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Parte Sperimentale

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Academic year: 2021

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Testo completo

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La struttura dei composti è stata controllata per mezzo della spettrometria 1H-NMR e 13C-NMR. Degli spettri 1H-NMR sono stati riportati i particolari più significativi. Tutti i composti sintetizzati presentano dati spettroscopici in accordo con le strutture assegnate. Gli spettri di risonanza magnetica nucleare sono stati eseguiti con uno spettrofotometro

Varian Gemini 200 operante a 200 MHz in CDCl3, CD3OD, DMSO-d6; i chemical schift

sono espressi in ppm.

I punti di fusione sono stati determinati al microscopio Kopfler e non sono stati corretti. Le evaporazioni sono state eseguite sotto vuoto in evaporatore rotante e le disidratazioni delle fasi organiche sono state eseguite usando Na2SO4.

Le TLC analitiche sono state effettuate utilizzando le lastre MERCK di gel di silice (G60) contenenti un indicatore fluorescente 20.2 mm; le varie macchie sono state evidenziate per mezzo di una lampada UV (256 nm).

Per le cromatografie è stato utilizzato gel di silice MERCK 70-230 mesh. Per la filtrazione su celite è stata utilizzata celite® 521.

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SINTESI DEL DERIVATO 4 (SCHEMA 1)

Una soluzione di piperazina commerciale (1 g; 11.63 mmol) in EtOH in minima quantità e Et3N ( 880.9 mg; 8.722 mmol; 1.2 ml) viene scaldata a 50°C a reflusso.

Si aggiunge quindi goccia a goccia il 3-nitro-benzilbromuro (1.256 g; 5.814 mmol) sciolto a caldo in EtOH in minima quantità.

La miscela di reazione è stata lasciata sotto agitazione a reflusso per 2 h a 50°C.

Trascorso tale periodo si lascia raffreddare la sospensione fino a t.a. e si filtra su setto. Il solvente è stato evaporato a pressione ridotta.

Sul solido ottenuto viene eseguita una triturazione con CHCl3: aggiungo CHCl3 e decanto

la soluzione. Quindi evaporo il solvente a pressione ridotta per ottenere il grezzo 4 che non è stato ulteriormente purificato.

N N H NO2 4 1-(3-NITROBENZIL)-PIPERAZINA Resa: 98% 1 H NMR: (CDCl3) δ: 2.20 (s, 1H, piperazina); 2.41-2.46 (m, 4H, piperazina); 2.88-2.92 (m, 4H, piperazina); 3.57 (s, 2H, CH2) 7.43-7.51 (m, 1H, Ar); 7.66-7.68 (d, 1H, J= 7.5 Hz,

Ar); 8.08-8.12 (d, 1H, J = 8.1 Hz, Ar); 8.20 (s, 1H, Ar) ppm.

Analisi elementare:

C11H15N3O2 C H N O

% calc 59.71 6.83 18.99 14.46

(4)

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Il derivato 4 (289.5 mg; 1.310 mmoli) in AcOEt in minima quantità è stato sottoposto ad idrogenazione, utilizzando come catalizzatore Pd/C 10% (63.75 mg) per 4 h a t.a.

Trascorso tale periodo il catalizzatore è stato filtrato su celite ed il solvente è stato evaporato a pressione ridotta per ottenere il derivato amminico grezzo 5 che non è stato ulteriormente purificato. N N H NH2 5 3-(PIPERAZIN-1-IL-METIL) ANILINA Resa: 80% 1 H NMR: (CDCl3) δ: 2.25 (s, 1H, piperazina); 2.36-2.52 (m, 4H, piperazina, CH2); 2.84-3.00 (m, 4H, piperazina, CH2); 3.40 (s, 2H, CH2); 6.44-6.62 (m, 1H, Ar); 6.62-6.74 (m, 2H, Ar); 6.98-7.14 (m, 1H, Ar) ppm. Analisi elementare: C11H17N3 C H N % calc 69.07 8.96 21.97 % trov 69.47 9.36 21.57

(5)

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SINTESI DEL DERIVATO 6 (SCHEMA 1)

Una soluzione di 2-ciano-tiofene ( 1g; 9.16 mmol), tiofenolo commerciale ( 1g; 9.076 mmol) e Et2O (1 ml) viene posta in bagno di ghiaccio e mantenuta in corrente di HBr. Si

ha la formazione di un precipitato. La miscela di reazione viene lasciata sotto agitazione a t.a. per 30 minuti. Trascorso tale periodo il precipitato viene filtrato e lavato con Et2O

ottenendo la tioammidina bromidrato 6 che non viene ulteriormente purificata.

