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Le fibre dell’impasto sono perlopiù di origine vegetale, naturale o artificiale, ma possono anche essere di origine minerale, animale o sintetica o una miscela di queste” (UNI 7706)

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Academic year: 2021

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GLOSSARIO

Carta: “materiale in nastro o foglio costituito di fibre, con o senza l’aggiunta di altri componenti, fabbricato, secondo i processi tradizionali, a partire da un impasto cartario per eliminazione dell’acqua attraverso le maglie di una tela e successivo essiccamento. In alcuni processi di fabbricazione in fase di sviluppo l’acqua, come mezzo disperdente, è sostituita da aria o altri fluidi.

Le fibre dell’impasto sono perlopiù di origine vegetale, naturale o artificiale, ma possono anche essere di origine minerale, animale o sintetica o una miscela di queste” (UNI 7706)

Grammatura: peso in grammi della carta riferito ad 1 metro quadro di superficie [g/m 2 ]; è direttamente proporzionale alla quantità di materia prima (cellulosa). In base alla grammatura, i prodotti cartari possono essere classificati in tre grandi categorie:

 Carte: prodotti con grammature inferiori a 150 g/m 2

 Cartoncini: prodotti con grammature comprese tra 150 e 400 g/m 2

 Cartoni: prodotti con grammature superiori a 400 g/m 2

Tissue (12-25 g/m 2 )

Carta per sigarette (25 g/m 2 ) Carta velina (18-50 g/m 2 ) Carte a bassa grammatura

(20-60 g/m 2 )

Carta per quotidiani (40-50 g/m 2 ) Carta per settimanali (60 g/m 2 ) Carta paglia per alimenti (60 g/m 2 ) Carta per fotocopie (70-100 g/m 2 ) Carte a media grammatura

(60-120 g/m 2 )

Carta per quaderni (80-100 g/m 2 ) Carte patinate (130 g/m 2 )

CARTE (gramm. < 150 g/m 2 )

Carte ad alta grammatura

(120-150 g/m 2 ) Fogli da disegno (130 g/m 2 ) Copertine riviste (150-200 g/m 2 ) Biglietti da visita (200 g/m 2 ) Cartoncini Bristol (200-250 g/m 2 ) CARTONCINI

(150 g/m 2 < gramm. < 400 g/m 2 )

Cartoncini da imballaggio (300 g/m 2 ) Cartoni monopatinati (600 g/m 2 ) CARTONI

(gramm. > 400 g/m 2 ) Cartoni grigi pressati (1000 g/m 2 )

(classificazione convenzionale, non si riferisce a nessuna norma internazionale)

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67 Patinatura: operazione che migliora la plasticità, la brillantezza, la stampabilità ed il grado di bianco e di liscio del foglio di carta, rendendolo più bello e gradevole alla vista ed al tatto, ma anche più fragile, delicato e meno resistente all’usura, all’umidità ed al tempo. Apposite macchine, patinatrici, applicano al foglio uno o più strati di patina (dispersione acquosa, di pigmenti finissimi e leganti, che chiude gli interstizi tra le fibre, livella le asperità e forma una pellicola continua, morbida ed uniforme) su un solo lato (carta monopatinata), oppure su entrambi i lati (carta bipatinata); se la patinatura viene eseguita dopo che la carta è uscita dalla macchina continua si parla di patinatrci “fuori macchina”, se invece viene eseguita all’interno della macchina continua si parla di patinatrici “in macchina”.

Punto di rugiada: durante il raffreddamento di una miscela aria-acqua, è la temperatura alla quale

l’umidità presente nell’aria inizia a condensare. Il raggiungimento del punto di rugiada, in

condizioni isobare, varia al variare della temperatura dell’aria: tanto più l’aria è calda, quanto più

può contenere acqua senza pericolo di condensa. Le strutture della macchina continua con

temperatura uguale o inferiore al punto di rugiada raffreddano l’aria circostante, provocando

formazione di condensa.

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