Franco Basaglia
Franco Basaglia
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Dal momento in cui oltrepassa il muro dell'internamento, il
Dal momento in cui oltrepassa il muro dell'internamento, il
malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale ([...]);
malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale ([...]);
viene immesso, cioè, in uno spazio che, originariamente nato per
viene immesso, cioè, in uno spazio che, originariamente nato per
renderlo inoffensivo ed insieme curarlo, appare in pratica come un
renderlo inoffensivo ed insieme curarlo, appare in pratica come un
luogo paradossalmente costruito per il completo annientamento
luogo paradossalmente costruito per il completo annientamento
della sua individualità, come luogo della sua totale oggettivazione.
della sua individualità, come luogo della sua totale oggettivazione.
Se la malattia mentale è, alla sua stessa origine, perdita
Se la malattia mentale è, alla sua stessa origine, perdita
dell'individualità, della libertà, nel manicomio il malato non trova
dell'individualità, della libertà, nel manicomio il malato non trova
altro che il luogo dove sarà definitivamente perduto, reso oggetto
altro che il luogo dove sarà definitivamente perduto, reso oggetto
della malattia e del ritmo dell'internamento. L'assenza di ogni
della malattia e del ritmo dell'internamento. L'assenza di ogni
progetto, la perdita del futuro, l'essere costantemente in balia degli
progetto, la perdita del futuro, l'essere costantemente in balia degli
altri senza la minima spinta personale, l'aver scandita e organizzata
altri senza la minima spinta personale, l'aver scandita e organizzata
la propria giornata su tempi dettati solo da esigenze organizzative
la propria giornata su tempi dettati solo da esigenze organizzative
che – proprio in quanto tali – non possono tenere conto del singolo
che – proprio in quanto tali – non possono tenere conto del singolo
individuo e delle particolari circostanze di ognuno: questo è lo
individuo e delle particolari circostanze di ognuno: questo è lo
schema istituzionalizzante su cui si articola la vita dell'asilo
schema istituzionalizzante su cui si articola la vita dell'asilo
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(Congresso internazionale di Psicologia sociale di Londra-1964)
(Congresso internazionale di Psicologia sociale di Londra-1964)
L’obiettivo della relazione di aiuto
L’obiettivo della relazione di aiuto
“
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La nostra azione di rovesciamento ha avuto inizialmente
La nostra azione di rovesciamento ha avuto inizialmente
questo significato: smascherare la violenza dell’istituzione
questo significato: smascherare la violenza dell’istituzione
psichiatrica, dimostrare la gratuità ed il carattere puramente
psichiatrica, dimostrare la gratuità ed il carattere puramente
difensivo delle misure repressive manicomiali, attraverso
difensivo delle misure repressive manicomiali, attraverso
l’edificazione di una dimensione istituzionale diversa, dove il
l’edificazione di una dimensione istituzionale diversa, dove il
malato potesse gradualmente ritrovare un ruolo che lo
malato potesse gradualmente ritrovare un ruolo che lo
togliesse dalla passività in cui la malattia, prima, e l’azione
togliesse dalla passività in cui la malattia, prima, e l’azione
distruttiva dell’istituto, poi, lo avevano fissato. In questo senso
distruttiva dell’istituto, poi, lo avevano fissato. In questo senso
l’avvio ad una nuova dimensione terapeutica doveva passare
l’avvio ad una nuova dimensione terapeutica doveva passare
attraverso la distruzione della realtà manicomiale in quanto
attraverso la distruzione della realtà manicomiale in quanto
autoritario- gerarchico-repressivo-punitiva, per giungere a
autoritario- gerarchico-repressivo-punitiva, per giungere a
costituire un’istituzione dove la libera comunicazione fra
costituire un’istituzione dove la libera comunicazione fra
malati, infermieri e medici avrebbe sostituito le mura e le
malati, infermieri e medici avrebbe sostituito le mura e le
sbarre, nell’azione di sostegno e di protezione per i malati. “
sbarre, nell’azione di sostegno e di protezione per i malati. “
Libera comunicazione a livello
Libera comunicazione a livello
sociale
sociale
Per Basaglia non basta aprire l’Istituzione e modificare le modalità
Per Basaglia non basta aprire l’Istituzione e modificare le modalità
d’approccio alla cura e alla riabilitazione se non cambia la comunicazione
d’approccio alla cura e alla riabilitazione se non cambia la comunicazione
sociale e lo sguardo della società sul malato di mente:
sociale e lo sguardo della società sul malato di mente:
“
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La libera comunicazione, come base indispensabile per l’avvio di una
La libera comunicazione, come base indispensabile per l’avvio di una
dimensione terapeutica all’interno dell’istituzione psichiatrica non può
dimensione terapeutica all’interno dell’istituzione psichiatrica non può
limitarsi ai confini dell’ospedale. Così facendo si costruirebbe un’isola,
limitarsi ai confini dell’ospedale. Così facendo si costruirebbe un’isola,
avulsa dal contesto sociale in cui è inserita, dove il processo di
avulsa dal contesto sociale in cui è inserita, dove il processo di
trasformazione seguirebbe una sorta di moto circolare che ne isterilirebbe
trasformazione seguirebbe una sorta di moto circolare che ne isterilirebbe
l’efficacia e la terapeuticità. L’apertura dell’ospedale e la libertà di
l’efficacia e la terapeuticità. L’apertura dell’ospedale e la libertà di
comunicazione – condizione prima per ogni azione terapeutica – sono tali
comunicazione – condizione prima per ogni azione terapeutica – sono tali
solo se "l’esterno" vi partecipa come uno dei poli della relazione.
solo se "l’esterno" vi partecipa come uno dei poli della relazione.
La libera comunicazione interna resta un artificio se non riesce ad aprire
La libera comunicazione interna resta un artificio se non riesce ad aprire
ed a mantenere un dialogo costante tra "interno" ed "esterno". E’ in
ed a mantenere un dialogo costante tra "interno" ed "esterno". E’ in
questa relazione che la malattia può essere affrontata nella sua duplice
questa relazione che la malattia può essere affrontata nella sua duplice
faccia reale e sociale, prendendo in causa – assieme ai sintomi e alle
faccia reale e sociale, prendendo in causa – assieme ai sintomi e alle
manifestazioni morbose – i pregiudizi, le paure, le diffidenze che ancora la
manifestazioni morbose – i pregiudizi, le paure, le diffidenze che ancora la
circondano e la alimentano; nonché le difficoltà sociali che ne impediscono
circondano e la alimentano; nonché le difficoltà sociali che ne impediscono
la riabilitazione a certi ben specifici livelli. “
Come rispondere ai bisogni ?
Come rispondere ai bisogni ?
Superare la dicotomia malattia/salute
Superare la dicotomia malattia/salute
e oppressore/oppresso
e oppressore/oppresso
Per Basaglia nella relazione vi è sempre il rischio di volere dominare
Per Basaglia nella relazione vi è sempre il rischio di volere dominare
l’altro (magari in nome del sapere scientifico):
l’altro (magari in nome del sapere scientifico):
“ “Allora i due concetti di salute e malattia si chiariscono velocemente perché non si distinguono più Allora i due concetti di salute e malattia si chiariscono velocemente perché non si distinguono più il malato e il sano. È un ciclo della vita per cui una persona non può essere malata e anche il malato e il sano. È un ciclo della vita per cui una persona non può essere malata e anche sana e quindi a seconda del momento in cui sarà preso in carico da differenti servizi. È sana e quindi a seconda del momento in cui sarà preso in carico da differenti servizi. È importante che quando io sto male ho il diritto di avere qualcuno che si prende cura di me. importante che quando io sto male ho il diritto di avere qualcuno che si prende cura di me. Oggi il nostro servizio sanitario non soddisfa questa domanda. Nel nostro mestiere la finalità è Oggi il nostro servizio sanitario non soddisfa questa domanda. Nel nostro mestiere la finalità è quella di affrontare, trovare la maniera di affrontare la contraddizione che noi siamo: quella di affrontare, trovare la maniera di affrontare la contraddizione che noi siamo: oppressori ed oppressi, e che dinanzi a noi abbiamo una persona che si vorrebbe opprimere; oppressori ed oppressi, e che dinanzi a noi abbiamo una persona che si vorrebbe opprimere; bisogna trovare il modo per cui questo non avvenga. L’uomo ha sempre avuto questo impulso: bisogna trovare il modo per cui questo non avvenga. L’uomo ha sempre avuto questo impulso: di dominare l’altro. È naturale che sia così. È innaturale quando si istituzionalizza questo di dominare l’altro. È naturale che sia così. È innaturale quando si istituzionalizza questo fenomeno oppressivo. Quando c’è un’organizzazione che approfittando dei problemi fenomeno oppressivo. Quando c’è un’organizzazione che approfittando dei problemi contraddittori crea un circuito di controllo per distruggere la contraddizione e vivere i due poli contraddittori crea un circuito di controllo per distruggere la contraddizione e vivere i due poli della contraddizione ora in un modo ora in un altro. Noi rifiutiamo questo discorso. Noi della contraddizione ora in un modo ora in un altro. Noi rifiutiamo questo discorso. Noi diciamo di affrontare la vita perché la vita contiene salute e malattia e affrontando la vita noi diciamo di affrontare la vita perché la vita contiene salute e malattia e affrontando la vita noi pensiamo di fare della prevenzione, pensiamo di fare il nostro mestiere, di infermieri, di pensiamo di fare della prevenzione, pensiamo di fare il nostro mestiere, di infermieri, di sanitari, di medici. “ sanitari, di medici. “L’istituzionalizzato
L’istituzionalizzato
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Quando medici e infermieri con la scusa di
Quando medici e infermieri con la scusa di
curarmi, mi torturavano, io mi rifugiavo nella
curarmi, mi torturavano, io mi rifugiavo nella
mia seconda ombra, e non sentivo più niente
mia seconda ombra, e non sentivo più niente
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(dichiarazione di un malato istituzionalizzato)
(dichiarazione di un malato istituzionalizzato)
(La seconda ombra – film di Silvano Agosti –
(La seconda ombra – film di Silvano Agosti –
2000)
2000)
L’effetto dell’Istituzionalizzazione
L’effetto dell’Istituzionalizzazione
