quattro metri dal suolo, l'uomo, nel fare un traverso (un passaggio in diagonale), è scivolato. La caduta ha provocato una sorta di effetto dondolo. La compagna è stata sbattuta violentemente sulla parete ed è ricaduta pesantemente a terra. Un impatto che ha provocato una forte lesione alla caviglia della ragazza: secondo quanto appurato dai primi soccorritori, potrebbe trattarsi di una frattura. I soccorsi La giovane è rimasta a terra: si è resa conto che non era in grado di muoversi e, dunque, che non poteva tornare con le sue gambe verso l'auto con la quale era arrivata. Il compagno, esperto scalatore, non si è fatto prendere dal panico: ha cercato un punto in cui lo smartphone aveva campo e ha chiamato il Cnsas. Si è immediatamente attivata l'equipe del soccorso alpino con quattro tecnici, supportati da altri tré, che si è recata sul luogo dell'incidente. L'inlervcnio Nel frattempo, i soccorritori si sono messi in contatto con la centrale operativa del 118 che ha deciso di far alzare in volo l'elicottero, pilotato da Nanni Marras. A bordo anche il tecnico di elisoc- corso del Cnas: con un verricello si è calato nel punto in cui la ragazza giaceva, l'ha assicurata a sé e, sempre con il verricello, è tornato a bordo. Il volo Nel giro di pochi minuti, l'elicottero ha ripreso quota e si è diretto verso il pronto soccorso dell'ospedale Brotzu. Lì, i medici hanno verifìcato le condizioni della giovane che è stata, poi, trasportata in ambulanza all'ospedale Marino. Nel frattempo, l'equipe del soccorso alpino ha accompagnato lo scalatore (che non ha riportato alcun danno dall'incidente) verso la sua auto parcheggiata nei pressi dell'ingresso dell'ex stabulario. E, da lì, lo scalatore si è diretto subito verso il vicino ospedale Marino per assicurarsi delle condizioni della compagna. Un intervento spettacolare quello del Cnsas e della centrale operativa del 118. E anche particolarmente efficiente: è trascorsa poco meno di un'ora tra la chiamata ricevuta dal Cnas, giunta alle 13.20, e il salvataggio (e successivo trasporto) della giovane ferita al pronto soccorso del Brotzu, concluso alle 14.15. Marcello Cocco RIPRODUZIONE RISERVATA: ÃÀÉÅÒ 'SCALATE. ' Nell'arrampicata Lo sca Latore viene aiutato da un'aLtra persona che resta a terra e hacompito di dare (o togliere corda)ogni volta che lo chiede. La ragazza ferita a cala Fighera era incaricata proprio di questo ed è stata colpita quando L'uomo era ormai a pochi metri da ter- IN SALVO Nella foto del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico il momento in cui la ragazza viene issata nell'elicottero -tit_org-

Estratto da pag. 13

Pag. 1 di 1

5

(6)

Monserrato

"Lavoras", cantiere per l`ambiente

[Redazione]

Lotta agli incendi e alle discariche abusive in tutto il paese grazie ai cantieri "Lavoras" finanziati dalla Regione. Via libera del Comune di Monserrato al progetto sulla prevenzione del dissesto idrogeologico nelle zone soggette ad allagamenti in caso di maltempo, e degli incendi in particolare nelle periferie durante i mesi estivi. Ma anche per contrastare il fenomeno dei cumuli di rifiuti che vengono abbandonati un po' ovunque, soprattutto nelle campagne del paese. Monserrato "Lavorasi cantiere perFambiente L'intervento consiste nel supportare le attività di controllo del territorio - fanno sapere dagli uffici comunali del settore Ambiente - In particolare per le aree soggette al diserbo stagionale e comunque coinvolte da interventi di prevenzione incendi. Tra i compiti affidati all'operaio assunto con il cantiere regionale, rigorosamente beneficiario di ammortizzatori sociali, c'è anche quello di affiancare vigili urbani e tecnici comunali nella prevenzione della dif fusione di discariche abusive. Un servizio che durerà in tutto tré anni, con un contratto stipulato fino al 31 dicembre del 2021: a disposizione ci sono oltre 64 mila euro, poco più di 21 mila per ogni anno. (f. L) RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Lavoras, cantiere perambiente

Estratto da pag. 17 6

(7)

Castelmola: un mese per gli interventi decisivi

Frana di Cuculunazzo Ad aprile la soluzione

[Redazione]

