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LA VALUTAZIONE CRITICA

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Academic year: 2021

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Valutazione critica della ricerca qualitativa

8 e 9 giugno 2016

daniela.mosci@aosp.bo.it

LA

VALUTAZIONE CRITICA

CRITICAL APPRAISAL

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COS’È LA VALUTAZIONE CRITICA

«Il processo sistematico di esame delle evidenze della ricerca per valutare la sua VALIDITA’, i suoi RISULTATI, la sua RILEVANZA, prima di utilizzarle per guidare la propria pratica»

(Hill & Splittlehouse, 2003).

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In cosa consiste la valutazione critica?

Pesare le evidenze per valutare se sono utili nel processo di assunzione delle decisioni

Fare una valutazione bilanciata tra i punti di forza ed i difetti dello studio

Valutare il metodo applicato e i risultati

Si tratta di una competenza che dovrebbe fare parte delle abilità di tutti i professionisti ed essere applicata quotidianamente

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Cosa serve per fare la valutazione critica

Buon senso

La checklist appropriata allo studio che vogliamo leggere

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Presupposti

ALLA VALUTAZIONE CRITICA

Gli studi clinici di buona qualità corrispondo a specifici criteri prestabiliti, che si modificano in relazione al tipo ed al disegno degli studi.

Gli Evidence Users, utilizzando questi criteri, possono capire se lo studio in esame sia, o no, di buona qualità.

Esistono diverse check list, che orientano nella lettura degli studi ed aiutano a deciderne la rilevanza

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DIVERSI LIVELLI DI

VALUTAZIONE della ricerca qualitativa

Preliminare (mi interessa? E’ uno studio?) Tecnica (è fatto bene?)

Teorica (c’è coerenza tra le dimensioni teorica- filosofica e quella operativa della ricerca?)

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Attenzione

Prima di decidere se leggere o meno tutto lo studio, leggetene l’abstract.

Se lo studio riporta conclusioni scontate, non ha senso spendere energie per valutarne il rigore.

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QUALI SONO I CRITERI CHE GLI STUDI DEVONO POSSEDERE PER ESSERE UTILI?

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CRITERIO RICERCA QUANTITATIVA

RICERCA QUALITATIVA

Valore di verità Validità interna Credibilità

Applicabilità

Validità esterna Trasferibilità

Coerenza

Affidabilità Affidabilità (Dependability)

Neutralità

Oggettività Confermabilità

VALORE DI VERITÀ - Riguarda la capacità dello studio di cogliere la verità.

A quale verità ambisce la ricerca qualitativa?

A cogliere e rappresentare la realtà così come è vissuta dai suoi protagonisti.

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CREDIBILITÀ

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Dato che secondo il paradigma costruttivista non esiste un’unica realtà, il valore di verità, è perseguito nella misura in cui lo studio riporta la realtà percepita e vissuta dai partecipanti nel modo più adeguato possibile.

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VALORE DI VERITÀ - Riguarda la capacità dello studio di cogliere la verità.

RICERCA QUANTITATIVA  VALIDITA’ INTERNA

I cambiamenti delle variabili dipendenti sono legati ai cambiamenti delle variabili indipendenti ed è ridotta l’azione di variabili di confondimento

(attraverso il gruppo di controllo e la

randomizzazione) (Krefting 1991).

RICERCA QUALITATIVA  CREDIBILITÀ

Dato che secondo il paradigma costruttivista non esiste un’unica realtà, il valore di verità, è

perseguito nella misura in cui lo studio riporta la realtà percepita e vissuta dai partecipanti nel modo più adeguato possibile.

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VALORE DI VERITÀ - Riguarda la capacità dello studio di cogliere la verità.

RICERCA QUANTITATIVA  VALIDITA’ INTERNA

I cambiamenti delle variabili dipendenti sono legati ai cambiamenti delle variabili indipendenti ed è ridotta l’azione di variabili di confondimento (attraverso il gruppo di controllo e la randomizzazione) (Krefting 1991).

RICERCA QUALITATIVA  CREDIBILITÀ

Dato che secondo il paradigma costruttivista non esiste un’unica

realtà, il valore di verità, è perseguito nella misura in cui lo studio riporta la realtà percepita e vissuta dai partecipanti nel modo più adeguato possibile. 12

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Strategie a supporto della credibilità

Esperienze varie e prolungate

La credibilità richiede immersioni adeguate nei setting di ricerca per identificare e verificare i modelli ricorrenti.

Una strategia importante è quella di passare molto tempo con gli informatori (Lincoln & Guba [1985]

chiamano questo prolonged engagement), che consente ai ricercatori di raccogliere informazioni e consente agli informatori di diventare avvezzi al ricercatore.

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Tanto quanto?

Non esistono regole predefinite.