S S NH 6 HBr FENIL TIOFENE-2-CARBIMIDOTIOATO Resa: 63% 1 H NMR: (DMSO) δ: 2.50 (s, 1H, NH); 7.38-7.46 (m, 1H, tiofene); 7.58- 7.84 (m, 4H,

Ar); 8.16-8.22 (m, 1H, tiofene); 8.24-8.32 (m, 1H, Tiofene) ppm.

Analisi elementare:

C11H10BrNS2 C H Br N S

% calc 44.00 3.36 26.61 4.67 21.36

(6)

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Ad una soluzione della tioammidina 6 (316.7 mg; 1.055 mmol) in MeOH viene aggiunto il derivato piperazinico 5 (220.5 mg; 1.153 mmol) a 0°C. La miscela di reazione viene lasciata sotto agitazione a t.a. per 5 h.

Trascorso tale periodo, viene evaporato il solvente a pressione ridotta e il residuo ottenuto viene trattato con Et2O. L’ammidina salificata 7 viene separata dal tiofenolo mediante

filtrazione e lavato diverse volte con Et2O. Il prodotto ottenuto non è stato ulteriormente

purificato. S NH NH N NH 7 HBr N-[3-(PIPERAZIN-1-IL-METIL)-FENIL]-TIOFENE-2-CARBOSSIMIDAMIDE Resa: 25% 1 H NMR: (DMSO) δ: 3.54-3.73 (m, 8H, piperazina); 4.91 (s, 2H, CH2); 7.37-7.41 (m, 2H, Ar +Tiofene); 7.56-7.64 (m, 1H, Ar); 7.68-7.76 (m, 2H, Ar); 7.83 (s, 1H, Ar); 7.94-8.14 (m, 1H, Tiofene) ppm

Analisi elementare:

C16H21BrN4S C H Br N S

% calc 50.39 5.55 20.95 14.69 8.41

(7)

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SINTESI DEL DERIVATO 8 (SCHEMA 1)

Il 2-bromo etanolo commerciale (0.26 ml; 3.675 mmoli) è stato addizionato ad AgNO3

commerciale (5.75 g; 33.82 mmoli) precedentemente disciolto in CH3CN (13.64 ml).

La miscela di reazione è stata lasciata al buio sotto agitazione a t.a. per 18 h.

Trascorso tale periodo i sali d’argento ottenuti sono stati filtrati su setto e il solvente evaporato a pressione ridotta ottenendo il grezzo 8 che non è stato sottoposto ad altra purificazione. O2NO OH 8 2-IDROSSIETIL NITRATO Resa: 81% 1 H NMR: (CDCl3) δ: 2.01 (br s, 1H, OH); 3.86-4.00 (m, 2H, CH2OH); 4.59 (t, 2H, J = 4.6 Hz, CH2ONO2) ppm. Analisi elementare: C2H5NO4 C H N O % calc 22.44 4.71 13.08 59.77 % trov 22.04 4.31 13.48 60.17

(8)

- 58 -

Una soluzione del derivato 8 (39.19 mg; 0.3663 mmol) e CDI commerciale (59.34 mg; 0.3663) in CH2Cl2 è stata messa in agitazione a t.a. per 2 h. Quindi è stata addizionata del

composto 7 (139.6 mg; 0,3663 mmoli) solubilizzato nella minima quantità in DMF. La miscela di reazione è stata lasciata sotto agitazione a t.a. per 24 h.

Trascorso tale periodo la soluzione è stata evaporata a pressione ridotta. Il residuo ottenuto è stato ripreso con H2O ed estratto in AcOEt. La soluzione organica viene essiccata, filtrata

ed evaporata a pressione ridotta. Sul grezzo ottenuto eseguo una triturazione con Et2O; sia

alla soluzione che al solido ottenuti aggiungo Et2O•HCl. La soluzione viene decantata

mentre il solido viene portato a pH basico con NaOH 1N ed estratto con CH2Cl2. La

soluzione organica viene essiccata, filtrata ed evaporata. E’ stato così ottenuto il composto finale 1 che non è stato ulteriormente purificato.