öï per gli II primo cittadino Orlando Russo sollecita gli uffici regionali CASTELMOLA Dovrebbe concretizzarsi entro il mese di aprile l'atteso via libera al piano di interventi per mettere in sicurezza in via definitiva il costone di Cuculunazzo franato lo scorso 5 gennaio. Sono queste, infatti, le indicazioni che arrivano da Palermo e prospettano una svolta imminente per mandare "in archivio" lo smottamento a seguito del quale si è determinato il rischio di crollo della piazza Sant'Antonino, l'affaccio panoramico del borgo turistico. Proprio di recente si era conclusa la prima fase di interventi, posta in essere dal Dipartimento regionale di Protezione civile, che nella parte sottostante alla piazza ha posizionato un apposito cuscinetto per garantire stabilità alla struttura, resa fragile dalla frana d'inizio anno. Ne!

frattempo il Comune di Castelmola si è anche mosso per approntare subito una barriera nella strada panoramica da Sotto Porta verso Taormina, con ulteriori opere in atto a protezione della provinciale e quindi dei mezzi in transito come dei pedoni, se dal costone dovessero registrarsi ulteriori cadute di massi. Ma l'attenzione è rivolta soprattutto ai lavori più importanti, quelli da 2 milioni, per i quali il Co mune è riuscito ad ottenere un finanziamento dalla Regione, nell'ambito di una serie di 21 interventi finanziati dal Ministero dell'Ambiente per il territorio siciliano. Per questo il sindaco Orlando Russo sta sollecitando gli uffici della Regione per il completamento delle procedure nel più breve tempo possibile per rendere fattibile nell'arco di un mese e mezzo l'avvio dei lavori tesi a "ingabbiare" il costone di Cuculunazzo. La parete rocciosa che domina Castelmola è diventata un autentico incubo per il Comune, alla luce della prima frana già avvenuta nel 2013 e di una successiva poi verificatasi nel 2016. Due mesi fa c'è stato, come detto, il terzo smottamento. e. e. La rimozione dei massi È stata approntata una barriera nella strada panoramica - tit_org-

Estratto da pag. 17

Pag. 1 di 1

7

(8)

Maltempo Maltempo

Sicilia -A Siracusa riaprono le ultime sei scuole = Siracusa, riaprono sei edifici scolastici

[Vincenzo Corbino]

Maltempo A Siracusa riaprono le ultime sei scuole Completate le operazioni di verifica delle condizioni di staticità degli immobili Corbino Pag. 13 Maitempo Siracusa, riaprono sei edifici scolastici Vincenzo Corbino SIRACUSA Riprendono da oggi le lezioni negli ultimi sei plessi scolastici rimasti chiusi per consentire gli interventi di messa in sicurezza dopo il maltempo della scorsa settimana a Siracusa. Sono state completate le operazioni di verifica delle condizioni di staticità all'interno delle aule e degli uffici ed il sindaco Francesco Italia, ha firmato l'ordinanza di riapertura delle ultime sei scuole che erano rimaste chiuse. Si tratta del plesso di via Regia Corte dell'istituto comprensivo Vittorini, delle aule nel plesso di via monsignor Caracciolo per l'istituto compren sivo Nino Martoglio, del plesso di piazza Eurialo, che fanno parte dell'istituto comprensivo Vitaliano Brancati, del plesso di via Archia dell'istituto comprensivo Lombardo Radice, del plesso di via Monte Tosa dell' istituto comprensivo Archia, al Villaggio Miaño, e del plesso di via Caduti di Nassirya dell' istituto comprensivo Archimede. Venerdì scorso, inoltre, l'amministrazione comunale aveva già proceduto a disporre con una propria ordinanza, completate le verifiche sulla sicurezza delle aule, alla riapertura delle altre scuole che avevano subito danni a seguito dell'ondata di maltempo abbattuta in città, con il riawio delle lezioni per i plessi di via Nazionale e di via della Madonna per l'istituto comprensivo Falcone Borsellino, a Cassibile, delle aule di via Pordenone per l'istituto comprensivo Salvatore Raiti, dell'istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia, e della scuola Giovanni Verga che ha la sua sede in via Madre Teresa di Calcutta, a Bosco Min- nitì.

