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Cap. VII – Analisi della domanda

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Cap. VII – Analisi della domanda

VII.1 Dati di traffico container

Il porto della Spezia si attesta al terzo posto in Italia come traffico di container espressi in termini di TEUs trasbordati (dietro solo a Gioia Tauro e Genova), stabilmente al di sopra del milione di TEUs anno ormai da 10 anni e nonostante la grave crisi economica che sta attraversando la nostra economia. Il terminal ligure rappresenta il 20% circa sul totale del traffico di container movimentati dai porti italiani, che ammonta complessivamente a circa 5700000 TEUs. Prendiamo intanto in esame gli anni in cui abbiamo un’analisi approfondita, il 2011 (anno di maggior traffico) e il 2012.

Quote di mercato dei porti italiani – Fonte: Assoporti e Autorità Portuale della Spezia

Nel 2011 il traffico è stato di 1307000 TEUs movimentati, registrando un aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. In import i container movimentati sono stati 670515 TEUs, di cui 409851 pieni e 260664 vuoti, mentre nell’export sono stati 636759 TEUs, di cui 563838 pieni e 72921 vuoti. Complessivamente i contenitori pieni movimentati a banchina ammontano a 973689 TEUs, mentre quelli vuoti sono stati 333585.

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Dati di traffico container 2002-2012 – Fonte: Assoporti e Autorità Portuale della Spezia

Nel 2012 il traffico è stato di 1247000 TEUs movimentati, registrando una flessione del 4,6% rispetto all’anno precedente. In import i container movimentati sono stati 638072 TEUs, di cui 323873 pieni e 314199 vuoti, mentre nell’export sono stati 609146 TEUs, di cui 565071 pieni e 44075 vuoti. Complessivamente i contenitori pieni movimentati a banchina ammontano a 888944 TEUs, di cui l’export ne rappresenta il 64% delle movimentazioni. Il trasbordo ha rappresentato il 7,3% del traffico complessivo portuale con 91000 movimenti.

Dati di traffico container 2002-2012 Import/Export, Vuoti/Pieni – Fonte: Assoporti e Autorità Portuale della Spezia

Per quanto riguarda le quote dei singoli terminalisti, è evidente che la La Spezia Container Terminal rimane l’operatore di riferimento all’interno del panorama spezzino. Nel 2011 ha movimentato a Molo Fornelli 1069264 TEUs, nel 2012 990000 TEUs, con una flessione del 7,4% rispetto all’anno precedente. Rimane comunque al vertice tra i più grandi

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operatori in Italia e rappresenta l’80% del traffico contenitori effettuato a La Spezia, movimentando peraltro a mezzo ferrovia oltre il 30% del proprio traffico di banchina al netto dei trasbordi.

Il Terminal del Golfo (Tarros), specializzato nel trasporto dei contenitori nel Mediterraneo, e in particolare con il Nord Africa, ha avuto nel 2011 una quota di 124625 TEUs, pari al 9,5% del traffico totale e 2500 TEUs via ferrovia, pari al 2,5% del proprio traffico al netto dei trasbordi. Nel 2012 la quota è stata di 138000 TEUs, pari all’11% del totale del porto. Il terminal Speter ha movimentato nel 2011 113385 TEUs, con una quota pari all’8,5% del traffico container del porto; nel 2012 tale quota è incrementata a circa 120000 TEUs, raggiungendo una quota del 9% del traffico container del porto.

Quote traffico terminalisti container 2011-2012 – Fonte: Assoporti e Autorità Portuale della Spezia

Per quanto riguarda il traffico ferroviario, abbiamo già detto che il porto della Spezia costituisce un esempio positivo di trasporto intermodale essendo il primo porto in Italia per merce movimentata via ferrovia. Nel 2011 i container movimentati sono stati 272000 TEUs, e la quota complessiva del trasporto ferroviario è stata, al netto del trasbordo, del 23%, mentre addirittura si è attestata al 27% considerando la quota ferroviaria del solo terminal LSCT.

