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LINGUISTICA GENERALE C Attività formative affini o integrative BARTOLOTTA ANNAMARIA. 1 semestre Facoltativa Voto in trentesimi

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Academic year: 2022

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DIPARTIMENTO Scienze Umanistiche ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2020/2021

ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2020/2021

CORSO DILAUREA LETTERE

INSEGNAMENTO LINGUISTICA GENERALE

TIPO DI ATTIVITA' C

AMBITO 10659-Attività formative affini o integrative CODICE INSEGNAMENTO 04770

SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI L-LIN/01

DOCENTE RESPONSABILE BRUCALE LUISA Professore Associato Univ. di PALERMO BARTOLOTTA

ANNAMARIA

Professore Ordinario Univ. di PALERMO

ALTRI DOCENTI

CFU 12

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE

240 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLA

DIDATTICA ASSISTITA

60

PROPEDEUTICITA' MUTUAZIONI

ANNO DI CORSO 1

PERIODO DELLE LEZIONI 1° semestre MODALITA' DI FREQUENZA Facoltativa TIPO DI VALUTAZIONE Voto in trentesimi ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI

STUDENTI

BARTOLOTTA ANNAMARIA

Martedì 11:00 13:00 Dipartimento di Scienze Umanistiche, ex-istituto di

Glottologia, edificio 12, II piano. Per gli ulteriori giorni e orari di ricevimento della settimana contattare il docente via e- mail

BRUCALE LUISA

Mercoledì 11:00 13:00 edificio 15 - stanza 601 (sesto piano)

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DOCENTE: Prof.ssa ANNAMARIA BARTOLOTTA- Lettere A-L

PREREQUISITI Gli studenti devono possedere una solida conoscenza della lingua e della grammatica della lingua italiana; devono inoltre essere in grado di leggere e comprendere materiale bibliografico in lingua inglese.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacita' di comprensione

Acquisizione delle conoscenze necessarie al riconoscimento, all'analisi e all’esemplificazione dei principali fenomeni linguistici.

Capacita' di comprensione dei meccanismi che sono alla base del funzionamento di un sistema linguistico.

Capacita' di utilizzare in modo appropriato il linguaggio tecnico specifico della disciplina.

Capacita' di applicare conoscenza e comprensione

Capacita' di riconoscere, descrivere e classificare qualsiasi fenomeno linguistico, a tutti e quattro i livelli di analisi (livello fonologico, morfologico, sintattico e semantico). Tale capacita' e' requisito essenziale per una salda formazione di base da utilizzare nel prosieguo degli studi magistrali o nelle professioni che richiedono la specifica competenza maturata dallo studente in ambito linguistico.

Autonomia di giudizio

Lo studente deve essere in grado di descrivere e applicare i modelli teorici principali all'analisi delle lingue e del linguaggio, analizzando criticamente i dati relativi ai casi di studio esaminati durante il corso.

Abilita' comunicative

Capacita' di esporre, anche ad un pubblico non esperto, sia i contenuti teorici fondamentali sia la

metodologia d'analisi propri della scienza linguistica. Le esercitazioni in aula e la prova in itinere, attraverso la presentazione e la comunicazione dei contenuti appresi e dei lavori eseguiti durante il corso, serviranno a sviluppare le abilita' comunicative dello studente. Capacita' di esemplificare in modo appropriato i fenomeni linguistici sia fonologici, sia morfologici, sia sintattici, sia semantici.

Capacita' d’apprendimento

Sulla base delle metodologie di analisi apprese attraverso le lezioni frontali e le esercitazioni in aula, lo studente sara' in grado di rielaborare criticamente e in modo personale i contenuti del corso.

VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO La valutazione dell'apprendimento si basa su una prova orale finale (75%) e su una prova in itinere (test a risposte multiple e/o aperte facoltativo) in fonetica e fonologia (25%). Nel caso in cui non si superi la prova in itinere, la valutazione si basa esclusivamente sulla prova orale finale. Nel corso della prova orale lo studente risponde a domande relative a ciascun livello di analisi della lingua (fonetica, morfologia, sintassi, semantica), soltanto dopo aver dimostrato di conoscere la trascrizione fonetica e fonologica dell'italiano. Le domande mirano a valutare a) conoscenza e capacita' di comprensione dei contenuti del corso; b) capacita' di analisi, classificazione, spiegazione, ed esemplificazione dei fenomeni linguistici sul piano i) fonologico, ii) morfologico, iii) sintattico, iv) semantico; c) capacita' comunicative e conoscenza del linguaggio tecnico scientifico proprio della disciplina; d) approccio critico allo studio dei testi. La valutazione viene espressa in trentesimi: 30-30 e lode (eccellente): ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprieta' di linguaggio, ottima capacita' analitica, lo studente e' in grado di applicare i modelli teorici all'analisi del fenomeno linguistico; 27-29 (molto buono): Buona padronanza degli argomenti, piena proprieta' di linguaggio, lo studente e' in grado di applicare i modelli teorici all'analisi del fenomeno linguistico; 24-26 (buono): conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprieta' di linguaggio, con limitata capacita' di applicare autonomamente i modelli teorici all'analisi dei fenomeni linguistici;

21-23 (accettabile): non ha piena padronanza degli argomenti principali della disciplina, ma ne possiede le conoscenze; accettabile proprieta' linguaggio, scarsa capacita' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite; 18-20 (sufficiente): minima conoscenza di base degli argomenti principali della disciplina e del linguaggio tecnico, scarsissima o nulla capacita' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite; (insufficiente): non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti degli argomenti trattati durante il corso delle lezioni.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire le nozioni fondamentali di linguistica generale, avviando gli studenti alla comprensione dell’organizzazione e del funzionamento dei sistemi linguistici, in prospettiva sia sincronica sia diacronica. Il programma didattico prevede lezioni frontali, esercitazioni in aula, e una prova in itinere (test a risposta multipla/aperta) volta sia ad accertare il livello di conoscenza degli studenti durante il corso delle lezioni, sia a sviluppare la capacita' di

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comprensione dei contenuti della materia, sia a migliorare le abilita'

comunicative anche in presenza di un pubblico non esperto. Obiettivo del corso e' di fornire allo studente una salda formazione di base da utilizzare nel prosieguo degli studi magistrali o nelle professioni che richiedono la specifica competenza maturata dallo studente in ambito linguistico.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni frontali + esercitazioni in aula + prova in itinere. Gli studenti devono iscriversi al corso sul portale.

TESTI CONSIGLIATI Testi consigliati sia per frequentanti sia per non-frequentanti (la frequenza e' fortemente consigliata):

- Simone R., Fondamenti di Linguistica. Laterza o McGraw-Hill (capp. 1 a 3;

capp.8 a 10; 13).

- Dispensa di Fonetica e Fonologia (disponibile in fotocopia al centro stampa).

- Scalise S., Le strutture del linguaggio. Morfologia. Bologna, Il Mulino 1994 (capp. 1 a 4).

- Mereu L., La sintassi delle lingue del mondo. Roma-Bari, Laterza 2004 (pp.

16-105)

- Luraghi S., Introduzione alla Linguistica storica, Carocci 2006 (cap.1; 3 (fino a p. 161); 4 (fino a p. 207); 5 (fino a p. 243)).

- Dickey, S., Lexical and grammatical aspect, in Riemer N., The Routledge Handbook of Semantics, London & New York, Routledge, 2015, pp. 338-344 (materiale distribuito dal docente).

PROGRAMMA

ORE Lezioni

4 Introduzione al corso e introduzione metodologica. Definizione di Linguistica

(distinzione tra lingua e linguaggio; proprieta' del linguaggio; dicotomie saussuriane; metodi di classificazione delle lingue; famiglia linguistica e identita' indoeuropea).