Krefting (1998) porta i seguenti esempi:

- studio etnografico sulla disabilità: 80 interviste da 90 minuti e 20 osservazioni partecipate di 22 persone con danno cerbrale e loro famigliari.

- studio di caso: 20 ore di intervista e 50 pagine autobiografiche.

Time sapling

Consiste nel definire e nel campionare tutti i momenti rilevanti in cui effettuare l’osservazione (ora del giorno, giorno della settimana, giorno del mese, mese dell’anno).

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Member checking

Consiste nel presentare agli informatori

l’elaborazione del materiale, al fine di verificare di avere correttamente compreso ed interpretato.

GIMBE® Altro esempio: slide 42 17

Peer examination

È un debriefing con altri ricercatori non coinvolti nella ricerca.

La presentazione da parte del ricercatore del proprio lavoro ad altri, migliora la capacità di valutare criticamente il lavoro svolto, permettendo di

discutere:

delle scelte metodologiche

dei risultati che scaturiscono dalle analisi (categorie).

GIMBE® D’dlima 2013

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Tecnica di intervista

La presenza di una guida all’intervista contribuisce alla credibilità perché permette al ricercatore di riprendere le domande, riformularle, approfondirle.

TRIANGOLAZIONE

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Triangolazione dei tipi di dati e delle fonti

Foley et al 2012

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Riflessività - giornale sul campo

La riflessività si riferisce alla valutazione dell’influenza del background, delle percezioni e degli interessi nel processo di ricerca qualitativa che sono propri dei ricercatori (Ruby, 1980).

Il ricercatore che li dichiara ne può prendere le distanze.

Si tratta di un aspetto fondamentale nell’ambito della ricerca fenomenologica descrittiva (bracketing).

Le idee che non sappiamo di possedere, ci possiedono Le idee che non sappiamo di possedere, ci possiedono

Esempio: note sul campo

Beck 2002

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Coerenza strutturale

Si realizza se il ricercatore riesce a spiegare l’apparente incoerenza tra i dati e la loro

interpretazione, legandoli in una spiegazione che li integri.

Credibilità del ricercatore

Il ricercatore è uno strumento di ricerca.

Durante la lettura del testo dovrebbe essere descritta la sua expertise rispetto al tema di ricerca, al contesto ed alle tecniche qualitative.

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APPLICABILITA’ - Riguarda il grado con cui i risultati possono essere applicati ad altri contesti, settings o ad altri gruppi

RICERCA QUANTITATIVA  VALIDITA’ ESTERNA

Capacità di generalizzare il risultato dello studio dal campione in studio alla popolazione allargata. Il suo fondamento sta nella modalità di

campionamento (Payton 1979).

RICERCA QUALITATIVA  TRASFERIBILITA’

La ricerca qualitativa è trasferibile quando i suoi risultati si adattano a contesti al di fuori del setting dello studio, caratterizzati da un grado di similarità ad esso (Lincoln e Guba 1985).

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Strategie a supporto della trasferibilità

Si garantisce quando il ricercatore fornisce una accurata descrizione del setting in cui ha effettuato la ricerca, in modo che l’Evidence User abbia gli elementi per deciderne l’impiego.

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La trasferibilità è una dimensione poco rilevante per il ricercatore. Lo è molto di più per il lettore della ricerca.

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Strategie a supporto della trasferibilità

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Nominated sample

I soggetti reclutati nello studio sono individuati da altri informatori.

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Comparazione del campione per caratteristiche

demografiche

Il campione è costruito in modo da comprendere persone con tutte le caratteristiche demografiche del gruppo studiato, in modo da rendere trasferibili i risultati.

GIMBE®

GIMBE® Foley et al 2012

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CONSISTENCY - Riguarda il grado con cui ripetendo lo studio con gli stessi partecipanti, o in un setting simile, si otterrebbero uguali risultati

Valuta la concordanza dei risultati, sulla base delle valutazioni effettuate da altri ricercatori/membri del team di ricerca

Questa dimensione valuta la riproducibilità o unicità dei risultati dello studio.

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AFFIDABILITA’

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COERENZA (consistency) - La replicazione della ricerca con gli stessi soggetti ed in contesti simili, deve condurre agli stessi risultati.

RICERCA QUANTITATIVA  AFFIDABILITA’(RELIABILITY)

La replicazione dello studio conduce agli stessi risultati.

RICERCA QUALITATIVA AFFIDABILITA’ (DEPENDABILITY)

Valuta la concordanza dei risultati, sulla base delle valutazioni effettuate da altri ricercatori/membri del team di ricerca

Questa dimensione valuta la riproducibilità o unicità dei risultati dello studio.

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Affidabilità

La variabilità dei dati deve essere tracciabile (giustificata).

