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2 semestre Facoltativa Voto in trentesimi

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Academic year: 2022

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DIPARTIMENTO Culture e società ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2020/2021 ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2020/2021

CORSO DILAUREA SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER I MEDIA E LE ISTITUZIONI

INSEGNAMENTO POLITICHE PUBBL. E PROCESSI PARTECIPATIVI/LAB. DI COM. DELLA P.A.

CODICE INSEGNAMENTO 21026

MODULI Si

NUMERO DI MODULI 2

SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI SPS/11

DOCENTE RESPONSABILE MACALUSO MARILENA Professore Associato Univ. di PALERMO

ALTRI DOCENTI MACALUSO MARILENA Professore Associato Univ. di PALERMO BADAMI GIANFRANCO Professore a contratto Univ. di PALERMO

CFU 9

PROPEDEUTICITA' MUTUAZIONI

ANNO DI CORSO 1

PERIODO DELLE LEZIONI 2° semestre MODALITA' DI FREQUENZA Facoltativa TIPO DI VALUTAZIONE Voto in trentesimi ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI

STUDENTI

BADAMI GIANFRANCO

Venerdì 15:30 17:30 Viale delle Scienze - Ed. 15 - piano 1°-Gli studenti dovranno prenotare il ricevimento inviando una mail a

gbadami@regione.sicilia.it

MACALUSO MARILENA

Giovedì 13:00 14:00 Piattaforma Microsoft Teams. La partecipazione al ricevimento richiede la prenotazione sul portale Unipa. I prenotati verranno chiamati dalla docente a turno nel giorno e orario indicati attraverso la piattaforma Microsoft Teams, dunque si prega di mantenere attiva la connessione a Teams.

(2)

DOCENTE: Prof.ssa MARILENA MACALUSO

PREREQUISITI Sono richiesti i seguenti prerequisiti: conoscenza di base del sistema di governo, dello Stato, delle regioni e degli enti locali; conoscenze e competenze linguistico-culturali abitualmente acquisite nel quinquennio pre-universitario.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacita' di comprensione

Ci si attende che attraverso questo corso gli studenti possano:

- acquisire buona conoscenza degli argomenti in programma;

- saper utilizzare consapevolmente gli strumenti appresi;

- conoscere gli elementi costitutivi dell’azione di policy: attori, interazioni, strumenti, regole e stili decisionali;

- approfondire, grazie alla parte monografica del corso, le tecniche adottate nei processi decisionali inclusivi e le principali narrazioni sui conflitti territoriali.

Capacita' di applicare conoscenza e comprensione

Ci si attende che gli studenti sviluppino conoscenza e comprensione applicate attraverso la riflessione e il dibattito in aula su casi studio specifici. Che acquisiscano gli strumenti per poter interpretare i processi che regolano il ciclo di vita delle politiche pubbliche e i processi di allocazione di risorse materiali e simboliche, applicando inoltre a processi decisionali specifici approcci e tecniche per l'ascolto, l'interazione costruttiva e la gestione dei conflitti.

Autonomia di giudizio

Ci si attende che gli studenti possano:

- acquisire conoscenze di metodo e di contenuto culturale, scientifico e professionale per la comprensione politico-istituzionale, organizzativa delle amministrazioni pubbliche.

- saper interpretare efficacemente il cambiamento e l’innovazione organizzativa nelle amministrazioni pubbliche.

- Riconoscere in quali circostanze puo' essere utile avviare un processo decisionale inclusivo da parte dell'amministrazione pubblica e selezionare tra gli approcci quelli piu' idonei.

Abilita' comunicative Gli studenti dovrebbero:

- acquisire le competenze comunicative e relazionali necessarie per supportare le istituzioni pubbliche nella realizzazione di policy complesse e le

organizzazioni private d’impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attivita' di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunita'.

- Saper implementare specifiche politiche pubbliche.

- Saper intervenire nella promozione, nella gestione e nella conduzione (ad es.

come facilitatori) di processi decisionali inclusivi.

Capacita' di apprendimento

Ci si attende che gli studenti acquisiscano una solida formazione analiticometodologica per poter gestire le basi conoscitive delle politiche pubbliche ai fini

di comprenderne la sintassi e la grammatica del processo che ne governa il ciclo di vita. Rafforzare la capacita' di affrontare questioni simili e nuove in questo campo nel suo futuro percorso di studio e lavoro nell'ottica dell'aggiornamento continuo delle conoscenze.

VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO Prova scritta

L'esame scritto consiste di trenta domande con risposte a scelta multipla riguardanti gli

argomenti del corso; esso mira a valutare la conoscenza degli argomenti del corso e la capacita' di problem solving. Una domanda aggiuntiva sara' utilizzata per l'eventuale conferimento della lode.