2 Fonetica Articolatoria (IPA): i suoni delle lingue del mondo; descrizione e funzionamento dell'apparato fonatorio; parametri di classificazione delle vocali; parametri di classificazione delle consonanti.

1 Fonetica Uditiva: l'apparato uditivo e il processo di ricezione dei suoni.

2 Fonologia Sincronica: il fonema, il metodo della coppia minima, i tratti distintivi della Scuola di Praga; la scala di sonorita' e la gerarchia dei suoni; la sillaba e il ciclo di sonorita'; tratti prosodici sovrasegmentali.

2 Fonologia Diacronica: il mutamento fonologico; processi di fonologizzazione, defonologizzazione,

rifonologizzazione; neutralizzazione (esempi dall'italiano e dalle principali lingue europee); arcifonema vocalico e consonantico.

1 Morfologia Generativa vs Morfologia tradizionale; processi di formazione di parola; unita' memorizzate nel lessico vs unita' costruite tramite regole; interazione tra morfologia e fonologia; interazione tra morfologia e sintassi; interazione tra morfologia e semantica.

2 Morfo e morfema; allomorfia; unita' minima vs unita' di base della morfologia; problematicita' della nozione di morfema; morfemi cumulativi; apofonia e metafonia; morfemi discontinui; problematicita' della nozione di parola; parola astratta (tema); processo mentale di formazione di parola.

3 Processo di derivazione: prefissazione vs suffissazione; categoria in entrata e categoria in uscita; testa del composto: composti endocentrici vs esocentrici; comparazione composti in italiano e inglese; composizione in diacronia; semantica delle RFP.

2 Definizione di grammatica; grammatica e lessico; lessicalizzazione (esempi da lingue indoeuropee e non indoeuropee); grammaticalizzazione (esempi da lingue indoeuropee e non indoeuropee); definizione di categoria grammaticale; criteri di individuazione delle categorie (Benveniste); categorie universali; categorie lessicali vs grammaticali.

4 Categorie coperte e scoperte; categorie sistematiche e isolate; categoria di persona; categoria di genere;

categoria di numero; categoria di caso; categoria di tempo; categoria di aspetto; categoria di modo; categoria di diatesi.

3 Cenni di Linguistica Storica: breve introduzione sull'origine e sviluppo delle maggiori categorie grammaticali dal Proto-Indoeuropeo alle lingue moderne.

3 Classificazione aspettuale dei verbi (quadripartizione di Vendler) e tratti semantici verbali; funzioni

grammaticali; funzione di soggetto (soggetto logico, psicologico, grammaticale); funzione di predicato; funzione di oggetto.

3 Sintassi generativa: definizione e ambito di studio; unita' minima della sintassi; criteri di definizione dei sintagmi; analisi in costituenti immediati; N. Chomsky e la teoria generativo-trasformazionale.

3 Proiezioni lessicali; sintagmi lessicali e sintagmi funzionali; struttura superficiale e struttura profonda; sintagma verbale; sintagma nominale; sintagma aggettivale; sintagma preposizionale.

3 Proiezioni funzionali: sintagma del Complementatore (COMP); sintagma della Flessione (FLESS); sintagma del Determinante (DET); periferia sinistra della frase e COMP ricorsivo.

2 Teoria del movimento sintattico; coindicizzazione; tracce del movimento; movimento wh- nelle frasi interrogative; frase passiva e movimento SN; movimento SV.

2 Interfaccia sintassi-semantica; Teoria del legamento; relazione di C-comando; principi del legamento;

espressioni referenziali; anafore; pronomi.

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PROGRAMMA

ORE Lezioni

2 Semantica (definizione e oggetto di studio); semantica referenzialista; significato come costrutto mentale;

significato come sistema di relazioni; intensione/estensione; senso/significato; denotazione/connotazione.

2 Analisi componenziale; tratti semantici assoluti, relazionali, pragmatici; interfaccia semantico-sintattica;

collocazioni; idioms.