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Dati di traffico container su ferrovia 2002-2011 – Fonte: Assoporti e Autorità Portuale della Spezia

Nel 2012 la quota complessiva è salita del 2% rispetto all’anno precedente, attestandosi a oltre 277000 TEUs, pari al 24% del totale al netto del trasbordo; per quanto riguarda il terminal LSCT la quota ha addirittura sfiorato il 30%.

Positivi sono anche i rilievi dei dati 2013 pubblicati in modo sommario nel mese di Gennaio 2014. Cresce del 4,3% il traffico del porto della Spezia, con 1300432 TEUs movimentati. Un volume molto positivo che permette al porto ligure di detenere saldamente il secondo posto in Italia come porto di destinazione finale diretto ai mercati del Nord Italia. Cresce nello stesso tempo dal 20 al 21,1% la quota di mercato italiana del porto spezzino riferita ai traffici containerizzati. Complessivamente i contenitori pieni movimentati a banchina ammontano a 946.325 TEUs (+6,5%). Il trasbordo ha rappresentato il 7,8% del traffico complessivo portuale con 101 mila movimenti.

La Spezia Container Terminal nel 2013 ha movimentato al molo Fornelli 1031088 TEUs, con una crescita del 4,1% rispetto al 2012. Sempre molto importanti le performances legate al trasporto intermodale da sempre caratterizzanti il porto spezzino: nel 2013 LSCT ha movimentato infatti a mezzo ferrovia circa 295 mila teus, pari al 31% del proprio traffico di banchina al netto dei trasbordi. Il Terminal del Golfo (Tarros),ha registrato una crescita del 1,4% con un traffico di 140 mila teus, pari ad

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una quota dell’11% del totale del porto, mentre il terminal SPETER ha movimentato circa 128 mila contenitori.

Per avere una panoramica più completa, si riportano i dati del quinquennio 2009-2013 rielaborati a partire dai dati messi a disposizione da Assoporti in collaborazione con Autorità Portuale della Spezia:

ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013

TOTALE PORTO COMMERCIALE

container totali 1046063 1285155 1307274 1247218 1300432 TEUs container trasbordati 155476 185708 110082 91111 101434 TEUs container al netto del trasbordo 890587 1099447 1197192 1156107 1198998 TEUs container pieni 809292 998794 973689 888944 946325 TEUs container vuoti 236771 286361 333585 358274 354107 TEUs traffico su ferrovia 220866 231000 272000 277000 295000 TEUs traffico su gomma 669721 868447 925192 879107 903998 TEUs % container al netto del trasbordo 0,85 0,86 0,92 0,93 0,92

LA SPEZIA CONTAINER TERMINAL - Molo Fornelli (+Ravano)

container totali 851558 1041485 1069264 990000 1031088 TEUs container al netto del trasbordo 724991 890988 979224 917679 950663 TEUs traffico su ferrovia 191000 222000 264391 266127 294706 TEUs traffico su gomma 533991 668988 714834 651552 655958 TEUs

TARROS - Terminal del Golfo

container totali 140800 153060 124625 138000 140000 TEUs container al netto del trasbordo 119873 130942 114131 127919 129080 TEUs traffico su ferrovia 6190 6687 2500 n.d. n.d. TEUs traffico su gomma 113683 124255 111631 n.d. n.d. TEUs

SPETER - Molo Garibaldi (+Calata Paita)

container totali 53705 90610 113385 120000 128000 TEUs container al netto del trasbordo 45723 77517 103837 111234 118016 TEUs traffico su ferrovia 23676 2313 5109 n.d. n.d. TEUs traffico su gomma 22047 75204 98728 n.d. n.d. TEUs

VII.2 Dati di traffico ferroviario

Nel paragrafo 1 abbiamo analizzato i dati relativi al traffico container, con riferimento anche alla percentuale di TEUs trasbordati via treno. Tali dati si traducono a livello di traffico ferroviario in numero di carri utilizzati e relativi treni composti. Ogni carro ferroviario ha la possibilità di essere caricato con tre TEUs, per cui ci potranno essere o tre container da 20 feet o 1 container da 40 feet + 1 container da 20 feet.

