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INTRODUZIONE ALLINTRODUZIONE ALL’’EBPEBP

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(1)

Laboratorio

per la valutazione e l’utilizzo della ricerca qualitativa nella

pratica professionale

Daniela Mosci + Voi

Programma

• Introduzione: processo dell’evidence based nursing

• Definizione delle answerable questions per la ricerca qualitativa

• La ricerca bibliografica degli studi qualitativi

• Dimensioni che definiscono la qualità della ricerca qualitativa

• Valutazione critica della ricerca qualitativa con il CASP

• Utilizzo della ricerca qualitativa nella pratica

• Esercitazioni

2 2

INTRODUZIONE ALL INTRODUZIONE ALL’ ’EBP EBP

3

Cambio di cappello

4

Evidence Producers  Evidence Users

UNA PREMESSA NECESSARIA

5 5

QUESTIONE ECONOMICA

• Le pratiche basate sulle evidenze offrono un meccanismo per spingere al massimo l’efficacia dell’assistenza e per dismettere le pratiche e le tecniche inefficaci, determinando così un risparmio nei costi.

Rycroft-Malone 2010

6

(2)

EVIDENCE BASED NURSING

• 1998 - Il processo per mezzo del quale le infermiere e gli infermieri assumono le decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili

( DiCenso A, Cullum N, Ciliska D. Implementing evidence based nursing:

some misconceptions. Evidence Based Nursing 1998; 1:38-40).

7

7

7

MODELLO PER LE DECISIONI CLINICHE

BASATE SULLE EVIDENZE

8

Modificato da Haynes RB et al ACP J Club.

2002; 136:A11-14.

Condizioni cliniche, setting e

circostanze

Preferenze ed azioni del

paziente

Evidenze della ricerca

Risorse sanitarie

8

L’utilizzo delle migliori fonti di informazione per prendere le decisioni ottimali rappresenta un imperativo di carattere etico.

La consultazione continua della letteratura dovrebbe fare parte della attività di tutti i

professionisti sanitari

9

…come lo strumento per il musicista…

Cambio del paradigma

Vecchio paradigma

•Esperienza personale

•Autorità scientifiche

•Conoscenza dei meccanismi fisiopatologici

•Il professionista decide per il paziente

Nuovo paradigma

•Evidenze scientifiche valutate criticamente

•Democraticizzazione delle conoscenze

•I meccanismi fisiopatologici non sono esaustivi

•Coinvolgimento del paziente nel processo decisionale

11

Quante decisioni prendete durante una giornata di lavoro?

Su quali elementi basate le

vostre scelte?

(3)

DECISIONI

DEI PROFESSIONISTI CLINICI

13

DECISIONI dei professionisti dedicati ALLA DIDATTICA

14

DECISIONI dei professionisti ADDETTI ALL’ORGANIZZAZIONE

15

15

FONTI INFORMATIVE UTILIZZATE DAGLI INFERMIERI

16

16

Esperienza propria

Formazione di base o post-base

Intuizione Libri di testo

Riviste infermieristiche

Usi Ricerca

Media

Medici o colleghi

Estabrooks , 1998 Estabrooks , 1998 Estabrooks , 1998

COME GLI INFERMIERI AGGIORNANO LE PROPRIE CONOSCENZE: INDAGINE IN 3 OSPEDALI DEL NORD ITALIA

1. Esperienza personale 2. Procedure 3. Formazione di base 4. Esperienze di unità

operativa/usi 5. Corsi di aggiornamento 6. Colleghi

7. Medici

8. Informazioni ricevute dai pazienti

9. Libri di testo 10. Riviste infermieristiche 11. Intuizione 12. Riviste di ricerca

infermieristica 13. Riviste mediche 14. Media

17

17 Chiari et al 2010

Incertezza e carenza informativa

18

18

18

DECISIONI CLINICHE

RISORSE assegnate

VISSUTO del paziente e della sua famiglia

Outcome

Thompson, 2003

(4)

Le conseguenze

• Difformità della pratica.

• Erogazione di prestazioni non efficaci, se non dannose o rischiose.

• Determinazione di costi non giustificati.

• Scarsa crescita professionale.

