Modulo di Educazione civica
La raccolta differenziata
in riferimento agli obiettivi 12, 11 e 13 dell’Agenda 2030
Prof.ssa Ilaria Lepore
Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle
future generazioni di soddisfare i propri bisogni.
Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante armonizzare tre elementi
fondamentali: la crescita economica,
l’inclusione sociale e la tutela ambientale.
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo.
https://www.youtube.com/watch?v=Hlgw8WsapuE&list=PLsLBNKs3-0324idL6TOSvYNVRr6V7R1H7&index=81
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
https://www.youtube.com/watch?v=mFOSotiuHSQ&list=PLsLBNKs3-0324idL6TOSvYNVRr6V7R1H7&index=80
Obiettivo 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
https://www.youtube.com/watch?v=PqkfcKod_8c&list=PLsLBNKs3-0324idL6TOSvYNVRr6V7R1H7&index=82
Lo sviluppo sostenibile richiede di minimizzare l'impiego di risorse naturali, i materiali tossici usati, i rifiuti e gli inquinanti generati lungo l'intero processo di produzione e di consumo.
Ad oggi il ciclo produttivo viene definito «lineare»: parte da materie prime, energia e tecnologia, passa attraverso la creazione di prodotti che poi vengono consumati e si conclude con la produzione di rifiuti, scarti e inquinanti.
Un modello di questo tipo, per poter essere sostenibile, avrebbe bisogno di una quantità illimitata di risorse!
Come sappiamo, invece, le risorse sono scarse per definizione, mentre le attività umane, soprattutto quelle connesse con la produzione, provocano o stanno accelerando processi talvolta irreversibili di inquinamento, perdita di biodiversità e di interi ecosistemi.
Il futuro sarà invece dell’economia circolare, un’economia di recupero in cui non si tratta tanto di “fare di più con meno” ma, piuttosto, di fare di più con ciò di cui già disponiamo.
In questo modello lo smaltimento dei rifiuti è ridotto al minimo, prolungando la durata dei prodotti, promuovendo e incentivando il loro riuso e la loro riparazione e, qualora non fosse possibile, riciclando gli scarti per farli rientrare nel ciclo di produzione.
La trasformazione dei rifiuti in risorse è un elemento chiave dell’economia circolare, che è importante anche per ridurre i problemi sanitari e ambientali, ridurre le emissioni di gas serra, evitare il deterioramento del paesaggio (discariche), ridurre l’inquinamento idrico e atmosferico, oltre ai rifiuti stessi.
Su questa linea la Commissione Europea ha stabilito i seguenti obiettivi prioritari:
Ridurre la quantità di rifiuti generati
Massimizzare il riciclo e il riutilizzo
Limitare l’incenerimento ai materiali non riciclabili
Eliminare gradualmente le discariche
Garantire la piena attuazione degli obiettivi della politica sui rifiuti in tutti gli Stati membri
Che cos’è la raccolta differenziata?
"la raccolta idonea, secondo criteri di economicità, efficacia, trasparenza ed efficienza, a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, al momento della raccolta o, per la frazione organica umida, anche al momento del trattamento, nonchè a raggruppare i rifiuti di imballaggio separatamente dagli altri rifiuti urbani, a condizione che tutti i rifiuti sopra indicati siano effettivamente destinati al recupero"
D. Lgs.152/06, l'art. 183, comma 1, lettera f
E' l'operazione che permette di separare i rifiuti suddividendo quelli da smaltire da quelli che invece si possono recuperare, riciclare o reimpiegare. Per raccolta differenziata si intende un sistema di raccolta dei rifiuti urbani per ogni tipologia di rifiuto (carta, plastica, vetro, alluminio, legno, umido etc..).
La raccolta differenziata è un grande risparmio di energia: gettare via qualcosa significa, infatti, gettar via anche l’energia consumata per produrla. Inoltre, produrre oggetti con materiali di recupero richiede meno energia che produrli utilizzando materie prime.
Perchè si fa la raccolta differenziata?
