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2) Materiale sciolto

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Academic year: 2022

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(1)

Promozione dell'eccellenza - Allievi in visita c/o ARPA VDA

Saint Christophe (AO), 27-28 Maggio 2014 Fulvio SIMONETTO – ARPA Valle d’Aosta –

(2)

Le acque sono suddivise in:

SUPERFICIALI

:

sono direttamente accessibili e visibili ai nostri occhi

SOTTERRANEE:

sono nascoste e si muovono nel

sottosuolo, compiendo un percorso governato dalla gravità e dalle

caratteristiche geologiche delle rocce e dei terreni da esse attraversate

fiumi, torrenti e laghi

falde e sorgenti

N.B. Si tratta di un unico sistema interconnesso, seppur regolato da velocità di flusso e meccanismi di alimentazione diversi

Introduzione

(3)

1) Contenitore

Teoria

(4)

2) Materiale sciolto

contenitore + materiale sciolto = serbatoio

Teoria

(5)

\\

3) Alimentazione

Teoria

(6)

\\

Acqua sotterranea

serbatoio + acqua = acquifero

Teoria

(7)

\\

Livello

Teoria

(8)

acqua

Adsorbita/igroscopica

Acqua gravifica Acqua di ritenzione

pellicolare

capillare Si muove per effetto della gravità È quella utilizzabile

Immobile

Teoria

(9)

\\

Captazione - pozzo

Teoria

(10)

\\

captazione - pozzo

Teoria

(11)

1) Contenitore

Realtà

(12)

2) Materiale sciolto

contenitore + materiale sciolto = serbatoio Realtà

(13)

\\

3) Alimentazione

Realtà

(14)

\\

Acqua sotterranea

serbatoio + acqua = acquifero

Realtà

(15)

Condizioni per l’esistenza delle acque sotterranee:

1. Alimentazione

(precipitazioni, ghiacciai,..) 2. permeabilità e porosità

(capacità di contenere e

veicolare l’acqua) dei materiali che costituiscono il sottosuolo

\\

Riassumendo

(16)

Importanza delle acque sotterranee: sono una risorsa….

pregiata

parzialmente protetta naturalmente dagli inquinamenti provenienti dalla superficie

massicciamente utilizzata per tutti gli usi (pozzi ad uso potabile – industriale - agricolo)

abbondante e disponibile in tutte le stagioni

Riassumendo

(17)

Dove si trovano e come si muovono le acque sotterranee

Sui versanti delle montagne, l’acqua può scorrere all’interno delle fratture e del suolo superficiale

(circolazione locale) sorgenti montane

Nei materiali sciolti (es. ghiaie e sabbie che riempiono il fondovalle) l’acqua può scorrere attraverso tutti i pori intercomunicanti presenti tra ciottoli e granuli

(circolazione diffusa) falde

N.B. Si tratta in entrambi i casi di un moto LENTO, all’interno di un

materiale; solo nelle rocce carbonatiche (poco diffuse nel nostro territorio) ci sono vere e proprie grotte e cavità sotterranee (CARSISMO)

Riassumendo

(18)

Sorgente

Dettaglio

(19)

Sorgenti

Territorio regionale

(20)

Falda

Dettaglio

(21)

Principali corpi idrici sotterranei valdostani

Territorio regionale

(22)

Le acque sono in equilibrio chimico-fisico con la

matrice che le ospita. Le acque assumono quindi le caratteristiche chimiche delle rocce circostanti.

Esempi di caratteristiche comuni:

Conducibilità: presenza di ioni minerali

(Acque minimamente mineralizzate oligo-minerali; medio- minerali; minerali)

Durezza: complesso di sali di calcio e di magnesio presenti nell’acqua (acque dolci; dure ….)

Geochimica delle acque

(23)

Geochimica delle acque Facies geochimiche

Diagramma di Piper

(24)

Terminologia

Termini base per descrivere le acque sotterranee

:

Soggiacenza

Terreno saturo e insaturo

Acquifero libero o confinato

Pozzo e piezometro

(25)

TERRENO INSATURO

TERRENO SATURO

Acquifero superficiale libero

Acquifero confinato

Rispetto alla superficie, la falda si trova a profondità molto variabili (ad es., da 3-4 m sino a 35 m nella zona di Aosta); d’estate s’innalza con lo scioglimento dei ghiacciai.

potenza

Terminologia

(26)

Quota del piano campagna - Soggiacenza = livello piezometrico

Carta piezometrica

Terminologia

(27)