19 19 19

IL PROCESSO

DELL’EVIDENCE BASED NURSING

20

PROCESSO DELL’EVIDENCE BASED PRACTICE

• Pensiero critico

• Formulazione del quesito (answerable question)

• Definizione della strategia della ricerca

• Svolgimento della ricerca nelle banche dati

• Selezione dei risultati e recupero full-text

• Analisi critica degli studi ed estrazione delle evidenze

• Integrazione delle evidenze nel processo decisionale

• Implementazione nella pratica

• Verifica dell’efficacia degli interventi

21

21

PENSIERO CRITICO:

L’ATTITUDINE A PORSI DOMANDE

• La professionalità prevede:

• Porre domande che possano produrre nuove conoscenze ed il perfezionamento di quelle esistenti.

• Avere la mente aperta ed avere il desiderio di esplorare nuove conoscenze.

• Essere impegnati costantemente nell’apprendimento.

• …

22

22

STRATEGIE PER SVILUPPARE UNO SPIRITO CRITICO

• Riflettere sulla propria pratica.

• Riflettere, riconoscere e sviluppare modelli di conoscenza attraverso la riflessione e l’esperienza.

• Testare le idee nuove e le idee vecchie.

• Leggere la letteratura.

• Partecipare a strategie di formazione continua.

• Ingaggiare rapporti di mentorship e di supervisione clinica.

• Ottenere supervisione dai propri colleghi.

• Condividere idee e prospettive.

23

Mantenere la competence

(5)

Cosa non e’ l’evidence based practice

25

Di recente ho sentito dire che

• L’evidence based medicine è una stupidata perché prescrive interventi non efficaci. Le linee guida non funzionano…

26

Cosa non è l’evidence based practice

• L’utilizzo acritico (ed acefalo) dei contenuti della letteratura (abstract dei trials per esempio) o delle linee guida, senza tenere in considerazione gli altri elementi fondamentali del modello, tra cui in primis

•la situazione clinica e il setting,

•le preferenze e le azioni del paziente.

Il metodo

28

PROCESSO DELL’EVIDENCE BASED PRACTICE

• Pensiero critico

• Formulazione del quesito (answerable question)

• Definizione della strategia della ricerca

• Svolgimento della ricerca nelle banche dati

• Selezione dei risultati e recupero full-text

• Analisi critica degli studi ed estrazione delle evidenze

• Integrazione delle evidenze nel processo decisionale

• Implementazione nella pratica

• Verifica dell’efficacia degli interventi

29

29

1. DEFINIZIONE DEL QUESITO

Formulare domande a cui è possibile rispondere

30

30

(6)

Tipi di quesiti

Quantitativi

• Descrizione epidemiologica

• Efficacia di un intervento

• Eziologia

• Prognosi

• Accuratezza diagnostica

• Valutazione costo-efficacia

Qualitativi

• Sviluppo di teorie

• Descrizione di fenomeni

• Esplorazione di fenomeni

• Spiegazione di fenomeni

31

Quesito

Background Foreground

Rispetto a quesiti di carattere quantitativo

32

Background

Riguardano informazioni e conoscenze generali rispetto ad una malattia, un bisogno o un intervento.

La loro formulazione richiede due componenti essenziali:

un introduttore interrogativo (cosa, come, quando, perché ..) con un verbo

un bisogno, una malattia, un aspetto di una malattia, un tipo di intervento assistenziale, diagnostico, organizzativo etc.

ES: assistenza al paziente con ictus

33

Foreground

Sono i quesiti che riguardano una condizione propria di una tipologia di pazienti, che va incontro ad uno specifico tipo di esito.

I quesiti di foreground si articolano secondo l’acronimo PICOM.

Es. paziente con ictus, posizionamento liquidi arto plegico vs arto non plegico, esiti funzionali

34

Foreground

Formulare il quesito in modo preciso ed articolato

P patient I intervention C comparison O outcome M metodo

Quesito di foreground

P Tipologia del paziente I (E) - 1° trattamento

- esposizione ad uno o più fattori di rischio - esposizione ad un fattore prognostico - esame diagnostico o di screening

C 2° trattamento o gold standard diagnostico O Risultato/i

M (S) - studio sperimentale (RCT)

- studio osservazionale (prospettico o retrospettivo) - studio di validazione (specificità e Sensib.)

(7)

COME SI DEFINISCE IL METODO

La risposta ad ogni tipo di domanda (eziologia, diagnosi, terapia, prognosi) può essere fornita da principalmente da un tipo di studio e, in seconda battuta, anche da altri disegni.