3 Principi di ordinamento semantico: gradazione, iponimia; iperonimia; antonimia; complementarità; simmetria;

rapporti paradigmatici e sintagmatici.

ORE Esercitazioni

2 Fonetica Articolatoria (IPA): trascrizione fonetica e fonologica dell'italiano.

2 Fonetica e Fonologia: esercitazioni in aula; simulazione test a risposta multipla (modulo di fonetica e fonologia); correzione del test in aula.

2 Prova in itinere di Fonetica e Fonologia.

1 Entrata lessicale; categorizzazione; sottocategorizzazione (tratti inerenti); sottocategorizzazione stretta (tratti contestuali); restrizioni selettive; struttura argomentale; valenza argomentale (verbi avalenti; monovalenti;

bivalenti; trivalenti); teoria dei ruoli-theta vs funzioni grammaticali tradizionali.

1 Derivazione, composizione, flessione; rappresentazione formale delle RFP; diagramma ad albero (modello generativo); parentesizzazione etichettata; ipotesi della ramificazione binaria.

1 Teoria dei Principi e Parametri; Principio di Proiezione; Parametro del soggetto nullo; principio di conservazione della struttura; ambiguita' nella rappresentazione sintattica; sintassi x-barra.

1 Proiezioni lessicali: rappresentazioni; diagrammi ad albero nella sintassi x-barra (esercitazioni in aula).

1 Proiezioni funzionali: rappresentazioni; diagrammi ad albero nella sintassi x-barra (esercitazioni in aula).

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DOCENTE: Prof.ssa LUISA BRUCALE- Lettere M-Z

PREREQUISITI Sono richieste le competenze culturali abitualmente acquisite nel quinquennio pre-universitario; è altresì richiesta l'ottima conoscenza della lingua italiana (livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue - QCER)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e comprensione

Il corso mira all'acquisizione di adeguate conoscenze, competenze ed abilita' relative al metalinguaggio tecnico delle discipline linguistiche.

Capacita' di applicare conoscenza e comprensione

Il corso coniuga l'attenzione dedicata alle acquisizioni teoriche con lo spazio riservato alle esercitazioni pratiche e per questa ragione esso forma studenti che saranno in grado di dare applicazione pratica al sapere acquisito nell'ambito dei fondamenti della linguistica teorica.

Autonomia di giudizio

A conclusione del corso lo studente sara' in grado di valutare criticamente le implicazioni e i risultati delle principali teorie linguistiche del '900

Abilita' comunicative

Lo studente, alla fine del corso, sara' in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all’ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti.

Capacita' di apprendimento

Al termine del corso lo studente risultera' in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacita' di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacita' di individuare e elaborare percorsi di approfondimento in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali.

VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO Gli studenti che frequentano il corso avranno la possibilita' di verificare il loro progresso di apprendimento con una prova scritta intermedia (argomenti:

principi generali della linguistica, fonetica e fonologia) che, se superata, costituira' anche un esonero del 25% sull'esame finale. Essi potranno anche sostenere il rimanente 75% dell'esame mediante un'altra prova scritta che si svolgera' alla fine del corso. Entrambi i test saranno costituiti da 10 domande a risposta aperta, ciascuna delle quali potra' essere valutata con un punteggio da 0 a 3. Se anche questa prova sara' superata, il voto finale scaturira' dalla media ponderata dei due esami scritti. Se, invece, i test non venissero superati lo studente potra' sostenere una o entrambe le parti mediante una prova orale.

Gli studenti che non frequentano il corso saranno valutati attraverso una prova orale riguardante tutti i contenuti del programma.