(*VICOR*) -tit_org- Sicilia -A Siracusa riaprono le ultime sei scuole - Siracusa, riaprono sei edifici scolastici

Estratto da pag. 13 8

(9)

La lettera dei sindaci del comprensorio

Litorale di Milazzo Niente navi nella rada

[Angelo Laquidara]

La lettera dei sindaci del comprensorio Litorale dì Milazzo Niente navi nella rada II direttore della Raffineria: sì a programmare gli arrivi per evitare lunghe soste Angelo Laquidara MILAZZO I sindaci del comprensorio milazzese non vogliono più vedere ancorate nella rada le petroliere in attesa di ormeggiare ai pontili della raffineria. Per questo motivo hanno presentano una petizione al comandante del porto capitano di fregata Francesco Terranova, il quale il si è premurato di convocare d'urgenza un incontro per spiegare che le navi non possono ancorare fuori rada dove esistono dei fondali superiori ai 200 metri. All'incontro, però, gli stessi firmatari della petizione, invitati per tempo, non si sono presentati. Nella sala giunta c'erano solo il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica e l'esperto del comune di San Pier Niceto Giuseppe Maimone. Il comandante Francesco Terranova, in ogni caso, ha spiegato i vari passaggi riguardanti l'arrivo, la sosta e l'accosto delle navi. Anche gli operatori marittimi, in passato e, in questa occasione, hanno ribadito che i sindaci prima di avanzare richieste insensate dovrebbero avvalersi di esperti e farsi spiegare come funzionano gli approdi delle navi. Alla riunione hanno partecipato fùnzionari dell'Autorità portuale, il direttore della Raffineria Pietro Maugeri e qualche rappresentante dei servizi portuali. Stranamente assenti, come detto, gli amministratori comunali dell'hinterland tirrenico che avevano scritto alla Capitaneria per chiedere l'interdizione all'ancoraggio nello specchio di mare antistante i comuni di San Pier Ni ceto, Monforte, Torregrotta, Valdina, Venetico e Spadafora. La richiesta di impedire che le petroliere calino gli ormeggi nella rada è stata sposata dalla senatrice Barbara Floridia. Il comandante Francesco Terranova ha spiegato che i punti di ancoraggio, al momento sono nove e non sono mai occupati totalmente fatta eccezione, come è successo a gennaio e febbraio, nei giorni di maltempo. In ogni caso sottolinea l'ufficiale - deve essere privilegiato l'aspetto della sicurezza, ribadendo che la sosta delle navi in rada non determinaassolutamentesituazionidi eventuale inquinamento o pericolo peri bagnanti. 11 direttore della Raffineria Pietro Maugeri ha dato la sua piena disponibilità nella programmazione degli arrivi delle navi Per evitare - ha detto - lunghe soste agli ancoraggi. CALA*) II capitano di fregata. Francesco Terranova -tit_org-

Estratto da pag. 14

Pag. 1 di 1

9

(10)

Maltempo Maltempo

A Siracusa riaprono le ultime sei scuole = Siracusa, riaprono sei edifici scolastici

[Vincenzo Corbino]

Vincenzo Corbino SIRACUSA Riprendono da oggi le lezioni negli ultimi sei plessi scolastici rimasti chiusi per consentire gli interventi di messa in sicurezza dopo il maltempo della scorsa settimana a Siracusa. Sono state completate le operazioni di verifica delle condizioni di staticità all'interno delle aule e degli uffici ed il sindaco Francesco Italia, ha firmato l'ordinanza di riapertura delle ultime sei scuole che erano rimaste chiuse. Si tratta del plesso di via Regia Corte dell'istituto comprensivo Vittorini, delle aule nel plesso di via monsignor Caracciolo per l'istituto compren- EVSaltempo A Siracusa riaprono le ultime sei scuole Completate le operazioni di verifica delle condizioni di staticità degli immobili Corbino Pag. 13 Maltempo Siracusa, riaprono sei edifici scolastici sivo Nino Martoglio, del plesso di piazza Eurialo, che fanno parte dell'istituto comprensivo Vitaliano Brancati, del plesso di via Archia dell'istituto comprensivo Lombardo Radice, del plesso di via Monte Tosa dell' istituto comprensivo Archia, al Villaggio Miaño, e del plesso di via Caduti di Nassirya dell' istituto comprensivo Archimede. Venerdì scorso, inoltre, l'amministrazione comunale aveva già proceduto a disporre con una propria ordinanza, completate le verifiche sulla sicurezza delle aule, alla riapertura delle altre scuole che avevano subito danni a seguito dell'ondata di maltempo abbattuta in città, con il riavvio delle lezioni per i plessi di via Nazionale e di via della Madonna per l'istituto comprensivo Falcone Borsellino, a Cassibile, delle aule di via Pordenone per l'istituto comprensivo Salvatore Raiti, dell'istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia, e della scuola Giovanni Verga che ha la sua sede in via Madre Teresa di Calcutta, a Bosco Min- niti. (*VICOR*) -tit_org- A Siracusa riaprono le ultime sei scuole - Siracusa, riaprono sei edifici scolastici