37

Tipo di quesito

Domanda Ipotesi Disegno

Epidemiologia Sì No Trasversale

Coorte

Eziologia Sì Sì Coorte

Caso controllo

Diagnosi No Sì Trasversale

Coorte

Terapia No Sì RCT

Coorte

Prognosi Sì Sì Coorte

39

40

Livelli Terapia/Prevenzione, Eziologia/Danno Prognosi Diagnosi

1a Revisione sistematica di RCTs omogenei Revisione sistematica di studi di coorte omogenei

Revisione sistematica di studi diagnostici omogenei di livello 1

1b RCT singolo con intervalli di confidenza ristretti

Studio di coorte con follow-up maggiore dell’80%

Studio di coorte di validazione con buoni standard di riferimento

1c Studi tutti o nessuno Serie di casi tutti o nessuno Studicon sensibilità o specificità molto elevata

2a Revisione sistematica di studi di coorte omogenei

Revisione sistematica di studi di coorte retrospettivi o gruppo di controllo non trattato in RCTs

Revisione sistematica di studi diagnostici omogenei di livello 2

2b Studio di coorte singolo o RCT di bassa qualità (es. follow-up inferiore all’80%)

Studio di coorte retrospettivo o follow -up di gruppo di controllo non trattato in RCT

Studio di coorte esplorativo con buon standard di riferimento 2c Ricerca sugli esiti e studio ecologico Ricerca sugli esiti

3a Revisione sistematica di studi caso controllo omogenei

Revisione sistematica di studi non consecutivi o senza consistenti standard di riferimento

3b Studio caso controllo singolo Studio non consecutivo o senza consistenti

standard di riferimento

4 Serie di casi o studi di coorte o caso controllo di bassa qualità

Serie di casi e studi di coorte prognostici di bassa qualità

Studio caso controllo povero o con standard di riferimento non indipendente

5 Opinione di esperti senza valutazione critica esplicita o basata su fisiologia, ricerca comparata o principi di fisiopatologia

Opinione di esperti senza valutazione critica esplicita o basata su fisiologia, ricerca comparata o principi di fisiopatologia

Opinione di esperti senza valutazione critica esplicita o basata su fisiologia, ricerca comparata o principi di fisiopatologia

PERCHE’ CI INTERESSA QUESTA

DISTINZIONE?

PER ORIENTARE DIVERSAMENTE LA RICERCA

41

Dove cercare?

• FOREGROUND

• Verso la letteratura secondaria: Revisioni sistematiche

• Verso la letteratura primaria: Medline, Cinahl, Embase

• BACKGROUND

• Verso la letteratura secondaria: linee guida

• Verso la letteratura secondaria e primaria: revisioni sistematiche e studi primari

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(8)

Quesito

Linee guida Linee guida

•Revisioni sistematiche

•Studi primari

•Revisioni sistematiche

•Studi primari Background

Come si prevengono le cadute nei pazienti anziani ricoverati?

Background Come si prevengono le cadute nei pazienti anziani ricoverati?

Foreground P paziente anziano I sponde al letto C nessuna contenzione O caduta dal letto Foreground

P paziente anziano I sponde al letto C nessuna contenzione O caduta dal letto

Esperienza Ricerca Esperienza Ricerca

Libro di testo Revisione

non sistematica Libro di testo Revisione

non sistematica

MAPPA DELLA RICERCA

43

E nell’ambito della ricerca qualitativa?

• Per definizione i quesiti di ricerca qualitativa NON possono contenere ipotesi (se avessimo delle ipotesi non avremmo bisogno di uno studio qualitativo), ma si tratta unicamente di domande.

44

FORMULAZIONE DELLA DOMANDA

45

FORMULAZIONE DELLA DOMANDA

46

46

Componenti della domanda

E Enfasi o Focus

S

Sample

1. Capire il significato attribuito ad una esperienza (Fenomeno)

2. Spiegare il fenomeno 3. Descrivere il fenomeno 4. Descrivere, spiegare, esplorare il

fenomeno (quando questo è un evento circoscritto)