La verifica finale mira a valutare se lo studente abbia conoscenza e comprensione degli argomenti, abbia acquisito competenza interpretativa e autonomia di giudizio di casi concreti. La soglia della sufficienza sara' raggiunta quando lo studente mostri conoscenza e comprensione degli argomenti almeno nelle linee generali e abbia competenze applicative minime in ordine alla risoluzione di casi concreti; dovra' ugualmente possedere capacita' espositive e argomentative tali da consentire la trasmissione delle sue conoscenze

all’esaminatore. Al di sotto di tale soglia, l’esame risultera' insufficiente. Quanto piu, invece, l’esaminando con le sue capacita' argomentative ed espositive riesce a interagire con l’esaminatore, e quanto piu' le sue conoscenze e capacita' applicative vanno nel dettaglio della disciplina oggetto di verifica, tanto piu' la valutazione sara' positiva. La valutazione viene espressa in trentesimi;

piu' precisamente: 30-30 e lode (eccellente): ottima conoscenza degli

argomenti, ottima proprieta' di linguaggio, ottima capacita' analitica, lo studente e' in grado di applicare i modelli teorici all'analisi del fenomeno linguistico; 27-29 (molto buono): Buona padronanza degli argomenti, piena proprieta' di

linguaggio, lo studente e' in grado di applicare i modelli teorici all'analisi del fenomeno linguistico; 24-26 (buono): conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprieta' di linguaggio, con limitata capacita' di applicare autonomamente i modelli teorici all'analisi dei fenomeni linguistici; 21-23 (accettabile): non ha piena padronanza degli argomenti principali della disciplina, ma ne possiede le conoscenze; accettabile proprieta' linguaggio, scarsa capacita' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite; 18-20 (sufficiente): minima conoscenza di base degli argomenti principali della disciplina e del linguaggio tecnico, scarsissima o nulla capacita' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite; (insufficiente): non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti degli argomenti trattati durante il corso delle lezioni.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende offrire agli studenti i fondamenti teorici e gli strumenti metodologici di base per lo studio del linguaggio e delle lingue.

Per l’esame viene richiesta una conoscenza dei vari livelli dell’analisi linguistica e la capacita di applicare principi di analisi a materiali linguistici.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA lezioni frontali ed esercitazioni

La frequenza del corso è fortemente consigliata.

Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare sono invitati a contattare

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il docente per risolvere dubbi eventuali sul programma o concordare un programma alternativo.

Si raccomanda a tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, di iscriversi al corso tramite il portale di Unipa.

TESTI CONSIGLIATI Berruto, Gaetano e Cerruti, Massimo, 2018, La linguistica: un corso introduttivo.

UTET universita.

Scalise, Sergio e Bisetto, Antonietta (2008), La struttura delle parole, Bologna, Il Mulino.

Appunti sulla teoria della grammaticalizzazione, dispensa curata dalla Dott.ssa Egle Mocciaro (fornita dal docente).

Edward Sapir 1933 “Language”. Encyclopaedia of the Social Sciences 9. 155–

169. New York: Macmillan. Ristampato in Pierre Swiggers (ed), The collected works of Edward Sapir 1, Berlin/NewYork: De Gruyter, 503-517.

I testi sono pensati anche per chi non puo' frequentare il corso.

PROGRAMMA

ORE Lezioni

3 Introduzione

3 Categorie basiche per lo studio del linguaggio e delle lingue 3 Approcci teorici allo studio del linguaggio

6 Fonetica

6 Fonologia

6 Morfologia

3 Grammatica e categorie grammaticali 3 Grammaticalizzazione

3 Funzioni grammaticali 3 Sintassi

3 Lessico

3 Semantica

3 Pragmatica

ORE Esercitazioni

3 Fonetica

3 Fonologia

3 Morfologia 3 Sintassi / Lessico

Riferimenti

Documenti correlati

Per gli studenti frequentanti il Corso, sara' effettuata una prova di verifica intermedia, della durata di 40 minuti, a carattere valutativo, composta da 40 domande a scelta

confrontabilita' e la comparazione delle risposte fornite. In particolare, la prova finale consistera' in un colloquio orale, con domande aperte volte ad accertare i risultati

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