Estratto da pag. 13 10

(11)

Marsala Impianto sportivo di Amabilina

Vanno a fuoco gli spogliatoi dei campetti di calcetto = Marsala, incendio ai campetti Spogliatoi divorati dal fuoco

[Nn]

Marsala Vanno a fuoco gli spogliatoi dei campetti di calcetto Da chiarire le cause del rogo, fra le ipotesi un raid vandalico Putaggio Pag. 14 Impianto sportivo di Amabilina Marsala, incendio ai campetti Spogliatoi divorati dal fuoco Da chiarire le cause del rogo nella struttura prefabbricata Tra le ipotesi un raid vandalico o l'azione di un balordo Chiara Putaggio MARSALA Non sempre nella vita si può vincere. Oggi è come se mi avessero infranto un sogno. Con queste parole Salvatore Ales, uno dei gestori dei campetti di contrada Amabilina, sulla sua pagina Facebook, commenta quanto accaduto ieri, nella tarda mattinata, nella struttura comunale che da anni accoglie i giovani del quartiere popolare, ma anche altre squadre amatoriali. Infatti intorno alle 12 sono stati incendiati gli spogliatoi prefabbricati. Non sono attualmente chiare le cause del rogo, visto che non sono stati trovati contenitori, ne trac ce evidenti di liquido infiammabile e neppure segni di effrazione. Tuttavia, visto che la struttura è priva di energia elettrica, non si esclude che si sia trattato di un atto vandalico o di un dispetto che però sembra davvero immotivato, vista l'opera meritoria da anni svolta da varie associazioni. In passato la struttura era gestita dalla famiglia Crimi, da alcuni anni invece a prendersene cura è la società sportiva Città di Marsala diretta da Salvatore Ales e Lillo Gesone.

Ieri la triste notizia: il modulo che ospita spogliatoio, docce, turca è finito in cenere. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di corso Calatafími e i carabinieri del nucleo operativo radiomobile diretto dalla tenente Virginia Coni. Da subito in molti hanno manifestato la propria solidarietà: In questo quartiere attraverso il gioco e lo sport Salvatore Ales e Lillo Gesone, con la loro Asd Città di Marsala, da anni sono impegnati nell'educazione dei ragazzi del quartiere per infondere loro i valori dell'onestà, del rispetto dell'altro e della cosa pubblica, delle regole e della legalità - scrive Salvatore Inguì, già coordinatore provinciale di Libera che con altri volontari ha più volte organizzato manifestazioni sportive presso i campetti, allo scopo di sensibilizzare alla cultura della legalità -. Sappiamo i sacrifici e la dedizione di Salvatore e di Lillo. Non demonizziamo un quartiere e non invochiamo vendette ma chiediamo una maggiore attenzione alle aree periferiche, da parte della politica e del volontariato, laico e religioso. Solidarietà concreta a Salvatore e Lillo da parte delle Associazioni Arche, Amici del terzo Mondo e Libera di Marsala che si mettono a disposizione per qualsiasi aiuto venga loro richiesto. Chiediamo ai ragazzi del quartiere di non scoraggiarsi e di dimostrare la loro capacità di reagire nel segno della certezza che il bene vince sul male. ( CHIP*) Indagano i carabinieri Escluso il cortocircuito Ma sul posto non sono state trovate tracce di liquido infiammabile -tit_org- Vanno a fuoco gli spogliatoi dei campetti di calcetto - Marsala, incendio ai campetti Spogliatoi divorati dal fuoco

Estratto da pag. 14

Pag. 1 di 1

11

(12)

Difesa: 26 gennaio `Giornata dell`Alpino`, eroi nella campagna di Russia/Adnkronos (3)

[Redazione]