La spiegazione della variazione dei dati, può riferirsi ad un aumento della capacità di comprensione da parte del ricercatore, all’affaticamento degli informatori, ai cambiamenti della situazione di vita degli informatori.

Un’altra fonte di variabilità dei risultati deriva dai casi estremi (o intensi). Si tratta di variabilità che

nell’ambito della ricerca qualitativa vengono apprezzati e valorizzati.

Strategie a supporto della affidabilità

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Audit

Il processo di ricerca deve essere tracciabile.

L’audit si realizza quando un ricercatore, estraneo alla ricerca, può ricostruire il percorso realizzato, condividendo la razionalità delle decisioni intraprese ed ottenendo gli stessi risultati. Questa strategia aumenta l’affidabilità della ricerca.

Esempio di audit

GIMBE® Foley et al 2012

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Esempio di audit

GIMBE®

Beck 2002

Stepwise replication

2 ricercatori (o due gruppi dello stesso team) analizzano in modo indipendente i dati. Una volta terminata la procedura si confrontano per verificare di essere arrivati agli stessi risultati.

GIMBE®

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Code and recode procedure

Dopo aver codificato una parte di dati, il ricercatore dovrebbe aspettare almeno 2

settimane e poi ritornare e ricodificare gli stessi dati e comparare i risultati.

GIMBE®

GIMBE®

GIMBE® Foley et al 2012

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NEUTRALITÀ - I risultati della ricerca non sono influenzati dai soggetti che compiono la ricerca.

RICERCA QUANTITATIVA  OGGETTIVITA’

Si realizza con il rigore metodologico

(randomizzazione, utilizzo di strumenti validi) ed assicurando che il ricercatore si rimanga scientificamente distante rispetto ai soggetti

coinvolti nella ricerca.

RICERCA QUALITATIVA  CONFERMABILITA’

I risultati sono funzione unicamente dei

partecipanti e delle condizioni della ricerca e non di altri bias,

motivazioni o prospettive (Guba, 1981). Riguarda i dati e non i soggetti.

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Strategie a supporto della confermabilità

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GIMBE®

GIMBE®

GIMBE® Foley et al 2012

Mettiamo tutto insieme

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CRITICAL APPRAISAL SKILLS PROGRAMME (CASP)

DARE UN SENSO ALLE EVIDENZE

10 DOMANDE CHE VI AIUTANO A DARE UN SENSO ALLA RICERCA QUALITATIVA

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http://www.casp-uk.net/wp-content/uploads/2011/11/CASP_Qualitative_Appraisal_Checklist_14oct10.pdf

DOMANDE PRELIMINARI

1. C’è una enunciazione chiara degli obiettivi della ricerca?

Considera:

qual’era l’obiettivo della ricerca

perché è importante

la sua rilevanza

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DOMANDE PRELIMINARI

2. E’ appropriata una metodologia qualitativa?

Considera:

se il ricercatore cerca di interpretare o fare luce sulle azioni o le esperienze soggettive dei partecipanti alla ricerca.

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VALE LA PENA CONTINUARE?

Se lo studio è di nostro interesse e l’utilizzo di un disegno qualitativo è appropriato rispetto

all’obiettivo dello studio possiamo continuare.

Diversamente passiamo oltre.

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3. IL DISEGNO DI RICERCA ERA APPROPRIATO PER RISPONDERE AGLI OBIETTIVI DELLA RICERCA?

Considera:

- se il ricercatore ha giustificato il disegno della ricerca (ad esempio ha discusso come ha deciso quale metodo utilizzare?)

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PER OGNI DOMANDA UN DISEGNO

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Domanda focalizzata su Disegno

•Esperienza vissuta

•Interpretazione di un significato

Fenomenologia

•Spiegare un problema; elaborare una teoria che descriva un processo

Grounded Theory

•Descrizione di un fenomeno e dei suoi fattori influenti

Descrizione qualitativa

•Descrivere una cultura, comprendere modelli, rituali, credenze

Etnografia

•Descrizione, esplorazione, spiegazione Case study 52

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4. LA STRATEGIA DI RECLUTAMENTO ERA APPROPRIATA IN BASE AGLI OBIETTIVI DELLA RICERCA?

Guardare:

Se descritta la modalità di campionamento e se è coerente con il disegno.

Verificare la descrizione dei criteri di inclusione.

Se la numerosità del campione è coerente al disegno.

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53

Strategie di campionamento

GIMBE®

APPROCCIO STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO

NUMEROSITA’

Fenomenologia Campionamento propositivo omogeneo

Circa 5-20 informatori

Grounded theory Campionamento teoretico:

massima variazione, casi confermanti o disconfermanti

Circa 20-50 informatori

Etnografia Campionamento

opportunistico o a palla di neve

Circa 10-20 informatori

Descrizione qualitativa Campionamento propositivo Circa 15 informatori

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5. I DATI SONO STATI RACCOLTI IN MODO DA FOCALIZZARE IL TEMA DI RICERCA?

