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Organizzazione della
Pianificazione e Gestione del Rischio Alluvionale in Italia
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La difesa del suolo è intesa in senso più generale rispetto alla pianificazione del rischio alluvionale.
La Legge 183 sulla difesa del suolo anticipa molti concetti Rischio Idraulico-Idrologico
oppure
Rischio Idrogeologico oppure
Difesa del Suolo
COMPRENDONO:
Rischio alluvionale (esondazioni fluviali e torrentizie) Rischio di dissesto (localizzato e diffuso)
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INGREDIENTI
Gli obiettivi:
Percezione, Previsione, Prevenzione I soggetti:
• Unione Europea (UE)
• Entità statali (S)
• Enti e Autorità Sovraregionali (SR)
• Entità Regionali (R)
Le modalità:
– Direttive UE ! leggi di recepimento
– Leggi Nazionali, DL, DPCM, atti indirizzo e coordinamento, Circolari ministeriali
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Soggetti Istituzionali
Cronologia
" Ante 1970: Stato + Genio Civile + Servizio Idrografico
" 1970: Istituzione delle Regioni (S)
" 1970 Atti della Commissione De Marchi
" 1989: Istituzione delle Autorità di bacino (SR) onali e
" 1997: Legge Bassanini n. 59 del 15/03/97 (R) successiv
" 2001: Riforma del titolo V della Costituzione (Legge
costituzionale 18/10/2001 N°3)
" 2000: CE 2000/60 Water Framework Directive (UE)
" 2007: Direttiva UE 2007/60 Alluvioni
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I SOGGETTI e gli STRUMENTI
"
Ante 1989: Stato e Regioni
(quadro di pianificazione non disponibile)
• Servizi Tecnici dello Stato: Idrografico (monitoraggio) + geologico + dighe
• Genio Civile (regolamentazione interventi)
• Prefetture (emergenze)
Progetti finalizzati difesa del suolo (studi e ricerche)
Atti della Commissione interministeriale per lo studio della sistemazione idraulica e della difesa del suolo, presieduta da Giulio De Marchi, Senato della Repubblica, 1970
- Istituita a seguito della catastrofica alluvione di Firenze (1966) - Suggerisce di operare mediante Piani di Bacino
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I SOGGETTI e gli STRUMENTI
1989: Legge 183/89
(ABROGATA)Autorità di Bacino
(Stato, Enti Sovraregionali e Regioni)• Istituiva i Servizi Tecnici Nazionali presso la Presidenza del Consiglio
• Istituiva le Autorità di Bacino come entità sovra regionali
Elaborazione dei piani di bacino (anche per stralci)
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"
1992: Legge 225/ 92:
Istituisce il Servizio Nazionale di Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio. Ne fanno parte i Gruppi Nazionali (es. Gruppo Naz. per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche -GNDCI)
"
1997: Legge Bassanini ->
trasferimenti alle regioni"
1998: Legge 267 (convertita in D. Lgs. 180) Sarno
# Istituisce i Centri funzionali della Protezione Civile
Impone Elaborazione dei
Piani stralcio di Assetto Idrogeologico e la definizione di misure di salvaguardia
I SOGGETTI e gli STRUMENTI (cont.)
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I SOGGETTI e gli STRUMENTI (cont.)
"
2000: Legge 365 Soverato
Varo della rete radar nazionale (Flash Floods) e perimetrazione almeno delle aree a rischio molto elevato
" 2004: Direttiva P.C.M. 2004
relativa alle competenze e modalità di gestione dell emergenza (Dipartimento di Protezione Civile e Centri funzionali)
"
2012: Legge n. 100 del 12 luglio 2012
…..recantedisposizioni urgenti per il riordino della protezione civile
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I SOGGETTI e gli STRUMENTI (cont.)