03/03/2019 13:09AdnKronos@AdnkronosAdnKronos(AdnKronos) - Del resto l'Associazione nazionale alpini, "nel corso dellenumerose calamità naturali che si sono abbattute sul nostro Paese, si èdistinta peraltruismo e per lo slancio con cui ha prestato il propriosoccorso alle popolazioni colpite, grazie ad una operatività che si fonda,oltre che sul personale militare professionale, anche su volontari in grado dicoordinare con efficienza e con tempestività tutte le attività di intervento edi soccorso". Basti ricordare gli interventi in soccorso alle popolazionicolpite dal terremoto di Messina del 1908, nel disastro del Vajont nel 1963,nei terremoti del Friuli, dell Irpinia e del Molise, nell alluvione dellaValtellina del luglio 1987 e ancora nel sisma in Umbria e nelle Marche del 1997e nel recente terremoto dell Aquila. Per la celebrazione della Giornata laproposta di legge prevede la promozione e l'organizzazione di cerimonie,eventi, incontri, conferenze storiche e mostre fotografiche, nonchétestimonianze sull importanza della difesa della sovranità nazionale, delleidentità culturali e storiche, della tradizione e dei valori etici disolidarietà e di partecipazione civile che incarna il Corpo degli Alpini.Iniziative che dovranno essere promosse anche all'interno delle scuole "perl alto valore educativo, sociale e culturale che riveste la 'Giornata nazionaledella memoria e del sacrificio alpino'".

Estratto da pag. 1 12

(13)

Dispersi sul Nanga Parbat, la fidanzata di Ballard: "Non ha più senso cercarli" - Cronaca, Mondo

Dispersi sul Nanga Parbat, la fidanzata di Ballard: "Non ha più senso cercarli". Cronaca, Mondo - L''Unione Sarda.it

[Redazione]

Stefania Pederiva, la fidanzata di Tom Ballard, l'alpinista britannico disperso sul Nanga Parbat dalla scorsa domenica assieme all'italiano Daniele Nardi, è disperata."Non ha più senso cercarli, non c'è più speranza".Lo ha detto al Sunday Times, commentando il fatto che le operazioni di ricerca sono state sospese per molte ore a causa del maltempo.Sono riprese proprio stamattina, con due elicotteri dell'aviazione militare pakistana che hanno ottenutol'autorizzazione definitiva al decollo e al volo fino al campo base del K2. L'ok, ha precisato la pagina Facebook di Nardi, è arrivato "grazie all'intervento dell'ambasciatore Stefano Pontecorvo e alla preziosa collaborazione dell'Aviazione pakistana"."I velivoli hanno effettuato il volo in assetto di massima allerta essendo la zona del K2 lungo il confine con l'India - si legge sulla pagina Facebook dell'alpinista italiano -. I piloti hanno volato radenti le morene del Baltoro, fino a raggiungere il campo base e caricare Alex Txikon con il suo gruppo e attrezzatura per poirientrare immediatamente nell'area di sicurezza fuori dal ghiacciaio. Gli elicotteri hanno fatto rifornimento a Paju in salita e stanno andando ora a Skardu. Dopo i rifornimenti, voleranno con maggiore tranquillità verso sud, quindi nell'area interna del Pakistan, dove si trova il Nanga Parbat per raggiungerne il campo base e possibilmente campo 1. Qui i cuochi, l'ufficiale di collegamento e Ali Sadpara, con gli altri due alpinisti pakistani, hanno predisposto le piazzole di atterraggio".(Unioneonline/D) Riproduzione riservataL'utente che utilizza il servizio di commento dei contenuti del sito si impegna a rispettare le seguenti regole:Scarica l'app de L'Unione Sarda2018 L'Unione Sarda S.p.A. Tutti i diritti riservati. É vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, di tutti i materiali del sito. | Indirizzo della Sede Legale: Piazzetta L'Unione Sarda nr. 18 | Capitale sociale 11.400.000,00 i.v. | Codice Fiscale ed iscrizione presso l'Ufficio Registro Imprese di Cagliari 0168780925 (P.I. 02544190925) | REA: CA- 136248

Estratto da pag. 1

Pag. 1 di 1

13

(14)

Il 14 e il 20 marzo "A scuola di sicurezza" con l`Ingv

[Redazione]

Pagina Tutte le notizieCondividi È necessario diffondere la cultura della prevenzione sismica nelle scuole:

cosìassessora alla protezione civile di Rende Marina Pasqua in merito alla prossima iniziativa divulgativa A scuola di sicurezza che vedrà coinvolte le quinte classi delle scuole primarie e le prime classi delle scuole secondarie di primo grado cittadine il prossimo 14 e 20 marzo al Palacultura Giovanni Paolo II. Il progetto -ha affermatoavvocata- nasce dalla collaborazione con la sede di Rende dell INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, conintento di progettare percorsi educativi che facciano conoscere ad alunni e insegnanti i fenomeni sismici, le loro cause, le conseguenze e la riduzione del rischio. Da tempo il nostro comune -ha evidenziato il sindaco Marcello Manna- si spende peradeguamento strutturale delle scuole: se, spesso, non sono i terremoti a fare vittime, ma gli edifici, risulta necessario intervenire sia sul fronte dell informazione che in quello della sicurezza in materia di edilizia scolastica.