Voti:

La valutazione finale e' determinata dal numero di risposte corrette. Ogni risposta corretta vale un punto, fino a un massimo di trenta punti. Le risposte sbagliate non prevedono alcuna penalizzazione. L'esame si intende superato, se lo studente ha conseguito almeno 18 punti. Dunque, l'esito della prova sara' considerato: ECCELLENTE (30-30 e lode) se lo studente mostrera' ottima conoscenza degli argomenti, buona capacita' analitica, e di essere in grado di applicare le conoscenze per risolvere i problemi proposti; MOLTO BUONO (26-29) se lo studente mostrera' buona padronanza degli argomenti trattati e di essere in grado di applicare le conoscenze per risolvere i problemi proposti;

BUONO (24-25) se lo studente mostrera' di avere conoscenza di base dei principali argomenti, limitata capacita' di applicare autonomamente le conoscenze alla soluzione dei problemi proposti; PIU' CHE SUFFICIENTE (20-23) se lo studente mostrera' di non avere piena padronanza degli argomenti principali ma possiede una discreta conoscenza degli stessi, scarsa capacita' di applicare autonomamente le conoscenze acquisite; SUFFICIENTE (18-19) ove lo studente mostrera' minima conoscenza di base degli argomenti principali dell'insegnamento e del linguaggio tecnico, minima capacita' di applicare le conoscenze acquisite; INSUFFICIENTE se lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti degli argomenti trattati nell'insegnamento.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezione frontale multimediale Brainstorming

Discussione

Simulazione (role playing) ed esercitazioni Casi studio

Analisi di video

Seminari di didattica integrativa in collaborazione con testimoni, esperti nel settore e altri docenti

MODULO

LABORATORIO DI COMUNICAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Prof. GIANFRANCO BADAMI TESTI CONSIGLIATI

Francesco Di Costanzo, PA social. Viaggio nell'Italia della nuova comunicazione tra lavoro, servizi e innovazione, Franco Angeli

TIPO DI ATTIVITA' C

AMBITO 10679-Attività formative affini o integrative NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO

PERSONALE

45

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITA' DIDATTICHE ASSISTITE

30

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO

L'obbiettivo del laboratorio sarà quello di costruire un nuovo modello di comunicazione nella pubblica amministrazione che abbia una visione cittadino-centrica. Cioè una comunicazione che abbandona l’idea che la comunicazione sia mera informazione e che l’informazione sia mero adempimento.

Dall’ obbligo di adempiere per rendere pubblici dati, documenti e informazioni al diritto di sapere del cittadino. Ragionare sempre più su smart city e smart land per uno sviluppo del territorio basato sì sulle tecnologie, ma centrato anche su una nuova relazione paritaria in cui la comunicazione assume un ruolo chiave per il dialogo, la collaborazione, la partecipazione del cittadino.

PROGRAMMA

ORE Laboratori

30 Una rivoluzione è in corso nel mondo della pubblica amministrazione italiana e nel rapporto tra enti e aziende pubbliche e cittadini. Una rivoluzione portata dal web e dai social network e dal radicale cambiamento che sta vivendo la figura del comunicatore pubblico. Negli ultimi anni molte cose stanno cambiando in positivo; la pubblica amministrazione sta gradualmente

abbandonando la sua immagine burocratica, lenta, lontana, grazie all'impronta che stanno lasciando social e chat (da Facebook a Instagram, da Twitter a YouTube, da Snapchat a WhatsApp fino a Telegram e Facebook Messenger) attraverso nuove figure professionali, nuovi servizi e linguaggi, innovazione.

(4)

MODULO

POLITICHE PUBBLICHE E PROCESSI PARTECIPATIVI

Prof.ssa MARILENA MACALUSO TESTI CONSIGLIATI

La frequenza e' fortemente consigliata/Attendance is strongly recommended.

Testi obbligatori per frequentanti e non:

(Libri)

- M. Howlett, M. Ramesh, Come studiare le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003. (HOWLETT, M., RAMESH, M., Studying Public Policy, Oxford, 1995 - Third Edition, Michael Howlett, M Ramesh, and Anthony Perl, Studying Public Policy. Policy Cycles and Policy Subsystems, Oxford, 2009).

- Bobbio L. (a cura di) (2004), A piu' voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli (download gratuito del testo disponibile al link http://

www.magellanopa.it/collana-editoriale/i-manuali/anno-2004/a-piu-voci.html) Materiali su casi studio verranno presentati durante il corso e saranno disponibili (o indicati) nel periodo delle lezioni nella sezione "materiali" dedicata alla materia sulla pagina docente del portale Unipa alla quale si accede iscrivendosi online al corso dal portale Unipa.