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L’assenza di ogni progetto, la perdita di un futuro, l’essere costantemente
L’assenza di ogni progetto, la perdita di un futuro, l’essere costantemente
in balia degli altri senza la minima spinta personale, l’aver scandita ed
in balia degli altri senza la minima spinta personale, l’aver scandita ed
organizzata la propria giornata su una dimensione dettata solo da esigenze
organizzata la propria giornata su una dimensione dettata solo da esigenze
organizzative che – proprio in quanto tali – non possono tenere conto del
organizzative che – proprio in quanto tali – non possono tenere conto del
singolo individuo e delle particolari circostanze di ognuno: questo è lo
singolo individuo e delle particolari circostanze di ognuno: questo è lo
schema istituzionalizzante su cui si articola la vita dell’asilo. La nuova
schema istituzionalizzante su cui si articola la vita dell’asilo. La nuova
recluta, al momento del suo ingresso nel complesso sistema del ricovero,
recluta, al momento del suo ingresso nel complesso sistema del ricovero,
deve lasciarsi alle spalle ogni legame che non può più mantenere, ogni
deve lasciarsi alle spalle ogni legame che non può più mantenere, ogni
progetto che non può più attuare, la vita che non può vivere perché
progetto che non può più attuare, la vita che non può vivere perché
l’ospedale stesso gli impedisce di continuare a porsi in situazione, di
l’ospedale stesso gli impedisce di continuare a porsi in situazione, di
proiettarsi nel futuro, inibendogli la “conquista” della propria soggettività.
proiettarsi nel futuro, inibendogli la “conquista” della propria soggettività.
Il malato mentale, chiuso nello spazio angusto della sua individualità
Il malato mentale, chiuso nello spazio angusto della sua individualità
perduta, oppresso dai limiti impostigli dalla malattia, è spinto dal potere
perduta, oppresso dai limiti impostigli dalla malattia, è spinto dal potere
istituzionalizzante del ricovero ad oggettivarsi nelle regole stesse che lo
istituzionalizzante del ricovero ad oggettivarsi nelle regole stesse che lo
determinano, in un processo di rimpicciolimento e di restringimento di sé
determinano, in un processo di rimpicciolimento e di restringimento di sé
che – originariamente sovrapposto alla malattia - non è sempre reversibile.
che – originariamente sovrapposto alla malattia - non è sempre reversibile.
“
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Aprire per deistituzionalizzare
Aprire per deistituzionalizzare
Secondo Basaglia i primi passi concreti per fare esplodere ogni Istituzione totale
Secondo Basaglia i primi passi concreti per fare esplodere ogni Istituzione totale
(Manicomio, Istituti) sono:
(Manicomio, Istituti) sono:
Introduzione dei farmaci per mezzo dei quali - nonostante il clima
Introduzione dei farmaci per mezzo dei quali - nonostante il clima
istituzionalizzante - fu possibile eliminare le contenzioni ed incominciare a
istituzionalizzante - fu possibile eliminare le contenzioni ed incominciare a
distinguere i danni della malattia da quelli dell'istituzionalizzazione.
distinguere i danni della malattia da quelli dell'istituzionalizzazione.
Tentativo di riqualifica, formazione teorica ed umana del personale.
Tentativo di riqualifica, formazione teorica ed umana del personale.
Ricostruzione dei legami con l'esterno.
Ricostruzione dei legami con l'esterno.
Abbattimento delle barriere fisiche (reti e grate), per lo più attuato
Abbattimento delle barriere fisiche (reti e grate), per lo più attuato
materialmente dagli stessi malati.
materialmente dagli stessi malati.
Abbattimento delle barriere sociali e culturali nella società
Abbattimento delle barriere sociali e culturali nella società
Apertura delle porte secondo il sistema “open door”: fare entrare il fuori dentro
Apertura delle porte secondo il sistema “open door”: fare entrare il fuori dentro
Creazione di un Ospedale di Giorno il cui edificio, ricavato da un precedente
Creazione di un Ospedale di Giorno il cui edificio, ricavato da un precedente
reparto, è pronto da quasi un anno, chiuso in attesa del beneplacito
reparto, è pronto da quasi un anno, chiuso in attesa del beneplacito
dell'amministrazione che sembra non riesca a trovare una soluzione
dell'amministrazione che sembra non riesca a trovare una soluzione
amministrativa al nuovo servizio.
amministrativa al nuovo servizio.
Tentativo di organizzare la vita nell'ospedale secondo i concetti di una comunità
Tentativo di organizzare la vita nell'ospedale secondo i concetti di una comunità
terapeutica.
Cambiare il senso e il contenuto
Cambiare il senso e il contenuto
della relazione di cura
della relazione di cura