Considera:

se il setting per la raccolta dati era giustificato

se è chiaro come i dati sono stati raccolti (ad esempio con un focus group, con interviste semistrutturate ecc.)

se il ricercatore ha giustificato i metodi scelti

se il ricercatore ha reso espliciti i metodi (ad esempio per il metodo dell’intervista, è indicato come sono state condotte le interviste, hanno utilizzato una guida all’intervista?)

se i metodi sono stati modificati durante lo studio. Se è così, il ricercatore ha spiegato come e perché?

se la forma dei dati è chiara (ad esempio registrazione su nastro, materiale video, annotazioni)

se il ricercatore ha discusso la saturazione dei dati.

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DISEGNO DI RICERCA &

METODI DI RACCOLTA DATI

Disegno Metodo di raccolta dati

Fenomenologia Interviste (1:1), documenti personali (lettere, blogs, diari), fotovoice.

Grounded theory Interviste, osservazioni, documenti, fotografie

Descrizione qualitativa – Case Study

Focus groups, Interviste (1:1), documenti, tutte le strategie di raccolta dati

Etnografia Osservazione, Artefatti, Interviste informali 1:1 con informatori chiave

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6.È STATA ADEGUATAMENTE

CONSIDERATA LA RELAZIONE TRA IL RICERCATORE E I PARTECIPANTI?

Considera se è chiaro:

se il ricercatore ha esaminato criticamente il proprio ruolo, i bias potenziali e l’influenza durante:

la formulazione delle domande di ricerca

la raccolta dati, compreso il reclutamento del campione e la scelta del luogo

come il ricercatore ha risposto agli eventi durante lo studio e se ha considerato le implicazioni di qualsiasi cambiamento al progetto di ricerca.

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7. I PROBLEMI ETICI SONO STATI PRESI IN

CONSIDERAZIONE?

Considera:

Se ci sono dettagli sufficienti su come la ricerca è stata spiegata ai partecipanti, perché il lettore valuti se siano stati mantenuti standard etici.

Se il ricercatore ha discusso i temi sollevati dallo studio (ad esempio temi relativi al consenso informato,

confidenzialità dei dati raccolti, o come sono stati gestiti gli effetti dello studio sui partecipanti durante e dopo lo studio).

Se il protocollo dello studio è stato approvato o sottoposto all’attenzione di un comitato etico.

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8. L’ANALISI DEI DATI È STATA SUFFICIENTEMENTE

RIGOROSA?

Considera:

se c’è una descrizione approfondita del processo di analisi

se è stata utilizzata un’analisi dei temi. Se sì, è chiaro come sono stati individuati dai dati le categorie ed i temi?

Se il ricercatore spiega come i dati presentati sono stati selezionati dal campione originale per dimostrare il processo di analisi

Sono presentati dati sufficienti per supportare i risultati

Fino a che punto i dati contraddittori sono stati presi in considerazione Se il ricercatore ha esaminato criticamente il proprio ruolo, i bias potenziali e l’influenza durante le analisi e la selezione dei dati per la presentazione

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ANALISI DEI DATI,

VALUTAZIONE DEI METODI

Disegno Autori che hanno

descritto il metodo di analisi dei dati

Fenomenologia Collaizzi, Van Manen Grounded theory Glaser, Strauss & Corbin

, Charmaz

Descrizione qualitativa Sandelonski, Thorne, altri autori rispetto alla content analysis

Case Study Yin, Stake

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9. C’È UNA DESCRIZIONE CHIARA DEI RISULTATI?

Considera:

Se i risultati sono espliciti

Se c’è una adeguata discussione delle evidenze per e contro le argomentazioni del ricercatore

Se il ricercatore ha discusso la credibilità dei propri risultati (ad esempio attraverso la triangolazione, il members checking, più di un analista)

I risultati sono discussi in relazione alle domande originali di ricerca?

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10. QUANTO VALORE HA LA RICERCA?

Considera:

Se il ricercatore discute il contributo che lo studio apporta alla conoscenza o alla comprensione esistente (ad esempio considera i risultati in relazione alla

pratica o alle politiche attuali, o alla letteratura rilevante basata sulle evidenze?)

Se sono identificate nuove aree in cui è necessaria la ricerca

Se i ricercatori hanno discusso se o come i risultati possono essere trasferiti ad altre popolazioni o considerano altri modi in cui la ricerca può essere usata.

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Ambiti di utilizzo della ricerca qualitativa

Utilizzo strumentale Utilizzo concettuale Utilizzo simbolico

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Riferimenti

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