"
2000:
Direttiva Europea Quadro sulle Acque (2000/60)– Istituzione dei distretti idrografici – Piani di gestione dei distretti
scadenza il 22/12/2009, obiettivi da raggiungere entro il 2016 e 2025
"
2006:
D.L. 152 Norme in materia ambientale-Legge di adozione della Dir. 2000/60 Istituisce in Italia i distretti idrografici
- Abroga la L. 183
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Legati unicamente al rischio alluvionale:
STRUMENTI ed OBIETTIVI della Difesa del suolo
" 1989: piani di bacino
" 1998: piani stralcio di bacino (PAI)
(Perimetrazione delle aree a rischio R1 – R4)
" 2000: piani di gestione dei distretti idrografici (Dir. 2000/60 WFD)
(Legame indiretto con Difesa del Suolo - Parametri di qualità delle acque)
" 2007: piani di gestione del rischio alluvionale (Direttiva
2007/60)
Basati su mappe di:
Valutazione preliminare del rischio
Pericolosità da alluvione (pericolosità idrologica e idraulica)
In sintesi:
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Decreto Legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 (G.U 2 aprile 2010, n. 77)
"Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni
"
Recepita da
:Art.3
" Sono valide le disposizioni dell’ art. 3 par 1-2-3-5-6 Dir.
2000/60/ CE (individuazione dei Bacini idrografici e loro successiva assegnazione a Distretti idrografici e Autorità competenti) con la possibilità di deroga per:
" Nominare autorità competenti diverse da art. 3.2 Dir
2000/60/ CE
" Individuare zone costiere o singoli Bacini e assegnarli ad unità
di gestione diverse da quelle previste da art. 3.1
"
" Entro 2 anni e mezzo dall’entrata in vigore della direttiva, gli Stati
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Capo II
" ART. 4
VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL RISCHIO
" …. sulla base delle informazioni disponibili o di quelle facili da
ottenere, quali i dati registrati e gli studi sugli sviluppi a lungo termine, tra cui in particolare le conseguenze del cambiamento climatico sul verificarsi delle alluvioni;
DA COMPLETARE ENTRO IL 22 DICEMBRE (IT=Settembre) 2011
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" Comprende almeno i seguenti elementi:
1. MAPPE in scala appropriata del Distretto idrografico ….
2. DESCRIZIONE DELLE ALLUVIONI SIGNIFICATIVE AVVENUTE IN PASSATO
" 3. VALUTAZIONE delle POTENZIALI CONSEGUENZE
PROVOCATE DA ALLUVIONI FUTURE, tenendo conto di:
Topografia
Posizione dei corsi d’acqua e loro caratteristiche idrologiche e geomorfologiche
Posizione delle zone popolate e con attività economiche
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CAPO III
MAPPE DELLA PERICOLOSITA’ E MAPPE DEL RISCHIO DI ALLUVIONE
Art. 6
"
Gli SM predispongono a livello di Distretto
idrografico o Unità di gestione MAPPE DELLA PERICOLOSITA’ E DEL RISCHIO di alluvione nella scala più appropriata, per le zone individuate all’art. 5.1 secondo 3 scenari:
• SCARSA PROBABILITA’di alluvione o eventi estremi
• MEDIA PROBABILITA’ di alluvione (tempo di ritorno ≥ 100 anni)
• ELEVATA PROBABILITA’ di alluvione SE OPPORTUNO
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" Le MAPPE DEL RISCHIO DI ALLUVIONE devono indicare le potenziali conseguenze negative …, in termini di:
" NUMERO indicativo degli abitanti potenzialmente interessati
" TIPO DI ATTIVITA’ ECONOMICHE insistenti sull’area
potenzialmente interessata
" IMPIANTI di cui all’Allegato I Direttiva 1996/91 CE (IPPC -
prevenzione e riduzione integrata inquinamento) ….
" … l’indicazione delle aree in cui possono verificarsi
alluvioni con elevato volume di sedimenti trasportati e colate detritiche…
DA COMPLETARE ENTRO IL 22 DICEMBRE
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- CAPO IV -
PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI
" ART. 7
"
" Sulla base delle Mappe di cui all’art. 6 gli SM stabiliscono a livello
di Distretto idrografico/Unità di gestione , PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONE per le zone di cui all’art 5 o già
individuate a rischio di alluvione prima del 22 Dicembre 2010
" Obiettivi:
" …riduzione delle potenziali conseguenze negative su Salute
umana, Ambiente, Patrimonio Culturale, Attività economica … su iniziative non strutturali e /o sulla riduzione della probabilità di inondazione
DA COMPLETARE ENTRO IL 22 DICEMBRE (IT=Giugno) 2015
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STATO di ATTUAZIONE Direttiva 2007/60
"
Valutazione preliminare del rischio: AVI
"
Mappe di pericolosità: Progetto VAPI ! http://
www.gndci.cnr.it/it/vapi/welcome_it.htm
"
Mappe di rischio: Progetti PAI
"
Piani di gestione
"