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Tramite i dati di Rete Ferroviaria Italiana è possibile conoscere il numero esatto di carri carichi utilizzati nel decennio 2002-2011 e il corrispettivo numero di treni:

nr carri 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Molo Fornelli 51578 56617 51166 54707 62261 55695 58621 38230 52554 57643 Raccordo Ravano 14399 11076 31139 34096 36671 37781 33553 29898 27557 33937 Totale LSCT 65977 67693 82305 88803 98932 93476 92174 68128 80111 91580 Terminal del Golfo 7460 11689 7300 8824 4642 4964 3575 1431 1461 451

Prendendo in esame l’anno 2011, che come già detto risulta essere il più importante per volume di container complessivo movimentati, emerge che, per il terminal LSCT, si ha:

- Il numero di container trasbordati via treno è stato di 264391 TEUs - Il numero di carri utilizzati è stato di 91580 unità

- Il numero di treni merci caricati è stato di 5387 unità

Da questi dati si deduce che i carri sono stati caricati alla loro massima potenzialità, ossia 3 TEUs/carro (264391/91580 = 2,89 ≈ 3), e che il “treno merci medio” è composto da 17 carri (91580/5387 = 17). Tale valore risulta inferiore alla lunghezza massima di un treno oggi possibile sulle linee ferroviarie italiane, che è pari a 22 carri.

Non essendo in possesso di dati “diretti” sul traffico ferroviario complessivo (numero di carri caricati anche nei terminal Speter e Tarros), procediamo a una stima indiretta e ricaviamo che:

- Il numero di container trasbordati complessivamente via treno è stato di 272000 TEUs

- Il numero di carri utilizzati complessivamente è stato di 94118 unità - Il numero di treni merci caricati complessivamente è stato di 5536 unità

Tali valori si traducono in una media di 0,85 treni/h (con h intese quelle lavorative pari a 124h30’/settimana o 6474 h/annue, ossia al netto dei turni di sosta del personale e della pausa compresa tra domenica notte e lunedì mattina) e 19,2 treni/gg.

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Per un quadro più preciso del traffico ferroviario sono stati analizzati i treni merci che transitano alle stazioni ferroviarie di La Spezia Marittima e La Spezia Migliarina nel periodo novembre 2013-febbraio 2014.

Dai dati forniti da RFI risulta che allo stato attuale il traffico della stazione di La Spezia Marittima sia di 82 treni/settimana, corrispondenti a 0,65 treni/h (con h intese quelle lavorative come in precedenza) e 14,82 treni/gg. Tale valore non deve far pensare ad una flessione del traffico merci su ferrovia rispetto al 2011: infatti esso rappresenta la quota dei SOLI treni che partono direttamente dalla stazione Marittima, ma non del traffico complessivo. Come vedremo tra poco, esistono molti treni che hanno origine/destinazione a La Spezia Migliarina.

Di questi 82 treni/settimana, 56 transitano per la stazione di La Spezia Migliarina, dove alcuni di essi sostano per motivi tecnici (cambio personale, attesa instradamento in linea ecc.), mentre gli altri 26 o vengono composti/scomposti a La Spezia Migliarina per poi essere ripartiti in altri convogli con nuova numerazione o percorrono la diramazione in direzione Vezzano Ligure senza transitare da Migliarina. Purtroppo non siamo in possesso di dati più precisi che possano dire con esattezza la ripartizione di questi convogli.

Le destinazioni (o origini) principali dei treni merci con origine (o destinazione) La Spezia Marittima e passanti per La Spezia Migliarina sono:

Melzo Scalo, 5 treni/sett

Verona Quadrante Europa, 6 treni/sett Padova Interporto, 23 treni/sett

Bologna Interporto, 12 treni/sett Reggio Emilia, 1 treno/sett Rubiera, 9 treni/sett

Esistono altri treni che hanno come destinazione (o origine) La Spezia Migliarina ma che non vengono istradati direttamente alla stazione Marittima. Le origini (o destinazioni) sono: Padova Interporto, Brescia Scalo, Rubiera, Vittuone Arluno, Reggio Emilia, Melzo Scalo, Milano Sm., Bologna Interporto, Rivalta Scrivia, Cava Tigozzi, Santo Stefano Magra, Verona Quadrante Europa, Massa Zona Industriale.

