Glossario
• CELLULOSA:
è uno dei più importanti polisaccaridi. È costituita da un gran numero di molecole di glucosio (da circa 300 a 3.000 unità) unite tra loro da un legame β-1→4 glicosidico. La catena polimerica non è ramificata.
• CERE:
miscele di esteri di acidi grassi superiori, quali l'acido palmitico, stearico, cerotico ecc. con alcoli superiori alifatici, quali l'alcol cerilico, miricilico ecc. Possono essere di origine animale, minerale, vegetale.
• CHEMICAL SHIFT:
variazione della frequenza di risonanza di un nucleo dotato di spin dovuta all'intorno chimico del nucleo stesso. Il chemical shift viene misurato in ppm in relazione ad uno standard di riferimento.
• CROSS-POLARIZATION:
tecnica che sfrutta la possibilità di trasferire magnetizzazione (o polarizzazione) da uno spin abbondante, tipicamente
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H, ad uno spin raro, per esempio
13C, ad esso accoppiato dipolarmente.
• TEMPO DI RILASSAMENTO:
tempo caratteristico della perdita di magnetizzazione da parte di un sistema di spin.
• CUTINA:
miscela complessa formata da esteri fortemente polimerizzati i cui monomeri principali sono gli acidi mono- e diidrossidecanoico e l'acido diidrossiesadecanoico. La cutina è spesso accompagnata da cere, paraffine, acidi e alcoli superiori. Elaborata dal protoplasto delle cellule epidermiche degli organi aerei dei vegetali, essa si insinua attraverso le lamelle cellulosiche della parete cellulare, localizzandosi nella parte superficiale di quest'ultima.
• EMICELLULOSA:
miscela di polisaccaridi chimicamente diversi dalla cellulosa e dalle pectine, contenuti nella parete delle cellule vegetali o aventi funzione di sostanza cementante nelle parti lignificate delle piante.
L'emicellulosa viene estratta con soluzioni diluite di alcali; gli acidi minerali ne provocano la scissione idrolitica in esosi (glucosio, galattosio), pentosi (xilosio, arabinosio) e acidi uronici (acido glucuronico, acido galatturonico).
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• LIGNINA
: costituente del legno (al quale conferisce rigidità) di composizione chimica complessa. La sua composizione chimica non è ancora stata accertata; si tratta di un polimero con numerosi gruppi ossidrilici.
• ORIZZONTE:
strato di suolo omogeneo per una o più caratteristiche tra colore, tessitura, struttura, consistenza e contenuto di radici.
• PROFILO:
sezione che mostra il suolo dalla superficie fino alla roccia inalterata.
• PROFILO TIPO:
profilo di riferimento che viene descritto per orizzonti in sede di campionamento.
• RESINE NATURALI:
sostanze secrete dalle cellule di alcune specie di piante. Hanno consistenza da molle a pastosa; la composizione chimica, per lo più di natura alifatica, è variabile e complessa.
• SINK:
termine inglese che in questa tesi viene utilizzato per indicare un serbatoio nel ciclo del carbonio.
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SOSTANZE UMICHE:parte della sostanza organica del suolo che deriva da complesse azioni di trasformazione a carico dei residui di origine vegetale e animale. Si distinguono in: acidi umici, acidi fulvici e umina.
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SUOLO:parte superficiale della crosta terrestre in cui le radici delle piante penetrano e trovano nutrimento e sostegno. I fenomeni che presiedono alla formazione del suolo sono molteplici; si tratta di processi fisici, chimici e biologici che avvengono a carico delle rocce e della materia organica. Il suolo è caratterizzato, oltre che dagli elementi minerali, anche da una componente vivente costituita principalmente da batteri, funghi, actinomicheti, piccoli artropodi, acari ecc. Il suolo ha uno spessore variabile da pochi centimetri fino a 2 metri al massimo.
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STRUTTURA:stato di aggregazione delle particelle di sabbia, limo, argilla e materia organica.
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SUBERINA:insieme delle sostanze secrete da alcune cellule vegetali, costituito da una miscela di acidi e di ossiacidi grassi saturi e non saturi fortemente polimerizzati (acido fellonico, acido suberico ecc.).
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Depositandosi sulla parete cellulare, la suberina rende impermeabile la cellula e ne causa la morte trasformandola in sughero.
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TANNINI:composti organici naturali contenuti nella corteccia, nelle foglie, nel legno e nei frutti di varie piante (tra le quali il castagno, la quercia, il pino, la mimosa, il sommacco). I tannini vengono classificati in condensati (o flavonoidi, che hanno come precursori biologici le catechine e le leucoantocianine) e idrolizzabili, a seconda del loro comportamento agli agenti idrolitici (acidi ed enzimi).
• TESSITURA:
