• Non ci sono risultati.

Tre sassi lasciati cadere in sequenza

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Tre sassi lasciati cadere in sequenza"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Tre sassi lasciati cadere in sequenza

Tre sassi vengono lasciati in sequenza con un intervallo temporale t0 fra l’uno e l’altro.

In quale istante la distanza fra i primi due `e doppia di quella fra il secondo ed il terzo?

Soluzione

La legge oraria dei tre sassi pu`o essere scritta come segue:

z1(t) = −12gt2 z2(t) = −12g(t − t0)2 z3(t) = −12g(t − 2t0)2

(1)

Dobbiamo trovare l’istante τ al quale (attenzione ai segni!):

z2(τ ) − z1(τ ) = 2 (z3(τ ) − z2(τ )) Quindi:

(t − t0)2− t2 = 2(t − t0)2 − 2(t − 2t0)2 Da cui:

τ = 5 2t0

1

Riferimenti

Documenti correlati

In Campania offerta gratuita ai bambini con patologia cronica, ai bambini < 3 anni che frequentano comunità, bambini < 5 anni a rischio sociale. La definizione del

Ordino e comando con la forza di Dio onnipotente, nel nome di Gesù Cristo salvatore, per intercessione della Vergine immacolata, a tutti gli spiriti immondi, a tutte le

Un sasso viene lasciato cadere da una altezza h; dopo un intervallo tem- porale t 0 , un secondo sasso viene lanciato dalla stessa quota con velocit` a iniziale v 0 diretta verso

L’allievo dovrà elaborare gli schemi di collegamento ed il programma per il PLC, digitare il programma medesimo e collaudarlo in condizioni simulate, realizzare il cablaggio

In questi casi effettivamente si vede subito che la matrice incompleta ha rango 3 (e quindi anche quella completa)... Dunque possiamo calcolare il polinomio caratteristico, e quindi

Sia durante l’ascolto in streaming della vostra melodia preferita, che in un teatro dal vivo, grazie a Beltone Amaze sarete avvolti totalmente dalla musica, in ogni momento..3. 6

Infine recentemente, analizzando 132 carcinomi del colon-retto, caratterizzati da instabilità cromosomica (CIN), sono state identificate 11 mutazioni somatiche in quattro

Del Vecchio, in ambito Accademico, presso l’Universita’ Federico II di Napoli, e come tutor storico del gruppo di ricerca traslazionale ematologica dell’IRCCS oncologico di