Fare la raccolta differenziata è un dovere verso l’ambiente: riduce notevolmente
la massa dei rifiuti da smaltire e frena lo sfruttamento di preziose risorse naturali.
Riusare e riutilizzare i rifiuti contribuisce a restituirci e conservare un ambiente naturale più ricco.
E’ un obbligo di legge: esiste una normativa europea, italiana, regionale e comunale http://www.amaroma.it/pulizia-citta/normativa/
Carta e cartone Plastica e metallo
Scarti alimentari e organici
Vetro
Materiali non riciclabili
Le “frazioni” della raccolta differenziata
Carta e cartone
SI
Scatole (imballaggi) di carta e cartoncino Giornali, riviste, quaderni
Depliant, volantini, manifesti non plastificati Cartoni per bevande (es. in tetra pack)
ꭙ NO
Carta sporca di cibo o di altre sostanze Carta oleata o plastificata
Piatti, bicchieri e posate di plastica Buste o sacchetti di plastica
Scontrini fiscali
Materiali in vetro, plastica o metallo
Ridurre il volume delle scatole, togliere eventuali involucri o sacchetti di plastica, sciacquare e schiacciare i cartoni per bevande
Plastica e metallo
SI
Bottiglie, vasetti e barattoli di plastica Buste e sacchetti di plastica
Piatti e bicchieri di plastica Lattine per bevande
Vaschette e fogli in alluminio
Scatolame di metallo per alimenti
Tappi a vite di plastica e a corona di metallo
Bombolette spray non etichettate tossiche o infiammabili Vaschette e barre di polistirolo
Grucce appendiabiti in plastica e/o metallo
ꭙ NO
Oggetti in plastica che non siano contenitori (es. giocattoli, app. elettronici Ceramica o porcellana
Posate di plastica Lampadine
Materiali in vetro, plastica o metallo
Vuotare completamente e sciacquare bottiglie e contenitori, schiacciare bottiglie e contenitori in plastica
Vetro
SI
Bottiglie di vetro
Vasetti e barattoli di vetro
ꭙ NO
Lastre di vetro
Bicchieri e caraffe di cristallo Pirofile da forno in pirex
Ceramiche e porcellane
Lampadine e lampade al neon
Bombolette spray e contenitori etichettati Tossici e/o Infiammabili Piatti, bicchieri e posate di plastica
Oggetti in plastica e metallo Carta, cartone e cartoncino
Vuotare completamente e sciacquare bottiglie e contenitori
Scarti alimentari e organici
SI
Avanzi di cibo, di frutta e verdura, gusci d’uovo, fondi di caffè e filtri di tè, pane
Sacchetti compostabili Foglie e fiori
Carta assorbente, tovaglioli e fazzoletti di carta Carta e cartone sporchi di cibo
Sacchetto di carta del pane
ꭙ NO
Vetro, plastica, confezioni di alimenti come vaschette, barattoli, retine, buste, cellophane, ecc.
Piatti, bicchieri e posate di plastica Rifiuti generici e rifiuti liquidi
Sgocciolare i rifiuti organici, non pressarli, inserire carta assorbente per ridurre i liquidi in eccesso.
Materiali non riciclabili
SI
Tutti i materiali non riciclabili
Carta e cartone sporchi o bagnati, carta oleata o plastificata Plastiche non riciclabili: giocattoli e posate di plastica
Pannolini e assorbenti igienici
ꭙ NO
Materiali riciclabili (carta, contenitori in vetro, plastica, metallo) Sostanze liquide
Materiali impropri o pericolosi Pile scariche e batterie d’auto Sostanze tossiche
Calcinacci, pneumatici
Rifiuti ingombranti, anche se smontati Apparecchiature elettriche o elettroniche Materiali organici
Farmaci scaduti
Ridurre il volume dei rifiuti
Strutture AMA attrezzate per la consegna gratuita dei
rifiuti ingombranti, elettrici, elettronici
ed anche di altri materiali come calcinacci, ferro, potature, batterie auto, oli vegetali, ecc.