S NH NH N N O ONO2 O 1 3-(NITROOXI)ETIL-N-(3-(TIOFEN-2-CARBOSSIIMIDAMIDO)BENZIL)PIPERAZINA-N-CARBOSSILATO Resa: 9.9% 1 H NMR: (CDCl3) δ: 1.50-1.82 (br s, 4H, piperazina); 2.29-2.50 (br s, 4H, piperazina); 3.58-3.82 (m, 2H, CH2Ar); 4.29-4.42 (m, 2H, CH2OCO); 4.60-4.72 (m, 2H, CH2ONO2);

6.54-6.63 (m, 1H, Ar); 6.65-6.74 (m, 3H, Ar + Tiofene); 7.04-7.15 (m, 2H, Ar + Tiofene); 7.56-7.66 (m, 1H, Ar); 7.49-7.57 (m, 1H, Ar) ppm.

Analisi elementare:

C19H23N5O5S C H N O

% calc 52.64 5.35 16.16 7.40

(9)

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SINTESI DEL COMPOSTO 9 (SCHEMA 2)

Ad una soluzione del derivato tioammidinico 7 (100 mg; 0.2625 mmol) nella minima quantità di CH2Cl2 viene aggiunta Et3N (10.42 mg; 0.1032 mmol; 0.01 ml). La soluzione

viene lasciata sotto agitazione per alcuni minuti a 0°C. A questo punto viene aggiunto cloroacetilcloruro (29.65 mg; 0.2625 mmol; 0.02 ml).

La miscela di reazione viene lasciata sotto agitazione a t.a. per 3 h.

Trascorso tale periodo la soluzione è stata evaporata a pressione ridotta. Il residuo ottenuto è stato prima sottoposto a lavaggi con HCl 1N; sulla fase organica recuperata sono stati effettuati dei lavaggi con NaHCO3. La fase organica viene essiccata, filtrata ed evaporata

ottenendo il derivato 9 che non è stato ulteriormente purificato.

S NH NH N N Cl O 9 N-(3-{[4-(CLOROACETIL)PIPERAZIN-1-IL]METIL}FENIL)TIOFEN-2-CARBOSSIMIDAMIDE Resa: 50% 1 H NMR: (CDCl3) δ: 2.30-2.52( m, 4H, piperazina);3.37-3.70 (m, 4H, piperazina); 3.95-4.10 (m, 2H, CH2Ar); 4.65 (s, 2H, CH2Cl); 6.48-6.56 (m, 1H, Ar); 6.74-6.84 (m, 1H, Ar);

7.20-7.31 (m, 1H, Ar); 7.38-7.60 (m, 4H, Ar) ppm.

Analisi elementare:

C18H21ClN4OS C H Cl N O S

% calc 57.36 5.62 9.41 14.87 4.24 8.51

(10)

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Ad una soluzione del derivato tioammidico 7 (200 mg; 0.5249 mmol) in CH2Cl2 viene

aggiunta Et3N ( 20.84 mg; 0.2063 mmol; 0.03 ml). La soluzione ottenuta viene lasciata

sotto agitazione a 0°C per alcuni minuti. Quindi viene aggiunto goccia a goccia il 2-cloroetansolfonilcloruro (85.57 mg; 0.5249 mmol; 0.05 ml).

La miscela di reazione viene lasciata sotto agitazione a t.a. per 3h.

Trascorso tale periodo il precipitato viene filtrato su setto e la soluzione ottenuta viene evaporata a pressione ridotta. Il grezzo ottenuto viene purificato mediante precipitazione in Et2O/EtOH. Il prodotto 10 ottenuto non è stato ulteriormente purificato.

S NH NH N N S O O CH2 10 N-(3-{[4-(ETILSOLFINIL)PIPERAZIN-1-IL]METIL}FENIL)TIOFEN-2-CARBOSSIMIDAMIDE Resa: 27% 1

H NMR: (CD3OD) δ: 3.10-3.49 (m, 4H+2H, piperazina + CH2Ar); 4.42-4.62 (m, 4H,

piperazina); 5.56-5.61 (d, 1H, CH vinilico, J= 10.3 Hz); 5.89-6.08 ( m, 1H, CH vinilico); 6.53-6.90 (m, 1H, CH vinilico); 7.26-7.51 ( m, 3H, 2Ar + 1 Tiofene); 7.54-7.92 (m, 3H, 2Ar + 1 Tiofene); 8.07-8.18 (m, 1H, Tiofene) ppm.

Analisi elementare:

C18H22N4O2S2 C H N O S

% calc 55.36 5.68 14.35 8.19 16.42

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