Le imprese ferroviarie che operano il servizio merci da/per La Spezia Migliarina sono: Trenitalia Cargo

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Oceanogate Fuorimuro

Compagnia Ferroviaria Italiana

Di seguito è riportato un tabulato con tutti treni merci che sostano alla stazione di La Spezia Migliarina. Nella prima colonna a sinistra vengono indicati con M.ma i treni che hanno come origine/destinazione La Spezia Marittima, mentre con Migl. quelli che hanno come origine/destinazione La Spezia Migliarina. Non è possibile fare una stima esatta dei treni in partenza/arrivo da Migliarina in quanto alcuni non hanno una periodicità ben definita:

Treno Cls Cliente Origine Destino

M.MA 53021 TCS 066-OCEANOGATE IT PADOVA INTERPORTO LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. *61125 TC 003-TI-CARGO BRESCIA SCALO LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 55103 TC 003-TI-CARGO RUBIERA LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 55165 TC 003-TI-CARGO RUBIERA LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 61163 TC 003-TI-CARGO VITTUONE ARLUNO LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 55037 TCS 066-OCEANOGATE IT REGGIO EMILIA LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 53115 TC 003-TI-CARGO PADOVA INTERPORTO LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 64018 NCL 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MIGLIARINA MELZO SCALO MIGL. 64102 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA VITTUONE ARLUNO MIGL. 61131 TC 003-TI-CARGO MILANO SM. LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 64242 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA MILANO SM.

MIGL. 64210 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA BRESCIA SCALO M.MA 54036 TCS 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MARITTIMA BOLOGNA INTERPORTO M.MA 54042 TCS 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MARITTIMA PADOVA INTERPORTO MIGL. 54238 TC 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MIGLIARINA REGGIO EMILIA MIGL. 64122 NCL 068-FUORIMURO LA SPEZIA MIGLIARINA RIVALTA SCRIVIA M.MA 54243 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MARITTIMA RUBIERA MIGL. 54271 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA REGGIO EMILIA MIGL. 54641 MRS 055-COMP.FER.ITAL. LA SPEZIA MIGLIARINA CAVA TIGOZZI M.MA 51045 TCS 066-OCEANOGATE IT MELZO SCALO LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 54273 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA RUBIERA

M.MA 54153 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MARITTIMA BOLOGNA INTERPORTO M.MA 54201 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MARITTIMA PADOVA INTERPORTO MIGL. 55139 TC 003-TI-CARGO RUBIERA LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 38566 LIS 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA S.STEFANO DI MAGRA MIGL. 54207 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA PADOVA INTERPORTO MIGL. 54104 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA REGGIO EMILIA MIGL. 55105 TC 066-OCEANOGATE IT REGGIO EMILIA LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 54211 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MARITTIMA REGGIO EMILIA MIGL. 64026 TCS 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MIGLIARINA MELZO SCALO MIGL. 64024 TCS 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MIGLIARINA MELZO SCALO MIGL. 38537 LIS 003-TI-CARGO S.STEFANO DI MAGRA LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 54267 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MARITTIMA VERONA QUADRANTE EUROPA MIGL. 54034 TCS 066-OCEANOGATE IT LA SPEZIA MIGLIARINA REGGIO EMILIA

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MIGL. 55137 TC 003-TI-CARGO RUBIERA LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 38561 LIS 003-TI-CARGO S.STEFANO DI MAGRA LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 61639 MRS 055-COMP.FER.ITAL. CAVA TIGOZZI LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 54216 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MARITTIMA RUBIERA

MIGL. 38569 LIS 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA MASSA ZONA INDUSTRIALE MIGL. 38573 LIS 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA MASSA ZONA INDUSTRIALE M.MA 53120 TC 003-TI-CARGO PADOVA INTERPORTO LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 38571 LIS 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA MASSA ZONA INDUSTRIALE M.MA 55146 TC 003-TI-CARGO BOLOGNA INTERPORTO LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 55117 TC 003-TI-CARGO REGGIO EMILIA LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 38570 LIS 003-TI-CARGO MASSA ZONA INDUSTRIALE LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 38572 LIS 003-TI-CARGO MASSA ZONA INDUSTRIALE LA SPEZIA MIGLIARINA MIGL. 54251 TC 003-TI-CARGO LA SPEZIA MIGLIARINA RUBIERA