Ama organizza l'iniziativa "il tuo quartiere non è una
discarica", raccolte domenicali gratuite
presso i centri di raccolta o le ecostazioni mobili allestite nella città.
Per le famiglie servizio gratuito di ritiro dei materiali ingombranti,
elettrici, elettronici, ecc. fino a 2 MC di materiale, effettuato
al piano stradale, a pagamento oltre i 2
MC
I Nuovi Centri Mobili di Raccolta sono vere e proprie isole ecologiche
itineranti
multifunzionali adibite alla raccolta dei rifiuti pericolosi, particolari, RAEE e ingombranti fino
a 0,5 metri cubi
Centri di Raccolta Raccolte
Domenicali
Servizio di raccolta a domicilio
Centri Mobili di Raccolta
Raccolta ingombranti, RAEE e rifiuti particolari
Centri di Raccolta Raccolte Domenicali
Farmaci scaduti
I farmaci scaduti, come le pile e le batterie scariche, vanno buttati negli appositi contenitori per poterli raccogliere in modo differenziato e non causare problemi all’ambiente e alla salute.
Per questo motivo Ama ha posizionato, sul territorio cittadino, appositi contenitori per le due tipologie di materiali oltre 650 contenitori dedicati ai farmaci scaduti (consulta l’elenco sul sito www.amaroma.it) quasi 700 contenitori dedicati alla raccolta di pile e batterie scariche (consulta l’elenco sul sito www.amaroma.it).
PRIMA DI BUTTARE i farmaci: togliere le scatole e i foglietti illustrativi che possono essere riciclati con la carta e i flaconi di vetro delle pillole da riciclare con il vetro. Se si tolgono gli imballaggi aumenta lo spazio nel contenitore per altri medicinali e si differenziano correttamente carta, vetro, plastica.
Contenitori pile scariche
Le pile e batterie scariche - a stilo rettangolari, quadrate, tonde - vanno gettate esclusivamente nei contenitori appositi presso negozi, sedi Ama, scuole ecc.
Non possono esser gettate insieme ad altri materiali perché sono rifiuti pericolosi che contengono materiali tossici come mercurio e cadmio.
Le batterie di telefoni cellulari e le batterie auto vanno consegnate presso i Centri di raccolta per smaltirle correttamente, senza provocare danni all'ambiente e alla salute delle persone.
Farmaci e Pile scariche
Il recupero dei materiali
Per assicurare il riciclo degli imballaggi, in Italia è operativo un sistema costituito da sei Consorzi “di filiera”, uno per ciascuna tipologia di materiale e dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), un consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e dagli utilizzatori di imballaggi con funzione di controllo e coordinamento.
Insieme questi consorzi devono garantire il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e nazionale (Dlgs.
152/06).
Video-documentario sul ciclo dei rifiuti di imballaggio https://youtu.be/A2jW3nlJSDM
Che fine fa l’immondizia differenziata? https://www.youtube.com/watch?v=de5KuCCvp9o&feature=emb_logo
Il ciclo della carta
Comieco è il consorzio formato dai produttori, gli importatori e i trasformatori di materiale
e di imballaggi cellulosici e che ha l’obiettivo, quindi, di riciclare questa tipologia di rifiuto.
Comieco gestisce il sistema della raccolta e dell’avvio a riciclo dei rifiuti di carta e cartone provenienti dalla raccolta comunale, stabilendo convenzioni e riconoscendo corrispettivi economici alle amministrazioni pubbliche.
Per produrre 1 Tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono:
• 15 Alberi di alto fusto
• 440.000 litri di acqua
• 7,600 Kwh di energia elettrica
Per produrre 1 TONNELLATA di carta riciclata occorrono:
• zero alberi,
• 1.800 litri d’acqua
• 2.700 kWh di energia elettrica
https://youtu.be/vtkycpSuKms
Il ciclo del vetro
Coreve è il consorzio senza fini di lucro cha ha per scopo il raggiungimento degli obiettivi di riciclo recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale.