5. Capire il fenomeno quando questo è una cultura, un modello, un rituale, una credenza

PPI

Fenomeno

C

Contesto

PER OGNI FOCUS UN DISEGNO

Domanda focalizzata su Disegno

•Esperienza vissuta

•Interpretazione di un significato

Fenomenologia

•Spiegare un problema; elaborare una teoria che descriva un processo

Grounded Theory

•Descrizione di un fenomeno e dei suoi fattori influenti

Descrizione interpretativa

•Descrivere una cultura, comprendere modelli, rituali, credenze

Etnografia

•Descrizione, esplorazione, spiegazione Case study

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Nell’ambito della ricerca qualitativa non

esiste una gerarchia

(9)

Quando si usa la ricerca qualitativa

• Descrizione di un fenomeno e Sviluppo di teorie  Uso concettuale per identificare e descrivere:

esperienze, sentimenti, atteggiamenti, credenze, percezioni

Spiegazione  Uso diagnostico – ragioni che presiedono i comportamenti

Esplorazione  Valutazione dell’efficacia:

soddisfazione, bisogni, barriere, miglioramenti

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Esempio: igiene delle mani

• Qual è il livello di adesione all’igiene delle mani da parte dei professionisti sanitari? Studio quantitativo

• Quali sono i motivi per cui i professionisti scelgono di lavarsi le mani?  Studio qualitativo

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Esempio

• Quali sono i motivi per cui i professionisti sanitari che lavorano in ospedale scelgono di lavarsi le mani?

• S: professionisti sanitari

• PPI: lavaggio delle mani

• C: ospedale

• Focus: descrizione del processo decisionale

51

ESEMPIO

• Quali sono i significati attribuiti dagli infermieri dei reparti di medicina alla propria esperienza nell’assistere pazienti terminali all’interno dei reparti di medicina generale?

• S: infermieri dei reparti di medicina generale

• PPI: assistenza ai pazienti terminali

• C: all’interno dei reparti di medicina generale

• Focus: significati attribuiti all’esperienza

52

52

Altre domande

• Come aumentare la consapevolezza e le

informazioni dei caregiver dei pazienti ricoverati in ospedale rispetto ai rischi correlati alle

organzzazioni sanitarie?

• Come aumentare la compliance degli operatori sanitari dalla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza?

• …

53

Realizzare la ricerca

54

(10)

Come orientare la ricerca della ricerca qualitativa

• Orientando la ricerca verso le banche dati di ricerca primaria.

• Può essere difficile trovare la ricerca qualitativa dato che questi studi non sono sempre bene indicizzati nei database bibliografici.

• Per questo è utile avere qualche indicazione.

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Dove si va?

• Gli studi hanno dimostrato che CINAHL è generalmente il migliore database per reperire articoli di ricerca qualitative relative a atematiche infermieristiche, in relazione ad una struttura del Thesaurus più approfondita (Flemming,2007;

Wilcznski,2007)

Qualitative Studies è diventato un temine del thesaurus term in CINAHL nel 1988, mentre Qualitative Research è diventato un termine MeSH in PubMed nel 2003.

56

In generale, le strategie di ricerca possono essere 3

• Strategia 1: Utilizzo dei termini del Thesaurus

• Strategia 2: Utilizzo delle parole di testo

• Strategia 3: Utilizzo dei filtri per la ricerca qualitativa

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Strategia 1: termini dei Thesaurus

• Tutti i database utilizzano delle parole chiave controllate, per classificare ogni citazione.

• In PubMed  Medical Subject Headings (MeSH)

• Su CINAHL  Subject Heading

• Il risultato della ricerca che si realizza attraverso il thesaurus è rappresentato da tutte le citazioni che contengono le parole chiave richieste nell’ambito del Mesh o Subject Heading.

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PubMed CINAHL

(11)

Strategia 2: utilizzo delle parole del testo (Text Words)

• Questa strategia utilizza parole del testo che possono essere reperite nelle citazioni degli studi qualitativi.

• Una volta scritte le parole da cercare, queste vengono ricercate nel campo del titolo, dell’abstract, dei Subject Heding.

• Queste parole possono essere:

• qualitative, ethnograph*, phenomenol*, ethnonurs*, grounded theor*, purposive sample, hermeneutic*, heuristic*, semiotics, lived experience*, narrative*, life experiences, action research, observational method, content analysis, thematic analysis, constant comparative method, field stud*, theoretical sample, discourse analysis, focus group*, ethnological research, ethnomethodolog*, interview*.

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Strategia 3: Uso dei filtri per la ricerca qualitativa  CINAHL

• Si tratta di strategie preformulate che sono state costruite dai documentaristi per facilitare il recupero degli articoli.