MIGL. 55028 TCS 066-OCEANOGATE IT BOLOGNA INTERPORTO LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 52107 TC 003-TI-CARGO VERONA QUADRANTE EUROPA LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 55107 TC 003-TI-CARGO RUBIERA LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 53025 TCS 066-OCEANOGATE IT PADOVA INTERPORTO LA SPEZIA MARITTIMA MIGL. 64219 NCL 068-FUORIMURO RIVALTA SCRIVIA LA SPEZIA MIGLIARINA M.MA 55149 TC 003-TI-CARGO RUBIERA LA SPEZIA MARITTIMA

Infine, si dà un breve cenno ai valori di capacità delle stazioni di La Spezia Marittima. La capacità massima di accogliere treni completi per la stazione Marittima risulta essere 8 coppie di treni/gg. Se consideriamo che a oggi partono/arrivano circa 15 treni/gg da La Spezia Marittima (14,82 treni/gg) su una capacità massima di 16 treni/gg (8 x 2), è evidente come il sistema sia già ai limiti della sua potenzialità e che siano necessari interventi di potenziamento del terminal ferroviario portuale.

VII.3 Interventi previsti dalle autorità competenti

Il Piano Regolatore Portuale vigente prevede diversi interventi, vediamo i più significativi: - la rimozione dei binari costituenti il fascio “Italia” per la realizzazione degli interventi previsti nel Waterfront, con la cessione di tutta la Calata Paita e l’ampliamento di Molo Garibaldi per accogliere navi da crociera e da diporto - il tombamento della Marina del Canaletto, con il completamento del terminal

Ravano fino all’incontro con il molo Fornelli, dove saranno disponibili anche nuove aree per l'ampliamento del fascio di binari di La Spezia Marittima

- allungamento di Molo Fornelli, di 155 m della banchina ovest e quella est di 165 m - la realizzazione del piazzale e della banchina di ampliamento del Terminal del

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- la realizzazione di una banchina a giorno in corrispondenza dell'opera di scarico a mare della centrale Enel presso Marina di Fossamastra (con collegamento tra terminal del Levante e banchina Ravano),

Porto commerciale previsionale della Spezia – Fonte: Piano Regolatore Portuale

Dal punto di vista dell'implementazione delle infrastrutture per il potenziamento del trasporto ferroviario sono stati programmati i seguenti interventi:

- realizzazione di binari di lunghezza superiore a 600 metri in porto

- realizzazione di un nuovo terminal intermodale a Santo Stefano Magra con una piattaforma intermodale attrezzata con appositi mezzi di sollevamento idonei al carico dei convogli ferroviari che offre la possibilità di spostare su rotaia le merci riducendo il traffico su gomma e utilizzare le aree al servizio diretto del porto, incrementando così la capacità di banchina

- dismissione dell'attuale collegamento ferroviario verso il terminal di Levante, esterno al porto, lungo V.le San Bartolomeo.

Dal punto di vista della gestione del traffico ferroviario, è stata istituita a fine novembre 2013 una new company, detta “La Spezia Shunting Railways”, al fine di rendere più efficiente il trasporto e incrementare il volume delle movimentazioni. La nuova compagnia agirà per gradi successivi intervenendo in primis sulla razionalizzazione delle manovre senza alcuna modifica alle infrastrutture e quindi, su un orizzonte temporale più ampio, considerando un nuovo scenario delle infrastrutture e la possibile presa in carico da parte della nuova società dell'intera area retroportuale del terminal "Pontremolese"; tale società

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si occuperà quindi della manutenzione delle infrastrutture, degli arredamenti, delle attrezzature dei mezzi di locomozione e autotrazione per conto proprio o di terzi

.

Dal punto di vista del miglioramento del trasporto su gomma invece è stata programmata le realizzazione di una strada di collegamento diretto tra il Varco Stagnoni e il Porto di Levante. La strada deve essere realizzata in adiacenza alla galleria subalvea, nelle aree comprese tra quest’ultima ed il sedime ferroviario. L’immissione sulla nuova strada dei mezzi in entrata al varco Stagnoni e diretti al porto di Levante avverrebbe prima dell’ingresso in galleria subalvea per poi proseguire al di sopra di essa e terminare in area Ravano in corrispondenza dell’attuale viabilità di ingresso/uscita dallo stesso terminal.