Favorire la circolazione di buone pratiche -ha poi dettoavvocata-, è atto necessario alla diffusione della cultura sismica ed avvalersi di esperti qualificati nella divulgazione scientifica non potrà che favorireapprofondimento di in tema che riguarda noi tutti da vicino. Siamo lieti di collaborare a questo progetto con il comune di Rende, ha dichiarato Piero Del Gaudio, ricercatore INGV. I fenomeni sismici, infatti, -ha proseguito il geologo- devono essere considerati emergenza primaria in Calabria: per questo riteniamo necessario, attraverso esperienze di gioco e percorsi laboratoriali, alfabetizzare anche i più piccoli su questi temi.Il programma sarà presentato nel dettaglio durante la conferenza stampa che si terrà il prossimo 7 marzo alle 12,00 nella sala di rappresentanza del municipio.Agli incontri con le scuole parteciperà anche la psicologa e psicoterapeuta Maria Grazia Martire.

Estratto da pag. 1 14

(15)

Roghi a diversicassonetti traBorgo Nuovo, Cep e Cruillas - Piromani ragazzini, un autocarro in fiamme in viaBonomo

[Redazione]

Intesa nottata, quella appena trascorsa, per le squadre del comando provincialedei vigili del fuoco di Palermo che hanno lavorato per spegnere numerosi roghidi cassonetti tra Borgo Nuovo, Cep e Cruillas. All'alba, intorno alle 6, unautocarro ha preso fuoco proprio vicino alla caserma del comando provincialedella guardia di finanza, in via Bonomo. Nella notte un gruppo di ragazzini ha appiccato il fuoco a cassonetti pieni dicumuli d'immondizia tra via Cammarano, via Cartagine e via Brunellischi. Lesquadre dei vigili del fuoco sono intervenute più e più volte spostandosi dauna strada all'altra. I funzionari della centrale operativa del comandoprovinciale dei vigili del fuoco hanno allertato le forze dell'ordine affinchévigilassero le strade del Borgo Nuovo, del Cep e di Cruillas alla ricerca delgruppo di piromani. Mentre intorno alle sei del mattino un autocarro è stato avvolto dalle fiammein via Francesco Bonomo, vicino alla caserma della guardia di finanza. Ilmilitare che si trovava a piantonare l'edificio ha udito un'esplosione e, nonpotendosi allontanare dal posto di guardia, ha telefonato al 115. I vigili delfuoco giunti sul posto hanno trovato il mezzo avvolto dalle fiamme. Il rogo èstato spento e la zona è stata messa in sicurezza. Sul posto sono intervenutianche i carabinieri, che stanno indagando per accertare le origini del rogo. [banner-fin][avw][avw][avw]

Estratto da pag. 1

Pag. 1 di 1

15

Riferimenti

Documenti correlati

Il rialzo della pressione atmosferica dioggi è stato una tregua dal nuovo campo di bassa pressione, in arrivo già dastasera, che determinerà un nuovo peggioramento delle

1 I Cantoni registrano nel sistema d’informazione sul personale dell’esercito (PISA) i giorni di servizio da prestare nell’ambito di lavori di ripristino, interventi di

Ai titolari di incarichi dirigenziali, di posizione organizzativa ed al personale che già percepisce indennità omnicomprensive in servizio presso le Direzioni e le Agenzie

NUORO, 25 MAR - Le abbondanti piogge di queste ore in Sardegna hanno fattoscattare l'allarme nella piana della diga Maccheronis, dopo il codice gialloemanato dalla Protezione

(askanews) Maltempo in Toscana: dalla mezzanotte scatta allertacodice giallo per neve sull Appennino, mentre sul resto della regionecontinuano le piogge, ma è atteso un

Venti: moderati settentrionali con rinforzi sulla Calabriaionica e Sicilia orientale; da deboli a moderati dai quadranti settentrionalisul resto della Sicilia, sulla Sardegna e

In molti negozi della cittadina che confina con Cosenza, la mercé è stata sbalzata fuori dagli scaffali (nella foto) dalla potenza della scossa. Al momento non risultano danni. Ero

Per questo, ma anche per fare il punto delle situazioni più emergenziali, ieri si è svolto un incontro alla Cittadella Regionale tra tutti i sindaci e gli amministratori del