• Si indica l’oggetto del proprio interesse (come TW o come SH) e quindi lo si integra al filtro.

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Per approfondire

• http://libguides.hsl.washington.edu/print_content.

php?pid=238720&sid=1969950&mode=g

• https://sites.google.com/a/york.ac.uk/issg-search- filters-resource/filters-to-identify-qualitative- research

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5. LA VALUTAZIONE CRITICA

Critical appraisal

64

64

COS’È LA VALUTAZIONE CRITICA

• Il processo sistematico di esame delle evidenze della ricerca per valutare la sua VALIDITA’, i suoi RISULTATI, la sua RILEVANZA, prima di utilizzarle per guidare la propria pratica”

(Hill & Splittlehouse, 2003).

65

65

In cosa consiste la valutazione critica?

• Pesare le evidenze per valutare se sono utili nel processo di assunzione delle decisioni

• Fare una valutazione bilanciata tra i punti di forza ed i difetti dello studio

• Valutare il metodo applicato e i risultati

• Si tratta di una competenza che dovrebbe fare parte delle abilità di tutti I professionisti ed essere applicata quotidianamente

66

(12)

Cosa serve per fare la valutazione critica

• Buon senso

• Non occorre essere laureati in statistica

• La checklist appropriata allo studio che vogliamo leggere

Presupposti

ALLA VALUTAZIONE CRITICA

• Gli studi clinici di buona qualità corrispondo a specifici criteri prestabiliti, che si modificano in relazione al tipo ed al disegno degli studi.

• Gli Evidence Users, utilizzando questi criteri, possono capire se lo studio in esame sia, o no, di buona qualità.

• Esistono diverse check list, che orientano nella lettura degli studi ed aiutano a deciderne la

rilevanza

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DIVERSI LIVELLI DI VALUTAZIONE

• Preliminare (mi interessa? E’ uno studio?)

• Tecnica (è fatto bene?)

• Teorica (c’è coerenza tra le dimensioni teorica- filosofica e quella operativa della ricerca?)

69

69

Attenzione

• Prima di decidere se leggere o meno tutto lo studio, leggetene l’abstract.

• Se lo studio riporta conclusioni che non si allontanano dal buon senso comune, non ha senso spedere energie per valutarne il rigore.

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Ne potevamo fare anche a meno Ne potevamo fare anche a meno

(13)

QUALI SONO I CRITERI CHE GLI STUDI DEVONO POSSEDERE PER ESSERE UTILI?

73

73

CRITERIO RICERCA

QUANTITATIVA

RICERCA QUALITATIVA

Valore di verità Validità interna Credibilità

Applicabilità Validità esterna Trasferibilità

Coerenza Affidabilità Affidabilità (Dependability)

Neutralità Oggettività Confermabilità

VALORE DI VERITÀ - Riguarda la capacità dello studio di cogliere la verità.

RICERCA QUANTITATIVA  VALIDITA’ INTERNA

• I cambiamenti delle variabili dipendenti sono legati ai cambiamenti delle variabili indipendenti ed è ridotta l’azione di variabili di confondimento (controllo o la randomizzazione) (Krefting 1991).

RICERCA QUALTIATIVA  CREDIBILITÀ

• Dato che secondo il paradigma costruttivista non esiste un’unica realtà, il valore di verità, è perseguito nella misura in cui lo studio riporta la realtà percepita e vissuta dai partecipanti nel modo più adeguato possibile.

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STRATEGIE A SUPPORTO DELLA LA CREDIBILITÀ

• Uno studio qualitativo è credibile se chi vive la stessa esperienza dei partecipanti allo studio, leggendolo, riconosce immediatamente il fenomeno descritto.

75

75

Esperienze sul campo varie e prolungate Riflessività

Triangolazione Member checking Debriefing tra pari Credibilità del ricercatore.

Nell’ambito della ricerca qualitativa è il criterio di qualità più importante.

Nell’ambito della ricerca qualitativa è il criterio di qualità più importante.

Delle fonti dei dati Tipo di dati Del ricercatore Teoretica

CREDIBILITA’

APPLICABILITA’ - Riguarda il grado con cui i risultati possono essere applicati ad altri contesti, settings o ad altri gruppi

RICERCA QUANTITATIVA  VALIDITA’ ESTERNA

• Capacità di generalizzare il risultato dello studio dal campione in studio alla popolazione allargata. Il suo fondamento sta nella modalità di campionamento (Payton 1979).