VII.4 Proiezioni di traffico e analisi delle criticità

Questi interventi consentiranno di potenziare la capacità di movimentazione del traffico contenitori fino a 2,3 milioni di TEUs/anno, pari ad un incremento di circa l’80% delle attuali capacità operative. Per il solo terminal LSCT è previsto un incremento di traffico sino a circa 1,9 milioni di TEUs/anno. In termini di traffico di container caricati e scaricati da nave, tali dati si traducono in una movimentazione di circa 6500 TEUs/gg, contro i circa 3500 TEUs/gg attuali.

Inoltre, grazie agli interventi che riguardano la creazione di nuovi binari in porto di capacità maggiore, i soggetti interessati si pongono come obiettivo l'incremento del traffico ferroviario fino al 50% del volume totale delle movimentazioni (traffico diretto) nel prossimo futuro.

Traducendo i volumi di traffico container in carri ferroviari e treni, si può stimare che: - Il numero di container trasbordati complessivamente via treno sia di 1150000 TEUs - Il numero di carri utilizzati complessivamente sia di 385000 unità

- Il numero di treni merci caricati complessivamente sia di 19250 unità (supponendo che con l’incremento della capacità dei binari ferroviari ci sia la possibilità di comporre “treni medi” di maggior lunghezza, pari a 20 carri contro i 17 attuali)

Tali valori si traducono in una media di 2,96 treni/h (con h intese quelle lavorative pari a 124h30’/settimana o 6474 h/annue, ossia al netto dei turni di sosta del personale e della

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pausa compresa tra domenica notte e lunedì mattina) e 66,9 treni/gg. Ricordiamo che a oggi il traffico ferroviario conta di circa 19 treni/gg (il valore previsionale è 3,5 volte quello attuale).

Fatte tutte queste considerazioni, appaiono evidenti quindi alcune criticità:

- È necessaria al più presto una riorganizzazione dell’area portuale che tenga conto delle indicazioni del Piano Regolatore: tra le principali, il tombamento dell’area della Marina del Canaletto, in modo da ricavare spazio disponibile sia per il terminal ferroviario che per l’area di stoccaggio, e l’allungamento di Molo Fornelli, che dà la possibilità di far attraccare più navi contemporaneamente.

- La viabilità di accesso al porto, seppur già soddisfacente, deve essere riorganizzata alla luce della possibilità di far accedere tutti i veicoli pesanti direttamente da Varco Stagnoni, eliminando così le interferenze con il traffico cittadino anche per i camion diretti ai terminal di Levante

- La capacità di movimentazione delle attrezzature attualmente in dotazione è insufficiente alle previsioni di traffico. Per il solo terminal LSCT si ha una capacità di 1,2 mln TEUs/anno, incompatibile con il 1,9 mln previsto

- L’area di stoccaggio a oggi rappresenta il punto debole del sistema, con La Spezia che si colloca al primo posto nella classifica europea dei porti con maggior altezza di impilaggio (5° tiro). L’incremento dell’80% del traffico senza ampliamento dell’area di stoccaggio porterebbe addirittura all’8° tiro, valore che renderebbe complicata la gestione operativa dei container

- Il sistema ferroviario, già a oggi complesso visto il numero di manovre necessarie per comporre/scomporre convogli e per instradare i carri nei raccordi, collasserebbe dato che, come già detto, il sistema La Spezia Marittima ha una capacità potenziale massima di 16 treni/gg, di gran lunga inferiore ai 67 treni/gg previsti.

- È necessaria una migliore gestione delle manovre ferroviarie che può avvenire solo con un miglior coordinamento tra imprese ferroviarie, gestore della rete e terminalisti. Tale intento, espresso dalla recente istituzione della società “La Spezia Shunting Railways”, deve concretizzarsi in una gestione operativa che ottimizzi i turni dei lavoratori e riduca al minimo i tempi tecnici e burocratici per la composizione di un convoglio.

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