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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 167

043

PREVALENZA E FATTORI DI RISCHIO

ASSOCIATI ALLE INFEZIONI DA CHLAMYDIA TRACHOMATIS - DATI PRELIMINARI

Latino M.A., Rosso C., De Intinis G., De Maria D., Intorcia P.

S. S. Dip. di Batteriologia, Az. Osp. O.I.R.M. - Sant’Anna - Torino

L’infezione da Chlamydia trachomatis rappresenta una delle infezioni a trasmissione sessuale (IST) più diffusa in tutti i paesi industrializzati tra le donne di età inferiore ai 25 anni.

Obiettivi e metodi:

Scopo dello studio è stato quello di valutare la prevalenza dell’infezione nella popolazione torinese di età compresa tra 18 e 24 anni e di individuare i gruppi a maggior rischio. Le pazienti sono state arruolate attraverso i ginecologi ed i con-sultori familiari. I test sono stati eseguiti col kit TMA Gen Probe Amplified Chlamydia trachomatis (BioMérieux) pre-vio raggruppamento in pools di 5 campioni. I pools risultati positivi sono stati quindi riesaminati come singoli campioni.

Risultati:

Dal 1° Marzo 2004 al 30 Aprile 2005 sono state esaminate 750 donne con una prevalenza dell’infezione pari al 10.5%, dato questo statisticamente significativo (p<0.001) visto che nella fascia di età superiore (25-35 anni) la prevalenza scen-deva al 2%. 124 donne (16.5%) hanno avuto più di un part-ner negli ultimi 6 mesi in questo gruppo la prevalenza del-l’infezione è stata del 24.2% vs il 7% (p<0.001) del gruppo che ha dichiarato un solo partner. Il 22.5% (169/750) ha avuto almeno un partner occasionale con una prevalenza del 20.7% vs il 6.5% (p<0.001) nelle donne che hanno avuto solo partners stabili.

Nel gruppo in cui il partner manifestava sintomi riferibili ad una uretrite la prevalenza era del 22.2% vs il 7.3% (p<0.001) nelle donne il cui partner era asintomatico.

Considerando la provenienza delle pazienti da Paesi ad alta incidenza di IST come l’Est europeo e l’Asia, la prevalenza è stata rispettivamente del 17.7 e del 16.7/ vs l’8.6% (p<0.001) nelle pazienti originarie dell’Europa occidentale.

Conclusioni:

I dati preliminari ci permettono finora di individuare alcuni ulteriori fattori di rischio per le infezioni da Chlamydia

tra-chomatis oltre alla giovane età che già di per sé rappresenta

un noto fattore di rischio.

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