RICERCA QUALTIATIVA  TRASFERIBILITA’

• La ricerca qualitativa è trasferibile quando i suoi risultati si adattano a contesti al di fuori del setting dello studio, caratterizzati da un grado di similarità ad esso (Lincoln e Guba 1985).

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77

STRATEGIE A SUPPORTO DELLA TRASFERIBILITÀ

• Si garantisce quando il ricercatore fornisce una accurata descrizione del setting in cui ha effettuato la ricerca, in modo che l’Evidence User abbia gli elementi per deciderne l’impiego.

• Nominated sample (gli informatori vengono nominati da componenti del gruppo in studio)

• Comparazione del campione per dati demografici (I soggetti vengono scelti in base alle caratteristiche demografiche)

• Time sample

• Descrizione densa

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La trasferibilità è una dimensione poco rilevante per il ricercatore. Lo è molto di più

per il lettore critico della ricerca.

La trasferibilità è una dimensione poco rilevante per il ricercatore. Lo è molto di più

per il lettore critico della

ricerca.

(14)

TRASFERIBILITA’

COERENZA (confermability) - La replicazione della ricerca con gli stessi soggetti ed in contesti simili, deve condurre agli stessi risultati.

RICERCA QUANTITATIVA  AFFIDABILITA’(reliability)

• La replicazione dello studio conduce agli stessi risultati.

RICERCA QUALTIATIVA

AFFIDABILITA’ (dependability)

• I risultati sarebbero coerenti se lo studio fosse riprodotto in un contesto simile con gli stessi partecipanti

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80

STRATEGIE A SOSTEGNO DELLA AFFIDABILITA’

• La spiegazione della variazione dei dati, può riferirsi ad un aumento della capacità di comprensione da parte del ricercatore, all’affaticamento degli informatori, ai cambiamenti della situazione di vita degli informatori.

• C’è affidabilità quando il processo di ricerca è logico, tracciabile, chiaramente documentato, con particolare riferimento ai metodi scelti ed alle decisioni prese dal ricercatore.

• Alcune delle strategie a sostegno della affidabilità

• Verifica di affidabilità (Dependability audit)

• Descrizione dei metodi di ricerca

• Triangolazione

• Debriefing tra pari

81

81

AFFIDABILITA’

3. NEUTRALITÀ - I risultati della ricerca non sono influenzati dai soggetti che compiono la ricerca.

RICERCA QUANTITATIVA  OGGETTIVITA’

• Si realizza con il rigore metodologico

(randomizzazione, utilizzo di strumenti validi) ed assicurando che il ricercatore si rimanga scientificamente distante rispetto ai soggetti coinvolti nella ricerca.

RICERCA QUALTIATIVA  CONFERMABILITA’

• Il grado in cui i risultati sono solo funzione dei partecipanti e delle condizioni della ricerca e non di altri bias, motivazioni o prospettive.

• I risultati sono funzione unicamente dei partecipanti e delle condizioni della ricerca e non di altri bias, motivazioni o prospettive (Guba, 1981).

Riguarda i dati e non i soggetti.

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STRATEGIE A SOSTEGNO DELLA CONFERMABILITÀ

• Trail audit (è effettuato da un auditor esterno che seguendo l’evoluzione naturale del processo di ricerca, considerandone progetto, dati, risultati, interpretazione e implicazioni, dovrebbe arrivare a conclusioni comparabili a quelle date dal ricercatore).

• Triangolazione (dei metodi, delle fonti, delle prospettive teoriche per l’interpretazione dei dati)

• Riflessività.

(15)

CONFERMABILITA’ Sintesi delle strategie utili alla solidità dello studio

• Esperienze sul campo diversificate e prolungate  credibilità

• Riflessività (field journal)  credibilità, confermabilità

• Triangolazione  credibilità, affidabilità, confermabilità

• Member checking  credibilità

• Peer examination  credibilità, affidabilità

• Tecniche di intervista  credibilità

• Autorevolezza del ricercatore  credibilità

• Nominated sample  trasferibilità

• Comparazione del campione con i dati demografici (Comparison of sample to demographic data) trasferibilità

• Descrizione del setting  trasferibilità

• Audit  affidabilità e confermabilità

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CRITICAL APPRAISAL SKILLS PROGRAMME (CASP)

DARE UN SENSO ALLE EVIDENZE

10 domande che vi aiutano a dare un senso alla ricerca qualitativa

87

87

http://www.casp-uk.net/wp-content/uploads/2011/11/CASP_Qualitative_Appraisal_Checklist_14oct10.pdf

STRUTTURA DELLO STRUMENTO

• 2 domande preliminari  vale la pena di leggere lo studio?