POZZO PIEZOMETRO

Pozzi e Piezometri

•POZZI :

• approvvigionamento idrico

•grande diametro

•Pompa fissa

•PIEZOMETRI:

•monitoraggio

•Piccolo diametro

•Privi di pompa

Terminologia

(28)

Contaminazione di un acquifero non confinato

Terminologia

(29)

Falda «piana di Aosta»:

Area: 44111 kmq

Soggiacenza max : > 40 m min: < 3m

Potenza max : 100 m min: 20-30 m

Elevato utilizzo industriale e idropotabile

Superficiale libera (possibile seconda falda profonda)

Territorio regionale

(30)

Falda «piana di Verres»:

Area: 1096 kmq

Soggiacenza max : >20 m min < 3m

utilizzo industriale e idropotabile

Superficiale libera

Territorio regionale

(31)

Falda «piana di Donnas»:

Area: 4115 kmq – porzione nel territorio regionale

Soggiacenza max : 15 m min : < 3m

Utilizzo industriale e idropotabile

Superficiale libera

Territorio regionale

(32)

Criticità del territorio valdostano

• Falda “superficiale”

• Assenza di strati superficiali impermeabili di entità considerevole

• Coesistenza nel fondovalle di aree urbane- industriali e captazioni idropotabili

Sversamenti superficiali, serbatoi interrati, scorie o rifiuti interrati

Precipitazioni e conseguente dilavamento

Contaminazione del terreno profondo e della falda

Territorio regionale

(33)

Studio delle acque sotterranee

Lo studio, lo sviluppo tecnologico nel campo delle acque sotterranee, come per tutte le risorse naturali ha due finalità:

Ricerca e sfruttamento della risorsa ( da sempre è il motore di qualsiasi sviluppo)

Protezione della risorsa (concetto più recente)

(34)

Ricerca e sfruttamento

Ricerca delle acque sotterranee:

Ricerca delle condizioni di serbatoio ed alimentazione sopra descritte mediante: conoscenze idrogeologiche del territorio, indagini indirette (geofisica) indagini dirette (perforazioni)

sfruttamento delle acque sotterranee:

Verifica/calcolo delle condizioni ottimali di sfruttamento (produttività acquifero….)

Nuovi impieghi: geotermia

(35)

Protezione della risorsa

Monitoraggio:

Monitoraggio della quantità (livello piezometrico)

Monitoraggio della qualità (analisi chimiche)

Approfondimento delle conoscenze e simulazione di impatti e pressioni:

Trasporto di inquinanti in falda

Modellistica della falda

(36)

Attività dell’ARPA Monitoraggio quantitativo:

Rete di misura manuale mensile del livello e punti attrezzati per la misura automatica giornaliera del livello.

(37)

Attività dell’ARPA

Monitoraggio qualitativo:

Rete di

campionamento delle acque sotterranee con cadenza semestrale e/o trimestrale

(38)

Costante ricerca di punti di misura e prelievo in aree scoperte della rete di monitoraggio.

Esecuzione di nuovi piezometri dove necessario

Attività dell’ARPA

(39)

Acquisizione di informazioni relative agi strati profondi del terreno mediante indagini indirette

Attività dell’ARPA

(40)

Sviluppo di modelli che riproducono la falda in esame con la possibilità di simulare l’effetto di nuovi pozzi o la diffusione degli inquinanti

Attività dell’ARPA

(41)

l’ultima glaciazione

20.000 anni fa: la massima espansione glaciale……

Un po’ di storia

(42)

…il fondovalle era coperto completamente da una spessa coltre glaciale…

Un po’ di storia

(43)

...15000 anni fa: il ghiacciaio comincia a ritirarsi…..

Un po’ di storia

(44)

….il ritiro continua…….

(45)

… il ghiacciaio arretra progressivamente, lasciando posto alle morene.

A causa di una frana si forma un lago, che si estende da Aosta a Saint-Vincent.

Un po’ di storia

(46)

…sino alla situazione attuale

Un po’ di storia

(47)

Oggi: il ghiacciaio ha lasciato una valle ad “U”.

Il corso d’acqua principale ha deposto sull’intero fondovalle uno spessore notevole di sedimenti alluvionali sabbioso-ghiaiosi

Un po’ di storia

(48)

Un po’ di storia

(49)

Approfondimenti

http://www.arpa.vda.it/acquesotterranee

Riferimenti

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