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FMDC 27 aprile 2017 

Breve nota informativa per valutare la discussione:

Modifiche delle disposizioni relative alla suddivisione annuale del programma di Sto- ria, Decreto Ministeriale 4 novembre 1996, n. 682 (in vigore dall’anno scolastico 1997-98).

In una fase in cui la storia viene insegnata/appresa per tre volte (scuola elementare, scuola media, suola superiore) il decreto stabilisce che in tutti gli ordini scolastici l’ultimo anno sia tut- to dedicato alla storia del Novecento.

http://www.storiairreer.it/sites/default/files/norme/1996 11 04 novecento.pdf

Da molti anni ormai (DPR 275/1999) nella scuola non ci sono più Programmi, ma Indicazioni per i curricoli.

Nelle INDICAZIONI IN VIGORE la storia viene insegnata/appresa per due volte (la prima nella scuola primaria e secondaria di primo grado, la seconda nella scuola superiore)

SCUOLA DI BASE

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istru- zione, settembre 2012 (pag.41-45)

«Per questo motivo il curricolo sarà articolato intorno ad alcuni snodi periodizzanti della vi- cenda umana quali: il processo di ominazione, la rivoluzione neolitica, la rivoluzione industriale e i processi di mondializzazione e globalizzazione» per «una prima comprensione del mondo».

«In particolare alla scuola primaria sono assegnate le conoscenze storiche che riguardano il periodo compreso dalla comparsa dell’uomo alla tarda antichità; alla scuola secondaria le co- noscenze che riguardano il periodo compreso dalla tarda antichità agli inizi del XXI secolo.

L’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado viene dedicato allo studio della storia del Novecento».

(Indicazioni reperibili nella sezione Norme e Documenti ItaliaCurricoli Scuola di base) SCUOLA SUPERIORE

Allegati al Decreto interministeriale 211 del 7 ottobre 2010 Schema di regolamento re- cante Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le at- tività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento

«Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente».

«QUINTO ANNO L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dal- l’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri».

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FMDC 27 aprile 2017 

Allegati alla Direttiva 4 del 16 gennaio 2012 in materia di Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del DPR 15 marzo 2010, n. 88 Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamen- to degli Istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Re- pubblica 15 marzo 2010, n. 88. Secondo biennio e quinto anno (GU 76 del 30 marzo 2012, SO n. 60) con Documento tecnico e Allegati –TRIENNIO TERMINALE

Nel secondo biennio: «Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo»

QUINTO ANNO: « Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo »

(Indicazioni reperibili nella sezione Norme e Documenti ItaliaCurricoli Scuola superiore)

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