• 4 domande relative alla credibilità

• 3 domande relative alla affidabilità e alla confermabilità

• 1 domanda relativa alla trasferibilità

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88

DOMANDE PRELIMINARI

• 1. C’è una enunciazione chiara degli obiettivi della ricerca?

• Considera:

• qual’era l’obiettivo della ricerca

• perché è importante

• la sua rilevanza

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89

DOMANDE PRELIMINARI

• 2. E’ appropriata una metodologia qualitativa?

• Considera:

• - se il ricercatore cerca di interpretare o fare luce sulle azioni o le esperienze soggettive dei partecipanti alla ricerca.

90

90

(16)

VALE LA PENA CONTINUARE?

• Se lo studio è di nostro interesse e l’utilizzo di un disegno qualitativo è appropriato rispetto all’obiettivo dello studio possiamo continuare.

• Diversamente passiamo oltre.

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3. IL DISEGNO DI RICERCA ERA APPROPRIATO PER RISPONDERE AGLI OBIETTIVI DELLA RICERCA?

• Considera:

- se il ricercatore ha giustificato il disegno della ricerca (ad esempio ha discusso come ha deciso quale metodo utilizzare?)

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92

PER OGNI DOMANDA UN DISEGNO

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Domanda focalizzata su Disegno

•Esperienza vissuta

•Interpretazione di un significato

Fenomenologia

•Spiegare un problema; elaborare una teoria che descriva un processo

Grounded Theory

•Descrizione di un fenomeno e dei suoi fattori influenti

Descrizione interpretativa

•Descrivere una cultura, comprendere modelli, rituali, credenze

Etnografia

•Descrizione, esplorazione, spiegazione Case study

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4. LA STRATEGIA DI RECLUTAMENTO ERA APPROPRIATA IN BASE AGLI OBIETTIVI DELLA RICERCA?

• Guardare:

• Se descritta la modalità di campionamento e se è coerente con il disegno.

• Verificare la descrizione dei criteri di inclusione.

• Se la numerosità del campione è coerente al disegno.

94

94

CAMPIONAMENTO & DISEGNI

• Grounded theory: theoretical sampling; maximum variation, disconfirming/confirming cases.

• Phenomenology: homogenous sampling.

• Ethnography: opportunistic sampling.

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NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE

• Il campionamento deve avvenire fino alla SATURAZIONE DEI DATI.

• Vengono dati dei riferimenti di massima:

• Grounded theory 20-50

• Phenomenology 5-20

• Description 15+

• Ethnography: key informants; intense observation.

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(17)

5. I DATI SONO STATI RACCOLTI IN MODO DA FOCALIZZARE IL TEMA DI RICERCA?

• Considera:

• se il setting per la raccolta dati era giustificato

• se è chiaro come i dati sono stati raccolti (ad esempio con un focus group, con interviste semistrutturate ecc.)

• se il ricercatore ha giustificato i metodi scelti

• se il ricercatore ha reso espliciti i metodi (ad esempio per il metodo dell’intervista, è indicato come sono state condotte le interviste, hanno utilizzato una guida all’intervista?)

• Se i metodi sono stati modificati durante lo studio. Se è così, il ricercatore ha spiegato come e perché?

• Se la forma dei dati è chiara (ad esempio registrazione su nastro, materiale video, annotazioni)

• Se il ricercatore ha discusso la saturazione dei dati.

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DISEGNO DI RICERCA & METODI DI RACCOLTA DATI

Disegno Metodo di raccolta dati

Fenomenologia Interviste (1:1), documenti personali (lettere, blogs, diari), fotovoice.

Grounded theory Interviste, osservazioni, documenti, fotografie

Descrizione interpretativa – Case Study

Focus groups, Interviste (1:1), documenti, tutte le strategie di raccolta dati

Etnografia Osservazione, Artefatti, Interviste informali 1:1 con informatori chiave

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6.È STATA ADEGUATAMENTE

CONSIDERATA LA RELAZIONE TRA IL RICERCATORE E I PARTECIPANTI?