TIPO DI ATTIVITA' C

AMBITO 10679-Attività formative affini o integrative NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO

PERSONALE

110

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITA' DIDATTICHE ASSISTITE

40

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO

Il corso mira a fornire conoscenze, competenze e tecniche per lo studio della Pubblica Amministrazione da una prospettiva sociologica aperta a contributi interdisciplinari, considerandone l'azione all'interno del processo di riproduzione e

trasformazione della societa'. In particolare, il corso illustra i principali approcci teorici sulla "politica in azione" e analizza i processi attraverso i quali si assegnano risorse materiali e simboliche, riflettendo sugli elementi costitutivi dell'azione di policy (attori, interazioni, strumenti, regole e stili decisionali) (manuale: Howlett, Ramesh 2003). Il corso consente agli studenti di scienze della comunicazione di acquisire il linguaggio specialistico della disciplina, oggi assolutamente rilevante dal momento che molte espressioni specifiche (come "implementazione", "politica pubblica", "valutazione delle politiche", "agenda",

"network") sono state ormai acquisite nel lessico dei mass media, nel gergo politico-amministrativo e vengono comunemente utilizzate oltre che nel linguaggio della politica, anche nell'ambito di altre scienze sociali, economiche, sociologiche e

giuridiche (manuale: Howlett, Ramesh 2003). Inoltre, a partire dal focus dell'analisi delle politiche pubbliche e del policy cycle, il corso

approfondisce un tema particolarmente attuale in un periodo che vede, a fronte di problemi sempre piu' complessi e risorse sempre piu' scarse, le pubbliche amministrazioni costrette a rafforzare la loro capacita' di elaborare e attuare politiche pubbliche, non limitandosi all'erogazione di servizi, ma estendendo la loro azione ad altri ambiti (es. emanando norme, distribuendo e redistribuendo risorse, innescando il cambiamento o bloccandolo) che in molti casi richiedono processi decisionali che coinvolgono molti attori, relazioni tra diversi livelli di governo o tra diversi dipartimenti della stessa

amministrazione, relazioni con cittadini e stakeholders (Bobbio 2004). Processi decisionali complessi che richiedono forme innovative di pianificazione, analisi e gestione. Tra questi si affronteranno i processi di tipo inclusivo, considerati una delle piu' importanti innovazioni introdotte nell'azione amministrativa, progettati a piu' voci attraverso specifiche tecniche di supporto che il corso passera' in rassegna e mettera' in pratica attraverso esempi, studi di caso ed esercitazioni. Lo studio e la sperimentazione di tali processi consentiranno agli studenti di acquisire competenze specifiche spendibili sia nel campo delle professioni legate al mondo della comunicazione, sia nell'ambito dell'analisi delle politiche pubbliche e di nuove professioni, come quella dei facilitatori, legate alla gestione dei processi decisionali inclusivi.

PROGRAMMA

ORE Lezioni

1 Presentazione degli obiettivi del corso e patto d’aula (rilevazione attese formative tramite brainstorming e

condivisione del programma). Introduzione. Che cos'e' la sociologia dell'amministrazione?

Perche' studiare le politiche pubbliche?

2 I diversi modi di studiare le politiche pubbliche

2 ATTORI, ISTITUZIONI, STRUMENTI

- Gli attori e le istituzioni. Le potenzialita' dello stato nella formazione delle politiche.

- Gli strumenti di «policy»

4 IL PROCESSO DI «POLICY»

- La formazione dell'agenda. Determinanti delle politiche e finestre di «policy»

- La formulazione delle politiche. «Policy community» e «policy network»

- Il processo decisionale delle politiche pubbliche. Oltre il razionalismo, l'incrementalismo e l'irrazionalismo

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4 L'attuazione delle politiche. «Policy design» e scelta degli strumenti di «policy»

2 La valutazione delle politiche. «Policy analysis» e apprendimento 4 Stili decisionali, paradigmi di «policy» e «policy cycle»

Per uno studio delle politiche pubbliche

2 Conflitti territoriali e problemi di realizzazione delle politiche 4 Processi decisionali inclusivi:

- In quali circostanze?

- Quando? In quale stadio del processo decisionale -Con chi? Come individuare i partecipanti.

- Come? Approcci, metodi, tecniche 2 Processi decisionali inclusivi

3 Tre famiglie di approcci per i processi decisionali inclusivi:

-Approcci e tecniche per l’ascolto

-Approcci e tecniche per l’interazione costruttiva -Approcci e tecniche per la gestione dei conflitt

1 Tre famiglie di approcci per i processi decisionali inclusivi:

-Approcci e tecniche per l’ascolto

-Approcci e tecniche per l’interazione costruttiva -Approcci e tecniche per la gestione dei conflitt

2 Prospettive future della disciplina e analisi del corso (patto d'aula finale)

4 «Policy cycle» e applicazioni pratiche allo studio delle politiche pubbliche: esercitazione a partire da uno studio

di caso

3 Analisi di casi studio di processi di policy making

Riferimenti

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Per gli studenti frequentanti il Corso, sara' effettuata una prova di verifica intermedia, della durata di 40 minuti, a carattere valutativo, composta da 40 domande a scelta

confrontabilita' e la comparazione delle risposte fornite. In particolare, la prova finale consistera' in un colloquio orale, con domande aperte volte ad accertare i risultati

- riflettere sull’evoluzione della ricerca docimologica (inizi della docimologia, autori, studi docimologici in Italia) - riflettere sul tema della valutazione in campo educativo.

verifica di questo obiettivo l’esame comprende il colloquio finale sugli argomenti del programma; la discussione sui casi di studio e sui temi di ricerca presentati durante il corso;

Capacita' di applicare le conoscenze acquisite alla scelta delle macchine per la produzione e la conservazione dei principali prodotti agroalimentari e agli impianti per