Il vetro è oggi uno degli imballaggi più utilizzati per le sue molteplici qualità.
https://youtu.be/SvgclruG7tw
Il ciclo della plastica
COREPLA, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica, organizza la raccolta dei rifiuti di imballaggi in plastica, garantendone il recupero e l’avvio a riciclo.
Quando parliamo di “plastica” non parliamo di un unico materiale ma di tanti materiali, con proprie caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche, pertanto anche il processo di riciclo è diversificato in base al tipo di polimero.
Le applicazioni dei materiali riciclati sono innumerevoli, interi settori industriali sono fondati sull’utilizzo di polimeri riciclati che sostituiscono, del tutto o in parte, materia prima vergine.
Ad esempio:
un flacone di detersivo può essere riciclato sotto forma di isolante per edilizia
una bottiglia di PET può diventare un pile
uno shopper può essere trasformato in nuovi sacchi per la nettezza urbana
https://youtu.be/c7ANYbw3vt0
Il ciclo dell’alluminio
CiAL è un consorzio senza fini di lucro
che rappresenta l’impegno assunto dai produttori di Alluminio e dai
produttori e utilizzatori di imballaggi in Alluminio, nella ricerca di soluzioni per ridurre e recuperare gli
imballaggi.
L’alluminio riciclato ha le stesse proprietà e qualità dell’alluminio originario o primario, che si ottiene dalla lavorazione della bauxite
estratta dai giacimenti.
https://youtu.be/TIST2kzH86c
Il ciclo dell’acciaio
Il CNA (Consorzio Nazionale Acciaio) è l’ente senza fini di lucro che svolge la propria funzione istituzionale favorendo, promuovendo e agevolando la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio, provenienti tanto dal flusso domestico quanto da quello industriale.
Il 40% della produzione mondiale di acciaio è costituita da materiali di riciclo (rottami di ferro), per cui l’acciaio risulta essere, per quantità, il materiale più riciclato.
L’acciaio riciclato può essere impiegato nella produzione di elettrodomestici, veicoli, rotaie, materiale edilizio, imballaggi.
L’acciaieria prepara la materia prima: la banda stagnata. L’acciaio viene poi trasformato presso gli scatolifici nelle molteplici tipologie di imballaggi in acciaio, che vengono acquisiti dalle aziende utilizzatrici per riempirli con i loro prodotti pronti per essere venduti.
Dopo che il consumatore ha acquistato il prodotto e utilizzato il contenuto, il contenitore di acciaio viene avviato a raccolta differenziata dal comune, coordinato dal Consorzio Nazionale Acciaio.
Gli imballaggi di acciaio raccolti giungono quindi presso gli operatori del Consorzio dove vengono valorizzati e preparati per essere portati in acciaieria o fonderia, dove vengono fusi nei forni per produrre nuovo acciaio…
https://youtu.be/qI7qhK7ROG8
Il ciclo del legno
Rilegno è il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno.
Tutto il legno può essere riciclato e il materiale ottenuto è di ottima qualità. Con alcune tipologie di scarto del legno si producono bricchetti di legno pressato utilizzabili in stufe tradizionali. Gli scarti industriali della lavorazione del legno vergine possono essere impiegati in cartiera per la produzione di pasta cellulosica o nei centri di trattamento della frazione organica dei rifiuti (compostaggio).
https://youtu.be/w3ujw8K2FFQ
Come possiamo produrre meno rifiuti?
Le buone regole per fare la spesa:
dare preferenza agli imballaggi semplici e ridotti;
comprare prodotti concentrati;
scegliere merci fabbricate con materiali riciclati;
scegliere contenitori con il vuoto a rendere, pile ricaricabili e imballaggi recuperabili;
comprare formati famiglia e non monodose;
usare le ricariche dei detersivi e comprare i prodotti sfusi;
evitare di comprare le stoviglie usa e getta che non si possono riciclare;
andare a fare la spesa con una borsa di stoffa.
Scopri il costo ambientale della tua spesa! http://www.improntawwf.it/carrello/