• Considera se è chiaro:

• se il ricercatore ha esaminato criticamente il proprio ruolo, i bias potenziali e l’influenza durante:

• la formulazione delle domande di ricerca

• la raccolta dati, compreso il reclutamento del campione e la scelta del luogo

• come il ricercatore ha risposto agli eventi durante lo studio e se ha considerato le implicazioni di qualsiasi cambiamento al progetto di ricerca.

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7. I PROBLEMI ETICI SONO STATI PRESI IN CONSIDERAZIONE?

• Considera:

• - Se ci sono dettagli sufficienti su come la ricerca è stata spiegata ai partecipanti, perché il lettore valuti se siano stati mantenuti standard etici.

• - Se il ricercatore ha discusso i temi sollevati dallo studio (ad esempio temi relativi al consenso informato, confidenzialità dei dati raccolti, o come sono stati gestiti gli effetti dello studio sui partecipanti durante e dopo lo studio).

• - Se il protocollo dello studio è stato approvato o sottoposto all’attenzione di un comitato etico.

100

8. L’ANALISI DEI DATI È STATA SUFFICIENTEMENTE RIGOROSA?

• Considera:

• - se c’è una descrizione approfondita del processo di analisi

• - se è stata utilizzata un’analisi dei temi. Se sì, è chiaro come sono stati individuati dai dati le categorie ed i temi?

• - Se il ricercatore spiega come i dati presentati sono stati selezionati dal campione originale per dimostrare il processo di analisi

• - Sono presentati dati sufficienti per supportare i risultati

• - Fino a che punto i dati contraddittori sono stati presi in considerazione

• - Se il ricercatore ha esaminato criticamente il proprio ruolo, i bias potenziali e l’influenza durante le analisi e la selezione dei dati per la presentazione

101

101

ANALISI DEI DATI, VALUTAZIONE DEI METODI

Disegno Autori che hanno

descritto il metodo di analisi dei dati

Fenomenologia Collaizzi, Van Manen Grounded theory Glaser, Strauss & Corbin

, Charmaz Descrizione

interpretativa

Sandelonski, Thorne, altri autori rispetto alla content analysis

Case Study Yin, Stake

102

102

(18)

9. C’È UNA DESCRIZIONE CHIARA DEI RISULTATI?

• Considera:

• Se i risultati sono espliciti

• Se c’è una adeguata discussione delle evidenze per e contro le argomentazioni del ricercatore

• Se il ricercatore ha discusso la credibilità dei propri risultati (ad esempio attraverso la triangolazione, il members checking, più di un analista)

• I risultati sono discussi in relazione alle domande originali di ricerca?

103

103

10. QUANTO VALORE HA LA RICERCA?

• Considera:

• Se il ricercatore discute il contributo che lo studio apporta alla conoscenza o alla comprensione esistente (ad esempio considera i risultati in relazione alla pratica o alle politiche attuali, o alla letteratura rilevante basata sulle evidenze?)

• Se sono identificate nuove aree in cui è necessaria la ricerca

• Se i ricercatori hanno discusso se o come i risultati possono essere trasferiti ad altre popolazioni o considerano altri modi in cui la ricerca può essere usata.

104

104

Ambiti di utilizzo della ricerca qualitativa

• Utilizzo strumentale

• Utilizzo concettuale

• Utilizzo simbolico

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Utilizzo strumentale

• Sviluppo di modalità appropriate di coaching per realizzare il councelling ai pazienti

• Valutazione dell’efficacia degli interventi sanitari (identificazione delle barriere, dei facilitatori, degli outcomes inattesi)

• Sviluppo dei questionari

• Sviluppo di strumenti di valutazione

• Creazione di anticipatory guidance

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Utilizzo concettuale

• Consente di comprendere i fenomeni, in particolare l’esperienza vissuta dai pazienti.

• Da qui la possibilità di agire meglio il rapporto terapeutico, rendendo la relazione realmente empatica e di pensare nuovi interventi.

Utilizzo simbolico

• Consente di sostanziare e motivare le scelte

intraprese.

(19)

Nell’ambito della ricerca qualitativa

109 Case st

udy Case st

udy

Grounded theoryu Grounded theoryu

Etnografia

Etnografia

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